Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 July 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Politica Italiana (Pagina 5 - Edizione CA)
Spending review al Senato
Tasse universitarie, una stangata per i fuori corso
ROMA Dal caro-Irpef nelle Regioni con disavanzo nella sanità alle tasse raddoppiate per i figli di papà che finiscono fuori corso all’università, dalla limatura degli aggravi per le farmacie agli 800 milioni ai Comuni. Il decreto spending review esce dai lavori della Commissione Bilancio del Senato con parecchie modifiche. Nel dettaglio, le tasse universitarie per gli studenti fuori corso possono aumentare fino al raddoppio, rispetto a quelle previste per gli studenti in corso: l’aumento fino al 100 per cento è previsto per i redditi oltre 150mila euro. Passa poi il vaglio del Parlamento il riordino delle province, una delle misure della revisione della spesa pubblica che nell’immaginario collettivo rappresenta più di altri i tagli alle spese inutili: rimarranno in piedi solo quelle con almeno 350mila abitanti e che si estendono su un territorio di 2.500 chilometri quadrati. Nel dettaglio gli enti provinciali avranno per il 2012 un contributo di 100 milioni per la riduzione del debito. Ecco le altre modifiche.
ADDIZIONALE IRPEF Le otto regioni in disavanzo sanitario (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) potranno anticipare dal 2014 al 2013 la maggiorazione dell’aliquota addizionale regionale Irpef, dallo 0,5% all’1,1%.
COMUNI Arrivano 800 milioni di euro ai Comuni, attraverso le Regioni: le risorse verranno prese da quelle destinate ai Comuni virtuosi (300 milioni) e ai rimborsi fiscali (500).
STIPENDI MANAGER Arriva il tetto di 300mila euro per la retribuzione a manager e dipendenti delle aziende partecipate dallo Stato, non quotate, Rai compresa.
BANKITALIA Dovrà tenere conto delle norme sulla spending che prevedono risparmi su auto blu, buoni pasto, ferie e permessi e consulenze esterne.
SOCIETÀ IN HOUSE Le società in house non saranno chiuse automaticamente.
RICERCA Nessuna sforbiciata al settore della ricerca: eliminato il taglio di 30 milioni per il 2012.
PREFETTURE I risparmi di spesa, che dovrà assicurare la trasformazione delle Prefetture da Ufficio territoriale del Governo ad Ufficio territoriale dello Stato, dovranno essere del 20% e non più del 10%.
CITTÀ METROPOLITANE Verrà istituita una Conferenza in ciascuna delle dieci province che saranno trasformate in città metropolitane.
INTERCETTAZIONI TELEFONICHE Nuova sforbiciata alle risorse per le intercettazioni telefoniche: il risparmio previsto per il 2012 è di 25 milioni e non di 20.
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Il modello della viabilità sostenibile: «È mostruoso il flusso di 180 mila auto al giorno» «Una città a misura d’uomo» L’assessore Coni tra aree pedonali, piste ciclabili e la metro 
Il punto di partenza: «Ogni giorno in questa città ci sono 180 mila auto in movimento». I calcoli suggestivi: «Novecento chilometri di lamiera, un’area grande come cinquecento stadi Sant’Elia. Uno scenario terrificante». È il principale artefice delle rivoluzioni degli ultimi mesi, tra piste ciclabili, ztl sempre più chiuse alle auto e aree pedonali. Ingegnere, 47 anni, docente universitario: Mauro Coni, da poco più di un anno è l’assessore al Traffico e ai Trasporti nella giunta di Massimo Zedda. L’idea è fissa: «La città deve ridiventare dei cittadini, non è più accettabile l’impatto di tante auto in spazi ridotti come le vie del centro».
La teoria non fa un grinza. La teoria.
«Abbiamo iniziato dai primi tasselli, presto prenderà forma tutto l’impianto, con una nuova viabilità, nuovi parcheggi, nuovi mezzi pubblici».
L’ultima scossa è arrivata dalla chiusura del Corso. Polemiche e dibattiti a non finire.
«Giuste le une e gli altri, come è giusto il confronto dell’amministrazione con i cittadini».
Esperimento o progetto definitivo?
«Entrambe le cose. Basta guardare le immagini dei primi del Novecento. Il Corso era il più bel salotto della città, ora è ostaggio delle auto. Si può pensare a un futuro diverso».
Ci sono da mettere d’accordo residenti e commercianti.
«Abbiamo già fatto un’assemblea pubblica e l’esperienza è stata positiva. Sono stati anche introdotti dei correttivi sull’area pedonale. Gli orari, i giorni. E lunedì ci rincontreremo».
Non rischia di fare scelte impopolari?
«A volte bisogna correre certi rischi, ma alla fine si raggiungeranno i risultati sperati. Facciamo un esempio: Villanova».
La ztl?
«Quando abbiamo attivato le telecamere, ci sono state proteste e riunioni. E ora? Tutto finito. All’inizio le novità fanno paura, poi ci si abitua e si cambia mentalità».
Chiuderà tutto il centro?
«Certe strade non verranno mai chiuse, ma l’obiettivo di ridurre le macchine è concreto».
I cagliaritani vivono a pane e auto.
«Cambieranno idea e si rìapproprieranno del loro tempo e della loro città».
Come pensa di convincerli?
«L’autobus diventerà così vantaggioso in termini di tempo e di tasche che in tanti capiranno. Tra il costo della benzina, dei parcheggi e le attese nel traffico, non c’è partita».
Ma gli autobus danno ancora poche garanzie sulla puntualità e sui percorsi.
«Verranno attivate le corsie preferenziali, i tempi di percorrenza si ridurranno».
La metro leggera: piace ma il percorso è limitato.
«Il Comune di Cagliari, ma anche quelli limitrofi si sono espressi chiaramente. La metro è il futuro del trasporto».
Questione di soldi, tanti soldi.
«Partiremo dal collegamento Matteotti-Repubblica, ci sono già 8 milioni per la progettazione definitiva. Bisognerà arrivare a 20 per completare l’opera. E poi si guarderà alle ramificazioni verso tutta l’area vasta».
Ma le auto resteranno tantissime. I parcheggi sono inadeguati.
«Nei piani dell’amministrazione ci sono anche i parcheggi. Come quello di via Caprera, quelli sotterranei di via Cammino nuovo. Verrà aperta l’area di sosta del Parco della musica Punteremo anche sui fast parking. , strutture leggere e poco costose. In piazza Trento, per esempio».
Piste ciclabili in centro. Ci sono resistenze.
Torniamo a monte, alla paura del cambiamento. Ci si abituerà anche a questo e Cagliari sarà più vivibile».
E la teoria della città collinare?
«Stupidaggini, con le biciclette moderne - leggere, elettriche, servoassistite - si va dappertutto».
Le nuove piste in programma?
«Sul lungomare, tra viale Colombo, su Siccu, via Tramontana, fino al Poetto. Poi viale Sant’Avendrace, via Is Mirrionis, via Castiglione, via Tuveri».
Giulio Zasso
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Alghero (Pagina 48 - Edizione CA)Ittiri Grande festa
per le lauree Grande festa ieri sera, per la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea in Architettura, all’Asilo Sella sul lungomare Barcellona. Gli studenti che hanno concluso il corso di studi sono stati circondati dall’affetto di molti residenti, ai quali è stato offerto un piccolo spuntino con accompagnamento musicale. Un modo per celebrare un momento importante insieme alla città. «Siamo orgogliosi di fare parte della città di Alghero che ringraziamo per la generosa accoglienza - spiega il direttore del Dipartimento di Architettura e Design, Arnaldo Cecchini - e di fare parte dell’Università di Sassari, come unico Dipartimento "fuori-sede", siamo una sorta di avamposto sul mare, aperto al mondo: anche l’Ateneo fa molto per noi e dobbiamo essere grati. Così come siamo grati al Comune per quel che ha fatto e che farà». Da parte sua, la comunità scolastica, ce la sta mettendo tutta per distinguersi nel panorama delle università nazionali con lusinghieri risultati, sanciti dalla classifica Censis che vede Architettura al secondo posto. ( c. fi. )
 
 

 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
4 - La Nuova Sardegna / Pagina 21 – Ed. Nazionale
Università, nominati i membri del Nucleo di valutazione
SASSARI Prosegue il processo di rinnovamento degli organi dell’Università di Sassari. Il rettore Attilio Mastino ha firmato il decreto per la designazione dei sei componenti del Nucleo di valutazione. Come previsto dallo statuto tre membri sono docenti di ruolo dell’Ateneo a partire dal presidente, Marco Vannini, docente di Economia politica presso l’Ateneo turritano, Maria Giuliana Solinas, di statistica medica, e Gino Serra, di farmacologia clinica e farmacognosia, che sarà sostituito, come delegato alla ricerca biomedica, da Pier Andrea Serra. I tre componenti esterni all’Ateneo sono Guido Sechi, revisore dei conti uscente, Paolo Silvestri, docente di Scienza delle finanze presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Giovanni Abramo, primo tecnologo presso il Cnr. Il nucleo di valutazione ha il compito di verificare la qualità, l’efficienza e l’efficacia dell’offerta didattica e degli interventi di sostegno al diritto allo studio e dei servizi di supporto; di valutare in raccordo con l’Anvur (l’Agenzia di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) le strutture e il personale per promuovere il merito e il miglioramento delle prestazioni organizzative e individuali. 
 
 
5 - La Nuova Sardegna / Pagina 21 – Sassari
LETTERE AL GIORNALE
Università
Una sessione di laurea da dimenticare

Scrivo in riferimento alla lettera della signora Gianna Leone, pubblicata in data 25/07/2012.Sono una studentessa di Biotecnologie, e non posso che appoggiare e confermare tutte le parole di sgomento della signora.La sessione di laurea del mio corso ha avuto luogo il giorno successivo a quella di Scienze Naturali (ossia il 20 Luglio) e mi è dispiaciuto molto non aver potuto assistere alla discussione della tesi di una collega, nonché amica. Fortunatamente almeno noi laureandi in biotecnologie eravamo stati avvertiti da tempo dell’entrata in vigore della nuova modalità di laurea, ma anche a ridosso della data prestabilita i ragazzi che si dovevano laureare non sono riusciti a ricevere informazioni valide circa lo svolgimento e il luogo della discussione e la possibilità di portare con sé amici e parenti: pare che in segreteria studenti e in presidenza nessuno sapesse niente. I laureandi, quindi, per non rischiare, il giorno 20/7 si sono recati all’università da soli, o, al massimo, con i parenti più stretti. L’esposizione della tesi si è svolta in aula 8 (una banalissima aula dove si fa giornalmente lezione) e solo una volta preso posto, il presidente della commissione ha comunicato che l’"esame" sarebbe stato pubblico, a porte aperte. I voti sono stati comunicati a voce, ma la proclamazione sarà a novembre, non si sa bene quando (forse nello stesso giorno della sessione di laurea autunnale?). Quando noi tutti siamo venuti a conoscenza della nuova modalità di laurea, non ci volevamo credere ed ora che qualcuno l’ha provata sulla propria pelle, ci siamo resi conto che è anche peggio di quello che ci aspettavamo. Una laurea del genere è inaccettabile, non la si può definire tale: dopo tanti sforzi, non solo da parte nostra ma anche dei genitori, costretti a pagare tasse salatissime, a condividere ansie, demotivazione per lo studio e scoraggiamento dei propri figli, non è veramente possibile segnare un traguardo importante in questo modo.
Silvia Cossu, Sassari 
 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 14
Maxi-province, decidono le Regioni
di Vindice Lecis
ROMA Per il decreto sulla revisione della spesa (spending review) si profila un voto di fiducia. Lunedì in Senato comincerà la discussione sul provvedimento che, dopo la nuova ondata di emendamenti e modifiche, arriverà con una nuova veste. Le novità più significative di ieri riguardano le Province, l’università e Bankitalia. Le tasse universitarie per gli studenti fuori corso potranno aumentare fino al raddoppio rispetto a quelle previste per gli studenti «regolari». L’aumento fino al 100% è previsto per i redditi oltre 150 mila euro. Gli aumenti potranno essere decisi dagli Atenei secondo criteri ministeriali sulla base dei principi «di equità, progressività, e redistribuzione e tenendo conto degli anni di ritardo rispetto alla durata normale dei corsi di studio, del reddito familiare, del numero degli studenti appartenenti al nucleo familiare iscritti all’Università e della specifica condizione degli studenti lavoratori». Contro questa norma si dichiara l’organizzazione studentesca Link. Un emendamento dei relatori determina che non ci saranno più province «soppresse» ed altre che si salvano, ma tutte quelle delle Regioni a statuto ordinario «sono oggetto di riordino». Gli enti saranno quindi accorpati secondo i criteri indicati dal governo (popolazione e ampiezza del territorio). Il percorso per giungervi sarà il seguente: in ciascuna regione il Consiglio delle autonomie, entro settanta giorni, invierà un’ipotesi di riordino alla Regione stessa che a sua volta trasmetterà al governo la proposta. Dopo averle vagliate si andrà alla costituzione delle maxi province. Assumerà il ruolo di capoluogo delle province il Comune con maggior popolazione residente. Nonostante gli emendamenti bipartisan non si salveranno sicuraamente le province di Terni, Matera e Isernia. All’Idv che parla di «beffa», il ministro Patroni Griffi replica che le province saranno dimezzate perché resta il criterio di 350 mila abitanti e 2500 chilometri quadrati. Comunque saranno stanziati 100 milioni per ridurre il debito fiscale degli enti provinciali attuali. Anche la Banca d’Italia dovrà tirare la cinghia e tenere conti dei principi contenuti nel decreto pur «nell’ambito del proprio ordinamento». Questo significa che dovrà tenere conto di quattro punti: il divieto di effettuare spese superiori al 50% rispetto al 2011 sul noleggio auto e buoni taxi. Inoltre dal primo ottobre i buoni pasto avranno un valore di 7 euro, non saranno pagate le ferie non fruite e le consulenze non saranno più affidate a dipendenti in pensione. Altre decisioni riguardano lo stop al cumulo di indennità per i professori universitari che dopo un incarico in un ente o istituzione tornano ad inegnare. Saltano i contributi pubblici per il restauro e la manutenzione dei beni culturali privati e si riduce di 30 milioni il taglio per la ricerca nel 2012. Nella spending review c’è un regalo alla Lega Nord con la proroga di un anno alla presidenza dell’Aero Club per Giuseppe Leoni, senatore «padano». Sul fronte degli esodati, dopo la manifestazione sindacale unitaria di giovedì, il Pd annuncia di voler inserire nel decreto interventi tesi ad allargare la platea di lavoratori per ora esclusi e danneggiati.
 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 31
Festa di laurea ad Architettura
Ieri sera, nel giardino dell’Asilo Sella, ora sede della facoltà di Architettura, il rettore Attilio Mastino, il direttore del dipartimento Arnaldo Bibo Cecchini e l’ex preside Vanni Maciocco hanno consegnato il diploma di laurea a 93 studenti. (a.m.) 
 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 31
Siniscola, vademecum per i bagnanti
SINISCOLA Sono quattro i pannelli che il Comune ha fatto posizionare nelle spiagge per dettare le regole per la tutela del litorale. Ad aver elaborato i cartelloni (scritti in italiano e in lingua inglese) seguendo le direttive del progetto “Providune” dell’università di Cagliari sono stati gli esperti del Centro di educazione ambientale Lea Hydromantes di Santa Lucia, con il patrocinio del Comune e dell’assessorato all’Ambiente. (salv.mart.)
  
    

 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
8 - Sardegna Quotidiano / Pagina 6 - Sardegna
SPENDING REVIEW
UNIVERSITÀ Tasse raddoppiate per i fuoricorso
NUMERI +25% L’aumento delle tasse per i fuoricorso con un reddito familiare Isee sotto i 90mila euro. +50% L’incremento per studenti con un reddito familiare tra i 90 e i 150mila. +100% Il massimo aumento, che riguarda gli studenti con reddito familiare Isee superiore ai 150mila euro.
Tasse raddoppiate per i fuoricorso. Ma solo se in famiglia si guadagna abbastanza. La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento al decreto sulla spending review che consente agli atenei di aumentare le tasse universitarie per i fuoricorso. Per gli studenti che non si sono laureati in tempo arriva la stangata: più 25 per cento se il reddito familiare Isee arriva fino a 90mila euro, più 50 per cento se è tra 90 e 150mila e l’aumento può arrivare fino al 100 per cento se il reddito familiare supera i 150mila euro. Gli introiti di queste entrate extra andranno per metà a finanziare le borse di studio mentre il resto sarà destinato sempre agli studenti per servizi abitativi, di orientamento, ristorazione e assistenza.
ATENEO Il rettore: «Abbiamo anticipato la linea dettata dal governo». Gli studenti: «Così paghiamo sempre noi»
L’OPINIONE DEL RETTORE «Bisogna valutare bene il contenuto, considerato che noi abbiamo già intrapreso questa strada perché da noi la tassazione dei fuori corso è già più elevata», spiega il rettore Giovanni Melis. «Quella dei fuoricorso è una questione tutta italiana perché negli altri Stati c’è l’obbligo di frequenza e residenze per gli studenti nei luoghi dell’università. Tutti sistemi che inducono gli studenti a concludere il corso di studi nei tempi previsti». Il rettore ricorda che all’Università di Cagliari sono stati introdotti nuovi sistemi per la tassazione degli studenti. «Le tasse per gli studenti in corso sono diverse da quelle dei fuoricorso - spiega Giovanni Melis - abbiamo introdotto una premialità e chi dà più esami paga di meno, poi c’è anche l’esonero per i diplomati con il masimo dei voti o per chi perde il reddito per cassaintegrazione o disoccupazione dei genitori. Sui fuoricorso diciamo che abbiamo anticipato la linea governativa ». Una linea che non piace agli studenti.
GLI STUDENTI CONTRARI «Si tratta solo di un aumento delle tasse. Ed è paradossale che si debbano tassare gli studenti per coprire i servizi che spetterebbero allo Stato - commenta Alice Marras, rappresentante degli studenti nel Cda dell’Ersu - la borsa di studio dovrebbe essere un premio e un aiuto da parte dello Stato, non devono pagarla gli studenti ». Con le entrate delle super-tasse dei fuoricorso arriveranno fondi per le Universita. In pratica, dopo anni di tagli, arrivano soldi per gli studenti universitari. Ma sono i soldi degli studenti universitari. «Purtroppo vuol dire che si sono resi conto che a furia di tagli non sono più sufficienti le risorse messe a disposizione delle Università - commenta Marco Meloni, coordinatore dell’associazione studentesca Unica 2.0 - il diritto allo studio e alla conoscenza dovrebbe essere considerato un investimento e troviamo ingiusta la penalizzazione dei fuoricorso,c he si trovano in quella condizione fondamentalmente perchè figli del sistema scolastico italiano decisamente deficitario, in calo rispetto al passato». Gli aumenti delle tasse per i fuoricorso non scatteranno in modo automatico e saranno comunque gli atenei a mantenere la loro autonomia nell’applicarli. Secondo l’emendamento approvato giovedì notte dalla commissione Bilancio del Senato al decreto sulla spending reviwe gli aumenti delle tasse saranno decisi «sulla base dei principi di equità, progressività e redistribuzione e tenendo conto degli anni di ritardo rispetto alla durata normale dei corsi di studio, del reddito familiare, del numero degli studenti appartenenti al nucleo familiare iscritti all’università e della specifica condizione degli studenti lavoratori».
LA STANGATA L’aumento delle tasse per gli studenti fuoricorso è proporzionale al reddito, ma non dovrebbe essere applicato per gli studenti che lavorano.
Tra gli interventi previsti sulle tasse universitarie c’era il rischio di aumenti indiscriminati e l’emendamento approvato li limita e li circoscrive. «L’intervento contenuto nell’emendamento è, nelle condizioni date, il migliore possibile, e corrisponde a un chiaro principio di equità e redistribuzione - commenta il consigliere regionale Marco Meloni, responsabile Riforma dello Stato, Università e Ricerca della segreteria nazionale del Pd - chi ha redditi familiari elevati o molto elevati e ritarda negli studi, contribuisce direttamente ad ampliare le opportunità per gli studenti “capaci e meritevoli, ancorché privi di mezzi” e al miglioramento dei servizi rivolti a tutta la comunità studentesca. Per queste ragioni siamo molto soddisfatti della sua approvazione da parte della Commissione Bilancio del Senato».
M.Z.
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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