Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 September 2011

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Ladro fermato all'Università
Sorpreso da ricercatore a rubare in piena notte
 
Un esperimento complicato da portare avanti anche di notte. È così che la scorsa notte, verso le 2.30, un ricercatore universitario ha evitato che un ladro andasse via dal Palazzo delle Scienze con diversi computer. Lo studioso si è accorto della presenza del "visitatore" e, dopo essersi chiuso a chiave nell'ufficio, ha chiamato il 113. Gli agenti della Squadra volante, arrivati in via Porcell hanno così bloccato e arrestato Christian Balistreri, 36 anni di Cagliari. Inutile il suo tentativo di fuga a piedi, durato poche decine di metri.
«Sono entrato perché cercavo un bagno», si è giustificato il giovane. Una versione, confermata dalla sua fidanzata che lo aspettava in auto, smontata rapidamente dai poliziotti che hanno trovato una finestra del Palazzo infranta e alcune ferite da taglio su braccia e piedi di Balistreri. Su diposizione del pm di turno, il trentaseienne è finito nelle camere di sicurezza della Questura con l'accusa di tentato furto aggravato. Processato per direttissima, è stato condannato a un anno e due mesi. ( m. v.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 54 - Edizione CA)
Nelle trame e nei tessuti il passato e il futuro
Grafica, da domani a Cagliari la Settimana internazionale promossa dall'Aiap
Mostre, incontri e workshop di design
 
Chi ricorda la bottiglia di Campari che saltella su una tavola imbandita mentre in una mano tiene un bicchiere e con l'altra ci versa un po' di selz? Era il 1921 e questo poster per la famosa bevanda italiana è un lavoro grafico così apprezzato per la sua forza innovativa, densa di ironia e genialità da meritare un posto sicuro nell'Olimpo del segno. Una pubblicità firmata da un cagliaritano, Primo Sinòpico, alias Raul Chareun, nato nel 1889, che idealmente torna nella sua città, Cagliari, ospite della Settimana internazionale della Grafica. Il più importante appuntamento per il graphic design , promosso dai grafici sardi Aiap (associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva, www.aiap.it) che da martedì avrà come cuore la Facoltà di Architettura di Cagliari, partner dell'iniziativa, e animerà il centro storico, Castello, il Ghetto, il Teatro Lirico, piazza Santa Croce, piazzetta Savoia e l'Istituto Europeo di Design.
PIONIERA DELLA RETE Sarà sufficiente acchiappare uno dei tanti fili che legano e cuciono la rassegna battezzata Trame e tessuti per scoprire un universo di intrecci. Antichi, modernissimi, futuribili. «La Sardegna ha un ruolo preminente per la sua millenaria tradizione di tessitura - spiegano Stefano Asili e Alessandro Cortes, grafici e docenti di grafica, uno all'Università, l'altro allo IED, che con altri quattro colleghi sono l'anima e il motore della ricchissima rassegna - ed è questa una chiave di lettura, semplice, didascalica. Metaforicamente - osservano ancora i due designer - l'Isola è stata la pioniera del lavoro in rete, con Video on line apripista, che ha consegnato a tutti il filo più veloce e leggero per portare un messaggio (anche grafico) da una sponda all'altra».
Eccole qui le trame del racconto in cui Cagliari e la Sardegna sono punti strategici nell'effervescente panorama del Mediterraneo. Basta pensare alle primavere arabe, ma anche alla guerra in Libia e ai caccia che spiccano il volo verso la sponda opposta. La chiamata rivolta ai grafici delle due sponde del mare si intitola TramiteSud e animerà piazzetta Savoia. La stessa settimana internazionale della grafica altro non è un costante intreccio di mostre, incontri, workshop con eccellenti ospiti internazionali, occasioni per riflettere sulla comunicazione attraverso il segno e perché no, persino per misurarsi, matita in pugno, con l'abc di un linguaggio che rischia di essere sempre più inquinato, sempre meno rigoroso.
Dunque per ritrovare il filo e per confrontarsi con un lavoro di qualità, con la cultura del progetto non resta altro che farsi prendere in una delle Reti. Quella di Aiap Design per cominciare. «Sono una serie di mostre - spiegano Asili e Cortes - dedicate a grandi protagonisti della grafica, come Giovanni Pintori (mostra al Ghetto), nato a Tresnuraghes, che aveva lasciato l'isola per approdare a Milano dove è stato protagonista di una fertile stagione di produzione grafica nella Milano degli anni Quaranta».
LA MITICA LETTERA 22 Il suo nome è indiscutibilmente legato alla Olivetti e alla macchina per scrivere Lettera 22. «Una volta - racconta Asili - un allievo di Paul Rand, padre del marchio Ibm, gli chiese come doveva fare una certa pubblicità. La risposta fu: “fai come Pintori”». Un altro appuntamento è con il reportage fotografico dell'archeologo Thomas Ashby (Palazzo Viceregio) che racconta l'Abruzzo dei primi anni Venti. «Le sue foto sono un viaggio nella memoria, uno spunto per una riflessione. Dopo il tragico terremoto dell'Aquila non poteva mancare, nella nostra manifestazione, un occhio di interesse partecipato al tema delicatissimo della ricostruzione».
PASSATO E FUTURO Passato e futuro ancora una volta legati. Immagini, cultura visiva. Un grandissimo protagonista dell'immagine con un contenuto logico, olandese di nascita ma italiano di adozione è sicuramente Bob Noorda, creatore di marchi. La M della metropolitana è sua, come sono suoi tutti i pittogrammi, ovvero le piccole informazioni per immagini delle guide del Touring Club. In On the road, il grafico del viaggio (Facoltà di Architettura, aula crociere) sarà in mostra tutto il lavoro fatto per la celebre associazione.
L'ieri e il domani si confronteranno anche al Teatro Civico dove «c'è un accenno di mostra, un invito alla scoperta del genio di Primo Sinopico - spiega Alessandro Cortes -. I suoi lavori sono ricchi di ironia e leggerezza insieme, tanto originali e in anticipo sui tempi, da renderlo unico». Il domani è invece Carolina Melis, giovane designer e video maker cagliaritana che vive a Londra che ha riscritto anche visivamente il tradizionale disegno del tappeto sardo. Nella sede cagliaritana dello IED avrà luogo “TwoNou”, una rassegna dei lavori più recenti della comunicazione visiva isolana, estesa dall'Aiap a tutti i progettisti sardi, anche a coloro che non fanno parte dell'associazione.
TRE DIBATTITI Questi sono solo alcuni appuntamenti. La settimana è scandita da tre workshop condotti da altrettanti maestri della nuova grafica internazionale, come l'israeliano Oded Ezer, il tedesco Sascha Lobe e il francese Franklin Desclouds. Grafici, progettisti invisibili, che codificano per noi in modo chiaro, logico ed elegante informazioni tanto elementari, come uscire da una metropolitana, per esempio, o altrettanto semplici ma capaci di salvarti la vita come un chiaro cartello stradale o un avviso di pericolo «dove caratteri e colori sono, ma non è un caso, giusti».
Che ci senta più legati alla didascalia o più propensi alla metafora, l'appuntamento cagliaritano «vuol dare una risposta - avvertono Alessandro e Stefano, artefici delle rassegna con Miriam Aprile, Alberto Soi, Francesco Sogos e Nicola Scano - alla necessità di saper riconoscere attraverso l'eccellenza i modi di produrre grafica. Bisogna riallacciare i nodi con qualità». Perché l'alfabeto è la prima delle regole.
Caterina Pinna
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Sardegna
Studioso incastra un ladro
Cagliari, furto sventato al Palazzo delle scienze
Erano le due e mezza, la fidanzata del malvivente faceva da palo in auto
Il ricercatore è stato disturbato, nel cuore della notte, dal rumore dei computer spostati
 
 CAGLIARI. Non aveva previsto che all’interno del Palazzo delle Scienze a Cagliari vi fosse a notte fonda, poco dopo le 2 e 30, un ricercatore ancora intento a studiare per portare a termine un lavoro, e che si è spaventato terribilemtne ma ha avuto la prontezza di spirito di dare l’allarme mentre sentiva degli strani rumori. Così un ladro, Christian Balistreri, di 36 anni, di Cagliari, è stato incastrato e arrestato dagli agenti della squadra volante della questura.
 Durante la notte è giunta al 113 una telefonata da parte di un ricercatore universitario che concitato e a bassa voce riferiva di trovarsi nel Palazzo delle Scienze in piazza Loddo e di non essere solo, come credeva. All’interno dello stabile c’era una persona che non doveva sicuramente essere in quelle stanze che spostava i computer. L’equipaggio della Volante, che in quel momento perlustrava la zona di Buoncammino, ha raggiunto l’istituto in pochi istanti prendendo contatto con il ricercatore che, impaurito per la situazione in cui si trovava e temendo per la propria incolumità, si è barricato nel suo ufficio comunicando con gli agenti attraverso una finestra dalla quale ha anche lanciato le chiavi dell’ingresso principale raccomandandosi che facessero in fretta.
 Nel pianterreno gli agenti hanno subito notato, sparse sul pavimento, numerose scatole e personal computer evidentemente abbandonati frettolosamente. Il ladro alla vista dei poliziotti è fuggito in direzione della Clinica pediatrica poco distante ma è stato bloccato poco dopo. Fuori dal Palazzo delle Scienze ad attenderlo in auto c’era la fidanzata.
 La polizia scientifica ha trovato tracce di sangue vicino ai vetri rotti di una finestra, reperti che potrebbero essere riconducibili alle ferite riportate al braccio e al piede dal ladro. Cristian Balistreri ha detto di essere entrato nel palazzo per impellenti necessità fisiologiche mentre cercava di raggiungere il pronto soccorso assieme alla sua fidanzata. La ragazza, che l’aspettava in un’auto parcheggiata poco distante, ha confermato la versione. Ora lui è in carcere.
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Gallura
Violenza e stalking, Prospettiva donna è sempre in trincea
TIZIANA SIMULA
 
 OLBIA. La battaglia contro la violenza di genere è un impegno quotidiano che da anni vede impegnato in prima linea sul territorio il centro antiviolenza Prospettiva donna. Un lavoro delicato e complesso condotto costantemente sul filo dell’emergenza, con richieste di aiuto in continuo aumento: casi drammatici di maltrattamenti e abusi su donne e minori vittime di ogni forma di violenza, casi di pedofilia e stalking.
 Un dolore che esce allo scoperto in una società che fatica ancora a prendere piena consapevolezza della sua gravità. Negli ultimi sette mesi, sono state ben 138 le donne e 42 i bambini seguiti dal centro antiviolenza, con 84 nuovi casi. Ventidue donne e venti bambini sono stati accolti nella casa protetta gestita dall’associazione.
 Dall’inizio dell’attività a oggi, molte donne sono riuscite ad affrancarsi dalla violenza: con l’aiuto e il duro lavoro dei professionisti e degli operatori del Centro, sono riuscite a riannodare i fili della propria vita. Un percorso lungo e difficile. Anche per chi le accompagna verso la “rinascita”. «I casi sono complessi, ci sono donne che vengono seguite dai professionisti e dalla rete dei servizi del territorio per lungo tempo - spiega la presidente Patrizia Desole -. Anche perchè si deve interviene su diversi fronti: quello legale, processuale, economico e psicologico. Un compito di estrema delicatezza che richiede una profonda formazione da parte degli operatori: di fronte a noi, abbiamo donne che vivono in uno stato di assoluto disagio, la cui identità è stata annientata. Donne da un passato devastante, che devono ricostruire la propria vita. È un lavoro che mette alla prova anche noi, che ci scava dentro. E che alle volte ci fa sentire impotenti di fronte a una cultura che non mette sullo stesso piano i due generi». La maggior parte dei casi seguiti da Prospettiva donna si concentra su Olbia. E la violenza domestica continua a essere quella più diffusa. E anche la più subdola e difficile da debellare, perchè si esercita all’interno di relazioni affettive: la famiglia che dovrebbe essere il luogo più sicuro diventa invece per molte donne il luogo dove avvengono le forme più drammatiche della violenza. In questi anni di lavoro in trincea il Centro ha richiesto molti ordini di protezione e ammonimenti per stalking, altro fenomeno fortemente diffuso. Sono state anche emesse misure cautelari grazie al lavoro svolto in collaborazione con le forze dell’ordine.
 Accanto a questa complessa attività, l’associazione Prospettiva donna è impegnata anche sul versante della sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, con l’organizzazione di varie iniziative, tra le quali la manifestazione «8 Donna», ma anche sul fronte della formazione con progetti rivolti alle donne seguite dal Centro antiviolenza, come quello attualmente in atto promosso dal Dipartimento di psicologia dell’Università di Cagliari, finalizzato a far acquisire alle donne la capacità di gestire le situazioni a rischio.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Progetti per i giovani, esclusione misteriosa
Negate di fatto le spiegazioni sulla selezione pubblicata in agosto
L’associazione onlus Pamoja presentava un portale internet per l’educazione alla sostenibilità
ALESSANDRA SALLEMI
 
 CAGLIARI. C’era una volta un bando pubblico che selezionava progetti rivolti ai giovani gestiti da associazioni no profit: comincia così la storia dell’esclusione di un progetto che voleva allestire un portale internet per informare, sensibilizzare e orientare i giovani sulle «green technologies» destinate a promuovere i «green jobs», vale a dire il futuro sostenibile del pianeta, attività, quelle sul portale, che dovevano essere testate nelle scuole superiori di tre province sarde in collaborazione (tra gli altri) con l’università di Cagliari e l’Ufficio scolastico provinciale. La prospettiva del progetto era anche quella di allargare le opportunità di lavoro per i ragazzi tra i 15 e i 30 anni. Il progetto, che si chiama «Terres, Territori in rete per l’educazione alla sostenibilità» è stato presentato dall’associazione Pamoja onlus, presieduta da Marina Boetti, su un bando pubblicato a febbraio, ma la determinazione (numero 556) con cui sono stati selezionati i progetti è comparsa sul sito della Regione il 12 agosto: è su questa data che cominciano le osservazioni presentate anche per iscritto dalla presidente della onlus contro un’esclusione le cui motivazioni, in effetti, appaiono piuttosto scarne. Intanto la data: agosto non ha una grande reputazione come mese per pubblicare notizie che ammettono o escludono progetti, finanziamenti ecc. Il motivo è nella cronaca quotidiana: agosto è il mese delle ferie, quello dove la gente non c’è quindi non può vedere, non può sapere e tantomeno controllare. Boetti aveva una chiavetta internet e ha saputo dell’esclusione. Da questo momento (13 agosto) comincia un carteggio con la direzione dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione: l’associazione Pamoja cercava di capire i motivi dell’esclusione con lo strumento giusto, una richiesta di accesso agli atti, lo scopo era quello di valutare le ragioni della selezione e quindi, eventualmente, presentare un ricorso gerarchico che può avere come risultato anche la riammissione e, soprattutto, non richiede i tempi (e i costi, gravosi per una onlus) di un ricorso al Tar. Nella richiesta Boetti sollecitava che gli atti venissero forniti entro una data utile (il 25 agosto) per presentare il ricorso, che ha 30 giorni di tempo dalla pubblicazione della decisione amministrativa per essere depositato. Il carteggio scaturito somiglia un tantino al dialogo con un sordo: la Regione, in risposta alla richiesta di accesso agli atti, ha inviato infatti un estratto della deliberazione che nulla aggiungeva a quello che non c’era scritto sul sito. Eppure la richiesta era stata chiara: l’associazione chiedeva tutti gli atti che servissero a far comprendere le ragioni dell’esclusione. Chiedeva anche un’altra cosa: quali fossero i progetti ammessi, ma, secondo la Regione, la onlus «non aveva alcuna ragione di chiederlo». Due le scelte successive di Pamoja onlus: presentare lo stesso il ricorso gerarchico e poi, purtroppo costretti, rivolgersi al Tar.
 
 

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