Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 September 2011

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL'UFFICIO STAMPA

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 9 - Edizione CA)
Ecco il gene responsabile della Sla: timbro cagliaritano sulla scoperta
Pubblicato uno studio fondamentale per conoscere meglio la malattia
di LUCIO SALIS
 
Identificato un nuovo gene, all'origine della maggior parte dei casi di Sla (sclerosi laterale amiotrofica). È una malattia diffusissima in Sardegna, nota al grande pubblico soprattutto perché colpisce spesso i calciatori. La pubblicazione della scoperta sulla rivista di neuroscienze Neuros , rappresenta un passo avanti verso il chiarimento delle origini della malattia e della strategia terapeutica da seguire per affrontarla. Il lavoro di diverse équipe di ricercatori, come il gruppo della Clinica neurologica del policlinico di Cagliari, coordinato da Giuseppe Borghero, ha raggiunto l'obiettivo al quale lavoravano da almeno 10 anni studiosi di tutto il mondo: individuare l'alterazione di un gene (il c9orf72 ) localizzato a livello del cromosoma 9. Il risultato è emerso dall'esame di 268 casi di Sla di origine familiare americani, tedeschi e italiani e 402 casi, familiari e sporadici, di Sla finlandesi: il 38 per cento dei casi familiari e circa il 20 per cento di quelli sporadici erano portatori dell'alterazione del gene c9orf72.
«Si tratta di una scoperta importante - spiega Borghero - perché al momento sembra sia stata identificata la causa genetica più comune di Sla in Europa. Lo studio è partito dalla popolazione finlandese ma è stato poi esteso a gran parte della popolazione europea. Riguardo al nostro gruppo, ora dobbiamo accertare quanto la mutazione genetica sia diffusa in Sardegna. La ricerca è in corso e dovremmo arrivare alle conclusioni nel giro di pochi mesi»
Al risultato hanno collaborato, in Italia, il centro Sla delle Molinette di Torino diretto dal professor Adriano Chiò, l'università cattolica Sacro cuore di Milano, l'università di Cagliari e il laboratorio di neuro genetica del National institute hof Healt di Bethesda(Usa). «ll gene che abbiamo scoperto - spiega il professor Clo - ha una particolare rilevanza nella ricerca sulla SLA per almeno 3 ragioni: è presente in un terzo dei casi familiari (ereditari) della malattia, cioè più del doppio dei geni finora noti (SOD1, TDP43, FUS e VCP e può facilitare la diagnosi genetica. Inoltre, l'identificazione del meccanismo attraverso cui il gene danneggia le cellule nervose permetterà di comprendere meglio ciò che accade nella malattia e, in prospettiva, di ipotizzare tentativi terapeutici mirati su un numero rilevante di pazienti».
Si susseguono intanto a ritmo serrato gli studi sulla Sla. Già nel gennaio scorso i ricercatori (compreso Borghero) individuarono nei malati di Sla una mutazione del gene. Gene scoperto nel 2008 da un'équipe di universitari inglesi, ritenuto la causa di meno dell'1 per cento di tutti i casi di Sla nella popolazione europea, mentre in Sardegna la sua mutazione è diffusissima.
All'origine dell'impulso registrato negli ultimi anni dalla ricerca sulla Sla c'è indubbiamente l'incremento dei finanziamenti. Ai fondi raccolti dall'Aisla (l'associazione dei pazienti) si sono aggiunti quelli di privati, come la Federazione gioco calcio e la Fondazione Vialli e Mauro. Sul piano scientifico, fondamentale il ruolo del Consorzio Italsgen che comprende 14 centri universitari e ospedalieri.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Ateneo
Universitari di lungo corso, polemica tra Idv e Melis
 
Universitari di lungo corso a rischio? Nel dibattito suscitato dal provvedimento dell'Ateneo di Cagliari, si inserisce il dirigente dell'Idv per l'Ogliastra Andrea Murru: «Il rettore ha deciso di scalare le classifiche di “merito” cancellando quanti non riusciranno a completare in tempo il percorso di studi. Costoro hanno poco da festeggiare e si trovano a dover rincorrere il tanto agognato titolo avendo sulla testa una simile mannaia».
Per evitare che questo accada Murru chiede l'intervento di tutte le forze politiche. Ma dal rettore Giovanni Melis arriva l'invito a riconsiderare i termini della questione: «Il provvedimento interessa solo mille studenti e nessuno rischia di perdere il percorso universitario compiuto. L'obiettivo è rimodularlo in base ai nuovi ordinamenti, così da avere una preparazione aggiornata. Resta il problema degli “pseudo-studenti” che, a distanza di oltre 15 anni di iscrizione ai corsi quadriennali, non hanno superato nemmeno un terzo degli esami previsti. Il Senato Accademico si è impegnato a riesaminare la questione conseguente all'attività intrapresa ad aprile: non è interesse dell'Ateneo impedire ad alcuno di conseguire la laurea». (m.a.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
I dibattiti
Esperti a confronto su crescita e impresa
 
Il confronto tra il vice di Bersani, Enrico Letta, e Gennaro Migliore (coordinatore della segreteria nazionale di Sel) è il piatto forte di oggi alla Festa democratica. Appuntamento alle 20 all'Exmà. In programma anche alcuni dibattiti sull'università, tema centrale della manifestazione: a quelli delle 15.30 e delle 17.30 interviene l'ex ministro Luigi Berlinguer.
Ieri, nella seconda giornata della Festa, si è discusso di crescita e impresa, con interventi, tra gli altri, dell'assessore emiliano Patrizio Bianchi, del prorettore di Cagliari Francesco Pigliaru e (in videoconferenza) di Matteo Colaninno. La presentazione del libro di Vannino Chiti su “Religioni e politica” ha poi consentito all'autore, vicepresidente del Senato, di discutere con un altro senatore Pd, Francesco Sanna, sui temi - attualissimi, anche a Cagliari - della coesistenza e del dialogo tra le varie fedi.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 24 - Edizione OL)
Sassari
Abbonamenti più leggeri per gli studenti
 
Anche quest'anno gli studenti iscritti all'università di Sassari, Accademia e Conservatorio potranno usufruire di una riduzione dei costi degli abbonamenti mensili e annuali ai trasporti pubblici urbani. L'Ersu di Sassari ha rinnovato infatti la convenzione con Atp, arricchendo l'offerta con nuove tipologie di abbonamento. Le nuove tariffe concordate estendono inoltre la possibilità di utilizzo del mezzo pubblico anche per il mese di luglio 2012 (solo per gli abbonamenti annuali). Sulle tariffe Atp per gli studenti l'Ersu verserà contributi variabili in base alla tipologia di abbonamento desiderato. Per la richiesta dei titoli di viaggio gli studenti interessati dovranno recarsi presso gli uffici Atp di via Caniga 5 e presentare: certificazione di iscrizione universitaria o dichiarazione sostitutiva su modulo Atp, scaricabile dal sito www.atpsassari.it, fototessera e certificazione dei redditi sul modello Isee (redditi 2010) se possessori di requisito per le tariffe agevolate. Gli abbonamenti verranno rilasciati direttamente presso gli uffici Atp di via Caniga e dal mese di ottobre dal gazebo Atp di Via Tavolara.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 19 - Edizione NU)
Asproni e l'Unità d'Italia
Convegno a Nuoro sulla figura del deputato di Bitti
Iniziativa dell'Isre per la valorizzare gli archivi del Risorgimento
 
Nell'ambito delle celebrazioni dell'Unità d'Italia, l'Istituto superiore etnografico in collaborazione con il Dipartimento storico politico internazionale dell'università di Cagliari, organizza un convegno dal titolo “Giorgio Asproni negli archivi del Risorgimento”. La giornata di studi si terrà domani a Nuoro nell'auditorium del Museo di via Mereu. Aprirà i lavori il presidente dell'Isre Salvatore Liori, seguiranno gli interventi del presidente della Regione Ugo Capellaci, del vicepresidente del Consiglio regionale Giuseppe Luigi Cucca, dell'assessore regionale della Pubblica istruzione Sergio Milia, dei sindaci di Nuoro Sandro Bianchi e Bitti Giuseppe Ciccolini, dei consiglieri regionali Attilio Dedoni e Silvestro Ladu, del presidente dell'associazione “Giorgio Asproni” Idimo Corte e del direttore del Dispi Liliana Saiu.
Al convegno daranno inoltre un contributo specialistico Tito Orrù (esperto Isre), Anna Pia Bidolli e Roberto Porrà (Soprintendenza archivistica), Giovanni Fiori (Archivio storicop rovincia di Sassari), Paolo Cau (archivio storico comune di Sassari), Ester Gessa (biblioteca universitaria di Cagliari) e Marinella Ferrai Cocco Ortu (Archivio Cocco Ortu). Saranno presenti anche i docenti universitari Stefano Pira, Raimondo Turtas e Alessandro Visani e il direttore editoriale de “L'Unione Sarda” Gianni Filippini. Il convegno punta a individuare e valorizzare i documenti su Giorgio Asproni, catalogati in diverse istituzioni culturali. L'Isre conserva a Nuoro nel “Fondo Dolfin” buona parte dell'archivio asproniano: oltre diecimila pagine di epistolari, diari e memorie, che costituiscono la più importante collezione di documenti risorgimentali presenti in Sardegna con lettere autografe di Cattaneo, Garibaldi, Mazzini, Cairoli e Bakunin indirizzate al deputato di Bitti. ( m.b.d.g. )
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro (Pagina 18 - Edizione NU)
È la notte dei ricercatori
Domani prove tecniche di città universitaria
ATENEO. Sessanta giovani intellettuali raccontano le loro esperienze
 
Prove tecniche di polo accademico nel capoluogo barbaricino, con la “Notte dei ricercatori” in programma domani per tutta la giornata e fino a notte. Rendez vous di 60 cervelli d'eccellenza, tutti sardi, nuoresi e non, per un giorno prestati alle manovre di volo dell'istituenda città universitaria.
IL PROGRAMMA Colloqui, confronti, scambi di esperienze, per una manifestazione interna alla Rea, research executive agency del programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico della Commissione europea. A promuoverla il team formato dal centro Europe direct, Consorzio universitario, biblioteca Satta, e i loro soci Comune e Provincia e vede in campo anche Ailun e gli atenei di Sassari e Cagliari. Ieri mattina l'illustrazione degli eventi da parte del sindaco Alessandro Bianchi, Salvatore Sulas e Paola Demuro, assessori comunali a Reti tecnologiche e sviluppo e Università, la delegata per la Provincia Franca Carroni, Caterina Loi, commissario straordinario del Consorzio universitario e Vannina Mulas di quello per la pubblica lettura: «Questa e le altre iniziative che abbiamo promosso, come il Maggio universitario», commenta Bianchi, «hanno la funzione di completare il mosaico di progetti intorno all'Università a Nuoro, creando il clima e lo spirito della vita universitaria che vengono ancora prima delle strutture».
GLI OBIETTIVI Per Sulas «un'occasione di incontro e conoscenza». Con l'ambizione, onirica per ora, di «riportare i nostri ricercatori a casa»; per Paola Demuro «un'opportunità in linea con i dettami del trattato di Lisbona». Nutrito l'elenco delle virtù, dalle «sinergie tra gli enti al servizio della comunità», sottolineate da Vannina Mulas, al «tassello di crescita che prelude a un futuro globale di formazione e sviluppo», messo in evidenza da Caterina Loi. La “Notte dei ricercatori” si snoderà tra iniziative di valore scientifico e faccia a faccia che vedranno dottori, dottorandi e borsisti condividere con studenti, operatori economici, comuni cittadini, le proprie esperienze di nomadi dello sciibile.
I RIENTRI Due soli tra questi, quelli rimpatriati o di prossimo rimpatrio: una giovane donna che attualmente svolge in Master&Back in Comune nel settore della progettazione europea, e il fortunato «che ha potuto formarsi grazie al finanziamento messo a disposizione dalla Provincia», ricorda Franca Carroni. Ma il cantiere a quanto pare è in fermento: «Il nuovo corso di Diritto dell'amministrazione, porterà a Nuoro 6 ricercatori - fa sapere la Loi - più due borse di dottorato».
Fr. Gu.
 
L’UNIONE SARDA
7 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 52 - Edizione CA)
La figura, il Risorgimento
Giorgio Asproni, un convegno domani a Nuoro
 
Giorgio Asproni negli archivi del Risorgimento: è il tema del quale si parlerà domani a Nuoro, auditorium del Museo del Costume, in un convegno organizzato dall'Istituto Superiore Etnografico della Sardegna col Dipartimento Storico politico internazionale dell'università di Cagliari. Asproni è stato l'uomo politico più importante espresso dall'Isola nella stagione risorgimentale: brillante giornalista, deputato della Sinistra storica dal 1848 al 1876, quasi sempre eletto per il collegio di Nuoro, collaboratore di testate italiane, spagnole e americane, direttore di quotidiani, consigliere e amico di Mazzini, Garibaldi e Cattaneo. Strenuo sostenitore di un accelerato sviluppo economico e culturale della Sardegna e del Meridione che sognava inseriti in uno Stato italiano laico, repubblicano e autonomistico. Visceralmente antipiemontese al punto da ipotizzare, nei momenti di maggior contrasto con la classe dirigente sabauda, un nuovo vespro sardo, simile alla cacciata dei piemontesi del 28 aprile 1794.
Mille legami epistolari con l'intera classe dirigente sarda e nazionale (un carteggio di oltre 1200 lettere) assieme al monumentale diario politico dal 1855-1876 (pubblicato da Tito Orrù e Carlino Sole), la relazione sulla guerra di Crimea e il testamento con l'accenno al suo archivio personale, costituiscono l'importante documentazione asproniana conservata dall'Istituto Etnografico. Discorsi parlamentari, articoli, lettere e relazioni per i protagonisti del Risorgimento sono sparsi in numerosi archivi di tutta Italia che potrebbero essere messi a disposizione di lettori e studiosi grazie alla collaborazione dello stesso Istituto, con l'Università di Cagliari e il ministero per i Beni culturali, mentre anche la Regione ha varato una legge per istituire la Fondazione Asproni.
I partecipanti al convegno di Nuoro avranno come tema l'individuazione e la valorizzazione dei fondi documentali su Asproni, per costruire una rete telematica archivistica dedicata al Risorgimento. L'Istituto conserva a Nuoro, nel fondo Dolfin, donato nel 1983 dal pronipote del deputato di Bitti, il conte Enrico Dolfin, buona parte della documentazione archivistica sul deputato: oltre 10.000 pagine di epistolari, diari e memorie, che costituiscono la più importante collezione di documenti risorgimentali in Sardegna con lettere autografe di Cattaneo, Garibaldi, Mazzini, Cairoli e Bakunin indirizzate ad Asproni. Aprirà il convegno il presidente dell'ISRE Salvatore Liori, poi interventi del presidente della Giunta regionale Cappellacci, del vicepresidente del consiglio regionale Cucca, del presidente della commissione Cultura Dedoni, dell'assessore regionale alla Cultura Milia, del consigliere regionale Silvestro Ladu, dei sindaci di Nuoro e Bitti, Bianchi e Ciccolini, del presidente dell'associazione Asproni Idimo Corte. Tra i relatori Tito Orrù, Gianni Filippini, Anna Pia Bidolli, Roberto Porrà, Liliana Saiu, Giovanni Fiori, Paolo Cau, Ester Gessa, Marinella Cocco Ortu, Stefano Pira, Raimondo Turtas e Alessandro Visani.
Stefano Pira

LA NUOVA SARDEGNA 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Sardegna
Sla, anche ricercatori cagliaritani tra gli scopritori del gene-chiave
 
CAGLIARI. Scoperto il gene responsabile della Sla (la Sclerosi laterale amiotrofica) familiare e sporadica. Lo studio, a cui hanno partecipato anche ricercatori dell’Università di Cagliari, è definito «una svolta storica», getta nuova luce sulla malattia e accende speranze per future (ma non vicine) terapie per gli oltre 5mila italiani colpiti da questa malattia che ha, con tempi diversi, sempre esito letale, e che ha avuto attenzione anche per il tragico destino di una quarantina di calciatori. Da circa 10 anni i laboratori di tutto il mondo stavano tentando di identificare il gene di cui era nota solo la localizzazione a livello del cromosoma 9. Lo studio è stato pubblicato dopo appena due settimane sulla rivista Neuron, e porta anche il marchio italiano. I ricercatori del centro Sla delle Molinette, dell’università cattolica del Sacro Cuore e dell’università di Cagliari, assieme a un gruppo del laboratorio di Neurogenetica del National Institutes of Health hanno analizzato su 268 casi familiari di Sla americani, tedeschi ed italiani e 402 casi familiari e sporadici di Sla finlandesi. Il 38 per cento dei casi familiari e circa il 20 per cento dei casi sporadici erano portatori di un’alterazione di uno specifico gene (lo c9orf72).
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Nuoro
Tutti a lezione da sessanta «cervelli»
Al via la Notte dei ricercatori: seminari e stand nel centro storico
Caterina Loi: un passo che sarà importante anche per l’università
L’evento promosso dal Comune si svolgerà in contemporanea in altre venti città italiane
 
NUORO. Un “campus” universitario all’aperto, almeno per una notte. Da piazza Asproni a via Manno, la città si prepara a ospitare domani una sessantina di ricercatori sardi in occasione della “Notte europea della ricerca” organizzata dal Comune che, attraverso lo sportello Europe Direct, ha lavorato in collaborazione con il Consorzio universitario e quello della biblioteca Satta.
 Per la prima volta in Sardegna, in un doppio appuntamento a Nuoro e Cagliari, l’evento si svolgerà in contemporanea in una ventina di città italiane nell’ambito di un’iniziativa europea a favore dello sviluppo scientifico e tecnologico che coinvolge centinaia di enti di ricerca in Europa. Sul palco dell’innovazione e della ricerca scientifica, per la prima volta ci sarà anche Nuoro, dove nelle ultime settimane si è riacceso il dibattito sul destino dell’istituzione accademica. La maratona inizierà in mattinata quando i ricercatori incontreranno gli studenti delle quarte e quinte superiori con il proposito di orientare le future matricole che, come sottolineato dall’assessore comunale all’università e ricerca, Paola Demuro, «hanno così modo di farsi un’idea degli ostacoli e delle gratificazioni cui la strada della ricerca ti mette di fronte».
 Quella di domani è un’«occasione per diffondere la cultura scientifica in un contesto divertente», ha poi precisato l’assessore comunale alle politiche europee Salvatore Sulas.
 Tra esperimenti dimostrativi, approfondimenti e miniseminari a prendere la parola saranno sessanta ricercatori tra ingegneri informatici, specialisti in ricerca sociale, agronomi ed esperti in cambiamenti climatici ed energie rinnovabili. «Un momento importante per valorizzare chi ha dedicato la vita alla ricerca», ha sottolineato Vannina Mulas, commissario del Consorzio della biblioteca Satta. «L’evento di domani è un passo avanti per la crescita dell’università nuorese», ha osservato Caterina Loi, commissaria del Consorzio universitario che - secondo quanto ha annunciato la stessa dirigente - si trasformerà presto in fondazione, che servirà a potenziare l’attività di ricerca nel tessuto sociale ed economico del territorio.
 «Ma non basta attivare i corsi accademici per essere una città universitaria», ha anche detto il sindaco Alessandro Bianchi che ha aggiunto: «Iniziative come questa contribuiscono a costruire quello spirito che rende una città a misura di studente». Osservazione cui hanno fatto eco le parole della delegata della Provincia, Franca Carroni: «Sono infatti ancora forti i dubbi tra i cittadini non convinti dell’opportunità di investire sull’università».
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 40 - Cultura e Spettacoli
Le pagine dei libri e il grande schermo, convegno a Sassari
«Cinema e scrittura femminile», due giorni di dibattito nella Sala Umanistica di Lettere
Particolare attenzione alle figure di Cialente, Deliot e De Céspedes
SILVANA PORCU
 
 SASSARI. Come sarte hanno cucito la parola all’immagine, usando il filo del pensiero e sostituendo all’ago la loro penna. Sono le donne che hanno lavorato alla scrittura per il grande schermo. Una intera fetta dell’industria cinematografica che, soprattutto in Italia, quasi sempre è rimasta in penombra, se non nel totale buio.
 Il convegno «Cinema e scrittura femminile - Letterate italiane fra la pagina e lo schermo» si propone di riportare in primo piano nomi come quelli di Renée Deliot, Goliarda Sapienza, Fausta Cialente, Alba de Céspedes e molte altre: figure di intellettuali, soprattutto e in larga parte delle scrittrici, che faticano a trovare uno spazio riconosciuto nella storia della settima arte.
 La riflessione sarà concentrata in due giornate piuttosto intense, oggi e domani (a partire dalle dieci del mattino e poi avanti fino a tutto il pomeriggio inoltrato) nella Sala Umanistica della facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo sassarese, per un confronto con interventi, dibattiti e tavole rotonde.
 A promuovere l’incontro, frutto di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Sardegna, è la facoltà di Lettere insieme con il Dipartimento di Teorie e ricerche dei sistemi culturali. L’intento dell’iniziativa - realizzata in collaborazione con la Commissione pari opportunità del Comune di Sassari e con la libreria Koiné - è di dare risalto a quei «segni sottili, profondi e tuttavia in larga parte ignorati» lasciati dalle donne, come spiegano le organizzatrici, e al ruolo che ricoprono oggi nella produzione cinematografica.
 L’assenza di studi in questo campo è un’anomalia tutta italiana dei cosiddetti «gender studies», l’analisi di un fenomeno che presti particolare attenzione alle differenze di genere, in questo caso alla condizione della donna. Ed è tutta al femminile la lunga lista di relatrici - oltre venti fra ricercatrici, docenti e storiche del cinema - che si alterneranno nelle due giornate. La chiusura, domani pomeriggio a partire dalle 15,30, sarà proprio una tavola rotonda dedicata a «Gender studies e storia del cinema italiano».

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