Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
13 July 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
«A Wimbledon gioco in casa»
Luisanna Fodde, unica italiana nel Comitato olimpico della Federtennis
 
Eventi, in serie. Il circolo di Wimbledon che cambia colore, per la prima volta. Il party olimpico, esclusivo, nella casa della duchessa di Gloucester. E la strana sensazione, inedita, di occupare l'All England Lawn Club di Londra non più da “interna” al circolo, ma come rappresentante della famiglia olimpica. Per Luisanna Fodde, 53 anni, cagliaritana, unica italiana nel comitato olimpico della Federazione internazionale del tennis, saranno due mesi da ricordare. Per sempre: «Sarà la mia seconda olimpiade, dopo Pechino 2008, con questo ruolo. E questa sarà un'esperienza speciale, perché Wimbledon è, passatemi l'espressione, quasi casa mia».
La Fodde, ex campionessa sarda di tennis, professore ordinario di Inglese all'università di Cagliari, direttore del centro linguistico dell'Ateneo, componente del comitato per lo sviluppo del tennis nella Federazione europea, da 27 anni è uno dei venticinque responsabili della sala stampa del torneo di Wimbledon, appuntamento numero uno per giocatori e appassionati. Dopo un'edizione straordinaria, il club è stato chiuso per una semina che dovrebbe restituire i campi principali in perfette condizioni: «Ce la faranno, il capo giardiniere del club è un vero mago dei prati».
Luisanna Fodde e il comitato olimpico del tennis: «È un organismo di supervisione e collegamento con il Comitato organizzatore locale, ci occupiamo delle gare di tennis, siamo il tramite fra i "proprietari" del tennis e l'organizzazione delle Olimpiadi».
Questa volta, nel tempio della racchetta: «Ma l'emozione sarà sempre la stessa, anche se il torneo olimpico è più “piccolo” rispetto allo Slam. La mia vita a Wimbledon ha dei riti irrinunciabili, come le visite al Centrale deserto prima delle partite o la commozione (e le risate dei colleghi) durante le premiazioni. Il tabellone è di altissimo livello con tutti i primi giocatori del mondo. Durerà nove giorni, sperando nel sole».
Da Federer a Federer, venti giorni dopo il suo trionfo. «Torno all'All England con un altro lavoro, è strano far parte della famiglia olimpica nel “tuo” club. La pattuglia italiana ha delle buone aspirazioni, soprattutto nel doppio femminile». Non mancherà l'appuntamento mondanissimo: «Giovedì 26 luglio, nel giorno in cui si comporrà il tabellone del torneo, alle ore 19 parteciperò al ricevimento di Kensington Palace, invitata dalla duchessa di Gloucester, la presidente della federazione inglese». Una raccomandazione: le scarpe da prato, rigorosamente senza tacco.
Enrico Pilia
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Ripresa, la Bce getta ombre
Rischio-Imu per le costruzioni. È allarme lavoro
In Italia solo un giovane su 5, nel primo trimestre, ha un'occupazione
 
È sempre più emergenza nel mercato del lavoro in Europa. La Bce nel bollettino mensile non prevede miglioramenti e rileva come l'elevata disoccupazione della zona euro, assieme agli effetti sui mercati del debito sovrano come gli alti spread, smorzeranno una ripresa definita già «graduale» dagli esperti di Francoforte e dallo stesso presidente Draghi dopo la decisione di tagliare i tassi il 5 luglio scorso. E il numero uno dell'Eurotower ha spiegato come il credito stia iniziando a migliorare, così come i bilanci delle banche che però devono ancora rafforzarsi. La Bce ha tagliato i tassi, ha ripetuto, anche perché l'inflazione è sotto controllo e scenderà sotto il 2% l'anno prossimo.
PERICOLO IMU Ma non è tutto. Per Francoforte dal comparto dalle nuove tasse, come l'Imu, arriva un pericolo da non sottovalutare. «In Francia e Italia potrebbero pesare anche i provvedimenti tesi al risanamento dei conti pubblici, come l'aumento delle imposte sugli immobili e il graduale rientro delle misure fiscali a favore degli investimenti in immobili residenziali». Come se non bastasse, «l'attività nei Paesi più colpiti dalla crisi del debito sovrano potrebbe essere frenata da costi di finanziamento più elevati e da correzioni nel settore finanziario, mentre in Germania l'attività sarà favorita dai bassi costi di finanziamento».
ALLARME GIOVANI E anche l'Ocse nota come il tasso di occupazione nel primo trimestre, pur rimanendo sostanzialmente stabile ma in lieve calo per i Paesi dell'eurozona, sia ancora ben al di sotto dell'inizio della crisi (2 milioni in meno su 528 nei Paesi aderenti). Dal 2008 il calo è stato maggiore nei Paesi dell'area euro flagellati dalla crisi come Grecia, Irlanda e Spagna. Nazioni dove a pagare le conseguenze maggiori sono stati i giovani, con un tasso di occupazione balzato fra il 10 e il 15% e un trend che non sembra arrestarsi. Anche in Italia solo 1 giovane su 5 ha un'occupazione al primo trimestre, e il dato (18,8%) è peggiore di quello di fine 2011 (19,5%) rilevato a maggio. Certo va sempre considerato che l'organizzazione considera giovani quelli fra i 15 e i 24, età in cui molti italiani sono alla scuola dell'obbligo o all'università, ma il disagio rimane e rappresenta la metà di quello della zona euro.
DONNE PENALIZZATE Poco esaltante anche il dato sull'occupazione femminile, ferma al 47% a fronte di una media Ue del 58%.
La dinamica del mercato del lavoro in Europa risente molto del crollo del comparto delle costruzioni. Come nota la Bce è il comparto che ha segnato il maggior calo (-1,3%) nel primo trimestre.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 25 - Edizione PC)
Serrenti
Laboratori per imparare a usare la terra cruda
 
La Vetrina della Terra cruda ancora teatro dei laboratori specialistici sulla costruzione con la terra cruda. "Costruire con la terra cruda e con il bambù" è, appunto, il tema del workshop promosso dalla facoltà di Architettura dell'Università di Cagliari, la Cattedra Unesco Architetture di Terra, l'Associazione nazionale Città della terra Cruda e il Comune di Serrenti. Le attività del laboratorio si svolgeranno presso la Vetrina della terra cruda dal 23 al 27 luglio prossimi, con il coordinamento scientifico dell'architetto Maddalena Achenza. Il corso è aperto a studenti universitari e liberi professionisti, fino ad un massimo di 15 iscritti. Agli studenti verranno riconosciuti 2 crediti formativi. Per informazioni e iscrizioni contattare l'architetto Maddalena Achenza: labterra@unica.it. (ig. pil.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari (Pagina 26 - Edizione CA)
MONSERRATO. Per i lavori
Oggi dalle 22 chiusa al traffico la statale 554
 
Da stanotte e sino a lunedì la 554 è off limits per lavori in corso ma il percorso alternativo cambia ancora. Sembra una storia infinita quella che vede coinvolti Comune, Anas, Arst e la ditta “Fabiani” che costruisce il nuovo percorso per la metropolitana. Dopo le varie riunioni dal prefetto, mercoledì si era giunti alla conclusione di usare come percorso alternativo alla Statale, nelle 56 ore di chiusura del tratto interessato dai lavori, alcune strade monserratine. Un percorso comodo per residenti e traffico pesante che l'Arst si era impegnata ad asfaltare. Peccato che ieri mattina, a poche ore dall'inizio del cantiere, l'Azienda dei trasporti abbia alzato le mani: impossibile asfaltare le strade per tempo. Allora, si ricomincia - questa volta senza far saltare gli accordi - e per questo weekend si utilizzerà il primo percorso “offerto" da Monserrato. I veicoli provenienti da Cagliari o da Sestu e diretti a Quartu dovranno svoltare in via San Fulgenzio quindi percorrere via Argentina, via San Gavino e via Sant'Angelo per sboccare su via Giulio Cesare e rimettersi sulla Statale. Chi invece arriva da Quartu o da Dolianova diretto a Cagliari, dovrà svoltare nella strada del cimitero quindi via Palau, via Argentina e reimmettersi sulla Statale da via San Fulgenzio. Il traffico nel tratto compreso tra lo svincolo per l'Università e il cimitero della città, sarà chiuso da oggi alle 22 e sino alle 6 di lunedì. (s.se.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 25 - Edizione PC)
Barumini
Uffici giudiziari, oggi il convegno
 
Il riordino degli uffici giudiziari, del processo, delle professioni e la mediazione . È il tema del convegno che si tiene oggi alle 16 nel Centro culturale Giovanni Lilliu. L'obiettivo è contribuire alla conoscenza delle riforme e degli effetti che comportano per i cittadini e le imprese. Aprono i lavori il sindaco Emanuele Lilliu e il professor Fabio Botta, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza. Seguiranno poi gli interventi dei presidenti degli Ordini e Collegi professionali della Sardegna, Francesco Sitzia responsabile scientifico Quaderni di conciliazione, Ernesto D'Aloja direttore scuola di specializzazione in medicina legale, Carlo Pilia vice direttore scuola per le professioni legali dell'Ateneo cagliaritano, e Giampiero Uccheddu responsabile della formazione e della mediazione della Camera di Commercio. (ca.fa.)

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
A Stintino progetto per valorizzare i tesori ambientali
Primo incontro tra i sindaci e i responsabili dei parchi per firmare un protocollo d’intesa sul rilancio del territorio
 
STINTINO L'obiettivo è valorizzare le risorse ambientali e le zone a valenza culturale e archeologica, note o ancora poco conosciute, del Nord Ovest della Sardegna, da Alghero a Castelsardo passando per Stintino. L'idea è contenuta in una bozza di aggregazione di partenariato, proposta dai primi cittadini di Stintino Antonio Diana e Porto Torres Beniamino Scarpa, che porta il titolo di “Sistema culturale ambientale Nord Ovest della Sardegna-Golfo dell'Asinara”. Il documento vuole essere un protocollo d'intesa per la redazione di un progetto integrato volto alla salvaguardia e valorizzazione appunto dei beni ambientali e culturali. L'incontro di presentazione della bozza di accordo si è svolto nei giorni scorsi, nella sala riunioni del palazzo comunale di Stintino in via Torre Falcone, e ha visto seduti al tavolo di lavoro il primo cittadino di Stintino Antonio Diana con il consigliere comunale con delega alla Cultura Francesca Demontis, quello di Porto Torres Beniamino Scarpa con l'assessore al Turismo e alle politiche per l'Asinara Francesco Porcu, il presidente e il direttore del Parco nazionale dell'Asinara, rispettivamente Pasqualino Federici e Pierpaolo Congiatu, il delegato del Rettore dell'Università di Sassari Salvatore Rubino, Gabriella Gasperetti della Soprintendenza per i Beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro e i rappresentanti della Qcs Consulting, Aldo Panti, Stefania Frongia e Alberto Valenti che stanno realizzando lo studio per il Comune di Stintino. L'obiettivo della riunione, alla quale ne seguiranno altre aperte all'adesione anche di istituzioni interessate, era quello di creare una sorta di cornice progettuale per definire le finalità dell'accordo e il programma integrato di interventi da presentare a ottobre all'Unione europea per ottenere finanziamenti mirati. Il sindaco Diana ha fatto sapere che il direttore dell'Agenzia Conservatoria delle coste, Alessio Satta, ha proposto dei suggerimenti di modifica all'accordo, assicurando la disponibilità alla sigla del protocollo. Adesione che invece dovrebbe essere formalizzata nel prossimo incontro da parte della Sovrintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Sassari e Nuoro. Il presidente del Parco nazionale dell'Asinara ha da subito confermato l'intenzione «di firmare a due mani l'accordo per un progetto di gestione di ampio respiro che faccia interagire il Parco dell'Asinara con il territorio della Sardegna Nord Ovest». Gabriella Gasperetti della Soprintendenza ha affermato la totale disponibilità a fornire la schedatura dei numerosi siti archeologici del territorio, alcuni di questi già inclusi in circuiti turistici mentre Aldo Panti, responsabile della Qcs Consulting, ha sottolineato come attraverso il progetto sia possibile pensare a una valorizzazione degli stagni del Nord Ovest della Sardegna. Interesse alla sigla dell'accordo inoltre sarebbe stata data anche dal Parco naturale regionale di Porto Conte, nel cui ambito ricade lo stagno del Calich. Salvatore Rubino, poi, in rappresentanza del rettore dell'università degli Studi di Sassari ha ribadito l'adesione dell'ateneo al progetto proposto, attraverso il coinvolgimento di alcuni suoi dipartimenti.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Nuoro
Forestali all’attacco: «Protezione civile, uno spreco di soldi»
Masala (Safor): la Provincia ha speso mezzo milione per una sala operativa tanto ipertecnologica quanto inutile
Una scuola in città di livello internazionale
 
«La scuola forestale a Nuoro - dice Ignazio Masala, segretario regionale del Safor – oltre a consentire la preparazione di tutti gli operatori di Protezione civile dell’isola, senza appaltare a ditte private del continente com’è accaduto sinora, sarà un centro di ricerca a livello internazionale, per la protezione e la salvaguardia dell’ambiente mediterraneo e per la sua promozione dal punto di vista dello sviluppo sostenibile». Questione di competenze, dunque. «I fondi, soprattutto europei – aggiunge ancora il sindacalista -, sono disponibili, da anni sottoutilizzati dalla nostra regione».
 
di Luciano Piras
NUORO Il caso di Nuoro è emblematico: mezzo milione di euro per una sala operativa tanto ipertecnologica quanto inutile. Di sale operative identiche, infatti, ne esistono già quattro: due del Corpo forestale (una nella sede di via Trieste, per l’inverno; l’altra, a Farcana, per l’estate), una dei vigili del fuoco (nella caserma di Funtana Buddia), una della prefettura (negli uffici di via Deffenu). La Provincia di Nuoro, tuttavia, ha voluto lo stesso una nuova struttura, in via Santa Barbara, stavolta per la Protezione civile. «Questo accade quando la politica non sa fare il proprio lavoro, e mette in difficoltà strutture operative perfettamente efficienti» attacca Ignazio Masala, segretario regionale del Safor, il sindacato autonomo dei forestali sardi. «Così si ingenerano spese inutili – dice – e si sviliscono professionalità acquisite in decenni di attività antincendio coinvolgendo personale all’asciutto di competenze in materia, che non si può certo formare a cinquant’anni d’età con un paio di corsi ad hoc». Il problema, rincara la dose Masala, è che in Sardegna, unica regione in Italia, «invece di ascoltarci per cercare di ottimizzare un valore aggiunto che possiamo vantare rispetto agli altri, i nostri politici hanno forzatamente infilato l’antincendio nella Protezione civile regionale». Come se ogni singolo acquazzone fosse una vera e propria alluvione. «Una trovata politica volta a distorcere qualcosa che funziona per gravarlo di inutili fardelli. Basti pensare al ruolo attribuito alle Provincie, enti che i sardi hanno di fatto già cancellato con il voto referendario... a esse dovrebbe spettare la Protezione civile a livello locale e quindi anche l’antincendio. Tant’è che alcune si sono buttate a pesce nell’affare, all’affannosa ricerca di ruoli che ne giustifichino l’esistenza, in primis la Provincia di Nuoro» spiega il portavoce dei forestali sardi. Schierati, in questi giorni di mobilitazione, per vedersi riconosciuta «la nostra specificità di operatori della pubblica sicurezza». Una battaglia, quella per l’inquadramento giuridico, che parte da un dato di fatto: il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ha in Sardegna le stesse funzioni che ha il Corpo forestale dello Stato nella penisola. «Anche se, ancora oggi – spiega Ignazio Masala –, tanta gente, compresi molti politici, confondono le Guardie forestali con gli operai dei cantieri forestali. Ma siamo due entità ben distinte – ribadisce –. Noi siamo a tutti gli effetti una forza di polizia con specifiche competenze tecniche in materia forestale e ambientale». «In più rispetto al Corpo forestale dello Stato siamo il fulcro del sistema antincendio regionale, in quanto non ci limitiamo al coordinamento, di tutte le forze che operano sul campo, ma effettuiamo tutte le operazioni di lotta sino allo spegnimento manuale vero e proprio» va avanti il sindacalista. «Per questo abbiamo supportato la proposta di legge 331, che giace da tempo presso la prima commissione del Consiglio regionale, una legge che consentirà il riordino e la riorganizzazione del Corpo forestale a costo zero per il contribuente». Anzi: a sentire il segretario del Safor, la riorganizzazione consentirà persino una notevole contrazione dei costi. Il numero degli Ispettorati, per esempio, verrà ridotto trasformando quelli delle quattro provincie abrogate dai referendum in Commissariati, «fermo restando il servizio reso alla comunità» sottolinea Masala. La proposta di legge, poi, propone i Raggruppamenti H24 nei centri nevralgici dell’isola. Decisivi nella lotta al bracconaggio, all’abusivismo, all’inquinamento e agli incendi, «che ogni estate vengono appiccati a migliaia nella nostra isola». Decisivi, come sono tutti gli interventi del Corpo forestale anche nel controllo delle bonifiche e nelle indagini per individuare i piromani. «Le nostre capacità in materia di lotta agli incendi - spiega ancora il sindacalista - costituiscono un valore aggiunto e anziché essere osteggiate andrebbero studiate, standardizzate, affinate e infine proposte a livello Mediterraneo, visto che il fenomeno degli incendi sta assumendo connotati di emergenza internazionale». «Per questo noi da sempre promuoviamo l’istituzione della Scuola forestale a Nuoro - chiude Masala -, con una propria direzione di servizio allocata in città e non a Cagliari, com’è stato fatto in spregio alla legge istitutiva, e da far nascere in stretta collaborazione con l’università di Scienze forestali e ambientali della città».

Questionnaire and social

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