Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 September 2011

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 19 - Edizione CA)
Più di 1800 (anche dalla Calabria) al test di ammissione
UNIVERSITÀ. Ieri prime prove per gli aspiranti studenti alla “Cittadella” di Monserrato
Medicina, assalto alla facoltà
 
Chi si aspettava una fuga di massa è stato smentito. Ieri mattina 1847 ragazzi, l’83 per cento degli studenti che si era iscritto ai test di ammissione in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria, si è presentato alla Cittadella universitaria di Monserrato per sostenere la prova.
LA GIORNATA Nonostante i test iniziassero alle 11, i giovani aspiranti medici si sono presentati la mattina presto, alcuni addirittura dalle 8 e 30.
Molti erano al primo tentativo, altri invece avevano provato anche gli anni scorsi a diventare studenti di una delle facoltà più prestigiose e ambìte dell’Ateneo.
IL TEST A sentire le testimonianze di alcuni ragazzi, le domande quest’anno erano un po’ più semplici rispetto a quelle degli anni scorsi. Per ciò che riguarda la storia si è passati da un quesito riguardante Anita Garibaldi alla spedizione dei Mille, passando per la guerra di Crimea. Quanto alla matematica, i test vertevano su seno e coseno, oltre ad alcune funzioni. Poi tante altre domande di fisica, chimica, biologia e cultura generale. Non certo una passeggiata.
Alcuni, se il test andrà male, hanno già il piano B. A breve infatti ci saranno le prove che consentono l’accesso ad altre facoltà, e all’interno della Cittadella c’era chi parlava già dei test d’ammissione da effettuare i prossimi giorni.
GLI STUDENTI «Vorrei lavorare all’interno di una società sportiva», dice Matteo Coiana, «sono consapevole del fatto che siamo tanti, se le cose non dovessero andare bene riproverò i prossimi anni». Sebastiano Vargiu, di Aritzo, è al secondo tentativo: «Le persone che ci controllavano erano abbastanza severe, ma anche corrette e disponibili», dichiara, «le domande di cultura generale, rispetto allo scorso anno, erano maggiormente attinenti alla facoltà di medicina, quelle di chimica forse un po’ più complicate».
Federico Medas è un infermiere specializzato che spera di fare il salto di qualità: «Lavoro già, ma spero di entrare in Medicina, per questo ho deciso di tentare il test. Non è la prima volta che ci provo», continua, «ma questa volta i quesiti mi sono sembrati un po’ più semplici rispetto a quelli delle volte scorse».
DALLA CALABRIA Nino Pantaleo Scarpelli è arrivato dalla Calabria assieme alla figlia. «Siamo venuti qui perché sappiamo che dal punto di vista statistico ci sono più possibilità di passare il test», spiega. «Mia figlia è brava, ha studiato e spero che ce la possa fare. Tra l’altro ho verificato che gli affitti a Cagliari sono tutt’altro che proibitivi». Il viaggio in Sardegna, però, costa: «Ma per i figli si fa questo e altro».
IL TRAFFICO Molti dei circa duemila ragazzi che hanno effettuato le prove sono arrivati alla stessa ora e in auto. E il traffico non ha potuto che risentirne, soprattutto nelle stradine della Cittadella, a fianco alla quale c’è il Policlinico. La Polizia Municipale ha provato a fare il possibile, ma contro il fiume di macchine c’è stato ben poco da fare. Code e intasamenti si sono verificati sia la mattina che intorno alle 13, orario in cui la maggior parte degli studenti è andata via.
Piercarlo Cicero
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 19 - Edizione CA)
«Ecco perché ci scelgono»
Piga: questa laurea dà opportunità, ma serve molta passione
IL PRESIDE. Gli esami inviati a Bologna per la correzione, risultati tra pochi giorni
 
Non ama farsi i complimenti da solo, ma lo sa bene che se la facoltà riscuote questo successo fra i giovani il merito è anche del buon servizio offerto in questi anni. Mario Piga, preside di Medicina, prova a spiegare i motivi che spingono i ragazzi a tentare di diventare studenti della sua facoltà. «Questa è una laurea che alla fine del percorso di studi offre opportunità di lavoro - spiega - ma voglio sperare che il motivo principale sia la passione e la volontà dei giovani di provare rendersi utili al prossimo».
Il preside fa comunque capire ai ragazzi che il cammino verso la professione medica non è semplice: «Di tutti i giovani che hanno sostenuto i test e che riusciranno a passare, i più brillanti porteranno a compimento il loro percorso nel 2023, considerando la laurea più le specializzazioni». Piga parla quindi dei test d’ammissione: «I test sono arrivati sigillati, ora li manderemo a Bologna, dove elaboreranno i risultati. Gli studenti sapranno se sono passati entro qualche giorno, prima di quando lo sapremo noi, questo per far capire la totale trasparenza dell’esame».
Il Rettore dell’Ateneo, Giovanni Melis, ha mandato una lettera indirizzata agli studenti impegnati nelle prove d’accesso: «La prova costituirà un utile strumento di verifica e di orientamento ai fini della scelta finale sul corso di laurea a cui iscriverti - è scritto nel messaggio - se dalla prova dovesse emergere la presenza di carenze formative tieni presente che il nostro Ateneo ha predisposto un programma di attività di recupero e riallineamento delle competenze, finalizzato al migliore inserimento. (p.c.c.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia (Pagina 19 - Edizione CA)
Traffico
Centinaia di auto in coda e ambulanze bloccate
 
È stata una giornata difficile quella di ieri dal punto di vista del traffico nella zona della Cittadella Universitaria. Perché se i quasi duemila studenti probabilmente si aspettavano le code e le lunghe attese, i tanti dipendenti e pazienti del Policlinico non avevano la minima idea di quello che avrebbero dovuto affrontare.
Mario Congiu è un ex dipendente dell’ospedale rimasto imbottigliato nelle stradine della Cittadella Universitaria per più di un’ora. «Non penso tanto alla mia situazione, visto che per fortuna io non sto male e posso permettermi di attendere», spiega, «ma ho visto ambulanze che non sono riuscite a passare subito e hanno dovuto attendere minuti interminabili. Mi preoccupa il fatto che avevano le sirene accese, quindi c’erano urgenze in corso, eppure sono rimaste ferme come noi per troppo tempo».
Fin dalle 13 si è creata una lunga coda che si estendeva in tutte le strade che circondano Cittadella e Policlinico. I problemi li aveva soprattutto chi si dirigeva verso la 554, ma anche chi provava a entrare nell’area universitaria ha incontrato parecchie difficoltà. Di mattina si era creata la stessa situazione, visto che la maggior parte degli studenti (molti dei quali accompagnati da genitori e amici) sono arrivati intorno alle 9, creando intasamenti. (p.c.c.)
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Assegni di ricerca
Master and back, scadenza bando
 
Saranno 103 gli assegni di ricerca per l’Università di Cagliari conferiti dal programma “Master and back” con il bando “Percorsi di rientro”. L’avviso è stato pubblicato ieri e le domande scadranno il prossimo 15 settembre.
Il Programma della Regione prevede un finanziamento di due milioni di euro destinati agli enti di ricerca per l’attivazione di assegni di ricerca di 19.367 euro lordi annui per un periodo variabile da uno a tre anni. Possono presentare domanda di partecipazione alle selezioni i candidati che abbiano concluso un percorso di Alta formazione o di tirocinio fuori dal territorio regionale finanziato con il Master and back oppure che abbiamo ultimato, da non più di tre anni, un percorso formativo equivalente a quelli finanziati dallo stesso programma.
 
L’UNIONE SARDA
5 - L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
«I fondi pubblici necessari per abbassare i prezzi»
Parla Massimo Deiana, preside di Giurisprudenza
 
I fondi pubblici sono indispensabili per mantenere in equilibrio il sistema della continuità territoriale. Per il preside della Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari ed esperto di trasporti, Massimo Deiana, che dal 2001 ha contribuito a costruire lo schema della continuità, la contribuzione della Regione è l’unico sistema che possa assicurare funzionalità al meccanismo.
TARIFFA Il problema parte dalla previsione della tariffa unica. «Ben venga», dice Deiana. «Da tempo sottolineo l’esigenza che i biglietti debbano avere un costo unico per chi parte e chi arriva in Sardegna a prescindere dalla residenza. La continuità in quanto tale deve essere bilaterale, perché assicura le condizioni di mobilità che non esistono in natura», dice, facendo l’esempio di un ponte o una strada dove si paga lo stesso importo a prescindere dal punto di partenza. «Questo è l’obiettivo finale a cui finora non si è arrivati perché è costoso». Per ora il risultato ottenuto, anche senza sovvenzioni pubbliche, è stato invece lo sconto solo per i residenti (che rappresentano il 65% dei passeggeri). «Il restante 35% del mercato è stato lasciato libero con lo scopo di compensare le diseconomie generate da un regime tariffario agevolato».
Il problema quindi nasce dalla quantità di risorse che la Regione può mettere a disposizione. «Sarà la conferenza di servizi in programma domani a individuare il costo medio delle singole tratte, quali sono i volumi dei passeggeri su ciascun collegamento e quindi i coefficienti di riempimento», aggiunge. «Solo così si può individuare la tariffa di pareggio per ogni volo». Tariffa che per Deiana è sicuramente «più elevata di quella ordinaria che si intende applicare. Per tenere il prezzo dei biglietti sui valori attuali dei 50 e 60 euro, quindi, è indispensabile la contribuzione pubblica». Se nessuna compagnia accetta di effettuare il servizio a quella tariffa, si metteranno a gara le rotte: si darà il monopolio su determinate tratte, per 4 anni, al vettore che chiede la compensazione più bassa. «Arrivare alla gara pubblica è in qualche modo una sconfitta per il libero mercato», precisa l’esperto, «in quanto concede il monopolio per tutti questi anni a un solo vettore. Ma senza la previsione di questo correttivo avremmo la sconfitta del diritto alla mobilità dei sardi».
LE TASSE Altra questione sono invece le tasse che compongono il biglietto. «Queste non si possono eliminare perché sono state introdotte da leggi nazionali e quindi, per essere cancellate, servirebbe un’altra previsione normativa», aggiunge Deiana. «Semmai si può intervenire sulle voci che non sono realmente tasse». Ad esempio la maggiorazione introdotta per far fronte alla crisi economica oppure al rincaro del biglietto in ragione dell’aumento del prezzo del petrolio. «Su quest’ultima, la Regione è già intervenuta prevedendo dei limiti e delle procedure da seguire, con il coinvolgimento della Giunta, per poter adeguare le tariffe». Il discorso riguarda la continuità principale, quella per Roma e Milano. Per l’altra, quella che regola la Sardegna con le altre città italiane (Torino, Verona, Firenze, Bologna, Napoli e Palermo) si dovrà aspettare. «Su queste il discorso si sposta di un po’: il sistema è in regime di proroga e dopo la scadenza del decreto ci sono 6 mesi di studio per capire se le condizioni del mercato siano sempre le stesse». Ma molto dipenderà da come la conferenza di servizi regolerà la tariffa per la continuità principale. «Ricordiamoci però che questi argomenti sono tecnici e molto delicati», conclude. «Le teorie improvvisate sono quindi pericolosissime perché rischiano di lasciare tutti a piedi». ( an. ber. )
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Ersu, orientamento al lavoro
 
Scadono venerdì i termini di presentazione delle domande per partecipare alla due giorni di seminario su Ong - No profit - internazionalizzazione e auto imprenditorialità dal titolo “Tutto quello che avreste voluto sapere sulle Ong e non avete mai osato chiedere” e “Dialogo sul no profit e auto-imprenditorialità” organizzato dall’Ersu il 12 e 13 settembre (sala Teatro Nanni Loy - casa dello studente di via Trentino, ore 9-13). Per aderire occorre iscriversi all’indirizzo ersu.studentjobs@gmail.com. Info su www.ersucagliari.it.
 

LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Attualità
Università, solo Bologna tra le prime 200
L’Alma Mater unica italiana in classifica. Cambridge in testa
 
ROMA. L’università di Bologna Alma Mater è fra le migliori 200 al mondo. A stabilirlo è l’ottava edizione della classifica Qs World university ranking. La Sapienza, invece, nell’edizione 2011 della graduatoria Quacquarelli Symonds, esce dalla top 200. Ampliando il ventaglio, tra le 300 università che hanno ottenuto il miglior punteggio si trovano cinque italiane: oltre ad Alma Mater e La Sapienza ci sono le università degli studi di Padova e di Milano e il Politecnico di Milano. E nella classifica totale sono presenti 21 atenei italiani. In testa alla classifica resta Cambridge, subito seguita da Harvard. Il Mit del Massachusetts balza al terzo posto scavalcando Yale e Oxford. Quattro università britanniche si collocano tra le prime dieci e l’Eth Zurich, al 18mo posto, è la migliore dell’Europa continentale. Per trovare un ateneo italiano bisogna scorrere la classifica fino al 183mo posto, dove si piazza l’Università di Bologna che, però, rispetto allo scorso anno, ha perso posizioni: era 176ma. Anche La Sapienza ha perso colpi: era al 190mo posto nel 2010 e al 210mo quest’anno e pure l’ateneo di Padova è slittato passando dal 261mo posto al 263mo. Il Politecnico di Milano 295mo nel 2010 è ora 277mo. «Nella nostra valutazione dei sistemi di formazione universitaria - ha spiegato Ben Sowter, responsabile della Qs Intelligence Unit- l’Italia risulta essere l’11mo paese al mondo, mentre gli Usa guidano la classifica».
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
La strada nel canyon: progetto accantonato
L’idea nacque a cavallo degli anni Settanta-Ottanta tra chi studiava come alleggerire il traffico della zona
 
CAGLIARI. Un attraversamento tra Is Mirrionis e la zona di San Paolo diverso dall’attuale di cui fa le spese ogni giorno viale Merello fu pensato già tra gli anni Settanta-Ottanta. I colli di Tuvumannu e Tuvixeddu erano il passaggio naturale: con un tunnel, secondo le previsioni di alcuni ingegneri che insegnavano in facoltà, si sarebbe risolto tutto. Sotto Tuvixeddu, così sotto da non toccare le stratificazioni archeologiche, doveva passare una strada. Ma anche allora la proposta sbatteva su un problema da affrontare subito: la zona di San Paolo non era una landa spoglia affacciata sul mare.
 Scuole e palazzi costituivano ostacoli non superabili con un semplice colpo di matita. La proposta progettuale non uscì mai dalle aule universitarie, non divenne progetto della città. Ma restò l’idea che il modo più semplice per gestire la grande mole di traffico tra Is Mirrionis e San Paolo-Sant’Avendrace, fosse di attraversare i due colli gemelli. Non più tanto simili, visto che su Tuvumannu si era costruito case e scavato la pietra per costruire il resto della città.
 La strada è ricomparsa nell’accordo di programma del 2000 tra Comune e Coimpresa, lo sbocco tra Sant’Anvendrace e San Paolo, però, non era stato risolto in modo indolore: mezzo Siotto e la scuola di via Falzarego diventavano veri intralci. Il vincolo paesaggistico successivo ha bloccato la strada perché passava nella cava considerata un pezzo di archeologia industriale.
 

 

9 - Sardegna 24
Cagliari – pagina 23
Parte l’assalto al Policlinico
In duemila ieri mattina a Monserrato per sostenere i test di ammissione a Medicina: traffico in tilt
 
È partito ieri mattina l’assalto degli aspiranti “camici” alla prima giornata dei test universitari, presso il Policlinico Universitario di Monserrato, tappa indispensabili per avere accesso ai corsi di studio di Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria. Si sono presentati in 1847 per 207 posti disponibili.Una volta corretti i test, solo uno su dieci potrà avere la certezza di avercela fatta. Alcuni candidati erano presenti fin da due ore prima dell’inizio delle verifiche. Si è reso necessario aprire ben 26 aule del complesso. Per tutta la mattina si è registrata un’alta densità di auto e persone, con conseguenti disagi che hanno avuto ripercussioni nella strade circostanti. La maggior parte dei problemi si sono però avuti all’interno del Policlinico. Tre pattuglie della polizia hanno avuto il non facile compito di far defluire nel miglior modo possibile il traffico veicolare da e per l’interno dell’area. Al loro fianco hanno avuto il loro bel da fare anche vigili urbani e addetti del Policlinico, impegnati principalmente per dare indicazioni alla marea umana che pian piano entrava nell’area. Numerosi i casi di auto parcheggiate in aree riservate, oltre ad una generale confusione legata alla presenza di tante persone in contemporanea. Prima, durante e dopo lo svolgimento dei test, nello spiazzo antistante le aule ha stazionato anche un’ambulanza, nel caso qualcuno venisse colpito da un improvviso malore, causa il forte sole e le alte temperature. Il Preside della Facoltà di Medicina, Mario Piga, spiega che non è il primo anno che si verifica una simile situazione. «Sono oramai tanti anni che riscontriamo alti numeri di candidati. Basti pensare che il numero finale tocca le 7000 unità». A proposito della presenza di polizia, vigili urbani e personale medico, Piga sottolinea che «è stato interesse e dovere mio e della Facoltà informare la Prefettura di Cagliari che ha predisposto l’invio delle forze dell’ordine. I poliziotti hanno anche scortato i test, arrivati per via aerea. E’ intervenuto anche il Comune di Monserrato, inviando diverse pattuglie di vigili urbani. Tutto è stato attentamente controllato, come ogni anno, in occasione dei test d’ammissione». Sulle problematiche legate all’alto traffico automobilistico, Piga afferma che «è un problema grave ed il Policlinico ne è totalmente colpito. La speranza è legata alla futura fermata della metropolitana, prevista proprio davanti all’ingresso della nostra struttura. In questi giorni più che mai, il traffico rappresenta un serio problema».Un problema, quello del traffico verso il Policlinico che è vissuto in prima persona anche dai tanti studenti che devono raggiungere la zona con un proprio mezzo. «E’ sbagliato l’assetto viario intorno al Policlinico, è una situazione immutata negli anni». Questo il commento di Andrea Mulas, studente pendolare. «Chi si reca qui per la prima volta non conosce bene la situazione. Questi sono i giorni più intensi, durante i quali migliaia di persone devono raggiungere quest’area. Non solo in questi giorni», prosegue lo studente, «nel caso mio e di molti miei colleghi è purtroppo un calvario quotidiano. Dal ponte Emanuela Loi fino all’entrata del Policlinico resto chiuso in macchina anche una mezz’ora buona». Giornate ad alta densità di automobili e persone solamente all’inizio: oggi sosterranno i test i candidati in Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Tossicologia. Giovedì, invece, sarà la volta dei circa 3700 aspiranti dottori nel resto delle Professioni Sanitarie.
Paolo Rapeanu
 
10- Sardegna 24
Cagliari – pagina 23
MASTER & BACK. PUBBLICATO UN BANDO FINANZIATO DALLA REGIONE PER L’UNIVERSITÀ
Due milioni per la ricerca
una selezione per 103 assegni
 
Duemilioni di euro per rilanciare la ricerca nell’ateneo del capoluogo. Un bando pubblico di selezione per il conferimento di 103 assegni di ricerca nell'Università di Cagliari, all’interno del Programma Master and Back-Percorsi di rientro, è stato pubblicato ieri e le domande scadranno il prossimo 15 settembre. Il Programma della Regione prevede un finanziamento di due milioni di euro destinati agli enti di ricerca per l'attivazione di assegni di ricerca di 19.367 euro lordi annui per un periodo variabile da uno a tre anni. Possono presentare domanda di partecipazione alle selezioni i candidati che abbiano concluso un percorso di alta formazione o di tirocinio fuori dal territorio regionale finanziato con il programma Master and Back oppure che abbiamo ultimato, da non più di tre anni, un percorso formativo equivalente a quelli finanziati dallo stesso programma. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 13 del 15 settembre 2011. Al termine di questa fase, salvo eventuali variazioni di date che verranno comunque comunicate con avviso in data 16 settembre, avrà inizio quella relativa ai colloqui di selezione che si svolgeranno il 21 settembre. A conclusione delle selezioni orali, nel termine individuato dalla Regione dal 3 ottobre al 18 novembre, Università e vincitori potranno presentare una domanda congiunta di finanziamento alla Regione che provvederà alla compilazione delle graduatorie secondo i parametri individuati dall’Avviso Pubblico. Tutta la documentazione relativa al bando è disponibile sul sito dell’Università, www.unica. it alla pagina Concorsi – Assegni di ricerca. Il bando è finanziato dalla Regione con le risorse del Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013. 
 

11 – SardegnaQuotidiano
Cagliari – pagina 15
Medicina
I test scortati in volo fino a Bologna
 
Sono partiti con il volo Meridiana delle 19,30 gli oltre 2000 test sostenuti ieri mattina alla Cittadella universitaria e validi per l’ammissione alle facoltà di Medicina e Odontoiatria. Il responsabile del procedimento amministrativo, Roberto Marica si è imbarcato con gli esami e una guardia giurata, destinazione Bologna, precisamente la Cineca di Casalecchio di Reno. In quel volo ci sono 2221 speranze di aspiranti medici, chirurghi e dentisti, ma solo 207 ce la faranno. Le prove di accesso si sono svolte regolarmente. Non c’è stato bisogno delle apparecchiature tecnologiche come i radar o i dispositivi che disturbavano i segnali nelle facoltà di Napoli e altri importanti atenei d’Italia: «Hanno un costo che non ci possiamo permettere», ha spiegato Marica, «di circa 80mila euro, ma qui in Sardegna per gli esami si pagano solo 21 euro, al massimo si coprono i costi. Certe facoltà sono dotate di questi apparecchi ma perché sono aule molto capienti in cui si svolgono anche importanti concorsi nazionali».

 
12 – Agenzia Italia
18:43, Lunedì 5 Settembre 2011        
MASTER AND BACK: ATENEO CAGLIARI, BANDO PER 103 ASSEGNI RICERCA
 
(AGI) - Cagliari, 5 set. - L’universita’ di Cagliari ha pubblicato oggi un bando pubblico di selezione per attribuire 103 assegni di ricerca presso l’Universita’ degli Studi di Cagliari nell’ambito del "Programma Master and Back - Avviso pubblico 2010 - 2011 - Percorsi di rientro" finanziato dalla Regione. La scadenza per la presentazione delle domande e’ fissata alle ore 13 del 15 settembre prossimo. L’ultima edizione del programma di alta formazione, pubblicata il 22 giugno scorso, prevede un finanziamento di due milioni di euro destinati agli enti di ricerca per l’attivazione di assegni di ricerca. L’ateneo selezionera’ i candidati con i quali presentare alla Regione domanda congiunta di finanziamento dell’assegno di ricerca, la cui retribuzione lorda annua e’ di 19.367 euro, per un periodo variabile da uno a tre anni. Possono presentare domanda i candidati che abbiano concluso un percorso di alta formazione o di tirocinio fuori dal territorio regionale finanziato con il programma Master and Back oppure che abbiamo ultimato, da non piu’ di tre anni, un percorso formativo equivalente a quelli finanziati dallo stesso programma, e che siano in possesso di tutti i requisiti di finanziabilita’ previsti dall’avviso pubblico. I candidati devono inoltre essere in possesso dei requisiti per la conferibilita’ di assegni di ricerca previsti dal bando di selezione dell’Universita’. I colloqui di selezione si svolgeranno il 21 settembre, salvo variazioni che verranno comunicate con avviso in data 16 settembre. A conclusione delle selezioni, nel termine individuato dalla Regione dal 3 ottobre al 18 novembre, Universita’ e vincitori presenteranno domanda congiunta di finanziamento alla Regione, che provvedera’ alla compilazione delle graduatorie secondo i parametri individuati dall’avviso pubblico. La documentazione e’ disponibile sul sito dell’Universita’, www.unica.it alla pagina Concorsi - Assegni di ricerca. (AGI) Red-Rob/Cog

Questionnaire and social

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