Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 April 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
LA STORIA. Alessandro Dessì festeggiato da genitori e amici nell’Aula Magna
L’INGEGNERE DEL SILENZIO
Sordo dalla nascita batte l’handicap e si laurea
Paolo Loche
Più forte dell’handicap. Alessandro Dessì, 38 anni, originario di Carbonia ma da anni residente in città, ha coronato ieri sera il suo sogno: conseguire la laurea in Ingegneria civile. Un’impresa non da poco se si considera che è sordo fin da bambino e non ha mai potuto seguire una sola lezione per la mancanza, in aula, di un interprete Lis (Lingua italiana dei segni).
Gli esami li ha preparati tutti a casa, l’uno dopo l’altro, affiancato e sostenuto da personale specializzato messo a disposizione da Comune e Provincia. Non sempre è andata bene ma alla fine la soddisfazione più grande è arrivata, per la gioia non solo sua ma anche dei familiari, dei parenti e dei tanti amici che ieri lo hanno festeggiato nell’aula magna di via Marengo. «Alcuni esami li ho ripetuti cinque volte», ha confessato il neodottore, «ma ho anche preso diversi trenta».
Alessandro è sordo e non ha un eloquio fluente, ma tecnicamente non può definirsi anche muto. Il problema, per lui, è riuscire a cogliere pienamente le parole del suo interlocutore. Ciononostante si è sempre presentato agli esami da solo, senza aiuto. Come ha fatto? «Semplice», ha spiegato, «ho letto le labbra dei docenti per capire le loro domande, dopodiché ho cercato di rispondere nel migliore dei modi in base alla mia preparazione».
Soltanto ieri, giorno della discussione della tesi, ha scelto di essere affiancato da Damiano Siddi, interprete della sezione cittadina dell’Ente nazionale sordi (Ens), ma non tanto per lui, quanto per gli altri sordi presenti in sala. Alessandro ha esposto in dieci minuti la sua tesi dal titolo «Progettazione e calcolo strutturale di un parcheggio multipiano dotato di struttura mista in acciaio e cemento armato», dopodiché si è goduto gli applausi. «Per festeggiare abbiamo organizzato un buffet in ristorante, niente stravaganze», ha lasciato intendere. Felicissimi i genitori, Marco Dessì e Pierina Cutaia (di origine siciliana), così come la sorella e la fidanzata, che condivide con lui lo stesso handicap e anche il nome visto che si chiama Alessandra.
«Siamo immensamente soddisfatti», ha commentato orgoglioso il padre, «è stata una lotta ma alla fine Alessandro ce l’ha fatta e siamo fieri di lui. Ha fatto tutto da solo, ma dobbiamo certamente ringraziare colui che lo ha seguito, l’ingegner Corrado Monteverde». Per il futuro le idee sono chiare. «Voglio esercitare la libera professione», annuncia, «se in Sardegna non troverò lavoro andrò all’estero». Si contano sulla punta delle dita i sordi che in Italia hanno tagliato lo stesso traguardo. «Alessandro è il primo in Sardegna ad aver ottenuto la laurea quinquennale in Ingegneria e credo che sia anche il primo laureto in assoluto», sostiene Salvatore Meloni, presidente dell’Ens.
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
AMORE E RABBIA. Cagliari “matrigna”: ecco alcune testimonianze dei nostri lettori Troppi motivi per andare via Il dramma di tantissimi giovani costretti ad emigrare
Altre storie di «Amore e rabbia» ma questa volta raccontate direttamente dai lettori. Polemiche sulla classe dirigente di Cagliari e grida di dolore per la mancanza di prospettive che spesso costringe i nostri ragazzi a fuggire all’estero. Interventi graditi, che pubblichiamo.
*****
Sono un assegnista di ricerca presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, assegno ottenuto grazie all’iniziativa Master & Back 2009, a seguito della fase “Back”.
Negli anni del dottorato, svolto presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Cagliari, ho trascorso circa un anno come visiting researcher in Svezia, presso uno dei più importanti istituti di ricerca sui motori a combustione interna, argomento del quale mi occupo tuttora, precisamente sviluppando ricerche mirate a ridurne i consumi e le emissioni inquinanti entro i più stringenti limiti normativi di oggi e di domani.
Successivamente al dottorato, grazie all’esperienza all’estero, ho potuto beneficiare di un finanziamento nell’ambito del già citato programma Master & Back 2009, finanziamento che si è concretizzato in un assegno di ricerca biennale che mi ha permesso di svolgere e di trasferire nel mio dipartimento le competenze sviluppate all’estero.
Sono stati due anni di grandi sacrifici, anni nei quali mi sono dovuto scontrare con lo stato di abbandono totale delle strutture di ricerca, anni nei quali ho sviluppato delle collaborazioni con il CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, in particolare con l’Istituto Motori di Napoli, presso il quale ho svolto attività sperimentali altrimenti impossibili da svolgere presso il dipartimento, ricerche costate spese di trasferta, di vitto ed alloggio che hanno gravato esclusivamente sul già scarno assegno, il tutto per potere pubblicare qualcosa che portasse il nome della mia Università, il tutto solo per passione verso un lavoro e verso una Università che soffre più di molte altre delle difficoltà di questi tempi.
Nonostante le difficoltà materiali sopportate ho prodotto alcune pubblicazioni di rilevanza internazionale, sia su conferenze che su riviste, riviste che vedono firmarmi con orgoglio come ricercatore dell’Università di Cagliari, e scrivo «con orgoglio» perché è solo il profondo amore e legame con la mia terra e con la mia Università che mi hanno permesso di sopportare questi sacrifici, confidando che non sarebbero stati vani ed avrebbero contribuito ad una sua crescita, perché solo grazie ad esse è oggi possibile riacquisire prestigio e autorevolezza, oltre che finanziamenti sia pubblici che privati.
Tutto questo avrà un termine di qui a breve, esattamente il 6 giugno di questo anno, al termine dei due anni di assegno (iniziato il 7 giugno 2010), quando sarò costretto a cambiare lavoro, oppure ad emigrare all’estero (e non potrà che essere per sempre), perché tale assegno non potrà venire rinnovato a causa dell’assenza di fondi, e con esso avranno termine anche i legami con quanti ho collaborato in tutto questo tempo.
La mia storia è la storia di molti, forse di tutti noi giovani precari della ricerca, figure che non hanno la ribalta degli schermi televisivi, che non hanno tutele né protezioni sociali, spesso silenti e delle quali si parla solo quando vanno via dalla propria terra verso luoghi dove la loro professionalità ha un valore.
Eravamo in tanti quella notte davanti all’agenzia del lavoro, in fila tutta una notte per inseguire un sogno, non dei soldi, perché i 1200 euro che percepiamo, senza tutele, tredicesime o ferie appaiono davvero pochi se davvero si ritiene la ricerca così importante per il Paese, perché eravamo convinti di potere dare tanto e dare il nostro contributo perché la nostra Università potesse crescere, ma nessuno o quasi resterà di noi, perché per noi è difficile ottenere le risorse che ci permettono un rinnovo dell’assegno, rinnovo che ci permetta di sperare ancora in un futuro migliore.
Ciò che vi chiedo è solo che non vi dimentichiate di noi ora, prima che anche di noi si parli come di altri cervelli in fuga, perché se l’amore verso la nostra terra è grande, anche un grande amore, quando disilluso, nulla può per fare tornare indietro le persone.
Simone Serra
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 29 - Edizione CA)
LA STORIA. Marco Mura
Il mago sardo della chirurgia per la retina
Nel suo campo è uno dei migliori in Europa. Uno di quei cervelli costretti a emigrare dall’Isola. Marco Mura, 37 anni, è nato a Oristano. «Dopo aver studiato in città ho voluto approfondire la chirurgia vitreoretinica», racconta. E per farlo è volato prima a Londra, dov’è rimasto due anni, poi ad Amsterdam, dove da otto anni si occupa di chirurgia vitro retinica, come professore associato di oculistica.
Un’emigrazione forzata, ma non una scelta casuale, perché «l’Olanda è all’avanguardia in questo campo», spiega. Ieri, grazie al programma visiting professor dell’università di Cagliari, è tornato in città. E per tre mesi potrà dar mostra della sua scienza. Prima tappa, il San Giovanni di Dio, dove ieri ha eseguito, con successo, una complessa operazione oculistica sfruttando quanto appreso in terra straniera. Si tratta di una tecnica mini invasiva e rivoluzionaria. «Mentre prima si faceva un’incisione di un millimetro, adesso si riduce alla metà e non vengono utilizzate suture», questo accorcia i tempi del post operatorio da quattro a un giorno. Anche gli interventi si accorciano: «Da un’ora e mezza e 30 minuti».
Attualmente Mura sta pubblicando la sua casistica del 2011: «Ad Amsterdam ho operato 1009 pazienti e faccio vedere che il tasso di incidenza di complicanze intra operatorie con le nuove tecnologie è molto basso: inferiore all’1%». Rispetto «al 2 fino al 10% per distacco di retina». (sa. ma.)
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cagliari Pirri (Pagina 24 - Edizione CA)
Ersu, conferenza e film
Doppio appuntamento con gli incontri promossi dall’associazione “Antonio Gramsci”. Si comincia oggi alle 18 nella sala Cosseddu dell’Ersu con la conferenza “Dagli istituti Beneduce alle partecipazioni statali. Il miracolo economico e le peculiarità del capitalismo italiano”. Parleranno Gianfranco Bottazzi (Università di Cagliari), Galapagos (giornalista de Il Manifesto), coordina Paola Pilia (giornalista). Domani alle 20,30 al cineteatro Nanny Loy si proietterà Bianco e Nero di Paolo Pietrangeli (Italia, 1975). Tutti gli appuntamenti sono in via Trentino 1.
 
 
5 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 27 - Edizione OL)
Sassari Università, nessuna flessione
Tiene il numero delle immatricolazioni all’Università di Sassari, diminuisce il totale degli iscritti grazie anche ai molti fuori corso che hanno conseguito la laurea, cresce di un terzo la percentuale degli studenti part time, resta stabile il tasso degli abbandoni al primo anno. Sono questi alcuni dei dati che spiccano nel quadro tracciato dal Rettore Attilio Mastino e dal Prorettore Laura Manca, nel raffronto tra l’anno accademico 2011/2012 e 2009/2010. Rettore e Prorettore hanno portato il loro saluto agli studenti delle scuole superiori in visita alla manifestazione "Le giornate dell’Orientamento: studiare a Sassari e in Europa" in corso questa settimana al Polo di Piandanna. Le immatricolazioni totali del 2011/2012 sono state 3.424. Un valore lievemente più alto rispetto all’anno passato. (a. m.)
 
 
6 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 27 - Edizione OL)
SASSARI. Anche ieri le cliniche universitarie e parte dei laboratori hanno lavorato senza di loro
MEDICI, LA PROTESTA È SU FACEBOOK
Ammutinamento in corsia degli specializzandi, ieri sfilata in Prefettura
La notizia della probabile rinuncia alla tassazione delle borse di studio non ha fermato i medici specializzandi della facoltà sassarese di Medicina. Anche ieri mattina, i camici bianchi hanno protestato tra viale San Pietro e piazza d’Italia. Alla protesta si sono uniti anche gli specializzandi non medici.
L’ammutinamento dei giovani medici era cominciato lunedì mattina. La protesta era indirizzata contro i provvedimenti del governo che ha deciso di tassare le borse di studio degli specializzandi, come fossero personale strutturato. La certezza che il provvedimento non passerà si avrà solo nella giornata di oggi, in seguito alla votazione parlamentare. «Attendiamo con fiducia gli esiti della discussione - ha commentato la responsabile di Federspecializzandi Carla Fundoni - augurandoci che tutto vada nella giusta direzione».
Intanto, ai medici del futuro, si sono uniti anche gli specializzandi dei corsi di scienze dell’alimentazione, biochimica clinica, microbiologia e patologia clinica. «Ci uniamo alla protesta - ha detto Gloria Reggiani - perché tasseranno anche le nostre borse di studio regionali. A livello nazionale chiediamo con forza che ci siano concessi i contratti di formazione». E rispetto ai loro colleghi del resto d’Italia, i sardi, in questo caso, sono privilegiati: «Abbiamo ricevuto una borsa di studio dalla Regione - prosegue la dottoressa - mentre, a livello nazionale, molti colleghi non ne usufruiscono». Anche ieri, le corsie delle cliniche universitarie e dei laboratori hanno lavorato senza il prezioso supporto degli specializzandi, fondamentale soprattutto per sopperire alle carenze di personale strutturato. Già da lunedì, la protesta aveva portato al blocco delle sale operatorie, slittamento di interventi chirurgici e visite ambulatoriali, con uno stop delle attività di ricerca e di laboratorio. Oltre alla protesta di piazza, i ragazzi hanno aperto un gruppo di informazione su facebook. (a. br.)
 
 
7 - L’Unione Sarda / Cagliari Pirri (Pagina 24 - Edizione CA)
Incontro letterario
L’associazione studentesca UniCa 2.0 - Per l’Università di tutti, presenta il libro “200 giorni” di Lucia Maria Collerone, ideatrice del metodo “Libera...mente imparo”. L’evento avrà luogo oggi dalle 18 nell’aula magna del corpo Aggiunto a Sa Duchessa, in via Is Mirrionis 1.
  


 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 19 - Sassari
L’ateneo turritano piace alle matricole 
UNIVERSITÀ » ORIENTAMENTO Lettere e Filosofia le facoltà più gettonate
Diminuisce il totale degli iscritti perché molti studenti fuori corso si sono laureati 
di Luca Fiori
SASSARI Tiene il numero delle immatricolazioni all’Università di Sassari, diminuisce il totale degli iscritti grazie anche all’alto numero di fuori corso che hanno conseguito la laurea, cresce di un terzo la percentuale degli studenti part time e resta stabile il tasso degli abbandoni al primo anno. Sono alcuni dei dati più significativi emersi nel quadro tracciato dal rettore Attilio Mastino e dal prorettore Laura Manca – nel raffronto tra l’anno accademico 2011/2012 e 2009/2010 – che ieri mattina hanno portato il loro saluto agli studenti delle scuole superiori in visita alla manifestazione “Le giornate dell’Orientamento: studiare a Sassari e in Europa” in corso questa settimana al Polo di Piandanna. «Nell’anno accademico 2011/2012 _ è stato spiegato ieri mattina _ sono state 3.424 le immatricolazioni totali. Un valore lievemente più alto rispetto all’anno passato (3.387) e molto similare in confronto a quello dell’anno ancora precedente (3.431)». Ricalca questo andamento il dato delle immatricolazioni di primo ingresso: 2.117 nell’anno in corso, contro 2.129 del 2010/2011 e 2.149 del 2009/2010. Le facoltà più gettonate si confermano Lettere e Filosofia (559), Economia (527) e Giurisprudenza (468), ma questa indicazione assume un peso relativo se si tiene conto della grande quantità di corsi a numero programmato presenti, per esempio, a Medicina e Chirurgia o Farmacia. «Il numero complessivo degli iscritti all’Ateneo turritano – ha spiegato il rettore – è sceso di oltre 2.900 unità in due anni, da 16.547 a 13.613, ma la lettura, almeno in parte, è positiva, perché nella metà dei casi (1.422) si trattava di studenti fuori corso che hanno concluso con successo i loro studi». «È un risultato importante – hanno sottolineato con soddisfazione il rettore Mastino e il prorettore Manca – che scaturisce dalle iniziative attivate dai corsi di laurea per supportare gli studenti fuori corso a laurearsi nel più breve tempo possibile». Un exploit si registra nella categoria degli studenti part time: nell’anno accademico 2009/2010 erano 648, sono diventati 684 nel 2010/2011 e addirittura 860 nel 2011/2012, segno che il profilo dello studente medio sta assumendo connotati differenti. Cambiano, cioè, le esigenze dell’utenza e insieme a loro cambia anche la necessità di rivedere e rimodulare tutti i servizi. Sempre stando ai numeri illustrati ieri mattina dai vertici dell’ateneo sassarese pare non ci sia alcuna variazione significativa per quel che riguarda il tasso di abbandoni al primo anno. Il dato, che si attesta intorno al 30 per cento, è infatti allineato al trend nazionale. Nel dettaglio, è più elevato per le facoltà di Lingue e Letterature straniere, Scienze politiche ed Economia, mentre è molto ridotto a Medicina e Chirurgia e Farmacia. Il delegato del rettore all’orientamento, Patrizia Patrizi, ha spiegato come la manifestazione sull’orientamento che si sta tenendo in questi giorni nel polo di Piandanna rappresenti «un momento di accoglienza e di contatto con la vita universitaria, anche attraverso il confronto con i pari, che si inserisce in un processo continuo, articolato in una serie di incontri nelle scuole, con i ragazzi e le famiglie, organizzati dal servizio di orientamento durante tutto l’anno».
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 19 - Sassari
L’ACCORDO 
Dispersione scolastica, siglato un protocollo d’intesa 
SASSARI Diminuisce il totale degli iscritti all’università di Sassari e per correre ai ripari e guardare al futuro Ateneo e Comune siglano un’intesa per arginare il fenomeno della dispersione scolastica, allargata a livello provinciale. L’accordo è stato firmato ieri mattina al polo di Piandanna, dove è in corso la settimana dell’orientamento universitario. L’intesa, firmata dal rettore Attilio Mastino e dal sindaco Gianfranco Ganau, prevede in una prima fase la rivelazione, l’osservazione e l’analisi dei dati: individuare le variabili e gli indicatori che maggiormente incidono sulla dispersione scolastica servirà a mettere a punto una serie di attività e di iniziative in materia di prevenzione. Nell’accordo firmato ieri mattina saranno coinvolti in una sorta di network tutti i soggetti che operano per la crescita culturale e professionale dei giovani: l’Ufficio scolastico provinciale, la Provincia, altre istituzioni e comuni del territorio, dirigenti scolastici ed enti di formazione. Il soggetto attuatore del protocollo firmato ieri mattina sarà per conto dell’Ateneo il dipartimento di Scienze politiche, Scienze della comunicazione e Ingegneria dell’informazione, affidando la responsabilità scientifica alla professoressa Patrizia Patrizi. Per sostenere l’attuazione del protocollo il comune di Sassari – che sul fronte della dispersione scolastica è impegnato in una serie di azioni concrete volte al sostegno delle famiglie e al supporto ai minori nelle attività didattiche – assegnerà due borse di studio di 7500 euro ciascuna a favore di laureati meritevoli, indicati dall’università nelle discipline sociali, statistiche ed economiche e offrirà quindicimila euro per l’attivazione di una borsa di dottorato in scienze della governance e sistemi complessi. Un protocollo importante quello siglato ieri, comprensibile dunque la soddisfazione di Università e amministrazione comunale considerato che a Sassari, come ha puntualizzato lo stesso primo cittadino, il numero di ragazzi segnalati per una irregolare frequenza o totale assenza alle lezioni della scuola dell’obbligo è elevato. Ed è per questo che il Comune da tempo ha pensato a politiche e progetti che permettano agli studenti di completare la scuola. Sulla stessa linea l’assessore comunale alle Politiche sociali Michele Poddighe – anche lui presente ieri alla conferenza stampa – che ha spiegato quanto sia importante, soprattutto in questo momento di crisi economica, possedere un titolo di studio per poter trovare in futuro un lavoro. (l.f.)
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
Una buona idea? Ecco l’impresa
L’UNIVERSITÀ VA VERSO I GIOVANI 
Presentata l’iniziativa “Officine formative” nella quale i progetti più innovativi vengono sviluppati in uno studio della durata di otto mesi e successivamente presentati agli investitori internazionali 
di Federico Sanna
SASSARI "Entri con un’idea, esci con un’impresa". È questo lo slogan con cui venerdì il Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Sassari in collaborazione con la Banca di Credito Sardo ha voluto presentare il progetto "Officine formative". Il progetto, sorto nell’ambito delle iniziative portate avanti dal neonato Dipartimento di Scienze economiche e aziendali per favorire il collegamento tra il mondo universitario e quello del lavoro, si prefigge come obiettivo principale quello di agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro trasformando delle idee brillanti in progetti commerciali concreti. «La Sardegna sta risentendo pesantemente dell’attuale crisi economica - ha spiegato il professor Marco Vannini - ed è dalle idee innovative dei giovani che bisogna ripartire». In Italia il tasso di disoccupazione giovanile negli ultimi anni è cresciuto vertiginosamente, superando la soglia del 30 per cento per i ragazzi con un’età compresa fra i quindici e i venticinque anni. «Officine formative nasce proprio dalle difficoltà dell’attuale contesto economico - ha detto uno dei responsabili del progetto -. Dobbiamo creare nuovi modelli di occupazione, investendo nella formazione». Reinventarsi per rinascere dunque. È da qui che parte il progetto "Officine formative", offrendo ai giovani più ingegnosi ed ambiziosi la possibilità di usufruire di un percorso di formazione assolutamente gratuito che consenta di trasformare una semplice idea in un progetto reale, dando vita così ad una start-up. I ragazzi interessati potranno registrarsi sul sito dedicato al progetto (www.officineformative.it) e condividere con gli altri la propria idea. I progetti più interessanti, verranno selezionati per la seconda fase, durante la quale i diretti interessati avranno la possibilità di portare avanti il proprio progetto nei laboratori milanesi di "Officine formative". Otto settimane di intenso lavoro per dare vita alla propria creatura, con il costante supporto di numerosi esperti del settore. «L’obiettivo finale - ha aggiunto il responsabile del progetto - è far incontrare le migliori start-up con investitori di livello internazionale, dando così la possibilità ai progetti più meritevoli di spiccare definitivamente il volo». Una vera e propria fabbrica delle idee che nell’ultima edizione di "Officine formative" ha consentito a sei giovani accompagnati dalle loro relative start-up di incontrarsi e confrontarsi in quel di Londra con il mondo del business. Un motivo in più per provarci e non lasciare le proprie idee chiuse in un cassetto.
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 24 - Sassari
DONNE ALLO SPECCHIO Conferenza sulle scrittrici cinesi 
Oggi nell’aula magna di Lingue e letterature straniere ore 18, via Zanfarino, Sassari
SASSARI S’intitola “Donne allo specchio: le scrittrici cinesi e il racconto di sé” l’interessante conferenza, in programma oggi, della professoressa Silvia Pozzi, esperta di letteratura cinese contemporanea e docente dell’Università di Milano Bicocca. Il tema è quello della scrittura femminile cinese del Novecento. Silvia Pozzi illustrerà al pubblico come si rappresentano le più grandi autrici del mondo cinese moderno, spesso non tradotte in italiano e aiuterà i presenti a scoprire una scrittura che reinterpreta l’esotico, ribalta gli stereotipi e poi li incarna, indaga il ruolo della donna nella società e, soprattutto, scandaglia il mistero del femminile, delle donne “una per una”.


12 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
IL BANDO 
Concorso per sette assegni di ricerca entro il 26 aprile 
SASSARI L’università di Sassari ha indetto delle procedure di valutazione comparativa per l’attribuzione di sette assegni di ricerca. Un bando prevede un posto nell’aria Scienze agrarie e Veterinarie (durata biennale) uno a scienze mediche (durata 19 mesi e 20 giorni) e un altro a scienze giuridiche (16 mesi). Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 26 aprile. Un secondo bando riserva un posto a Scienze agrarie e veterinarie (durata annuale) uno a Scienze della terra (biennale), uno a Ingegneria industriale (biennale), due a Scienze chimiche durata di un anno ciascuno. La scadenza è il 30 aprile. Per la partecipazione a uno di questi concorsi è richiesto il dottorato di ricerca conseguito in una università italiana o straniera in data non anteriore al 1992, oppure il diploma di laurea ottenuto presso un ateneo italiano o all’estero (riconosciuto equipollente alla laurea italiana in base ad accordi internazionali), oltre a due anni di attività scientifica oggettivamente documentata. Chi è interessato può ritirare copia del bando presso l’Ufficio Concorsi, via Macao 32 o prenderne visione sul sito www.uniss.it/ammin/concorsi
 
 
13 - La Nuova Sardegna / Pagina 35 - Cultura-Spettacoli
Ichnusa, spot d’autore per i cento anni 
Un film in bianco e nero con centocinquanta comparse firmato dal regista Alessandro D’Alatri, anteprima il 20 aprile 
di Bettina Camedda
CAGLIARI Una storia di amore, coraggio, istinto, passione per i chent’annos della bionda più amata dai sardi. Andrà in onda il 20 aprile in anteprima assoluta in tutta Italia a chiusura dell’edizione serale dei telegiornali, e dal 21 nei cinema, lo spot dedicato al centenario della birra Ichnusa. Un film d’altri tempi, in bianco e nero,con ben 150 comparse, firmato dal regista Alessandro D’Alatri e realizzato dall’agenzia creativa Jwt Italia. Ambientato nella cornice di Silanus, paesino dell’entroterra nuorese, lo spot racconta la fresca storia d’amore tra il cavaliere Antonio e la dama Lucia. "Da 100 anni intorno a un’Ichnusa parliamo di noi" è il filo conduttore dello spot che ricalca le gesta e le nobili tradizioni tipiche della terra dei centenari e presentato ieri mattina dai vertici del gruppo nel birrificio di Macchiareddu. «Cent’anni sono un traguardo importante che abbiamo festeggiato con i dipendenti e le famiglie - spiega Edwin Botterman, amministratore delegato Heineken Italia - Sardegna vuol dire Ichnusa e Ichnusa vuol dire Sardegna e questo legame con i sardi e con il territorio è il punto di forza che alimentiamo ogni giorno. Ichnusa negli anni è cresciuta anche grazie alle diverse iniziative». Nata in Sardegna nel 1912 l’Ichnusa entra a far parte del gruppo Heineken nel 1986. Il gruppo che possiede 30 marchi di birra, ha più di 2000 dipendenti e produce nei 4 birrifici circa 5milioni di ettolitri. Soltanto nell’isola ogni anno vengono prodotti 600mila ettolitri di birra. «Nel 2011 nel resto d’Italia c’è stato un incremento del consumo di 13mila ettolitri con una crescita del 40% - sottolinea Marco Alberizzi, direttore commerciale Heineken - questa è la forza del brand Ichnusa, centenario nella terra dei centenari». Ichnusa festeggia anche un altro risultato importante: da ben due anni il numero di infortuni all’interno degli stabilimenti è pari a 0. In occasione del centenario Ichnusa ha in serbo diverse iniziative. Da maggio e fino a dicembre, ogni venerdì sarà possibile visitare il birrificio di Assemini, che oggi occupa circa 100 dipendenti. Per i chent’annos è stata inoltre realizzata, in collaborazione con l’Università di Cagliari, una limited edition di 4 bicchieri ispirati alla tradizione sarda. E poi una sorpresa unica per gli estimatori: la forte identità sarda si scopre nella nuova Ichnusa Cruda, birra dal sapore intenso e dal look originale.
 
 
14 - La Nuova Sardegna / Pagina 11 - Attualità
Piccole isole, spunta la tassa di sbarco 
Le misure del dl fiscale: stretta sull’Iva per i collegi universitari e imposta sulla pubblicità delle gru 
ROMA Una nuova tassa sul turismo «mordi e fuggi». I Comuni delle isole minori potranno istituire «un’imposta di sbarco» alternativa alla tassa di soggiorno, fino a 1,50 euro. Lo prevede un emendamento al dl fiscale approvato ieri dalla Commissione Finanze della Camera. La tassa si pagherebbe già al momento dell’acquisto del biglietto del traghetto. L’emendamento prevede l’esenzione per i residenti e i lavoratori o gli studenti pendolari. Immediata la reazione del Codacons, che contesta l’emendamento. «Siamo nettamente contrari – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Migliaia e migliaia di cittadini, non potendosi permettere vacanze all’estero, decidono di passare qualche giorno sulle nostre isole». Ecco le altre novità del decreto fiscale che oggi arriva in aula a Montecitorio. I turisti pagano in contanti. I turisti non europei che arrivano in Italia potranno derogare alla norma della spesa in contanti (massimo 1.000 euro) e fino a un tetto di 15.000 euro. Stop alla tassa sulle barche per chi vive in mare. Chi vive in mare per problemi di salute non pagherà la tassa sulle barche. Niente bollo con la cedolare. Niente imposta di bollo per le ricevute relative al pagamento del canone d’affitto se si opta la cedolare secca. Stipendi e pensioni della pubblica amministrazione. Slittano al primo luglio le norme che eliminano i pagamenti in contanti oltre i 1.000 euro per «l’erogazione di stipendi e pensioni corrisposti da enti e amministrazioni pubbliche». Borse di studio. Esentate dalle tasse le borse di studio. In Senato era stato invece deciso che si pagassero su quelle superiori agli 11.500 euro. Stipendi pignorati. Viene eliminata la norma che prevede che le somme possano essere escusse in misura pari a un settimo per le somme comprese tra i 2.000 e i 5.000 euro. Rimane pertanto la misura pari a un decimo per le somme fino a 2.000 euro. Oltre tale soglia le somme sono pignorabili secondo le norme generali. Aerotaxi più costosi. Arriva anche la tassa sugli aerotaxi. Sarà istituita nella misura di 100 euro a passeggero per i tragitti non superiori ai 1.500 chilometri. Pubblicità sulle gru. Anche sul marchio apposto sulle gru adoperate nei cantieri edili si applicherà l’imposta comunale sulla pubblicità. Edilizia sanitaria. Le risorse che le Regioni potranno destinare all’edilizia sanitaria saranno circa pari a 977 milioni di euro. Collegi universitari. Stretta sull’esenzione dall’Iva per i collegi universitari: da ora in poi non pagheranno questa imposta solo quelli gestiti da enti che operano esclusivamente con la finalità di ospitare gli studenti universitari. Accise per le Pmi. Diminuisce l’accisa sull’energia elettrica per le piccole e medie imprese. Sigarette dai benzinai. Gli impianti di distribuzione carburanti potranno vendere sigarette, a condizione che lo facciano in luoghi chiusi.
  
    
 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
  
15 - Sardegna Quotidiano / Pagina 12 - Cagliari
RICERCA NELLA COMMISSIONE C’È FAA
RELATORE ALLA WASHINGTON UNIVERSITY
Oltre ai rettori degli atenei di Cagliari e Sassari, Giovanni Melis e Attilio Mastino, c’è anche l’ordinario di anatomopatologia Gavino Faa nella Consulta regionale per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. Faa, relatore alla Washington university per i suoi studi sul fegato e sulla timosina entra a far parte della Consulta su input degli assessori alla Programmazione e alla Sanità, Giorgio La Spisa e Simona De Francisci.
           

  
METRO
 
  
16 - Metronews / Pagina 10 – Sardegna
Università
CAGLIARI. E’ a Cagliari come visiting professor Graham Hitch, uno dei massimi esperti di memoria a livello mondiale. Il suo modello teorico, elaborato con Alan Baddeley è un punto di riferimento fondamentale non solo per gli psicologi, ma anche che neuro scienziati, educatori, logopedisti. O.S.
 
 
17 - Metronews / Pagina 12 – Sardegna
Metronews di mercoledì 18 aprile 2012

 


QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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