Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 December 2011

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Cagliari Quartieri (Pagina 25 - Edizione CA)
La palma
Molentargius, domani la premiazione
 
Cerimonia di premiazione del concorso "Premi alle tesi su Molentargius" domani mattina nell'edificio "Sali scelti" di via La Palma, sede dell'Ente Parco. In programma, dalle 10,30, la proclamazione dei vincitori. Saranno illustrati i numerosi lavori di ricerca arrivati e sarà inaugurata una mostra dedicata alla prima edizione del concorso intitolata al professor Giancarlo Deplano. Il premio era stato bandito l'anno scorso in collaborazione con l'Università e l'Associazione per il Parco. (p.l.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Oristano e Provincia (Pagina 37 - Edizione CA)
Istituto d'Arte, festa
Il “Carlo Contini” è nato cinquant'anni fa
VIA GENNARGENTU. Convegni, rassegne e opere in vetrina
 
Cinquant'anni fa nasceva l'Istituto d'Arte, oggi Liceo artistico. L'istituzione ha garantito la valorizzazione dell'identità storico-culturale legata alle tradizioni e ha accompagnato lo sviluppo aggiornandolo ai nuovi sistemi. La scuola dedicata al grande pittore Carlo Contini ha sfornato fior di ceramisti e affermati artisti. Le nozze d'oro rappresenteranno un momento di riflessione sul ruolo che la scuola ha avuto, i motivi che hanno portato alla sua istituzione, le opere prodotte, i risultati ottenuti nella formazione di varie generazioni. Il dirigente Salvatore Fiori e le insegnanti hanno preparato un ricco cartellone.
Venerdì 16 alle 9,30 nell'Hospitalis Sancti Antoni inaugurazione col saluto del professor Fiori e gli interventi di Benedetto Casagrande e Antonio Pinna, ex presidi dell'Istituto, di Giorgio Pellegrini e Cecilia Tasca, dell'Università di Cagliari e di Filippo Martinez, regista oristanese. Sabato 17 alle 11,55 Giampaolo Mele, dell'Università di Sassari, relazionerà sull'aspetto artistico legato alla tradizione culturale arborense. Il 22 dicembre convegno di chiusura con gli ex studenti Ivo Fenu, Dante Crobu e Antonio Marchi.
In via Diego Contini (nella Is domus de sa terra nostra) saranno esposte le opere grafiche e plastiche. Alcune ceramiche saranno nelle vetrine di via Dritta. Grande spazio alla ceramica, fiore all'occhiello della scuola: martedì Maria Antonio Motzo ne parlerà con Raimondo Zucca e l'architetto Antonello Cuccu. ( a. m. )
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 19 - Edizione CA)
SANT'ELIA. Incontro su turismo e cultura
La “città di domani”: il Pd al Lazzaretto
 
“Una città in movimento: lavori in corso - Cagliari in cantiere” è il tema dell'incontro organizzato dal Pd cittadino al Lazzaretto di Sant'Elia per lunedì prossimo. La manifestazione verrà presentata oggi (alle 10.30) nel corso di una conferenza stampa organizzata dal gruppo consiliare del Partito democratico del Comune, a cui parteciperanno i consiglieri comunali del Pd e il segretario cittadino.
Verranno illustrate le iniziative partito che puntano a «ascoltare e costruire insieme la città di domani». Lunedì a Sant'Elia, dalle 15.30 alle 21.30 si parlerà prima di «amministrazione partecipata», poi di «nuovo sviluppo: turismo e cultura». Parteciperà ai lavori anche il sindaco Massimo Zedda e interverranno durante la serata il presidente del Consiglio comunale Ninni Depau, il vicesindaco Paola Piras, il docente universitario Pietro Ciarlo, il presidente della Municipalità di Pirri Luisella Ghiani, il capogruppo in Consiglio Davide Carta, l'assessore al Turismo Barbara Argiolas, l'assessore provinciale Piero Comandini, il presidente della camera del lavoro Cgil Nicola Marongiu, il segretario cittadino del Pd Yuri Marcialis, Emanuela Sanna e Andrea Zara.
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 39 - Cultura e Spettacoli
IL PROGRAMMA
Dalla scuola ai suoni dell’identità
 
ALGHERO. Si apre oggi la Conferenza regionale sulla lingua sarda, organizzata dall’assessorato regionale alla Cultura.
 Si comincia alle 10,30 negli spazi dell’agriturismo Sa Mandra parlando di musica: artisti, cantanti e autori discuteranno dell’uso della lingua sarda e delle sue varianti (dal turritano al tabarkino, passando per il catalano). Sono previsti, tra gli altri, interventi di Piero Marras, Gigi Camedda, Benito Urgu, Gigi Sanna, Paolo Pillonca.
 Domani dalle 9, invece, al via il confronto su scuola e lingua sarda (interventi, tra gli altri, dei rettori delle università di Cagliari e Sassari, Giovanni Melis e Attilio Mastino, e di Silvano Tagliagambe, della Sapienza) con un’attenzione particolare al tema dell’insegnamento del sardo ai tempi del digitale. La prossima settimana a Bruxelles la Regione presenterà un suo progetto di scuola digitale finanziato con un milione e ottocento mila euro. Un progetto già partito con la formazione degli insegnanti, curata dall’Università di Cagliari, a cui si spera possa presto allinearsi anche l’ateneo di Sassari.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Sassari
Corsi per diventare funzionari
L’Ateneo pensa alla formazione di chi partecipa ai concorsi pubblici
ANTONIO MELONI
 
 SASSARI. L’Università punta sulla formazione: partirà a gennaio il primo corso rivolto ai candidati dei concorsi per le pubbliche amministrazioni. I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati dal rettore Attilio Mastino, con Fulvio Dettori, docente di Scienze giuridiche e Laura Moro, componente della commissione regionale Pari opportunità.
 Il corso, denominato «Diritto e organizzazione delle amministrazioni locali», promosso e organizzato dal Dipartimento di scienze giuridiche e dalla facoltà di giurisprudenza, è stato ideato «con l’intento di fornire - ha spiegato il rettore - un’adeguata preparazione ai concorsi banditi dalle amministrazioni locali». Dagli enti regionali ai Comuni, dalle Province alle aziende sanitarie alle Camere di Commercio, tutti coloro che hanno presentato la domanda per partecipare ai concorsi, o che intendono farlo, al costo di 800 euro possono fare domanda d’iscrizione per frequentare i corsi di preparazione che partiranno a Sassari e Nuoro. Il percorso formativo, della durata di sei mesi, inizia a gennaio e prevede la trattazione di diverse materie centrate sull’ordinamento, l’organizzazione e il funzionamento della macchina amministrativa regionale. Sono una sessantina le domande già presentate, ma le iscrizioni rimarranno aperte fino al 31 dicembre. L’idea - ha spiegato Fulvio Dettori - è nata per rispondere alle richieste rivolte all’Università da giovani, non solo laureati, desiderosi di avere una preparazione a tutto tondo che consenta loro di affrontare degnamente le prove d’esame previste dai bandi di concorso. Così, l’Ateneo ha dato mandato al Dipartimento per predisporre un progetto mirato alla formazione di aspiranti funzionari e quadri della pubblica amministrazione. Il programma sarà modulato in base alla composizione dei corsi e alle richieste sottoposte al corpo docente. Questo per far sì che la preparazione sia il più possibile adeguata alla prova da sostenere. Le lezioni saranno teletrasmesse ai Comuni collegati con le facoltà di Sassari e Nuoro. Verifiche bimestrali consentiranno a studenti e docenti di individuare eventuali lacune nella preparazione. È infine allo studio della commissione regionale per le Pari opportunità, un piano di sostegno all’iscrizione a beneficio delle donne interessate alla frequenza del corso. I moduli possono essere scaricati dal sito della facoltà di giurisprudenza o da quello del Dipartimento di scienze giuridiche e presentata agli uffici amministrativi - viale Mancini 5 - dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13. Oppure inviata per posta elettronica (o fax) ai recapiti: sdore@uniss.it, viaggi@uniss.it - 079/228941. Per saperne di più: 079/228891 o 079/228946 dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13,00 e dal lunedì al giovedì dalle 16 alle 19.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Gallura
Gli studi sulla sua azienda a Caprera
Garibaldi eroe e agronomo, oggi la presentazione di una ricerca universitaria
 
LA MADDALENA. Nell’ambito deelle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel municipio della Maddalena, sarà presentato oggi alle 10.30 lo studio realizzato dal Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università di Sassari, promosso dalla Soprintendenza e cofinanziato dalla Provincia Olbia-Tempio, su Garibaldi agronomo. Dopo l’introduzione di Manlio Brigaglia, interverranno Ignazio Camarda, con i suoi collaboratori Graziano Nudda, Antonello Brunu, Luisa Carta, Antonello Falqui, Gabriella Vacca, i ricercatori che hanno contribuito alla realizzazione dello studio. Le relazioni saranno intervallate da performance dell’attore Sante Maurizi.
 Il Compendio Garibaldino di Caprera comprende - oltre agli edifici che conservano i cimeli di Giuseppe Garibaldi - l’area che costituiva l’azienda agraria. La ricerca sugli aspetti ambientali dell’azienda, ne ha messo in luce le caratteristiche strutturali e funzionali, evidenziando quanto è rimasto dell’opera di Garibaldi.
 Lo studio coordinato da Ignazio Camarda, costituisce un importante punto di partenza per il rilancio del Museo Garibaldino di Caprera, una prospettiva che getta luce su aspetti ancora inediti della permanenza e dell’attività da agronomo dell’Eroe dei Due Mondi a Caprera. (an.ni.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Oristano
Le Cortes sotto il segno dei libri
Fonni, bookcrossing per la tappa dell’Autunno in Barbagia
GIOVANNI MARIA SEDDA
 
 FONNI. Liberare un libro nelle strade del paese in occasione delle Cortes apertas. Questa è l’idea del bookcrossing che consiste appunto nel far trovare in uno spazio urbano un libro per essere ritrovato e letto da altre persone. Un’idea dell’associazione culturale “Malik”.
 L’appuntamento è per oggi e domani, nella biblioteca comunale e il centro di aggregazione sociale dove si svolgerà la seconda tappa (dopo quella a Oristano) della manifestazione di invito alla lettura «I libri aiutano a leggere il mondo. L’avventura di un lettore». L’iniziativa di Malik che si avvale del patrocinio dell’assessorato regionale alla cultura ha attraversato la Sardegna e ora arriva a Fonni in una due giorni di attività culturale. La manifestazione si svolgerà nell’ambito di Cortes apertas per proporre, partendo dall’opera di Italo Calvino, di sviluppare un invito alternativo alla lettura che non si limiti ad una vetrina promozionale per scrittori e artisti ma insegni, per l’appunto, a leggere il mondo, dando rilevanza alla lettura dell’immagine, del paesaggio, dell’arte, della poesia e della fotografia.
 Nella due giorni fonnese, Malik ha scelto di approfondire «la cucina e la lettura dell’immagine». S’intende, tra l’altro, dare rilevanza alla figura di, Eva Mameli, madre di Italo Calvino che, oltre ad essere sarda, è un simbolo del femminismo e dell’ambientalismo italiano: tra la prime laureate in Italia e prima donna in assoluto ad ottenere una cattedra universitaria in botanica. Agli incontri saranno presenti il fotografo e vice direttore dell’Insfci, Dario Coletti, lo scrittore Carlo Mazza Galanti, l’antropologa Alessandra Guidoni e Franca Gambini, direttrice della rivista il “Giardino fiorito”, fondata nel 1931 da Eva Mameli e Mario Calvino, e Loretta Marchi, esponsabile del Museo Civico Palazzo Borea D’Olmo di San Remo. E in ogni momento sarà sempre presente l’idea del bookrossing, del libro per strada.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 12 - Cagliari
Una iniziativa della Provincia
Incontri e dibattiti per aiutare gli studenti dopo il diploma
ENRICO CAMBEDDA
 
 CARBONIA.Quale scuola scegliere dopo le Medie? Come orientarsi nella ricerca di un eventuale lavoro post diploma? Sono interrogativi ai quali ha cercato di dare una risposta la prima fiera dell’orientamento scolastico, organizzata dalla Provincia. Quattro giorni di colloqui, incontri e riflessioni per cercare di capire ed individuare le proprie attitudini in vista di scelte così importanti per il futuro di un giovane. Un’iniziativa rivolta ai ragazzi delle medie, che nei giorni scorsi hanno affollato l’auditorium della Grande Miniera di Serbariu. Uno sguardo è stato rivolto anche al mondo dei diplomati, ospitati negli stessi locali lo scorso fine settimana. Il bilancio dell’iniziativa è positivo: hanno partecipato più di 4 mila giovani, provenienti da tutto il Sulcis Iglesiente. Gli istituti superiori hanno allestito degli stand e organizzato diversi workshop per illustrare ai ragazzi i diversi percorsi formativi e le prospettive offerte dal tipo di istruzione scelta, in particolare per gli sbocchi occupativi. Nei giorni dedicati esclusivamente all’orientamento al lavoro, gli stand sono stati allestiti da varie istituzioni, come Provincia, Università, centro servizi per il Lavoro e forze armate (Polizia, Esercito, Aeronautica). Riflettori puntati, in particolare, sui percorsi di autoimprenditorialità della Provincia, quelli del progetto «Facciamo Impresa»: «Siamo davvero soddisfatti del risultato di questa iniziativa - ha commentato Alessandra Pintus, assessore provinciale alla Pubblica Istruzione - il successo è frutto dell’impegno della nostra struttura e della collaborazione di tutte le scuole della Provincia e delle Università. Possiamo dire che si tratta di una scommessa vita e a giudicare dalla soddisfazione espressa dai partecipanti, è un percorso sicuramente da ripetere». L’iniziativa è stata assunta dall’assessorato provinciale alla Pubblica Istruzione insieme all’assessorato al Lavoro e Formazione Professionale: «I ragazzi attraverso la fiera hanno capito che hanno diverse opportunità - ha detto l’assessore Pili - è compito delle istituzioni pubbliche mettere i giovani a conoscenza di queste strategie, accompagnandoli nella migliore scelta relativa ai loro percorsi di istruzione e di lavoro. Questa iniziativa, che si aggiunge ai progetti di alternanza scuola-lavoro e facciamo Impresa già avviato, valorizza il ruolo e la credibilità dell’ente intermedio fra le nuove generazioni, che hanno necessità di punti di riferimento seri e concreti».
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 40 - Cultura e Spettacoli
L’accademia Sironi e lo strano caso del «portaborse»
PAOLO MERLINI
 
 SASSARI. Non sarà Giovanni Follesa, consulente della giunta regionale guidata da Ugo Cappellacci, il nuovo docente di «Teoria e metodo dei mass media» all’Accademia di Belle Arti «Mario Sironi».
 Follesa, giornalista pubblicista, scrittore non memorabile, ma soprattutto influente collaboratore di Cappellacci per le politiche culturali, avrebbe rinunciato alla luce delle polemiche suscitate dalla denuncia di Michela Murgia, sul suo seguitissimo blog, di un evidente conflitto d’interessi. Del fatto, cioè, che proprio dalla giunta Cappellacci, e precisamente dagli assessorati al Turismo e alla Cultura (di quest’ultimo Follesa è consulente), all’accademia Sironi fossero arrivati pochi mesi prima finanziamenti per 395mila euro per l’allestimento della cosiddetta Biennale Sarda («gemmata» dal Padiglione Italia, diretto da Vittorio Sgarbi, della Biennale di Venezia), mostra appena conclusa alla quale, ancora una volta, Follesa aveva collaborato come componente della commissione chiamata a individuare gli artisti partecipanti. Commissione di cui faceva parte anche il direttore dell’accademia di Sassari, Antonio Bisaccia. Un J’accuse circostanziato, quello della Murgia, un’inchiesta giornalistica come se ne vedono poche, in cui veniva ripercorsa la carriera del pubblicista: da fondatore e poi direttore di un foglio politico a Quartu, redarguito dal sindacato dei giornalisti per irregolarità nell’inquadramento dei redattori, passando per un capatina su Second Life finanziata dal Comune di Cagliari, sino al ruolo di capo di gabinetto prima e consulente poi nella giunta Cappellacci, settore Cultura, «assessore ombra» secondo la Murgia. Tutto questo condito, nel corso del tempo, con vari incarichi, ultimo dei quali la nomina nella Film Commission regionale.
 La denuncia della scrittrice sul suo blog (www.michelamurgia.com) nasceva dalla pubblicazione il 4 novembre scorso, nell’albo pretorio dell’accademia, delle graduatorie delle varie docenze per l’anno 2011-2012. E Follesa, nella graduatoria provvisoria per la cattedra dei «mass media» stilata dalla commissione presieduta da Bisaccia, figurava al primo posto con un punteggio di 83, distanziando di ben 22 misure il secondo classificato Bruno Di Marino (che ricopriva la carica lo scorso anno) e di 5,5 ulteriori punti il terzo, il docente precario Alessandro Cadoni. Ora, il fatto singolare è che l’alto punteggio attribuitogli deriva, più che dai titoli di studio universitari - 3 il punteggio riportato, 9 per esempio quello di Cadoni - dalla imprecisata voce «altro», dove a Follesa è assegnato un generoso 80 con cui sbaraglia la concorrenza.
 Inutile sottolineare come la presa di posizione della Murgia abbia provocato un putiferio, dentro e fuori dall’accademia. I protagonisti hanno però scelto la linea dell’understatement, forse per non complicare ulteriormente le conseguenze di una mossa, a prima vista, difficilmente difendibile. E Follesa? Sensibilmente turbato, a detta di persone politicamente a lui vicine, sceglie di non replicare a caldo alla Murgia, ma il 16 novembre dichiara a Sardegna Quotidiano, con un candore degno di Forrest Gump: «Non sapevo ancora di aver vinto la cattedra. Incredibile. Davvero incredibile». Un’altra nomina insomma e, mannaggia, stavolta pure a sua insaputa.
 
Pagina 40 - Cultura e Spettacoli
Il mistero della cattedra
PARLA IL DIRETTORE BISACCIA
 
 SASSARI. «Follesa ha rinunciato alla cattedra? Non mi risulta, anche perché nessuno gliel’ha mai offerta». Così Antonio Bisaccia, direttore dell’accademia, in questa conversazione dove le norme sugli incarichi nelle accademie rivelano aspetti surreali. Verrebbe da sorridere se non si parlasse di posti di lavoro.
 Scusi, ma non stiamo parlando del vincitore di una graduatoria?
 «Una graduatoria provvisoria che non ha possibilità di avere corso in quanto su quella disciplina non si può nominare nessuno».
 Ma allora perché è stata fatta? La cattedra esiste, l’ha ricoperta lei stesso...
 «Sì, è la mia cattedra, ma gli impegni nella direzione non mi consentono di ricoprirla».
 E dunque, Follesa rinuncia o no?
 «Dall’accademia nessuno l’ha chiamato per dire se vuole o non vuole la cattedra. Non posso dire se rinuncia oppure no perché nessuno gli ha rivolto la domanda».
 Misteri della burocrazia. Dunque ora cosa succederà?
 «Per le cattedre prima si cerca una soluzione interna, nel senso che si danno in affidamento a un interno. Dove non ci fosse nessuno disponibile, noi comunque non possiamo nominare un esterno per quella cattedra, proprio per il fatto che il titolare è diventato nel frattempo direttore dell’istituto».
 Ma l’anno scorso non la ricopriva Di Marino, ora 2º classificato dopo Follesa?
 «L’anno scorso si poteva fare, ora con le nuove norme non più».
 C’è la possibilità che resti scoperta?
 «Senza richieste interne, direi di sì». (p.me.)
 
Pagina 40 - Cultura e Spettacoli
«C’era un evidente conflitto di interessi»
Michela Murgia: «Non si può essere arbitro e giocatore insieme»
 
SASSARI. La sua denuncia del caso Follesa è stato uno degli argomenti più cliccati del web per alcune settimane. Ma qualcuno ha detto: perché una scrittrice affermata come Michela Murgia deve occuparsi di una graduatoria interna d’istituto, cosa c’è dietro? «Già il fatto che un comportamento che dovrebbe apparire normale, cioè un livello di vigilanza alto di tutti i cittadini sulle regole che normano il vivere civile e onesto di un Paese - dice Michela Murgia - venga percepito come un’anomalia denuncia lo stato di degrado e di rassegnazione che viviamo. Questo malcostume è talmente diffuso che sembra strano denunciarlo».
 Cosa l’ha indignata in questa vicenda?
 «Prima di tutto l’evidente conflitto di interessi. Cioè il fatto che una persona che ha appunto influenza sul flusso di fondi verso la cultura e anche verso l’accademia, parlo di flussi documentati, possa pensare di rivolgersi agli stessi soggetti che l’assessorato per cui lavora finanzia al fine di trovarvi lavoro. Mi sembra scorrettissimo. Non puoi fare il giocatore e anche l’arbitro».
 Per la sua esperienza, Follesa è una persona che ha obiettivamente un reale potere così forte di indirizzare fondi? Insomma, non è un semplice consulente pro tempore della Regione?
 «Ho più volte verificato che è l’interlocutore privilegiato, anche di alcune esperienze culturali con cui collaboro, per esempio il festival di Gavoi. Ma ci sono tracce di suoi rapporti con Elisabetta Sgarbi in cui lei era convinta che Follesa stesso fosse l’assessore alla cultura, perché aveva trattato sempre con lui».
 Ma perché una persona con un ruolo così importante dovrebbe esporsi per un incarico non prestigioso?
 «Intanto il carro politico al quale Follesa è attaccato non è detto che sarà in strada ancora per molto tempo. Certo, è difficile pensare che un uomo che ha avuto quel potere sverni con un posto da precario e uno stipendio relativamente piccolo. Senza avanzare alcuna ipotesi, certamente avere insegnato in un’accademia può tornare utile in altre selezioni, anche di istituzioni più importanti. Se ne stanno liberando alcune, hai visto mai».
 Si riferisce al Man? Non è un mistero che con la giunta Cappellacci i fondi regionali al museo si siano moltiplicati rispetto all’era Soru.
 «Credo, come ha scritto Marcello Fois, che un museo così importante meriti ancora una direzione adeguata, in cui la generica voce “altro” non influisca sul punteggio. Vorrei poi rassicurare coloro che vedono nella vicenda l’inizio di una mia discesa in politica: questa è avvenuta molto tempo fa, nel momento in cui ho preso la penna in mano. Chi pensa in questi termini del mio futuro non conosce il mio passato». (paolo merlini)

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