Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 September 2011

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 36 - Edizione CA)
«Rinasce l’Università»
Bianchi: garantire il diritto alla conoscenza
NUORO. Le indicazioni del convegno del Pd sui nuovi corsi attivati
 
Scudo intorno al corso in Diritto delle amministrazioni e delle imprese pubbliche e private in condivisione con Sassari (che ne mantiene la titolarità) per il quale il capoluogo barbaricino dovrà sborsare all’ateneo turritano 9 milioni e 632 mila euro in 16 anni, nel convegno sull’Università organizzato dal Pd. Le forze di governo di città e provincia lanciano un coro unanime, compatto anche nel sostenere il sindaco Alessandro Bianchi quando osserva: «Fino a qualche mese fa si diceva che l’università a Nuoro era un’esperienza finita. E invece oggi ci confrontiamo sulla nuova offerta formativa garantendo a tutti, in un periodo di crisi come questo, l’accessibilità democratica alla conoscenza».
NUOVO ENTE Mentre però il commissario straordinario Caterina Loi, lo stesso Bianchi, e il presidente della Provincia Roberto Deriu, parlano di «uno sbocco di sviluppo, oltre che l’unica via per poter continuare a parlare di studi universitari a Nuoro», quel costo di quasi 10 milioni, associato al 41 per cento di lezioni in videoconferenza, fa discutere. Il Pd si concentra sulla proposta dell’università unica, ma lascia sullo sfondo le tappe intermedie che intende percorre il Comitato proposto da Marcello Seddone ed Efisio Arbau. Perché nei prossimi giorni sicuramente la battaglia si concentrerà sulla Fondazione, rilanciata nel convegno di venerdì, che dovrebbe sostituire il Consorzio. E qui potrebbe aprirsi un fronte istituzionale, perché il Comitato promosso da Arbau e Seddone ha messo un punto fermo: «Il coinvolgimento diretto della Regione e la necessità di garantire un ruolo paritario alle amministrazioni del territorio». Secondo Arbau e Seddone, infatti, il nuovo soggetto giuridico oltre al Comune di Nuoro e alla Provincia, deve essere aperto ai Comuni, agli studenti, alla Regione (attraverso l’Irse e il Corpo di vigilanza per attivare una sinergia con la nascente scuola forestale) e le stesse Università.
IL RILANCIO Intanto nel 2010 gli iscritti all’ateneo di Nuoro sono calati da 1200 a 600. Un «trend generale», secondo il presidente Deriu che potrebbe essere invertito con il nascente polo didattico fotografato dall’assessore comunale Paola Demuro, dal commissario Loi e dalla delegata Franca Carroni. Cinque i blocchi formativi 2011/2012: triennali in Scienze forestali e ambientali (50 studenti), Scienze infermieristiche (30) e Diritto delle amministrazion; laurea magistrale in Sistemi forestali e ambientali, due specializzazioni post lauream (Archivistica e Demoantropologia) e due master, Beni culturali e Turismo.
Francesca Gungui
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
Exmà
Da martedì la festa Pd dell’Università e della ricerca
 
Sarà l’Exmà, da martedì a sabato prossimi, ad ospitare quest’anno la Festa nazionale democratica dell’Università e della Ricerca: cinque giorni di presentazioni, incontri e dibattiti, organizzata dal Dipartimento e dal Forum nazionale Università e ricerca del Partito Democratico in collaborazione con la segreteria regionale e quelle territoriali del Pd.
Molti esponenti politici hanno confermato la loro presenza alla manifestazione: la presidente dei senatori democratici Anna Finocchiaro, che aprirà la Festa il 20 settembre, il vicesegretario Enrico Letta, che giovedì 22 si confronterà col coordinatore di Sel Gennaro Migliore, e poi Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Nella serata di venerdì 23 saranno ospiti della Festa Luigi Zanda, vice presidente dei senatori democratici, e il presidente della Commissione Antimafia Beppe Pisanu.
Nel corso di ciascuna giornata sono previsti dei laboratori e spazi di approfondimento curati dai Giovani democratici della Sardegna. Previste anche presentazioni di libri, stand gastronomici, e concerti: martedì 20 i Malinda Mai, mercoledì 21 i Khorakanè, giovedì 22 i Vaghi, venerdì 23 Arawak, sabato 24 Almameditterranea e Cisco.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 38 - Edizione CA)
Appuntamenti
Agricoltura biologica
 
Domani, alle 9, nell’aula magna Barbieri della facoltà di Agraria, i si terrà il workshop dal titolo "I microrganismi e l’agricoltura biologica dal campo al post-raccolta" organizzato dal dipartimento di Scienze ambientali agrarie e biotecnologie agroalimentari, dell’Università di Sassari. Alcuni ricercatori delle facoltà di Agraria di Sassari, Ancona e del Cnr di Pisa, illustreranno i risultati ottenuti nel corso di una ricerca biennale relativa allo studio dei fattori di rischio associati all’impiego di microrganismi antagonisti in post-raccolta.
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Nuoro
Università, avanti adagio
Incontro del Pd: via al rilancio tra mille difficoltà
Poco lo spazio dedicato al dibattito. Bianchi: recupereremo presto
GIANLUCA CORSI
 
 NUORO. L’università a Nuoro - l’unica possibile in un contesto legislativo limitante, “modello Gelmini”, e con l’ateneo di Cagliari che batte in ritirata - è stata al centro dell’incontro-dibattito (con una decisa prevalenza del primo sul secondo) del Pd. Talmente poco tempo è stato dedicato all’atteso confronto pubblico, aperto ufficialmente dopo le 21, che i relatori hanno dovuto incassare anche il rimprovero severo della professoressa Letizia Marchi Forteleoni, presidente dell’Asusc (Associazione a sostegno dell’università della Sardegna Centrale. Con le scuse del sindaco Bianchi che si ripromette di «trovare l’occasione per dare voce alle opinioni della platea che ieri, per l’ora tarda, non siamo riusciti ad ascoltare quanto volevamo».
 Intanto, in attesa della prosecuzione del dibattito, la cui prima tappa potrebbe esserci già sabato 24, con la “Maratona del dialogo by night”, si è tentato di fissare alcuni paletti. «Non un libro dei sogni - ha spiegato il segretario cittadino del Pd, Francesco Manca - ma un punto di partenza». Magari, come ha fatto il vicesegretario Antonio Arghittu, cominciando a ripercorrere per tappe la cronistoria di quella che è da sempre una battaglia strategica per le zone interne. E così, dalla nascita dell’università e del Consorzio (preceduta e affiancata dall’esaltante esperienza privata dell’Ailun) al piano dell’offerta formativa dell’anno 2011/2012, è già trascorso un ventennio. Nel frattempo, come ha ricordato Roberto Deriu, molte cose sono cambiate: la provincia di Nuoro è stata dimezzata (da 300 mila a 160 mila abitanti), e alla crisi del territorio si è aggiunta quella interna al mondo delle università, col progressivo disimpegno di Cagliari che ha provocato un dimezzamento di iscritti (dai 1200 del 2005-2006 ai 600 di oggi). Ma il presidente della Provincia è convinto che l’attuale offerta del polo nuorese rappresenti «un’inversione di tendenza importante». E attribuisce la svolta alla ritrovata unità d’intenti con il partner storico del consorzio in via di liquidazione, il Comune di Nuoro, e soprattutto alle «tre cicliste che stanno guidando questa bicicletta in una strada che oggi è più in salita rispetto al passato, ma che è l’unica per poter invertire la rotta dello sviluppo del territorio, Caterina Loi, commissario del Consorzio, l’assessore comunale Paola Demuro e la delegata provinciale all’università, Franca Carroni».
 Proprio a loro è stata risevata la chiusura dell’incontro, con la spiegazione
delle motivazioni che le hanno spinte a operare determinate scelte: dall’ampliamento dell’offerta formativa al passaggio alla Fondazione (l’iter dovrebbe concludersi entro il mese prossimo).
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Gallura
Il delfino comune nuota ancora nelle acque sarde
Avvistamento del Centro di ricerca sui cetacei a Capo Figari: la specie era quasi scomparsa
TIZIANA SIMULA
 
 GOLFO ARANCI. Un ritorno nelle acque della Sardegna. E mai come questa volta è stato così lieto. Perchè il “Delphinus delphis”, il delfino comune, una specie un tempo diffusa nel mare nostrum, ora è praticamente scomparsa dal Tirreno ed è a rischio in tutto il Mediterraneo occidentale. Ma due giorni fa, nelle acque nord orientali dell’isola, ha fatto capolino un branco di questa rara specie: una quindicina di esemplari, con due piccoli al seguito, si aggiravano tranquilli tra le onde, a 4-5 miglia a largo di Capo Figari.
 Un avvistamento eccezionale, fatto per la prima volta dai ricercatori del Bdri di Golfo Aranci in tanti anni di attività, in questo tratto di mare. «Il delfino comune era presente nelle acque della Sardegna cinquant’anni fa, allora forse era una delle specie più diffuse - spiega il direttore del Centro di ricerca per lo studio dei mammiferi marini, Bruno Diaz Lopez -. Ma negli ultimi decenni, sono scomparsi quasi totalmente dal Mediterraneo occidentale a causa di vari fattori: l’inquinamento, la sovrapesca, le scarse risorse alimentari. Le osservazioni in mare aperto di questa specie sono rare. Rarissime. Per noi ricercatori del Bdri, si tratta di un avvistamento speciale, sperando che sia soltano l’inizio di tanti altri nuovi incontri col delfino comune nel mare della Sardegna dove, finora, abbiamo avvistato tursiopi, stenelle e balene». L’osservazione del “Delphinus delphis” fa parte di un nuovo progetto di ricerca del Bdri che ha preso il via a febbraio: uno studio sui cetacei, delfini e balene, nella costa nord orientale dell’isola. Le informazioni raccolte confluiscono in un network nazionale e internazionale, costituito tra diversi enti e università. «Molte specie di cetacei si trovano nella cima della catena trofica marina - spiega ancora Diaz -: studiando la presenza di questi animali, potremo avere una visione più accurata delle condizione dell’ ecosistema marino dell’isola». Il Bdri, infatti, porta avanti progetti di ricerca non soltanto nella costa nord orientale sarda, ma è impegnato anche in un progetto sul tursiope ad Alghero, e da giugno, con la collaborazione dell’Accademia del Leviatano, contribuisce al monitoraggio dei cetacei nello Bocche di Bonifacio.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Premiati 400 studenti meritevoli
Cerimonia nell’aula magna alla presenza del rettore Attilio Mastino
 
SASSARI. Sono stati premiati nell’aula magna dell’Università i 400 studenti meritevoli del 2009.
 L’iniziativa, promossa anche dai rappresentanti degli studenti, ha preso in considerazione i dati delle carriere degli studenti al 31 luglio 2009.
Alla cerimonia sono intervenuti tra gli altri il Magnifico rettore Attilio Mastino, il prorettore Laura Manca, il direttore amministrativo Guido Croci, il presidente del consiglio degli studenti Roberto Santoru e la rappresentante degli studenti in consiglio di amministrazione Daniela Maredda.
 I 400 studenti, selezionati in seguito a una graduatoria, erano suddivisi per Facoltà di appartenenza: Agraria (22), Architettura (37), Economia (18); Farmacia (10), Giurisprudenza (37), Lettere (88), Lingue (36), Medicina (87), Veterinaria (9), Scienze MFN (26), Scienze Politiche (25) e Interfacoltà (5).
 Il Magnifico rettore Attilio Mastino, dopo essersi complimentato con gli studenti, invitandoli a proseguire in maniera così lodevole gli studi, ha consegnato gli attestati di merito e un buono libro di 250 euro ciascuno per le carriere universitarie, con l’augurio «che l’impegno profuso possa consentire agli studenti di continuare a essere i primi nell’Università, nella professione, nella vita».
 Il rettore ha ricordato che il nuovo statuto dell’Ateneo, approvato alla vigilia delle celebrazioni dei 450 anni dalla fondazione dell’Università di Sassari, mette al centro delle politiche accademiche la figura dello studente e sostiene le esigenze del diritto allo studio.
 La premialità introdotta per i più capaci e meritevoli tende a stimolare la sana competizione e consente di innalzare la qualità e far emergere le eccellenze.
 La cerimonia per i meritevoli 2010, che prevede la consegna di un I-pad a 400 studenti, è organizzata per il mese di ottobre.
 

7 – SardegnaQuotidiano
Cagliari – pagina 16
Università
I “decadenti”a Melis: «Noi non ci arrendiamo»
 
Il rettore ha cercato di rassicurare Gli studenti, ma sul web, dopo le sue dichiarazioni sulla decadenza dagli studi per chi non si laurea entro aprile, si scatena la rabbia degli universitari che rischiano, in base ad un regolamento dell’Ateneo , di perdere tutti gli esami finora sostenuti. Il comitato “Contro articolo37 e57 della decadenza studenti”denuncia: «Il rettore Giovanni Melis parla di "accelerare il Sostenimento degli esami e rimodulare il proprio percorso didattico in base ai nuovi ordinamenti”, ma la questione non è cosi semplice, perché i vecchi corsi di laurea, non hanno un corrispettivo nei nuovi, e fare il passaggio significherebbe, a seconda della facoltà, dover sostenere più esami rispetto a quelli mancanti, rendendo più difficoltoso il conseguimento del titolo».
E continua:«La decadenza, oltre ad essere sbagliata sotto il punto di vista giuridico perché non tiene conto delle leggi nazionali che garantiscono ad ogni studente di laurearsi secondo gli ordinamenti didattici in vigore al momento dell’iscrizione, mette in difficoltà chi si trova a dover studiare con la paura che vengano vanificati tutti i sacrifici finora fatti». Il Magnifico parla di “appena un migliaio di studenti interessati dal provvedimento” ma, come fanno notare gli appartenenti al gruppo, risulta dal sito di Giurisprudenza che solo in questa facoltà gli studenti a rischio sono 1060 e si stima che in tutto l’Ateneo siano oltre10mila. «Noi del gruppo “Contro art. 37 e 57 della decadenza studenti”nel prossimo mese faremo una manifestazione sostenuti dalla Cgil. È ora di far sentire la nostra voce e di far sapere a tutti cosa sta succedendo. Abbiamo sempre cercato un dialogo con il Rettore ma lui si è sempre arroccato nelle sue posizioni e ha sempre rifiutato un incontro». 
P.T.

Questionnaire and social

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