Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 February 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI



L’UNIONE SARDA

 
1 - L’Unione Sarda / Provincia di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
MONSERRATO. A giugno arriva la metro, entro il 2014 trasferite tutte le facoltà
L'Università? Promossa
Servizi, laboratori, aule: gli studenti soddisfatti
Dal giorno della prima lezione di medicina, nell'ottobre del 1996, è cambiata moltissimo. Non più un insieme confuso di edifici che ospitavano i primi “pezzi” delle facoltà mediche e scientifiche trasferite da Cagliari, ma un polo universitario di eccellenza, integrato dal 2001 con il Policlinico. La Cittadella di Monserrato, in una delle principali direttrici di traffico in entrata e in uscita verso Cagliari (la circonvallazione 554), ha vinto la sua scommessa ed entro un anno concluderà il suo percorso di trasformazione. Entro la primavera del 2014, infatti, saranno trasferite le ultime facoltà, Geologia (da via Trentino) o Tossicologia (oggi al Palazzo delle Scienze) e i dipartimenti (come quello di matematica).
METRO A giugno di quest'anno, invece, verrà completata «la rivoluzione copernicana», come la definiscono gli studenti, che porterà la metropolitana: ogni cinque minuti raccoglierà gli studenti diretti al Polo di Monserrato. «È un altro mondo rispetto al passato», afferma Antonio Pillai, dirigente della direzione opere pubbliche dell'università, «le infrastrutture sono quasi tutte completate, le isole di verde sistemate e la viabilità è nettamente migliorata».
GLI STUDENTI Circostanze che trovano conferma anche nelle parole degli studenti: «In attesa della metro, oggi arrivo alla Cittadella con il pullman», dice Andrea Flora, studente di Farmacia. «Tolte le ore di punta, la mattina tra le 8 e le 9 e il pomeriggio tra le 13 e le 14, i mezzi sono quasi sempre puntuali e non si rischia di arrivare in ritardo».
 I TRASPORTI«Quando si svolgono in concomitanza le lezioni di più facoltà, servirebbero forse più mezzi nelle fasce orarie più delicate», sottolinea Fabio Bardanzelli. «Per essere a lezione alle 9, prendo il bus da Piazza Giovanni, a Cagliari, alle 8. Un po' faticoso, forse, ma organizzandosi si può fare». Mariangela Olla, studentessa di Chimica, assicura che «salvo eccezioni, passa un pullman ogni quarto d'ora. Così possiamo spostarci liberamente e senza problemi. Certo, con la metro il viaggio durerà meno, nel frattempo non ci possiamo lamentare».
I LABORATORI Le novità non mancano: di recente è entrato in funzione il blocco che ospita i laboratori di ingegneria, di fronte all'ospedale, dove si svolgono importanti esperimenti sull'acustica stradale. «Si tratta di laboratori unici in Sardegna», sottolinea Pillai, «dove girano turbine di aerei che attraverso gli studi forniscono indicatori sul comfort acustico». Ci sono poi luoghi di interscambio culturale, spazi per dibattiti e conferenze, impianti sportivi, zone di aggregazione, luoghi di ristoro, strutture di servizio come copisterie. «La Cittadella non si limita a essere solo un contenitore per la didattica, ma ricomprende tutte le attività complementari necessarie per conservare una delle sue funzioni più importanti: deve essere, infatti, anche luogo di socializzazione, di scambio e elaborazione di idee», conclude Pillai.
Mauro Madeddu
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
SA DUCHESSA. La manifestazione si svolgerà dal 31 maggio al 7 giugno
Facoltà in gara alle Olimpiadi degli studenti
Calcio a 5, basket, tennis, atletica, pallavolo e frisbee. Il Centro sportivo universitario si prepara ad ospitare la prima edizione delle “Olimpiadi studentesche”. L'appuntamento è fissato per il 31 maggio e le gare andranno avanti fino al 7 giugno. Le iscrizioni sono già aperte e i preparativi fervono. Sei le Facoltà che si sfideranno per contendersi il primato: Biologia e farmacia, Ingegneria e architettura, Medicina e chirurgia, Scienze, Scienze economiche, giuridiche e politiche, Polo degli Studi umanistici.
Per favorire una partecipazione massiccia da parte degli studenti e delle studentesse all'inedita kermesse sportiva, le visite per ottenere il rilascio del certificato medico (obbligatorio) si potranno effettuare gratuitamente al Policlinico universitario di Monserrato. L'organizzazione sarà curata dall'associazione culturale “Il Paese delle meraviglie”, in collaborazione con il Team Sardegna della onlus Special Olympics e con il patrocinio di Provincia e Ersu. Obiettivo dichiarato: «creare un'occasione - alla fine dell'anno accademico e prima di iniziare la sessione di esami estiva - per riunire tutti gli studenti universitari all'insegna dello sport, del divertimento e della musica». Sì, perché il programma prevede anche un grande concerto finale, oltre alle due cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi. Previste l'atletica leggera e anche una mezza maratona cittadina (il percorso è in fase di studio). Il torneo di pallavolo sarà misto (massimo tre ragazzi in campo contemporaneamente per ogni squadra), stesso discorso per il frisbee.
In quest'ultimo caso l'attività sarà coordinata dall'associazione sportiva “Sbronzetti Ultimate Club”. Info e iscrizioni: www.paesemeraviglie.org oppure p.dellemeraviglie@gmail.com.
Paolo Loche
 
 
3 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 27 - Edizione NU)
SASSARI. Facoltà Agraria
Chimica verde, tutti i dubbi dell'università
I cardi interrompono i rapporti fra l'Università di Sassari e Matrìca, la società che sta realizzando a Porto Torres il polo della chimica verde. Il Dipartimento di Agraria è stato più volte contattato dalla nuova società per mettere a disposizione le proprie competenze negli ambiti scientifici di interesse per il progetto. Fra questi la filiera agroalimentare che dovrà alimentare la bioraffineria. Il cardo è stato individuato, insieme al mais, come la coltura più adatta a produrre la biomassa. L'Università era stata invitata a collaborare sul piano scientifico e il Dipartimento aveva dato ampia disponibilità a partecipare al progetto ma l'interesse di Matrìca è improvvisamente scemato per poi riaccendersi alcuni giorni fa.
LO SCONTRO «Sono venuti da me alcuni dirigenti di Matrìca per proporre al Dipartimento di Agraria di partecipare a un'iniziativa di presentazione dei risultati da loro ottenuti nelle colture sperimentali in corso nella Nurra» precisa il direttore Luigi Pulina. «Ho ovviamente rifiutato e deciso di non partecipare ufficialmente a nessuna delle iniziative promosse da Novamont/Matrica fino a quando il rapporto non sarà stato formalizzato e le ricerche proposte abbiano avuto inizio». L'idea progettuale messa a punto dall'Università dopo l'invito di Matrìca comprendeva vari ambiti che riguardano tra gli altri l'economia agraria, l'energetica, la difesa delle colture, l'agronomia e le coltivazioni erbacee oleaginose. Il Dipartimento di Agraria aveva manifestato grande interesse per l'iniziativa, potenzialmente capace di generare un rilancio dell'economia del Nord-Ovest della Sardegna. Tant'è che era stato firmato un protocollo d' intesa fra l'Ateneo turritano e altre istituzioni interessate da cui era nata un'idea progettuale presentata prima a Novamont/Matrìca e, successivamente, in collaborazione con altri soggetti, all'assessorato per l'Agricoltura della Regione. «Tutto sembrava pronto per passare all'attività di semina dei terreni e avviare contestualmente l'attività di ricerca. Abbiamo sollecitato delle risposte a Matrìca ma non sono mai arrivate» ha detto ancora Luigi Pulina. «Ora cosa dovremo fare?». Il dibattito è ancora aperto. (g. b. p.)

 
4 - L’Unione Sarda / Sulcis Iglesiente (Pagina 23 - Edizione PC)
Gonnesa
Tv svizzera, un servizio sul mammuth di Morimenta
Il mammuth nano di Gonnesa protagonista di un servizio andato in onda nei giorni scorsi sulla televisione svizzera. Sulla Srf si è parlato dei mammuth nani, soffermandosi in particolare sulle campagne di Morimenta, dove già alla fine del 1800 furono ritrovati dei resti molto interessanti di elefante nano, oggi esposti in un museo svizzero. La troupe televisiva elvetica ha indagato sulle dimensioni dei piccoli mammuth, con il supporto del paleontologo e professore universitario Gianluigi Pillola. Era stato proprio Pillola, qualche anno fa, a rintracciare le orme del piccolo elefante tra gli strati rocciosi di Morimenta, mentre a Portopaglia aveva ritrovato le tracce di un cervo del Pleistocene. Nel servizio andato in onda la scorsa settimana, oltre a riprendere le campagne gonnesine teatro del ritrovamento, si parla anche del museo paleontologico Martel di Carbonia. (a. pa.)


5 - L’Unione Sarda / Nuoro e Provincia (Pagina 17 - Edizione NU)
Università
Il pastore fonnese riconosciuto cane di razza
Il cane pastore fonnese è vicino al riconoscimento ufficiale come razza da parte dell'Enci, Ente nazionale della cinofilia italiana. Se ne parlerà nella tavola rotonda che si terrà domani alle 17 nella sala consiliare del dipartimento di Medicina veterinaria dell'Università di Sassari, ateneo a lungo in prima linea nel lungo processo che ha portato al raggiungimento di quest'importante risultato. Fondamentale il contributo di Raffaella Cocco e Marco Zedda, docenti del dipartimento di Medicina veterinaria a Sassari.
 
 
6 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro (Pagina 18 - Edizione NU)
Università
Niente fondi regionali, appello e assemblea
Assemblea-dibattito il 18 febbraio «sulla gravissima situazione dell'Università ormai diventata insostenibile» lunedì prossimo nell'Aula magna di via Salaris. A promuovere l'iniziativa è il commissario del Consorzio che ha invitato «tutte le realtà culturali, sociali, economiche, politiche, sindacali e istituzionali». La protesta nasce dai «gravissimi ritardi della Regione nella liquidazione del contributo dovuto alla sede universitaria di Nuoro per il saldo 2011 e per l'anno 2012».
I lavoratori della cooperativa Ecotopia non ricevono lo stipendio dal mese di agosto e non vengono liquidate le somme dovute all'Ateneo di Sassari. «Le attività didattiche, naturalmente, proseguono pur nell'incertezza delle risorse, non essendo possibile interrompere la continuità dei corsi a pena di gravissime conseguenze per gli studenti», scrive Caterina Loi. «In quesi mesi è stato elaborato inoltre un ampio progetto di crescita dell'offerta formativa, ma permanendo l'incertezza sulla concessione dei finanziamenti sono state sospese le trattative con le università proponenti».
 
 
7 - L’Unione Sarda / Cronaca di Alghero (Pagina 28 - Edizione NU)
Donazione
Il fondo Marcialis in regalo a Architettura
Il fondo Marcialis in dono al Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero. Si tratta di un patrimonio di libri e importanti ricerche utili per chi occupa di pianificazione e ambiente, offerto dalla professoressa Giusa Marcialis, urbanista e docente all'università di Architettura di Venezia, di cui è stata Prorettore vicario per 15 anni. Con il suo lavoro ha segnato i temi della ricerca indirizzati al progetto e al governo del territorio. Il fondo che porta il suo nome consiste in circa 250 monografie, tra riviste e periodici più altra documentazione. In questo periodo si sta facendo la catalogazione dei volumi, che spaziano dalla teoria della pianificazione all'urbanistica, dai temi della casa, alla teoria del progetto, sino a testi non facilmente reperibili, che attraversano la cultura internazionale degli anni '60 e '70. In diversi libri, molti in lingua originale, sono presenti le firme autografe degli autori, esponenti di spicco della cultura progettuale italiana e internazionale. La comunità accademica algherese ha apprezzato questo prezioso contributo: «La rete offre certamente alle nuove generazioni occasioni straordinarie di condivisione dei saperi, di collegamenti ipertestuali, - si legge in una nota del Dipartimento - ma i libri, soprattutto quelli che non sono facilmente reperibili, come parte del fondo Marcialis, sono un patrimonio importantissimo sia per gli studenti, sia per i ricercatori, che per i docenti desiderosi di indagare i temi del progetto territoriale, in un confronto interdisciplinare». (p.p.p.)
 

LA NUOVA SARDEGNA

8 - La Nuova Sardegna / Pagina 3 - Attualità
E sulla chimica verde dubbi dell’Università: «Mai stati coinvolti» 
Il dipartimento di Agraria lamenta l’assenza di accordi con Matrìca sulla filiera agroindustriale: «Fare chiarezza» 
SASSARI C’è movimento nei cantieri della chimica verde, nello stabilimento petrolchimico. Ma sugli altri fronti restano le perplessità sui modelli operativi, sui livelli di coinvolgimento e di partecipazione. Il campanello d’allarme è stato suonato ieri dal Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari che è stato più volte contattato da Novamont-Matrìca per mettere a disposizione le proprie competenze negli ambiti scientifici. Solo che non si è andati oltre la fase teorica. E finora non è stato possibile definire con un accordo la fase operativa dell’operazione. Tanto che il Dipartimento di Agraria ha annunciato che «ha deciso di non partecipare ufficialmente a nessuna delle iniziative promosse da Novamont-Matrica fino a quando il rapporto non sarà stato formalizzato e le ricerche proposte abbiano avuto inizio». Non si tratta, evidentemente, di un disimpegno ma di una richiesta di chiarezza. Proprio nel filone agricolo, infatti, sono in atto diverse attività legate a sperimentazioni interessanti, e la partecipazione attiva del Dipartimento è fondamentale. Allora perchè non definire una intesa operativa che chiarisca ruoli e contributi di competenza? «Il Dipartimento ha espresso immediatamente grande interesse per l'iniziativa potenzialmente capace di generare un rilancio dell'economia dell'area nord-ovest della Sardegna – hanno sottolineato dal Dipartimento di Agraria – e, nell'ambito del protocollo di intesa fra Ateneo turritano e altre istituzioni interessate al progetto, ha manifestato la propria disponibilità a condurre ricerche e attività formative a supporto della filiera agroindustriale che dovrà alimentare la bioraffineria di Matrìca. Tale disponibilità si è concretizzata con la presentazione di un'idea progettuale prima a Novamont-Matrica e, successivamente, in collaborazione con altri soggetti, all'assessorato regionale per l'Agricoltura. L'idea progettuale comprendeva ambiti che riguardano tra gli altri l'economia agraria, l'energetica, la difesa delle colture e l'agronomia, le coltivazioni erbacee oleaginose. A fronte di tale proposta, il Dipartimento non è stato coinvolto a nessun titolo nelle sperimentazioni che attualmente sono in essere relativamente alla filiera agroindustriale». Da qui la decisione di fermarsi e di attendere un chiarimento ufficiale, per capire davvero fino a che punto si vuole valorizzare la partecipazione dell’Università di Sassari nel progetto della chimica verde. Un tavolo di confronto si rende necessario per avere risposte in tempi brevi. (g.b.)
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 23 - Sassari
Università: arrivano i fondi per le borse di studio Erasmus 
SASSARI L'Università mette a disposizione dei suoi studenti, oltre alle anticipazioni stanziate sul proprio bilancio, i finanziamenti ottenuti per le mobilità internazionali studentesche dalla Ue, dalla Regione e dal ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. La borsa Erasmus for study erogata dall'Ateneo sassarese si aggira intorno ai 550 - 600 euro mensili ai quali si aggiunge, alla fine del periodo di mobilità, un premio annuale di 300-800 euro per gli studenti che all'estero avranno conseguito i migliori risultati in termini di profitto.
 
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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