Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 December 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    
 

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Università
La Casaggì contesta l’ottimismo del rettore
Il gruppo di estrema destra Casaggì contesta «l’ottimismo sfoggiato dal rettore in occasione della recente inaugurazione dell’anno accademico». Secondo Luca Natali dirigente locale del movimento politico giovanile, «L’ateneo presenta un lunga serie di problematiche che non si risolveranno con le belle parole che stanno caratterizzando il mandato del professor Giovanni Melis».
Oltre che sul polo di Monserrato, il gruppo gradirebbe «che l’amministrazione si concentrasse anzhe sulle facoltà di viale Fra’ Ignazio e sulle strutture di Sa Duchessa che soffrono di problematiche croniche».
Secondo Natali «l’ateneo poi deve puntare su internazionalizzazione e sinergie con il mondo dell’impresa, scelte utili per garantire ai laureati un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per attirare finanziamenti sia pubblici che privati».
Ma il leader di Casaggì attacca anche l’Ersu. «La scelta di voler puntare sulla costruzione di un nuovo studentato nell’ex semoleria di viale La Playa ci sembra radicalmente sbagliata. Gli universitari sono una risorsa per Cagliari. Isolarli ulteriormente non farà bene alla città».
 
 
2 - L’Unione Sarda / Primo Piano (Pagina 2 - Edizione CA)
L’Isola e il sogno europeo Il vicepresidente della Commissione di Bruxelles Tajani a Cagliari:
«L’Ue fondamentale, la Sardegna punti su ricerca e turismo» 
La Sardegna prova a ritagliarsi un ruolo meno marginale nel quadro politico ed economico dell’Unione europea alle prese con una crisi senza precedenti. E le parole del vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, il massimo rappresentante italiano a Bruxelles, offrono un pizzico di ottimismo: «Sono stati rimodulati i fondi come aveva sollecitato la Regione», ha sottolineato nel corso di una tavola rotonda a Cagliari alla quale hanno partecipato anche il governatore Ugo Cappellacci e il deputato Salvatore Cicu. Nel sistema individuato dall’Ue la Sardegna si conferma tra le regioni in transizione (con Abruzzo e Basilicata) per il periodo 2014 - 2020 (nel gruppo delle meno sviluppate ci sono Sicilia, Campania, Puglia e Calabria) ma potrà contare su una nuova articolazione dei fondi, accedendo agli stanziamenti per le infrastrutture, l’innovazione e la ricerca.
LE DIFFICOLTÀ EUROPEE Tajani ammette che la Sardegna ha bisogno di vincere le battaglie sulla continuità territoriale e sui costi dell’energia ma sottolinea che «non sarà facile arrivare al riconoscimento dell’insularità» come fattore caratterizzante per gli schemi di Bruxelles. «Ma per contare bisogna stare saldamente ancorati al progetto europeo. Quanto accaduto in questi mesi lo dimostra», osserva il vice di Barroso. «Si deve difendere tutto il sistema, bisogna continuare a credere nell’euro. Sarebbe impensabile tornare alla lira in questo momento così difficile. Altrimenti servirebbero carriole di denaro per saldare i debiti italiani».
GLI SCENARI SARDI Il presidente della Regione ribadisce l’importanza del riconoscimento della condizione di insularità: «È un problema che riguarda venticinque regioni e quindici milioni di persone in tutta Europa. Per destinazione naturale, questi territori meritano un riconoscimento adeguato». Cappellacci ritiene fondamentale il rapporto della Sardegna con Bruxelles, «anche se non sempre lo stato italiano si dimostra capace di stare dalla nostra parte quando ci sono da portare avanti le istanze europee». Il governatore mette sotto accusa «la scelta della Commissione di lasciar completamente fuori i porti sardi dal progetto strutturale delle autostrade del mare».
IL FUTURO Per Tajani «è il governo italiano che deve intervenire su questo fronte». In ogni caso la Sardegna può giocare buone carte «con lo sviluppo della ricerca nelle università e il collegamento con le imprese». Il commissario responsabile dell’imprenditoria a Bruxelles è convinto che «la chiave per il confronto dell’Europa con il resto del mondo sia la qualità» e la Sardegna su questa strada «può rilanciare il progetto turismo. L’Isola non può non rientrare tra le grandi capitali europee del turismo. C’è un progetto per incrementare le presenze in bassa stagione».
CONTINUITÀ E ENERGIA Nella tavola rotonda (coordinata dal giornalista Nicola Scano) Cicu torna sul tema della continuità territoriale e dell’energia: «La Sardegna è penalizzata, le nostre imprese non riescono a confrontarsi alla pari col sistema globale». Per questo è fondamentale «il ruolo del programma dei fondi del periodo 2007-2013, ma ancor di più quello del 2014-2020».
Giulio Zasso
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
La vincitrice si è laureata nella facoltà di Architettura di Alghero. Per lei un assegno da mille euro
Idee verdi per Molentargius
Premiate nell’edificio “Sali scelti” le tre tesi più interessanti sul Parco
Sono Rita Sanna, Mauro Murru e Tania Saba i vincitori della prima edizione del concorso “Un premio per le tesi su Molentargius”. In palio c’erano tre assegni, da mille, 750 e 500 euro. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri mattina nell’edificio “Sali scelti”, sede dell’Ente Parco, in presenza del sindaco Massimo Zedda.
Intitolato alla memoria del professor Giancarlo Deplano, architetto e ingegnere, considerato il precursore degli studi su Molentargius, il concorso ha fatto registrare la partecipazione di quindici laureati con tesi sul parco tra il 2005 e il 2010. Il primo premio è andato, come detto, a Rita Sanna (Facoltà di Architettura di Alghero) che nella sua tesi ipotizza il rilancio della produzione del sale e la realizzazione di un impianto termale nelle preesistenti strutture delle Saline di Stato. Secondo posto assoluto per Mauro Murru (Facoltà di Ingegneria di Cagliari) che ha prospettato la creazione di un analogo impianto termale, ma in una nuova struttura a basso impatto ambientale ribattezzata “Il villaggio del sale”.
Infine Tania Saba (ancora Ingegneria di Cagliari), terza classificata con un progetto di “Riordino fondiario delle zone di Medau Su Cramu e Is Arenas” attraverso la lotta all’abusivismo edilizio nei 200 ettari di parco interessati. «La soddisfazione è enorme», ha commentato quest’ultima, 36 anni, «non tanto per il premio in denaro quanto per il riconoscimento del nostro lavoro. Personalmente ho lavorato più di un anno alla mia tesi e non è stato semplice». La cerimonia è stata presieduta dal direttore del parco, Marco Loddo, affiancato dal leader di Legambiente Sardegna, Vincenzo Tiana. Presenti anche i componenti della commissione tecnica, tra cui Antonello Sanna ed Emanuela Abis, della Facoltà di Architettura. Il sindaco Zedda ha parlato della necessità di integrare lungomare Poetto e parco di Molentargius, con l’obiettivo di collegare queste due aree anche a Monte Urpinu e al compendio naturalistico di Sant’Elia, Sella del Diavolo, Calamosca e colle di Sant’Ignazio.
Alla manifestazione hanno partecipato alcuni studenti del Politecnico di Bari. I giovani ricercatori pugliesi hanno “intervistato” a scopo auto-didattico Vincenzo Celli, caposaliniere per oltre vent’anni, oggi in pensione.
Paolo Loche
 
 
4 - L’Unione Sarda / Oristano e Provincia (Pagina 52 - Edizione CA)
Commento
Un avvocato ogni trecento abitanti: un vero record
Un avvocato ogni trecento abitanti, questo è il dato della Provincia. In città il rapporto si triplica, c’è chi dice sia esagerato rispetto ad altre realtà. Visto così il fenomeno non è però negativo, che la concorrenza sia il sale anche nelle libere professioni è assodato. Senza comunque esagerare altrimenti si rischia di andare in over e ottenere l’effetto contrario.
A infoltire il registro dell’Ordine della provincia contribuiscono non poco le difficoltà di tanti laureati in giurisprudenza a trovare un’occupazione stabile nel pubblico. Meglio se magistrato o notaio. In attesa tanti si dedicano alla libera professione che si rivela interessante per alcuni e, col tempo, meno per altri. A fare le selezione ci pensa il signor "cliente", giudice imparziale di una giustizia che almeno quanto a toghe basta e forse avanza.
Antonio Masala
 
 
5 - L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 67 - Edizione CA)
Sassari, archeoastronomia
Domani dalle 10 si svolgerà a Sassari, nell’aula magna dell’Università, il primo Convegno nazionale di archeoastronomia in Sardegna, organizzato dall’associazione Aristeo e dalla Società astronomica turritana.
 
 
6 - L’Unione Sarda / I nostri soldi (Pagina 41 - Edizione CA)
Inps
Anche chi si laurea all’estero può riscattare il periodo di studio
Sono un laureato in attesa di prima occupazione. Vorrei sapere se posso riscattare il periodo relativo al corso di laurea, anche se non ho conseguito il mio titolo di studio in Italia, ma in un Paese della comunità europea. Se dovesse essere possibile, secondo quali modalità devo presentare la domanda, considerando che il mio corso di studi è di quattro anni e che sono stato due anni fuori corso?
Lettera firmata
Se il suo titolo di studio ha valore legale in Italia, può riscattare anche la laurea conseguita all’estero. Ciò premesso, lei ha diritto a riscattare i periodi di studi universitari, limitatamente alla durata legale del corso di laurea. Se il suo status è quello di inoccupato, potrà riscattare gli anni di studio a condizione che, all’atto della domanda, non risulti essere mai stato iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, inclusa la “Gestione separata”, e che non abbia iniziato attività lavorativa in Italia o all’estero.
Oggi, a differenza di qualche anno fa, è più facile riscattare la laurea, dal momento che può farlo anche chi non ha ancora intrapreso un lavoro, pagando un importo fisso per ogni anno, rateizzabile fino a dieci anni, fiscalmente deducibile, calcolato moltiplicando il reddito minimo imponibile annuo degli artigiani e commercianti, per l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell’assicurazione generale obbligatoria (vigente nell’anno di presentazione della domanda).
Per maggiore chiarezza, consideri che per l’anno 2011 il reddito minimo annuo da prendere in considerazione, ai fini del calcolo del contributo Ivs dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali, è pari a 14.552 euro (circolare n. 34 del 10.2.2011). A detto importo va applicata l’aliquota del 33%, quindi, se volesse riscattare il periodo di laurea come inoccupato presentando domanda nel corso del 2011, dovrebbe pagare, per ciascun anno di corso, un importo pari a 4.802,16 euro.
Negli ultimi anni l’Inps ha potenziato ed esteso i servizi telematici offerti ai cittadini e fra questi il “riscatto laurea”. In relazione alla sua richiesta, potrà inoltrare online la domanda di riscatto laurea. Le consiglio di dotarsi per tempo di Pin telematico collegandosi al sito www.inps.it. Nello stesso sito troverà la procedura dedicata ai “riscatti di laurea”, che potrà attivare attraverso il seguente percorso nella sezione blu dei Servizi Online: per tipologia di utente - Cittadino - Riscatti di Laurea. Alla domanda dovrà allegare il certificato rilasciato dall’Università che comprovi: il conseguimento del diploma di laurea; gli anni accademici durante i quali è stata frequentata la facoltà; gli anni fuori corso; la durata del corso legale di laurea.
Per maggiori e più dettagliate informazioni si rinvia alla circolare numero 77 del 27.05.2011 pubblicata nella sezione “circolari e messaggi” del sito www.inps.it
Salvatore Putzolu
Direttore regionale Inps per la Sardegna
 


 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 6 - Sardegna
Richiesta all’Europa: difendete la nostra insularità 
Cappellacci a Tajani: sii un gigante di Mont’e Prama 
CAGLIARI. «Come un gigante di Mont’e Prama, diventa un paladino della Sardegna e dell’insularità e sii nostro alleato nei rapporti con l’Europa». Un appello singolare quello rivolto ieri mattina dal presidente della Regione Ugo Cappellacci al vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani che si trovava a Cagliari in occasione del convegno «Sardegna prima di tutto. Un’Isola europea». Un incontro organizzato dal parlamentare del Pdl Salvatore Cicu.
Per il 2014-2020 alle regioni meno sviluppate dell’Ue spetteranno 162 miliardi di euro, per quelle in transizione (tra le quali la Sardegna) quasi 39 miliardi, per le più sviluppate poco più di 53 miliardi di euro. Cappellacci ha spiegato che l’Europa spesso per la Sardegna rappresenta solo vincoli, come nel caso dell’approvvigionamento energetico o dell’insularità. Il presidente della Regione ha chiesto il rifinanziamento di un programma ritenuto importante, come l’Enpi, che ha coinvolto 117 Paesi e ha funzionato pur con 200 milioni di fondi europei. «Bisogna fare sistema - ha sottolineato Cappellacci - La Sardegna ce la sta mettendo tutta, lo Stato non sempre è capace di dare risposte».
Il deputato Pdl, Salvatore Cicu, nel suo intervento ha difeso la scelta dell’Unione europea e della moneta unica: «L’accordo di Bruxelles - ha detto Cicu - ci salva. Tornare alla lira, o alla dracma o al franco, sarebbe stata una sciagura per tutti i Paesi».
La riflessione di Tajani è stata inequivocabile: «Per contare bisogna stare in Europa e far parte di un quadro generale». Il vicepresidente della commissione europea ha replicato agli “euroscettici” che si sono risvegliati in questi mesi. «Anche la Sardegna può dire la sua in Europa e lo sta facendo. Bene fa - ha proseguito Tajani - il presidente Cappellacci ad andare a Bruxelles e rivendicare i diritti dei sardi».
Alla richiesta di inserimento della Sardegna nel programma delle autostrade del mare, Tajani ha risposto a Cappellacci che spetta al governo italiano intervenire. «Sulla modifica della Pac, i premi per l’agricoltura, la Sardegna per esempio ha più vantaggi di altre regioni». Per Tajani bisogna poi aiutare la crescita, ad esempio con i fondi per la ricerca applicata: «La Sardegna vanta prestigiose università, sfrutti quei soldi, investa sulla ricerca applicata all’industria».
 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
Sarà presentato lunedì pomeriggio
In un libro i mille volti della crisi italiana
“Finanzacapitalismo”: è un libro di Luciano Gallino che affronta i temi di come uscire dalla crisi: «L’Italia, un paese senza politica economica e industriale. L’inganno della flessibilità, il precariato». Lunedì pomeriggio, alle 17, il libro verrà presentato all’hotel Mediterraneo. Introduce il sindaco Massimo Zedda. Ne discutono con Luciano Gallino Gianfranco Bottazzi (Università di Cagliari), Franco Siddi (segretario nazionale Fnsi). Partecipano i rappresentanti della forze politiche e sindacali.
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 25 - Sassari
CONVEGNO
Archeoastronomia
SASSARI. Domani alle 10, nell’aula magna dell’Università è in programma il primo convegno nazionale di archeoastronomia in Sardegna, «La misura del tempo» organizzato e promosso dall’associazione culturale Aristeo e dalla Società astronomica turritana. Archeologi e astronomi a confronto, discuteranno sulle conoscenze dei sardi prenuragici in relazione ai fenomeni del cielo.
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 30 - Sassari
Asus Sassari
L’Associazione Studenti Universitari Scienze (ASUS), organizza per il 14 dicembre un Workshop dal titolo «Ricerca, territorio, lavoro». La manifestazione si svolgerà negli spazi della Facoltà di Scienze MFN in via Vienna e sarà strutturata in due momenti: ad un breve incontro di presentazione dei vari Enti e delle loro principali attività di ricerca (ore 9.30-10.15) seguirà uno spazio espositivo (ore 10.15-12.30), durante il quale presso stands dedicati i rappresentanti degli Enti stessi potranno illustrare più dettagliatamente la propria attività, con annessa la possibilità di esporre poster/manifesti illustrativi. Per contatti: Marco Orecchioni, ASUS, 345 3268833.
Seminari all’Universtà
Martedì 13/12/11 al mattino dalle ore 12.00 e al pomeriggio dalle ore 15.00 nell’aula L della Facoltà di Lettere e Filosofia si terrà un incontro dal titolo “La dischiusura. Riflessioni a partire dal testo di Jean-Luc Nancy” Intervengono il prof. Bruno Moroncini (Università di Salerno), la prof.ssa Daniela Calabrò (Università di Salerno), il prof. Francesco Saverio Festa (Università di Salerno) e il prof. Joseph Cohen (University College di Dublino).
Mercoledì 14/12/11 alle ore 11.00 nell’aula O della Facoltà di Lettere e Filosofia terrà una lezione dal titolo: “Il problema della materialità in Levinas”, venerdì 16/12/11 alle ore 10.00 presso l’aula O della facoltà di lettere e filosofia terrà una lezione dal titolo”L’interpretazione heideggeriana del Logos”.
Venerdì 16/12/11 alle ore 11.00, nell’aula O della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, si terrà un seminario di studi dal titolo “Percorsi dell’infinito nella riflessione filosofica e teologica di Duns Scoto”. Interviene il prof. Alessandro Ghisalberti, Docente di Filosofia Teoretica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 14 al 16 dicembre 2011, il prof. Jean François Courtine, visiting professor presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Sassari, su invito del prof. Carmelo Meazza, terrà un ciclo di lezioni su temi della filosofia contemporanea.
Ersu Sassari
Si comunica che il 16 dicembre scade il termine per la presentazione delle domande di sussidio straordinario a.a 2010/2011.
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 9 - Nuoro
Tutti pazzi per la matematica 
L’assessore Demuro: «In città un centro di ricerca e didattica» 
MateFitness ha avuto in quattro giorni oltre 1.200 visitatori 
GIANLUCA CORSI 
Nuoro. Più di 1200 visite in quattro giorni di attività, in media 300 studenti al giorno. Per tracciare il bilancio della prima Settimana della matematica è banale partire dai numeri. Ma in questo caso il ricorso alla piccola astuzia è giustificato, visto che si tratta di numeroni. Cifre che fanno gongolare l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Paola Demuro, che per anni ha insegnato matematica nelle scuole dell’obbligo.
Demuro è la promotrice dell’evento curato dallo staff di “MateFitness”, progetto per la divulgazione della matematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr): «L’esperienza fatta dal 23 al 26 novembre nel Centro polivalente di via Roma ha talmente impressionato per partecipazione e qualità dell’organizzazione, che si è deciso di proseguire la collaborazione avviata col progetto genovese “MateFitness”. Porteremo in città una palestra della matematica permanente, simile a quella di Genova, aperta al pubblico e a tutte le scuole dell’isola».
Un bel colpo per l’amministrazione che ha creduto nella bontà nel progetto. Il Comune diventerebbe capofila di una cordata di enti con l’obiettivo di portare in città attività per la formazione di studenti e docenti, tanto da farne il centro di riferimento regionale per la ricerca e la didattica della matematica.
Il successo della quattro giorni di novembre ha inciso sulla scelta di stabilire a Nuoro un centro di questo tipo. «Sono passate quasi 1.400 persone - dice Demuro - tantissime classi anche da Sassari, accomunate dalla volontà di sperimentare alcune attività ludiche matematiche che “MateFitness” propone da anni alle scuole e al pubblico, con l’obiettivo di sviluppare nei partecipanti un atteggiamento positivo e di curiosità nei confronti della ‘più ostica’ delle materie, affiancando elementi divertenti, coinvolgenti e concreti a concetti matematici noti».
La manifestazione che si è svolta a novembre faceva parte del progetto “Una palestra per la mente”. Un’iniziativa che da febbraio 2011 ha coinvolto circa 35 persone, tra docenti provenienti da scuole medie e istituti superiori del capoluogo barbaricino, e studenti e giovani laureati in materie scientifiche. Con l’obiettivo dichiarato di presentare e trasferire ai partecipanti le competenze proprie dell’animazione scientifica, maturate dallo staff di “MateFitness” in oltre cinque anni di attività sull’intero territorio nazionale.
Negli ultimi mesi la sede universitaria di Sa Terra Mala ha ospitato quattro interventi di due giorni, coordinati da un nutrito gruppo di progetto che comprende il Comune di Nuoro, l’università di Sassari, il Cnr, l’niversità di Cagliari e il Crsem (Centro di Ricerca e Sperimentazione dell’Educazione Matematica). Il gruppo di progetto ha anche partecipato all’iniziativa “Maggio Universitario Nuorese”, allestendo uno spazio nei giardini di piazza Vittorio Emanuele dedicato alle attività matematiche di “MateFitness”.
 
 
12 - La Nuova Sardegna / Pagina 27 - Sassari
Vino, convegno di Convisar 
Due giorni ad Agraria per spiegare l’ambizioso progetto che ha riunito in consorzio sei aziende sarde 
SASSARI. Tre anni di ricerca, sei aziende vitivinicole sarde unite in consorzio, 50 ricercatori, 100 ettari di vigneti aziendali, 100 diversi vini prodotti da sperimentazioni agronomiche ed enologiche, 15 vini individuati come prototipi. Sono questi i numeri del Progetto SQFVS acronimo di «per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna» realizzato con il contributo della Regione. I risultati conclusivi e i nuovi vini ottenuti dalla sperimentazione sono stati presentati a Cagliari il 2 dicembre al convento di San Giuseppe. Per approfondire gli importanti risultati scientifici ottenuti in questi tre anni di lavoro, ll Convisar domani e martedì organizza nella Facoltà di Agraria di Sassari un convegno, in cui saranno presentate le ricerche effettuate nel corso del progetto.
Ad aprire l’incontro saranno il presidente del Convisar: Carlo Giua e il preside della Facoltà di Agraria Piero Luciano. Ad esporre i risultati conclusivi del progetto sarà Gianni Nieddu, responsabile scientifico del progetto: che presenterà due pubblicazioni «I Vitigni della Sardegna» e «I Modelli Viticoli e le tecniche di gestione del vigneto» che rappresentano una base utile per ulteriori progressi del comparto. A parlare della sperimentazione enologica e dei risultati ottenuti sarà Mariano Murru, presidente del comitato tecnico enologi di Convisar. I lavori del convegno saranno articolati in tre diverse sessioni sulle principali tematiche sviluppate dal progetto: «I vitigni della Sardegna», «Gli ambienti viticoli e le tecniche colturali», «La sperimentazione enologica condotta durante il progetto».
Il Convisar ha riunito per la prima volta in un progetto unico, realtà produttive differenti tra loro: Argiolas Spa di Serdiana, Cantina li Duni di Badesi, Cantina delle Vigne di Piero Mancini di Olbia, Cantina Sociale del Mandrolisai di Sorgono, Cantina Gallura di Tempio, Cantina Trexenta di Senorbì.
 
 
13 - La Nuova Sardegna / Pagina 44 - Cultura e Spettacoli
Quando i Fenici dominavano la Sardegna 
Domani la presentazione del libro di Piero Bartoloni edito da Delfino 
SASSARI. La presenza dei Fenici in Sardegna rappresenta, senza dubbio, una delle pagine più interessanti della storia millenaria della nostra isola. Eppure gli studi sulla civilta fenicia e punica in Sardegna sono relativamente recenti. Si deve a Sabatino Moscati e Francesco Barreca il merito di aver avviato una imponente e sistematica ricerca su questo popolo di grandi navigatori. E se oggi sappiamo di più sull’argomento lo dobbiamo a Piero Bartoloni dell’università di Sassari che di Moscati è stato allievo e collaboratore.
Gran parte delle ricerche di Bartoloni sono contenute nel bellissimo volume «Fenici al volo, la Sardegna fenicia e punica» che l’editore Carlo Delfino ha pubblicato con il determinante contributo della Banca di Sassari.
Il volume, con uno scritto introduttivo del rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, verrà presentato domani alle 18,15 al teatro Civico, nell’ambito dell’incontro di fine d’anno che l’istituto di viale Mancini organizza ogni anno. Nell’occasione verrà presentato anche il calendario 2012 impreziosito dalle chine di Foiso Fois.
Alla presentazione del volume interverranno Ivano Spallanzani e Paolo Gianni Porcu, rispettivamente, presidente e direttore generale della Banca di Sassari, l’editore Carlo Delfino, l’autore Piero Bartoloni e il sovraintendente ai Beni Archeologici delle province di Sassari e Nuoro, Bruno Massabò. Ma perchè il titolo «Fenici al volo»? Perchè tutti i luoghi della presenza fenicia e punica in Sardegna, sono stati fotografati dall’alto dagli elicotteri del comando regionale della Guardia di Finanza. Foto dall’alto che, oltre a costituire una preziosa banca dati da usare in termini di tutela dell’immenso patrimonio archelogico regionale, costituisce un supporto fondamentale per gli studiosi.
  



SARDEGNA QUOTIDIANO
 
Sardegna Quotidiano / Pagina 21 - Sardegna
UNITEL
Studiare greco a distanza sul pc
La tecnologia al servizio dell’apprendimento. L’elearning – cioè la possibilità di studiare a distanza attraverso Internet – non tocca soltanto la formazione scolastica. La diffusione di informazioni a distanza riguarda anche istituzioni ed aziende, che si trovano sempre di più a dover comunicare con una pluralità di sedi. Dal 2005 esiste un soggetto in grado di prendersi carico di questa missione. È il Consorzio Unitel Sardegna, che riunisce le Università di Sassari e Cagliari. Il Consorzio Interuniversitario per l’Università Telematica in Sardegna – questo il nome per esteso – è nato per gestire i grandi progetti legati all’e-learning in Sardegna. Il primo passo è stato Unisofia, progetto europeo dell’aprile 2005 che ha inquadrato Unitel al centro di un percorso di promozione di attività di studio e ricerca attraverso i linguaggi multimediali. Dodici milioni di euro, provenienti dal Fondo Sociale Europeo, hanno garantito una prima integrazione tecnologica all’interno dei corsi di laurea in Scienze dell’amministrazione, Architettura e Scienze della comunicazione. «Nel corso degli anni il Consorzio ha realizzato molti progetti, dentro e fuori dall’ambito universitario», spiega Gianni Fenu, direttore di Unitel da gennaio 2011 «a partire dal Progetto Itaca, volto a formare dirigenti ed amministratori pubblici, fino ad arrivare ai tre master che abbiamo in corso in sedi sparse su tutta l’isola». Particolarmente attivo il corso on-line di lingua sarda, che raduna studenti da tutto il mondo. I frequentatori del corso, giapponesi, argentini o inglesi hanno a disposizione una piattaforma in aggiunta alle lezioni a distanza. Un contenitore di notizie riguardanti lingua e cultura sarda, che racchiude tematiche rilevanti per il corso di studi. «La tecnologia ci permette di realizzare grandi cose con aziende ed istituzioni, principalmente per due motivi», racconta Fenu. «Il primo è l’utilizzo di uno strumento asincrono. I dirigenti dei vari enti a cui ci rivolgiamo non hanno tempo di seguire corsi di formazione, ma grazie al computer questo lavoro può essere svolto durante una giornata di malattia o il tempo libero. Il secondo motivo », continua, «è l’uso di tecnologie versatili. È possibile usare strumenti diversi a seconda delle necessità». Gli ultimi progetti sono orientati al mondo
accademico. Il corso on-line di riallineamento per studenti dovrebbe costituire «un’enciclopedia dei saperi minimi, dalla matematica al greco antico, che possano riallineare gli studenti delle superiori alla migliore qualità possibile per entrare all’università», sostiene Fenu. Lo scopo è abbassare il tasso di abbandono attraverso uno strumento di preparazione e verifica, consultabile in qualsiasi momento. E poi i test di competenze informatiche, ormai d’obbligo in tutte le facoltà.
Il Consorzio punta a realizzare uno strumento adattabile alle esigenze dei singoli corsi.
Jacopo Basanisi
 
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

Questionnaire and social

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