Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 April 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    


LA NUOVA SARDEGNA 
 
1 - La Nuova Sardegna / Pagina 19 - Ed_Cagliari
SANITÀ» DIVAMPA LA POLEMICA 
L’ateneo alla Regione «Dovete ascoltarci e pagare il dovuto» 
Il policlinico universitario di Monserrato in stallo mentre il San Giovanni rischia la chiusura per motivi di sicurezza 
di Alessandra Sallemi
CAGLIARI C’era una legge del 1999 che riconosceva il diritto del personale universitario a vedersi pagata l’assistenza sanitaria garantita al fianco dei colleghi ospedalieri nelle corsie delle cliniche universitarie e adesso dell’azienda mista. La legge è rimasta inapplicata fino al giugno 2011 quando l’assessore regionale alla Sanità della giunta di centrodestra aveva firmato un accordo ritenuto saggio dove gli universitari non stavano a chiedere il pregresso (un sacco di soldi), ma da quel momento avrebbero ricevuto gli emolumenti di spettanza. Lo staff del nuovo assessore, pur dello stesso centrodestra che molto aveva puntato sul policlinico universitario per trovare consensi e battere Soru, dall’agosto del 2011 ha in corso un approfondimento sul protocollo varato dal predecessore e non paga gli universitari ormai sull’orlo di una crisi di nervi. Non solo non paga, secondo il racconto degli universitari che giorni fa hanno firmato una non breve lettera e del rettore che invece non l’ha tirata in lungo, l’assessore tra l’altro non ha trovato il modo di riconvocare l’appuntamento con i rappresentanti dell’ateneo da lei stessa saltato per impegni sopraggiunti. Di più: alla lettera dei docenti dell’azienda mista e del rettore, l’assessore ha risposto negando praticamente ogni sua presunta inadempienza e anzi ha sollecitando l’università a non perdere ancora tempo nei lavori per completare il policlinico. Insomma l’idillio tra il centrodestra e il policlinico universitario si è raffreddato, se definitivamente si vedrà. Alessandro Uccheddu direttore della clinica chirurgica è il prorettore delegato all’azienda mista e quindi ai rapporti con la Regione sul tema dell’ospedale universitario. Non fa un passo indietro rispetto alle dichiarazioni dei colleghi e del rettore. «Proprio non ci rendiamo conto di cosa sia successo. Il protocollo è stato firmato dopo un lunghissimo lavoro, ho faldoni di normative sul tema e il protocollo colmava finalmente una carenza durata 12 anni. Ma siamo in difficoltà anche su altri fronti perfino più urgenti. Purtroppo è vero che la Regione non ha ancora nominato i suoi rappresentanti negli organismi dell’azienda mista: il comitato consultivo e di indirizzo che è il luogo del confronto sugli obbiettivi dell’azienda sanitaria e di quelli della didattica e della ricerca; l’altro è la commissione di controllo, che di fatto ancora oggi non esiste e che dovrebbe esaminare il protocollo del giugno 2011, sulla retribuzione degli universitari,integrativo del protocollo d’intesa per l’azienda mista del 2004». L’elenco di Uccheddu non è finito: un altro elemento di discordia con la Regione è l’atto aziendale che, vero, lo deve fare l’azienda mista ma che, pare altrettanto vero, l’azienda mista non lo può fare «perché vietato per iscritto dalla stessa Regione in quanto questo deve essere modellato sulle linee guida, il punto è che la Regione non le ha ancora formulate». Neppure la storia delle lungaggini sul completamento del poli clinico secondo gli universitari è come la propone l’assessore De Francisci: il blocco Q è stato finito appena il manager dell’azienda mista ha trovato i fondi («la Regione non ha più finanziato nulla»). Ma il tasto dolentissimo è il San Giovanni di Dio che i vigili del fuoco faranno chiudere alla fine dell’anno per motivi di sicurezza ineludibili: neppure su questa urgenza, spiega Uccheddu, l’azienda mista ha ottenuto un tavolo tecnico con la Regione.
   

 
L’UNIONE SARDA

2 - L’Unione Sarda / Economia (Pagina 17 - Edizione CA)
Università
L’Inps finanzia il master per laureati con 14 borse
Quattordici borse di studio assegnate dall’Inps (gestione ex Inpdap) ai laureati di tutta la Sardegna. I soldi serviranno a finanziare la partecipazione a un master universitario organizzato dall’Ateneo di Cagliari.
È stato infatti pubblicato il bando di concorso per l’ammissione al “Master Inpdap Certificated” di secondo livello in “Relazioni industriali nel lavoro privato e pubblico”. L’Inps mette a disposizione 14 borse di studio a copertura integrale del costo del master in favore dei dipendenti dell’Istituto, della pubblica amministrazione iscritti all’Inps (Inpdap) e dei figli e orfani di propri pensionati. Le domande di ammissione dovranno essere presentate, pena l’esclusione, entro il prossimo 12 aprile secondo le modalità indicate nel bando di ammissione reperibile sul sito dell’Università www.unica.it e sul sito del centro studi relazioni industriali www.csri.it. Entro lo stesso termine dovranno essere inviate le domande di partecipazione al concorso per il conferimento delle borse di studio alla Direzione regionale Sardegna - Ufficio Welfare - viale Diaz, 35, 09125 Cagliari, esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (a/r). Bando e modello di domanda sono disponibili nella sezione Concorsi e Gare del sito www.inpdap.it (info ai numeri 070-67838-215-233).
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. “RicreAzione al Libarium”: premiati studenti e laureati in Architettura che hanno partecipato al concorso
Gli studenti ridisegnano Santa Croce

Tante le idee elaborate dai designer: le sedie in stile tetris o le strutture ricavate dai pallet Arredamenti in stile tetris, ispirati al colore dei cocktail. O, magari, strutture ricavate dai pallet. E, perché no?, ispirate agli ambienti circostanti. Sono soltanto alcune delle idee con le quali studenti e laureati in Architettura hanno partecipato a “Creative Cagliari3.0: RicreAzione al Libarium!”, concorso che fa da apripista (non a caso, è stato definito “evento zero”) a una serie di iniziative che la facoltà intende attivare in tempi brevi. Una delle attuazioni pratiche dell’accordo di programma firmato, nei giorni scorsi, tra il rettore Giovanni Melis e il sindaco Massimo Zedda. Non soltanto: l’iniziativa si pone anche come ponte tra l’ateneo cagliaritano e università estere; non a caso, tra i protagonisti dell’iniziativa c’è la visiting professor Ruth Baumeister.
L’INIZIATIVA Agli studenti è stato chiesto di allestire lo spazio pubblico del bastione di Santa Croce, occupato dal Caffè Libarium. Un lavoro non soltanto di natura architettonica. «Una città è viva», sostiene la docente Cesarina Siddi, «se la gente si incontra. E gli spazi pubblici sono fondamentali proprio per questa finalità». Cosa che, come nota Ruth Baumeister, non viene fatta a dovere. «La cosa che maggiormente mi ha colpita al mio arrivo a Cagliari», spiega, «è proprio il fatto che abbondino tanti spazi pubblici ma non vengano sfruttati adeguatamente».
I VINCITORI È nato così questo concorso che, appunto, dovrebbe essere il primo di una serie. Un concorso che, a sorpresa, non ha avuto un vincitore. “La giuria”, si legge nelle motivazioni, “ritiene che, per diverse ragioni, non ci siano le condizioni per assegnare il primo premio e in tal senso condivide l’opportunità di ridistribuire il montepremi”. Alla fine, il secondo premio di 900 euro è stato assegnato al progetto “Nuove esperienze in città” di Jacopo Puccio e Marco Deidda mentre i tre terzi premi ex equo (da 300 euro ciascuno) sono andati a “Magic Box” di Alberto Pigliacampo, a “Tetris 25+” di Lara Porcella, Valentina Porceddu e Francesca Murenu e “Adotta un pallet” di Barbara Pirisi, Laura Atzori e Gianluca Fatteri. Terzo premio e menzione speciale anche per “Home sit home” di Cinzia Secchi e Francesca Sanna.
LA PREMIAZIONE I premi sono stati consegnati ieri pomeriggio nell’aula magna della facoltà di Architettura: nella giuria c’erano, oltre alle due docenti che hanno partorito l’iniziativa, anche Stefano Asili, Enrico Corti, Paolo Mestriner, Brian Peters e il gestore del Libarium Danilo Argiolas. Un concorso che ha ottenuto anche il gradimento del Comune: non a caso, tra i presenti c’erano anche gli assessori all’Urbanistica Paolo Frau e al Turismo Barbara Argiolas, entusiasti per l’iniziativa. (mar.co. )
 
 
4 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 30 - Edizione OL)
Sassari
Università: 165 borse di studio
Sono 165 le borse di studio messe a disposizione per l’anno accademico 2012/2013 dall’Università di Sassari a favore dei propri studenti interessati a svolgere un tirocinio presso imprese e centri di formazione e ricerca nei Paesi che aderiscono al progetto di mobilità "Erasmus Student Placement". «L’elevato numero delle borse disponibili - spiega Piero Sanna, delegato del Rettore alla mobilità studentesca - attesta il grande impegno con cui l’Ateneo va moltiplicando le concrete possibilità di arricchire la formazione universitaria con specifiche e qualificate esperienze di tirocini all’estero per favorire l’acquisizione di particolari competenze professionali». Le borse coprono un periodo non inferiore ai tre mesi e non superiore ai nove, anche se il tirocinio può essere prolungato fino a un anno. I beneficiari potranno contare su un contributo della Commissione europea che varia dai 400 ai 500 euro al mese, a seconda dei Paesi in cui ha sede l’ente o l’impresa ospitante, a cui vanno aggiunti 250 euro al mese della Regione, per un importo complessivo che si aggira intorno ai 750 euro.
   


 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
5 - Sardegna Quotidiano /  Pagina 12 - Cagliari
ERSU BORSE DI STUDIO E SERVIZI ABITATIVI
PUBBLICATI GLI ELENCHI DEGLI STUDENTI
Da ieri nell’albo dell’Ersu, nella sede del Corso Vittorio Emanuele 68 e nelle case dello studente e le mense universitarie, sono state pubblicate le graduatorie definitive Borse di studio e Servizi abitativi per l’anno accademico 2011/2012, primo anno lauree specialistiche (scadenza 29 febbraio). Gli studenti inseriti in graduatoria servizi abitativi, già titolari di posto alloggio, mantengono la titolarità del posto alloggio.
  

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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