Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
10 January 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

 
L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
Il leader regionale Mario Medde denuncia l’emergenza in vista della legge di bilancio
CISL, NUOVO SOS PER I GIOVANI
Uno su due è senza impiego: «Invertiamo questa tendenza»
 
Cinquanta mila giovani sardi sono senza lavoro nell’Isola. Un’istantantanea sul tasso di disoccupazione giovanile nell’Isola scattata da Mario Medde, segretario generale della Cisl.
L’APPELLO ALLA REGIONE Si appella alla Regione, proprio in vista della Finanziaria 2013, «affinché si doti di un programma straordinario per il lavoro che coinvolga gli enti locali e le parti sociali e di una norma adeguata di reddito di cittadinanza che risulti non assistenziale ma inclusivo».
E snocciola altri dati che confermano l’emergenza: «Su due giovani, uno di fatto è disoccupato o meglio inoccupato visto che non ha mai avuto la possibilità di realizzare un’esperienza lavorativa. A Sassari, ad esempio, il 50 per cento dei ragazzi sotto i 30 anni è senza lavoro».
LA PIAGA La piaga della disoccupazione giovanile rappresenta la vera questione sociale della Sardegna. Non ha alcun dubbio il numero uno della Cisl sarda che traccia una soluzione per uscire dalla situzione: «La Regione deve garantire un programma di interventi di formazione professionale per i giovani e di ricollocazione per i lavoratori esclusi dai processi produttivi attraverso accordi con le imprese - spiega Medde -. Lo Stato e l’Unione europea dovrebbero, di contro, riconoscere alla nostra isola una condizione di vantaggio fiscale a seguito della condizione di insularità a patto che vengano assunti i giovani. Solo così il tasso di disoccupazione potrà essere ridimensionato».
L’EMIGRAZIONE Altro nodo da sciogliere è il fenomeno dell’emigrazione giovanile. Conseguenza della mancanza di lavoro nell’Isola: «Stiamo assistendo a una vera e propria migrazione culturale - osserva Medde -. E per di più le persone che cercano occupazione altrove sono tutti diplomati e laureati. Assistere allo spopolamento delle nostre città è grave. I giovani rappresentano un investimento per le comunità e dovrebbero essere messi nelle condizioni di poterci rimanere».
 
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda / Economia (Pagina 12 - Edizione CA)
Il parere
«ERA PREVISTO, MA ORA L’ITALIA NON SEGUIRÀ LA GRECIA»
 
Beniamino Moro, docente di Economia politica all’Università di Cagliari, che Italia esce dai dati Istat?
«Un’Italia in una situazione di crisi generalizzata: la seconda a breve distanza dopo quella del 2009. Nessuno ha ricette miracolose, si spera che non duri a lungo».
Lei è ottimista?
«C’è l’ottimismo della volontà ma le previsioni che annunciano un’inversione di tendenza nel corso del 2013 e una ripresa vera nel 2014 sono facilmente smentibili con tutte le variabili in gioco. Se ci sarà una ripresa a livello mondiale, vedi Stati Uniti, Cina, Germania, anche l’Italia verrà trascinata nella crescita. Ma a parte l’effetto positivo legato al ciclo internazionale, bisognerà vedere le decisioni che prenderà il nostro governo e che potrebbero farci male».
Ad esempio?
«Una manovra nel 2013, con una patrimoniale, comprometterebbe ogni possibilità di ripresa, col rischio di andare in controtendenza rispetto al ciclo internazionale».
Eppure se ne parla per questa primavera...
«Secondo me non ci sarà. Un anno fa c’era il rischio fallimento, oggi no. È vero che il reddito non cresce, la disoccupazione galoppa, le imprese soffrono ma ora possiamo permetterci il lusso di discutere dei provvedimenti che stimoleranno la crescita».
A suon di tasse: vedi l’Imu che fa bene ai conti pubblici, ma non ai contribuenti.
«L’Imu era il modo più veloce per aggiustare i conti, altrimenti si finiva in bancarotta, come e peggio della Grecia. È ovvio che sui consumi non poteva avere che effetti regressivi ma bisognava salvare il Paese».
La ripresa è lontana?
«Prima o poi ci sarà, è certo. I segnali arrivano dalla Borsa e se l’Italia non tornerà indietro sulle riforme, pian piano si riprenderà, magari crescendo solo dello “zero virgola” nel 2013 per salire attorno all’1% dal 2014 in poi». (c.ra.)
 
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
RICORSO. Ieri prima udienza al Tar
GRADUATORIE A RISCHIO, CRESCE LA PAURA TRA GLI STUDENTI BORSISTI
 
Il ricorso presentato da una decina di studenti contro l’Ersu per chiedere borse di studio più alte è approdato nelle aule del Tar. Al via ieri mattina la prima udienza, aperta e subito rinviata al 6 febbraio per concedere ai legali dell’Ente regionale di poter studiare tutte le carte.
Se i giudici amministrativi dovessero accogliere il ricorso, le graduatorie verrebbero ricalcolate, e chi ha già ritirato e forse anche già speso i soldi, potrebbe doverli restituire. Gli universitari sperano di non ricevere la lettera raccomandata che l’Ersu sta inviando a tutti coloro che sono a rischio restituzione. Preoccupati, stanno assaltando la pagina Facebook dell’ente in cerca di chiarimenti. L’attacco senza mezzi termini è rivolto al gruppo di rappresentanza studentesca Unica 2.0, che ha appoggiato la battaglia legale contro l’Ente regionale perché «non avrebbe adeguato gli importi minimi delle borse a quelli stabiliti dal Ministero dell’Università».
A seminare il panico è una nota apparsa sul sito dell’Ersu e firmata dalla dirigente del servizio assistenziale e culturale Angela Maria Porcu, in cui si precisa che «i pagamenti sono disposti in pendenza del ricorso giurisdizionale, presentato al Tar Sardegna da alcuni beneficiari, per l’annullamento della graduatoria di assegnazione delle borse di studio e del presupposto bando di concorso». Quindi, «qualora venisse accolto, e dovesse essere deciso di incrementare gli importi minimi delle borse, l’ente dovrà riformulare le graduatorie con conseguente diminuzione del numero dei beneficiari». Pertanto, l’Ersu «si riserva di chiedere la restituzione delle somme».
L’Università preferisce non entrare nel merito della polemica, Unica 2.0 tenta di rassicurare il suo elettorato. Ieri, in tarda mattinata, ha comunicato agli studenti che il 15 gennaio prossimo nell’aula C della facoltà di ingegneria ci sarà un’assemblea aperta in cui verrà fatto il punto sul ricorso e si potranno avere chiarimenti. Inoltre, Alice Marras, rappresentante degli studenti nel Cda dell’Ersu, sottolinea che «sentito lo studio legale, sarebbe illegittimo qualsiasi provvedimento di revoca delle borse e, qualora accadesse, siamo pronti a ricorrere», precisando che «si chiede al Tar di agire limitatamente alle richieste dei singoli studenti ricorrenti», cioè una decina.
Veronica Nedrini
 
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 36 - Edizione CA)
Conferenza di Tiziana Roversi alle 18 al T Hotel
CAPPUCCETTO ROSSO E LA SUA METAMORFOSI
 
Non c’è solo la mostra “T racconto Cappuccetto Rosso” con i tantissimi artisti che hanno interpretato il personaggio tra installazioni, quadri, oggetti di design, abbigliamento e altre opere ad affascinare i visitatori e buttarli tra infanzia e sogno. L’esposizione allestita al T Hotel di Cagliari si arricchisce di due conferenze che vogliono attirare il pubblico di tutte le età mettendo al centro la favola e ponendola in relazione alla cultura contemporanea.
Si inizia stasera alle 18. L’hotel al civico 66 di via dei Giudicati fa da scenario per l’incontro con Tiziana Roversi, esperta di editoria per ragazzi e di illustrazione. “Breve e veritiera storia di Cappuccetto Rosso e della sua metamorfosi” è il titolo che introdurrà i presenti in un percorso tra immagini e immaginazione per svelare l’origine e l’evoluzione di una delle favole più celebri e conosciute raccolte dai fratelli Grimm. A seguire, alle ore 19 al quindicesimo piano, l’intervento performativo site-specific di Giulia Casula, “Osservatorio T_2013”.
Stesso orario giovedì prossimo (17 gennaio) per un altro appuntamento con “Cappuccetto Rosso per tutte le età”, conferenza in cui interverrà Susanna Barsotti, docente di Letteratura per l’Infanzia nell’Ateneo cagliaritano. Contribuiranno all’evento anche Emanuele Ortu, educatore ed esperto di animazione alla lettura, e Marco Peri lo storico dell’arte che ha curato la mostra, ancora visitabile sino al 20 gennaio a ingresso libero. (m.va.)
 
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro (Pagina 15 - Edizione NU)
Università
DECAMASTER, VIA ALLE ISCRIZIONI
 
C’è tempo fino al 22 gennaio per presentare le iscrizioni al decamaster, cioè il master in diritto ed economia per la cultura e l’arte organizzato per la seconda volta dal consorzio universitario, dalla facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo di Sassari e da quella di scienze politiche dell’università di Cagliari.
Il progetto di studi, di cui è direttore scientifico Domenico D’Orsogna mentre Francesco Cuccu è coordinatore didattico, è finalizzato alla formazione dei futuri operatori, pubblici e privati, nella gestione, nella tutela e nella valorizzazione dei patrimoni dell’arte e della cultura e nella organizzazione di eventi, attività e servizi culturali.
Per avere chiarimenti gli interessati possono rivolgersi telefonicamente ai numeri 079-228891 e 366-6343320 o via email a decamaster@uniss.it e fcuccu@uniss.it. Tutte le informazioni sono nei siti www.decassat.it e www.eudeca.it.
 
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda / Gallura (Pagina 24 - Edizione NU)
Google e unioncamere
BORSE DI STUDIO: SUGHERO IN POLE POSITION
 
Il Distretto del sughero di Calangianus e Tempio è tra le 20 aree selezionate per il progetto che prevede la formazione di giovani laureandi o neo laureati in grado di favorire la digitalizzazione delle pubbliche e medie imprese. Il protocollo d’intesa è stato stipulato tra Unioncamere e Google che mette a disposizione 120mila euro per finanziare 20 borse di studio. Le candidature sono aperte. Il progetto si propone, attraverso la digitalizzazione delle imprese, di accrescere la loro competitività e collaborazione al fine di favorire un migliore accesso ai mercati internazionali. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che l’economia digitale rappresenti oggi un’opportunità di crescita in grado di aprire nuovi sbocchi e di sostenere le esportazioni. Il bando si può scaricare direttamente dal sito: www.unimercatorum.it. I giovani selezionati avranno 6mila euro, per la durata di sei mesi, e dopo un training formativo supporteranno le imprese e elaborando strategie per aiutarle a sviluppare la propria presenza on line.
 
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda / Provincia Medio Camp (Pagina 24 - Edizione PC)
ARBUS. In onore del medico Pietro Leo e del senatore Raimondo Garau
QUATTRO BORSE DI STUDIO
L’assessore Lampis: investiamo sul futuro dei giovani
 
Arbus dedica quattro borse di studio alla memoria del medico Pietro Leo e del senatore Raimondo Garau. Due illuministi arburesi, protagonisti della storia dell’isola di fine Settecento e inizio Ottocento. L’iniziativa darà la possibilità a quattro laureati, tra i 23 ed i 30 anni, di ricevere un premio di mille euro a testa per i primi classificati in due distinti settori e di 500 per i secondi. Requisiti: essere residenti ad Arbus, aver conseguito la laurea di secondo livello con una tesi sulla medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, farmacia, oppure con una tesi su tematiche che hanno a che fare con le scienze politiche, la giurisprudenza, economia e commercio. Argomenti che onorano il ricordo dei due studiosi.
I testi, che dovranno pervenire al protocollo del Comune entro le 13 del 10 marzo, saranno giudicati da un’apposita commissione di esperti. «Per il secondo anno consecutivo», ricorda l’assessore alla Cultura, il vice sindaco Gianni Lampis, «abbiamo voluto investire sul futuro dei nostri giovani, sulla costruzione di una cultura che non dimentica il patrimonio locale. Mi auguro che il lavoro svolto fino ad oggi possa produrre speranza». Riferimento all’impegno dell’attuale e delle passate amministrazioni comunali a promuovere iniziative con al centro le due figure. Come del resto dimostrano i busti a loro dedicati nella piazza del paese, le vie e le scuole intitolate al loro nome. (s. r.)
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna / Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
Piccole e medie imprese
GOOGLE-UNIONCAMERE ACCORDO SU INTERNET
 
Favorire lo sbarco su internet delle Pmi non ancora digitalizzate, per farle conoscere all’estero e aumentare il giro d’affari. È l’obiettivo dell’intesa siglata da Unioncamere e Google per il lancio del progetto “Distretti sul web”. Coinvolti 20 distretti italiani. Ci saranno tirocini formativi (6mila euro per 6mesi, per un totale di 120mila euro messi a disposizione da Google) a giovani laureandi o neolaureati.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna / Agenda (Pagina 22 - Edizione CA)
Conferenze
INCONTRI CON LA SCIENZA AL CAFFÈ DEL MEDITERRANEO
 
CAGLIARI Sabato dalle 17, al Cafè Sette vizi – via Mameli 164, Centro mediateca del Mediterraneo, Cagliari - per gli appuntamenti curati dall’associazione Osidea si apre il ciclo "Cafè delle Neuroscienze". Il neuroscienziato dell’Università di Cagliari, Giovanni Biggio, illustra il tema "Sviluppo cerebrale, stili di vita e psicopatologia". «Per la prima volta in città – spiegano gli organizzatori – un viaggio affascinante nei segreti della mente e del cervello spiegati in modo semplice e accessibile a tutti, in un clima informale, scaldati da una tazza di buona cioccolata». Altri appuntamenti. L’associazione Osidea ha previsto altri due appuntamenti, sempre al Café Sette vizi,con inizio alle 17. Sabato 19 il professor Marco Diana (farmacologo, Università di Sassari) tratta l’argomento "Emozioni, ragionamento e cervello". Il 26 gennaio, l’oncologo Renato Versace (direttore Centro tumori, esperto di bioetica Pontificia università lateranense) dibatte sul tema "Mente, coscienza, persona".
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna / Sassari (Pagina 31 - Edizione CA)
L’UNIVERSITÀ VENDE CASE E TERRENI PER SALVARE I CONTI
Per il 2013 previsto un piano di dismissione degli immobili inutilizzati che potrebbe fruttare 9 milioni di euro
di Gabriella Grimaldi
 
SASSARI Il bilancio preventivo 2013 sarà reso pubblico a breve ma già da alcune anticipazioni la crisi dell’ateneo turritano appare in tutta la sua drammaticità. E toccherà pure mettere in vendita gli immobili “di famiglia” per salvare il salvabile. Non ha difficoltà ad ammetterlo lo stesso direttore amministrativo Guido Croci che pone l’accento sulla ulteriore riduzione del Fondo di funzionamento ordinario del 7 per cento. «La nuova contrazione delle risorse statali – dice – porta a 15 milioni la somma sottratta negli ultimi tre anni alle casse dell’università. Una cifra con cui bisogna letteralmente fare i conti».
Ecco perché nella premessa al conto economico approvato il 20 dicembre, si trovano già una serie di azioni da porre in essere per sostenere l’equilibrio finanziario dell’azienda-università. In primo luogo la riduzione e la riconfigurazione dell’offerta formativa. Come dire, via i doppioni, i corsi di laurea poco frequentati e largo ad altri aggiustamenti nel campo della didattica. Si parla poi di razionalizzazione degli insegnamenti con pieno utilizzo del personale docente in servizio: quello del personale infatti è in assoluto il costo più alto dell’esercizio (si prevede un totale di 88 milioni e 676mila euro) tanto che per il momento il turn-over, cioè la possibilità di sostituire il personale che va in pensione, è praticamente congelato.
Si parla anche di una maggiore attrattività di risorse esterne («sarà tra l’altro incrementata – spiega il direttore amministrativo – la realizzazione di progetti che possano essere finanziati dall’Unione europea») e la razionalizzazione del personale in generale.
Comunque sia, la differenza tra i proventi e i costi operativi dell’università si prevede sarà di 10milioni e 258mila euro. Questo risultato di esercizio per il 2013 verrà coperto con5 milioni e 200mila euro provenienti da risorse destinate precedentemente a interventi edilizi e rese disponibili dall’arrivo dei fondi Fas (che quindi saranno utilizzati per la copertura degli interventi edilizi) e con altri 5 milioni e 600mila euro pescati dal Fondo rischi dell’ateneo, «accantonato in sede di conto consuntivo per l’esercizio 2011».
A questo proposito la redattrice del bilancio, Sonia Caffù, evidenzia «la presenza nel patrimonio immobiliare di edifici e terreni non utili per le attività istituzionali per i quali è in programma la dismissione nel 2013. Per prudenza non abbiamo indicato nei documenti di programmazione le entrate correlate a queste vendite. Ma se l’operazione dovesse andare a buon fine la cifra finale si aggirerebbe sui 9 milioni di euro». E sarebbe una bella boccata d’ossigeno dopo che, proprio scelte discutibili dal punto di vista dell’edilizia fatte nel decennio precedente, avevano causato gravi problemi economici nonché una pesante relazione ispettiva del ministero sulle spese assolutamente non giustificate relative alla realizzazione di imponenti edifici destinati alla didattica (per esempio il polo di Piandanna).
Adesso al cda il compito di approvare i bilanci delle altre due annualità e all’amministrazione un duro lavoro per far marciare l’ateneo fuori dal tunnel della crisi.

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