Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 July 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 34 - Edizione CA)
Seneghe
Da lunedì Scuola estiva di sviluppo
 
del territorio Una settimana di ricerca e di alta formazione per lo sviluppo del territorio. Per il sesto anno consecutivo, e a seguito del successo delle edizioni precedenti, torna la Scuola estiva di sviluppo locale intitolata all'economista e sociologo Sebastiano Brusco. Da lunedì a sabato prossimo, a Seneghe, allievi e docenti affronteranno il tema “Sviluppo locale, strutture di implementazione e Agenzie di sviluppo territoriale”.
L'iniziativa è organizzata dal dipartimento di Ricerche economiche e sociali dell'Università di Cagliari, in collaborazione con il dipartimento di Ricerca sociale di Alessandria, il dipartimento di Scienze sociali di Torino, il Laboratorio di economia locale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore della sede di Piacenza, oltre al Comune di Seneghe. A testimoniare l'ampio respiro della Scuola, nata nel 2006, ai fondatori si sono aggiunti l'Istituto Ricerche economiche Sociali del Piemonte, il Dipartimento Interateneo Territorio dell'Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino, il Dipartimento di Sociologia e di Scienza Politica dell'Università della Calabria. ( j. p. )
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Gli studenti
Architettura: «La nostra non è una biblioteca»
 
Il progetto studentesco realizzato per fornire libri di Architettura ai propri colleghi «non è una biblioteca e non ha alcuna intenzione di entrare in competizione o di essere da ostacolo alla Biblioteca di Architettura». Lo chiariscono gli stessi studenti, in merito al Bookshop da loro progettato, costruito e sperimentato nel chiostro dell'università, in via Santa Croce. «Abbiamo voluto creare un luogo di riferimento per l'acquisto di libri che le librerie comuni non acquistano». (st.co.)
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 44 - Sassari
«La goliardia ozierese non ha alcun titolo»
Duro attacco da Sassari: «L’unico ordine sovrano in Sardegna è l’Agt»
 
 SASSARI. Un ordine goliardico a Ozieri? Più che uno scherzo, è proprio una goliardata. La notizia della nascita del Sovranus Ordo Topae, che secondo i suoi fondatori ha colmato un vuoto di 50 anni, è stata accolta con fragorose risate dalle parti dell’ateneo di Sassari. Dove il Sovranus Ordo Gaudentis Favae (ovvero l’Associazione goliardica turritana) svolge la propria attività da oltre trent’anni, nei quali ha coinvolto più di 2000 adetpi.
 La risposta, con argomentazioni rigorosamente goliardiche, non si è fatta attendere, per bocca di Carriaggiu I “Arbiter elegantiarum”, portavoce del Supremo collegio dei Principi turritani. «Apprezziamo il coraggio e la quanto mai anacronistica iniziativa della gioventù ozierese. Vogliamo informarli, affinchè non si sentano soli in questo nuovo ed avvincente cammino di formazione, dell’esistenza di un fratello maggiore, già unico sovrano su questa isola».
 Secondo i goliardi sassaresi, però, «bisogna partire dalle elementari regole goliardiche. La creazione di un Ordine, per di più Sovrano, presuppone un iter che risulta ben lontano dalla redazione sic et simpliciter di una Bolla di fondazione. Se così non fosse in Italia esisterebbero solo Ordini di tal guisa. Uno dei principi Sacri della Goliardia stabilisce che la Sovranità di un Ordine su un territorio dipenda dalla presenza di un Ateneo (non bastano sedi gemmate, corsi in sedi distaccate ecc.). E, soprattutto, l’unica Autorità che può concedere una sovranità ad un Ordine è quella che già dispone di una Sovranità per diritto (nessun Rettore ha tale facoltà, né tanto meno altri Sovrani riuniti in consiglio possono concederla, per di più se risultano Sovrani su altre Terre). Ebbene in Sardegna tale possibilità è data solo al Pontefice Massimo del Sovranus Ordo Gaudentis Favae di Sassari».
 «Il Collegio dei Principi turritani, unici custodi delle tradizioni goliardiche sarde, rivolge i più sentiti auguri all’associazione logudorese, nella viva speranza che riesca nei loro progetti di promozione del territorio ozierese e dei suoi prodotti tipici - sospiri e copulette in primis, Maccarones de ungia e sa greviera in secundis -, anche girando per gli atenei di tutta Europa (ma perché limitarsi al vecchio continente e non allargare i propri orizzonti oltre gli oceani?) nella speranza che in un prossimo futuro possano apprendere meglio e dunque rispettare le regole». Quelle goliardiche, si intende. (a.si.)
 

Questionnaire and social

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