Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 November 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
Premio internazionale alla web emittente degli universitari di Cagliari
Unica: radio campione

Prima fra oltre 500 realtà degli atenei di tutto il mondo Gli universitari di Cagliari conquistano l'Olimpo della radiofonia ma contemporaneamente anche delle coesione sociale fra popoli: Unica Radio, la webradio degli studenti dell'ateneo cittadino, si aggiudica il premio “The Spirit of College Radio Day 2012”, per aver coordinato la regia tecnica dell'edizione 2012 del College Radio Day lo scorso 2 ottobre. Un evento a livello mondiale che ha coinvolto oltre 500 radio universitarie coordinate tecnicamente da Unica Radio, la radio nata nel 2007.
IL MODELLO DI LAVORO È stata una prima in assoluto. L'emittente internet ha creato un modello di lavoro (ideato da Carlo Pahler, Luca Cireddu e Tiziana Cavallo) per far convivere tra loro fusi orari differenti e creare un flusso continuo e costante che evitasse i silenzi dovuti ai cambi di staffetta tra una radio e l'altra. Un lavoro di coordinamento tra tutte le radio coinvolte di oltre tre mesi. Il risultato è stato perfetto, senza alcuna sbavatura, un evento di grande coesione sociale che ha abbattuto le distanze geografiche grazie al web.
NETWORK INTERNAZIONALE Unica Radio, come altre 22 radio universitarie italiane, fa parte del network internazionale CRD - College Radio Day (sito internet http://www.collegeradio.com) a cui aderiscono quasi 600 radio universitarie sparse in oltre 28 Paesi.
LA MENZIONE «Gli Studenti facenti parte dello staff di Unica Radio hanno dimostrato instancabile dedizione e costante impegno - recita la motivazione del premio assegnato alla realtà cagliaritana- , che è stato determinante nel successo della prima assoluta Maratona Globale di 24 ore, che ha unito 9 paesi e migliaia di ascoltatori in tutto il mondo».
IL PRESIDENTE NAPOLITANO Lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso con una lettera un suo apprezzamento verso l'iniziativa facendo un augurio ai capofila italiani dell'iniziativa che « coniuga didattica e valori condivisi in un momento unico di dialogo e compartecipazione ».
TUNEIN.COM Oltre alla targa di riconoscimento, UnicaRadio.it sarà visibile per due settimane, a partire dal 26 novembre, su TuneIn.com, il portale dedicato ai media, con una media di 40 milioni di ascoltatori al giorno. Un nuovo premio per la webradio degli studenti universitari cagliaritani, che arriva nel quinto anniversario dalla sua nascita che si aggiunge al premio per la realizzazione di Podcast ricevuto nel 2010.
 
 
2 - L’Unione Sarda / Provincia di Cagliari (Pagina 37 - Edizione CA)
SESTU. Una petizione on line dei residenti del centro indirizzata all'Arst
«Ticket unico bus-metro» Tanti i disagi per chi deve raggiungere Cagliari
Prolungare la linea della metropolitana leggera dal Policlinico di Monserrato sino a Sestu ma, nel frattempo, chiedere all'Arst di ragionare sull'eventualità di creare un unico biglietto, “bus Pollicino” e metro, così da raggiungere piazza Repubblica senza dover spendere il doppio.
IL COMITATO Sono ormai trecento le adesioni raccolte online dal comitato spontaneo che punta ad estendere il percorso su rotaia della metropolitana di superficie che, entro il prossimo anno, potrebbe già diventare operativo nella tratta Cittadella universitaria-Piazza Repubblica (Cagliari). «Attualmente i sestesi, studenti e pendolari, hanno a disposizione il solo autobus dell'Arst per raggiungere il capoluogo», ha chiarito Simonetta Cinus, impiegata in un ufficio regionale che ha aderito al comitato raccogliendo già numerose adesioni nel quartiere Dedalo e in via Monserrato, «in realtà esiste già un Pollicino che collega Sestu con il Policlinico ma l'estensione del tracciato per pochi chilometri potrebbe veramente consentire ad un elevato numero di persone di lasciare a casa l'auto».
L'IDEA La soluzione proposta dal comitato dei pendolari è interessante, ma i costi potrebbero essere tutt'altro che contenuti. «C'è un'altra soluzione, nell'attesa che si studi un prolungamento del percorso», prosegue, «consentire con un unico biglietto di prendere il Pollicino sino al Policlinico e poi, con lo stesso biglietto, anche la metro visto che appartengono entrambi all'Arst: in questo modo, oltre che il normale tragitto sino a piazza Matteotti, si potrebbe avere anche un collegamento con Monserrato, Genneruxi, via Vesalio, le città mercato e rendere veramente competitivi i mezzi pubblici rispetto all'automobile».
LA SITUAZIONE Al momento, per i sestesi che vogliono usare l'autobus per spostarsi verso il capoluogo o l'area vasta ci sono solo due soluzioni: quella della tradizionale corriera Arst che arriva sino al terminal di piazza Matteotti, oppure il Pollicino sino alla Cittadella di Monserrato e poi le linee del Ctm. Una volta attivata la metro, invece, l'Arst potrebbe chiudere il cerchio, senza necessità di utilizzare i mezzi del consorzio trasporti e mobilità del cagliaritano. «Tutta l'area vasta è collegata, solo Sestu è esclusa dalla mobilità su rotaia», conclude Cinus, che ha annunciato per dicembre l'apertura di una pagina web e la presentazione ad Arst, Comune e Regione della petizione. «Se si vuole realizzare una mobilità metropolitana non si può non tenere conto di una città che conta già ventimila abitanti e una delle zone commerciali più importanti dell'Isola. Molti di noi hanno comprato casa qui proprio per questa ragione ma basta poco per ottenere una rete di mezzi pubblici all'avanguardia». L'imminente avvio della metro dal Policlinico potrebbe far decollare il servizio di minibus già funzionante da tempo.
Francesco Pinna
 
 
3 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 16 - Edizione CA)
Come difenderli dalla crisi Rete di sicurezza per i confidi
Riccardo De Lisa *
La crisi finanziaria coinvolge non solo le banche e le imprese, ma anche i consorzi fidi. La rapida crescita delle sofferenze dei prestiti bancari, la strutturale debolezza dei conti economici di questi operatori assieme ai nuovi costi regolamentari stanno mettendo a dura prova la tenuta del comparto dei confidi. Niente di nuovo, per certi versi; che il “cerino” della crisi si muovesse rapidamente dalle banche andando a contagiare i confidi, lo si è detto e gridato in più sedi non molto tempo addietro. E oggi accade che alcuni confidi, sotto la pressione di un'oggettiva difficoltà di stare sempre all'interno delle regole severe (seppur necessarie) della vigilanza, mostrano chiari sintomi di contagio.
La crisi dei confidi è un fenomeno importante e deve essere attentamente gestito, così come devono essere pienamente comprese le sue implicazioni nell'economia. I fenomeni di contagio, recentemente riscoperti, possono infatti avere conseguenze pesanti per il sistema finanziario.
Di fronte alla crisi di un confidi è normale che le banche si interroghino sulla validità anche degli altri confidi o, comunque, sulla bontà del business “confidi”. E questo può determinare rischi reputazionali e, di conseguenza, indebolire la fiducia in questi operatori.
Nel mondo delle banche la caduta di fiducia si traduce in una corsa dei depositanti agli sportelli; nel mondo dei confidi si può arrivare ad una riflessione seria sulla validità degli accordi banche-confidi. Ciò può creare una ulteriore restrizione del credito alle imprese, con gravi ripercussioni sull'economia.
La risoluzione delle crisi (qualunque ne sia la causa) nel sistema finanziario non deve essere lasciata interamente al mercato ma, in una qualche misura, deve essere gestita per evitare che si inneschi la spirale di contagio e si difenda il livello di fiducia presente sul mercato.
Lo si fa usualmente per le banche, lo si può fare anche per gli intermediari come i confidi. Occorre una “rete di sicurezza” e solitamente ciò viene fatto con organismi consortili composti dagli stessi operatori che intervengono in caso di crisi, con diversi strumenti.
In questo modo, la crisi viene gestita e le garanzie alle imprese preservate. Una sorta di salvavita mutualistico che non consente alla crisi di esplodere. Funziona per le banche, deve funzionare anche per i confidi. Occorre soltanto costruirlo.
* Università di Cagliari
 
 
4 - L’Unione Sarda / Provincia Sulcis (Pagina 24 - Edizione PC)
Carloforte
Rilevamenti statistici per le primarie Pd

Oggi, in occasione delle elezioni primarie del centrosinistra, i dipartimenti di Storia dell'università di Cagliari e quello di Scienze sociali e politiche di Milano organizzano una serie di interviste al corpo elettorale di Carloforte sulla base di un questionario volto a identificare le motivazioni al voto e il grado di coinvolgimento politico dei votanti.
La rilevazione si svolge nell'ambito di una ricerca nazionale sul voto espresso dai partecipanti alle elezioni primarie, coordinata da Fulvio Venturino, docente di Scienza politica a Cagliari, e da Luciano Fasano, docente di Scienza politica a Milano, ed estesa ad alcuni seggi collocati in quindici regioni italiane. Dei politologi guideranno le fasi di rilevazione e imputazione dei seggi.
Carloforte è stata scelta come sede campione per le rilevazioni nei Comuni minori. Il responsabile locale sarà Stefano Rombi dell'Università di Pavia. Nel seggio del cineteatro Cavallera, in Via Roma, sarà predisposta una postazione per effettuare la rilevazione senza intralciare le operazioni di voto.

 
5 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 25 - Edizione OL)
Sassari
L'università su Rai educational
L'Università di Sassari in onda sul canale scuola di Rai Educational. L'ateneo è stato scelto per il programma "Prendi la strada giusta", in onda domani alle 10,15 e martedì alle 10,30. Il corso di laurea in medicina veterinaria e in Archeologia saranno protagonisti delle due puntate che si propongono come bussola per orientarsi nel mondo accademico. Lo staff di "Prendi la strada giusta", ha fatto visita nel mese scorso al dipartimento di medicina e di storia e scienze dell'uomo e della formazione. I microfoni della Rai hanno dato voce al rettore Attilio Mastino, ai professori Piero Bartoloni e Salvatore Naitana, al ricercatore Michele Guirguis e agli studenti dei due corsi di laurea. (a.br.)
 
 
6 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 25 - Edizione OL)
SASSARI. Ma il centro di eccellenza resta sempre precario
CONTRO IL PARKINSON
Giornata nazionale, sala piena in Provincia
La sofferenza di chi vive a contatto con il Parkinson e la speranza nella ricerca. Sono le due facce di una stessa medaglia, presentate ieri a Sassari, nell'incontro organizzato dal Centro Parkinson dell'azienda ospedaliero universitaria, durante la giornata nazionale della malattia. Occasione anche per fare un bilancio di undici anni di attività, con quasi 1800 pazienti e con 12 mila visite ambulatoriali che raccontano di una patologia sempre in crescita. Una mattinata dedicata agli studi in corso e alle storie dei pazienti, coordinati dagli interventi di Pier Andrea Serra, dell'istituto di farmacologia dell'Università di Sassari, che ha parlato di cellule staminali. Il centro della clinica neurologica dell'Aou di Sassari, guidato da Virgilio Agnetti e gestito dal neurologo Kai Paulus, è in linea con gli altri centri nazionali per la continua ricerca di trattamenti sempre più efficaci ed umani. (a.br)
 
 
7 - L’Unione Sarda / Provincia di Oristano (Pagina 21 - Edizione OR)
Marrubiu
TECNOLOGIE ALIMENTARI, uno stage di universitari

Gli studenti universitari di Oristano dall'aula per un giorno si trasferiscono sul campo. Martedì infatti i ragazzi del Consorzio Uno che si vogliono laureare in Tecnologie alimentari andranno per un giorno a vedere come si lavora nell'azienda Nuova Prima srl di Marrubiu che tra le altre cose si occupa anche di difesa della derrate alimentari.
A guidare i ragazzi il professore, ordinario dell'Università di Sassari e docente ad Oristano del corso, Ignazio Floris. «Faremo visitare l'azienda e faremo un corso sulle metodologie applicative dei principi attivi e delle strategie di lotta integrata ai parassiti - fanno sapere Gigi Attianese della Nuova Prima srl - l'università di Oristano ha scelto la nostra azienda, oltre che per la qualità dei servizi anche perché è l'unica del settore, in Sardegna, ad avere la certificazione Uni 11381 per il monitoraggio degli insetti dell'industria alimentare, settore chiave per la Sardegna. I tecnici della nostra azienda hanno fatto i corsi specifici sulla Brc e Ifs certificazioni che le industrie alimentari hanno bisogno per poter esportare in molti paesi europei e non».

 
8 - L’Unione Sarda / Cronaca di Alghero (Pagina 27 - Edizione OL)
ALGHERO
Domani i risultati di uno studio di Cal Poly. In visita al parco studenti californiani

Il parco naturale regionale di Porto Conte sotto la lente di un gruppo di studenti del Dipartimento di Architettura del Paesaggio della California State Polytechnic University (Cal Poly ) di Pomona. La visita lampo (di sole 48 ore) nell'area protetta si era svolta nell'ottobre dello scorso anno. Il gruppo era composto da dodici giovani aspiranti paesaggisti guidati da Philip Pregill, coordinatore del programma di studi all'estero offerto da Cal Poly. Domani i risultati dell'anno di lavoro saranno presentati a Casa Gioiosa. Ad introdurre il percorso formativo sarà proprio Philip Pregill, coadiuvato dall'architetto Paola Dui che illustrerà materialmente il progetto riguardante una piccola porzione della riserva. Sarà interessante scoprire un diverso punto di vista tecnico professionale, nella conoscenza e valorizzazione delle risorse del parco da parte dei giovani studenti americani. Ad accogliere il professore californiano, alle 10,30, il direttore dell'area protetta Vittorio Gazale. «Crediamo che il nostro territorio debba diventare una risorsa di studio costante nell'ambito di tutte le discipline. L'architettura del paesaggio è poi strategica nella fase di pianificazione di un territorio protetto».
(c. fi.)
Al bando il denaro: tra i banchi si comprava anche con un abbraccio
BARATTO-MANIA, UN SUCCESSO Ieri in piazza il primo mercatino dello scambio 
Un paio di pinne in cambio di una scorta di zucchero; un maglione di lana fatto a mano è valso invece una imbiancata alla stanza dei bimbi e, ancora, una maglietta colorata la si poteva portare via con un abbraccio. È stato anche questo, "Este baratto", primo mercatino all'insegna della solidarietà dove era severamente bandito l'uso del denaro.
OGGETTI E SERVIZI Ieri mattina la Piazza Dei Mercati sembrava un bazar. Decine di banchetti gestiti da privati cittadini o associazioni di volontariato hanno proposto oggetti di ogni genere: bambole, conchiglie, apparecchiature elettroniche datate, scarpe e vestiti vintage, libri e giornali, strumenti musicali, pezzi d'artigianato, lampade e occhiali. Un vasto campionario di modernariato, senza trascurare i servizi, dal giardinaggio ai massaggi shiatzu, passando per le offerte di baby sitting e traduzioni. Una maglierista, per esempio, è apparsa molto soddisfatta per aver scambiato le sue creazioni in lana con un vecchio servizio di piatti di porcellana bianca: «Adoro gli oggetti da tavola di recupero».
ABBRACCI IN CONTANTI Un giovane del Gas, gruppo acquisti solidali, ha messo a disposizione sciarpe, maglioni e t-shirt in cambio di alimenti o di un caloroso abbraccio. Alcune associazioni o società di servizi hanno scambiato invece banner pubblicitari nei loro siti internet, altri imprenditori hanno barattato pacchetti vacanza e soggiorni in B&B. Alla fine è stato un successo.
L'ASSESSORE «È l'occasione di riciclare e smaltire i beni che il mercato non è più in grado di assorbire per costruire una rete di scambio di conoscenze e competenze, mettendole a disposizione della comunità», ha spiegato l'assessore Chiara Rosnati che, fin dall'inizio, ha creduto nell'iniziativa messa sù in pochissimi giorni grazie alla collaborazione della facoltà di Architettura di Alghero, dell'associazione Malati oncologici e di tanti cittadini volontari.
LA BANCA DEL TEMPO Gli studenti di Architettura, in particolare, hanno pensato al logo delle brochure per pubblicizzare l'evento. «Ho sempre pensato che la scuola e l'università non appartengano alla sfera del mercato - commenta nel suo blog il direttore del Dipartimento di Architettura Arnaldo Cecchini - Noi siamo appassionati della reciprocità e abbiamo da molti anni una banca del tempo», una associazione in cui gli studenti si scambiano prestazioni senza l'intermediazione del denaro. "Este baratto" ha riservato uno spazio anche ai più piccoli in cui, con la libertà e la spontaneità che li contraddistingue, hanno potuto scambiare fumetti, giocattoli, figurine e bigiotteria.
Caterina Fiori
 
 
9 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro (Pagina 20 - Edizione NU)
Successo a Cagliari
I prof nuoresi campioni di matematica
Otto eccellenze della matematica che sbucano da dietro le cattedre delle scuole medie e superiori nuoresi. Creano giochi matematici per allenare la mente e nei giorni scorsi hanno incantato la platea del festival della Scienza di Cagliari. È la squadra di Mat&Gym, formata da Lucia Argilla, Alba Manca, Maria Antonietta Ibba, Angela Mele, Maria Laura Barigazzi, Claudia Gaviano, Fabrizio Botto, Monica Manca: sono coordinati da Carlo Pensavalle dell'Università di Sassari. In prima linea l'assessore comunale all'Istruzione Paola Demuro.
OBIETTIVI Carte e telepatia, logica e indovinelli conducono ai segreti di algebra, geometria e analisi, secondo la filosofia del pensiero laterale, osservazione di un problema da diverse angolazioni. Metodi innovativi che - spiega la professoressa Argilla - «vorremmo rendere fruibili a tutti». Il progetto sfocerà nella istituzione a Nuoro del primo centro sardo di sperimentazione matematica. Mat&Gym nasce in città nel 2011, dopo un percorso di formazione seguito dal gruppo di docenti. «Alla base - continua Lucia Argilla - l'esigenza di promuovere lo studio, la conoscenza e la divulgazione della matematica con tecniche e strumenti propri dell'animazione scientifica». Da allora è un susseguirsi di eventi importanti come “Mate Fitness” del centro nazionale ricerche di Genova e la partecipazione alla selezione regionale di 30 attività interattive, presentate nel capoluogo ligure. ( fr. gu. )
 
  

 
LA NUOVA SARDEGNA 
  
10 - La Nuova Sardegna / Edizione Naz.le - Pagina 6
E nasce l’università dell’accoglienza
PORTO CERVO Il lusso applicato alla cultura. Con questa formula il Qatar farà nascere un centro di alta formazione fra Arzachena e Porto Cervo. Non c’è solo cemento e petrolio fra gli interessi dei qatarini. Accogliendo la richiesta del sindaco Alberto Ragnedda intendono creare una scuola per formare figure professionali di altissimo livello nel settore turistico e alberghiero. Il primo cittadino, in una lettera all’emiro Al Thani, aveva sottolineato l’importanza di investire sulla formazione, per creare in casa la futura generazione di manager del turismo. Ad Arzachena esiste già un istituto alberghiero, fiore all’occhiello della Gallura, che prepara ogni anno chef, professionisti dell’accoglienza e camerieri. La scuola pensata dai qatarioti è invece per una formazione di livello superiore. Il primo cittadino vorrebbe un campus universitario internazionale, gemellato con le più importanti università europee. E sembra che il Qatar sia intenzionato a esaudire la richiesta del sindaco. L’interesse per la formazione è confermato anche dagli accordi bilaterali di cooperazione firmati ad aprile dal governo qatariota con quello italiano in materia di alta istruzione e ricerca scientifica. Ma gli interessi della Qatar Holding in Sardegna non sono legati solo alle proprietà in Costa Smeralda in senso stretto. Si estendono anche alla sanità, ai trasporti, alle infrastrutture. L’emirato è entrato a far parte della cordata per rilevare l’ospedale San Raffaele e trasformarlo in un centro di eccellenza anche a servizio dei ricchi ospiti della Costa Smeralda. Inoltre intende potenziare i voli da e per l’isola facendo planare nei cieli isolani gli aerei della Qatar airways, compagnia pluripremiata per l’eccellente servizio ad alta quota. Negli incontri a Doha della delegazione sarda formata dal governatore Ugo Cappellacci e dai sindaci di Arzachena e Olbia, i qatarini hanno chiesto informazioni sull’allungamento della pista dell’aeroporto Costa Smeralda. Solo quell’intervento permetterebbe alla Qatar airways di far atterrare a Olbia i suoi aerei di grandi dimensioni. Al di là di una molto generale passione per i cavalli e a investimenti nel settore, non è previsto nessun centro di allevamento di cavalli in Sardegna. C’è invece un progetto per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari. Temi sui quali il presidente Cappellacci già dalla prossima settimana aprirà dei tavoli operativi in Qatar. Il governatore sarà di nuovo a Doha a fine mese per partecipare alla conferenza sul clima in qualità di presidente della commissione Enve del comitato delle regioni dell’Unione europea. «Porterò con me uno staff tecnico – annuncia – per aprire dei tavoli operativi con la Qatar Holding». (se.lu.) 


11 - La Nuova Sardegna / Edizione Naz.le - Pagina 34
Un perfughese porta la lingua sarda in un ateneo ceco
PERFUGAS Il sardo approda per la prima volta nell’università ceca di Brno. Il merito è del giovanissimo docente perfughese Dario Piga, che, nei giorni scorsi, ha inaugurato il primo corso di lingua sarda all’Università Masaryk di Brno nella Repubblica Ceca. A darne con orgoglio la notizia è stata l’Oberaìa de santu Jorzi, l’associazione perfughese di cui Piga è membro. Rivolto agli studenti iscritti ai corsi di lingua spagnola, francese, rumena, italiana, portoghese, basca e catalana, il corso tenuto da Piga si basa. interamente sulla cosiddetta “limba sarda comuna”, grazie alla grammatica di Bertulu Porcheddu e al materiale interamente realizzato ex novo dal docente. Dario Piga si dice naturalmente grato al vice decano, Jan Pavlík, e al direttore del Dipartimento di Lingue Romanze dell’universtà Masaryk, Petr Kyloušek, per la sensibilità dimostrata nei confronti della lingua sarda, di cui hanno ben colto il rischio di una sua scomparsa definitiva dal novero delle lingue che compongono il grande mosaico della ricchezza culturale del vecchio Continente. Sia Pavlík che Kyloušek hanno, d’altronde, subito sostenuto il corso, apprezzando le caratteristiche della lingua sarda, ritenuta non a caso uno strumento di ricchezza per lo studente e un punto d’orgoglio per l’innovazione dell’offerta formativa della stessa Università. Il corso di “sardu I” terminerà con un esame che sancirà la fine del primo semestre; gli studenti che supereranno la prova potranno accedere al corso primaverile di “sardu II”. Oltre all’Oberaìa, anche il comune di Perfugas si ritiene orgoglioso e grato nei confronti di Piga per la causa culturale che ha coraggiosamente sposato. «Una causa – dichiarano all’Oberaìa – che va a sostegno della difesa della lingua storica della Sardegna, ragione per la quale non si può che auspicare che l’impegno di Piga possa essere d’esempio per tutti quei sardi che non credono nel valore di questa lingua”. Giuseppe Pulina

 
12 - La Nuova Sardegna / Edizione Naz.le - Pagina 30
A Monte Baranta esplorata la vita dei prenuragici
di Maria Teresa Ruiu
OLMEDO Si sono conclusi gli scavi nel complesso archeologico di Monte Baranta iniziati il 12 settembre sotto la direzione del professor Alberto Moravetti della cattedra di Preistoria e Protostoria dell’Università di Sassari con la collaborazione di Paolo Melis, entrambi del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione. I lavori rientrano nell’ambito di un progetto di studio finanziato con fondi della L.R. 7/2007. Già da diversi anni le amministrazioni comunali del paese hanno intrapreso un percorso di valorizzazione del complesso prenuragico attraverso l’acquisizione integrale non soltanto dell’area archeologica, ma dell’intero pianoro e mediante la realizzazione di interventi di consolidamento e restauro della muraglia megalitica e del recinto-torre. La nuova campagna 2012 ha riguardato l’area del villaggio racchiuso all’interno della muraglia, costituita da almeno cinque capanne di forma e dimensioni variabili.Di queste, solamente una era stata interamente esplorata nel corso delle precedenti campagne di scavi. I lavori hanno messo in luce le particolarità costruttive degli edifici, realizzati quasi interamente con materiali deperibili e caratterizzati dalla presenza di un fitto vespaio pavimentale di pietre, nel quale era ricavata una struttura quadrangolare infossata marginata da lastre forse destinata a focolare o alla conservazione di derrate. Lo studio dei materiali e dei campioni di terra prelevati potranno fornire maggiori informazioni e da un primo esame sembra essere confermata l’attribuzione del villaggio alla Cultura di Monte Claro. Gli scavi riprenderanno nel prossimo biennio, con un programma di interventi che riguarderà, oltre il completamento dei lavori nel villaggio interno protetto dalla muraglia megalitica, anche l’esplorazione dell’abitato esterno. Agli scavi hanno partecipato studenti dei corsi di Laurea in Scienze dei Beni Culturali e di Laurea Magistrale in Archeologia oltre a due allievi della Scuola di Specializzazione in Archeologia "Nesiotikà" di Oristano.
 
 
13 - La Nuova Sardegna / Nuoro - Pagina 23
Forestali: «La scuola? Da sola non basta»
di Giovanni Bua
NUORO «La scuola Forestale a Nuoro? Un corpo senza testa. Più funzionale alle persone che all’istituzione. La stoccata arriva da Ignazio Masala, segretario generale della Fendres-Safor, il sindacato autonomo dei forestali sardi, che molta parte ha avuto nel “progetto Nuoro” e molto plaude alla sospirata apertura del primo corso, dopo una battaglia durata 11 anni. Ma non basta. «Siamo ancora lontani dal modello proposto nell’idea progettuale concretizzatasi nel corso degli anni - spiega Masala –. La scuola Forestale deve avere la sua direzione a Nuoro, sotto forma di Servizio a essa sola dedicato. A chi obietta che occorrerebbe istituire un’altra dirigenza rispondiamo che, a Cagliari presso la direzione generale esiste già un Servizio a tale riguardo, basterebbe semplicemente decentrarlo presso la scuola e potenziarlo. Solo con una Direzione in loco, cioè a Nuoro, si può sperare in un decollo serio del progetto formativo. La soluzione attuale, con la "testa" a Cagliari, appare essere più funzionale alle persone che non all’istituzione». «L’idea progettuale della Scuola a Nuoro – ricorda Masala – fu presentata nel corso di un altro convegno promosso dall’associazione dei Forestali sardi, tenutosi in città nel febbraio 2001, intitolato “Dall’università alla vigilanza”, proprio ad indicare un percorso ideale di formazione culturale e professionale da perseguire con una stretta collaborazione fra le due istituzioni: corpo Forestale euUniversità. Sono trascorsi undici anni e finalmente si sono compiuti tutti i passaggi istituzionali necessari. Esistono i fondi, seppur dilazionati nel tempo, si è individuata una locazione definitiva nell’ex vivaio di “Su Pinu”, e stanno partendo i primi corsi sotto l’egida della Scuola. Affinché tutto ciò si concretizzasse è stato necessario un costante lavoro di retrovia. Un impegno tenace durato oltre undici lunghi anni, condotto con umiltà e spirito di servizio da chi ha creduto fortemente in questa idea. Un’azione che continua ancora oggi perché le resistenze, pur meno esplicite, permangono». «Fra le altre cose, si è rischiato in più di una tornata che sparissero i fondi stanziati – spiega Masala - e va dato il giusto riconoscimento a chi, in consiglio regionale, ha vigilato perché ciò non avvenisse. Come Roberto Capelli e tanti altri. Il 23 novembre è partita ufficialmente la Scuola, ma siamo ancora lontani dal modello proposto nell’idea progettuale concretizzatasi nel corso degli anni. La direzione. Per la quale chiediamo al Comandante del Corpo Carlo Masnata di attivarsi in tempi brevi per onorare l’impegno formalmente assunto in tal senso nel corso del convegno del 10 novembre, cioè l’istituzione a Nuoro del “Servizio scuola Forestale”. Ma anche l’immediata redazione di un regolamento della Scuola, che istituzionalizzi la struttura, codificando funzioni e procedure e stabilisca le modalità della collaborazione con l’università, peraltro già previste nell’idea progettuale, con l’affiancamento alla Scuola dell’osservatorio permanente dell’Ambiente mediterraneo». «La Scuola deve diventare il luogo deputato all’aggiornamento continuo, di tutto il personale in servizio nel corpo forestale sardo che al pari del corpo forestale dello Stato svolge funzioni di polizia, ma anche punto di riferimento regionale per la formazione e certificazione dei volontari da impiegare nell’antincendio e nella protezione civile, smettendola di spendere soldi pubblici per affidare tale compito a ditte private». 
 
   

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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