Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 October 2011

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL'UFFICIO STAMPA

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro (Pagina 19 - Edizione NU)
Fuori dal consorzio
Il Comune pronto a sostenere la Fondazione
UNIVERSITÀ. Lunedì seduta del Consiglio sulla revoca dell'adesione
 
Il Comune si prepara a buttar via il consorzio universitario, già abbandonato dalla Provincia, per sostenere la Fondazione che tanto piace al presidente Roberto Deriu. Tra le decisioni dei due enti, partner del consorzio in liquidazione, ci sono in mezzo tre anni e soprattutto due diverse leadership nell'amministrazione comunale. Mario Zidda, sindaco fino al 2010, non ha mai esternato simpatia per la Fondazione proposta e sostenuta dalla Provincia. Da un anno in Comune tira altra aria con il sindaco Alessandro Bianchi. Così all'ordine del giorno del prossimo Consiglio c'è la revoca dell'adesione al “consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale”. Atto che va di pari passo con la costituzione della “Fondazione per la promozione degli studi universitari e della ricerca scientifica nella Sardegna centrale”.
IN CONSIGLIO L'assemblea civica è convocata lunedì mattina dal presidente Gianni Salis. Appuntamento dalle 9 alle 14 per deliberare il sì al nuovo corso. Un passaggio che - anche alla luce delle recenti polemiche - sarà senz'altro occasione di acceso dibattito. Alla vigilia della prossima riunione consiliare, benché l'appello sia esteso a tutte le sedute, Diego Bagiella, consigliere del Pd molto vicino a Deriu, firma una lettera che invita l'assemblea a un inedito savoir-faire.
TERZO TEMPO «Finita la partita ci si stringe la mano e magari si scambiano due chiacchiere», scrive Bagiella con passione calcistica. «È importante introdurre questa ottima prassi all'inizio e alla fine delle nostre riunioni in Consiglio. Questo non porterà risorse maggiori nelle casse dell'amministrazione, né il Comune supererà le sue difficoltà. Sarà solo un modo per comunicare alla città che tra i banchi lo scontro è politico», sottolinea. Parole che suonano come un richiamo a serrare le fila, se non dell'aula almeno della maggioranza.
NUOVO MASTER Alla vigilia della seduta consiliare parte intanto il nuovo master universitario di primo livello in sistemi turistici per lo sviluppo locale e culturale, finalizzato a formare guide e operatori turistici. istituito in collaborazione con la facoltà di Lingue e letterature straniere di Sassari. Possono partecipare i laureati che facciano domanda entro il 30 novembre all'università degli studi di Sassari. Per l'ammissione previsto un colloquio attitudinale-motivazionale, in programma il 12 dicembre. Tutte le informazioni sono nel sito www.consuninuorese.it, telefono 0784-244704 e 0784-244737.
M. O.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 29 - Edizione PC)
In vetrina querce e fossili
Sa Corona Arrubia inaugura il primo museo scientifico
MARMILLA. L'ente turistico avvia una collaborazione con l'Ateneo di Cagliari e il Cnr
 
Ci sono alcune specie di querce da salvare. Ma anche una collezione di oltre tremila fossili da far conoscere al grande pubblico. Ma anche i segreti della natura da far scoprire agli alunni sardi. Il museo del territorio de Sa Corona Arrubia vuole diventare davvero «un museo scientifico».
E' la seconda svolta in atto nel Consorzio Turistico della Marmilla. L'ente diventerà un'agenzia di sviluppo della zona, una sorta di società "in house" dell'Unione dei Comuni. E la struttura culturale che ha ospitato le esposizioni da record dei dinosauri e dei mammut non abbandonerà il filone delle grandi mostre, ma sarà sempre più un museo vicino ai temi della scienza.
I FOSSILI Il progetto è stato annunciato nel convegno organizzato in occasione della manifestazione nazionale "Biodiversamente". «Vogliamo esporre in collaborazione con l'Università di Cagliari la preziosa collezione Boassa dei fossili con ben 3.300 pezzi», ha detto il direttore del museo Paolo Sirena, «una parte era stata presentata durante la prima mostra dei dinosauri. La mostra potrebbe diventare itinerante e toccare tutti i Comuni de Sa Corona Arrubia come presto farà quella dei giochi antichi». Nella collezione alcune rarità, come un fossile che proviene dalla foresta pietrificata di Zuri.
IL PARCO Attorno al museo non c'è più il deserto di una quindicina di anni fa. E' nato un parco geobotanico con diverse specie di piante. «Alcune querce, come il leccio spinoso e la roverella, sono in via di estinzione», ha proseguito Serena, «un lavoro di ricerca monitorato dal Cnr isolerà il loro germosplama proprio per evitare la loro scomparsa nell'isola».
LABORATORI La prossima primavera quello stesso parco inizierà ad essere scoperto dagli studenti che parteciperanno a nuovi laboratori didattici anche su tematiche naturali. «Attività didattiche che coinvolgeranno i loro cinque sensi», ha concluso il direttore del museo de Sa Corona Arrubia, «uno di questi verterà sulle foglie». Nello stesso parco saranno realizzati anche percorsi tematici a disposizione di tutti i visitatori del museo. Sirena ha concluso: «Sicuramente non abbandoneremo la scommessa delle grandi mostre e dei grandi eventi. Ma il futuro del nostro museo si vuole caratterizzare sempre più come vero polo per la ricerca scientifica».
Antonio Pintori
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Carbonia (Pagina 24 - Edizione PC)
Il curriculum è pieno di titoli ma il lavoro proprio non c'è
LA CRISI. Un centinaio di laureati in fila per un posto nei siti culturali
 
Dopo anni di studio e di fatica hanno messo su curricula da brividi, ma si dichiarano pronti a fare tutto: sfalciare l'erba fra i siti archeologici, pulire le sale dei musei.
I CURRICULA Considerati i loro titoli di studio, potrebbero ambire ad altro ma un centinaio di laureati del territorio, chi con doppie lauree, master e specializzazioni, sono disposti ad adattarsi in mansioni (onorevolissime) di inserveniente in una delle coop locale, la Mediterranea, cui è affidata la gestione di alcune realtà culturali di Carbonia, come i musei archeologico e paleontologico e la cittadella fenicio punica di monte Sirai. La società, invece, non solo non può assumere nessuno, ma dovendo fare i conti con i risicati finanziamenti, da diversi mesi ha chiesto a ciascuno dei suoi soci di tramutarsi in fac-totum: guide museali ma anche addetti alle pulizie, fra le sale espositive e le aree esterne.
LA CRISI È una delle facce tristi della crisi che colpisce soprattutto i settori deboli, come la cultura. Uno degli effetti è testimoniato dal tentativo da parte di tantissimi giovani laureati di entrare a far parte, anche accettando qualsiasi tipo di mansione, della coop Mediterranea: «In due anni - testimonia il presidente Teresa Diana - abbiamo ricevuto un centinaio di richieste di lavoro semplicemente per svolgere attività di giardinaggio o di manutenzioni, ma è bastato dare una scorsa ai curricula per scoprire che alcuni potevano vantare doppie lauree e master: vorremmo crescere, ma con la crisi e le risorse limitate non possiamo ingaggiare nessuno».
NIENTE LAVORO In questo momento la cultura a ranghi ridotti non offre molte opportunità lavorative. E un'esplicita conferma dei tempi che corrono è arrivata in estate dal Museo del carbone: quest'anno le guide precarie (sono tre) hanno lavorato soltanto per tre mesi e mezzo, contro i sei dell'anno precedente. Ma quando il Centro italiano cultura del carbone ha mosso i primi passi, le guide stagionali restavano in servizio anche per otto-dieci mesi l'anno. Loriana Pitzalis, assessore comunale alla Cultura, ammette senza polemiche di essere consapevole di trovarsi «alla guida di un assessorato povero: molti giovani laureati respingono l'idea di fare le valige, vorrebbero restare nel Sulcis pur adattandosi a fare di tutto e, ben sapendo che le leggi ce lo vietano, ci chiedono addirittura di lavorare gratis per il Comune». (a. s.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Scienze (Pagina 53 - Edizione CA)
Large Hadron Collider
Un po' di Italia al Cern
 
C'è lo zampino di alcuni italiani all'interno dell'acceleratore di particelle più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. La Optosmart, spin-off dell'università del Sannio e del Consiglio nazionale delle ricerche, ha realizzato i sensori in fibra ottica che vengono utilizzati per tenere sotto controllo alcuni parametri (deformazione, campi magnetici, temperatura e umidità). “I sensori a fibre ottiche hanno il vantaggio di non contenere parti elettriche (che potrebbero alterare i dati) nell'area di misura - ha spiegato Antonello Cutolo, università del Sannio - e possono essere impiegati in qualsiasi ambiente, anche se inquinato da radiazioni o forti campi elettrici e magnetici”.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Sanità
Progetto del Businco: premio nazionale all'Asl
 
Oggi la Asl 8 ritirerà il Premio Filippo Basile nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà a Genova nell'ambito del convegno nazionale sulla formazione nella P.A. che vedrà la partecipazione dei rappresentanti di Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio e Università. L'ospedale oncologico Businco si è classificato al primo posto nella sezione Progetti del Premio Filippo Basile per la formazione nella P.A. 2011 con il progetto “Consulti multidisciplinari nella diagnosi e cura dei tumori: dalla teoria alla cura personalizzata“ avviato dalla direzione sanitaria e realizzato in collaborazione con l'Area Formazione. Il progetto ha ricevuto il primo premio assoluto nella sezione Progetti, oltre a un Premio speciale nell'ambito della Formazione in Sanità.
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato al Businco soprattutto per il suo approccio innovativo nell'ambito sanitario e per la sua capacità di creare “formazione sul campo”, formando gli stessi operatori attraverso riunioni collegiali multidisciplinari e integrando così le conoscenze tra i vari professionisti.
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Università, stasera l’«Erasmus day»
Il benvenuto agli studenti stranieri
 
SASSARI. Oggi, alle 18, nell’aula magna dell’Università - in piazza Università - si terrà l’ Erasmus Welcome Day”. Si tratta della giornata di accoglienza e benvenuto agli studenti universitari stranieri in ingresso per la mobilità Erasmus 2011/2012.
 L’evento è organizzato dal Comitato Llp Erasmus dell’Ateneo sassarese, dall’Associazione Erasmus Student Network, dall’Ufficio relazioni internazionali e dal Centro di Documentazione Europea dell’Università degli studi di Sassari.
 L’iniziativa segna anche il momento della presentazione della città agli studenti «ospiti» che hanno scelto di svolgere una parte della loro carriera scolastica nel centro sassarese. In apertura sono previsti gli interventi di saluto del Magnifico rettore, Attilio Mastino, del sindaco Gianfranco Ganau, del presidente dell’Ersu, Giovanni Poggiu e del professor Paolo Fois, docente di Diritto internazionale. Moderatore della serata sarà il presidente dell’Associazione Erasmus Sn, Bruno Atzori.
 Seguirà lo spettacolo musicale “Europa: che passione! Storia di un amore tormentato”, la cui trama racconta, con l’esecuzione di dodici canzoni d’amore europee, la lunga, altalenante storia del processo di formazione dell’Unione Europea.
 A conclusione dello spettacolo, curato da Daniela Martinelli, Francesco Pigozzo e Paolo Barillari, il Coro Ichnuss e il Coro dell’Università di Sassari offriranno agli ospiti due brevi brani di benvenuto. L’iniziativa è anche inserita nel progetto nazionale “La mobilità in Europa. Diritti, informazione, opportunità: il futuro nelle tue mani”, realizzato dalla rete italiana dei Cde con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 36 - Nazionale
COMUNE
Università, in consiglio lo statuto della Fondazione
 
NUORO. Seduta del consiglio dedicata all’istruzione quella di lunedì prossimo nel palazzo del Comune.
 In aula (la seduta è convocata dalle 8 alle 14 con appello alle 9) si parlerà infatti di scuole e asili cittadini e di università.
 Si parte con l’interrogazione sullo stato di sicurezza delle scuole e degli asili cittadini, presentata dal consigliere della Città in Comune Paolo Manca, che più volte ha lamentato il fatto di non riuscire a discutere l’argomento prima dell’inizio dell’anno scolastico.
 Poi una «storica» revoca: quella dell’adesione del Comune di Nuoro al consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna Centrale. A cui seguirà la costituzione della «Fondazione per la promozione degli studi universitari e della ricerca scientifica nella Sardegna Centrale», con conseguente approvazione dello Statuto».
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Nuoro
Studenti da 110 e lode
I test d’ingresso premiano gli allievi nuoresi
I risultati degli esami di ammissione alle facoltà scientifiche
GIANLUCA CORSI
 
 NUORO. «Quasi tutti i nostri studenti che puntavano a frequentare Scienze infermieristiche a Nuoro hanno superato il test d’ingresso. In ogni caso non è possibile fare discorsi di tipo “protezionistico”». All’associazione culturale nuorese Histudentes, organizzatrice dei corsi di preparazione per i test d’ingresso alle facoltà tecnico-scientifici (attivati con successo già da un anno), è tempo di bilanci. «Da un’indagine sui risultati raggiunti dagli allievi che hanno partecipato ai corsi - spiega Francesco Deledda - la percentuale degli ammessi risulta essere del 67%».
 Un risultato niente male, se si considera che è stato preso in considerazione un solo corso di laurea per ciascun allievo, nonostante diversi tra loro abbiano avuto ottimi risultati in più corsi di laurea, superando più di un test. Un’altra precisazione riguarda le percentuali di ammessi per singolo corso di laurea, riferite al numero totale degli allievi e non al numero di quelli che realmente hanno partecipato a quel test d’ingresso.
 Scorrendo i dati si scopre così che pochi corsisti hanno sostenuto il test d’ammissione per Architettura: di questi circa il 90% ha superato il test d’ammissione.
 Stesso discorso e stesse percentuali di successo per i corsisti che hanno sostenuto l’esame per Ingegneria e Medicina veterinaria. «Non tutti i corsisti - precisa ancora Deledda - hanno partecipato al test d’ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, il che farebbe pensare a una percentuale più alta dell’11,5% in nostro possesso. Senza contare che, in base a dati nazionali, è risultato che la percentuale di neodiplomati che superano il test per Medicina al primo colpo è bassissima, a causa della difficoltà dei test». Da segnalare, infine, il boom per Infermieristiche e Professioni sanitarie, a conferma del fatto che anche gli studenti barbaricini puntano decisamente a corsi di laurea con ampie possibilità di sbocchi nel mondo del lavoro.
 Intanto Histudentes, col patrocinio delle Province di Nuoro e dell’Ogliastra, e dell’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri Nuoro-Ogliastra, continua nella sua filosofia di valorizzazione del territorio e delle sue risorse umane. Sono già aperte le iscrizioni per il corso “febbraio-giugno” del 2012. In tutto 156 ore: otto ore settimanali suddivise in due incontri, ciascuno di quattro ore, mentre gli orari delle lezioni potranno variare a seconda del corso in cui si verrà inseriti. Per maggiori informazioni c’è il sito www.histudentes.com, oppure si può contattare l’associazione in via Ugo Foscolo 20, scrivendo a info@histudentes.com, o telefonando al 347 5182865 o 338 8540630.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Fatto del giorno
La giustizia malata, una verità che fa paura
Testimonianze di magistrati e avvocati nel recente seminario dei Gips
 
Un report autorevole sullo stato della giustizia italiana è stato svolto pochi giorni fa all’aula magna dell’Università di Sassari, affollata da tanto pubblico. Una partecipazione inedita al seminario organizzato dai GIPS (Gruppi di impegno politico sociale) con il patrocinio della Fondazione del Banco di Sardegna.
 Schietta e diretta nel linguaggio, non priva di dati sconcertanti, una cruda analisi di Mario Almerighi ha avviato la serie d’interventi. «Nell’abbondanza d’imbecillità, anche la guerra diventa strumento di consumismo e di acccumulo di danaro», ha detto fra l’altro il presidente del Tribunale di Civitavecchia, che a Roma presiede una fondazione dedicata a Sandro Pertini. «Chi fa il magistrato deve avere la passione per la verità», ha aggiunto l’ex pretore d’assalto dei primi anni Ottanta. La ricerca e la diffusione della verità incontra nei vari ambiti di pertinenza ostacoli sempre maggiori. Per questi motivi - suffragati dal racconto di esperienze personali occorse in delicate vicende giudiziarie nazionali (malaffare e corruttele nel settore petrolifero genovese) ed internazionali (traffico illegale d’armi nel mediterraneo) - Almerighi ha affidato la conoscenza personale di fatti e la trasmissione della memoria alla scrittura di libri, l’ultimo «Mistero di Stato», edito da Aliberti. Il passaggio del libro che racconta l’intensa attività inquirente svolta nel 1976, con uso rilevante delle intercettazioni telefoniche - condivisa con colleghi (Falcone, Ciaccio Montalto) che pagarono con la vita il loro impegno - rimanda inevitabilmente alla più stringente attualità.
 Lo scontro istituzionale fra politica e magistratura è invece un fenomeno più mediatico che essenziale nell’idea dell’avvocato Mariano Mameli. Testimoniando l’impegno politico personale nel polo di centro destra, Mameli ha evocato colleghi che hanno versato il proprio sangue nell’esercizio del patrocinio penale. Il ricordo è per il penalista Fulvio Croce, ucciso sotto casa a 70 anni con una revolverata alla schiena, cinque giorni prima dell’udienza che lo vedeva difensore d’ufficio Br. Mameli ha definito «gassosa» l’attuale società, che ripete ancor di più la rottura della politica con il ceto medio già consumatasi nel 1992 con il disfacimento dei vecchi partiti nazionali di massa.
 Il più grande processo penale celebrato a Sassari nel 1985 che vide oltre ottanta imputati alla sbarra e sanzionò più di novecento anni di reclusione disfacendo l’Anonima Gallurese, è stato ricordato con dovizia di dettagli, anche tragici (l’omicidio di un pastore, testimone principale per l’accusa), da Franco Pilo, già presidente del Tribunale sassarese per la sezione penale.
 E’ stata infine la generazione vittima indiretta dell’attacco eversivo a segnare, con parole semplici e vibranti, l’epilogo della serata: Marco Alessandrini e Alessandra Galli, figli rispettivamente di Emilio e Guido, entrambi magistrati, caduti sotto i colpi del terrorismo. L’avvocato che esercita a Pescara ed il consigliere alla Corte d’Appello di Milano hanno rappresentato il disagio di una giustizia non amministrata e governata in modi adeguati. Le testimonianze che si sono alternate al tavolo dei relatori hanno confermato il desiderio di rinnovamento. Le presenze in sala dei giudici Claudio Lo Curto e Gianni Caria hanno avvalorato questo auspicio.

Questionnaire and social

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