Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 December 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
      

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
COMMISSIONE BILANCIO.
Manovra, ieri l’audizione dei rettori Mastino e Melis «Meno tagli, più investimenti»  
Una revisione dei tagli e un investimento sulla ricerca e sull’istruzione. Queste le richieste avanzate dai rettori delle Università di Sassari e Cagliari, Attilio Mastino e Giovanni Melis, nel corso dell’audizione di ieri, davanti alla commissione Bilancio del Consiglio regionale (presieduta da Pietrino Fois), convocata per parlare di legge finanziaria.
SASSARI «L’Università sta cambiando profondamente e anche per questo dovrebbe essere rivisto l’ammontare del Fondo unico per gli atenei, che prevede un taglio da 25 a 19 milioni di euro», ha detto il rettore di Sassari, «con un taglio del 35% del finanziamento rischiamo di non chiudere il Bilancio, con il conseguente blocco delle assunzioni». Mastino ha ricordato come, nonostante i tagli governativi, si sia andati avanti nella razionalizzazione della spesa: «I dipendenti sono scesi da 700 a circa 600, compresi i ricercatori precari». Tra i medi atenei, Sassari è terza nell’attività di ricerca; i dipartimenti sono passati da 30 a 12. Mastino ha parlato dell’esigenza di federarsi, in particolare con Cagliari, e ha spiegato che non si rinuncerà alla presenza decentrata a Nuoro e Oristano: «Per il futuro, gli obiettivi sono quelli di migliorare la didattica e ridurre il numero degli studenti falsi o inattivi». Il rettore ha poi ricordato che, per celebrare i 450 anni di vita dell’ateneo, il prossimo 16 gennaio sarà a Sassari il ministro dell’Università Francesco Profumo e il 16 marzo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riceverà una laurea ad honorem in Scienze politiche.
CAGLIARI Il rettore Giovanni Melis, premettendo che i due atenei isolani di fatto lavorano insieme su tanti programmi e progetti, ha evidenziato il miglioramento dei risultati su didattica, ricerca e internazionalizzazione: «Le difficoltà non mancano - ha fatto notare - su tutte la carenza di servizi per il diritto allo studio degli studenti fuori sede (28 mila su 32 mila iscritti), tassazione molto più bassa rispetto alle medie nazionali con il 15% di studenti totalmente esenti; necessità di organizzare corsi di riallineamento perché i giovani mostrano forti deficit, in particolare in italiano e matematica». La riorganizzazione ridurrà le facoltà da 11 a 6 e i dipartimenti da 44 a 17, senza intaccare l’offerta didattica: «Nel secondo semestre del 2012, saranno banditi i concorsi per le abilitazioni degli ordinari e degli associati che premierà, con criteri di merito, una cinquantina di docenti». ( a. mur. )


2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Università
Giurisprudenza, nuova biblioteca
Sono stati inaugurati alla presenza del Rettore i nuovi locali della biblioteca di Scienze giuridiche. È una struttura che raddoppia la capacit di accoglienza finora disponibile (da 106 a 190 posti a sedere). La biblioteca dispone di un patrimonio di circa 178 mila volumi e oltre 40 mila annate di periodici. Offre servizi di prestito, prestito interbibliotecario, document delivery, consultazione di banche dati specialistiche. «È un evento importante», dice il preside Massimo Deiana, «soprattutto per il momento in cui accade, difficile per il paese e per la cultura: mettere a disposizione degli studenti uno spazio importante: un segnale che va oltre la logica dei freddi numeri». «Nel piano di rafforzamento dei servizi agli studenti, dopo quella di Lingue si completa la biblioteca del distretto giuridico», commenta Giovanni Melis.
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Università
Progettazione del campus, c’è l’accordo
L’università e l’Ersu hanno avviato una collaborazione per la realizzazione del Campus universitario di viale La Playa. Lo stabilisce il protocollo d’intesa siglato ieri tra il rettore Giovanni Melis e il presidente dell’Ente regionale per il diritto allo studio Daniela Noli.
Il documento prevede che le due istituzioni collaborino allo svolgimento delle «attività di analisi e studio necessarie alla realizzazione della bozza preliminare del progetto, alla verifica collegiale della stessa e all’acquisizione dei prescritti pareri preventivi».
Nell’iniziativa saranno coinvolti i dipartimenti di Architettura, di Ingegneria elettrica ed elettronica e quello di Ingegneria del Territorio.
A seguire i progetti saranno il responsabile dell’Ufficio tecnico e di progettazione Alessandra Ottelli, e per l’ateneo i docenti Giovanni Marco Chiri (del dipartimento di Architettura), Fabrizio Pilo (Ingegneria elettrica ed elettronica) e Corrado Zoppi (Ingegneria del Territorio).
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)
Convegno “La continuità territoriale nel trasporto aereo e l’insularità, l’esperienza sarda”.
È questo il tema del convegno promosso dall’associazione degli ex consiglieri regionali (presieduta da Mariarosa Cardia, nella foto), che si terrà martedì alle 16,30 a Cagliari, nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza. Prevista la partecipazione del presidente dell’Enac Vito Riggio.
 
 
5 - L’Unione Sarda / Cagliari Quartieri (Pagina 21 - Edizione CA)
Stampace
Convegno medico al San Giovanni

Giovani anatomopatologi a convegno in via Ospedale. Venerdì e sabato la sala Costa del San Giovanni di Dio ospiterà un corso nazionale riservato agli specializzandi. I lavori saranno coordinati da Gavino Faa, ordinario e direttore dell’Istituto di Anatomia patologica dell’Università, e spazieranno dalle epatiti alla lettura delle biopsie. Appuntamento dalle 8,30 alle 17,30. Info: Clara Gerosa allo 070/6092372. Nell’elenco dei partecipanti figurano anche specializzandi provenienti da Milano, Pisa e Napoli. ( p.l. )
 
 
6 - L’Unione Sarda / Provincia di Oristano (Pagina 17 - Edizione OR)
Riola Ente camerale
A Guido Zoncu il premio sulle lauree
È un giovane neolaureato di Riola Sardo, Guido Zoncu , il vincitore del primo premio della settima edizione del Concorso tesi di laurea promosso dalla Camera di commercio di Oristano e riservato ai neolaureati residenti nel territorio della provincia, che abbiano discusso una tesi dedicata ai temi dello sviluppo dell’Oristanese. Zoncu (che riceverà un assegno di 1600 euro) ha proposto la sua tesi su “Il sistema di contabilità analitica e direzionale di una pmi - Il caso della Ondulor srl”, discussa nella facoltà di Economia dell’Università di Cagliari, dove ha ottenuto la laurea in Economia manageriale. La tesi ha consentito di portare a termine un’interessante ricostruzione della storia imprenditoriale della Ondulor, società leader nel mercato sardo della produzione e lavorazione del cartone ondulato utilizzato negli imballaggi.
Il secondo premio (valore di 1.200 euro) è stato assegnato, invece, ad Alessandra Trogu di Cabras, che ha discusso una tesi su “Il marketing degli eventi per lo sviluppo turistico di una destinazione: il caso della Sartiglia”, discussa sempre nella Facoltà di Economia a Cagliari, dove la neodottoressa ha conseguito la laurea in Gestione dei servizi turistici.


7 - L’Unione Sarda / Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
Pubblicata su “Nature” una ricerca internazionale
Ecco come si formano le piastrine: a scoprirlo anche studiosi sardi
Coinvolge anche ricercatori sardi lo studio pubblicato ieri dalla rivista “Nature”, il più grande mai condotto sulle varianti genetiche nella formazione delle piastrine. Queste componenti del sangue rivestono un ruolo fondamentale nei processi di coagulazione e la comprensione delle basi genetiche che regolano la loro struttura è oggi estremamente significativa per la medicina. Un elevato numero di piastrine o un aumento del loro volume determinano un incremento di rischio per l’ictus, gli eventi trombotici e le malattie coronariche. Viceversa i bassi valori aumentano la probabilità di emorragie. Questo studio ha permesso di identificare 68 regioni del genoma che regolano numero e volume delle piastrine, risultati che possono essere potenzialmente trasferibili in ambito clinico, rappresentando possibili bersagli per la diagnosi e il trattamento terapeutico di patologie emorragiche.
L’analisi di alcuni di questi geni in modelli animali (il moscerino della frutta: Drosophila melanogaster e un pesce, Danio rerio) ha consentito di definire meglio le varianti genetiche identificate dalla ricerca. «Si partiva - spiega Serena Sanna, ricercatrice dell’Irgb-CNR di Cagliari - con l’obiettivo di capire quali geni controllassero la produzione delle piastrine, comprenderne i meccanismi biologici e capire se e come svolgano un ruolo anche nelle malattie emorragiche e trombotiche».
La ricerca è frutto del lavoro congiunto di un centinaio di istituzioni di ricerca, di cui nove italiane: l’Accademia Europea (Eurac) di Bolzano, l’Irccs-Burlo di Trieste; lo Shardna Life Sciences di Cagliari, l’Istituto di zootecnica dell’Università cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto scientifico San Raffaele di Milano e quattro istituti del CNR: l’Istituto di ricerca genetica e biomedica di Cagliari (Irgb-CNR), l’Istituto di genetica molecolare di Pavia (Igm-CNR), l’Istituto di genetica e biofisica di Napoli (Igb-CNR), l’Istituto di genetica delle popolazioni di Sassari (Igp-CNR).
I ricercatori hanno analizzato milioni di varianti geniche in 70 mila individui europei e asiatici, tra cui 6 mila volontari del progetto ProgeNIA Parco genetico dell’Ogliastra e 3 mila volontari del Network italiano isolati genetici (Ingi). «Siamo riusciti - hanno sottolineato Eleonora Porcu dell’Irgb-CNR e Giorgio Pistis dell’Istituto scientifico San Raffaele - a identificare le regioni genomiche potenzialmente coinvolte nella regolazione delle piastrine, le abbiamo studiate con tecniche bioinformatiche, valutando le loro interazioni tramite modelli di reti neurali».
Per Mario Pirastu, direttore dell’Igb-CNR di Sassari, «il successo di questo studio è dovuto principalmente all’ampia partecipazione della popolazione dei cosiddetti isolati genetici, che per le loro caratteristiche di isolamento, di piccole dimensioni e di omogeneità genetica, rappresentano un contesto ideale su cui svolgere questo tipo di ricerche genetiche». Secondo Francesco Cucca, direttore dell’Igb-CNR di Cagliari e professore di Genetica dell’Università di Sassari, «questa ricerca offre un valido esempio di come gli studi di associazione dell’intero genoma, assieme all’analisi bioinformatica e biologica, sono in grado di contribuire alla comprensione fine dei meccanismi implicati in questo fondamentale aspetto della coagulazione».
Andrea Mameli
 
 
8 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari (Pagina 23 - Edizione OL)
Sassari
Laurea honoris causa a Pasqual Maragall
L’Università degli studi di Sassari, su richiesta della facoltà di Architettura di Alghero, conferisce la laurea honoris causa in Pianificazione e politiche per la città, l’ambiente e il paesaggio a Pasqual Maragall i Mira. È stato il 127° presidente della Generalitat de Catalunya, e sindaco di Barcellona dal 1982 al 1997. Uno dei suoi principali obiettivi come sindaco è stato quello di animare la vita della città attraverso importanti opere di riqualificazione urbana. Durante la sua presidenza Pasqual Maragall ha approvato la Llei de Barris con cui sono stati finanziati progetti locali di recupero delle aree più degradate della città e della Catalogna. Nel 2006 lascia ogni incarico politico. Qualche mese dopo gli è stata diagnosticata la malattia di Alzheimer. Attualmente divide la sua attività tra l’ex-presidenza de la Generalitat de Catalunya, la Fondazione Pasqual Maragall Alzheimer e la Fondazione "Catalunya/Europa". La cerimonia è prevista per lunedì prossimo nell’Aula Magna dell’Università a Sassari. (c. fi.)
  


 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 8 - Cagliari
Fondi dimezzati per l’università 
I vertici del Consorzio Uno in Commissione Bilancio Ma per Mario Diana (Pdl) si tratta di un errore 
Da 6 a 3 milioni: ritorna la paura per il futuro dei corsi 
ORISTANO. Finanziamenti dimezzati: nuovi timori per il futuro dei corsi universitari a Oristano. La commissione Bilancio del consiglio regionale, presieduta da Pietro Fois (Riformatori Sardi - Liberaldemocratici) ha sentito ieri i rappresentanti del Consorzio Uno.
All’incontro erano presenti la presidente PupaTarantini e il direttore generale Eugenio Maria Aymerich. «I timori sulla sopravvivenza del Consorzio - spiega una nota della Regione - sono stati espressi dal dirigente Francesco Asquer».
Dal Consorzio Uno è arrivata una richiesta: «La Regione garantisca le risorse minime per il mantenimento in vita di progetti di assoluta eccellenza che attirano studenti da fuori Sardegna e che assumono un ruolo significativo per lo sviluppo delle aree locali interessate». Una situazione che riguarda Oristano, ma anche Nuoro, Olbia e Iglesias.
Asquer ha spiegato che nella Manovra per il 2012 si prevede una riduzione del Fondo unico per le sedi decentrate da 6 a 3 milioni di euro: “Per Oristano significherebbe la chiusura completa”.
In attesa di un chiarimento nel dettaglio, il capogruppo del Pdl, Mario Diana ha detto di ritenere che si tratti certamente di un errore perché il finanziamento di 6 milioni viene poi ripristinato per gli anni 2013 e 2014.
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
Università ed Ersu, nuovo passo verso il campus 
Firmato un protocollo d’intesa per rafforzare i servizi a favore degli studenti 
CAGLIARI. Nuovo passo in direzione del Campus universitario.
Al fine di integrare reciprocamente le rispettive attività istituzionali - si legge in una nota - finalizzate a sviluppare il sostegno del diritto allo studio - l’Ersu di Cagliari e l’Università degli Studi di Cagliari hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede il rafforzamento dei servizi a favore degli studenti e avvia un’ulteriore sinergia per la realizzazione del Campus universitario di viale La Playa. «L’Ateneo - è il commento del Rettore, Giovanni Melis - volentieri ha messo le proprie strutture a disposizione del progetto, per accelerare il più possibile la realizzazione della nuova Casa dello Studente».
Dopo la firma, piena soddisfazione “per l’ampia collaborazione fra Istituzioni messa in atto a favore della realizzazione del Campus di viale La Playa” è stata espressa dal presidente dell’Ersu, Daniela Noli: «La convenzione siglata con l’Università sarà determinante anche per ampliare e rafforzare l’offerta formativa, richiesta a gran voce dagli universitari».
Il documento - siglato ieri pomeriggio alle 16, nei locali del Rettorato di via Università 40 - prevede la collaborazione fra le due istituzioni per “lo svolgimento delle attività di analisi e studio necessarie alla realizzazione della bozza preliminare del progetto, alla verifica collegiale della stessa e all’acquisizione dei prescritti pareri preventivi, nonché alla definizione degli aspetti tecnici di maggiore dettaglio necessari alla redazione degli elaborati grafici, delle relazioni, del quadro economico e del capitolato tecnico prestazionale finali”.
Nell’iniziativa sono coinvolti, per la parte universitaria, i dipartimenti di Architettura, di Ingegneria elettrica ed elettronica e quello di Ingegneria del Territorio. Responsabili delle attività sono - per l’Ersu - la responsabile dell’Ufficio tecnico e di progettazione, Alessandra Ottelli, per l’Ateneo i docenti Giovanni Marco Chiri (del dipartimento di Architettura), Fabrizio Pilo (Ingegneria elettrica ed elettronica) e Corrado Zoppi (Ingegneria del Territorio).


11 - La Nuova Sardegna / Pagina 10 - Sardegna
Il presidente della Repubblica dottore honoris causa in Scienze politiche. In gennaio arriverà il ministro Profumo 
Laurea a Sassari per Napolitano 
L’annuncio del rettore Mastino: la cerimonia durante la visita del 16 marzo 
SASSARI. Il 16 marzo, durante la visita a Sassari in occasione dei 450 anni dell’università, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riceverà la laurea honoris causa in Scienze politiche. Il 16 gennaio, invece, sarà in visita a Sassari il ministro dell’Università, Francesco Profumo. Lo ha annunciato il rettore Attilio Mastino durante l’audizione in commissione Bilancio del consiglio regionale.
Mastino è stato sentito insieme al rettore di Cagliari, Giovanni Melis, sui contenuti della manovra finanziaria 2012-2014. Dopo aver premesso che l’Università sta cambiando profondamente, Mastino ha chiesto che si riveda l’ammontare del fondo unico per gli atenei sul quale è stato proposto un taglio da 25 a 19 milioni di euro. Sassari, che ottiene il 35 per cento del finanziamento, rischia di non chiudere il bilancio con il conseguente blocco delle assunzioni. Il rettore ha ricordato come, nonostante i tagli governativi, si sia andati avanti nella razionalizzazione della spesa: i dipendenti sono scesi da 700 a circa 600 compresi i ricercatori precari; tra i medi atenei Sassari è terza nell’attività di ricerca; i dipartimenti sono passati da 30 a 12. Mastino ha parlato dell’esigenza di federarsi, in particolare con Cagliari, e ha spiegato che non si rinuncerà alla presenza decentrata a Nuoro e Oristano. Per il futuro, gli obiettivi sono quelli di migliorare la didattica e ridurre il numero degli studenti falsi o inattivi. Il rettore di Cagliari ha ricordato che i due atenei isolani di fatto lavorano insieme su tanti programmi e progetti, evidenziando il miglioramento dei risultati su didattica, ricerca e internazionalizzazione. La riorganizzazione, ha proseguito Giovanni Melis, riduce le facoltà da 11 a sei e i dipartimenti da 44 a 17 senza intaccare l’offerta didattica. Inoltre, presumibilmente nel secondo semestre del 2012, saranno banditi i concorsi per le abilitazioni degli ordinari e degli associati che premierà, con criteri di merito, una cinquantina di docenti.
 

12 - La Nuova Sardegna / Pagina 4 - Cagliari
INCONTRO PINACOTECA
“Il libro illustrato in Sardegna nel Cinquecento” è il titolo dell’incontro che Giorgia Atzeni e Barbara Cadeddu, della facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Cagliari, terranno oggi alle17 nella Pinacoteca di nazionale del capoluogo.

 
13 - La Nuova Sardegna / Pagina 34 - Sassari
Corsi di preparazione
Il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari hanno organizzato un corso di preparazione ai concorsi pubblici «Diritto ed organizzazione delle Amministrazioni locali». Il corso ha lo scopo di fornire ai partecipanti un’adeguata preparazione ai concorsi indetti dalle Amministrazioni pubbliche locali: Amministrazione ed enti regionali, Comuni, Province, Aziende Sanitarie, Camere di Commercio. Le lezioni avranno inizio venerdì 13 gennaio 2012, si svolgeranno il venerdì sera e il sabato mattina nei locali della Facoltà di Giurisprudenza. Il modulo per l’iscrizione al corso può essere scaricato dal sito della Facoltà di Giurisprudenza e dal sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche. Il termine per l’iscrizione al corso è il 18 dicembre 2011. Info: 079/228891, 079/228946.
 
 
14 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Gallura
UNIVERSITÀ 
Turismo sostenibile due nuovi seminari 
OLBIA. Nel panorama del turismo sostenibile, l’Università (in collaborazione con la società Sviluppo performance strategie e il centro studi Itinera) promuove due nuovi seminari. Il primo è in programma sabato (alle 10.30 nell’aeroporto Costa Smeralda) e riguarda l’accesso ai nuovi mercati turistici. Il secondo si svolgerà invece il 7 dicembre (sempre alle 10.30 e sempre nel terminal dell’aeroporto) e tratterà i temi dalla sostenibilità ambientale e dello sviluppo economico. I seminari sono moderati da Carlo Marcetti della facoltà di Economia dell’Università di Sassari.


15 - La Nuova Sardegna / Pagina 41 - Cultura e Spettacoli
IL PROGRAMMA 
Da oggi tre giornate di studio 
CAGLIARI. La Regione, il Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e le due università sarde hanno organizzato un convegno dal titolo «La Sardegna nel Risorgimento», che comincia oggi alle 9 nella sala consiliare del Palazzo Regio. Un bilancio storiografico del tema in discussione sarà tracciato dalle relazioni di apertura, affidate a Paolo Peluffo, Manlio Brigaglia, Francesco Atzeni e Aldo Accardo. Alle 16.30, sempre a Palazzo Regio, al centro della discussione sarà il periodo storico dalla Restaurazione alla «fusione perfetta». Mentre nella sala riunioni della Camera di commercio e nella sala Search del Palazzo Civico si svolgeranno, sempre alle 16,30, altre due sessioni: la prima su «Demografia, economia e credito»; la seconda su «Conoscenza del territorio e cultura scientifica». I lavori proseguiranno domani e dopodomani.
La Sardegna nel Risorgimento 
Qual è stato il ruolo dell’isola nel processo di unificazione nazionale? 
Un bilancio storiografico dalla «fusione perfetta» sino alla nascita del Regno d’Italia 
MANLIO BRIGAGLIA 
Un convegno di studi di tre giorni, come quello che si apre domattina a Cagliari, dedicato alla «Sardegna nel Risorgimento» in occasione del 150º anniversario dell’Unità, con 70 relazioni di studiosi (in gran parte sardi), può ben mettere in prospettiva l’idea che, finito il convegno e pubblicati gli atti, sul Risorgimento in Sardegna ne sapremo davvero molto di più di quanto ne sappiamo finora. E sì che i cinquant’anni che sono passati dalle celebrazioni del centenario, che ebbero il loro apice nella Mostra delle Regioni di Italia ’61, a Torino, sono stati tutt’altro che avidi di studi e di risultati. Proviamo a ricordarne alcuni, i cui risultati sono in gran parte confluiti in altrettanti volumi, a partire da quella stessa raccolta di saggi, «La Sardegna nel Risorgimento», che fu pubblicata nell’occasione su iniziativa dell’allora assessore regionale Paolo Dettori.
In questi cinquant’anni più recenti ci sono almeno tre pubblicazioni che hanno allargato l’orizzonte degli studi risorgimentali isolani. Al centro metterei i sette volumi del «Diario politico» di Giorgio Asproni, scritto negli ultimi e più intensi anni della sua vita, dal 1855 al 1876: con il Risorgimento visto da vicino (a volte,forse, perfino troppo da vicino) e la conferma del ruolo di primo piano che vi ebbe lo stesso Asproni. Carlino Sole e Tito Orrù, che curarono la pubblicazione, hanno poi continuato a lavorare su quel tema e su altri temi risorgimentali: in particolare Tito Orrù, che ha dato anche vita a una rivista, il «Bollettino bibliografico», arrivato già al suo ventesimo anno.
La seconda pubblicazione sono, nei cinque volumi della «Storia della Sardegna moderna» di Girolamo Sotgiu, i primi due volumi, uno dedicato alla storia dell’isola dal 1720, anno della cessione ai signori di Savoia (che, costretti a scambiarla con la ricca Sicilia, la tennero a lungo in condizioni poco meno che coloniali) al 1847, anno in cui un partecipato moto di popolazioni soprattutto urbano chiese ed ottenne da Carlo Alberto quella che si chiamò la «perfetta fusione» con gli stati «sardi» di Terraferma. A brevissima distanza Giovanni Siotto Pintor, che di quel moto era stato acclamato ispiratore, la doveva giudicare una «follia collettiva»: il che non toglie che la rivendicazione dei sardi, mossa sull’onda della appena costituita Lega doganale fra Regno di Sardegna, Toscana e Stato pontificio, non anticipasse la più vasta aspirazione unitaria che già correva per tutta la Penisola; l’altro, intitolato alla «Storia della Sardegna dopo l’Unità», praticamente aperto da un progetto sabaudo di cessione dell’isola alla Francia che non si sa quanto portato avanti, certo nei disegni degli stessi ultimi giorni di Cavour.
La terza pubblicazione è, infine, quella che è stata chiamata la «Collana rossa» (ma per niente di più che per il colore della legatura), promossa dalla stessa Regione sarda per raccogliere «Testi e documenti per la Storia della «Questione sarda»: partita nel 1866 con un primo volume, a cura di Luigi Bulferetti (uno dei non molti professori di storia «continentali» delle nostre Università, che hanno considerato il loro soggiorno in Sardegna non come un dolente esilio ma come l’occasione per applicare il proprio impegno di studiosi anche all’isola e ai suoi problemi), la collana è stata «abbandonata» dalla Regione, senza che peraltro i non pochi volumi già pubblicati nel tempo venissero saggiamente distribuiti nelle biblioteche pubbliche e messi a disposizione di un più largo pubblico di lettori.
Intorno a questi tre punti centrali è andata a collocarsi una vasta bibliografia tanto su temi e problemi del nostro Risorgimento quanto su personaggi particolarmente interessanti di quel periodo, tutti legati alle vicende della lotta politica del tempo e alla costruzione del nuovo Stato italiano: da Giuseppe Manno, la cui opera è stata rivisitata da Aldo Accardo e da Antonello Mattone (di qui anche il recente progetto dell’amministrazione comunale algherese di fare risorgere la sua casa natale, allogandovi un importante museo), al finanziere e deputato sassarese Giovanni Antonio Sanna, cui ha dedicato una densa biografia Paolo Fadda, al patriarca dei mazziniani sassaresi Gavino Soro Pirino, di cui si è occupato di recente Sandro Ruju.
Il convegno cagliaritano risponderà anche a una domanda di fondo: che cosa è stato il Risorgimento per la Sardegna, e quanto vicino o lontano esso si è svolto dal contemporaneo moto nazionale. Non è una domanda da poco.
 
 
16 - La Nuova Sardegna / Pagina 10 - Sardegna
SANGUE E PIASTRINE 
Scoperta mondiale dagli studi di Progenia 
NAPOLI. L’Università di Sassari e quella di Cagliari si sono distinte in uno studio internazionale sulla riproduzione delle piastrine. Quali geni controllano la formazione delle piastrine del sangue? A questa domanda e ad altre ha dato risposta una ricerca, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista «Nature», che ha coinvolto studiosi di quattro continenti diversi in cento istituzioni di ricerca, nove delle quali italiane, che hanno individuato le varianti genetiche coinvolte nella formazione delle piastrine. Gli studiosi sardi, negli ultimi anni, hanno messo insieme una ricchissima banca dati con gli studi sul genoma. La partecipazione italiana, in particolare, si è avuta con quattro istituti del Consiglio nazionale delle ricerche (Istituto di ricerca genetica e biomedica di Cagliari; Istituto di genetica molecolare di Pavia; Istituto di genetica e biofisica di Napoli; Istituto di genetica delle popolazioni di Sassari, insieme all’Istituto scientifico San Raffaele di Milano; l’Eurac di Bolzano; l’Irccs-Burlo di Trieste; lo Shardna Life Sciences; l’Istituto di zootecnica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
La ricerca, condotta tramite lo studio sull’intero genoma, tecniche bioinformatiche e analisi biologiche, «è partita da uno studio puramente genetico sulle varianti geniche implicate in numerose e gravi patologie associate a valori anomali delle piastrine - spiega Serena Sanna, ricercatrice dell’Irgb-Cnr - con l’obiettivo di comprendere i meccanismi biologici della produzione di piastrine e capire se e come questi svolgano un ruolo anche nelle malattie trombotiche ed emorragiche». I ricercatori del Cnr hanno avuto un ruolo importante nello studio dei dati, e hanno analizzato milioni di varianti geniche in 70 mila individui europei e asiatici, tra cui 11 mila volontari del progetto Progenia, del Parco genetico dell’Ogliastra e del Network italiano isolati genetici (Ingi).
 
 
17 - La Nuova Sardegna / Pagina 33 - Sassari
Sarà presentato domani alle 16 nel centro culturale di Muros il progetto «Coolturistika» realizzato dal Comune 
Nuovi percorsi archeologici nel Logudoro 
Diciannove giovani protagonisti di itinerari fatti per scoprire i tesori del territorio 
Il programma, che coinvolge altri quattro centri, rientra nelle attività della Presidenza del Consiglio 
MUROS. Domani alle 16, nel centro culturale «Renato Loria», verranno presentati i risultati del progetto «Coolturistika», cultura in chiave turistica, realizzato nell’ambito del progetto nazionale «Giovani energie in Comune» promosso dal Dipartimento Gioventù (Presidenza Consiglio dei Ministri), dall’Anci, dalla Provincia di Sassari e dai Comuni aderenti. Il progetto è stato coordinato dai Servizi sociali del comune di Muros in qualità di capofila.
Il Comune si è avvalso del coordinamento scientifico dei Dipartimenti di scienze umanistiche e dell’antichità dell’università di Sassari con la collaborazione dell’associazione Sardòs e della partecipazione dell’istituto comprensivo «Grazia Deledda di Usini», dell’associazione culturale e ambientale «A Nord Ovest», del Centro studi civiltà del mare, delle cantine vitivinicole Cherchi e Giovanna Chessa, del pastificio «Andarinos».
Sul campo sono stati impegnati 19 giovani di Muros, Cargeghe, Tissi, Uri ed Usini nella individuazione e nella creazione di percorsi e itinerari turistici finalizzati alla valorizzazione integrata dei territori dei cinque comuni. È stato realizzato il censimento dei siti archeologici e dei beni architettonici di maggior pregio, un sito web (www.coolturistika.it), degli itinerari turistici e dei percorsi didattici rivolti alle scuole primarie. Nella stessa giornata di venerdì presso la sala espositiva in Piazza Caduti di Nassirya verrà inaugurata una mostra itinerante che resterà aperta a Muros sino al 9. In occasione dell’inaugurazione sarà possibile gustare i prodotti tipici dell’enogastronomia locale (pane, formaggi, dolci, vini). Dopo il 9 la mostra si trasferirà a turno presso gli altri Comuni che hanno aderito al partenariato.
«Con il Progetto Coolturistika, avviato dalla precedente amministrazione, è stata realizzata una vetrina virtuale per mettere in mostra il patrimonio dei cinque comuni», sottolinea l’assessore all’Urbanistica e ai Beni culturali Nadia Canu.
L’impegno per i Beni culturali a Muros prosegue ora con con l’amministrazione Scano: nell’ultima seduta di consiglio sono stati infatti approvati stanziamenti per l’effettuazione di ricerche archeologiche, da concertare con la competente Soprintendenza e in collaborazione con il professor Marco Milanese (Dipartimento di Storia dell’università di Sassari). L’idea è quella di creare un appuntamento annuale sotto la forma di «scuola di archeologia» aperta agli studenti e agli appassionati, con la finalità di creare occupazione per i giovani laureati in Beni Culturali presenti nel territorio. La zona è talmente ricca di emergenze che non dovrebbe essere utopistico creare un gruppo di esperti del settore.
PIETRO SIMULA 
  
    

 
SARDEGNA QUOTIDIANO 
 
18 - Sardegna Quotidiano / Pagina 3 - Sardegna
COMMISSIONI
Il coro di critiche alla Finanziaria
GLI ATENEI CHIEDONO RISORSE L’università di Sassari rischia di non poter chiudere il bilancio, quella di Cagliari erogare i servizi: per questo i rettori Attilio Mastino e Giovanni Melis (nella foto) hanno chiesto di ripristinare i sei milioni tagliati.
Vanno avanti le audizioni sulla manovra finanziaria in commissione Bilancio e il copione è quasi sempre lo stesso: va cambiata. Le Università chiedono il ripristino di sei milioni che mancano all’appello per il Fondo unico, gli enti locali parlano di una decurtazione di 130 milioni ai trasferimenti dalla Regione, il Consorzio Uno di Oristano chiede che vengano mantenute almeno le risorse minime per consentirne la sopravvivenza, l’assessore regionale ai Lavori pubblici
dice che i fondi sono «insufficienti ». E nella lamentela generale i consiglieri del Pd denunciano un taglio di 5 milioni all’assistenza scolastica degli studenti con disabilità. «Solo un errore contabile», assicura l’assessore al Bilancio, Giorgio La Spisa.
AUDIZIONI FINO ALLE 19
Insieme con sindacati, università ed enti locali sono stati sentiti i rappresentanti delle banche, i direttori delle Asl regionali e le associazioni sportive e di volontariato.

ENTI LOCALI E FONDO UNICO Associazione dei Comuni (Anci), Unione delle Province (Ups), Associazione degli enti locali (Asel) hanno spiegato in commissione che la Finanziaria mette a rischio la stessa esistenza del Fondo unico. Secondo i calcoli dell’Anci al Fondo sono stati tolti altri 130 milioni. «Per il sistema delle autonomie locali – ha detto il
presidente Cristiano Erriu - il mantenimento delle prerogative del fondo unico e delle sue dinamiche di adeguamento è irrinunciabile». Il rappresentante dell’Unione delle province, Ignazio Congiu, ha denunciato ancora una volta il fatto che il trasferimento di competenze non sia stato accompagnato da un adeguato trasferimento di risorse. «Questa finanziaria
– ha detto – è inadeguata per le risorse previste per le strade e le scuole». Critici appunto anche gli atenei: Sassari
rischia di non riuscire a chiudere il bilancio, e quindi di non poter fare assunzioni, Cagliari attende ancora 600, i dipartimenti da 30 a 12». Melis ha elencato i tanti problemi: carenza di servizi per i fuorisede, tassazione più bassa rispetto alle medie nazionali con il 15% di studenti totalmente esenti; necessità di organizzare corsi di riallineamento perché i giovani mostrano forti deficit, in particolare in italiano e matematica.
Sempre ieri sono stati sentiti i rappresentanti del Consorzio Uno di Oristano, per il quale la finanziaria prevede un dimezzamento dei fondi (da 6 a 3 milioni) e quindi la chiusura. Per Giacomo Meloni (Css) c’è una «eccessiva frammentazione degli interventi », mentre Antonio Fusaro (Confsal) ha invitato a limitare al massimo la politica dei tagli «stando attenti a non dimenticarsi di tutelare le categorie più deboli».
I FONDI PER I DISABILI È durato poche ore l’allarme lanciato da un gruppo di consiglieri del Pd, guidati da Marco Espa, che segnalava la cancellazione di cinque milioni per l’assistenza a scuola agli studenti disabili. Mentre i consiglieri preparavano un’interrogazione urgente, l’assessore La Spisa ha chiarito che «l’assenza delle risorse è dovuta a un
fattore contabile che è già in via di soluzione. La questione sarà risolta in sede di approvazione della manovra in Commissione».
Francesca Zoccheddu
 
 
19 - Sardegna Quotidiano / Pagina 13 – Cagliari
MEDICINA AUMENTO DEGLI STUDENTI
IL PLAUSO DI AZIONE UNIVERSITARIA
Diciotto studenti in più in Medicina, la facoltà ha recepito la direttiva del ministero che consente l’ampliamento del numero chiuso. «Dopo qualche decisione che ci ha visto in contrasto», dichiara Michele Pisano, presidente di Azione
Universitaria Cagliari, «l’Ateneo ha preso una posizione che va nella direzione della salvaguardia dei diritti degli studenti».
 
 
20 - Sardegna Quotidiano / Pagina 13 – Cagliari
OSPEDALE CIVILE DA DOMANI IL CORSO
DI ANATOMIA PATOLOGICA TENUTO DA FAA
Domani e sabato dalle 8.30 alle 17.30, nella sala “Costa”dell’Istituto di anatomia patologica del San Giovanni di Dio, si tiene il corso specialistico sul tema “Approccio pratico alla lettura dell’agobiopsia epatica”, presieduto da Gavino Faa –ordinario e direttore dell’Istituto di anatomia patologica dell’università di Cagliari. Il corso rientra nella formazione nazionale ad alto valore aggiunto che fa capo al programma “Surgical Pathology”.
 
 
21 - Sardegna Quotidiano / Pagina 14 - Sardegna
ERSU
Patto sul campus ma via Roma è ancora chiusa
Nel giorno in cui Università e Ersu avviano la collaborazione per la realizzazione del campus universitario, la Casa dello studente di via Roma rimane inagibile. Chiusa per un mese per lavori alla rete idrica, dopo un’ora dalla riapertura, si è rotto un tubo che ha allagato la Casa. È arrivata ieri la sigla del protocollo d’intesa firmato dal rettore Giovanni Melis e dalla presidente dell’Ersu Daniela Noli che prevede la collaborazione per realizzare una bozza preliminare del progetto
per la costruzione del campus. L’area, nella zona dell’ex Semoleria, era già stata individuata da tempo e gli studenti
lottano da anni per far portare avanti il progetto. Ma la buona notizia non è bastata per rallegrare gli animi soprattutto degli studenti titolari di un posto nella struttura di Palazzo Vivanet, che da un mese aspettavano che terminassero i lavori per tornare nelle loro camere. Sembrava essere arrivata la fine di un incubo, infatti proprio con un comunicato sul sito ufficiale dell’Ersu la presidente Daniela Noli pochi giorni fa aveva dato il via libera per la riapertura.
LA BREVE RIAPERTURA La Casa ha riaperto le porte lunedì mattina, ma i ragazzi hanno giusto fatto in tempo a svuotare le valigie. «Dopo un’ora, è scoppiato un tubo che ha provocato una cascata d’acqua - ha spiegato Alice Marras, rappresentante degli studenti nel cda dell’Ersu - i lavori da fare sono molti ma devono essere fatti bene: gli studenti sono molto arrabbiati e si sentono presi in giro». I problemi per i ragazzi erano iniziati poche settimane dopo l’assegnazione dei posti letto. Quando, per l’inizio dei lavori, erano stati invitati ad andare nella struttura di via Businco, distante da diverse facoltà e mense. Secondo la rappresentante degli studenti nel cda «la soluzione non è quella di chiudere la struttura, ma bisogna aggiustarla immediatamente». Alice Marras assicura: «Oggi porterò le ragioni degli studenti in
consiglio d’amministrazione che ha la volontà di riaprire in tempi brevi, ma deve essere realmente agibile, non si deve ripresentare una situazione come quella di lunedì».
Monica Magro
 
   
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

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