Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 February 2013
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI


 
L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Sa duchessa
Olimpiade universitaria, al via le iscrizioni
Studenti contro nella prima Olimpiade universitaria per tenere in alto il nome della propria facoltà. Calcio a 5, basket, tennis, atletica leggera e pallavolo: queste le discipline in programma nella settimana (dal 31 maggio al 7 giugno) di gare nei rinnovati campi del Cus Cagliari a Sa Duchessa.
Le iscrizioni per partecipare alla prima “OlimpiKa-Olimpiadi Universitarie”, ideata dall'associazione universitaria Il Paese delle Meraviglie in collaborazione con Cus, Special Olympics e Università, sono aperte: sarà possibile formare le squadre fino al 31 marzo (ultimo giorno utile per registrarsi) con studenti e studentesse iscritti all'anno accademico 2012/2013. Gli interessati potranno iscriversi, anche singolarmente, in una delle discipline previste. Per informazioni, per ritirare la modulistica e compilare le iscrizioni è possibile contattare l'associazione “Il Paese delle Meraviglie” all'email p.dellemeraviglie@gmail.com, al sito www.paesemeraviglie.com o sulla pagina Facebook “OlimpiKa, Olimpiadi Universitarie”. (m. v.)
 
 
2 - L’Unione Sarda / Lavoro (Pagina 11 - Edizione CA)
Il 19 marzo a Cagliari il corso per dirigenti e professionisti della Pa
Amministrazione, master della Cattolica
L'Università Cattolica di Milano sbarca in Sardegna per un master in Amministrazione e territorio per dirigenti e professionisti delle amministrazioni pubbliche. Il corso è realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna, l'assessorato al Lavoro e Formazione professionale e si terrà a Cagliari a partire dal 19 marzo.
COS'È  L'obiettivo è quello di offrire una formazione specializzata e professionalizzante sui temi legati alla gestione delle pubbliche amministrazioni, delle politiche pubbliche e dei servizi, per formare giovani professionisti che sfruttino al massimo le sinergie tra l'agire amministrativo e il territorio in cui gli stessi enti pubblici operano. Il 25 gennaio è stato pubblicato il bando per selezionare i 25 candidati ammessi al master di primo livello. La Regione finanzia la frequenza del corso (fatte salve le spese per stage ed esperienza professionalizzante) per i corsisti residenti nell'Isola che ne avranno diritto in base alla graduatoria. Per le domande c'è tempo sino al 28 febbraio. Per informazioni e scaricare la domanda, il bando è disponibile sul sito internet della Regione (www.regione.sardegna.it) e su quello dell'Università (www.unicatt.it). Il corso terminerà a settembre e prevede seminari di confronto tra esperti e operatori del settore e con gli operatori economici della Regione.
COMMENTO  «Il master si propone di orientare le conoscenze e le capacità manageriali del settore amministrativo nella direzione dell'innovazione, della sostenibilità degli interventi dal punto di vista delle risorse disponibili, della disponibilità a fare rete con le altre amministrazioni e le organizzazioni sociali, dello specifico e prioritario orientamento allo sviluppo economico, sociale e territoriale», ha spiegato Paolo Sabbioni, docente di Diritto pubblico e direttore scientifico del master. Mentre Antonino Menne, docente di Diritto privato e coordinatore del master, sottolinea come «in un periodo di forte crisi economica e di ridotta capacità di spesa delle amministrazioni pubbliche è assolutamente necessario creare professionalità capaci di governare la complessità dell'azione politico-amministrativa in tutti gli aspetti e reti tra tali professionalità, al fine di massimizzare opportunità e risultati degli interventi pubblici». ( an. ber. )
 
 
3 - L’Unione Sarda / Diritto del Lavoro (Pagina 14 - Edizione CA)
RIFORMA FORNERO. Si potrà avere un curriculum “autenticato” da un ente
Varata la certificazione delle competenze lavorative
Avere un curriculum certificato da un organismo pubblico e un ente di formazione. Una sorta di libretto di lavoro dove però vengono annotati, oltre al titolo di studio, le esperienze professionali ma anche quelle extra lavorative, come ad esempio le attività di volontariato, le lingue parlate e tutto quello che può contribuire alla formazione di un lavoratore. Per gli italiani è una rivoluzione, una novità che può mettere il mercato del lavoro al passo con i tempi e soprattutto con i sistemi economici degli altri Paesi europei.
LE NOVITÀ Il nuovo modello nasce dalla Riforma Fornero che non ha modificato soltanto l'articolo 18 o le modalità di contrattazione collettiva. La legge 92 del 2012, infatti, per sviluppare la formazione continua, prevede anche la possibilità di creare un sistema di certificazione delle competenze del lavoratore in un mondo, come quello italiano, dove oltre l'80% delle persone non raggiunge un livello di preparazione tale da garantire il pieno inserimento nella società della conoscenza. Dunque, soffriamo di un atavico gap di competenze e per migliorare la situazione non resta che una strada da seguire: quella della formazione e della certificazione dei percorsi di crescita professionale. Ecco perché, per attuare quanto previsto dalla Riforma Fornero, ai primi di gennaio il governo ha varato un decreto legislativo che, dopo essere passato al vaglio delle Regioni, ora sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale, diventando così operativo.
L'OBIETTIVO Il decreto approvato di recente prevede che possano essere certificate le attività di apprendimento sul luogo di lavoro, nel tempo libero e perfino nel contesto familiare. Ma come fare per certificare che tali attività possano avere un valore reale per il lavoratore? Per il governo la strada da seguire è quella di istituire un “Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualifiche professionali”, al quale si potrà accedere anche per via telematica, così come è stato chiesto a più riprese al nostro Paese anche dalla Commissione europea. Nel “Repertorio” saranno indicati i parametri base per fare in modo che gli elementi da valutare e inserire nel curriculum di un lavoratore possano essere tra loro confrontabili. In altri termini, ci saranno degli standard minimi necessari per valutare le esperienze di una persona.
COME FUNZIONA Ma come si farà per certificare il curriculum e la formazione professionale? Il lavoratore si dovrà rivolgere a un ente che sarà titolato e autorizzato a certificare le competenze di una persona. Saranno Camere di commercio, scuole, università ed enti formativi. Queste istituzioni o enti dovranno attingere al “Repertorio” per individuare i parametri base da utilizzare per l'accertamento delle competenze, dopo di che, seguendo gli standard definiti dalla procedura, si assegnerà una valutazione al lavoratore, indicando anche se è adatto per una certa professione oppure no. E tutto questo servirà soprattutto per marchiare con un bollino le attività di formazione che si seguono quando magari un dipendente viene licenziato o messo in cassa integrazione per un certo periodo.
I TEMPI Dal momento della pubblicazione del decreto nella Gazzetta ufficiale, si avranno diciotto mesi di tempo per definire il “Repertorio nazionale delle competenze” e attivare un albo nazionale di accreditamento degli enti titolati a eseguire la certificazione del curriculum professionale di un lavoratore. ( g. d. )
 
 
4 - L’Unione Sarda / Provincia di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
MONSERRATO. Lo studio
In attesa del Puc la città divisa in 4 grandi aree
Primo incontro per progettare la città del futuro. Dopo la firma del protocollo d'intesa tra i dipartimenti di Architettura e Urbanistica delle università di Cagliari e Sassari e il Comune per lo studio del territorio, oggi alle 16 la presentazione dei primi lavori. Nella sala consiliare gli studenti del secondo anno del corso di laurea in Urbanistica di Sassari illustreranno le proprie idee. Studi, ricerche e proposte per il territorio per capire quali interventi mirati, in vista del Puc, possono migliorare la città e il suo sviluppo. I lavori, sviluppati durante il blocco didattico progetto e ambiente coordinato dal docente Massimo Faiferri, sono stati realizzati dividendo la città in 5 macro aree e quindi elaborando una serie di ipotesi di trasformazione e sviluppo del territorio, tenendo conto della molteplicità degli aspetti che lo caratterizzano. Vere e proprie idee che il Comune potrà utilizzare per progettare qualcosa di nuovo. Gli studenti hanno lavorato su spunti e suggerimenti dati dallo stesso Comune. Attirare gli studenti all'interno della città e collegare quindi la cittadella con il resto dell'hinterland passando per Monserrato, utilizzare aree oggi abbandonate o dimenticate, creare o ampliare spazi verdi e trasformarli in luoghi di attrazione. I lavori saranno presentati alle commissioni consiliari convocate in seduta congiunta, al sindaco e all'Università di Cagliari.
Serena Sequi
 
 
5 - L’Unione Sarda / Pagina 24 - Cagliari
SANT’ANTIOCO 
Il quaderno di archeologia sulcitana 
SANT’ANTIOCO E’ stato presentato il primo volume dei “Quaderni di archeologica sulcitana”, alla presenza del presidente della provincia Salvatore Cherchi e del direttore del museo archeologico Piero Bartoloni. «Il primo volume – ha detto Bartoloni, ordinario di archeologia a Sassari – è curato da Michele Guirguis, Elisa Pompianu e Antonella Unali e presenta i risultati delle campagne di scavo della Summer School che l’Università di Sassari, in collaborazione con i comuni di Sant’Antioco e Carbonia e con la Provincia organizza dal 2007 principalmente nei siti archeologici del territorio sulcitano». Sono state presentate le conferenze tenute nei comuni del territorio, da Teulada a Buggerru, da esperti nazionali e stranieri agli studenti che partecipavano alla ricerca estiva. «Sono delle testimonianze – ha proseguito Bartoloni – sul percorso svolto e sui risultati raggiunti dagli scavi. Anche tenendo conto che il lavoro di ricerca prosegue dopo lo scavo per diverso tempo a tavolino. Gli studiosi confrontano i reperti rinvenuti con quelli noti, modificano, se è il caso, le ipotesi in merito ai siti e arrivano con grande fatica a nuove scoperte o a consolidare il patrimonio di conoscenze esistente».(c.f.)
 


 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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