Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
27 October 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
Cagliari
Università, aumentano le tasse
L’università a Cagliari costa sempre di più. E mentre a causa della manovra aumentano le tasse per accedere all’Ateneo, continuano i tagli a borse di studio e alloggi.
 
Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Il rettore Giovanni Melis chiede alla Regione di intervenire: «Per abbattere i costi, le soluzioni ci sono» UNIVERSITÀ, STANGATA PER GLI STUDENTI
La tassa regionale passa da 62 a 140 euro: «Colpa della manovra» Frequentare l’Università costa sempre di più. Non piace per nulla agli studenti e alle famiglie l’aumento della “tassa per il diritto allo studio”, passata da 62 a 140 euro. Una crescita senza precedenti.
Facendo i calcoli, per accedere a qualsiasi facoltà gli studenti e le loro famiglie dovranno spendere dai 193 ai 2.653 euro a seconda del reddito, a cui vanno aggiunti proprio la tassa per il diritto allo studio (140 euro) e tre contributi: per la mobilità internazionale (5,87 euro), per la Siae (2,15) e per la facoltà in cui ci si iscrive (importo che varia dai 42 ai 148 euro). In pratica, a seconda della fascia di reddito che si occupa, il costo per frequentare le aule dell’Ateneo del capoluogo va da 387 a 2954 euro.
IL RETTORE «Siamo preoccupati per l’aumento della tassa per il diritto allo studio - dichiara il rettore dell’Ateneo, Giovanni Melis. Ma gli studenti la pagheranno a febbraio, quindi la Regione ha ancora il tempo per risolvere questa situazione, che noi avevamo fatto presente diverso tempo fa». Le alternative, secondo il massimo esponente dell’università cagliaritana, ci sono: «Spero quanto meno si possa abbassare l’importo della tassa - spiega Melis - oppure farla pagare in proporzione al reddito. Sono molto dispiaciuto per questo aumento, anche perchè noi non ci guadagnamo nulla».
LA DENUNCIA L’allarme è stato lanciato anche da “Casaggì Cagliari”, comunità giovanile che racchiude tutti i ragazzi dai 14 ai 30 anni e che difende il diritto allo studio: «La Regione conferma di non essere interessata alla formazione dei giovani - spiegano dall’associazione - e il tutto a fronte di un calo verticale nella qualità dei servizi erogati dall’Ersu». Casaggì denuncia infatti il calo delle borse di studio e la chiusura di alcune Case dello studente della città. «E l’aumento della tassa sarebbe dovuto alla “spending review” - prosegue Casaggì - votata dai partiti della maggioranza di Governo. Chiediamo che nella prossima Finanziaria regionale siano stanziate risorse adeguate».
PROTESTA IN REGIONE Dell’argomento si è occupato il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Giampaolo Diana: «Il presidente della Giunta e l’assessore della Pubblica istruzione devono provvedere con la massima urgenza a ridimensionare al minimo l’aumento della tassa Ersu che grava sulle tasche degli studenti e delle loro famiglie». Diana ha deciso di intervenire dopo aver raccolto l’appello degli studenti e dei Rettori degli atenei sardi. «L’inadempienza dell’assessore della Pubblica istruzione sul versante legislativo - attacca l’esponente del centrosinistra - è inqualificabile».
Piercarlo Cicero
 


2 - L’Unione Sarda / Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Studenti sul piede di guerra per difendere i loro diritti
Manifestazione l’8 novembre
Studenti ancora sul piede di guerra. Dopo gli accampamenti notturni di due settimane fa sotto il Consiglio regionale, gli universitari si danno un nuovo appuntamento. Giovedì 8 novembre, infatti, alle 16 si svolgerà un’assemblea, sempre sotto i portici del palazzo di via Roma.
La riunione, che si sta pubblicizzando anche attraverso Facebook, è stata indetta dal Collettivo universitario autonomo (Cua). Al centro dell’incontro pomeridiano ci saranno una serie di temi, a partire da quello delle tasse. Il Cua pone l’accento contro la “tassa di discontinuità”, cioè i «50 euro da versare all’Ateneo nel caso in cui non si riesce a sostenere nemmeno un esame in un semestre», o «l’incremento del 10% delle tasse quando il numero dei crediti degli esami sostenuti sia inferiore alla media dei propri colleghi». Gli universitari scenderanno in piazza anche per denunciare «il taglio delle borse di studio, gli aumenti del costo dei pasti in mensa».
Nei portici di via Roma ci saranno anche i ragazzi di Unica 2.0. Alle parole d’ordine del Cua, aggiungono anche le conseguenze di un’eventuale “fusione” tra gli atenei di Cagliari e Sassari. «Ci spaventano - scrivono in un comunicato - le dichiarazioni dei rettori secondo cui si dovrebbe “razionalizzare per essere più forti”. Riteniamo questo chiara espressione della logica aziendalista contro la quale ci siamo sempre battuti».
Secondo gli esponenti del gruppo studentesco più numeroso dell’Ateneo «le scuole di specializzazione e di dottorato, ma tanti altri corsi, risultano essere un possibile bersaglio della razionalizzazione». Per scongiurare il “macete”, auspicano «un maggior coinvolgimento effettivo degli studenti nelle scelte che questo accordo di fusione ha intenzione di portare avanti, a partire dalla paritetica Cagliari - Sassari, nella quale la presenza degli studenti non è prevista, se non come ospiti». (m. g.)
 


3 - L’Unione Sarda / Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Ricerca
Dal ministero i fondi per i progetti dell’Ateneo

La ricerca è sempre più il fiore all’occhiello dell’Ateneo cagliaritano. Per la selezione dei Progetti di ricerca di interesse nazionale (Prin), l’università del capoluogo sardo vola con ben 31 progetti finanziati, di cui quattro con coordinatore nazionale. Il tutto, in un quadro di drastica riduzione dei “Prin” finanziati: si è infatti passati dai 543 del 2009 ai 249 attuali, su 699 presentati. Ovvero, solo il 35,6 per cento, per il 2010/11, è stato ammesso al finanziamento. Insomma, in un periodo di crisi e di diminuzione dei finanziamenti, l’Ateneo cagliaritano riesce comunque a ottenere grandi risultati.
In particolare, i quattro coordinatori di progetti nazionali dell’ateneo finanziati dal Miur ottengono 2.588.952 euro. Il poker di scienziati è composto da Giovanni Biggio (Scienze della vita, 768.810 euro), Amedeo Columbano (Scienze biomediche, 862.675 euro), Loredana Lucarelli (Pedagogia, psicologia, filosofia, 632.960 euro) e Fabiano Schivardi (Scienze economiche, giuridiche, politiche, 324.507 euro).
Entusiasta il rettore Giovanni Melis: «I prestigiosi riconoscimenti sui Prin riflettono l’impegno delle diverse componenti scientifiche e organizzative dell’ateneo. Il trend di crescita della ricerca scientifica del nostro ateneo, in ambito locale e nazionale, è frutto di una solida e accorta politica di relazioni e di supporto organizzativo».
«La nostra Università è presente nel 12,4 per cento dei progetti finanziati, con un notevole incremento rispetto ai risultati del 2009 e del 2008, pari al 4,7 e 5,6 per cento» spiega Francesco Pigliaru, pro rettore ricerca e rapporti istituzionali.
 
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 48 - Edizione CA)
Un convegno e una mostra raccontano le vicende politiche dei liberali cagliaritani
I Cocco Ortu nella storia
Due leader per la Sardegna
Pubblicate le memorie del fondatore dell’Unione Sarda 
Un convegno, un libro e una mostra di immagini e documenti per ricordare due prestigiosi personaggi che hanno legato il loro nome alla storia di Cagliari e della Sardegna. Due politici che sono stati, a distanza di cinquant’anni l’uno dall’altro, gli esponenti più in vista del movimento liberale nell’Isola, diventando successivamente importanti leader nazionali. Di Francesco Cocco Ortu senior e del nipote che portava lo stesso nome, ma conosciuto da tutti come Ciccio Cocco Ortu, si è parlato ieri nel luogo più adeguato ad accogliere una loro rievocazione: l’aula consiliare del Municipio di Cagliari, che li vide protagonisti in epoche diverse delle battaglie politiche cittadine. Il primo fu anche sindaco (1880-1884, ma allora il Municipio era in Castello), l’altro fu consigliere comunale di lungo corso. E proprio nel palazzo di via Roma fu aperta la camera ardente per Ciccio Cocco Ortu morto prematuramente nel 1969 e da lì partì il corteo funebre, come è stato ricordato ieri durante l’evento.
Presenti il sindaco Massimo Zedda, il prorettore Francesco Atzeni, gli storici Mariella Ferrai Cocco Ortu, Luigi Lotti, Sandro Rogari, Laura Pisano, Stefano Pira e il direttore della Biblioteca di Montecitorio Antonio Casu. Nel pomeriggio l’inaugurazione della mostra nello spazio Search del Palazzo Civico con gli interventi del docente senese Gerardo Nicolosi, del direttore editoriale de L’Unione Sarda Gianni Filippini e del penalista Luigi Concas. Resterà aperta per un mese.
Occasione del convegno è stata la presentazione delle “Memorie autobiografiche di Cocco Ortu sr (1842-1889)” che vengono pubblicate per la prima volta a ottant’anni dalla morte del suo autore, offrendo una sintesi fondamentale per ricostruire il rapporto tra la classe dirigente sarda e lo Stato nazionale.
IL MINISTRO Francesco Cocco Ortu sr (1842-1929) ha esercitato, tra ’800 e ’900, una forte leadership sull’intera isola, deputato per cinquant’anni, più volte ministro nei fondamentali dicasteri dell’agricoltura e della giustizia, ma soprattutto artefice sapiente, assieme a valorosi funzionari e tecnici, di un complesso sistema di legislazione speciale (1897-1907) che varò per la prima volta imponenti investimenti pubblici la cui realizzazione ha mutato per sempre la storia di lunga durata della Sardegna: dai grandiosi invasi artificiali alle bonifiche, dalla produzione idroelettrica alla costruzione di una estesa rete ferroviaria.
Le Memorie autobiografiche ripercorrono le tappe che portarono il giovane Francesco Cocco Ortu giornalista, avvocato, sindaco di Cagliari e amministratore della provincia a diventare il leader di una nuova stagione politica iniziata con la vittoria della Sinistra nel 1876. Eletto per la prima volta deputato, verrà riconfermato nei 48 anni successivi, diventando l’esponente più maturo della classe dirigente sarda che passa dalla semplice denuncia del malessere dell’isola ad un progetto politico di grande respiro capace di effettiva realizzazione.
FONDATORE DEL GIORNALE Il nome L’Unione Sarda (con il quale venne battezzato il quotidiano che Cocco Ortu e il gruppo di esponenti della borghesia professionale ed intellettuale cagliaritana fondarono nel 1889) risale all’omonima associazione che, nel 1875, aveva organizzato la protesta dei sardi. Quella protesta ottenne, con pieno successo in sede parlamentare, i finanziamenti per portare a termine la costruzione delle linee ferroviarie bloccate dai governi della Destra storica. L’associazione Unione Sarda era riuscita nel miracolo politico di creare un comitato d’opinione diffuso in tutta l’isola e talmente forte da influire sulle decisioni ministeriali e parlamentari. L’animatore del comitato popolare cagliaritano per il completamento della rete ferroviaria, cioè di quel primo comitato "Unione Sarda", era il giovane Francesco Cocco Ortu.
IL LIBRO Nel 1924, nel pieno delle violenze fasciste, Cocco Ortu per la prima volta perde le elezioni. Oppositore del regime scrive le sue “Memorie autobiografiche” come ideale lascito politico della democrazia liberale per le future generazioni. Il volume di 400 pagine presentato ieri in Municipio e pubblicato da AM&D, è il frutto dell’appassionato lavoro di Marinella Ferrai Cocco Ortu, ex responsabile dell’archivio di Stato di Cagliari e legata da vincoli familiari ai due grandi politici sardi. Con lei ha contribuito all’importante opera il compianto docente dell’università Tito Orrù, scomparso di recente. «Questi documenti donati allo Stato nel 1982 e raccolti oggi nel volume raccontano la storia dell’Isola nel contesto nazionale», ha detto al convegno Monica Grossi, l’attuale soprintendente archivistico per la Sardegna annunciando che «sono iniziate le procedure per acquisire agli archivi statali anche l’archivio personale di Cocco Ortu jr».
Le Memorie partono dalla rinuncia all’autonomia della Sardegna, con le laceranti discussioni del 1847, seguite dalla perfetta fusione e dalla concessione dello Statuto albertino, inizio del Risorgimento. Infanzia e giovinezza del futuro leader vengono raccontate nel contesto della famiglia d’origine, caratterizzata da una profonda passione civile, che anima la nuova classe borghese delle professioni e dell’imprenditoria agraria, alla quale i Cocco Ortu appartengono grazie ad una appassionante ascesa sociale e culturale.
La sua attività parlamentare e di governo lo vede tra i protagonisti della Sinistra costituzionale italiana, guidata da Benedetto Cairoli e Giuseppe Zanardelli, artefice di legislazioni che affrontano in modo organico la sicurezza sul lavoro, l’estensione del diritto di voto, l’obbligo scolastico, il nuovo codice penale del regno d’Italia e i primi tentativi di introduzione del divorzio. La sua attività ministeriale e parlamentare nazionale (ricostruita nelle Memorie fin nei particolari) si intreccia con i fatti e gli uomini della Sardegna ai quali Cocco Ortu resta legato indissolubilmente.
Giampaolo Salice
 
 
 
5 - L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 49 - Edizione CA)
Nuovi studi sui centenari
Super longevità Nat Geo arbitro tra greci e sardi

E se il segreto per arrivare a cento anni lucidi e in buona forma non fosse tanto nella genetica ma in altri fattori? Forse esiste una formula di lunga vita. È quanto cerca di appurare una équipe di studiosi messa insieme dal giornalista scientifico Dan Buettner, con il sostegno economico della National Geographic Society. Lo spunto è nato proprio dalla scoperta dei centenari in Ogliastra. Ecco perché nel gruppo è stato chiamato il sassarese Gianni Pes, del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Sassari. Col demografo belga Michel Poulain ha raccolto dati sugli arzilli vecchietti di Ikaria, isoletta greca nel Mar Egeo. Lì non esistono casi di Alzheimer, i centenari fanno belle passeggiate e chiacchierate, e qualche novantenne ha confessato di avere ancora rapporti sessuali. L’articolo di Dan Buettner con anticipazioni sulla ricerca è apparso sul sito del New York Times e verrà pubblicato sull’edizione cartacea del quotidiano. Argomento irresistibile per chiunque, soprattutto per gli Usa che spendono centinaia di miliardi di dollari per combattere obesità e demenza senile.
Come spiega il ricercatore Gianni Pes, «possiamo utilizzare l’isola di Ikaria per un confronto con l’Ogliastra. Questo ci consentirà di stabilire quanto incidono in percentuale la genetica (non oltre il 15%, visto che esistono centenari anche nella giapponese Okinawa e in Costa Rica), lo stile di vita, il tipo di alimentazione e persino i rapporti sociali». Francesco Tolu, specialista in Endocrinologia dell’ateneo sassarese, svela le prime simulitudini alimentari: «Il pane a lievitazione naturale, lo yogurt col latte di capra, ortaggi e frutta coltivati in proprio». Le lunghe camminate in collina (per i pastori un allenamento naturale), l’aria poco inquinata e la mancanza di stress da tempo contato, sembrano altri fattori determinanti. Il rettore sassarese Attilio Mastino evidenzia i vantaggi per l’economia sarda: «I nostri prodotti sono veramente biologici e anche l’ambiente è l’ideale per ritemprarsi».
Giampiero Marras
 
 
6 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Convegno. Integrazione mancata
PREGIUDIZI ANTI-ROM: "Una moderna caccia alle streghe"
Una sfilza di pregiudizi minaccia l’integrazione. Sardi da una parte, dall’altra rom e sinti. E salta fuori un parallelismo inaspettato: «Abbiamo un sacco di caratteristiche in comune, come i rom siamo diffusi in tutto il mondo, ci piace stare tra compaesani, facciamo i circoli dei sardi dove mangiamo la salsiccia tutti insieme. Come loro non siamo stati capaci di creare una lingua scritta, abbiamo una tradizione linguistica soltanto orale», spiega Gianni Loy. L’Aula magna di Scienze Politiche è sede di dibattito. L’occasione è il convegno «Donne rom: discriminazioni multiple, azioni positive e politiche in Europa», realizzato dalla fondazione Anna Ruggiu, di cui Loy è il presidente. Facili stereotipi ostacolano la convivenza, Cagliari come ogni altra città, ciò che è diverso è più semplice scartarlo piuttosto che conoscerlo. Tema attualissimo, anche se la storia è vecchia, vecchissima.
Il razzismo ha mille facce, nel mirino ci son stati gli ebrei e gli armeni, le donne lo sono ancora in certe realtà arretrate, gli omosessuali lo sono tutt’ora in gran parte del mondo. «Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di cacciarle». Susanna Orrù, assessore alle Politiche sociali del Comune tira in ballo Voltaire. «Le streghe sono i pregiudizi». Il pensatore francese si riferiva all’Europa tra la fine del quindicesimo secolo e l’inizio del diciottesimo. A distanza di anni il clima da caccia alle streghe spesso si ripropone. «Io non sono razzista, ma sui rom ho qualche difficoltà. Lo dicono in tanti, i rom infastidiscono più di chiunque altro, forse per lo stile di vita e le abitudini culturali così diversi dai nostri », sottolinea l’assessore.
Dopo quindici anni il campo sulla 554 è stato smantellato: resta un cumulo di macerie e sporcizia, specchio fedele delle condizioni igienico sanitarie terrificanti in cui vivevano 160 rom. Di questi 93 erano minorenni. Oggi vivono in normali abitazioni sparse nell’area vasta cagliaritana. «Abbiamo pensato di fare un altro campo, abbiamo dialogato con le associazioni e i rom. Poi siamo arrivati alla conclusione che un percorso di inclusione sociale in abitazione fosse la soluzione migliore». I primi risultati sono positivi. «La frequenza scolastica dei bambini è aumentata, così come la cura della persona e delle abitazioni».
Sara Marci



 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 22 - Cagliari
Due milioni e mezzo di euro per i progetti dell’Università
CAGLIARI L’Università della città fa il pieno di Prin, progetti di ricerca di interesse nazionale: ben trentuno piani partiti dall’ateneo del capoluogo saranno finanziati dal ministero dell’Istruzione. Un vero e proprio exploit rispetto alla media nazionale. Tutto questo in un quadro di drastica riduzione dei Prin finanziati: si è infatti passati dai 543 del 2009 ai 249 attuali, su 699 presentati. Ovvero, solo il 35,6%, per il 2010/11, è stato ammesso al finanziamento. I quattro coordinatori di progetti nazionali dell’ateneo finanziati dal Miur ottengono 2.588.952 euro. Il budget va spartito con le altre unità di ricerca locali. Il gruppo di scienziati, che guida anche le rispettive unità locali, è composto da Giovanni Biggio (Scienze della vita, 768.810 euro), Amedeo Columbano (Scienze biomediche, 862.675 euro), Loredana Lucarelli (Pedagogia, psicologia, filosofia, 632.960 euro) e Fabiano Schivardi (Scienze economiche, giuridiche, politiche, 324.507). E poi ci sono gli altri ventisette progetti locali. «I prestigiosi riconoscimenti sui Prin - spiega il rettore Giovanni Melis - riflettono l’impegno delle diverse componenti scientifiche e organizzative dell’ateneo. Il trend di crescita della ricerca scientifica del nostro ateneo, in ambito locale e nazionale, è frutto di una solida e accorta politica di relazioni e di supporto organizzativo. Un risultato prezioso che ci dà particolare soddisfazione».
 
 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 33 - Ed. Nazionale
Attivo lo sportello di servizi gratuiti “student job”
CAGLIARI Anche per l’anno accademico 2012/13 è a disposizione degli universitari lo sportello Student job dell’Ersu. Il servizio gratuito, attivo al secondo piano della sede di corso Vittorio Emanuele, oltre a fornire tutte le informazioni sull’orientamento allo studio e al lavoro, organizza incontri, conferenze, seminari, corsi di formazione. Gli studenti possono interagire anche attraverso le pagine web presenti sul sito dell’Ersu e su Facebook. Lo sportello istituito in collaborazione con la Regione e l’Università e il cofinanziamento dell’Agenzia regionale per il lavoro, è operativo da febbraio 2011.
 
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 5 - Ed. Nazionale del 26 ottobre 2012
Vestito da pene irrompe alle lauree
Esilarante intermezzo mercoledì mattina nel corso della sessione di laurea specialistica di Ingegneria Elettronica all’università di Cagliari. Un ragazzo, dopo aver indossato una tuta color rosa pallido che riproduceva in tutto e per tutto un gigantesco organo sessuale maschile (gonadi comprese, che ballonzolavano ai suoi piedi), ha sceso le scale dell’auditorium, salutando alcuni prossimi laureandi e, dopo un breve saluto ai docenti, è risalito tornando al suo posto. La performance ha strappato una risata ai ragazzi e anche ai docenti. Rimane il mistero sulle ragioni del gesto e sul suo (recondito?) significato.
 
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 33 - Ed. Nazionale
Accordo tra Comune e Università
VILLANOVA MONTELEONE Il consiglio comunale si riunirà lunedì in seduta straordinaria con un nutrito ordine del giorno. Oltre al Plus (piano locale unitario di servizi alla pesona) tra gli argomenti della riunione di lunedì prossimo spicca per importanza l’approvazione di un accordo che vedrà alleati il Comune di Villanova e l’Università di Sassari, dipartimento di architettura, design e urbanistica. Si tratta di varare l’accordo col quale il comune di Villanova Monteleone e l’ateneo condividono l’esigenza di approfondire e sviluppare in modo costante rapporti scientifico-culturali e operativi, nella prospettiva di una governance territoriale ond. L’idea di fondo dei promotori della iniziativa è quella di un rapporto tutto nuovo tra il mo ndo accademico e quello amministrativo per verificare le potenzialità del paese e, di conseguenza, per valorizzarne la competitività e lo sviluppo economico migliorandone contemporaneamente la vivibilità. In questa prospettiva, il comune di Villanova e l’ Università intendono impegnarsi (insieme ad altri eventuali attori istituzionali, economici e sociali) per definire in modo organico e sistematico le linee fondamentali di rilancio economico, crescita sociale e culturale dell’intero territorio comunale interessato. Anche nel recente passato Comune e dipartimento di Architettura hanno collaborato in varie occasione con l’organizzazione di Master Internazionale ed Workshop tenuti a Villanova.
Leonardo Arru
 
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 23 - Ed. Nazionale
in breve
UNIVERSITÀ Bosone di Higgs: lettura magistrale
In occasione della Giornata di autovalutazione delle attività svolte nel triennio 2009-2012, la Scuola di dottorato in Scienze biomediche dell’Università di Sassari propone per domani una lettura magistrale sul tema "La scoperta del bosone di Higgs", a cura di Ada Solano (Università di Torino). L’appuntamento è alle ore 10 nell’aula A del Complesso biologico, in viale San Pietro 43/b. I lavori saranno coordinati dal direttore della Scuola di Dottorato, Eusebio Tolu. Dopo i saluti del rettore Attilio Mastino, interverranno Ida Mura, presidente della Struttura di raccordo della facoltà di Medicina e chirurgia, e Sergio Milia, assessore regionale alla Pubblica Istruzione. Subito dopo, Ada Solano terrà una lezione su quella che è stata da più parti definita come la scoperta del secolo, annunciata a luglio di quest’anno dagli scienziati del Cern di Ginevra: il bosone di Higgs, anche nota come "particella di Dio", che confermerebbe il cosiddetto "modello standard" al quale fa riferimento la teoria più accreditata per spiegare la genesi dell’universo a partire dal Big bang. Ada Solano è professore associato di Fisica all’Università degli Studi di Torino. Dal 1993, ha un incarico di ricerca all’Istituto nazionale di Fisica nucleare, e dal 2000 è membro della collaborazione Cms presso il Cern di Ginevra. Servi di maria Il triduo in onore di San Giuda Nella chiesa di S. Antonio Abate o Servi di Maria, si celebra il triduo in onore di San Giuda Taddeo apostolo. Oggi e domani messa alle 18 con preghiera di San Giuda, canto del Responsorio e inno finale. Domenica , ore 10 messa solenne animata dai confratelli dei Servi di Maria.
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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