Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 January 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

 
L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda / Economia (Pagina 11 - Edizione CA)
L'esperto
«È TRAMONTATA L'EPOCA DEGLI SCALI DI PROSSIMITÀ»
 
Nuovo sviluppo per gli aeroporti sardi ma non per quelli più piccoli. Dopo la pubblicazione del piano ministeriale degli scali italiani, l'esperto di Diritto dei trasporti (nonché preside della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari) Massimo Deiana spiega quali possono essere le ricadute per il territorio isolano.
Cagliari, Alghero e Olbia sono considerati di interesse nazionale?
«Certo ma non tutti gli scali sono uguali, ci sono quelli più importanti come Roma e Milano, ad esempio. E anche i fondi cambiano».
Rimangono invece fuori Oristano e Tortolì.
«È finita l'era dell'aeroporto di prossimità, quello cioè vicino a casa, che rimaneva in piedi per ragioni politiche. Oggi uno scalo deve avere un adeguato bacino di traffico a cui rispondere altrimenti va in perdita. Per rimanere aperto un aeroporto ha importanti costi di gestione, anche se attivo solo due mesi all'anno: la torre di controllo dovrà sempre funzionare, la sicurezza deve essere sempre garantita e le piste mantenute».
La soluzione?
«Penso che debbano essere potenziati i collegamenti interni. Da Oristano, ad esempio, andrebbero velocizzate le direttrici con l'aeroporto di Cagliari che ha un piano di sviluppo da qui ai prossimi 10 anni e che presto sarà ingrandito. A cosa serve un altro aeroporto a 100 chilometri di distanza se posso arrivarci in 40 minuti?».
Si parla anche di un'unica rete per tutti gli scali isolani.
«Non è un progetto nuovo, se ne parla nel piano regionale dei trasporti. Ma prima, ribadisco, occorre rendere veloci i collegamenti interni (treno e auto) da Cagliari, a Sassari a Olbia. Allora avrebbe un senso, ad esempio, specializzare ogni aeroporto: Alghero per i low cost, Cagliari per i voli interni e di lungo raggio e Olbia per il turistico vacanziero di un certo target. Oggi, però, i tre aeroporti sono isole separate da 3 ore e mezzo di auto». ( an. ber. )
 
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Ersu
UNIVERSITARI, VENERDÌ SIT-IN PER LE BORSE DI STUDIO
 
Manifestazione degli universitari venerdì davanti alla sede dell'Ersu a Cagliari per restituire simbolicamente le raccomandate ricevute dall'ente di corso Vittorio Emanuele. L'invito alla mobilitazione arriva dall'associazione studentesca Unica 2.0. Pomo delle discordia ancora le borse di studio regionali. Nelle settimane scorse erano partiti i ricorsi degli studenti per gli importi minimi. Ma l'Ersu - secondo quanto denuncia l'associazione Unica 2.0 - ha inviato una comunicazione che ricorda agli stessi universitari che gli importi già erogati dovranno essere restituiti nel caso in cui le graduatorie dovessero essere invalidate dallo stesso ricorso.
Per questo Unica 2.0 invita gli studenti a portare con sé le raccomandate ricevute in occasione della seduta del Consiglio di amministrazione dell'Ersu, fissata per il primo febbraio alle 11: le comunicazioni saranno riconsegnate al mittente. L'associazione denuncia, in una nota, «l'assenza della volontà politica concreta di sostenere il sistema delle borse di studio, della residenzialità studentesca e dell'accesso all'università».
 
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda / Cronaca di Alghero (Pagina 25 - Edizione NU)
Si sta valutando l'opportunità di spostare gradualmente il polo universitario
LO SCHIAFFO DI ARCHITETTURA
Mancano gli spazi, la facoltà trasloca a Sassari
 
Per le matricole di Architettura il prossimo anno accademico potrebbe iniziare a Sassari. Le trattative per trattenere in città la scuola vanno avanti a passo di lumaca, così pure i lavori per la futura location, e già si pensa al piano B.
La strada potrebbe essere quella dello smantellamento graduale del Dipartimento che oggi ha la sua sede principale nell'ex asilo Sella. La commissione, costituita dai docenti Alessandra Casu, Maurizio Minchilli ed Emilio Turco, incaricata di effettuare una ricognizione per vagliare eventuali altre destinazioni per la struttura didattica, ha riferito al Consiglio di Dipartimento l'assenza a Sassari di spazi idonei per ipotizzare al momento attuale un trasloco, in blocco, dell'intera struttura.
TRASLOCO GRADUALE Ma si inizia a riflettere sull'eventualità di spostare a tappe il polo universitario, a cominciare dai corsi frequentati dagli studenti che si iscriveranno al primo anno. Un'altra possibilità da valutare è lo smembramento in più sedi del Dipartimento, con alcune attività dirottate a Tramariglio, alla Porto Conte Ricerche. Ogni decisione è stata comunque rinviata a fine febbraio.
TRATTATIVE A RILENTO Il Consiglio di Dipartimento ha infatti preferito attendere le indicazioni del Ministero circa i criteri di accreditamento dei corsi di laurea. In base ai requisiti, in termini di dotazioni tecniche e spazi, che saranno stabiliti da Roma, si avrà un quadro più chiaro sulle reali possibilità di mantenere ad Alghero il centro di formazione per architetti, urbanisti e designer che nei primi dieci anni di attività ha incassato prestigiosi riconoscimenti. Nell'ultimo mese, dopo il polverone sollevato dal direttore del Dipartimento Arnaldo Cecchini e i vari incontri istituzionali, non ci sono stati grandi passi avanti: «I discorsi con il Comune vanno avanti lentamente. Siamo ancora in attesa che la generica disponibilità esternata a parole si traduca in atti concreti», dice Cecchini.
SFRATTO DALL'EX ORFANOTROFIO Tra l'altro, nelle ultime ore, il Dipartimento è alle prese con un problema che non è sorto dall'oggi al domani: «È scaduto l'accordo con la Curia per l'utilizzo di un'ala dell'ex orfanotrofio e dobbiamo smantellare al più presto il laboratorio di informatica perché partono dei lavori». Qualche settimana in più è stata concessa per sbaraccare la biblioteca, allestita nello stesso edificio, ma anche questo servizio deve trovare una collocazione stabile. «Sono tanti i problemi da risolvere». Il docente universitario suggerisce l'apertura di un confronto attraverso la costituzione di un tavolo formato da rappresentanti dell'amministrazione, del Dipartimento e dell'Ateneo.
Pierpaola Pisanu
 

  
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna / Sassari (Pagina 39 - Edizione CA)
CONCORSO DA RIFARE: L’UNIVERSITÀ SANZIONATA DAL TAR
A un anno dalla sentenza commissione ancora incompleta: 50 euro per ogni giorno di ulteriore inadempimento
di Nadia Cossu
 
SASSARI Quel concorso era da rifare. Lo aveva stabilito il Tar di Cagliari con una sentenza depositata il 7 febbraio del 2012 dopo aver accolto il ricorso di una candidata che era stata esclusa dal concorso per un posto di ricercatore in Fisiologia (Scienze).
A distanza di quasi un anno c’è una nuova sentenza dei giudici del tribunale amministrativo (è stata depositata il 25 gennaio) che, di fatto, «ordina all’Università degli studi di Sasari di eseguire la sentenza del 7 febbraio 2012» entro trenta giorni a partire dalla notifica della decisione del Tar e ancora «condanna l’Università in caso di ulteriore inottemperanza al pagamento, in favore della ricorrente, di 50 euro per ogni giorno di ulteriore inadempimento a decorrere dal trentunesimo giorno dalla notifica o comunicazione della presente sentenza». Una sentenza sicuramente insolita. L’Università di Sassari dovrà anche pagare le spese processuali: tremila euro.
La storia ha inizio a febbraio dello scorso anno quando il Tar accoglie il ricorso di Barbara Marconi (la candidata esclusa dal famoso concorso). Tra le motivazioni figura la violazione del principio d'imparzialità. «Con riferimento alla circostanza – scrivevano i magistrati del tribunale amministrativo – per cui una delle pubblicazioni scientifiche presentate dalla vincitrice, Antonella Pantaleo, è stata redatta in collaborazione con uno dei commissari d'esame». Né il presidente, Vincenzo Lombardi, docente dell'ateneo di Firenze, né un altro membro, Antonia Lanni, professoressa a Napoli, avevano firmato quel lavoro.
Ma a determinare le decisioni avevano contribuito altri vizi di forma tra cui il mancato rispetto dei criteri stabiliti dalla stessa commissione. Il Tar contestava poi la violazione delle norme del bando (che risale al luglio 2010) sulla possibilità di avvalersi d'indici per la stima della preparazione dei candidati: numero totale e medio delle citazioni, l'Impact Factor e le combinazioni incrociate di questi stessi parametri.
Ad oggi la situazione è la seguente: il Tar, con quest’ultima sentenza del 25 gennaio, accoglie nuovamente – ma solo in parte – il ricorso della candidata esclusa stabilendo che non possa essere ritenuta vincitrice e che debba piuttosto essere rifatto il concorso. Al momento, però, «si evince – scrive il Tar – che l’Università di Sassari, a seguito della sentenza del 7 febbraio, ha disposto l’annullamento del decreto del rettore (che aveva dichiarato vincitrice la Pantaleo), ha anche dichiarato la decadenza della commissione giudicatrice disponendone la rinnovazione. Ma la commissione risulta, allo stato, ancora incompleta, non essendosi ancora proceduto al sorteggio dei supplenti».Da qui la decisione di condannare l’Università al pagamento di 50 euro per ogni giorno di ulteriore inadempimento.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna / Cultura e Spettacoli (Pagina 42 - Edizione CA)
LABORATORIO SUL TEATRO-CANZONE DI GABER
 
SASSARI Domani alle 20 al teatro “Il Ferroviario” prende il via il laboratorio teatrale “Università e teatro”, organizzato dall’associazione culturale e studentesca “Materia grigia”. L’iniziativa, giunta alla sua ventiseiesima edizione è rivolta agli studenti dell’Università di Sassari, che potranno sperimentare tecniche di animazione teatrale in relazione ad un tema specifico, che quest’anno l’associazione ha individuato nel Teatro- canzone di Giorgio Gaber.
Sono passati dieci anni dalla morte di Gaber. Venti giorni dopo la sua scomparsa (al funerale nell’abbazia di Chiaravalle lo salutarono oltre 10 mila persone), l’album postumo“ Io non mi sento italiano” balzò immediatamente al vertice delle classifiche. E furono oltre sette milioni gli spettatori a sintonizzarsi su Rai1 per seguire lo speciale “Ricordando il signor G”. A dimostrare quanto Gaber, uno dei maggiori protagonisti dello spettacolo e della cultura italiani, fosse amato.
Durante l’incontro di domani gli organizzatori presenteranno la struttura e le modalità di partecipazione all’iniziativa che si protrarrà fino a giugno del 2013. Il tutto è realizzata con il contributo dell’Università di Sassari, dell’ Ersu e con la collaborazione della compagnia teatrale “La Botte e il Cilindro. Per informazioni è possibile contattare i responsabili dell’associazione materia grigia al tel. 340/4757162, alla mail materia.grigia@gmail. com. o sul gruppo facebook “Quelli che…materia grigia”

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