Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 November 2011

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 54 - Edizione CA)
Cagliari, la lectio di Cerruti apre il Festival della Scienza
La relazione sui nostri chimici e il Risorgimento inaugura la quarta edizione
I laboratori dove nacque la formula dell'Unità d'Italia
 
Ci fu un tempo in cui il nostro Paese importava cervelli, anziché costringerli a fuggire; investiva nella ricerca pura e nelle infrastrutture; aveva un ceto intellettuale appassionatamente coinvolto nella politica nazionale e animato dall'amor patrio.
Unico dettaglio: non possiamo definirlo il momento aureo della ricerca italiana perché, semplicemente, l'Italia ancora non esisteva. Sarebbe nata da lì a qualche anno, anche grazie all'impegno non solo di studio ma spesso anche militare degli scienziati del Belpaese. Ieri lo ricordava il docente di chimica all'Università di Torino Luigi Cerruti, che con la sua prolusione su “I chimici italiani e il Risorgimento” - l'anno internazionale della Chimica coincide con il centocinquantenario dell'Unità - ieri pomeriggio all'Exmà di Cagliari ha inaugurato la quarta edizione del Festivalscienza. “Fra cielo e terra”, dedicato alla divulgazione tra i giovanissimi e gli studenti, ma non solo, durerà dieci giorni, vedrà coinvolti 200 operatori - come ricordava in apertura Carla Romagnino, presidente del comitato organizzatore - conterà circa ottanta appuntamenti e dopo la chiusura di sabato 12 avrà un episodio conclusivo il 19 con “C'è spazio per tutti”, la conferenza di Piergiorgio Odifreddi. Uno scienziato piemontese per concludere il festival, quindi, così come uno scienziato piemontese lo ha aperto.
Ed è Torino, inevitabilmente, il fulcro dello sviluppo scientifico e in particolare chimico a metà dell'Ottocento, Intendiamoci, il Piemonte sabaudo non era un Eden dove la politica applaudiva garbatamente la spregiudicatezza di pensiero che la ricerca porta sempre con sé. Basta dire che Amedeo Avogadro, il chimico per eccellenza del nostro pantheon scientifico, per i suoi entusiasmi liberali perse nel 1821 la cattedra di Fisica Sublime all'università di Torino e dovette aspettare il '34 per riaverla.
Di certo la miscela tra chimica e politica fu più urticante per Faustino Malaguti, che scontò con l'esilio in Francia - dove più che mai si affermò scientificamente - l'impegno rivoluzionario che nella sua Bologna lo contrappose allo Stato Pontificio. Simile per certi versi il percorso forzoso da Parma a Napoli e da lì a Parigi di un altro amante della libertà e edegli alambicchi, Macedonio Melloni.
Il suo ruolo nelle vicende della nostra scienza patria non è solo quello del ricercatore, ma anche del mentore. Sarà lui a consigliare al brillante siciliano Stanislao Cannizzaro, suo partner nell'esplorazione dell'infrarosso, di darsi alla chimica, ovvero di andare a specializzarsi a Pisa dal professor Raffaele Piria.
Innamorato della politica e inviso al governo borbonico per il suo ruolo di primo piano nei moti insurrezionali, anche Cannizzaro sperimenterà l'esilio parigino, ma dalla Francia arriverà - dopo il fatidico '48 - nel nucleo di quella che sta per chiamarsi Italia. Convocato al collegio nazionale di Alessandria dopo una coraggiosa riforma dell'istruzione, il giovanissimo docente - aveva 22 anni, coetaneo degli studenti pisani che andavano a farsi ammazzare dalle cannonate austriache a Curtatone eMontanara - si ritroverà a disporre di fondi ricchissimi per la sua ricerca, pura e svincolata da obiettivi contingenti. Una temperie per certi versi contraddittoria ma vivacissima, che vedeva la repressione dei moti più progressisti e la realizzazione della ferrovia Torino Moncalieri, e la sorte delle menti più aguzze e coraggiose oscillare tra l'esilio e la gloria un sospiro prima che l'Italia cominciasse a chiamrsi così e ad assumere vizi che ormai consideriamo atavici come, ad esempio, il feudalesimo universitario e il disimpegno dalla ricerca.
BONCINELLI Per dare uno sguardo al programma, da segnalare stamattina alle 11 “La mente e il cervello”, la conferenza di Edoardo Boncinelli dell'università del San Raffaele di Milano. Boncinelli, uno dei protagonisti della ricerca genetica, sarà di nuovo all'Exmà di via san Lucifero alle 18 per parlare di “Che cos'è la vita”.
Celestino Tabasso
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 17 - Edizione NU)
Commento
Lotta politica mascherata con buoni propositi
Marilena Orunesu
 
Buoni propositi e contraddizioni nel nome dei tagli ai costi della politica che ormai vanno di bocca in bocca. Ieri alle 11 l'Italia dei valori annuncia a Nuoro la sua mobilitazione per razionalizzare enti, incarichi ed emolumenti. Lo fa quattro giorni dopo il voto dei consigli provinciale e comunale sull'istituzione della Fondazione per l'università. Un nuovo ente con decine di poltrone da spartire. L'Idv in Comune dà battaglia, ma alla fine si astiene. In Provincia, dove manca del tutto il dibattito, l'Idv vota per il sì con tutta la maggioranza. Il presidente del Consiglio Gianni Salis e il consigliere comunale Cosimo Soddu spiegano l'astensione col fatto che sono d'accordo per pensionare il vecchio consorzio e per istituire la Fondazione, non sullo statuto. Il dirigente regionale Salvatore Lai - sul caso della Provincia - sottolinea che la posizione del partito è unica e non sarebbe male «un atto di coerenza».
Alle 11 di ieri in municipio il consigliere di maggioranza Diego Bagiella (Pd), sventolando la stessa bandiera della crisi, dei cittadini indignati e senza soldi, presenta una mozione per ridurre gli assessorati da 11 a 10 e per cancellare l'indennità di carica al presidente del Consiglio, ovvero Gianni Salis, che dovrebbe avere il gettone di presenza, come ogni altro consigliere. La provocazione è evidente, forse legata a quel voto di astensione. Salis commenta: «Io non ho problemi ma la richiesta è illegittima perché l'indennità del presidente è stabilita dalla legge come quelle di sindaco e assessori». L'iniziativa conduce a un altro livello, quello dello scontro politico che si ammanta sempre di tanti buoni propositi.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Olbia (Pagina 19 - Edizione OL)
Geasar
Borsa di studio per neolaureati
 
Il Rotary club e la Geasar hanno promosso una borsa di studio del valore di 4 mila euro destinato al migliore neolaureato del corso universitario di Economia del turismo di Olbia. Martedì prossimo alle 10,30 nella sala Lodovici, al primo piano dell'aeroporto Costa Smeralda, la borsa di studio sarà consegnata allo studente. I 4 mila euro dovranno essere utilizzati per intraprendere un percorso formativo post laurea fuori dal territorio italiano. E successivamente al master all'estero, il vincitore del premio farà uno stage di sei mesi all'interno della società di gestione dell'aeroporto. Di recente il Rotary olbiese ha donato un contributo da 500 euro in buoni alimentari all'associazione Prospettiva donna, altra realtà giudicata meritoria di un sostegno economico. ( c. c. )
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Quartu Sant'Elena (Pagina 28 - Edizione CA)
Un seminario sulla città
Progetti urbani di 80 studenti delle Università
 
Dal recupero del centro storico ai piani di risanamento del litorale, passando per Molentargius, Fornaci Picci ed ex convento dei Cappuccini: il territorio quartese diventa materia di studio. Considerato che il tema era il riutilizzo e la riqualificazione, in città non sono mancati gli spunti per l'ottantina di studenti con relativi docenti, provenienti da undici Università italiane e straniere, che per due giorni hanno partecipato al tredicesimo seminario nazionale di progettazione “Villard”, che per la prima volta si è svolto in Sardegna.
GLI STUDI Si sono alternati incontri, dibattiti, mostre e sopralluoghi, che saranno la base della successiva fase di elaborazione e progettazione. Nei prossimi mesi sono previsti appuntamenti nelle varie facoltà d'Architettura e Ingegneria coinvolte: Alghero (la cui facoltà di Architettura ha organizzato l'evento quartese assieme al Comune), Ascoli Piceno, Napoli, Palermo, Paris Malaquais, Pescara, Reggio Calabria, Patrasso, Roma, Venezia e Ancona. Il confronto sarà su quanto è stato studiato a Quartu. Gli spunti sono stati offerti sia da singoli interventi (l'ex convento dei Cappuccini, nel quale il Comune vorrebbe realizzare una copertura per poter utilizzare il chiostro anche in inverno, oltre che l'immensa area industriale dismessa delle ex Fornaci Picci) sia dalla pianificazione di parte del territorio: la zona del centro storico attorno al Mercato civico, il Parco di Molentargius e un piano di risanamento urbanistico del litorale.
IL COMUNE «A giugno», spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Stefano Lilliu, «ospiteremo nuovamente in città i partecipanti: sarà l'occasione per tirare le somme dell'iniziativa con la presentazione dei progetti, che saranno inseriti anche in una pubblicazione. Grazie a questa iniziativa, Quartu è alla ribalta nazionale nel campo della progettazione e della riqualificazione del territorio».
LE RASSEGNE In questi giorni, all'ex convento dei Cappuccini, è possibile visitare la mostra di Herman Hertzberger “Architetture per la comunità”.
Giovanni Manca di Nissa
 

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Nuoro
«Fondazione universitaria troppi appetiti politici dietro quelle poltrone»
Idv all’attacco contro i privilegi: serve sobrietà per guadagnare di nuovo il rispetto dei cittadini
Salis, Soddu e Lai lanciano il pacchetto di leggi anti-casta
MARCO SEDDA
 
 NUORO. Vuole essere il partito anti-casta, che si oppone alla moltiplicazione delle poltrone e che alla classe politica chiede sobrietà. Ma sui tanti incarichi previsti nello statuto della neonata fondazione per l’università nuorese, l’Idv si spacca. In Provincia, i siniscolesi Coronas e Stara hanno votato a favore dello statuto. In Comune Cosimo Soddu e Gianni Salis si sono astenuti.
 Una contraddizione che emerge in occasione della presentazione di due proposte di legge di iniziativa popolare (oggi inizia la raccolta firme, ne servono almeno 10mila) che mirano a dimezzare il numero dei consiglieri regionali (da 80 a 40) e a tagliare i contributi che spettano ai consiglieri e ai gruppi consiliari. L’incoerenza non sfugge a Salvatore Lai, vicepresidente regionale del partito, a Gianni Salis, presidente del Consiglio comunale, e a Cosimo Soddu, capogruppo in Comune. «È necessario recuperare sobrietà, eliminare gli sprechi, ridurre le poltrone e tagliare gli emolumenti previsti per gli organismi di controllo - esordisce l’ex sindaco di Gavoi Salvatore Lai - la politica deve rinunciare ai suoi privilegi». Concetto ribadito da Gianni Salis, per l’Idv responsabile regionale per gli Enti locali e sanità: «Queste iniziative sono in linea con quanto fa il partito a livello nazionale. Un aspetto importante è il costo della sanità, dato che rappresenta la metà di tutte le spese della Regione, circa 3 miliardi di euro. Per questo diciamo fuori i partiti dalla sanità e vogliamo la riduzione delle Asl». Le note dolenti arrivano quando si parla del voto sullo statuto della Fondazione per l’università: «Quella delibera prevedeva tre passaggi - spiega Salis - la revoca del Consorzio universitario, l’adesione alla fondazione e l’approvazione dello statuto. Noi eravamo d’accordo sui primi due ma contrari al terzo, perché ci opponiamo alla nascita di un organismo pletorico, come invece prevede lo statuto. Un ente che tra organo di indirizzo, cda, revisori e comitato scientifico arriva a occupare una trentina di persone, tutte nominate dalla politica. Su questo abbiamo presentato due emendamenti che proponevano la riduzione da 12 a 8 dei membri del consiglio di indirizzo e da 5 a 3 dei membri del cda. Sono stati bocciati e dunque ci siamo astenuti. In Provincia la discussione è durata 5 minuti e tutti hanno votato sì, in Comune 8 ore e noi ci siamo astenuti. Ma su questo provvedimento il partito è chiaro nel suo indirizzo». Soddu non è da meno: «Non ho gradito quanto accaduto in Provincia perché va contro lo spirito e le battaglie dell’Idv». Anche Lai punta il dito sui due consiglieri provinciali: «L’astensione può diventare anche un forte voto contrario. Non se ne può più di persone collocate a destra e a manca con retribuzioni importanti. Noi chiediamo coerenza, per questo guarderemo con attenzione a quanto ammonteranno gli emolumenti».
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 29 - Sassari
I comuni costieri a confronto sull’erosione
Il convegno «Ciao Mare» di Italia Nostra è stata l’occasione per uno scambio di dati e di studi
SERGIO ORTU
 
ALGHERO. Comuni costieri a raccolta nei giorni scorsi in occasione del convegno dal titolo «Ciao Mare, l’erosione delle coste in provincia di Sassari. Cause e possibili rimedi», svoltosi a Tramariglio nelle sale della «Porto Conte ricerche». Un incontro organizzato dalla sezione sassarese di Italia Nostra a dieci anni esatti da un seminario sullo stesso argomento organizzato sempre dalla medesima associazione ambientalista.
 Decisamente ricco il programma di interventi, che hanno abbracciato l’illustrazione degli eventi erosivi e delle esperienze maturate per fronteggiare il fenomeno di tutto il tratto costiero da Castelsardo ad Alghero. Presenti gli amministratori dei paesi più coinvolti, ma anche autorevoli accademici che hanno fornito informazioni e suggerimenti sulla gestione dei litorali. A inquadrare i fenomeni in atto sulla costa algherese e gli interventi attuati finora è stato il docente di geomorfologia marina dell’Università di Sassari Sergio Ginesu, insieme al direttore dell’Area protetta di Capo Caccia Gianfranco Russino. I due si sono soffermati in particolare sulle dinamiche in atto sulla spiaggia delle Bombarde e sugli interventi attuati sul litorale di Maria Pia. A parlare invece dell’acquisizione di dati e della mappatura dell’intero sistema costiero provinciale è stato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Denegri, che ha anche illustrato la creazione di un tavolo tecnico-scientifico al quale partecipano gli otto Comuni interessati, la Regione, le Aree protette del territorio, l’Università, la Camera di Commercio. Significativa la relazione di Umberto Simeoni, dell’ateneo di Ferrara, che ha esortato gli amministratori a «ponderare gli interventi umani sui litorali con maggiore attenzione ai cicli naturali». Il sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa ha invece annunciato la richiesta al ministero dell’Ambiente e alla Regione di un cospicuo finanziamento per la messa in sicurezza del dello sperone roccioso e sabbioso di Balai. Particolarmente ricco di dati è stato l’intervento del rappresentante dell’assessorato regionale all’Ambiente Andrea Abis, che ha descritto la situazione e le linee programmatiche della Regione per la tutela delle coste.

 
7 – SardegnaQuotidiano
Pagina 14 – Cagliari
UNIVERSITÀ SERVIZIO “PRENDI APPUNTI”
L’ATENEO: «NESSUNA INTERRUZIONE»
 
«Il servizio “Prendi appunti” per studenti disabili non è mai stato sospeso, e tutte le richieste pervenute sono state accolte attraverso la stipula dei contratti previsti nei precedenti bandi». Lo precisa l’Università, in risposta al comitato Unica 2.0. «L’Ateneo ha offerto l’ausilio dei “prendi appunti” anche agli studenti che ne hanno avuto necessità durante i test di verifica della
preparazione iniziale per l’accesso ai corsi di studio».

 

Questionnaire and social

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