Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 March 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Unità d’Italia
Napolitano premia l’Università
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato al rettore Giovanni Melis una medaglia che riconosce il contributo organizzativo e culturale dato dall’Ateneo alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Quella di Cagliari è l’unica università italiana ad essere stata insignita - anche su segnalazione della Conferenza dei Rettori delle Università italiane - dell’importante riconoscimento, che premia l’attività svolta per l’organizzazione delle attività legate alla ricorrenza.
«È il riconoscimento all’apporto scientifico e organizzativo dato dal nostro Ateneo alla ricostruzione di un momento essenziale della nostra vita democratica - ha commentato Melis -, e il premio conferma il ruolo svolto dall’Università anche a livello nazionale nell’ambito delle attività della Crui».
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cagliari e Provincia (Pagina 17 - Edizione CA)
Il convegno organizzato da Legambiente. Tiana: «Da lui tanti consigli»
Giovanni Lilliu, “sardus pater” di Tuvixeddu
Vedi la foto Il ricordo di Giovanni Lillu, “Un sardus pater per Tuvixeddu”. Una gran folla ha assistito ieri nell’aula magna del Siotto al convegno dedicato alla memoria dello studioso. All’incontro, organizzato da Legambiente, che aveva come tema, hanno partecipato la figlia dello studioso Caterina, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e tanti studiosi, docenti e archeologi tra i quali Enrico Atzeni, Maria Antonietta Mongiu, Piero Bartoloni e il rettore dell’università di Sassari Attilio Mastino.
Sono stati proiettati filmati con interviste del professore, che martedì scorso avrebbe compiuto 98 anni, che collaborò per un lungo periodo con Legambiente e per questo la sua firma è la prima, tra le oltre 5 mila, a sostegno della proposta di legge per l’istituzione del Parco paesaggistico - archeologico di Tuvixeddu-Tuvumannu che l’associazione ha consegnata ai consiglieri regionali che poi l’hanno presentata in Consiglio regionale. «Lilliu ci è sempre stato vicino», ha detto il presidente regionale di Legambiente Vincenzo Tiana, «e ci ha dato tanti consigli, partecipando a diverse nostre iniziative. Su Tuvixeddu abbiamo dialogato per vent’anni. Ci ha proposto i suoi punti di vista sulla Sardegna: i nuraghi come espressione di civiltà e i reperti archeologici di Tuvixeddu come un libro che narra la storia della città dal periodo fenicio-punico ai giorni nostri».
Enrico Atzeni, archeologo e già professore ordinario di paleontologia e antichità sarde, è stato vicino a Giovanni Lilliu per più di cinquant’anni: «Siamo stati fianco a fianco nell’istituto da lui fondato di Antichità, archeologia e arte nella facoltà di lettere. Era un uomo di grande fascino e carisma, devo a lui se ho intrapreso l’attività di archeologo».
Sergio Atzeni
 
 
3 - I nostri soldi (Pagina 31 - Edizione CA)
Incapacità cronica di attrarre investimenti
Questo status quo tanto penalizzante e costoso
Vittorio Dettori,
docente di Economia politica, Università di Cagliari
L’inefficienza della giustizia civile italiana si traduce in rilevanti costi aggiuntivi per le imprese che vi sono coinvolte, che dipendono sia dalla lentezza dei procedimenti, sia dalle spese burocratiche che si devono sostenere. Una elaborazione della Cgia di Mestre, riferita al 2007, ha quantificato tali costi in oltre 2,6 miliardi di euro, evidenziando ritardi pari a quasi cinque anni per l’esaurimento dei due gradi di giudizio di una comune causa civile, ma che superano addirittura gli otto anni per la chiusura di una procedura fallimentare.
Questa situazione non è certo incoraggiante, se si intende avviare un’attività d’impresa. Non a caso, in materia di investimenti diretti esteri il nostro Paese si colloca in coda alla graduatoria europea. Che il buon funzionamento della giustizia sia determinante per l’attrattività dei capitali stranieri, è confermato anche in un recente documento del Comitato investitori esteri di Confindustria.
Il Governo ha previsto l’istituzione di un Tribunale delle imprese, che poi si traduce in una estensione delle competenze delle già esistenti Sezioni specializzate per la proprietà industriale e intellettuale. Se l’intenzione è buona, non è detto però che lo strumento scelto risulti appropriato. Non essendo un tecnico del diritto, evito di esprimere giudizi in merito. Rilevo tuttavia che gli esperti in materia e gli operatori del settore (avvocati e magistrati, compreso lo stesso Csm) non mancano di sollevare perplessità e critiche sull’efficacia del provvedimento. L’appunto principale riguarda la pretesa di varare una riforma “a costo zero” (ciò che aveva già determinato la sostanziale inadeguatezza delle Sezioni specializzate sopra richiamate, istituite nel 2003). Al contrario, se si vuole affrontare seriamente il problema, vanno presi in considerazione gli inevitabili costi per l’adeguamento quantitativo e qualitativo del personale da destinare al funzionamento dei tribunali delle imprese. La critica più maliziosa evidenzia invece il notevole aggravio (il doppio) del contributo richiesto per intentare una causa presso questi tribunali: che si tratti di un’ulteriore trovata per “far cassa”?
 
 
4 - Commenti (Pagina 15 - Edizione CA)
Alla ricerca di uno sviluppo sostenibile
La sfida è trovare l’equilibrio ambientale
di Gianfranco Sabattini, Università di Cagliari
Secondo alcuni la “green economy” e uno “sviluppo sostenibile” (variante addolcita della teoria della decrescita) sarebbero una specie di panacea per molti mali dell’umanità. A rilanciare questa idea un’ampia analisi apparsa sull’Unità (“L’economia verde può ridurre le diseguaglianze sociali”) che, riferendo di studi recenti, ha enfatizzato tre punti principali. Il primo riguarda l’aumento insostenibile della domanda mondiale di energia. Il secondo punto concerne la piaga della povertà. Il terzo tratta dei drammatici cambiamenti climatici a cui sarebbe sottoposto il nostro pianeta.
Sottolineando che una spinta decisiva all’aumento del fabbisogno energetico proviene dai Paesi in via di sviluppo e che questi stanno attuando un’industrializzazione tanto rapida quanto del tutto disattenta al problema dello smaltimento dei rifiuti industriali, l’analisi dell’Unità introduce l’espressione “tempesta perfetta” per riferire, attraverso una metafora, di pericolosi squilibri economici e climatici che discenderebbero direttamente da molte scelte attribuibili all’uomo. Occorrerebbe così invertire la “direzione di marcia dell’attuale modello di sviluppo” a favore dello sviluppo sostenibile.
Per evitare il pericolo che alcune tesi legate alla difesa ambientale e alla cura degli interessi delle generazioni future si trasformino in atti di fede, si può però utilmente ricordare che sedici autorevoli scienziati - in un intervento apparso a inizio d’anno sul Wall Street Journal - hanno espresso forti perplessità sulla tenuta della tesi a favore del cosiddetto “riscaldamento globale”, come pure sugli allarmismi frequentemente diffusi al riguardo su molti mass media.
Inoltre, si può anche aggiungere che uno dei principali vuoti teorici connessi all’idea di sviluppo sostenibile per diminuire l’impatto ambientale origina dalla mancata disponibilità di una conoscenza condivisa su tutto ciò che sarebbe necessario sapere sulla relazione intercorrente tra la crescita economica e gli effetti indesiderati da essa originati. In presenza del deficit conoscitivo accade così che gli effetti diventino motivo di protesta, privi però dell’indicazione di utili vie d’uscita che non siano generiche pressioni sociali per porre un limite all’ulteriore sviluppo economico.
In tal modo, accade che l’azione pubblica volta a fronteggiare le proteste giustifichi spesso investimenti che tendono a tradursi in una sorta di cortocircuito: la sottrazione di risorse preziose a programmi per una reale e condivisa conoscenza delle cause degli effetti indesiderati della crescita a vantaggio di progetti non del tutto coerenti con gli obiettivi di fondo cui tutti siamo interessati.
La tutela degli equilibri ambientali è certamente una delle sfide principali che l’umanità ha davanti a sé. Ma l’avvio di un più maturo programma sul come affrontarla rischia di essere ulteriormente rimandato nel tempo. Perlomeno sino a quando non sarà chiarito se è possibile perseguire uno sviluppo sostenibile senza che le istituzioni continuino a mettere in atto provvedimenti-tampone e discrezionali. Questi provvedimenti sono solo utili a tacitare la protesta movimentista che alla critica dello stato attuale del mondo non sa però associare proposte politiche riformiste plausibili e realisticamente fondate.
Per evitare la “tempesta perfetta” è quanto mai necessario uno slancio innovativo della politica. Ma questa per affrontare le sfide future ha bisogno di un nuovo contratto tra scienza e società, al quale però non è stato ancora possibile pervenire. Sembra essere questo, al presente, il dramma dell’umanità: consapevole dei rischi futuri, non dispone ancora delle risposte utili alla loro prevenzione.
   


 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
5 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
Riconoscimento per le celebrazioni sul 150esimo 
Dal Quirinale medaglia in onore dell’Università di Cagliari 
CAGLIARI. Il Presidente Giorgio Napolitano, ha consegnato ieri al Rettore dell’Università Giovanni Melis, una medaglia che riconosce il contributo organizzativo e culturale dato dall’Ateneo alle celebrazioni del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia nell’ambito dell’incontro che ha concluso l’anno di celebrazioni per i 150 anni della ricorrenza nazionale.
Quella di Cagliari è l’unica università italiana ad essere stata insignita - anche su segnalazione della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui) - del riconoscimento, che premia l’attività svolta per l’organizzazione delle attività legate alla ricorrenza: sul sito del Quirinale si legge che le medaglie sono state consegnate “alle scuole, agli istituti scolastici e di ricerca e alle Università che si sono distinte per i loro progetti didattici, quale riconoscimento al contributo del sistema dell’educazione italiano alle celebrazioni del 150esimo”.
«È il riconoscimento all’apporto scientifico e organizzativo dato dal nostro Ateneo alla ricostruzione di un momento essenziale della nostra vita democratica - è il commento del Rettore - premio che conferma il ruolo svolto dall’Università di Cagliari anche a livello nazionale nell’ambito delle attività della Crui».
Alla cerimonia che ha concluso le celebrazioni, nel salone dei Corazzieri, dal titolo “Bilancio e significato delle celebrazioni per il 150º Anniversario dell’Unità d’Italia”, hanno partecipato le più alte cariche istituzionali, con i presidenti delle Camere e della Consulta, e i rappresentanti degli enti locali e delle ambasciate accreditate nel nostro paese, e diversi componenti del governo.
Il Presidente del Comitato per le celebrazioni per il 150esimo, Giuliamo Amato ha anche dato la parola all’attore Roberto Benigni, che in un monologo di poco superiore ai venti minuti ha ripercorso la storia del nostro paese dal 1861 a oggi.
 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 4 - Cagliari
VILLASIMIUS 
Concorso di idee per il 2050, ecco il nome del vincitore 
VILLASIMIUS. Antonio Davide Siragusa di Monreale, cittadina in provincia di Palermo, ha vinto il concorso per idee “Villasimius 2050” indetto dal Comune. Lo ha deciso la commissione (formata da Simona Campus, ricercatrice e cultore di storia dell’arte contemporanea nell’Università di Cagliari; Biagio Gino Melchiorre, docente di sociologia, e da Carlo Crespellani, docente di Teoria delle reti connettive), che ha anche attribuito una menzione speciale a Luca Di Lorenzo di Ascoli Piceno.
Al concorso hanno partecipato anche due sardi: Emanuele Lisci di Guspini e Maria Silvia Mascia di Siurgus Donigala. Secondo la commissione i quattro partecipanti hanno messo in evidenza impegno progettuale: «E notevole sensibilità ai fini di contribuire alla valorizzazione del territorio seppure con differenze sostanziali e approcci diversi di premesse e prospettive future».
Secondo Andrea Massa, consigliere incaricato delle Attività culturali «I quattro partecipanti hanno saputo interpretare lo spirito dell’iniziativa promossa dal Comune. La partecipazione esigeva infatti impegno ideativo, richiedendo di esprimere visioni del futuro attendibili e non utopiche nel contesto temporale del 2050 e sollecitando intuizioni estetiche, strutturali e culturali del territorio nel futuro. (ja.bu.)
 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 30 - Sassari
Ersu
Bandito un concorso per tesi di laurea finalizzate alla migliore conoscenza dei problemi della cooperazione allo sviluppo e della collaborazione internazionale. Il bando, pubblicato sul sito internet dell Ente www.ersusassari.it, consente di ottenere i fondi necessari per realizzare soggiorni di studio all estero, scadenza 31 marzo, info: 079/9940002


 
SARDEGNA QUOTIDIANO
 
Sardegna Quotidiano / Pagina 14 - Cagliari
Ateneo
Medaglia di Napolitano per i 150 anni dell’unità d’Italia
LA PREMIAZIONE Riconoscimento del Quirinale all’università per l’apporto organizzativo e culturale dato nell’ambito dei festeggiamenti: Melis è l’unico insignito tra tutti i rettori
Era presente anche una parte importante della città di Cagliari nella manifestazione conclusiva dei festeggiamenti per il 150 anni dell’Unità d’Italia. Il rettore dell’Università cagliaritana, Giovanni Melis, ha ricevuto ieri direttamente al Quirinale dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, una medaglia come “riconoscimento del contributo organizzativo e culturale dato dall’Ateneo alle celebrazioni”. L’Università di Cagliari è stata l’unico Ateneo ad essere premiato in Italia. Cagliari è stata insignita della speciale medaglia anche in seguito alla segnalazione fatta dalla Crui, la conferenza dei Rettori delle università italiane. Assieme all’istituzione cittadina guidata da Melis, hanno ricevuto lo stesso premio anche diverse  scuole e istituti da Nord a Sud. «È il riconoscimento all’apporto scientifico e organizzativo dato dal nostro Ateneo alla ricostruzione di un momento essenziale della nostra vita democratica – ha commenato il rettore, «un premio che conferma il ruolo svolto dall’Università anche a livello nazionale nell’ambito delle attività della Crui». Alla cerimonia, organizzata nel salone dei Corazzieri, hanno partecipato le più alte cariche dello Stato, assieme a Napolitano erano presenti anche il presidente del Senato Renato Schifani e quello della Camera Gianfranco Fini, hanno presenziato anche il presidente della Corte Costituzionale, Alfonso Quaranta, e i ministri degli Affari Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, dell’Interno, Annamaria Cancellieri, della Giustizia, Paola Severino, della Difesa, Giampaolo Di Paola, dei Beni e delle Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi.
La mattinata di chiusura delle celebrazioni è stata animata da diversi interventi, su tutti quello di Roberto Benigni che ha ripercorso nel suo stile le tappe della storia italiana post unitaria e repubblicana e tratteggiato i caratteri dei personaggi più importanti del passato tricolore. Il Presidente Napolitano ha cercato di tirare le fila di un anno di festeggiamenti:
«Nel celebrare il cento cinquantenario dell’Unità», ha detto il Capo dello Stato, «abbiamo teso a tracciare un filo che congiungesse il passato storico, complesso e ricco di insegnamenti, il problematico presente e il possibile futuro dell’Italia. Ci siamo trovati a tessere quel filo muovendo dal sentimento che si doveva e poteva suscitare innanzitutto
un moto di riappropriazione diffusa, da parte delle istituzioni e dei cittadini delle vicende e del significato del processo unitario, e non solo dall’alto, ma dal basso, attraverso il fiorire, nelle scuola, nelle comunità locali, nelle associazioni, di una miriade di iniziative». E tra queste numerose iniziative il presidente della Repubblica, da poco a Cagliari, ha riconosciuto il particolare valore di ciò che ha fatto l’Università cittadina.
M.S.
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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