Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 June 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
VIA MONTESANTO. Dopo l’improvviso allontanamento di 180 ragazzi, l’Ersu fornisce le ragioni ufficiali. Analisi in corso
CASA DELLO STUDENTE, ACQUA NON POTABILE
Svelato il motivo dello sgombero forzato: livello batterico troppo elevato, ma restano i dubbi
Acqua con un livello batterico oltre i limiti di legge, quindi non potabile. Dopo due giorni ecco il vero motivo della chiusura della Casa dello studente di via Montesanto: «Il provvedimento», spiega un comunicato dell’Ersu, «è stato adottato precauzionalmente per consentire l’esecuzione di interventi straordinari agli impianti tecnologici e garantire la potabilità dell’acqua. Si è trattato di decisioni imposte dalla legge suggerite dal medico competente a seguito dei risultati di analisi di laboratorio i cui valori di riferimento per la carica batterica sono risultati lievemente superiori ai limiti di legge per la definizione di potabilità».
Inizialmente dall’ente regionale per il diritto allo studio si era parlato di «svolgimento di improrogabili interventi di manutenzione sugli impianti tecnologici». Mercoledì in tutta fretta la Casa dello studente era stata sgomberata: 180 universitari avevano fatto la valigia ed erano stati spostati negli altri alloggi Ersu e nel college diocesano di Sant’Efisio di via Monsignor Cogoni. La tesi del problema tecnico agli impianti tecnologici non aveva convinto nessuno: «Vogliamo capire cosa sta succedendo realmente», avevano protestato Fabio Barabino e Federica Secci, rappresentati degli studenti che risiedono in via Montesanto, «chi ce lo dice che tutta questa fretta non nasca dal fatto che è a rischio la nostra salute? Se è solo un intervento di manutenzione, perché non è stata programmata un’uscita meno traumatica?»
Ieri è arrivata la motivazione ufficiale: l’acqua non è potabile. Nessun allarme per i ragazzi: «L’intervento di sanificazione», prosegue la nota dell’Ersu, «è stato tempestivamente avviato e si dovrà attendere di conoscere i risultati delle analisi sui campioni che saranno prelevati dal dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Cagliari al termine dell’intervento di bonifica».
Intanto dal College di Sant’Efisio, dopo alcune voci di protesta per il regolamento rigido e per l’assenza delle cucine, precisano: «La convenzione tra Ersu e College, fissata a 300 euro al mese per persona, non prevede l’utilizzo delle cucine né della sala mensa. Si stanno individuando degli spazi per permettere agli studenti l’utilizzo di fornelli in uno spazio dove poter cucinare». Anche sugli orari non ci sono limiti: «La convenzione prevede orari molto elastici mentre nulla è previsto per l’abbigliamento». (m. v.)
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro (Pagina 20 - Edizione NU)
AILUN
Pochi fondi per i master,
protestano gli ex alunni
Scintille, giovedì, all’assemblea dei soci Ailun. Mentre il presidente Lorenzo Palermo si accinge a iniziare la seduta, irrompe l’associazione Alumni Ailun guidata da Michele Diana, che rappresenta i 424 manager specializzatisi alla scuola di alta formazione. Oggi consulenti e funzionari Mariangela Busia, Paolo Mossone, Marianna Mossa, Efisio Nanni e gli altri vogliono sapere come mai dal previsionale sono spariti i master internazionali che dal 1991 hanno puntellato l’istruzione post universitaria nuorese. Dito puntato contro «lo stravolgimento dello statuto, lo svilimento del marchio Ailun, il dirottamento di risorse pubbliche verso interessi privatistici degli ordini». Il riferimento è al fiorire di corsi di aggiornamento professionisti: «L’anno scorso - spiega Rosanna Farci - dei 980 mila euro di fondi regionali, sono stati destinati ai master 200 mila, il resto in rivoli». Supporta la protesta il direttore scientifico Giulio Bolacchi: «Si sta snaturando una fucina che ha visto il fior fiore della docenza a livello mondiale».
(fr. gu.)
 
 
3 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 25 - Edizione OL)
SASSARI
Il Consorzio industriale, il bilancio è in attivo

Di questi tempi trovare un ente pubblico che chiude il bilancio d’esercizio con un utile, seppur modesto, è una notizia. Il Consorzio industriale provinciale di Sassari ha approvato il conto d’esercizio 2011 che presenta un utile di 7.674 euro. Questo nonostante la grave crisi del territorio su cui ha competenza (Sassari-Alghero-Porto Torres) che ha ridotto il volume d’affari del 30 per cento. Nel 2011 ha realizzato il collegamento della rete fognaria di Truncu Reale al depuratore di Porto Torres, la rete d’illuminazione pubblica e viaria e il potenziamento della rete telefonica e telematica. Servizi fondamentali per le aziende che operano nelle tre aree. «Abbiamo anche siglato un accordo con E.On per il conferimento dei rifiuti alla discarica consortile di Barrabò - sottolinea il presidente Franco Borghetto - mentre con Syndial è in corso uno studio che potrà portare a sinergie gestionali nell’ambito del progetto di bonifica delle falde approvato dal ministero dell’Ambiente». Gli impianti di depurazione e discarica, gestiti per il Consorzio dall’azienda in house Asa-Servizi ambientali, potranno essere impiegati nel piano di bonifiche di Eni e delle aree pubbliche che, dopo le opportune caratterizzazioni, potranno essere disponibili per l’insediamento di nuove attività. Il Consorzio ha siglato una convenzione con l’Università di Sassari per organizzare gruppi di studio che si occupino della nuova chimica. Entro luglio infine il Consorzio pubblicherà il bando di gara per il piano dd bonifica delle aree pubbliche nel sito di Porto Torres. Costo dell’operazione, un milione e 304 mila euro.
( g. b. p. )
 
 
4 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
FONDI PARITETICI. Il 70% delle imprese non conosce l’opportunità data dalla legge 388/2000
Ecco i piani formativi a costo zero L’azienda può sfruttare lo 0,30% dei contributi versati all’Inps 
La formazione è una chance che molte aziende non sanno di avere. Per la crescita professionale di ogni dipendente, un’impresa versa all’Inps una quota di contributi pari allo 0,30%. Solitamente, queste risorse non vengono utilizzate e si perdono nei meandri dell’ente previdenziale. Ma con la legge 388/2000, le cose hanno preso una piega diversa: le aziende - aderendo a un fondo paritetico - possono autorizzare l’Inps a girare quello 0,30% direttamente al fondo, che provvede poi a finanziare la formazione dei lavoratori. Di queste opportunità hanno parlato ieri a Cagliari i vertici di Federterziario e Ugl.
I VANTAGGI In un convegno, coordinato da Giorgio Angius, presidente regionale di Uci (Unione commercio industria), sono stati illustrati i vantaggi dei fondi paritetici. E soprattutto di Fonditalia, costituito proprio dalle due associazioni, Federterziario e Ugl. «Gli altri fondi lavorano a bando, con tutte le complicanze e i ritardi del caso, noi invece lavoriamo a sportello», spiega Francesco Franco, presidente di Federterziario. «In altre parole, le imprese aderenti possono presentare progetti formativi con cadenza mensile. In questo modo, garantiamo tempi di finanziamento ridotti». Per Franco, la formazione continua è un’occasione da non perdere, tanto più in quest’epoca di crisi e di chiusure aziendali. «Un lavoratore qualificato trova con più facilità un nuova collocazione», osserva Franco. Dello stesso avviso Angius. Che però ammette: «Purtroppo, il 70% delle aziende non sfrutta l’occasione data dai fondi paritetici».
LA CONOSCENZA Oltre al presidente nazionale di Uci, Luca Peretti, al convegno ha partecipato anche Franco Manca, economista e direttore del Centro studi L’Unione Sarda: «Oggi la storia ci insegna che le economie più solide sono quelle che hanno scommesso sulla conoscenza. Il capitale umano è alla base dello sviluppo. In Italia, ma soprattutto in Sardegna, si deve fare di più: basti pensare che le Università isolane sono tra le ultime in termini di qualità». Nemmeno i numeri sono confortanti. «Solo il 2,5% delle aziende ha in organico ricercatori contro il 6,5% registrato negli Usa».
I CASSINTEGRATI Ma non solo. Secondo Manca, Fonditalia può tornare molto utile a chi ha perso il lavoro: «I fondi paritetici finanziano anche la formazione dei cassintegrati. E in Sardegna, con 1.736 aziende che hanno usufruito di questo ammortizzatore sociale, ciò rappresenterebbe une bella spinta di ottimismo per un lavoratore che vuole riprogettare il suo futuro». Solo con la formazione continua, conclude Luca Boi, consulente dell’assessorato regionale del Lavoro, si può infatti invertire una tendenza che vede l’Italia in forte ritardo: «Solo il 30% della popolazione ha competenze professionali adeguate alle sfide dei mercati». ( lan. ol. )
  
 

 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
5 – La Nuova Sardegna / Pagina 39 - Cagliari Ed. Nazionale
L’Ersu: «È stata adottata una misura precauzionale»
CAGLIARI Sul trasferimento degli ospiti della Casa dello studente di via Montesanto intreviene, con una nota, L’Ersu. « Il provvedimento – si legge – è stato adottato quale misura precauzionale al fine di consentire l’esecuzione di interventi straordinari agli impianti tecnologici atti a garantire la potabilità dell’acqua. Si è semplicemente trattato di misure preventive imposte dalla legge che sono state suggerite dal medico competente a seguito dei risultati di analisi di laboratorio i cui valori di riferimento per la carica batterica sono risultati lievemente superiori ai limiti di legge per la definizione di potabilità. L’intervento di sanificazione è stato tempestivamente avviato e si dovrà attendere di conoscere i risultati delle analisi sui campioni che saranno prelevati dal Dipartimento di Sanità Pubblicadell’Università di Cagliari. Intanto, Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente al presidente dell’Ersu, Daniela Noli. Il sindacato, preoccupato per le voci sulla possibile presenza di amianto nelle parti strutturali della Casa, chiede di sapere se effettivamente ci sia amianto nei locali e perché anche i dipendenti siano stati trasferiti. 
 
 
6 – La Nuova Sardegna / Pagina 15 - Sassari Ed. Nazionale
E l’isola continua a rallentare
di Federico Sanna
SASSARI La Sardegna annaspa perché la sua economia ristagna. La mancanza di crescita, l’aumento costante del tasso di disoccupazione tra i giovani e le difficoltà per le imprese di accedere al credito delineano un quadro che si fa ogni giorno più inquietante. È questo ciò che è emerso sia dal rapporto sull’economia della Sardegna della Banca d’Italia sia da quello del Crenos, presentati ieri nell’aula magna della facoltà di Scienze di via Vienna. «Stiamo attraversando una situazione drammatica che si trascina da più di tre anni – spiega il presidente di Confindustria per il Nord Sardegna, Pierluigi Pinna. Servono soluzioni concrete, ma non si può pretendere che la ripresa dell’intera isola dipenda dalle strategie delle imprese». Una situazione critica che richiede provvedimenti che sappiano guardare oltre gli aspetti tecnici della crisi, come sottolineato dal direttore della filiale di Sassari della Banca d’Italia, Dealma Fronzi che ha auspicato una maggiore collaborazione con le scuole “per avvicinare i giovani ad un mondo complesso e a tratti alieno come quello dell’economia”. I numeri snocciolati dai tecnici della Banca d’Italia (Antonio Maria Conti) e del Crenos (Giovanni Sulis) hanno posto l’accento sulle cause principali della crisi. «Nel corso dell’anno alla delicata situazione finanziaria delle imprese si sono aggiunte difficoltà strutturali. La progressiva flessione della domanda ed il relativo rallentamento della produzione hanno fatto il resto. Come se non bastasse il clima di forte preoccupazione ha amplificato l’indebolimento della capacità di spesa delle famiglie con una pesante ricaduta sul mercato interno delle aziende già azzoppate dal calo delle esportazioni”. Il tasso di disoccupazione giovanile sta raggiungendo livelli drammatici (oltre il 40%) mentre quello medio sembra stabilizzarsi attorno al 13%, frenato, in piccola parte, da un miglioramento della situazione occupazionale delle donne (+10%). Nel 2011 i prestiti erogati dalle banche sono calati dell’1,8%, dato che cresce fino al 3,6% nel caso delle imprese di piccole dimensioni. Numeri impietosi che nonostante tutto lasciano spazio a qualche speranza. «È notizia di oggi che l’Italia potrà accedere al fondo salva stati senza ulteriori condizioni – spiega Luca Paolozzi, direttore del centro studi di Confindustria -, un particolare che potrebbe porre le basi per invertire l’inerzia di un circolo vizioso”.
 
 
7 – La Nuova Sardegna / Pagina 24 - Ed. Nazionale
Una delegazione da Pavia in visita all’università
SASSARI Visita di una delegazione dell’Università di Pavia nell’ateneo turritano: una lunga tradizione di scambi di esperienze didattiche e scientifiche, formalizzata attraverso un accordo di cooperazione nel 1994, lega le due istituzioni accademiche. Il primo giorno la delegazione pavese, composta dal Rettore Angiolino Stella, dal Prorettore per la didattica e l’offerta formativa Gianni Francioni, dal professore di diritto pubblico comparato Giovanni Cordini e dalla portavoce Grazia Bruttocao, si è recata nell’area archeologica di Porto Conte e in aula magna ha assistito all’esibizione del coro e del gruppo etnomusilogico Ichnuss dell’Università turritana. Ieri alle 17, nella Sala del Parco di Porto Conte, è stato presentato il volume “Lo sviluppo sostenibile nelle aree protette del Mediterraneo”, a cura di Giovanni Cordini (coautori: Paolo Fois, Michele Gutierrez, Vittorio Gazale), frutto della collaborazione scientifica di ricercatori e docenti dei due atenei. Domani la delegazione pavese farà infine visita al Parco dell’Asinara.
 
 
8 – La Nuova Sardegna / Pagina 44 - Ed. Nazionale
Notorius
Film Festival, vetrina per giovani cineasti
di Bettina Camedda
CAGLIARI Successo per la prima edizione del Notorius Film Festival, il concorso nazionale indetto dal circolo universitario Notorius per promuovere i cortometraggi degli studenti di tutta Italia. Merito del circolo Notorius, diretto da Nicola Spiga, del critico cinematografico e docente di Linguaggi del cinema all’Università di Cagliari Antioco Floris e dell’Ersu, l’unico ente ad aver finanziato il progetto. Ben 29 i film in gara nelle sezioni documentari e fiction, tra i quali giovedì sera la giuria, composta da Elisabetta Gola, docente di Teoria dei Linguaggi e della Comunicazione e presidente del corso di laurea in Scienze della Comunicazione di Cagliari, Andrea Lotta, montatore, il regista Enrico Pau, il docente di Storia del Cinema all’Università di Cagliari e saggista Salvatore Pinna e Marina Porcheddu, rappresentante Notorius, ha decretato il vincitore. Su tutti ha prevalso per la sezione documentario “Bambini contro il mondo”, il cortometraggio realizzato da Wassim Al Kayim. Per la sezione fiction il premio della giuria è andato a Cristiano Anania con “Pollicino”. 
 
 
9 – La Nuova Sardegna / Pagina 26 - Ed. Nazionale
Stasera conferenza di Bigi
La fotografia nel cinema Asilo Sella, Alghero: stasera dalle 20,30 ALGHERO Ultimo appuntamento oggi all’asilo Sella di Alghero, della seconda edizione dell’Erasmus Intensive Programme InformAnimation, che dal 15 giugno ha raccolto ad Alghero quaranta docenti e studenti di scuole europee per un corso/workshop di design, comunicazione visiva, animazione e giornalismo organizzato dalla facoltà di Architettura. Stasera alle 20.30 Daniele Bigi, direttore della fotografia di Moving Picture Company di Londra, parlerà del rapporto tra tecnica e creatività nella realizzazione di effetti visivi per il cinema internazionale, quindi presentazione dei lavori di “Informanimation”realizzati dagli otto gruppi di lavoro coinvolti nel workshop algherese. Le brevi animazioni, realizzate da un gruppo di studenti di grafica, desgn della comunicazione, animazione e giornalismo. 
 
 
10 – La Nuova Sardegna / Pagina 37 - Sassari
Olmedo 
Architettura progetterà la raccolta differenziata 
OLMEDO Il consiglio comunale ha approvato la convenzione con la facoltà di Architettura per la realizzazione di piani e progetti di natura paesaggistica e urbanistica. L’Unione dei Comuni “Coros”, di cui Olmedo fa parte, ha istituito l’ufficio unico intercomunale per la gestione delle funzioni paesaggistiche con competenza per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche. Alla facoltà di Architettura è stato affidato lo studio di un piano dei rifiuti che prevede anche una riorganizzazione della raccolta differenziata. «La convenzione – dichiara il sindaco Diez – stimola un continuo aggiornamento e studio sulle reali opportunità ambientali, urbanistiche e di sviluppo del Comune». In sede di approvazione del piano triennale delle opere pubbliche si era anche discusso di coinvolgere la facoltà universitaria per la progettazione della nuova casa comunale con centro servizi polifunzionale. L’amministrazione comunale potrebbe acquistare e ristrutturare una abitazione storica di viale Italia. Lo stanziamento previsto dal piano per la realizzazione dell’opera ammonta a 2.500.000 euro. Maria Teresa Ruiu
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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