Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 January 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Provincia Medio Camp (Pagina 15 - Edizione CA)
Gonnosfanadiga
Cittadinanza onoraria a Licinio Contu
Il Comune di Gonnosfanadiga ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Licinio Contu, docente di Genetica Medica all’Università di Cagliari. Il Consiglio comunale, con minoranza e maggioranza unite, ha voluto omaggiare, a nome della comunità gonnese, un grande uomo che ha contributo in maniera straordinaria alla ricerca sui fattori genetici responsabili di numerose malattie. Grande il suo impegno contro la Sla che proprio a Gonnosfanadiga ha colpito cinque persone. (s. p.)
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 10 - Edizione CA)
Università
Seminario in Questura
“La carriera in Polizia, funzioni, compiti e concorsi”. Oggi gli universitari vanno a lezione in Questura: la lezione introduttiva la tiene il quartore Luigi Mario Francesco Savina per il seminario organizzato dallo sportello Student Jobs dell’Ersu, in collaborazione col Rotary club Cagliari Nord e la Questura.
Si inizia alle 15,30. Dopo l’intervento del questore, i funzionari di polizia parleranno della loro attività e spiegheranno ai ragazzi come e quali lauree occorrono per accedere al concorso per il ruolo di Commissario.
Dopo il dibattito, ai quali partecipano i 55 studenti (laureandi e laureati delle facoltà di Giurisprudenza, Scienze politiche ed Economia), il seminario si chiude con la visita al Centro operativo di via Amat.
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 10 - Edizione CA)
Il corso
Un aiuto psicologico per i malati di tumore

È stato inaugurato sabato il primo corso biennale in psiconcologia dell’Isola. Rivolto agli operatori della Sanità e diretto da Nadia Brusasca, coordinatore regionale Sipo (Società italiana di psicooncologia), aiuterà i corsisti a sostenere psicologicamente il malato oncologico. Aspetto ripreso dalle autorità dirigenziali della Sanità presenti. Ugo Storelli, direttore sanitario Asl 8, ha sottolineato: «Il supporto psicologico alla malattia oncologica è indispensabile, ma la psicologia deve farsi strada in sanità pubblica con più incidenza per cogliere i reali bisogni del malato, della famiglia e dell’operatore».
Presenti anche Maria Bonaria Nardi, direttore sanitario del Microcitemico, Daniele Farci, coordinatore regionale dell’Associazione italiana di oncologia medica, Pietro Giovanni Mesina, direttore sanitario Asl Nuoro, Giorgio Astara, oncologo del policlinico universitario di Cagliari, Anna Costantini, presidente nazionale Sipo e il consigliere regionale Lina Lunesu, che ha promesso di impegnarsi per garantire un supporto psicologico ai malati e alle famiglie. (s.m.)
 
 
4 - L’Unione Sarda / Provincia di Nuoro (Pagina 18 - Edizione CA)
APPUNTAMENTI
Orientamento universitario, le iscrizioni
L’Associazione nuorese Histudentes comunica che sono aperte le iscrizioni ai corsi di preparazione ai test d’ammissione per lauree tecnico-scientifiche. I corsi si terranno a partire da febbraio fino al 6 giugno. L’iniziativa è patrocinata dall’Università di Nuoro, dalle Province di Nuoro e Ogliastra e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. In programma 156 ore in cui verranno svolte lezioni ed esercitazioni sulle discipline oggetto d’esame; diverse giornate saranno dedicate alle simulazioni d’esame. Per maggiori informazioni e per le iscrizioni si consiglia di consultare il sito internet www.histudentes.com. Gli interessati possono anche inviare una mail all’indirizzo info@histudentes.com oppure chiamare i numeri: 3475182865; 3388540630. L’associazione Hìstudentes è disponibile nella sede di via Ugo Foscolo 20 (con appuntamento da concordare via telefono o via mail).
  


 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
5 - La Nuova Sardegna / Pagina 5 - Sardegna
La Spisa: solo così l’industria ha un futuro 
«Sinora sprecati troppi soldi, servono tecnologie e formazione, ma le domande sono poche» 
Ha ragione Pigliaru, gli errori pesano ancora, il caso Alcoa può essere risolto ma senza grandi garanzie di durata, il sindacato faccia il suo lavoro, noi facciamo il nostro 
CAGLIARI. La battaglia per salvare l’esistente (a iniziare da Alcoa) vanno combattute sino in fondo ma sapendo che per dare un futuro al settore industriale in Sardegna serve una svolta. E’ il parere del vice presidente della Regione e assessore al Bilancio, Giorgio La Spisa (Pdl). Il quale non esita a denunciare le scelte sbagliate e gli sprechi di risorse pubbliche: «Ora servono innovazione e una nuova cultura di impresa». Dura polemica con il sindacato.
 - Giorgio La Spisa, il dramma Alcoa, dopo quello della Vinyls, ha riaperto il dibattito sull’industria nell’isola. L’economista Pigliaru, sulla Nuova, ha scritto che è un dramma annunciato. E’ d’accordo?
 «Certamente. Quella di Pigliaru è una lettura intelligente e sincera, la descrizione oggettiva di un fatto che si è sviluppato nel tempo, purtroppo con differenze peculiari».
 - Quali differenze?
 «La rivoluzione industriale, nell’800, aveva come origine l’innovazione tecnologica insieme a un’altrettanto forte presenza di imprenditori. E così è stato per l’Italia nel ’900».
 - Invece in Sardegna?
 «Qui l’industrializzazione è stata trapiantata trasferendo tecnologia insieme a una quantità enorme di risorse finanziarie pubbliche».
 - E gli imprenditori?
 «Non c’è stata una corrispondente crescita di cultura imprenditoriale».
 - Le imprese che vanno via, però, denunciano carenze infrastrutturali pubbliche.
 «Perché qui tutto è stato complicato dall’evoluzione del mercato dell’energia e dalla rinuncia dello Stato a una vera politica energetica».
 - E’ stato un errore fare dell’industria di base il pilastro dei Piani di Rinascita? O, come ha detto il senatore Cabras sempre sulla Nuova, era indispensabile per costruire sviluppo e lavoro?
 «Cabras giustamente sottolinea che le scelte si valutano tenendo conto del contesto storico e che l’industrializzazione ha arricchito il sistema produttivo sardo portando capitali e tecnologie».
 - E’ più vicino a Pigliaru o a Cabras?
 «Nonostante il ragionamento di Cabras, la critica di Pigliaru resta validissima».
 - L’industria ha ancora un futuro in Sardegna?
 «Certamente può averlo».
 - A quali condizioni?
 «Ci vuole il coraggio di ammettere che non sarà nei settori condizionati dall’alto consumo di energia e da un pessimo impatto sull’ambiente».
 - Ma l’esistente, come Alcoa, va salvato?
 «Bisogna fare il possibile. Benché annunciato resta un dramma per migliaia di famiglie».
 - Però?
 «Non dobbiamo prenderci in giro».
 - Cosa significa?
 «La soluzione di una vertenza come Alcoa va ricercata ma non ci darà garanzie di durata».
 - Quindi per il futuro bisogna guardare oltre l’esistente?
 «Sì. Ce lo impone già oggi la politica europea sulle emissioni di CO2 e sulla concorrenza».
 - Stiamo all’emergenza. La politica è in grado di condizionare le scelte delle multinazionali?
 «Forse può ancora far qualcosa la politica nazionale. Ma il ruolo determinante è dell’Europa: deve decidere come sostenere la competitività delle proprie imprese».
 - In che senso?
 «Nella globalizzazione come può sopravvivere un’azienda che deve confrontarsi con imprese che non tutelano i diritti dei lavoratori, la sicurezza e l’ambiente? Qui si gioca la stessa identità dell’Unione europea».
 - Che fare, quindi, per un futuro più solido?
 «Favorire la ricerca e l’innovazione, far crescere la cultura d’impresa».
 - Non servono più gli strumenti tradizionali, come gli incentivi e il sostegno al credito?
 «Sono ancora utili».
 - Ma non bastano. E’ così?
 «Certo, ci vuole anche altro».
 - Cosa?
 «I fattori determinanti sono ricerca, innovazione e soprattutto istruzione e formazione professionale».
 - Avete i finanziamenti?
 «Sì, ma paradossalmente sono i meno richiesti».
 - Tocca tasti dolenti. Prendiamo l’istruzione: la Sardegna ha un tasso del 23 per cento per quanto riguarda la dispersione scolastica.
 «Non possiamo tollerare un dato come questo».
 - Non è tollerabile ma è un dato reale. Non vi si può porre rimedio?
 «So di dire una cosa impopolare, ma devo dirla: la scuola e l’università sono bloccate da spinte sindacali miopi».
 - Ora la colpa è del sindacato?
 «Quelle spinte costringono chi governa a modellare le politiche sulle esigenze del corpo docente piuttosto che su quelle di ragazzi e famiglie, per cui rischiamo di avere scuole e università inadeguate e giovani incapaci di affrontare le sfide del domani».
 - Torniamo alle imprese. Il sardista Maninchedda, che sostiene la linea della sovranità, suggerisce di usare la leva fiscale per attirare investimenti. E’ d’accordo?
 «La questione fiscale è importante e ancora di più lo è la possibilità di avere una reale autonomia impositiva, che ci permetta di offrire agevolazioni fiscali piuttosto che contributi finanziari».
 - Anche perché spesso quei contributi sono stati usati male.
 «E’ vero. E’ meglio non dimenticare che la Sardegna nel passato e anche nel presente ha avuto considerevoli quantità di danaro e che non le ha spese bene».
 - Eppure la «ripulitura» del Bilancio è faticosa. Ne sa qualcosa la commissione del Consiglio regionale che sta cercando di realizzare l’operazione.
 «E’ encomiabile lo sforzo della commissione. Vanno ridotte le spese improduttive».
 - Perché farlo è così difficile?
 «Lo sforzo si scontra con una struttura del Bilancio condizionata da scelte disastrose fatte nel lungo percorso dell’Autonomia».
 - Troppe spese clientelari anziché al sostegno dell’economia?
 «Dobbiamo avere l’onestà di ammettere che nel tempo abbiamo privilegiato un diffuso mantello di sicurezze sociali a scapito delle strategie dello sviluppo».
 - Ma ci sono i fondi per sostenere i lavoratori in difficoltà e per reivestire in formazione e nuovi interventi imprenditoriali?
 «Contrariamente a quel che si dice, le risorse non mancano. La debolezza è nel soggetti dello sviluppo».
 - Chi sono?
 «L’impresa e il sistema formativo».
 - Tutti dicono che la crisi serve per impostare una nuova fase. Su quali settori puntare per garantire anche occupazione?
 «Non è la politica che deve indicare dall’alto le direttrici dello sviluppo».
 - La Regione se ne lava le mani?
 «Certamente no, ma il compito di indicare gli obiettivi è della società e dell’impresa. Questa è la sussidiarietà».
 - Ma qual è l’idea di questra Giunta?
 «Abbiamo settori in espansione, come i servizi ad alta tecnologia, senza dimenticare quelli tradizionali, come agroalimentare e turismo».
 - Delle risorse locali si parla da decenni ma i problemi restano.
 «Il più grave è quello della qualità, dell’adeguatezza organizzativa, dell’aggregazione e della concentrazione».
 - E la Regione cosa deve fare?
 «Insisto su questo fatto: non dobbiamo inventare nulla, ma solo assecondare la crescita là dove si manifesta. Perciò bisogna puntare sulla forùazione dei giovani».
 - La Giunta è accusata di non avere un piano di sviluppo né una linea per difendere l’esistente. L’opposizione e una parte della maggioranza criticano anche la Finanziaria. Cosa può fare la Giunta di concreto?
 «Nel Programma di sviluppo c’è un’idea chiara del metodo da seguire. E la stiamo costruendo, nonostante la crisi. La Finanziaria è la migliore possibile, ma ovviamente migliorabile, come sta accadendo in commissione».
 - Dure accuse alla Giunta vengono anche dal sindacato. Perché nessuna risposta dopo lo sciopero dell’11 novembre? Cgil Cisl e Uil preparano altre proteste.
 «Non sta a me giudicare il sindacato».
 - Veramente è il sindacato che giudica voi.
 «Il sindacato faccia il suo lavoro e noi facciamo il nostro».
 - Avete privilegiato il rapporto con le imprese. L’intesa firmata a Vallermosa può davvero produrre risultati concreti?
 «Le associazione degli imprenditori hanno fatto proposte condivisibili. Le abbiamo accolte in quanto coincidono con le misure che stiamo costruendo insieme».
 - Però le imprese vi hanno rivolto forti critiche.
 «Certo noi dobbiamo accelerare le procedure e semplificare l’amministrazione, ma la sfida si vince insieme».
  
 

SARDEGNA QUOTIDIANO

6 - Sardegna Quotidiano / Pagina 13 - Cagliari
VIA AMAT UNIVERSITARI IN QUESTURA
PER IL SEMINARIO STUDENT JOB
La carriera in Polizia, funzioni , compiti e concorsi: universitari a lezione in Questura. Sarà il questore, Luigi Savina, domani alle 15,30, a introdurre il seminario organizzato dallo Student Jobs dell’Ersu, in collaborazione col Rotary club, per far conoscere gli sbocchi professionali nella Polizia. Durante l’incontro i funzionari della Questura parleranno della loro attività.
 
 


 
QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

Questionnaire and social

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