Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
04 April 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
La denuncia di docenti e tecnici
Il rettore alla Regione: accademici sfavoriti nell’Azienda mista
C’è clima teso tra Università e Regione. Ieri 37 docenti e 7 lavoratori tecnico-amministrativi hanno pubblicato una lettera aperta, in cui denunciano che l’Azienda ospedaliero universitaria (Aou) dal 2007 «non ha ancora completato gli organi di governo previsti dalla legge, a causa della mancata nomina di componenti di designazione regionale». Ciò provocherebbe la conseguente «discriminazione nel trattamento normativo ed economico tra le diverse categorie», universitari e medici della Asl. A sostegno dei docenti anche il rettore Giovanni Melis ha preso carta e penna e scritto all’assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci, nonostante l’avesse incontrata il giorno prima, proprio per definire la problematica dell’Aou.
I DOCENTI Gli accademici denunciano oltre le discriminazioni anche il rischio di non poter «accreditare, secondo i requisiti obbligatori del Sistema sanitario nazionale, alcune strutture dell’Azienda», in particolare quelle dell’ospedale “Civile”. Per questo i reparti vanno subito trasferiti al Policlinico di Monserrato e presso altre strutture ospedaliere. Unico modo per evitare la «chiusura o un forte ridimensionamento» dei corsi di Medicina.
IL RETTORE Man forte ai docenti arriva dal rettore. «Non posso non segnalare che si accentua nella componente universitaria l’insoddisfazione per l’oggettiva disparità di trattamento nell’ambito dell’azienda», ha scritto il Magnifico nella sua missiva all’assessore, a cui ha sottolineato come «il processo di riorganizzazione dell’Aou (tra cui trasferimenti dal San Giovanni di Dio, fino al nuovo blocco di completamento del Policlinico di Monserrato, ndr ) rischia di subire pesanti ritardi o di non poter essere realizzato».
L’ASSESSORE Il pomo della discordia è rappresentato dal protocollo d’intesa, che il presidente della Regione non ha ancora firmato. L’assessore De Francisci, specifica che «la direzione generale dell’assessorato alla Sanità con la direzione generale e l’area legale della Presidenza stanno lavorando di concerto per arrivare in tempi brevi alla stesura del protocollo». Il nodo è dipanarsi tra leggi e decreti che costituiscono paletti molti rigidi. «Capiamo le ragioni degli operatori e dell’ateneo - continua l’assessore - ma dobbiamo arrivare a un protocollo che rimanga in una cornice di legalità». (m. g.)
 
 
2 - Spettacoli e Società (Pagina 57 - Edizione CA)
La rassegna del circolo del cinema “Antonio Gramsci”
L’Araba Fenice Cultura e politica nell’Italia del Dopoguerra
Il secondo dopoguerra come momento critico su cui riflettere, alla presenza di diversi studiosi e intellettuali tra i quali lo storico Nicola Tranfaglia, il direttore di Rai News 24 Corradino Mineo e Roberto Tesi, il giornalista del Manifesto che si firma anche Galapagos. Si annuncia ricco il calendario di “Come l’Araba Fenice. Cultura, politica e società nell’Italia del dopoguerra”, in programma a Cagliari sino al 10 maggio nella Sala Cosseddu (in via Trentino). L’iniziativa del circolo del cinema Antonio Gramsci Cagliari, realizzata in collaborazione con l’Umanitaria e il contributo dell’Ersu e dell’Ateneo, parte stasera alle 18 con l’incontro, moderato da Laura Stochino, “Raccontare la realtà. Le nuove forme del neorealismo italiano, tra cinema e letteratura”. Intervengono Gigliola Sulis dell’Università inglese di Leeds e il critico cinematografico Gianni Olla. Il 18 aprile si parlerà del miracolo economico e le peculiarità del capitalismo italiano con Gianfranco Bottazzi (Università di Cagliari) e Galapagos (coordina Paola Pilia). Tranfaglia arriva il 9 maggio con il suo libro “La colpa. Come e perché siamo arrivati alla notte della Repubblica”. Ne discute con Gianni Fresu (Cagliari) e Vindice Lecis (giornalista e scrittore), coordina Walter Falgio. Interessanti i titoli della rassegna cinematografica. Questo giovedì il primo: il documentario “L’Italia non è un paese povero” di Joris Ivens. Il programma completo su www.associazionegramsci.it. (m.va.)

Cagliari Pirri (Pagina 19 - Edizione CA)
Conferenze e proiezioni
Il Circolo del cinema "Antonio Gramsci" organizza un ciclo di conferenze e proiezioni sull’Italia del dopoguerra. Si parte oggi alle 18 presso la Sala Cosseddu di via Trentino : interverranno Gigliola Sulis (Università di Leeds), Gianni Olla (critico cinematografico), coordina Laura Stochino (Associazione Antonio Gramsci); si prosegue domani alle 20.30 con la proiezione del film documentario "L’Italia non è un paese povero" di J. Ivens (Italia, 1960).
 
 
3 - Cronaca di Nuoro (Pagina 16 - Edizione NU)
Liceo Satta
Studenti ospiti a Sassari
Ottanta studenti delle quarte e quinte del liceo “Sebastiano Satta” hanno visitato le sedi dell’Ersu di Sassari per conoscere i servizi offerti ai giovani universitari. Ad accoglierli il presidente dell’Ersu Gianni Poggiu e il direttore generale Maria Assunta Serra. «Nonostante il momento di grande crisi del mercato del lavoro - dice Poggiu - l’università continua a essere una valida rampa di lancio per i giovani. La realtà universitaria sassarese offre non solo corsi di laurea di alto livello ma anche un’alta qualità di servizi abitativi e di ristorazione».
Nel corso dell’intensa giornata di orientamento gli studenti del Satta hanno potuto conoscere le principali strutture visitando la residenza di via Coppino, l’edificio storico di “Sa domo ’e Carrera Longa” e gli alloggi di Alghero.
 
 

 
 
LA NUOVA SARDEGNA  
 
4 - La Nuova Sardegna / Pagina 19 - Ed_Cagliari
Assistenza e didattica in pericolo dal policlinico sos alla Regione 
CAGLIARI Pioggia di lettere sulla Regione da parte dei dipendenti dell’azienda mista Regione-Università e anche del rettore di quest’ultima per segnalare disagi, disservizi, stalli burocratici che hanno fermato a metà il trasloco dal San Giovanni di Dio al policlinico di Monserrato, bloccato la creazione dell’ospedale pediatrico territoriale al Microcitemico col risultato di tenere in bilico didattica e assistenza. Quando si parla di azienda mista, la Regione sembra silente in ogni livello. Tarda a nominare i componenti negli organi di governo previsti dalla legge, stenta ad applicare le norme che cancellerebbero le sperequazioni tra personale universitario e ospedaliero: a seconda della provenienza universitaria o ospedaliera ci sono ancora medici, infermieri, amministrativi e tecnici che vengono pagati di meno e fanno più ore a parità di lavoro con i colleghi. L’omogeneità del trattamento tra figure professionali identiche era stato uno dei motivi della lotta a suo tempo condotta per arrivare alla costituzione dell’azienda mista. L’incertezza poi dei trasferimenti dei reparti a Monserrato mette ormai la struttura universitaria nella condizione di cercare una sistemazione provvisoria per l’assistenza nei reparti del San Giovanni dove è ormai impossibile e non economico avviare una ristrutturazione. La questione ha risvolto grave anche quando si parla di didattica: per accreditare i corsi di laurea ci vogliono requisiti delle strutture, col trasferimento a metà dove una parte è attiva nel vecchio San Giovanni di Dio c’è il rischio che alcuni corsi non possano essere accreditati. Ecco perché oltre quaranta universitari chiedono l’avvio di un tavolo di confronto con la Regione per delineare un programma operativo immediato che possa far superare una contingenza grave al punto da «inaridire i compiti istituzionali della facoltà di Medicina e Chirurgia». Il rettore Giovanni Melis scrive anch’egli all’assessore alla sanità per rammaricarsi dell’incontro non avvenuto, ricordando che a fine anno il presidente della giunta aveva preso l’impegno di integrare il protocollo dintesa. In ballo ci sono molte cose: la progettazione del nuovo blocco di edifici a Monserrato, per il quale ci sono 40 miliardi già stanziati, l’avvio del pronto soccorso a Monserrato, la clinica Macciotta da trasferire, senza programmazioni, governo dei processi e incontri dove decidere come andare avanti tutto si ferma. Melis non può fare a meno di segnalare che alla fine si stanno sul bilancio regionale gli oneri impropri che nascono dalla non ancora applicata integrazione fra università e il sistema sanitario regionale.
       
 

 
 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
  
5 - Sardegna Quotidiano / Pagina 12 - Cagliari
La polemica Il Rettore e i docenti:
Azienda Mista, Regione assente
LA PROTESTA Giovanni Melis e il personale dipendente dell’Aou scrivono due dure lettere di lamentele a governatore e assessore alla Sanità: problemi insoluti da anni, finora solo vane promesse
Sferzata del rettore e del mondo accademico sanitario contro la Giunta regionale in difesa dell’Azienda ospedaliero-universitaria. Il magnifico, Giovanni Melis, e 45 fra docenti e personale tecnico-amministrativo dell’azienda mista di Cagliari, hanno scritto due lettere dai toni durissimi indirizzate al governatore Cappellacci e all’assessore alla Sanit, Simona De Francisci. Le due missive, una firmata dal rettore, l’altra dai dipendenti dell’Aou, protestano contro l’immobilità dell’Esecutivo regionale nei confronti dell’Azienza, e chiedono che dopo tante promesse rimaste nell’albo delle buone intenzioni, la Giunta agisca per risolvere i tanti problemi che impediscono alla struttura sanitaria di operare al meglio. Giovanni Melis con la sua lettera si rivolge direttamente all’assessore De Francisci: «È con molto rammarico e preoccupazione che ho preso atto dell’impossibilità di incontrarla. Aumentano le incertezze sulle ipotesi di soluzione dei numerosi problemi dell’Aou da lungo tempo insoluti», scrive il rettore dell’Università di Cagliari. «In particolare, anche il mese di marzo è passato e l’impegno politico assunto, a fine anno, dal Presidente della Giunta Regionale e dallo stesso Assessore alla Sanità per l’integrazione del protocollo d’intesa non si è concretizzato ». Infinito l’elenco delle urgenze che l’Aou chiede alla Giunta di affrontare : trasferimenti dal San Giovanni di Dio, chiusura delle criticità connesse con la clinica Macciotta, attivazione del progetto dell’ospedale pediatrico territoriale al Microcitemico, attivazione del pronto soccorso a Monserrato, fino ad arrivare alla stessa progettazione del nuovo blocco di completamento con i 40 miliardi di fondi del Piano per il Sud. Tutti problemi che rischiano di restare insoluti: «Il processo di riorganizzazione dell’Aou rischia di subire pesanti ritardi o di non poter essere realizzato in assenza di un progetto chiaro e concordato sul piano politico che indirizzi l’attività amministrativa e gestionale dell’Aou », precisa Melis. Ancora più dura la lettera dei docenti, che punta il dito contro le responsabilità della Regione riguardo a svariate problematiche: organi di governo dell’Aou ancora incompleti per la mancata nomina dei componenti di designazione regionale; mancanza dell’Atto aziendale; disparità di trattamento economico fra le stesse figure professionali a seconda della loro provenienza (ospedaliera o universitaria); strutture non accreditate che rischiano la chiusura, come al San Giovanni di Dio.
V. G.
 
RIVOLTOSI ECCO CHI HA
FIRMATO IL DISSENSO
La lettera è firmata dai docenti Antonella Balestrieri, Giuseppe Casula, Alessandro Cois, Paolo Contu, Rosa Cristina Coppola, Ernesto D’Aloya, Stefano Del Giacco, Luigi Demelia, Roberto Demontis, Giulia Farci, Gabriele Finco, Costantino Flore, Giorgio La Nasa, Andrea Loviselli, Clelia Madeddu, Paolo Emilio Manconi, Antonella Mandas, Aldo Manzini, Stefano Mariotti, Francesco Marongiu, Francesco Marrosu, Bruno Massidda, Quirico Mela, Luigi Meloni, Giuseppe Mercuro, Oreste Nardello, Angelo Nicolosi, Francesco Paribello, Mario Piga, Giuseppe Pisanu, Carola Politi, Luca Saba, Alessandra Serra, Corrado Serra, Alessandro Uccheddu, Paolo Usai, Fernanda Velluzzi, e per il personale tecnico amministrativo, Fulvio Buonaguidi, Sandro Cadeddu, Giovanna Loi, Giovanni Loi, Arturo Maullu, Fabrizio Muceli, Angelo Porcu.
    

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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