Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
10 March 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 29 - Edizione PC)
Se la cultura produce lavoro
La Fondazione ha 60 dipendenti e assume otto persone
BARUMINI. Gestisce Su Nuraxi, la Casa Zapata, i musei e il centro culturale Lilliu
 
La cultura produce economia e nuovi posti di lavoro. La Fondazione Barumini Sistema Cultura gestisce da alcuni anni i monumenti storici, culturali e archeologici del paese della Marmilla, tra cui il nuraghe Su Nuraxi sito dell’Unesco dal 1997, la seicentesca baronale Casa Zapata costruita in sommità de su Nuraxi ’e Cresia, i musei storico, etnografico e archeologico, e il Centro culturale Giovanni Lilliu. Attualmente vi lavorano oltre sessanta giovani qualificati, e ha necessità di altro personale: sette posti di assistente turistico per otto mesi a diciotto ore settimanali, e un posto di ceramista per nove mesi a venti ore settimanali.
LO SVILUPPO Continua quindi la realtà della Fondazione baruminese che rappresenta la più importante azienda sarda nel settore dei beni culturali. «Ci stiamo attrezzando per l’imminente stagione turistica che in parte è già cominciata - afferma il sindaco di Barumini Emanuele Lilliu - Contiamo di confermare e possibilmente andare oltre le oltre 100 mila presenze che scorso anno hanno visitato i nostri monumenti archeologici, storici, architettonici e culturali». Già dai primi giorni di aprile al Centro culturale sarà inaugurata una mostra sulla "Magia" in collaborazione con la Regione Piemonte, presente per la prima volta in Sardegna. Mostra che va ad aggiungersi a quelle già presenti: i paesaggi italiani patrimonio dell’Unesco, le gigantografie in bianco e nero sugli scavi e la scoperta del complesso nuragico Su Nuraxi che iniziò nel 1951 e si concluse nel 1956, e infine la mostra Artigianarte in cui espongono e vendono le loro opere e prodotti quasi 50 artigiani della Provincia del Medio Campidano.
RICONOSCIMENTO Per questa intraprendenza, il Comune lo scorso ottobre a Roma ha ricevuto il Premio "Cultura di gestione" per la valorizzazione del patrimonio culturale, in occasione della Conferenza nazionale degli assessori alla Cultura e al Turismo italiani, alla presenza di rappresentanti del Ministero per i beni e le attività culturali, conferenza delle Regioni, Associazione nazionale dei Comuni italiani, Unione delle Province d’Italia, Legautonomie, Legambiente e Centro turistico studentesco giovanile. La Fondazione Barumini Sistema Cultura è diventata un punto di riferimento nazionale, che ha saputo creare occupazione e sviluppo gestendo il patrimonio culturale.
Carlo Fadda
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro (Pagina 22 - Edizione NU)
«Commissario in aula»
L’opposizione chiede l’audizione dei vertici
CONSORZIO SATTA. Iniziativa delle minoranze del consiglio comunale
 
Dopo la mobilitazione unitaria per salvare la biblioteca Satta, riprendono forza le contrapposizioni ispirate alle logiche di schieramento. Annullato per volontà della maggioranza il consiglio comunale straordinario convocato per lunedì e aperto ai rappresentanti nuoresi in Regione, l’opposizione promuove un’altra iniziativa. Regolamento alla mano, reclama in Aula l’audizione del commissario del consorzio Satta.
L’INIZIATIVA La richiesta, presentata al sindaco e al presidente del Consiglio, è accompagnata da tredici firme: Paolo Manca (Città in Comune), Paolo Manca (Udc), Nicola Selloni, Antonello Mercurio, Marcello Seddone, Pietro Sanna, Pierluigi Saiu, Peppe Montesu, Enrico Spanu, Paolo Cottu, Emilio Usula, Stefano Mannironi e Lilli Mustaro. C’è tutta l’opposizione, tranne Giuseppe Tupponi. «I consiglieri invitano il presidente a iscrivere nella prima adunanza utile e, comunque, entro venti giorni dal ricevimento della proposta, l’audizione dei rappresentanti del consorzio Satta e del commissario in carica».
REVOCA L’iniziativa è la risposta immediata alla decisione presa ventiquattr’ore prima dalla conferenza dei capigruppo che revoca il Consiglio straordinario già annunciato in piena mobilitazione contro la Regione per la mancata assegnazione dei fondi. Il dietrofront finale con l’assegnazione di 400 mila euro alla Satta e altrettanti all’Ailun è sufficiente - secondo la maggioranza, Pd in testa - per lasciare cadere l’assemblea di lunedì e negare la ribalta casalinga ai consiglieri regionali. L’opposizione, invece, avrebbe gradito quell’incontro aperto a tutti.
OPPOSIZIONE «Per difendere in modo serio i beni della nostra comunità dalle aggressioni altrui, la prima domanda che ci dobbiamo porre è se abbiamo fatto tutto quello che avremo dovuto fare noi», spiega Manca (Città in Comune), critico sulla revoca del Consiglio di lunedì. Perciò parla di «maggioranza superficiale». E dice: «In virtù anche della forte spinta popolare sarebbe stata l’occasione per approfondire l’azione amministrativa sviluppata sulla cultura in città e nel territorio, e definire i successivi sviluppi. Si potrebbe fare l’analisi dei consorzi Satta, Cuncordia, Deledda, Ailun, Fondazione per l’università. Altra occasione persa, solo becera opposizione alla opposizione». Manca, spiegando la necessità dell’audizione, pone una domanda: «Perché l’ente è ancora commissariato?». E a nome dell’opposizione aggiunge: «Questo istituto va salvaguardato con azioni mirate e certe, compresi nuovi coinvolgimenti». ( m.o. )
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 28 - Edizione OL)
Sassari
Università premiata dal Ministero
 
L’Università di Sassari, grazie ai buoni risultati fatti registrare nel campo delle mobilità internazionali, ha ottenuto dal ministero dell’Istruzione università e ricerca (Miur) il contributo più consistente fra tutti gli atenei italiani per l’Erasmus placement in uscita, cioè per i tirocini che saranno svolti in altri Paesi europei dagli studenti iscritti all’università sassarese. Il finanziamento assegnato è di 203.560 euro.
È la prima volta che il Ministero finanzia, in modo specifico anche le mobilità studentesche a fini di tirocinio.
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Sardegna
STANZIATI 21 MILIONI
Via ai nuovi percorsi del Master and Back
 
 SASSARI. Master and Back, si ricomincia. Col varo ufficiale della Finanziaria diventano operativi i canali di progetto regionale. Sono i tre per il rientro al lavoro nell’isola e quello per la partenza dei laureati sardi chiamati ai corsi di specializzazione all’estero o sulla penisola. Così adesso, come sottolineano i comitati per i M&B, «si respira un clima più positivo». Fondi considerevolmente aumentati. Percorsi coperti grazie ai 21 milioni appena stanziati. Soddisfazione tra centinaia di candidati, oltre che fra molti operatori (privati e rappresentanti d’istituzioni o enti pubblici). Uno dei pochi nei rilevati: la mancanza di certezze sull’ultima linea di sviluppo da finanziare. Quella per l’autopromozione di occupazioni singole. Basata cioè sul businessplan individuale di chi vuole inventarsi una professione, e per questo sollecita sostegno. A quanto si sa, su questo specifico versante, si attendono ancora notizie dalla Ue, dall’Agenzia sarda del lavoro e dalla stessa Giunta.
 Comunque il Comitato Master and Back «plaude allo stanziamento in favore del programma». «Desideriamo esprimere tutta la nostra gratitudine al Consiglio per aver creduto nelle potenzialità di tanti di noi», dicono i suoi rappresentanti. E spiegano poi come per più di 300 giovani si volti pagina: «Ora è possibile operare in aziende private, nei centri di ricerca, nelle università e negli enti che hanno co-finanziato i piani». Mentre per altri 200 di loro c’è il via formale alla grande avventura: si parte per imparare. «È stata una battaglia difficile, con interminabili attese, ma abbiamo scelto il dialogo e ci siamo posti come parte sociale attiva di di una crescita», affermano i delegati. E concludono: «Adesso che la battaglia più impegnativa è stata vinta non possiamo fare a meno di continuare il confronto per un rapido ed efficiente uso dei fondi. Ma lotteremo ancora contro chi sostiene che il Master and Back è un fallimento e non un’occasione unica di sviluppo e lavoro».    (pgp)
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Ieri un convegno sul progetto Giocamico, attivo nel reparto di chirurgia pediatrica dell’azienda ospedaliero universitaria
Giocare al dottore per vincere la paura
I bambini vengono accompagnati psicologicamente ad affrontare l’intervento
L’attività si svolge soltanto in quattro ospedali in tutta Italia
GABRIELLA GRIMALDI
 
 SASSARI. Due bambini vestiti da chirurgi intenti a operare su un pupazzo. Non è un gioco macabro ma uno dei tanti modi per neutralizzare la paura dell’ospedale. Si tratta del progetto Giocamico, attivo nel reparto di chirurgia pediatrica dell’azienda ospedaliero universitaria.
 Ieri il progetto è stato presentato nel corso di un convegno che si è tenuto nell’aula magna della facoltà di Medicina, presenti i responsabili, i vertici dell’università e alcuni rappresentanti delle amministrazioni che sostengono l’iniziativa. Tra le realtà coinvolte anche l’associazione Amaci, di cui fanno parte le famiglie di bambini operati e di cui è vicepresidente Antonio Dessanti (mentre presidente è Antonello Manconi), ex direttore della clinica, oggi in pensione, che tre anni fa accolse la proposta di introdurre Giocamico nel suo reparto.
 Tutto era nato dal master&back di una giovane dottoressa, Valentina Pazzola, che andò a perfezionarsi nell’ospedale di Parma, dove il progetto è nato ed è attivo dal 1997. Al ritorno la proposta di effettuare il «back» a Sassari, nel reparto di chirurgia pediatrica. Oggi in Italia l’attività di Giocamico è presente, oltre che a Parma, soltanto a Reggio Emilia e a Bergamo. Una rarità e sicuramente un fiore all’occhiello perchè i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Soprattutto delle famiglie che si sentono spalleggiate nel periodo in cui i loro bambini sono ricoverati.
 «Non si tratta soltanto di intrattenere il bambino all’interno del reparto - ha spiegato Valentina Pazzola -, ma di prepararlo, attraverso il gioco, ad affrontare la grande paura di un intervento chirurgico e tutto ciò che ad esso è connesso». Anche i familiari vengono coinvolti nel percorso perchè loro per primi sono vittime dell’ansia e possono trasmetterla al bambino.
 Così gli operatori di Giocamico mettono in pratica giochi come «Alla scoperta del pianeta S.O. (sala operatoria)», attraverso il quale i piccoli pazienti provano a familiarizzare con gli oggetti che poi troveranno nell’ambiente dove saranno sottoposti a intervento. Sono informati sull’anestesia e messi nelle condizioni migliori possibili per il momento in cui si dovranno separare dai genitori.
 Il progetto, che per i primi 24 mesi è stato finanziato dalla Regione con il master&back, l’anno scorso si è retto sul sostegno del Comune di Sassari (assessorato alle Politiche sociali), della Provincia e della Fondazione Banco di Sardegna.
 Ma la notizia dell’ultim’ora, positiva, è che l’Aou con una delibera ha stabilito l’attribuzione di risorse pari a 7mila euro annuali al progetto Giocamico: «Un fatto importante - ha detto Antonio Dessanti - non solo sotto l’aspetto economico ma per il riconoscimento ufficiale da parte dell’azienda che evidentemente ha considerato il valore dell’iniziativa».
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
ERSU
Borse di studio per attività all’estero
 
 SASSARI. L’Ersu ha bandito delle borse di studio per promuovere attività di cooperazione allo sviluppo e alla collaborazione internazionale. Il bando scade il 31 marzo ed è rivolto ai laureandi dell’Università di Sassari appartenenti a tutte le aree disciplinari. Consente di ottenere i fondi necessari per realizzare soggiorni di studio all’estero.
 Il bando è pubblicato sul sito internet dell’Ente www.ersusassari.it. Per informazioni si può contattare il Settore Diritto allo Studio scrivendo a dirstudio@ersusassari.it oppure telefonando al 079/9940002.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Progetto Erasmus, il ministero premia l’ateneo
Concesso un finanziamento di oltre 200mila euro per favorire i tirocini all’estero degli studenti
 
 SASSARI. L’Università, grazie ai buoni risultati fatti registrare nel campo delle mobilità internazionali, ha ottenuto dal ministero dell’Istruzione il contributo più consistente tra tutti gli atenei italiani per l’«Erasmus placement» in uscita, cioè per i tirocini che saranno svolti in altri paesi europei dagli studenti iscritti all’ateneo turritano. Il finanziamento assegnato è di 203.560 euro. E’ la prima volta che il ministero finanzia i tirocini per l’Erasmus.
 «Abbiamo raccolto i frutti di un lavoro intrapreso negli anni scorsi - commenta il professor Piero Sanna, delegato del rettore per la mobilità internazionale studentesca -. E’ un risultato che rispecchia le ottime performance ottenute finora e che premia l’ateneo per la qualità e l’alto numero dei tirocini Erasmus».
 I dati sono eloquenti. Il trend è costantemente in crescita. Nel 2007/2008 gli studenti dell’ateneo che avevano svolto un’attività di tirocinio, in uno dei paesi europei aderenti al programma «Erasmus», erano 35 ed erano più che raddoppiati (88) nel 2008/2009. Il boom si è consolidato negli anni successivi con 137 tirocinanti nel 2009/2010 e 154 l’anno passato. In misura proporzionale è cresciuto il numero complessivo dei mesi-borsa finalizzati all’Erasmus placement outgoing: erano 121 nel 2007/2008, e sono diventati 564 nel 2010/2011.
 Il grosso del finanziamento dovrà essere speso per le borse di questo e del prossimo anno accademico. E’ prevista intanto per aprile la pubblicazione del nuovo bando che consentirà ad altri studenti iscritti all’Ateneo di acquisire competenze specifiche e qualificanti, frequentando tirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca, istituzioni pubbliche e studi professionali aventi sede in paesi europei o aderenti, come la Turchia, al programma “Erasmus”.
 Scade, infine, lunedì prossimo 12 marzo il termine per partecipare al programma di mobilità internazionale Ulisse che consentirà agli universitari di maturare nuove esperienze sia di studio sia di tirocinio nei paesi non aderenti all’Erasmus. Le candidature dovranno essere inoltrate, in formato elettronico, alle presidenze di facoltà e, in duplice copia cartacea, all’Ufficio Relazioni Internazionali. Info allo 079/229757/9953 o agli indirizzi email relint@uniss.it, felix@uniss.it
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Anche l’Università si mobilita per Rossella Urru
 
 SASSARI. Anche l’Università artecipa alla mobilitazione per la liberazione di Rossella Urru. Uno striscione, con l’appello scritto in italiano e in arabo e la foto della ventinovenne cooperante di Samugheo, è stato esposto ieri mattina sul retro del Rettorato dalla parte di corso Regina Margherita (sulla facciata sono infatti in corso da qualche mese lavori di ristrutturazione). Lo scorso 21 febbraio, in occasione della visita del Presidente della Repubblica in città, il rettore Attilio Mastino aveva espresso nel suo intervento la solidarietà da parte dell’intera comunità universitaria per la giovane rapita nel Saharawi, nella notte tra il 22 e il 23 ottobre dello scorso anno.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
La nuova geografia della cultura cittadina
Ieri l’assessore Puggioni ha illustrato le direttive sui vari spazi
Presto i lavori per liberare dal legno l’anfiteatro romano. Tuvixeddu accessibile già nella ristrutturazione
PIERLUIGI CARTA
 
CAGLIARI. L’assessorato comunale alla Cultura e spettacolo avvia la riscrittura dei regolamenti per la gestione dei fondi e degli spazi da destinare alle associazioni culturali; seguendo le indicazioni prodotte dalle audizioni della commissione. Ieri pomeriggio, al teatro Massimo, l’assessore Enrica Puggioni ha esposto alcune linee della relazione che definisce le direttive strategiche per la cultura e lo spettacolo di Cagliari. «Il mondo della cultura deve porsi in dialogo costante col mondo imprenditoriale e col mondo della scuola - afferma Puggioni - dando vita ad un progetto di ampio respiro dove ogni centro cittadino possa acquisire una propria identità culturale specifica», per fare di Cagliari un esempio di innovazione. Chiarezza e trasparenza nella gestione saranno i principi base dell’azione comunale. Innovazioni anche per il regolamento dei bandi con l’istituzione di una procedura a doppia gara che prevede l’obbligo per il soggetto proponente di presentare uno studio di fattibilità. «Obiettivo della procedura - sostiene l’assessore - sarà coinvolgere il territorio nella fase di progettazione e non solo durante la gestione, premiando la qualità, la preparazione e la cooperazione con gli artisti nazionali». La relazione del progetto contiene riferimenti a diversi itinerari dedicati ai beni capitali del patrimonio cagliaritano: partiranno a breve i lavori per smantellare la platea ed il primo anello dell’anfiteatro. Sia il teatro che il parco archeologico dell’area di Tuvixeddu verranno resi disponibili alle visite in fase di ristrutturazione. Verrà messo in rete il sistema bibliotecario per un efficace utilizzo del Mem e delle biblioteche di prossimità; l’obiettivo è creare una carta dei servizi unica. È in progetto l’ampliamento dell’offerta teatrale, nel tentativo di creare un circuito off. Negli spazi di Palazzo di Città sarà presentata ad aprile una collezione d’arte contemporanea. Il Lazzaretto potrebbe diventare la Città dei bambini. Il Ghetto con ogni probabilità diventerà la sede di esposizione dei progetti riguardanti la città; mentre l’Exmà dovrebbe diventare un centro non solo di esposizione ma di produzione d’arte contemporanea.
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
«Il viaggio della scienza»
Simposio con scienziati e diciassette scuole superiori sugli ultimi risultati della ricerca sulle staminali
All’incontro erano presenti oltre quattrocento studenti
 
 CAGLIARI. C’erano oltre 400 studenti provenienti da 17 scuole superiori di Cagliari e hinterland. L’incontro «Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle staminali» si è tenuto, ieri mattina, nell’aula magna della Cittadella universitaria di Monserrato. Oltre che nell’ateneo cagliaritano il simposio si è svolto contemporaneamente in altre 20 università nazionali. L’obiettivo dell’iniziativa, aperta dal pro rettore Vanna Ledda e da un messaggio del presidente Giorgio Napolitano, è stata la diffusione della cultura scientifica e dei valori della ricerca tra i giovani delle scuole superiori. Il convegno è stato dedicato ai progressi raggiunti dagli studi sulle cellule staminali e dalle applicazioni terapeutiche che già si stanno facendo. La giornata ha avuto l’apporto di specialisti come Chiara Carrozza, Valeria Sogos, Fabio Marongiu, Carlo Carcassi e Maria Del Zompo. E visto la partecipazione di sportivi a riprova del fatto che l’attività fisica aumenta la produzione di cellule staminali nel cervello, oltre a essere un «ricostituente» importante per tutto il corpo, testa compresa. Alla fine del seminario gli studenti sono stati coinvolti in un gioco a premi sugli argomenti dell’incontro e tutti hanno risposto positivamente, testimonianza dell’interesse che hanno questi argomenti per le nuove generazioni.
 
 
 
 
 

Questionnaire and social

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