Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 January 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL'UFFICIO STAMPA DELL'ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Spettacoli e Società (Pagina 49 - Edizione CA)
È ancora tempo di Imperfetto Futuro
Man Ray: all'Exmà, nel nome di Roberto Coroneo, il Festival delle arti rivolte ai giovani
 
Nel ricordo di Roberto Coroneo, preside della facoltà di Lettere dell'ateneo cagliaritano, scomparso prematuramente la scorsa settimana, salpa oggi alle 18 all'Exmà di Cagliari l'ottava edizione di “Imperfetto futuro”, festival delle arti rivolto ai giovani, organizzato dal centro culturale Man Ray con la direzione artistica di Wanda Nazzari, infaticabile ideatrice di eventi culturali, sempre immersa nella logica dell'emozione condivisa. Tre intense giornate di art in progress, visive, performative, musica, danza, teatro, pittura, poesia, video, fotografia, a cui prenderanno parte compagnie e collettivi musicali, la Scuola di Danza Assunta Pittaluga, il Centro Danza Dancer di Carla Erdas, Effimero Meraviglioso, Figli D'Arte Medas, Circo Calumet, Teatro Impossibile, Man Ray Photo School, Stay on Fango, il Conservatorio G.P. da Palestrina, Crescendo, Studio 98 Labs, gli studenti dei licei artistici di Cagliari, Quartu e Alghero, e dell'Istituto d'Arte Francesco Ciusa di Nuoro. «Ancora oggi, l'happening riafferma un'esperienza artistica che supera qualsiasi frattura tra arte e vita, dando un riconoscimento etico all'atteggiamento liberatorio dell'artista», afferma Wanda Nazzari durante la presentazione del programma, svoltasi ieri mattina nel centro culturale di via San Lucifero: «Liberazione individuale che diventa liberazione collettiva comprendendo anche il pubblico che interagisce con le proprie emozioni, entrando a far parte del "gioco", dentro l'opera che diventa gesto del vivere». A inaugurare la rassegna, il cui obiettivo è quello di promuovere e valorizzare giovani talenti che in questo contesto vivono una forma totale di spettacolo, sarà Josephine Sassu, protagonista di una performance con i ragazzi che sono stati selezionati nella sezione relativa alla pittura. A seguire, musica, danza e teatro, con Marco Ravasio, violoncello, Mario Massa, tromba, Doriana Montis, clarinetto, Andrea Congia, chitarra, il coro Francisco Guerrero diretto da Francesco Bianco, i danzatori di Luigia Frattaroli, gli attori Andrea Lecca, Noemi Medas, Stefano Raccis. Venerdì, sempre dalle 18 alle 21, altra full immersion di suoni, linguaggi coreutici e teatrali, che questa volta vedranno all'opera l'oboista Edoardo Fanni, il flautista Naoyuki Hosokawa, gli allievi dell'insegnante di danza Valentina Cossu, Elio Turno Arthemalle, Andrea Meloni, Effimero e gli allievi del Teatro Impossibile. Sabato, ancora musica, danza e teatro, con Fausto Siddi impegnato nella lettura delle poesie di Massimiliano Messina, la scuola di musica Crescendo diretta dalla pedagogista Cécile Rabiller. Novità di quest'anno, i Premi: ai vincitori, scelti da una giuria composta da storici dell'arte e musicologi (Simona Campus, Efisio Carbone, Rita Pamela La Dogana, Silvia Ledda, Pamela Sau, Antonio Trudu e Wanda Nazzari) verrà data la possibilità di partecipare alla tredicesima edizione di “Stanze”. Oggi dunque si comincia, nel nome di «un insigne studioso che era una persona meravigliosa», ha detto la Nazzari. «Roberto è stato uno dei primi soci del Man Ray, con l'indimenticabile Salvatore Naitza. Ed è stato il primo consulente scientifico del nostro centro. Non potevamo che dedicare a lui questo festival».
Carlo Argiolas
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 44 - Edizione CA)
Bankitalia chiede i danni
Tre milioni di euro per cattiva gestione all'ex cda
BANCA DI CAGLIARI. L'ex presidente Murru replica: le accuse sono infondate
 
I commissari di Bankitalia chiedono i danni agli ex amministratori della Banca di Cagliari, accusati di «cattiva gestione». Il risarcimento è stata valutato in 3,15 milioni di euro. A rispondere in tribunale saranno chiamati il presidente Pietro Murru, il direttore generale Claudio Binotto, l'amministratore Giorgio Congiu e i componenti del collegio sindacale Maria Vittoria Degli Agostini, Vittorio Angius e Pasquale Pirri. L'azione mossa dai commissari è l'ultimo atto di un periodo travagliato per l'istituto cagliaritano, che da novembre scorso - dopo un anno di commissariamento - ha eletto un nuovo consiglio di amministrazione e un nuovo presidente (Aldo Pavan).
LA MULTA Gli ex amministratori della banca avevano già ricevuto, nell'ottobre del 2007, la notifica di una multa da parte dell'istituto di vigilanza, che all'inizio di quell'anno aveva avanzato, dopo alcune ispezioni, numerose contestazioni al consiglio di amministrazione. Contestazioni che dopo le controdeduzioni della Banca di Cagliari si sono tradotte in sanzioni pecuniarie da 9.000 euro a testa per i componenti del cda, oltre che per alcuni membri del collegio sindacale.
LA DIFESA Pietro Murru, il presidente di Banca di Cagliari nella passata gestione, è indignato: «Mi sembra di essere su “Scherzi a parte”: le motivazioni dei commissari sono assurde. Dicono che abbiamo speso troppo per gli affitti e che non siamo stati accorti nella gestione del credito: eppure abbiamo lasciato la banca in salute. Inoltre», precisa Murru, «ci chiedono 25 mila euro indietro: soldi pagati per la liquidazione di una dipendente che è stata mandata via, dagli stessi commissari, per aver avuto cinque gravidanze e quindi per non aver mai lavorato». Murru, Congiu, Degli Agostini e Pirri saranno difesi dai legali Umberto Cossu e Cristiano Cincotti. «La prima udienza», conferma Murru, «è stata fissata il 30 aprile».
LA BANCA Intanto, dopo la fine del periodo di commissariamento, il nuovo cda è già al lavoro. Alla presidenza è arrivato Aldo Pavan, professore di economia aziendale dell'Università di Cagliari, nonché preside della facoltà di Economia fino al 2010. Pavan è affiancato da sei amministratori, esponenti degli azionisti di peso della banca: Riccardo Barbieri per Fidicoop, Marco Dotta per il consorzio fidi della Confindustria, Luciano Randaccio per la Cassa Edile e Carlo Tedde per Confcooperative. Chiudono la cerchia del nuovo cda Massimiliano Vacca (Cna) e Alessandra Randazzo. Il collegio sindacale è invece composto dal presidente, Alberto Picciau, e dai sindaci effettivi, Viviana Ferri e Cristina Pilloni. Come sindaci supplenti l'assemblea ha scelto Roberto Dessy e Carlo Mura.
Lanfranco Olivieri
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
Disturbi d'apprendimento, l'emergenza Sardegna
Gli allievi? Intelligenti, eppure che fatica leggere e far di conto!
 
Per dare un'idea precisa della dimensione del fenomeno è meglio cominciare dai dati: il 15 per cento della popolazione scolastica sarda, tra i 5 e i 18 anni, soffre di un disturbo specifico d'apprendimento. Vale a dire che in ogni classe ci sono almeno due bambini che hanno difficoltà a leggere, a scrivere, a far di conto, a capire ciò che leggono. E spesso non riescono a fare più d'una di queste cose insieme. Le ragioni non dipendono dalle famiglie, neppure sono di natura economica, sociale, culturale.
Più semplicemente, accade che le aree del cervello preposte a insegnarci queste abilità, non funzionano nel migliore dei modi. Nel complesso il cervello è efficiente e gli scolari che soffrono di un disturbo specifico d'apprendimento, di solito hanno un quoziente intellettivo molto elevato, però, per motivi non ancora del tutto chiari, alcune funzioni sono compromesse. Per dirla con un'immagine del professor Masala, specialista in DSA, non è la meta ad essere posta in discussione, ma la strada per arrivarci. Ancora una volta, la questione non è su ciò che si fa, ma sui molteplici modi in cui ad ognuno deve essere concessa la possibilità di farlo. Non è per amore dell'ovvietà, ma siamo diversi sostiene lo neuropsichiatra Carmelo Masala che insieme a Donatella Rita Petretto e Mauro Giovanni Carta ha coordinato il comitato scientifico del primo convegno internazionale su "Dislessia e apprendimento: Nuovi orizzonti neuro- psicopedagogici dopo la legge 170 del 2010", organizzato dall'Ufficio disabilità dell'Università di Cagliari. Un convegno molto affollato, svoltosi nelle scorse settimane nella Cittadella universitaria di Monserrato, per discutere di una questione intorno alla quale sta crescendo la sensibilità degli insegnanti e delle famiglie, e che la legge del 2010, insieme alle linee guida pubblicate quest'estate, costringe a ripensare sia sotto il profilo della didattica sia su quello della valutazione. Gli alunni con diagnosi di Dsa cominciano ad essere tanti. Durante l'incontro al quale hanno partecipato studiosi delle università di Cagliari, Padova, Modena, Bari, Oxford, tra cui alcuni dei massimi esperti di dislessia come Giacomo Stella, direttore scientifico dell'Istituto di Ricerca Dislessia Evolutiva), è stata fatta una panoramica molto ricca sulle cause all'origine dei disturbi. Il ricercatore Andrea Facoetti dell'Università di Padova, ha suggerito una difficoltà di tipo visuo-spaziale nella lettura delle parole da parte dei bambini dislessici che rispetto ai loro coetanei leggono molto lentamente e incespicano nelle parole. Naturalmente sono implicate altre funzioni del cervello: capacità linguistica, sistema di memoria, attenzione. Purtroppo spesso accade che chi a 13 anni legge come un bambino di prima o seconda elementare (e perciò dislessico) faccia anche fatica a ricordare le tabelline, a fare le normali operazioni senza una calcolatrice (e dunque discalculico), soprattutto si faccia l'idea di essere un bambino incapace e inetto.
Una parte importante del convegno è stata dedicata a discutere questi aspetti affatto secondari che impongono a chi sta in cattedra conoscenza e sensibilità adeguate. Anche perché la legge ministeriale prevede una batteria di strumenti. Comunque è l'approccio che deve cambiare. A cominciare da una visione più flessibile della realtà, dove si parte dal singolo e dai suoi bisogni per aiutarlo a raggiungere obiettivi di cultura, apprendimento e benessere. La soluzione, suggeriscono gli scienziati, sta in una parola: neuro-psicopedagogia, in una visione multidisciplinare che chiama a raccolta i saperi di più professionisti e sia in grado di restituire al problema la ricchezza e la complessità che merita e che sole possono davvero cogliere la fatica e la sofferenza di questi bambini e dei loro genitori.
Franca Rita Porcu

LA NUOVA SARDEGNA 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
La carica dei 13 direttori
Con i dipartimenti rivoluzione nell’ateneo
 
SASSARI. Rivoluzione all’università. Spariscono le 11 facoltà e nascono 13 maxi dipartimenti. Effetto della riforma Gelmini. Lunedì sono stati eletti i direttori dei nuovi organismi che raggruppano didattica e ricerca. Per l’ateneo turritano, piccola ma storica Accademia con 450 anni di vita, un cambio di formula che è anche una scommessa.
Una nuova organizzazione che secondo lo spirito della legge 240, approvata tra le proteste, mira soprattutto a una razionalizzazione nell’ottica della riduzione dei centri di spesa.
 Per Sassari la riforma significa però anche un rinnovamento dell’offerta didattica: nei dipartimenti, infatti, non afferiscono semplicemente le vecchie facoltà con un cambio di denominazione, ma gli studenti si ritroveranno davanti a diverse articolazioni dei corsi e a importanti novità.
 La prima è che viene «salvata» Scienze politiche, la cui sopravvivenza era messa in pericolo da un numero di docenti inferiore a quaranta, condizione senza la quale il dipartimento non poteva essere creato, ma anche da programmi di studio che poi sul mercato del lavoro non fornivano grandi prospettive. L’escamotage trovato è questo: nasce il dipartimento di Scienze politiche, scienze della comunicazione e ingegneria dell’informazione. Quest’ultimo è un corso di laurea assolutamente nuovo. Insomma, un cambiamento incentrato sul settore dell’Ict, la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, che grazie alla costante crescita che registra potrebbe dare maggiori spazi occupazionali.
 Si salva anche Architettura che, pur essendo una facoltà di eccellenza, non aveva dalla sua parte i numeri (appena 38 docenti) e che con una deroga continua a tenere i corsi.
 Un’ulteriore novità è che Medicina «triplica». Dalle sue ceneri nascono, infatti, i dipartimenti di Medicina clinica e sperimentale, Scienze Biomediche e Scienze chirurgiche, microchirurgiche e mediche. Un’effetto moltiplicatore voluto dalla stessa riforma Gelmini che sembra un paradosso nell’ottica dei tagli. Ora nell’ex Medicina lavoreranno a fianco medici e biologi.
 Si sdoppiano e si rincontrano Lettere e Lingue. Scienze umanistiche e sociali e Storia, scienze dell’uomo e della formazione, infatti, raggruppano i precedenti insegnamenti.
 Un’altra profonda riorganizzazione è quella che investirà Scienze. Il dipartimento di Scienze della natura e del territorio nasce dall’unione di discipline dell’ex facoltà e da una costola di Agraria, il soppresso dipartimento Desa, che raggruppava economia e sistemi arborei. «Legherà insieme ambientalisti e naturalisti», spiega il rettore Attilio Mastino affermando che la novità vera della creazione dei maxi dipartimenti è rappresentata dal fatto che «si sono accorpati gruppi di studiosi che potranno sfruttare meglio le risorse disponibili. L’altro dato positivo - prosegue il rettore - è che le sinergie che si verranno a creare ci consentiranno di produrre di più, di metterci in competizione nella ricerca e nei brevetti. Ci prefiggiamo inoltre di ridurre il numero dei fuori corso, per una facoltà che sia più vicina alle esigenze degli studenti». La sfida è aperta.
 
VETERINARIA
Salvatore Naitana
 
 Bosano, 61 anni, Salvatore Naitana passa da preside dell’unica facoltà sarda di veterinaria, che ora si sta adeguando alle normative europee, a direttore di dipartimento. Da 34 anni studia la fisiologia animale.
 
Pagina 24 - Sassari
LA NUOVA UNIVERSITA’
GIURISPRUDENZA
Francesco Sini
 
 Preside di Giurisprudenza, Francesco Sini diventa direttore. Nato a Martis, del 46, è titolare della cattedra di Storia del diritto romano. È stato presidente della Biblioteca interfacoltà di scienze giuridiche «Pigliaru» per due mandati.
 
Pagina 24 - Sassari
MEDICINA CLINICA
Giuseppe Delitala
 
 Giuseppe Delitala, sassarese, endocrinologo ex direttore dell’Istituto di Patologia Medica e direttore della Clinica Medica. E’ stato presidente del corso di laurea in medicina e chirurgia dal 1997 al 2009. E’ direttore delle scuole di specializzazione in Medicina interna, in Endocrinologia e Malattie metaboliche, ed in Medicina dello sport. Ha trascorso circa tre anni presso il St. Bartholomew’s Hospital di Londra ed ulteriori tre anni al Dipartimento di Medicina interna di Genova per ricerca. E’ autore e coautore di 480 pubblicazioni delle quali circa 200 su riviste della letteratura internazionale. Le sue pubblicazioni riguardano principalmente argomenti di endocrinologia e metabolismo: neuroregolazione e tumori della ipofisi, malattie della tiroide e delle altre ghiandole endocrine, osteoporosi, obesità viscerale, diabete tipo II e sindrome metabolica.
 
SCIENZE DELLA NATURA
Sandro Dettori
 
 Sassarese di 61 anni, laureato in Scienze Agrarie, esperto di colture arboree mediterranee, Sandro Dettori nel 1980 è divenuto il più giovane professore associato di Arboricoltura del panorama nazionale.
 
SCIENZE BIOMEDICHE
Andrea Montella
 
 È affidato ad Andrea Montella, 54 anni, maddalenino il dipartimento di Scienze biomediche. Laurea in Medicina a Sassari, periodi di studi all’estero si è poi specializzato in Endocrinologia a Firenze e più recentemente si è perfezionato nell’Università la Sapienza di Roma in Economia e Managment in campo sanitario. E’ professore ordinario di Anatomia umana dal 1997.
 Ha coordinato per oltre un decennio i corsi di laurea delle professioni sanitarie nella facoltà di Medicina dove ha assunto incarichi di gestione e coordinamento nella programmazione e organizzazione delle attività formative professionali di area sanitaria e livello nazionale. E’ stato direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’ateneo ed è presidente del comitato Etico dell’Asl ed è vice presidente del Collegio dei docenti di anatomia italiani. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche nei campi delle scienze biomediche.
 
SCIENZE UMANISTICHE
Gavino Mariotti
 
 Sassarese, 46 anni, Mariotti è ordinario di Geografia economico-politica. E’ stato nel cda dell’Università e presidente del corso di laurea di Mediazione linguistica per il turismo. È presidente dell’Accademia di Belle Arti.
 
SCIENZE POLITICHE E INGEGNERIA INFORMATICA
Antonietta Mazzette
 
 La facoltà che rischiava di scomparire ora esce rafforzata. A guidare il dipartimento è stata eletta Antonietta Mazzette, ordinario di Sociologia Urbana e «colonna» del dipartimento di Economia, Istituzioni e Società (Deis) ora soppresso. Attenta conoscitrice dei fenomeni sociologici, insegna Analisi delle politiche urbane nei corsi di laurea magistrale in Politiche pubbliche e governance e in Comunicazione e pubbliche amministrazioni. Insegna anche Culture urbane e professioni metropolitane nel Master di primo livello in «Comunicazione per le industrie culturali», alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano. È coordinatrice del Centro di Studi Urbani (Csu) ed è presidente del corso di laurea specialistica in Politiche pubbliche e governance. É inoltre responsabile scientifica e coordinatrice del corso «Donne, Politica e Istituzioni», promosso dal Ministero per le Pari Opportunità con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Fa parte inoltre del Comitato Scientifico Internazionale del Centro per lo studio della moda e della produzione culturale dell’Università Cattolica di Milano.
 
ARCHITETTURA, DESIGN E URBANISTICA
Arnaldo Cecchini
 
 Arnaldo Cecchini, 61 anni, è nato a Mont Saint Martin (Francia). È professore ordinario di Tecniche urbanistiche e presidente del corso di studi in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale. Cecchini è anche presidente della commissione paritetica, responsabile dei rapporti internazionali e referente Erasmus. Dal 1991 al 2003 è stato professore associato di Analisi dei sistemi urbani e territoriale prima allo Iuav poi all’Università sassarese dal 2001. La facoltà di Architettura, la cui sede è ad Alghero, è la più giovane e ha raggiunto in poco tempo livelli di eccellenza aprendosi a collaborazioni internazionali e lavorando sul territorio. Una degli ultimi recenti esempi è la collaborazione avviata con il Comune di Muros per progetti di riqualificazione del vecchio cementificio di Scala di Giocca che è stato dismesso dall’Italcementi e a cui la piccola amministrazione comunale vorrebbe dare un futuro con la collaborazione dei privati e degli enti pubblici in considerazione dell’importanza storica dello stabilimento.
 
CHIMICA E FARMACIA
Pierfranco Demontis
 
 Pierfranco Demontis, sassarese, del 1954 ha svolto attività di ricerca in università e centri di ricerca in Italia e all’estero, tra i quali l’University of Pennsylvania e il Centre Européen de Calcul Atomique et Moleculaire di Parigi.

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