Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 November 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 32 - Edizione CA)
Arriva il formaggio “anti colesterolo”
DOLIANOVA. La Ica Argiolas ha creato un pecorino che può essere consumato da tutti
 
Finora è stato il primo alimento a sparire dalla tavola delle persone con problemi di colesterolo alto ma ora il formaggio può riprendersi il suo posto. Ne sono convinti allo stabilimento I.c.a. (Industria casearia Argiolas), di Dolianova che di recente ha messo in commercio la linea “Salute e Bontà” con pecorino “cla” (acido linoleico coniugato), ricco di sostanze importanti per l’alimentazione: esercita effetti metabolici e biochimici preziosi per l’organismo.
L’idea è partita a seguito dei risultati ottenuti da una ricerca condotta dal Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Cagliari insieme all’Università di Pisa, all’azienda ospedaliera Brotzu e alla Asl 8 di Cagliari (e i cui risultati sono stati pubblicati sul numero di agosto 2012 del “British Journal of Nutrition”). «Dallo studio è risultato che con l’assunzione di pecorino “cla” era migliorata l’azione metabolica nei pazienti ipercolesterolemici e, addirittura, si era registrata anche una riduzione del colesterolo», spiega Sebastiano Banni, docente dell’Università di Cagliari che ha condotto lo studio insieme al suo gruppo di ricerca,e ad altri ricercatori. Questi risultati hanno evidenziato che il formaggio di pecora, ottenuto da latte prodotto con opportuni sistemi di allevamento, non aumenta la colesterolemia, può contribuire anzi, marginalmente, ad abbassarla: quindi il pecorino può rientrare a pieno titolo nella dieta degli ipercolesterolemici.
Una buona notizia per chi al formaggio ci aveva già rinunciato da tempo. «Al momento, abbiamo presentato il nostro formaggio al “Salone del Gusto” di Torino e ha ottenuto un buon riscontro anche a Cagliari, nella presentazione a Villa Muscas», dice Alessandra Argiolas, responsabile marketing dello stabilimento. «Ci piacerebbe presentarlo, personalmente, al consumatore, farlo conoscere e raccontare di questo formaggio che è già presente in diversi punti a Cagliari, ma anche a Dolianova». E sono tantissime le richieste dal mercato nazionale ma anche da quello estero. I primi ad interessarsi al pecorino sono stati la Germania e il Regno Unito. Oltre ai paesi europei, e ai paesi dell’Est, ci sono stati dei contatti anche con la Cina e con altri mercati lontani come Giappone, Stati Uniti ed Israele, nei quali I.c.a. è già presente con i suoi prodotti (trenta diverse etichette) come il Fiore Sardo, l’erborinato Brebiblu, e il Giglio Sardo (premiato “Cheese of the Year” a metà novembre, a Cremona) solo per citarne alcuni. «Per iniziare a proporre sul mercato il pecorino “cla”, abbiamo prodotto circa tremila forme», spiega Antonello Argiolas, amministratore delegato dello stabilimento di Dolianova. Sono tre le diverse stagionature: fresco, semi-stagionato e stagionato e, aggiunge Alessandra Argiolas, «sono facilmente riconoscibili dall’etichetta sulla confezione. Il nostro formaggio è contraddistinto da un logo, un cuore rosso con su scritto Cla». E per far conoscere il pecorino (che, tra l’altro, viene prodotto utilizzando unicamente latte sardo), in casa Argiolas hanno già pensato di organizzare due laboratori del gusto prima di Natale (il 22 dicembre nello stabilimento caseario).
Sibilla Loi
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 28 - Edizione PC)
Gesturi
Un accordo per salvare i cavallini della Giara
 
È pronta la proposta di convenzione che, una volta ratificata, servirà per tutelare l’esistenza del cavallino della Giara, messa a rischio questo autunno da siccità e sovraffollamento dlel’altopiano. Per esaminare il contenuto del progetto di tutela e per dare inizio con i diretti interessati alla possibile istituzione del Parco, l’assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi ha convocato per martedì i sindaci dei comuni della Giara dove vivono i cavallini, il commissario straordinario dell’Agris Efisio Floris, il Presidente e il Direttore dell’Ente Foreste, il Comandante del Corpo Forestale, il Direttore del dipartimento di veterinaria dell’Università di Sassari e la Asl di Sanluri. La convenzione conterrà il programma di interventi che ricalca quelli già in vigore per il cavallino del Sarcidano. (an.pin.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cagliari Tempo Libero (Pagina 23 - Edizione CA)
Occhio ai cyberpredatori
Molestatori sessuali sul web, come evitarli
DA FARE. Student jobs: via alle iscrizioni per il seminario dell’Ersu
 
Per non diffondere un video registrato di nascosto durante una chiacchierata in webcam arrivano a chiedere anche 1000 euro. Ma la media è molto più bassa: 300 euro bastano per pagare l’ingenuità di pochi minuti davanti alla telecamera del proprio computer, mentre ci si faceva trascinare da quella foga che sveste di ogni imbarazzo. Sono questi i casi di estorsione che sempre più frequentemente finiscono sulla scrivania della Polizia postale, insieme alle segnalazioni di pedofilia e violenze sui minori avvenute tramite la complicità di internet.
IL SEMINARIO Li chiamano Cyberpredatori sessuali e di loro se ne parlerà giovedì 6 dicembre all’Ersu in corso Vittorio Emanuele, durante un seminario (dalle 15 alle 19) rivolto agli studenti universitari, in compagnia di esperti del settore, criminologi, ispettori di polizia e avvocati.
LIONS ED ERSU Organizzato in collaborazione con il Lions club Monte Urpinu e l’istituto di formazione Ifos (Master in criminologia), è stato fortemente voluto dalla presidente dell’Ersu, Daniele Noli: «È fondamentale far comprendere ai giovani i pericoli che si nascondono dietro i social network e più in generale in rete - commenta - l’incontro ha lo scopo di istruire sull’uso di alcune procedure utili a prevenire e contrastare le azioni dei cyberpredatori».
POLPOST Pericoli veri, lo testimonia Roberto Manca, ispettore della Polizia postale. «Stiamo lavorando a diversi casi di cui non possiamo dire troppo ma posso confermare che ne stanno capitando di frequente. Spesso si tratta di semplici segnalazioni, non sempre diventano denunce. Abbiamo a che fare con persone furbe, capaci di avvicinare i più giovani, coinvolgerli come in un gioco, estraniarli dalla vita reale e portarli anche oltre la chat, in incontri che arrivano, a volte, anche oltre». Fenomeno in aumento «Cresce in proporzione al diffondersi dei social network ma anche per via di genitori distratti o troppo permissivi. Stiamo facendo una campagna di sensibilizzazione vastissima, che incoraggia a non sottovalutare la situazione, a tenere gli occhi aperti e soprattutto segnalare ogni sospetto».
INSEGNANTI Alla giornata saranno presenti, oltre all’ispettore Manca, Isabella Mastropasqua (direttore del centro Giustizia minorile Sardegna) Luca Pisano (psicologo psicoterapeuta, direttore Master in Criminologia clinica e Psicologia giuridica Ifos) e l’avvocato Massimo Simbula.
ISCRIZIONI Per partecipare al seminario è necessario inviare un’e-mail allo sportello Student jobs dell’Ersu all’indirizzo ersu.studentjobs @gmail.com, specificando nell’oggetto “Cyberpredatori sessuali” e indicando i propri dati personali. Le iscrizioni resteranno aperte fino alle 12 del 3 dicembre per un numero massimo di 50 partecipanti in ordine di adesione. Alla fine del seminario, rivolto in modo particolare agli studenti delle facoltà con dei corsi ad indirizzi psico-pedagogico e giuridico, sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Stefano Cortis
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
I 900 anni della basilica di Saccargia
L’importante ricorrenza sarà celebrata il 15 e 16 dicembre con un convegno di studi e con un solenne pontificale
di Antonio Meloni
 
SASSARI Da novecento anni l’alto campanile svetta sulla piana di Codrongianos, controllando a vista una vasta porzione di Logudoro. La basilica di Saccargia, una delle più note icone della cultura sarda, compie nove secoli e per celebrare la ricorrenza, l’Arcidiocesi di Sassari e il Comune di Condrongianos hanno organizzato un convegno di studi che si concluderà con un solenne pontificale: tutto in basilica, il 15 e 16 dicembre prossimi. Sarà un importante evento culturale e religioso durante il quale una qualificata equipe di storici, archeologi e archivisti passerà al setaccio il periodo relativo alla costruzione dell’imponente monumento ripercorrendo le tappe della presenza camaldolese nel Nord Sardegna. Storia affascinante, quella della basilica, edificata, a partire dal 1112, per volontà di Costantino I, giudice di Torres, e di sua moglie Marcusa de Lacon. Il territorio era frequentato, già in età protostorica, romana e altomedievale, benché di queste fasi non siano emersi resti architettonici. La fondazione dell’edificio sacro è legata a un aneddoto dal sapore di leggenda. Secondo il “Condaghe di Saccargia” (documento apografo del XVII secolo), il giudice e la consorte, durante un viaggio da Ardara (capitale del Regno di Torres) a Porto Torres, furono ospiti dei monaci camaldolesi che lì avevano un monastero. Durante la notte, Marcusa sognò la Vergine che le preannunciava la nascita del tanto desiderato erede. In segno di ringraziamento, la coppia decise di concedere ai monaci una cospicua donazione di terreni, servi e beni di ogni tipo. La basilica venne consacrata ufficialmente nel 1116 e il monastero annesso notevolmente ampliato. Gli scavi archeologici dell’Abbazia - condotti a partire dalla metà degli anni ’90 del XX secolo - hanno portato alla luce strutture relative al primitivo impianto del monastero e consistenti tracce delle modificazioni strutturali avvenute tra i secoli XIII e XIX, consentendo agli archeologi di ricostruire importanti tratti della vita quotidiana dei suoi abitanti. Vicende storiche che saranno al centro del convegno in programma sabato 15 dicembre, alle 9, dopo i saluti dell’arcivescovo padre Paolo Atzei, di padre Alessandro Barban, generale della congregazione camaldolese, e del sindaco di Codrongianos Luciano Betza. La sessione mattutina, presieduta da Raimondo Turtas (università di Sassari), vedrà, al tavolo dei relatori, Mauro G. Sanna (università di Sassari) che ripercorrerà le tappe della fondazione del monastero di Saccargia; Giampaolo Mele (università di Sassari) che rievocherà la vita liturgica nei monasteri camaldolesi della Sardegna medievale e Graziano Caputa (soprintendenza per i beni archeologici) che ricostruirà la storia delle campagne di scavo dal 1997 al 2001. La storica dell’arte Fernanda Poli illustrerà quindi le vicende dei restauri e delle storie narrate negli affreschi mentre Massimiliano Vidili (archivio curia generalizia dei marianisti) analizzerà il rapporto tra i vescovi della provincia turritana e gli ordini monastici nei secoli XI e XII. La sessione pomeridiana, presieduta da Giampaolo Mele, vedrà al microfono l’archeologo Franco G.R. Campus (università di Sassari) con la relazione “Saccargia, una tappa nel pellegrinaggio medievale”. Sarà quindi la volta della storica dell’arte Marisa Porcu Gaias che riferirà sui retabli presenti nel santuario, mentre Alessandro Soddu (università di Sassari) proporrà un’analisi del condaghe di Saccargia e Giovanni Strinna (università di Sassari) si soffermerà sulle leggende di fondazione della basilica. Ancora, in serata, interverranno Giancarlo Zichi, direttore dell’archivio storico diocesano e Alberto Garau (patriarcato latino di Gerusalemme). Ci saranno anche Ugo Antonio Fossa, archivista di Camaldoli, Roberto Fornaciari, monaco del monastero di San Gregorio al Celio (Roma) e Ubaldo Claudio Cortoni, monaco di Camaldoli e teologo. La celebrazione del solenne pontificale, presieduto da padre Paolo Atzei, domenica 16 dicembre, alle 11, chiuderà le celebrazioni per l’importante ricorrenza.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 28 - Sassari
IL VOLUME
La storia dei «Giganti di pietra»
Giganti di pietra Aula magna Università, mercoledì 5 dicembre ore 18
 
SASSARI Sarà presentato mercoledì 5 dicembre alle 18 nell’aula magna dell’Università di Sassari il volume "Giganti di pietra - L’Heroon che cambia la storia della Sardegna e del Mediterraneo", a cura di Alessandro Bedini, Carlo Tronchetti, Giovanni Ugas e Raimondo Zucca. L’evento sarà introdotto dal rettore Attilio Mastino e vedrà la partecipazione di Marco Edoardo Minoja, Soprintendente per i Beni archeologici delle province di Sassari e Nuoro. Il libro sulle statue di Mont’e Prama, scritto dagli autori dello scavo, fornisce per la prima volta un quadro complessivo e filologicamente rigoroso sul ritrovamento dei guerrieri di pietra scoperti casualmente nel 1974 nella zona del Sinis, a Cabras, e oggi conservati nel Centro di restauro di Li Punti, in attesa di trovare una collocazione.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 60 - Sport
Lo sport regionale si «pesa» oggi alla Fiera di Cagliari
La Conferenza triennale di servizi servirà per aggiornare la Legge 17 e fare il punto su aspetti economici e strutturali
 
CAGLIARI Cinquantuno milioni di euro da spendere a breve, una rinfrescata alla Legge regionale 17 che disciplina lo sport sardo e in particolare quello dilettantistico, la stretta di mano con lo sport paralimpico e una forte sinergia con università, Coni e territorio. È questo il menu della quinta conferenza regionale triennale dello sport. Oggi, dalle 9.30 fino alle 17, al Palacongressi della Fiera di Cagliari, l'assessorato guidato da Sergio Milia affianca club, movimenti sportivi, enti e associazioni, istituzioni e addetti ai lavori di un settore che governa svago, salute, benessere fisico e intellettuale. E ancora. "L'integrazione con l'assessorato alla sanità è teso a costruire un percorso virtuoso nelle scuole e nell'educazione alle attività motorie. Mentre sul fronte dell'impiantistica di qualità, possiamo proiettarci su eventi di rilievo nazionale e internazionale capaci di allungare anche la stagione turistica" sottolinea Sergio Milia. L'assessore, che con una politica previsionale accorta sarebbe riuscito a "tenere" in cassaforte fondi cospicui, punta a riassestare, tra gli altri, il PalaSerradimigni a Sassari, la pista automobilistica di Mores, gli impianti di Sa Rodia a Oristano, Quadrivio a Nuoro. In cantiere anche due strutture tennistiche al coperto a Cagliari e Arzachena. Ai lavori, prendono parte, tra gli altri, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il governatore Ugo Cappellacci, l'assessore alla sanità, Simona De Francisci, Luca Pancalli, presidente comitato olimpico e paralimpico, Claudia Lombardo, presidente consiglio regionale. Interventi di Antonio Conti (direttore generale assessorato sport), Carlo Sanjust (VIII commissione Consiglio regionale), Gianfranco Fara (presidente Coni), Romeo Sacchetti (coach Dinamo Sassari), Enrico Tocco (direttore generale Ufficio scolastico regionale), Marco Scorcu (federazione medici sportivi), Gian Mario Migliaccio (Scuola regionale sport) e Andrea Frigo (Ussi). Attesa la relazione del rettore dell'ateneo di Cagliari, Giovanni Melis, incentrata sulla legge, in discussione in Consiglio regionale, inerente i laureati in Scienze motorie.
Mario Frongia

Questionnaire and social

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