Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 January 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO


L’UNIONE SARDA

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Olbia (Pagina 17 - Edizione OL)
Università
Dalla Regione arrivano più soldi

Un premio alla qualità. Il Polo universitario di Olbia ottiene, per il terzo anno di fila, il finanziamento annuale da parte della Regione. Non solo: vista l'eccellenza dei risultati raggiunti, i fondi a disposizione sono stati incrementati del 20 per cento toccando quota 610mila euro. «Il finanziamento, associato al sostegno del Comune, garantisce il consolidamento del corso di laurea in Economia e management del turismo, e ci consentirà di investire su ricerca e internazionalizzazione», commenta il preside Francesco Morandi. L'università, che quest'anno festeggia i primi 10 anni di vita, ha già diversi progetti da realizzare nel 2012: «La fiducia avuta dall'assessore regionale alla Cultura Sergio Milia ci riempie di orgoglio e senso di responsabilità. Il 16 gennaio si riunirà il Consiglio per discutere le iniziative in fase di studio». ( c. in. )

L’UNIONE SARDA

2 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 15 - Edizione NU)
Una palestra per matematici
L'amministrazione punta a realizzare un centro regionale

Nuoro capitale regionale della matematica. È l'aspirazione dell'amministrazione comunale barbaricina per premiare la passione di molti giovanissimi, emersa con successo durante la settimana della matematica proposta qualche mese fa nell'ambito di un progetto per la divulgazione legato al Consiglio nazionale delle ricerche. Iniziativa coordinata dal Comune e curata dallo staff di Matefitness, che opera a Genova in collaborazione con università e Cnr.
IL PROGETTO Gli studenti nuoresi hanno accolto alla grande la quattro giorni. Oltre 1200 visite, ovvero 300 studenti in media al giorno hanno partecipato alle attività ludiche ispirate alla matematica e finalizzate alla promozione di una cultura scientifica che in Italia ha pecche ovunque. L'ampia adesione ha confermato l'appeal già emerso a febbraio e maggio scorsi con le prime iniziative nel nome di numeri e calcoli. Da qui l'idea dell'amministrazione di proseguire la collaborazione con gli operatori di Matefitness per realizzare in città una palestra della matematica aperta alle scuole di tutta la Sardegna. Il Comune sarebbe capofila di più enti decisi a puntare su ricerca e didattica della matematica.
L'ASSESSORE In prima fila l'assessore comunale alla Pubblica istruzione, Paola Demuro che, da insegnante di matematica, plaude allo slancio sorprendente dimostrato dagli studenti nuoresi verso la materia. «Nostro obiettivo è creare un centro satellite in collaborazione con il Cnr: sarebbe l'unico a livello regionale a cui tutta l'Isola può fare riferimento. Per realizzarlo - spiega - occorre la partnership della Regione. Puntiamo a sfatare l'idea che la matematica sia una scienza per pochi o per addetti ai lavori anche perché è una laurea che oggi offre ancora prospettive». Il modello è Genova dove opera il team di Matefitness, progetto di formazione scientifica sostenuto dal Cnr e Google.

L’UNIONE SARDA

3 – L’Unione Sarda
Provincia Sulcis (Pagina 19 - Edizione PC)
La protesta sale di tono
«Geoparco, pronti ad azioni più eclatanti»

La protesta davanti a Villa Devoto va avanti da 100 giorni. I risultati, però, sono deludenti: della promessa riunione fra tutti i soggetti con responsabilità sul Parco geominerario della Sardegna si è persa traccia. Così le associazioni della Consulta alzano il tiro: continueranno, certo, con le manifestazioni culturali (il calendario, fino a fine mese, è fitto) ma si dicono, per bocca di Giampiero Pinna, dell'associazione “Pozzo Sella”, pronti ad «azioni più eclatanti».
FRECCIATA A OPPI «Se vogliono che ci facciamo sentire - tuona Silvestro Mocci, dell'associazione “Minatori e memoria” - ci sentiranno». Chi? «Quelli che in Regione remano contro. E l'assessore all'Ambiente, che passa davanti al nostro presidio senza mai ascoltarci». L'assessore si chiama Giorgio Oppi ed è di Iglesias. Pinna ribadisce che la loro non è una lotta contro ma per : «Si approvino in fretta statuto e pianta organica. Lo scorso settembre l'Unesco ci ha ammoniti: o entro il 2013 il Parco sarà pienamente operativo o revocherà il riconoscimento. Un danno enorme. Antonio Vernier, presidente del club Unesco di Cagliari, ci ha ribadito che rimediare è possibile».
TRA GOLA E FASTIDIO Eppure, con soli 21 mesi di tempo, in Regione nessuno si mette fretta. Come mai? Prima risposta: il Parco, con 10 milioni in cassa e 20-21 assunzioni da fare (per la Consulta, è vitale che si scelga fra i laureati con tesi specifiche sul Parco geominerario), fa gola come serbatoio politico. Seconda risposta: il Parco disturba. «Sul territorio ci sono interessi da parte di speculatori», spiega Angelo Naseddu, della Federazione speleologica sarda. Ma non solo. In attesa, ricorda Enrico Pintus della “Associazione per il Parco geominerario”, «ci sono 200 fra guide e accompagnatori turistici professionalmente qualificati e iscritti nel registro regionale: col Parco a regime toccherebbe a loro fare il lavoro ora svolto (in regime di straordinario) da altri». Cioè dai dipendenti dell'Igea, società regionale nata per bonificare il territorio dai residui dell'attività mineraria e che invece, nelle more, si occupa anche di accoglienza. E sì che i veleni, nel Sulcis, non mancano.
Marco Noce


LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Oristano
Mogoro. Convenzione con la facoltà di Architettura di Cagliari
Per riqualificare il centro accordo Comune-Università
TIGELLIO SEBIS

MOGORO. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sandro Broccia decide di investire sulla ricerca per riqualificare il centro storico della cittadina e a tal fine firma una convenzione con la Facoltà di Architettura dell’Ateneo cagliaritano. La Delibera consiliare in tal senso è stata infatti approvata all’unanimità nel corso della seduta consiliare dello scorso 22 dicembre. Il Dipartimento di Architettura di Cagliari si impegna a bandire due assegni di ricerca dell’importo di 4 mila euro ciascuno, destinati a laureati in architettura.
 Il tema degli assegni di ricerca è “Idee e progetti per il paese di Mogoro”; individuati anche i responsabili scientifici per l’attuazione dei programma che rispondono ai nomi di Antonello Sanna, preside della facoltà e Paolo Frau responsabile dell’area tecnica del Comune. I candidati svolgeranno la loro attività presso i locali e con le attrezzature del dipartimento di Architettura, con riferimento specifico al territorio di Mogoro e al suo patrimonio storico urbano, territoriale e paesaggistico. Da dire che i rapporti attivati con l’Università hanno portato lo stesso dipartimento a istituire per il corrente anno accademico un corso di studi sui “Caratteri costruttivi e distributivi degli edifici”. Si tratta di un corso di studi che si basa sull’analisi della tipologia storica degli edifici mogoresi e delle peculiarità del suo tessuto urbano giusto per andare all’individuazione della sua matrice storica quale base per l’elaborazione di proposte per la valorizzazione e il recupero degli stessi. Va da sé che si sia di fronte ad una scelta innovativa che mette a contatto un ente locale con i laureati esperti del campo e che scaturisce dall’interesse già manifestato dall’ Università in conseguenza del fatto che il paese si caratterizza per essere una realtà urbana e territoriale importante, un centro con una connotazione culturale e identitaria ben delineata. «Questo progetto rappresenta una grande opportunità per rilanciare il recupero d’un vero centro urbano che, come è stato in passato, possa costituire l’anima del paese, il suo cuore pulsante», dice il sindaco Sandro Broccia.

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Geoparco, cento lunghi giorni di resistenza
Continua il presidio davanti a Villa Devoto: «Presidente firmi»

CAGLIARI.I Re Magi arrivano a Villa Devoto. Nel centesimo giorno di presidio per il Parco geominerario storico ambientale, la Consulta delle sessanta associazioni presenta il calendario delle attività per questo mese.
 La protesta, iniziata il 27 settembre per sollecitare l’attuazione della riforma per il rilancio del Parco, non si è dunque affievolita neanche durante le festività.
 Tant’è che dopo la fiaccolata del primo gennaio, venerdì alle 16.30 i volontari delle associazioni “Su Bardu” e “Balestrieri” di Iglesias porteranno i Re Magi al presidio permanente vicino Villa Devoto. Un presepe vivente accompagnato dal suono caratteristico delle launeddas che è soprattutto un messaggio di speranza per quanti, dopo cento giorni, continuano a presidiare in attesa di risposte da parte del presidente della Regione.
 I volontari chiedono la firma immediata del Protocollo di intesa tra il presidente Cappellacci e il ministro dell’Ambiente per dare attuazione alla riforma del Consorzio del Parco: ‹‹Siamo indignati per i continui ritardi inspiegabili della giunta regionale nella definizione del testo dell’intesa che deve essere portata all’attenzione del Ministro - spiega Giampiero Pinna, segretario della Consulta - noi non ci arrendiamo, non ci spaventa stare qui. Il tempo concesso dall’Unesco per recuperare l’ammonimento però sta passando ecco perché non escludiamo di mettere in atto anche azioni più eclatanti. Chiediamo al presidente e agli assessori di fare in fretta perché non abbiamo intenzione di marcire qui. È il momento di dire basta››.
 L’Unesco ha infatti concesso due anni di tempo a partire dal settembre scorso come preavviso del licenziamento. Una storia che ha dell’incredibile se si considera che i finanziamenti per il rilancio del Parco di circa dieci milioni di euro sono già nelle casse della Regione. Ci sono poi 21 posti di lavoro in ballo che, in un periodo di disoccupazione crescente, fanno gola a parecchi. Ci sono 200 guide turistiche, tutti giovani laureati, in attesa di essere chiamati. E ci sono i tanti soggetti, forse troppi, che ruotano attorno alla vicenda. Dall’Ente parco all’Igea spa.
 Eppure il Parco geominerario, commissariato da quattro anni, stenta a decollare per una firma. Il rischio è l’espulsione definitiva dalla rete europea e mondiale dei Geoparks. Un danno per l’economia dell’isola e per l’occupazione oltre che di immagine. (be.cam.)

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 18 - Sassari
Il ministero ha messo a disposizione 136mila euro
L’Università attiva le procedure per assumere nove professori

SASSARI. L’Università attiverà le procedure per la chiamata di nove professori associati, in virtù della ripartizione delle risorse stabilita dal ministero nell’ambito del Piano straordinario 2011, che dà seguito a quanto previsto dalla riforma Gelmini in materia di reclutamento, nell’intento di “riconoscere i meriti scientifici acquisiti dai ricercatori e al contempo incentivare la mobilità nazionale e internazionale”. Lo scorso 30 dicembre, con una delibera, il Cda, nella seduta congiunta con il Senato accademico, ha destinato le risorse ministeriali assegnate per chiamate di docenti di seconda fascia alle seguenti aree scientifico disciplinari: un posto a Scienze biologiche, uno a Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico artistiche, uno a Scienze economiche e statistiche, uno a Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, uno a Scienze Politiche e sociali. Due posti sono stati assegnati a Scienze mediche e a Scienze agrarie e veterinarie. Nella graduatoria della premialità stilata dal ministero, all’interno della quale figurano gli atenei virtuosi, che rispettano cioè il patto di stabilità, l’Università di Sassari occupa il trentunesimo posto con un’attribuzione di 6,4 punti organico e una somma sul Piano straordinario di 136.110 euro, corrispondente all’1,06% del totale dei finanziamenti che ammontano complessivamente a circa 13 milioni di euro. I fondi assegnati riguardano l’ultimo bimestre 2011. L’importo annuo per il 2012 è fissato a 78 milioni di euro. In relazione all’utilizzo di queste risorse e secondo criteri che dovranno essere definiti dal ministero, nel corso del 2012 saranno messi a disposizione ulteriori 15 milioni di euro come quota parte di un’assegnazione che si consoliderà il prossimo anno in 90 milioni di euro. Alle selezioni per la chiamata come professori associati possono partecipare gli idonei non ancora chiamati, gli abilitati, i professori di ruolo in altro Ateneo in servizio nel 2010 e i professori stabilmente impegnati all’estero.

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