Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 December 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda / Primo Piano (Pagina 2 – Edizione CA)
PIÙ BONUS PER I FIGLI A CARICO MA SALTA LO SCONTO DELL’IRPEF
 
Non sarà finito il mondo, come avevano profetizzato i Maya, ma è finita l’esperienza dei tecnici al Governo ed è sceso il sipario su una Legge di stabilità stravolta dalle “avance” dei parlamentari. Alla fine il topolino partorito dalla montagna è diventato un elefante con oltre 500 modifiche, spesso “micro”. Approvate da un Senato più proiettato sulle incombenti elezioni politiche che sulla possibilità di dare una chance in più a un’Italia bella ma senz’anima (economica, si intende).
E siccome il lupo perde il pelo ma non il vizio, anche in questo scorcio di fine anno è andato in scena il solito attacco alla diligenza, gara parlamentare per fare entrare misure “di parte” su temi “ad arte”: dalla pedemontana piemontese agli ospedali pugliesi della Divina Provvidenza passando per i fondi in favore delle donne pescatrici o dei maestri di sci. Sono appena passate le cinque e mezzo quando, con 309 sì, 55 no e 5 astenuti, arriva il sì definitivo dell’Aula della Camera alla “manovra”, che nel passaggio al Senato ha anche raddoppiato l’impatto finanziario.
CORTOCIRCUITO IN CAMERA È successo questo: gli inquilini di Palazzo Madama (i senatori) hanno ricevuto dai loro colleghi di Montecitorio (deputati) un testo di 210 commi e con un valore di 15 miliardi ma ne hanno restituito uno di 560 commi e con un impatto di 32,4 miliardi, nel quale sono aumentate sia le entrate che le spese.
LE MISURE Così, con l’ultima manovra del governo tecnico, anche ultima legge della legislatura, salta il taglio all’Irpef che si trasforma in maggiori detrazioni per i figli. Si evita un pezzo di aumento Iva, si punta a fronteggiare gli effetti ancora forti della crisi con i fondi per la produttività o con l’aumento degli ammortizzatori. Poi il debutto della tobin tax.
LE FAMIGLIE Arrivano più soldi per i figli a carico: sconto fino a 950 euro per i bimbi sopra i 3 anni e di 1.220 per gli under 3. Salgono di 400 euro le detrazioni per i portatori di handicap.
Slitta però al 2014 l’obbligo per le Regioni di non applicare ai redditi bassi la maggiorazione oltre 0,5 dell’addizionale Irpef e viene rimandato, sempre al 2014, il quoziente familiare per l’aliquota Irpef regionale. Intanto, arriva una nuova tassa: la Tares, che da aprire sostituirà la Tarsu. E se resta invariata l’aliquota intermedia dell’Iva (10%), sale quella del 21% (al 22%).
Ancora: per tutti coloro che sono passati da enti specifici del pubblico impiego all’Inps prima del 30 luglio 2010, la “ricongiunzione pensionistica” è gratuita. E va reso onore ai 115 milioni in più trovati per i malati di Sla e per le non autosufficienze. Così come per le risorse destinate agli accordi per la produttività tra imprese e sindacati, dote di 2,1 miliardi. Tra le novità che riguardano invece gli Enti locali spicca l’allentamento del patto di Stabilità, con maggiori risorse per 1,4 miliardi e 400 milioni di minori tagli ai Comuni.
PRECARI PA Salvi fino al 31 luglio i precari della Pubblica Amministrazione. A loro nei concorsi pubblici potrà essere riservata una quota fino al 40% dei posti (reclutamento per titoli ed esami). Le condizioni? Tre anni di servizio con contratto a tempo o co.co.co nell’amministrazione che emana il bando. Nuove risorse per la Cig: agli 800 milioni già previsti se ne aggiungono 900 per finanziare la cassa integrazione in deroga. E tra le novità più importanti c’è anche l’arrivo dei congedi parentali su base oraria.
CAPITOLO ESODATI In questo 2012 è venuta alla luce una nuova “specie” umana: gli esodati, coloro che vivono in un limbo, senza lavoro né pensione. Nove miliardi già stanziati verranno usati tutti per garantire questa categoria. Se non bastassero le risorse complessive messe sul piatto fino a ora, scatterà la deindicizzazione alle pensioni oltre i 3 mila euro lordi e dei vitalizi. Vale come tutela per oltre 10.000 persone.
E mentre chi ha televisioni non potrà più possedere giornali, per l’Università arrivano altri 100 milioni e fino a 70 saranno destinati alle assunzioni nella sicurezza. Nuovi fondi anche per i policlinici gestiti dagli Atenei non statali. Le misure della Legge di stabilità sono entrate in porto, ora comincia la fase di quelle da spot elettorale.
Emanuela Zoncu
 
 
L’UNIONE SARDA
 
CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO
Vedrà la luce il fondo per la concessione del credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo e per ridurre il cuneo fiscale. Con particolare attenzione per le Pmi. Il fondo sarà finanziato con il “piano Giavazzi” (riduzione trasferimenti contributi alle imprese). Il credito d’imposta è riservato a imprese e reti d’impresa che affidano progetti a università, organismi ed Enti e realizzano investimenti nel settore.
 
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 7 – Edizione CA)
PARLAMENTARIE. Democratici e vendoliani al voto il 30 dicembre
PD, SANNA RESTA FUORI
Accolte quattro deroghe, Sel propone Uras
 
Accolte nel Pd tutte le deroghe per le primarie. Resta fuori solo Gianvalerio Sanna, che la direzione regionale s’impegna comunque a far ripescare. Questo mentre Sel sceglie i suoi candidati alle primarie per le elezioni politiche - e tra loro ci saranno anche il segretario Michele Piras alla Camera e il consigliere regionale Luciano Uras al Senato - che si svolgeranno il 30 dicembre, dalle 8 alle 21. Lo ha deciso la direzione regionale del Pd, riunita ieri a Oristano, che ha dato anche il via libera alla proposta di una consultazione contemporanea con i vendoliani. Potranno votare tutti i partecipanti alla tornata di novembre e le candidature si saranno accettate fino a un’ora prima delle riunioni delle singole direzioni provinciali.
LE DEROGHE Ha deciso a notte fonda, la commissione nazionale del Pd, sulle deroghe. Vexata quaestio in molte regioni, non ultima la Sardegna, dove però c’era da decidere se accogliere la partecipazione o meno alle primarie di un po’ di consiglieri regionali. Alla fine, “bocciato” solo l’ex assessore all’Urbanistica, l’oristanese Gianvalerio Sanna; a sorpresa sono state “promosse” entrambe le richieste dei renziani: Gavino Manca, sassarese, vicino a Parisi, e Chicco Porcu. «Sapevo che l’area Bersani aveva bisogno di due deroghe, quindi ero fiducioso in un riequilibrio», dice. «La cosa importante è che queste primarie sono sufficientemente aperte». Nessun problema per Giuseppe Luigi Cucca, nuorese, dell’area Bersani-Ladu, che ha annunciato di aver già formalizzato la candidatura alle primarie. Disco verde pure per Marco Meloni, quartese, tra i più stretti collaboratori di Enrico Letta, esponente della segreteria nazionale con la delega per l’università, la ricerca e la pubblica amministrazione. Ma quest’ultimo in serata ha annunciato: «Non farò le primarie a Cagliari, deciderà il partito». Meloni non lo dice, ma potrebbe far parte della riserva del 10 per cento attribuita al segretario che permetterà proprio a Bersani di inserire nelle liste 95 candidati di sua fiducia in tutta Italia saltando la selezione delle primarie. Rumors fino a ieri riferivano anche della possibilità che, oltre a Meloni, dalla riserva del segretario potesse spuntare un nome noto da destinare alla lista sarda per il Senato: quello del capogruppo uscente Anna Finocchiaro. Ed è inutile negare che tra i democratici sardi, da sempre fermi nel ricordare la loro autonomia, la cosa non è stata accolta da tutti con cori di giubilo. A fare chiarezza ha pensato Silvio Lai, segretario regionale del partito: «La Finocchiaro farà le primarie in Sicilia», dice. «Semmai, saremmo onorati se Bersani si candidasse in Sardegna. L’auspicio è che in lista trovino spazio eminenti personalità sarde della cultura, del volontariato, del lavoro». Oggi dovrebbero ufficializzare la loro candidatura alle primarie Caterina Pes, deputato oristanese uscente, e il segretario provinciale di Cagliari Thomas Castangia. I loro nomi si aggiungeranno a quelli del senatore Francesco Sanna e del deputato Guido Melis, usciti allo scoperto nei giorni scorsi. Ancora Lai: «In Sardegna hanno diritto al voto 80 mila cittadini, 100 volte in più di quello on line di Grillo. Se votiamo ancora con il Porcellum la responsabilità è di Berlusconi».
SEL In serata l’assemblea regionale di Sel stava discutendo di primarie. «Consegneremo la rosa di nomi oggi all’assemblea nazionale di Roma. La Sardegna non avrà candidature esterne, non ci saranno “romani” e le primarie serviranno per determinare l’ordine di partenza in lista», dice il segretario Michele Piras, possibile candidato alla Camera. Altro nome “politico” è quello di Luciano Uras (Senato). Per le primarie correranno anche Antonietta Mazzette, docente di Sociologia all’Università di Sassari (Senato), Silvia Doneddu, giovane ricercatrice universitaria di Sassari (Camera), Claudia Firino ricercatrice di Sassari (Camera), Lilli Pruna, sociologa del Lavoro e docente all’Università di Cagliari (Senato), Barbara Cossu, sassarese (Senato), Katia Marcias, grafica pubblicitaria di Terralba (Camera), Andrea Dettori, insegnante (Camera), Rita Pau di Elmas (Senato), Angelo Cossu di Tempio (Senato).
Lorenzo Piras
 
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda / Economia (Pagina 17 – Edizione CA)
Seminario
PASTORIZIA, L’UNIVERSITÀ PERCORRE LE VIE DEL LATTE
 
È considerato un settore strategico per l’economia della Sardegna ma, complice la crisi, soffre più di altri. È il comparto lattiero-caseario, che oggi cerca una strada per il rilancio. Per mettere a fuoco criticità e problemi, la facoltà di Scienze Politiche di Cagliari ha avviato un progetto, “Le vie del latte”, in cui docenti, operatori del settore e studenti, attraverso una serie di seminari, ragionano su un nuovo modello di pastorizia che «rivista, corretta e modernizzata può creare nuovi posti di lavoro e garantire coesione sociale», ha detto Gianfranco Bottazzi, docente di sociologia dei processi economici e del lavoro. Il primo appuntamento, che si è svolto mercoledì, era dedicato alla sicurezza alimentare e alle caratteristiche della filiera lattiero-casearia in Sardegna. Nell’Isola si producono in media circa 300.000 tonnellate di latte, per un giro d’affari che supera i 200 milioni di euro l’anno.
«Il latte, da solo, non garantisce però agli operatori della filiera la possibilità di far fronte a tutte le spese», ha detto Maurizio Casazza, biologo, esperto nella gestione della produzione alimentare. Ecco perché, allora, è importante ricercare soluzioni che consentano il contenimento dei costi e un aumento della produzione. ( ma. mad. )
 
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 23 – Edizione CA)
Personaggi. Mario Ganau, 33 anni, neurochirurgo ed esperto in nanotecnologie
UN RAGAZZO ALLE PORTE DEL CIELO
«Ho scelto gli astronauti Nasa da mandare nello spazio»
Cagliaritano,la prestigiosa rivista Wired l’ha eletto Working class hero di novembre. Ora lavora a Trieste su un progetto di ricerca sulla Sla.
 
Ci sono certi ragazzi che stupiscono per candore e tenacia, forza estrema e gentilezza. Passeggiano per le vie della città con uno zainetto in spalla, dentro un computer e mille appunti su carta. Trottano rapiti dai pensieri, nuvole confuse improvvisamente squarciate da lampi, di genio. Ragazzi come Mario Ganau, classe 1979, «nato nel mitico Ospedale civile di Cagliari già patrimonio dell’umanità», dice con un sorriso. Va subito detto che è medico, chirurgo, ricercatore esperto di nanotecnologie. Scoperto dall’Agenzia spaziale europea, la Nasa l’ha voluto con sé per selezionare gli astronauti.
Basta? No, Tutto Scienze de La Stampa ha sguinzagliato l’inviato da New York per intervistarlo e dedicargli una pagina intera. La prestigiosa rivista Wired l’ha insignito del titolo Working class hero (eroe della classe lavoratrice) perché è un talento che si spacca la schiena con alle spalle solo il grande affetto di un padre ferroviere e una madre casalinga. Ma per conoscerlo bisogna partire dalle stelle.
Perché la Nasa l’ha voluta come selezionatore dei suoi astronauti?
«Tutto è iniziato due anni fa a Colonia in occasione di un corso intensivo al Centro di addestramento degli astronauti dell’Agenzia spaziale europea: ero stato selezionato sulla base di un progetto di ricerca in ambito nanotecnologico da me proposto per lo screening iperprecoce dei tumori o delle malattie legate all’invecchiamento. Lì ho avuto modo di conoscere anche alcuni dirigenti del settore biomedico della Nasa che hanno espresso vivo interesse per le mie proposte. In effetti, quando si sceglie di investire nell’addestramento di un astronauta è bene essere certi che sia perfettamente sano per cui un approccio diagnostico in fase così precoce per le agenzie spaziali è estremamente utile: ho avuto modo di rendermene conto in prima persona qualche mese fa quando sono approdato a Moffett Field nel cuore della Silicon Valley dove la Nasa ha uno dei suoi centri di ricerca più prestigiosi. Per ora le mie esperienze spaziali si sono concluse, ma il fatto che si siano interessati alle mie idee è già un gran risultato, e il futuro è ancora tutto da scrivere».
Il suo cammino parte da Cagliari poi però si sposta a Verona, perché?
«Dopo la laurea in Medicina a Cagliari sono stato ammesso alla Scuola di specializzazione in Neurochirurgia di Verona, dove mi sono formato chirurgicamente e dove per la prima volta mi sono interessato all’impatto delle nuove tecnologie sulla pratica clinica. In particolare le ricerche condotte durante quegli anni mi hanno permesso di avvicinarmi al settore della robotica e di vincere il premio dell’Associazione italiana di Neuroradiologia per il miglior lavoro sperimentale: uno studio di fusione delle più sofisticate metodiche di Risonanza magnetica volto a rendere più sicuri ed efficaci i trattamenti radiochirurgici».
Il suo girare non si ferma e corrisponde ogni volta a un passo avanti
«Solo mantenendo l’entusiasmo di un bambino si riesce ad avanzare attraverso un percorso di ricerca che richiede tanta energia per acquisire competenze così diverse e superare le difficoltà quotidiane, e ce ne sono tante, che tutto ciò comporta».
La sua sete di ricerca è finalizzata a cosa?
«Dopo Verona mi sono spostato a Trieste per proseguire gli studi con un dottorato in Nanotecnologia che ho appena concluso al Parco scientifico del Sincrotrone. Sono stato accolto in un gruppo di ricerca formidabile in cui fisici, chimici e biologi focalizzano le loro diverse competenze nel settore della proteomica - lo studio delle proteine prodotte dai geni - per creare strategie diagnostiche in grado di analizzare un numero di cellule infinitamente più piccolo rispetto a quelle necessarie per le attuali metodiche di analisi».
Quali i risultati?
«La mia tesi era finalizzata a creare dei nanosensori per lo studio di una proteina chiamata Gfap che viene prodotta nel sistema nervoso centrale in condizioni patologiche quali i tumori cerebrali e soprattutto la Sclerosi laterale amiotrofica. I risultati finora sono eccellenti e in futuro tutto ciò permetterà di monitorare la progressione della malattia e la risposta dei pazienti ai farmaci sperimentali».
Lei ha definito la sua formazione dinamica, perché?
«Come dimostra la mia storia personale, la ricerca scientifica è di per sé una continua ed inesauribile sperimentazione di nuove idee. E solo con soluzioni sempre più innovative potremo domani offrire cure migliori ai nostri pazienti».
Un successo dietro l’altro, dica la verità lei arriva da una famiglia di medici affermati.
«Come no. Diciamo invece che sono orgoglioso di essere cresciuto in una famiglia come tante: papà lavora da 40 anni come ferroviere e ancora non vuole andare in pensione, mentre mamma ha addirittura lasciato il lavoro per seguire me e mia sorella fin dalle Elementari».
Allora ha fatto i conti con molte porte in faccia?
«Quelle fanno parte della vita di ciascuno di noi. Ne ho prese e continuo a prenderne tante. Il mio segreto è che ho la testa dura come ogni buon sardo, e se qualcuno mi chiude la porta in faccia io trovo il modo di passare dalla finestra».
E come ha reagito davanti alle sconfitte?
«Nel modo migliore che conosco: rimboccandomi le maniche e ripartendo con tanto impegno, tenacia e voglia di fare. Questa ricetta funziona sempre».
Perché è tornato in Italia?
«Perché qui ho trovato centri di eccellenza di assoluto livello internazionale, che mi hanno sempre permesso di competere ovunque raccogliendo tante soddisfazioni».
E perché vuole tornare in Sardegna?
«È casa mia, e ai miei occhi è il posto più bello del mondo».
Senta ma lei si sente un genio?
«No, no io studio le proteine non i geni. Creerei un conflitto di interessi».
Working class hero di novembre, lei si sente un eroe?
«Magari, sono solo uno dei tanti sardi di buona volontà».
Francesco Abate
 
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 23 – Edizione CA)
FACOLTÀ DI INGEGNERIA. Premiati i due progetti dell’università “Cagliari 2020” e “M2M”
QUELLI DEI SEMAFORI ULTRA-INTELLIGENTI
 
Grazie ai progetti “Cagliari 2020” e “M2M” la facoltà di Ingegneria di Cagliari raggiunge l’eccellenza, in campo nazionale, per la ricerca su mobilità urbana e sostenibilità. Le due iniziative sono le prime realizzate in campo nazionale e permetteranno di affrontare, in maniera moderna e con tecnologie all’avanguardia, la mobilità e il traffico in città e, allo stesso tempo, monitorare il consumo energetico degli ambienti privati e pubblici.
I GRUPPI Gli staff dei ricercatori, guidati da Daniele Giusto e Luigi Atzori, docenti del dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica, potranno disporre di un cofinanziamento del Miur di 8 milioni e 750 mila euro, per gli studi e le applicazioni sulle città intelligenti.
CAGLIARI 2020 Il progetto Cagliari 2020, coordinato da Daniele Giusto, professore di Telecomunicazioni, avrà un finanziamento per l’Università di 6milioni e 750 mila euro. «Vogliamo realizzare il sistema di controllo della mobilità», spiega Giusto, «attraverso la realizzazione di un prototipo che rilevi i flussi di traffico in città». Un’opportunità che permetterebbe di «avere dati in tempo reale sul numero di macchine che transitano in un’arteria stradale», dice il docente, «per poter agire, laddove ci fosse molto traffico, sul sistema semaforico». Un grande passo avanti nella gestione del traffico poiché, grazie a uno sguardo d’insieme, sarà possibile modificare immediatamente i tempi dei semafori. Un altro filone legato al progetto Cagliari 2020 riguarda «un sistema di sensori che, montati sui mezzi pubblici, possono monitorare il livello di inquinamento dell’aria». Questa prima fase di progettazione si occuperà di realizzare alcuni prototipi in collaborazione con Crs4, Istituto nazionale fisica nucleare, Space spa e Vitrociset spa. In futuro queste tecnologie potrebbero essere utilizzate aper studiare eventuali modifiche alla mobilità sulla base dei dati ottenuti», sottolinea Daniele Giusto.
M2M Il progetto di ricerca Machine to machine, guidato da Luigi Atzori, ricercatore di Telecomunicazioni, si occupa di «sviluppare nuove tecnologie wireless per effettuare misure sui consumi energetici e sullo stato degli ambienti». Grazie a un finanziamento di 2 milioni di euro, si potranno realizzare dei dispositivi capaci di fornire informazioni per «capire se il consumo energetico è adeguato per riuscire a ottimizzarlo sia nelle abitazioni private che negli ambienti pubblici», spiega Atzori. Potrebbe essere un grande passo avanti per le politiche sul risparmio energetico. La fase di progettazione prevede la «realizzazione di tecnologie wireless per permettere la comunicazione tra i dispositivi e un concentratore», dice il ricercatore, «la tecnologia di riferimento è la MBus che permette di trasmettere a basse frequenze e coprire aree vaste con poco consumo». Una nuova frontiera di sostenibilità che permetterà di «creare una coscienza energetica». Il progetto si avvale della collaborazione del Cnr, Consorzio Mosaico e Telit Communications spa.
Matteo Sau
 
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda / Libri in Sardegna (Pagina 55 – Edizione CA)
STUDI E RICERCHE
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Grafica Del Parteolla Pagine 251, € 12
È dedicata in gran parte ad alcuni saggi tra medioevo ed età moderna l’ultimo numero di "Studi e ricerche", la rivista annuale del Dipartimento di Studi storici geografici e artistici dell’Università di Cagliari, diretta da Francesco Atzeni ed Antioco Floris. Il volume IV (si riferisce al 2011) raccoglie - tra gli altri - saggi di Cecilia Tasca, Giovanni Murgia, Raffaella Pilo, Gianfranco Tore e Maria Rosa Muñoz Pomer su diversi periodi e aspetti della Sardegna spagnola. Interventi di Luca Lecis (sui cattolici e la costruzione dell’Unità nazionale), Ignazio Macchiarella, Gianluca Scroccu e Federica Rovelli. La rivista intende stimolare il confronto interdisciplinare tra la comunità scientifica ed il mondo esterno.
 
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda / Nuoro e Provincia (Pagina 21 – Edizione NU)
COMUNE. Sì del Consiglio
UNIVERSITÀ, DUE EDIFICI ALLA FONDAZIONE
 
Respinta a maggioranza la mozione sui costi della politica, approvato il passaggio di immobili alla costituenda Fondazione per l’università. Gli 11 assessori comunali rimangono sugli scranni: 20 no, 6 sì e le astensioni di Antonello Canu e Diego Bagiella del Pd e Francesco Guccini, gruppo misto. La richiesta di Paolo Manca va in archivio senza conforto. E a nulla vale che Peppe Montesu del Pdl spari ad alzo zero sulle indennità e il collega Pierluigi Saiu torni sui «96 mila 248 euro per lo staff del sindaco». In linea con il resto della maggioranza Ventura Meloni (ex Socialisti) cassa la sforbiciata all’esecutivo: «Si tratta di una competenza in capo al primo cittadino. Ma chiederemo una rendicontazione dettagliata dell’attività di ogni singolo assessore». Amareggiato Manca, punta il dito contro «l’assenza di 8 assessori proprio quando si affronta un argomento che li riguarda».
UNIVERSITÀ Sono le 20,30 di giovedì quando si passa alla delibera sui beni per la Fondazione universitaria gemmata dal consorzio. Dei due soci, Comune e Provincia, quest’ultima l’ha già approvata all’unanimità: usufrutto trentennale del palazzo di via Salaris del valore di 5 milioni e 750 mila euro. Invece l’aula consiliare del Comune registra divergenze. L’assessore all’Università Paola Demuro si prepara a illustrare il contenuto, ma il tentativo muore sul nascere.
IL DIBATTITO Marcello Seddone di Nuoro futura pone una pregiudiziale: «Manca l’atto notarile che sigilli la nascita della Fondazione, si sta parlando di incorporazione di beni in un organismo che di fatto non esiste». Alessandro Ticca di Sel chiede una sospensione di 20 minuti. Accordata. Al rientro si vota, l’osservazione di Seddone viene rigettata con 14 no, 6 sì e 5 astenuti. La minoranza lascia l’aula. Demuro spiega che il Comune cederà le strutture di Carta Loi, Sa Terra Mala e in un secondo momento si riserva di garantire in comodato d’uso l’ex convento del Nuraghe. Antonio Pirisi di Federazione della sinistra, chiamatosi fuori, spiega: «Non ho partecipato al voto perché ritengo che lo statuto della Fondazione vada semplificato e riscritto».
Francesca Gungui
 
 
L’UNIONE SARDA
8 – L’Unione Sarda / Cronaca di Oristano (Pagina 23 – Edizione OR)
SAN MARTINO. Il primario sarà docente universitario
ORTOPEDIA, DORIA TORNA A SASSARI
 
Dopo due anni da primario del reparto di ortopedia, Carlo Doria lascia il San Martino per l’università di Sassari dove ricoprirà l’incarico di professore associato di malattie dell’apparato locomotore.
«Sono stati due anni di grande e duro lavoro felicemente segnati da un netto miglioramento delle performance con incremento delle attività rispetto anche al 2011. Tutto questo in virtù del lavoro della squadra, dei 10 medici e di tutto il corpo infermieristico», è il pensiero del professor Doria, fra i massimi esperti della chirurgia vertebrale ma non solo. I numeri oristanesi sono tutti dalla sua parte e del gruppo che ha diretto in questi due anni.
«Le polemiche le ho sempre rifiutate. Per me lavorare è costruire e mai distruggere. Tento di riparare e non fare danni». Più di 700 interventi, parecchi anche complessi che hanno limitato il trasferimento di pazienti in altre Asl e aumentato gli arrivi al San Martino. Con Doria l’ortopedia ha funzionato anche al “Delogu” (125 interventi) e al “Mastino”. «L’orgoglio è anche aver contribuito a rinforzare la fiducia e la stima delle popolazioni». ( a. m. )
 
 
L’UNIONE SARDA
9 – L’Unione Sarda / Sulcis Iglesiente (Pagina 32 – Edizione PC)
SANT’ANTIOCO. L’incontro
LEZIONE SPECIALE CON GLI EX ALLIEVI DEL LICEO “LUSSU”
 
Conferenza d’eccezione quella che si è tenuta giovedì mattina nella biblioteca del liceo “Emilio Lussu” di Sant’Antioco: di fronte ad un pubblico di ragazzi delle classi quinte, alcuni brillanti ex studenti della scuola hanno parlato dei loro successi accademici, riscossi dopo il conseguimento del diploma di maturità.
LE TESTIMONIANZE È intervenuto Davide Espa, studente del corso tecnologico fino al 2000 e oggi ricercatore di chimica all’Università di Cagliari: dopo la laurea e il dottorato, lo studioso sta lavorando a un progetto di utilizzo dell’idrogeno. A seguire la testimonianza di chi, dopo la formazione in Sardegna, ha scelto orizzonti più lontani come nel caso di Nicola Perra, 29 anni, fisico e ricercatore presso la Northeastern University di Boston, con all’attivo decine di pubblicazioni su riviste specializzate.
LA MANIFESTAZIONE L’iniziativa, questa, che si colloca nel quadro del progetto di orientamento destinato agli studenti uscenti dall’istituto scolastico cittadino: «Non c’è modo migliore che motivare i ragazzi - osserva il docente Orsolino Murgia - attraverso un confronto con chi è partito da questa scuola e ha ottenuto grandi riconoscimenti in ambito accademico». «Abbiamo studiato duramente ma dobbiamo tanto alla preparazione ricevuta in questo liceo», hanno dichiarano entrambi i ricercatori.
Serena Cirina
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna / Fatto del giorno (Pagina 4 - Edizione CA)
Verso le elezioni »La Manovra
OK ALLA STABILITÀ, PESA 32,4 MILIARDI
Le novità, dalle detrazioni per i figli all’aumento Iva, alla Tobin tax. L’Imu torna ai Comuni, slitta il riordino delle Province
 
ROMA Il decreto stabilità che diventa legge è l’ultimo atto del governo dei professori prima che Mario Monti salga al Quirinale per dimettersi, mail parto non è indolore. L’esecutivo incassa la fiducia numero 52, il provvedimento viene approvato con 309 sì, 55 no e 5 astenuti: viene così consegnata al Paese una legge necessaria, ma discutibile, che nel passaggio al Senato si è gonfiata a dismisura, dilatandosi da 210 a 560 commi, con un impatto sul 2013 più che raddoppiato, da 15 a 32,4 miliardi. «Le regole fissate in materia di contabilità e finanza pubblica sono state travolte» accusa il relatore alla Camera, Pier Paolo Baretta, Pd, che definisce «abnorme» il contenuto, anche a causa di «un rilassamento della Ragioneria dello Stato» al Senato.
Balduzzi: luci e ombre. È la fine di un ciclo anche per i ministri. Elsa Fornero, Lavoro, che conclude il suo incarico tappandosi le orecchie e lasciando l’aula, ripresa dal presidente Gianfranco Fini, quando il leghista Massimo Bitonci critica il governo sugli esodati. Renato Balduzzi, Sanità, che parla di legge «con luci e ombre» che tuttavia, «riafferma un servizio sanitario nazionale forte».
Novità per Iva e Tobin tax. Nessuna riduzione dell’Irpef, aumenta invece dal luglio 2013 l’aliquota più alta dell’Iva, che passa dal 21%al 22%, mentre slitta al 2014 l’obbligo per le Regioni di non applicare ai redditi bassi la maggiorazione oltre lo 0,5% dell’addizionale Irpef. Ridisegnato il sistema di detrazioni per i figli: sconto fino a 950 euro per i bambini sopra i 3 anni e di 1.220 per gli under 3. Salgono a 400 euro le detrazioni per i figli disabili. Arriva la Tobin tax sulle transazioni finanziarie, articolata in due aliquote: 0,1% per i mercati regolamentati, 0,2% per gli Oct, con prelievo fisso fino a 200 euro sulle operazioni sui derivati. Salta la tassa sulla reversibilità delle pensioni di guerra. Da luglio annullati i debiti col fisco fino a 2mila euro finiti a ruolo fino al 1999. Sterzata anche per l’Imu, che dal 2013 sarà incassata interamente dai Comuni. Prevista una nuova tassa sui rifiuti, mentre si allenta il patto di stabilità, con maggiori risorse per 1,4 miliardi, e slitta di un anno il riordino delle Province.
Imprese, cosa cambia. Sul fronte delle imprese, arrivano 2,1 miliardi dal 2013 al 2015 per detassare il salario legato alla maggiore produttività. Aumentano da 2014 le deduzioni Irap per le assunzioni a tempo indeterminato e per quelle dei giovani, mentre per gli ammortizzatori in deroga sono disponibili fino a 1,7 miliardi. Viene prorogata poi al 2013 la possibilità per i lavoratori delle piccole aziende di accedere alla mobilità. Arrivano in Italia i congedi orari e la fattura elettronica. Per le aree terremotate dell’Emilia arrivano la busta paga “pesante” e gli aiuti per le aziende colpite.
Esodati, inquilini e precari. Nove miliardi per gli esodati: se non bastassero, oltre i 100 milioni previsti dalla Stabilità, scatterà la de-indicizzazione delle pensioni oltre i 3mila euro. Tutelate oltre 10 mila persone. Stop agli sfratti fino a giugno 2013, proroga per i contratti dei precari pubblici fino a luglio. Le ricongiunzioni pensionistiche saranno gratuite per chi è passato da enti del pubblico impiego all’Inps prima del 30 luglio 2010.Aumenta a 315 il fondo per la non autosufficienza. Tra le altre misure: 2,1 miliardi per la Tav Torino-Lione e 100 milioni in più per l’Università.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna / Nuoro (Pagina 31 - Edizione CA)
La Delibera »Addio al Consorzio
UNIVERSITÀ, LA FONDAZIONE PRENDE FORMA
Comune e Provincia costituiscono fondo patrimoniale e di gestione dell’Ente. Ora manca il via libera dalla Regione
di Marco Sedda
 
NUORO «L’anno scorso abbiamo creato l’anima dell’università, ora gli abbiamo dato il corpo», esemplifica con un’allegoria il presidente della Provincia Roberto Deriu, a cui rilancia il sindaco Sandro Bianchi: «Abbiamo fatto la carrozzeria, ora cominciamo a pensare al motore». Insomma, l’approvazione da parte dei consigli provinciale e comunale della delibera per la costituzione del fondo patrimoniale e del fondo di gestione della “Fondazione per la promozione degli studi e della ricerca scientifica nella Sardegna centrale” è il primo passaggio che ha reso finalmente tangibile la nascita della fondazione universitaria nuorese.
Formalmente manca un ultimo passo: il riconoscimento, una semplice presa d’atto formale, da parte della Regione. Dopodiché si procederà alla fusione per incorporazione del Consorzio per la promozione degli studi universitari, da oltre un anno commissariato.
Comune e Provincia, fondatori e promotori della nascente fondazione, conferiranno beni o denaro di valore equivalente, «al fine di pervenire alla equiparazione del valore dei beni», come si legge nella delibera del consiglio comunale approvata giovedì sera.
Provincia e Comune ogni anno e per i prossimi dieci anni verseranno nelle casse della Fondazione 50mila euro (25mila a testa) come fondo di gestione. Come fondo di dotazione, invece, i due enti portano in dote l’usufrutto trentennale di alcuni immobili.
La Provincia conferisce il palazzo di via Salaris 18, sede dell’università, che ha un valore di 5 milioni e 756mila euro; il Comune l’edificio che si trova in via Collodi, località Terra mala, e quello di via Luther King 12, località Carta Loi, per Un valore di 5 milioni e 750mila euro. La differenza tra gli immobili offerti dai due enti sarà compensata in denaro dal Comune, che ha anche messo a disposizione della neonata fondazione – ma lo farà in un secondo momento e a titolo di comodato d’uso gratuito – l’ex convento delle Carmelitane. «Con queste due delibere abbiamo conferito alla fondazione l’elemento principale – dice Deriu – il suo patrimonio, ovvero i mezzi che Provincia e Comune mettono a disposizione per raggiungere lo scopo: l’offerta didattica e l’attività di ricerca scientifica. La prossima tappa sarà il coinvolgimento dei comuni e della Provincia d’Ogliastra, che ha più volte ribadito la sua appartenenza all’università nuorese, ma anche del sistema economico con il coordinamento della Camera di commercio e delle fondazioni bancarie. Istituzioni finanziarie e imprese private che spero vogliano contribuire allo sviluppo del territorio investendo in ricerca e formazione, in modo da restituire quanto il territorio, almeno in termini di raccolta monetaria, ha dato loro. Ora si può finalmente superare il commissariamento del consorzio universitario e nominare gli organi statutari. Abbiamo già chiesto ai partiti di esprimersi sull’argomento, perché i membri devono essere espressione del territorio. L’intesa tra Comune e Provincia è perfetta – conclude Deriu – e abbiamo dimostrato che i due enti viaggiano nella stessa direzione e con unità di intenti ». Altrettanto soddisfatto il sindaco Bianchi che, memore del recente dibattito in consiglio comunale sui costi della politica, puntualizza: «Ci sarà un comitato di indirizzo formato da otto persone che rappresenteranno i soci. Un organismo che non prenderà indennità, i membri lavoreranno gratuitamente. Cercheremo di gestirla al meglio: sarà una fondazione aperta e per questo ci auguriamo che alla fondazione dia il suo contributo l’Ailun con cui possiamo fare sistema e metterci in rete. Sono soddisfatto del risultato ma non lo enfatizzo troppo: mi interessa di più il contenuto rispetto al contenitore. Ora stiamo allacciando i contatti per coinvolgere chi è sensibile allo sviluppo del territorio».
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna / Provincia di Nuoro (Pagina 32 - Edizione CA)
Giornata degli ambulanti
DESULO CELEBRA I SUOI “VIAGIANTES” CON UNA PIAZZA
di Giovanni Melis
 
DESULO Giuammaria Frau, Gioassantos, tiu Pecchenne, tiu Liori, Soboeddu e Caiccu Marcis, Faineri, Antoneddu, Nino Baule, Franco Maxia. Quindi i Mele, Floris, Frau, Peddio, Carta, Pitzeri. Ambulanti, un elenco infinito. Appaiono quasi come figure mitiche, come un film bianco e nero non sbiadito e impresso come fuoco nella memoria. In tanti non ci sono più. Altri tramandano la tradizione. E a Desulo tutto è pronto per “Viagiantes”, evento che terrà banco per tutta la giornata di domani. La manifestazione è organizzata dal coro polifonico Montanaru, in collaborazione con il Comune, il comitato e l’associazione san Sebastiano. La giornata si articolerà in due momenti: uno celebrativo proprio degli storici venditori di truddas e tageris, come li ha immortalati Montanaru nella sua poesia a Desulu. «L’evento – spiega Stefano Carta, presidente del coro Montanaru – ha la finalità di approfondire il ruolo storico e civile degli ambulanti del Gennargentu, uomini importanti che segnano storia e la civiltà di Desulo e della Sardegna intera. Uomini di cultura, imprenditori e veicoli di lingua sarda che hanno contribuito a elevare il paese». Il calendario prevede la messa in onore degli ambulanti celebrata dall’arcivescovo di Oristano Ignazio Sanna, cui seguirà l’intitolazione della piazza dell’Ambulantato. Seguirà la consegna targa all’ambulante più anziano e al più giovane di Desulo. La sera convegno sugli ambulanti di Desulo. Dopo i saluti di Stefano Carta e del sindaco Gigi Littarru, introdurranno Salvatore Liori, presidente dell’Isre, e il presidente della Camera di commercio Romolo Pisano. Seguiranno gli interventi di Maria Cristina Littarru, che presenterà la tesi di laurea “Uomini in viaggio: viajantes e camminantes a Desulo”, i docenti Carlo Maxia e Stefano Pira dell’università di Cagliari e Salvatore Tola. La serata si concluderà con i premi “L’ambulante del Gennargentu” e il premio Montanaru di poesia. Chiuderà il concerto con il coro polifonico “Montanaru” diretto da Luciano Pigliaru, il coro “Zente sarda” di Ovodda, armonizzato da Enrico Pilo e danze popolari con Paride Peddio, Jonathan della Marianna e il trio Etnias.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
13 – La Nuova Sardegna / Sassari (Pagina 27 - Edizione SS)
Lingua Sarda
ANCHE IL SENATO ACCADEMICO CHIEDE MAGGIORE TUTELA
 
SASSARI Il Senato accademico dell’Università condivide la preoccupazione espressa dall’associazione studentesca Su Majolu in merito alla tutela delle lingue minoritarie.
E’ in discussione in Parlamento il disegno di legge 5118/2012 relativo alla ratifica della Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie, redatta a Strasburgo nel 1992. Su Majolu in una nota trasmessa al Parlamento italiano e al Consiglio d’Europa manifesta forte disappunto a proposito del testo di legge , in quanto le misure di tutela nello strumento di ratifica sono altamente discriminatorie nei confronti della lingua sarda e sono inoltre contrarie a quanto afferma la Carta Europea. L’associazione ritiene che nella scelta dei paragrafi relativi alla tutela della lingua sarda, fra le disposizioni della parte III della Carta, sia stata operata una distinzione ingiustificata a scapito della lingua sarda, e una preferenza ingiustificata a vantaggio delle lingue già protette da trattati internazionali e da statuti di autonomia più avanzati rispetto a quello sardo. Sostiene ancora l’associazione Su Majolu: «Denunciamo con forza il fatto che, ratificando la Carta, il Parlamento italiano non tiene nella dovuta considerazione i bisogni e i desideri del popolo sardo e in particolare la volontà espressa dal consiglio regionale nell’ordine del giorno votato all’unanimità nella seduta del 24 luglio 2012, con il quale ha chiesto al Parlamento di garantire alla lingua sarda i massimi livelli di salvaguardia e promozione in ogni settore della vita economica e sociale, in sede di ratifica della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie, con particolare riguardo all’istruzione e all’informazione». Il rettore Attilio Mastino, in Senato Accademico, ha suggerito una riforma orientata a una maggiore protezione della lingua sarda, richiamando l’articolo 58 del nuovo statuto dell’Università che dichiara: «L’Ateneo promuove la tutela e la conoscenza dei beni e delle fonti dell’identità locale, con particolare riferimento alle lingue delle minoranze e alla lingua sarda nelle sue articolazioni territoriali, alle risorse naturali, ai beni storici, culturali, ambientali, paesaggistici e architettonici, ai saperi e alle tradizioni locali».
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
14 – La Nuova Sardegna / Agenda (Pagina 28 - Edizione SS)
Il Recital
GIULIO RICORDI: “VOCE” DEI MUSICISTI, PIANISTA DA SCOPRIRE
 
SASSARI Nel centenario della scomparsa dell’editore e pianista milanese Giulio Ricordi (1840-1912), il Centro studi Saser e il Centro studi "Lao Silesu", presentano domani alle ore 20,30 nell’Aula magna dell’Università, una serata-evento dedicata a una delle grandi personalità storiche del Novecento musicale mondiale. Protagonisti del recital saranno due artisti sassaresi attivi sulla scena nazionale e internazionale: l’attrice Astrid Meloni (recente protagonista delle pellicole Distretto di Polizia 11 e Il delitto di Via Poma, e attualmente in scena nella pièce teatrale Il discorso del Re con Luca Barbareschi) e il pianista Roberto Piana (fine interprete dell’Ottocento pianistico europeo e apprezzato compositore le cui musiche sono state recentemente eseguite con successo negli Stati Uniti e in Inghilterra).Parteciperà alla serata, in qualità di ospite d’onore, il giornalista di "Radio Popolare" Claudio Ricordi, nipote di Giulio Ricordi. Lo spettacolo, proposto in anteprima lo scorso settembre al Festival internazionale "Mito" di Milano-Torino, sarà occasione per presentare ufficialmente il nuovo compact disc di Roberto Piana dedicato alla produzione pianistica di Giulio Ricordi ed edito dalla casa Tactus di Bologna. «Giulio Ricordi - spiega Roberto Piana - fu direttore della maggior casa editrice musicale del mondo e contribuì alla fortuna di molti compositori tra i quali Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Tra le svariate passioni coltivò quella per la composizione. Un amore che ha fruttato centinaia di composizioni per organici diversi. Un patrimonio straordinario del quale finora non si è potuto godere, poiché, a parte un paio di rari dischi, purtroppo nient’altro fino ad oggi è stato registrato». Una lacuna colmata da Roberto Piana, infaticabile ricercatore e scopritore di alcune antiche edizioni di opere pianistiche del compositore milanese, che oggi rivivono in un compact disc e in uno spettacolo che si preannunciano di grande suggestione. Presentato da Lella Cucca e promosso con la collaborazione della Biblioteca di Sardegna, lo spettacolo è patrocinato da Provincia di Sassari, Comune di Sassari, Università di Sassari e Fondazione Banco di Sardegna. L’ingresso è libero e gratuito.
 
 
LA NUOVA SARDEGNA
15 – La Nuova Sardegna / Ozieri (Pagina 34 - Edizione SS)
Ittireddu
STUDENTI UNIVERSITARI IN VISITA AL VULCANO SPENTO
 
ITTIREDDU Lezione stimolante, indubbiamente fuori dell’ordinario, per 25 studenti dell’Università di Sassari del Dipartimentio di Scienze Ecologiche e Geologiche. Guidati dal professor Francesco Sechi, titolare della cattedra di Petrologia e Petrografia, hanno sostato per un’intera giornata all’interno della spettacolare cavità del vulcano spento di Monte Lisiri dove da anni opera un ditta che estrae e lavora la pomice ed il lapillo vulcanico producendo apprezzatissimo materiale usato in vari modi nel comparto dell’edilizia.
I giovani studiosi (in maggioranza le donne) hanno avuto occasione di raccogliere con l’uso dell’immancabile martelletto tanti reperti a ridosso delle scenografiche pareti segnate da strati di pietra rossastra intercalati da ampie striature di verde, messi in luce dalla lunga attività cavatoria. Particolare attenzione hanno destato, anche per l’utilizzo di speciali lenti, l’osservazione della "olivina" (composto di silicato di ferro e magnesio) , delle "bombe" vulcaniche delle più diverse dimensioni e di alcuni "pezzi" la cui curiosa forma richiama in un certo qual modo organi della morfologia umana e che secondo gli intendimenti dei raccoglitori potrebbero magari trovare ospitalità espositiva nel locale museo civico. E’ da rilevare che il sito, opportunamente valorizzato da tempo dal geometra Gian Mario Cherchi, ha attirato l’attenzione di studiosi di tutto il mondo ed ospita spesso studenti di varie università dei paesi comunitari, portando così degnamente nel mondo il nome del piccolo, ridente paese del Logudoro ricco pure di numerose altre emergenze do ordine storico, artistico, ambientale-naturalistico ed archeologico.
Gerolamo Squintu

 

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