Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 April 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Alghero (Pagina 32 - Edizione OL)
Anniversari
I primi dieci anni di passione di Architettura
 
Per celebrare il decennale di Architettura, la Facoltà ha organizzato, per il 5 maggio a partire dalle 10 al Quartè Sayal, un incontro con la cittadinanza. Una giornata per raccontare i due lustri «vissuti pericolosamente, bruciati nella passione e nell'impegno», si legge in una nota. All'iniziativa prenderanno parte, tra gli altri, il rettore dell'Università di Sassari, Attilio Mastino. ( c. fi. )
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Iglesias (Pagina 27 - Edizione PC)
La storia di Simone Serra
Ricercatore deluso dalle istituzioni: «Potrei emigrare»
 
Fosse per lui, non andrebbe mai ad ingrossare l'esercito dei cosiddetti "cervelli in fuga". Ma Simone Serra, 32 anni, assegnista di ricerca alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari nell'ambito del progetto Master and back, sa che il rischio è concreto: il 6 giugno scadono i due anni di assegno e, a oggi, si sa che non potrà essere rinnovato per mancanza di fondi. Fine dell'esperienza: Simone, come tanti altri colleghi, potrebbe essere costretto a cambiare lavoro, oppure emigrare all'estero. A meno che la politica, in particolare quella regionale, non decida che è il momento di cambiare rotta e investire concretamente sulle risorse umane. È proprio questa speranza ad animare il giovane ingegnere, che ha già un bagaglio di esperienze notevoli tra cui un anno trascorso in Svezia, più precisamente in uno dei più importanti istituti di ricerca sui motori a combustione interna.
LA LETTERA Nelle scorse settimane, ha scritto una lettera appassionata e dai toni assai garbati ai presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Ugo Cappellacci e Claudia Lombardo. Simone ha quasi timore a rendere pubblico il suo sfogo e, pertanto, precisa con rara modestia: «Vorrei fosse chiaro che la mia non è una recriminazione perché so che niente mi è dovuto. Il mio è il rammarico di un laureato che si vede preclusa la possibilità di mettere la sua esperienza al servizio della sua terra».
IL PRECARIATO Nella lettera Simone, che grazie al progetto ha collaborato anche con il Cnr e in particolare con l'Istituto Motori di Napoli, lo dice con estremo candore: «La mia storia è la storia di molti, forse di tutti noi giovani precari della ricerca, delle quali si parla solo quando vanno via dalla propria terra verso luoghi dove la loro professionalità ha un valore». Non è una questione di soldi: «I 1200 euro che percepiamo, senza tutele, tredicesime o ferie appaiono davvero pochi se si ritiene la ricerca così importante per il paese».
L'APPELLO Il giovane ingegnere chiude con un'esortazione: «Ciò che vi chiedo è solo che non vi dimentichiate di noi ora, prima che anche di noi si parli come di altri cervelli in fuga, perché se l'amore verso la nostra terra è grande, anche un grande amore, quando disilluso, nulla può per fare tornare indietro le persone».
Cinzia Simbula

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Cagliari
PRESENTAZIONE
 “Monumenti aperti” offre 94 tesori da vedere
Nell’evento saranno impegnati 178 gruppi e 3500 volontari: molte scolaresche e anche immigrati per spiegare le ricchezze della città a chi è appena arrivato
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI Niente colpo di Anfiteatro: l'arena romana di viale Fra' Ignazio resta chiusa per la sedicesima edizione di Monumenti aperti. Ma in compenso c'è Tuvixeddu, alla sua terza “uscita” stagionale. E la chiesa della Purissima, in via Lamarmora, appena finita di restaurare: da lì partirà il 5 maggio il viaggio tra i novantaquattro siti cagliaritani entrati nella mappa della manifestazione. Quest'anno c'è una dedica speciale. Naturalmente a Roberto Coroneo, il preside di Lettere grande amico di Monumenti aperti, scomparso a gennaio. Tante iniziative. Come quella di coinvolgere gli immigrati residenti in città: racconteranno, soprattutto quelli che sono qui da qualche anno, i tesori cagliaritani ai loro conterranei appena arrivati che non conoscono ancora l'italiano. I numeri dell'iniziativa organizzata da Imago Mundi e dall'assessorato alla Cultura del Comune: 94 siti compreso il telescopio di San Basilio, 3500 volontari di 178 tra gruppi, associazioni, enti e scuole che accoglieranno i visitatori. Il nome? Sentieri (in)interrotti. Il perché l'hanno spiegato ieri durante la presentazione dell'evento l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni e il Soprintendente ai Beni Archeologici Marco Minoja: il patrimonio culturale cagliaritano è diviso tra privati, enti, istituzioni. Con differenti gestioni e responsabilità. «Monumenti aperti ha anche questo significato - ha detto Minoja - quello di creare un unico percorso che elimini queste interruzioni». Puggioni ha parlato di «cittadinanza culturale», riferendosi anche ai tanti volontari che garantiranno il successo della manifestazione. E ha indicato il traguardo: «Un sistema museale integrato - ha detto- che punti sulla tutela, la valorizzazione la accessibilità dei siti». Non soltanto cultura, ma anche turismo. Le novità di quest'anno sono nove. Oltre Tuvixeddu, San Francesco di Stampace, il telescopio e la Chiesa della Purissima, restituita alla città dopo il restauro iniziato negli anni Ottanta con una breve apparizione in Monumenti aperti 2002, c'è il percorso del '900 in via Pola con la storia della attuale Mediateca e il suo passato da campo di calcio e mercato cittadino. Poi il parco di Monte Claro, fresco di inaugurazione della biblioteca provinciale sulla sommità del colle. E ancora, l'area archeologica della chiesa di Santa Lucia alla Marina, la pinacoteca del Convento dei Frati minori di Santa Rosalia e la scuola elementare Carlo Felice. Nel programma c'è di tutto: percorsi naturalistici alla Sella del diavolo e al Colle di Sant'Ignazio, concerto-omaggio a Sant'Efisio al Lirico e storie. Ci sono anche iniziative per bambini e dedicate alla Gastronomia con oltre 30 bar e ristoranti aperti nei due giorni della manifestazione.
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 37 - Ed_Cagliari
IL FORUM
Il 4 maggio la “Giornata dell’economia”
 
SASSARI Per l’organizzazione della Camera di commercio si terrà il 4 maggio prossimo la “Giornata dell’economia”. L’appuntamento, giunto al decimo anno, si svolgerà nella sede camerale di via Roma, dalle 9,30 alle 13. Sono coinvolti nell’iniziativa associazioni e sindacati, imprese e amministratori locali, ma anche l’univeirsità e i centri di ricerca oltre che gli istituti di credito. Ad aprire i lavori saranno il presidente e il vicepresidente della Camera di commercio, Gavino Sini e Massimo Putzu. Il tema al centro del dibattito è “L’economia del Nord Sardegna, quadro attuale e prospettive” che verranno trattati dal segretario generale dell’ente camerale, Pietro Esposito, e da Francesca Piredda e Francesca Arcadu, dell’ufficio studi e statistica della Camera. Un tema importante considerata la crisi, soprattutto quella del Sassarese, dove si registrano i più alti incidi negativi in tema di occupazione. Un tema su quale saranno chiamati ad intervenire i presidenti delle Province di Sassari e Olbia-Tempio, Alessandra Giudici e Fedele Sanciu, i sindaci di sassari e Olbia, Gianfranco Ganau e Gianni Giovannelli e il rettore dell’Università Attilio Mastino.

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie