Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 September 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’UNIONE SARDA
Cronaca di Cagliari (Pagina 28 - Edizione CA)
L'Università di Cagliari monitorerà l'inquinamento attorno al relitto
Recupero della Concordia, un team sardo in prima linea 
 
C'è anche un pezzo di Sardegna nella gigantesca macchina organizzativa che da domani tenterà l'impresa mai tentata prima di raddrizzare la Costa Concordia, la nave da crociera naufragata davanti all'Isola del Giglio nel gennaio del 2012.
IL TEAM CAGLIARITANO Un'équipe del dipartimento di Sanità pubblica, medicina clinica e molecolare dell'Università di Cagliari partecipa infatti alle operazioni in corso col compito di monitorare minuti per minuto gli inquinanti rilasciati dal relitto e causati dal cantiere impegnato nelle operazioni di recupero. Un'attività che la squadra diretta dal professor Marco Schintu svolge sin dal maggio dello scorso anno sulla base di una convenzione di ricerca con l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca sull'Ambiente (Ispra).
I COMPITI «Sulla base dell'esperienza acquisita a livello internazionale - spiegano dall'ufficio stampa dell'Università cagliaritana -, il gruppo di ricerca coordinato dal professor Schintu è stato chiamato a misurare in particolare contaminanti organici e inorganici di importanza tossicologica, come ad esempio residui di farmaci e di prodotti per la cura personale, ritardanti di fiamma e in generale interferenti endocrini, la cui ricerca non è prevista dalle normative o che comunque non sono rilevabili con i metodi utilizzati dagli enti preposti al controllo».
I RISCHI AMBIENTALI Un lavoro importante e delicato, che punta a ridurre al minimo i rischi ambientali in un'area tra le più belle e incontaminate del Tirreno. «Le tecniche di campionamento passivo messe a punto - proseguono dall'Ateneo - permettono la determinazione di sostanze presenti in soluzione acquosa anche a bassissime concentrazioni e forniscono una misura integrata nel tempo (giorni, settimane, mesi) della loro frazione biodisponibile, quella di maggiore importanza per la valutazione del rischio sanitario».
GIGANTESCA OPERAZIONE Le stazioni di campionamento degli esperti cagliaritani sono fissate a poppa e a prua della nave, oltre che in una zona di controllo. Durante l'ultimo monitoraggio, eseguita il 10 e l'11 settembre, sono stati posizionati i campionatori che accumuleranno i contaminanti eventualmente rilasciati nell'acqua durante le operazioni di rotazione della nave, il cosiddetto “parbuckling”. Operazioni su cui si accenderanno i riflettori di tutti i media del mondo: è infatti la prima volta che si tenta di recuperare un relitto di quella stazza, all'interno del quale si spera di trovare i corpi dei passeggeri dispersi che ancora mancano all'appello.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 45 - Edizione CA)
Il paese di Asproni ricorda Tito Orrù 
BITTI. Ieri il convegno dedicato allo storico che ha divulgato l'opera del parlamentare
 
BITTI È stato il più grande studioso di Giorgio Asproni e instancabile divulgatore dell'intensa attività svolta dal deputato di Bitti come protagonista del Risorgimento italiano. Tito Orrù, autorevole punto di riferimento per gli studi asproniani fino alla sua morte avvenuta nel gennaio del 2012, è “maestro di studi e di vita” come recita il titolo del convegno che si è svolto ieri a Bitti per ricordare la sua figura. Omaggio sincero del paese di Asproni al docente dell'università di Cagliari nato a Orroli e diventato cittadino onorario di Bitti nel 2006.
IL RICORDO All'incontro hanno partecipato numerosi relatori fra docenti universitari, studiosi, amici ed ex allievi. «Fecondare il passato generando il futuro, questo sia il mio presente», è stata la traccia da cui sono partiti gli interventi che hanno animato il dibattito. La frase, tratta dai Frammenti Postumi (1882-1886) del filosofo Friedrich Nietzche, ha fatto da filo conduttore al racconto sull'esperienza scientifica e umana dello studioso, che ha saputo analizzare al meglio la storia del Risorgimento sardo. Chi ha conosciuto Orrù lo ha descritto come una persona che viveva la professione di ricercatore e docente come missione, capace di trasmettere la conoscenza e la passione per la storia agli studenti e ai numerosi collaboratori che lo hanno accompagnato negli anni. «Il professore - ha detto Francesca Pau - era capace di mettere gli interlocutori a proprio agio confrontandosi con umiltà e semplicità».
IL RICERCATORE Alla facoltà di Scienze politiche di Cagliari, Tito Orrù ha curato gli studi sulla politica, l'economia e la cultura della Sardegna nell'età moderna e contemporanea, focalizzando le ricerche soprattutto sulle figure isolane che hanno caratterizzato la storia dal Settecento fino ai giorni nostri. Un'analisi attenta e approfondita nella ricerca scientifica hanno contraddistinto l'impegno dello studioso, nominato nel 1986 presidente del Comitato di Cagliari dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano (Isri). «Quando ci sentivamo al telefono - ha ricordato il presidente della Fondazione Asproni, Paqujto Farina - diceva sempre: “sono il tuo concittadino”. Ci teneva tantissimo a questo titolo perché lo avvicinava ancora di più al lascito politico e morale di Asproni».
GLI INTERVENTI A coordinare i lavori è stata Marinella Ferrai Cocco Ortu dell'Isri che, dopo i saluti del sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, e l'intervento commosso di Antonello Tedde dell'associazione nazionale veterani e reduci garibaldini di La Maddalena, ha dato il via alla tavola rotonda. Da Manlio Brigaglia e Raimondo Turtas (Università di Sassari), passando per Raffaello Puddu dell'associazione mazziniana italiana di Cagliari che ha letto una lettera di Arturo Colombo dell'università di Pavia, fino a Battista Saiu del circolo sardo di Biella e a Gesuino Piga di quello di Pavia. Hanno chiuso il convegno le testimonianze degli allievi: Francesca Pau, Daniele Serra e Diego Carru. L'incontro di ieri, secondo i partecipanti, dovrebbe essere il preludio per altri seminari, affinché il patrimonio intellettuale di Tito Orrù sia valorizzato soprattutto fra i giovani e i neo laureati di storia della Sardegna.
Pietro Calvisi
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 49 - Edizione CA)
Spuntano le aule per Architettura
Buone notizie per la Facoltà dopo l'ultimatum del rettore Mastino
ALGHERO. Entro una settimana gli operai dovrebbero portare a termine i lavori di Santa Chiara
 
ALGHERO Buone notizie per la facoltà di Architettura. Entro al massimo una settimana gli operai dovrebbero portare a termine i lavori di riqualificazione del complesso di Santa Chiara e, a questo punto, il Dipartimento, potrà finalmente entrare in possesso delle tre aule richieste, prima dell'inizio del nuovo anno accademico, slittato al 15 ottobre.
«Probabilmente non ci sarà nemmeno bisogno del collaudo dei vigili del fuoco - spiega il preside Arnaldo Cecchini - in quanto il numero degli studenti non supera le cento unità». A parte i necessari interventi di ripristino, infatti, quello che maggiormente preoccupava la comunità scolastica erano i tempi lunghi per le procedure burocratiche conseguenti alla consegna del complesso, in particolare la segnalazione certificata di inizio attività. Ma sembra che questo adempimento non sia necessario.
Se non ci saranno intoppi dell'ultimo minuto, quindi, Architettura potrà inaugurare le nuove aule dell'ex ospedale sui bastioni Marco Polo. Materiali e arredi sono già stati acquistati dal Dipartimento che è pronto al trasferimento. Il Rettore dell'Università di Sassari, Attilio Mastino, pochi giorni fa aveva inviato un telegramma al sindaco Lubrano sollecitando la consegna dei locali promessi e specificando che la facoltà di Architettura non avrebbe accettato sistemazioni alternative e di fortuna. Nel protocollo d'intesa sottoscritto quasi due mesi fa tra Comune e Università, l'amministrazione si era impegnata a garantire per le esigenze del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, l'uso esclusivo di parte dei locali del complesso di Santa Chiara (tuttora interessati da interventi di ristrutturazione). (c. fi.)
 
4 – L’Unione Sarda
Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
La metropolitana lumaca
Ritardi nei lavori: la consegna slitta a primavera
Il tratto Repubblica-Cittadella doveva essere pronto per settembre-ottobre
 
«Entro la Settimana europea della mobilità sostenibile del prossimo anno le opere in esecuzione saranno completate». La garanzia arriva da Alessandro Boccone, dirigente dell'Arst, nel corso della presentazione dell'iniziativa che andrà in scena per tutta la settimana prossima. Il collegamento per la metropolitana tra piazza Repubblica e la Cittadella universitaria (tramite Gottardo, fermata di Monserrato) si sa, rivoluzionerà la viabilità di Cagliari e hinterland. Basti pensare a tutti gli studenti che prenderanno il nuovo mezzo di trasporto per recarsi nelle varie facoltà. Solo che la speranza di vedere le opere concluse entro la fine dell'anno pare essere svanita. Se tutto andrà bene, se ne riparlerà in primavera.
L'ASSESSORE A sbilanciarsi un po' di più sulla tempistica, infatti, è l'assessore comunale alla Viabilità del capoluogo, Mauro Coni: «Non sarà possibile rispettare i tempi di settembre-ottobre (all'inizio si era ipotizzato che tutto sarebbe stato pronto proprio in questo periodo) - ha spiegato l'esponente della giunta - ma siamo in dirittura di arrivo: potrebbe essere pronto tutto per la primavera». Dall'Arst, invece, non si sbottonano più di tanto, anche se nulla è escluso: «A breve gli studenti e i cittadini in generale avranno una bella sorpresa - spiega Boccone - ma per adesso preferisco non dare date precise. Si sta facendo di tutto per rispettare il più possibile i tempi, i lavori stanno procedendo».
GLI ALTRI COLLEGAMENTI Tempi senza dubbio molto più lunghi per il collegamento Repubblica-Matteotti-Poetto: «Noi siamo pronti - ha precisato Coni - stiamo solo aspettando la firma del protocollo d'intesa. Ormai ci siamo, anche se c'è da chiarire che questo tipo di opere richiedono una serie di lavori sui sottoservizi tutt'altro che semplici». Procedono a buon ritmo, ha confermato infine l'Arst, anche i lavori per l'ultimazione della tratta per Settimo.
Un sogno per adesso, più che altro, ma che con un po' di buona volontà potrà diventare realtà. Una metropolitana del futuro che porti da piazza Matteotti al Poetto da una parte e in piazza Repubblica dall'altra. E da lì andare fino alla stazione Gottardo, a Monserrato, per proseguire sino al Policlinico e alla Cittadella Universitaria. I soldi ci sono, l'allora assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas, neanche un anno fa, aveva detto che un progetto del genere sarebbe potuto diventare realtà. I cittadini di Cagliari e hinterland rimangono in attesa.
Piercarlo Cicero
 

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Ed_Cagliari
Anche un’èquipe cagliaritana nel recupero
Un gruppo dell’università è stato incaricato di monitorare il possibile inquinamento del mare
 
ISOLA DEL GIGLIO Anche un dipartimento dell’Università di Cagliari partecipa ai lavori intorno al relitto della Costa Concordia, all’interno del cantiere sorto all’isola del Giglio. Da maggio del 2012, infatti, il Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare sta procedendo – sulla base di una convenzione di ricerca con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca sull’Ambiente (Ispra) – al monitoraggio degli inquinanti rilasciati dal relitto della Costa Concordia e dal cantiere impegnato nelle operazioni di recupero. Sulla base dell’esperienza acquisita a livello internazionale, il gruppo di ricerca coordinato dal professor Marco Schintu è stato chiamato a misurare in particolare contaminanti organici e inorganici di importanza tossicologica (es. residui di farmaci e di prodotti per la cura personale, ritardanti di fiamma e in generale interferenti endocrini) che non sono rilevabili con i metodi utilizzati dagli enti preposti al controllo. Le tecniche di campionamento passivo messe a punto permettono la determinazione di sostanze presenti in soluzione acquosa anche a bassissime concentrazioni e forniscono una misura integrata nel tempo della loro frazione biodisponibile, quella di maggiore importanza per la valutazione del rischio sanitario. Le stazioni di campionamento sono state fissate nei pressi della poppa e della prua della nave, oltre che in una zona di controllo. Durante l’ultima campagna di monitoraggio, eseguita il 10 e l’11 settembre, sono stati posizionati i campionatori che accumuleranno i contaminanti rilasciati nell’acqua durante le operazioni di rotazione Della nave.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 23 - Ed_Cagliari
TRASPORTI»LA CITTÀ SOSTENIBILE
In primavera la metro al Policlinico
Da domani via alla Settimana europea della mobilità: un’area pedonale di 40 ettari nel weekend a Marina e Stampace
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI In metro per andare a seguire le lezioni o a dare gli esami. Oppure a far visita a un parente al Policlinico o a prendere servizio in ospedale o all'Universitá. Il conto alla rovescia è iniziato e la stagione giusta per il via ai viaggi verso la Cittadella di Monserrato potrebbe essere la prossima primavera. Il traguardo lo ha indicato ieri l'assessore comunale al Traffico Mauro Coni nel corso della conferenza stampa di presentazione della Settimana europea della mobilità sostenibile in programma da domani in città e nei centri dell'area vasta. L'Arst non ha voluto sbilanciarsi suo tempi. Ma che l'inaugurazione sia ormai sempre più vicina è un dato di fatto. «Presto – si è limitato a dire il dirigente Alessandro Boccone – gli studenti avranno una bella sorpresa». Per quanto riguarda le tratte Matteotti-Repubblica e Matteotti-Poetto il Comune è fiducioso: «Noi siamo prontissimi», ha detto Coni. Metro come alternativa all'auto privata. Ma ci sono anche le bici, i pullman. E i piedi. Una bella isola pedonale di quaranta ettari, ad esempio, sarà istituita tra sabato e domenica tra Marina e Stampace e zone limitrofe. Per la visita del Papa okay. Ma – bella coincidenza – quelli sono anche i due giorni conclusivi della Settimana europea della mobilità sostenibile. Decine di appuntamenti con le passeggiate a piedi, i pullman e le biciclette che diventano protagonisti della manifestazione. Poca gloria per le auto private, con un'unica eccezione: la presentazione della Airpod, la vettura ad aria compressa, al molo Ichnusa. Con l'annuncio dell'imminente avvio della produzione a Bolotana e il possibile battesimo dei primi "pezzi" già dalla fine della prossima estate. «Le alternative all'auto privata – ha detto il sindaco Massimo Zedda – sono fondamentali su tre fronti: salute, economia (la manutenzione delle strade costa) e risparmio per l'assistenza sanitaria pubblica per gli ncidenti stradali». La settimana comincia domani con una iniziativa promossa dal'associazione "Cittá ciclabile": chi andrá al lavoro in bici o raggiungerá comunque la sua destinazione pedalando sarà ricompensato con colazione e cioccolatini. Il 19 ci sarà un convegno sull'intermodalità dell'area metropolitana nell'aula magna della facoltà di Ingegneria in Piazza D'armi mentre il 21 si parlerà di mobilità pedonale nello spazio di via Tasso. Anche il Ctm in campo per l'edizione 2013 con musica a bordo, pullman ecologici in giro per la città e openbus per una gita a Molentargius. Sarà anche sperimentato il biglietto unico Ctm, Arst, trasporto ferroviario. Poi altre iniziative. Proposta delle associazioni: il 20 ottobre città senza auto. Inaugurazione della pista ciclabile di Su Siccu a rischio, almeno per il 18. Il taglio del nastro del percorso davanti al mare riservato alle bici era in programma per mercoledì mattina alle 10. Ma bisogna fare i conti con i dubbi e le preoccupazioni del presidente dell'Autoritá portuale Piergiorgio Massidda riguardo la concomitanza della visita del Papa. «Quell'area è collaudata per qualche centinaio di persone – ha detto – non può essere consegnata e poi essere sottoposta alla pressione delle migliaia di persone che andranno a vedere il Papa. Lunedì è in programma una nuova riunione. Abbiamo la necessitá di chiudere il discorso anche dall'Alberti al molo Ichnusa: non ammetteremo più proroghe».
 

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