Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
13 June 2011

 

Rassegna quotidiani locali
a cura dell'Ufficio stampa

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Un centro sociale nell'hangar?
Dibattito sul futuro del capannone: sceglierà il quartiere
Le proposte di centinaia di cittadini sul deposito dell'Agenzia regionale per il lavoro
 
Il dibattito è appena agli inizi, ma la volontà delle associazioni e dei cittadini di Is Mirrionis è già chiara: far nascere un centro sociale nell'hangar di proprietà dell'Agenzia regionale del lavoro. Venerdì c'è stato un incontro sul futuro del capannone di 1.400 metri quadri, fino al 2001 sede della scuola regionale di formazione professionale: uno spazio ora inutilizzato, che secondo il progetto MedMore & BetterJobs Network, finanziato dal programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia - Francia Marittimo, dovrebbe trasformarsi in un centro per favorire l'inclusione sociale e lavorativa delle fasce più deboli.
IL DIBATTITO Dopo gli interventi del neo consigliere comunale Gianni Chessa, di Serenella Paci (Poliste), Manuela Atzori e Denise Sanna (Agenzia regionale del lavoro), la parola è passata ai cittadini. La proposta più quotata è stata quella di trasformare l'hangar di via Is Mirrionis 195 in uno spazio fruibile dalle associazioni, dove fare attività di laboratorio, musica e magari un internet point o una mostra fotografica per raccontare la memoria storica del quartiere. Attività in grado di coinvolgere sia i più giovani che gli anziani.
IL DIRETTORE «Il contributo di idee da parte dei cittadini rafforza il legame con le istituzioni, e sarà utile al quartiere», ha commentato Stefano Tunis, direttore dell'Agenzia regionale per il lavoro. Anche l'Università è coinvolta nel progetto: «L'ateneo non fa solo ricerca e didattica, ma anche servizi al territorio», ha spiegato Antonello Sanna, preside della facoltà di Architettura. «Dobbiamo procedere al recupero intelligente di questo spazio, prendendo esempio dalle esperienze di altre città europee».
Francesco Fuggetta
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari (Pagina 24 - Edizione CA)
ALGHERO. Pdl all'attacco in aula
Architettura dà in prestito i locali: bagarre in Consiglio
 
La facoltà di Architettura presta la sede a una associazione politica ed è subito polemica tra gli alleati del sindaco Marco Tedde. Il Pdl ha immediatamente presentato una interrogazione in Consiglio comunale con la quale chiede di verificare se l'ex Asilo Sella, l'immobile sul lungomare Barcellona affidato all'Università di Sassari per fini istituzionali, poteva essere utilizzato anche da soggetti privati e, nel caso, se sia stato previsto un corrispettivo economico.
DOCUMENTO «All'interno dell'immobile è stata organizzata da una associazione politica denominata Abc una manifestazione di carattere politico-partitico che nulla ha a che fare con gli scopi e le funzioni istituzionali cui è stato destinato», si legge nel documento firmato dal portavoce del Popolo della libertà Giancarlo Piras.
VELENI «Questa è un'interrogazione decisamente fuori luogo - replica il preside della Facoltà, Giovanni Maciocco - concediamo gli spazi a tutte le associazioni, senza faziosità e con grande disponibilità, valutando alla luce della nostra sensibilità la collocazione dei temi nell'alveo del nostro vivere civile».
INCONTRI L'associazione Alghero Bene Comune, pochi giorni fa, aveva organizzato un incontro pubblico sul servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Argomento di stretta attualità, quindi. Precedentemente si era affrontato il tema della casa, questa volta, però, nei locali di un liceo cittadino. «È in modo inequivocabile un'associazione politica di parte e non rappresentativa in alcun modo di una pluralità di posizioni - prosegue Piras - oltre ad essere naturalmente una associazione privata».
PDL ALL'ATTACCO Ad aggravare la situazione, sempre secondo il partito del primo cittadino, il fatto che alcuni rappresentanti della facoltà abbiano aderito all'associazione Abc. «L'uso improprio dei locali della facoltà - insiste il capogruppo del Pdl - può portare facilmente a identificare o confondere l'attività dell'associazione Abc come svolta direttamente o, comunque, sostenuta dalla Facoltà, soprattutto quando vengono organizzate assemblee pubbliche, destinate a svolgere, attività di propaganda e di proselitismo politico». Lo scontro non finirà qui, sembra suggerire il Pdl.
C. Fi.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 13 - Edizione CA)
Renzo Laconi, presentazione
 
Stasera alle 16.30 nell'aula magna delle Facoltà umanistiche (Sa Duchessa) si presenta il volume «Renzo Laconi, per la Costituzione. Scritti e discorsi», curato da Maria Luisa Di Felice. Parteciperanno Antonello Arru, Mariarosa Cardia, Guido Melis, Eugenio Orrù, Giuseppe Vacca. Coordina Francesco Atzeni. Promuovono l'incontro il Dipartimento di studi storici, la Fondazione Istituto Gramsci, l'Istituto Gramsci della Sardegna, col contributo del Banco di Sardegna. In alto una foto di Laconi.

LA NUOVA SARDEGNA 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Cronaca
Conto alla rovescia per la giunta
In archivio le questioni baretti e anfiteatro, oggi l’incontro col Rettore
Entra nella settimana decisiva il confronto tra il sindaco e i partiti sul nuovo governo della città
Servono assessori di esperienza ed energie giovani Entro il 18 giugno la convocazione del primo consiglio
 
CAGLIARI. Pisapia a Milano ha già fatto la sua squadra. E ora tocca a Zedda: da oggi cominciano le prime scelte della nuova era. Un appuntamemto è obbligatorio: entro la settimana deve essere convocato il primo consiglio comunale. Ma l’attesa è tutta per il nuovo esecutivo: c’è tempo sino a fine mese. Le linee guida: giovani, donne, professionalità. Conto alla rovescia per i nomi.
 Il calendario di Zedda è pieno di appuntamenti: questa mattina, nell’ambito degli incontri istituzionali avviati all’indomani dell’elezione, il sindaco incontrerà il rettore dell’Università Giovanni Melis. In serata sarà la volta di Confindustria. Settimana decisiva per conoscere la data della prima assemblea civica: la proclamazione dei consiglieri eletti è scattata l’8 giugno e da quel momento sono partiti i dieci giorni di tempo per la convocazione entro i successivi dieci giorni. Ergo, entro venerdì si dovrebbe sapere la data dell’esordio. Poi la giunta. I primi giri di consultazioni sono già cominciati, ma domani, a proposito dell’esecutivo, potrebbero arrivare novità dall’incontro con i partiti. Le linee guida abbozzate in campagna elettorale e confermate subito il voto ora si devono trasformare in nomi. I criteri? Freschezza, ma c’è anche bisogno, soprattutto in assessorati pesanti come Bilancio, Lavori pubblici o Urbanistica di persone di esperienza che si siano già confrontate con la macchina amministrativa. E, considerato che per il Comune, il centrosinistra non può certo pescare negli ultimi diciassette anni di governo, ecco spiegato il motivo per cui circolano in questi giorni soprattutto nomi della ex giunta Soru. Legata agli equilibri della composizione dell’esecutivo anche la scelta del presidente del consiglio. Una certezza sul fronte opposizione: Paolo Casu, Psd’Az, continuerà a essere “consigliere generoso” anche nei prossimi cinque anni. Devolverà infatti la sua indennità a parrocchie e associazioni.
 Non solo giunta e consiglio. Entro i prossimi sette giorni dovrebbero arrivare le prime risposte sulla stagione estiva. Nelle due versioni, spiaggia e spettacoli. Sul Poetto l’impressione è che, con l’inchiesta in corso, ci sia ben poco da fare. Un gruppo di operatori ha chiesto la settimana scorsa un incontro con Zedda: si proveranno a gettare le basi per l’immediato futuro, a partire dalle garanzie sul Pul. Sul versante spettacoli, chiusa la questione Anfiteatro, gli organizzatori attendono dal Comune una risposta sugli spazi disponibili. In ballo Parco della Musica, campo Coni e Fiera. (st.am)
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Sardegna
Pochi laureati, meno ricchezza
Università di Cagliari più generosa di Sassari nei voti agli studenti
ALFREDO FRANCHINI
 
CAGLIARI. Tra le anomalie di una Sardegna che arretra in economia c’è il divario dell’istruzione. Nell’isola non c’è valorizzazione del merito scolastico. Lo confermano i dati degli atenei di Cagliari e Sassari e le statistiche sul lavoro. Studenti oggi, poveri di domani: è il sunto provocatorio di un Rapporto sul welfare compiuto dall’Università La Sapienza di Roma.
 Il mercato del lavoro non valorizza i titoli di studio, secondo i ricercatori della Sapienza la cui indagine coincide con quella compiuta nell’isola dal Crenos, il centro di ricerche delle Università di Sassari e Cagliari. A leggere i risultati del Rapporto, il nostro sembra quasi un Paese che non ha più bisogno di avere persone istruite: il numero dei laureati è pari a due terzi del numero dei laureati della media europea; dietro l’Italia c’è solo la Romania. E nonostante il basso numero di persone che concludono il corso di studi ci sono più disoccupati anche perché spesso i ragazzi sono in possono di lauree o non richieste o che non trovano riscontro sul mercato del lavoro. Non è tutto. Un laureato italiano guadagna solo il 15% in più rispetto a un diplomato mentre la media europea supera il 40%. In prospettiva welfare, il sindacato considera questa situazione come una «bomba» pensionistica: tra una quindicina d’anni i giovani potrebbero avere pensioni del 30 o 40 per cento sull’ultima busta paga. E le soluzioni sembrano solo due: aumentare il costo del lavoro precario o flessibile e aggiungere contributi figurativi per coprire i periodi, ormai ineluttabili, di disoccupazione. Nonostante questo quadro cupo, l’istruzione resta la prima molla di sviluppo e, tra l’altro, non è vero che non ci sia relazione tra laurea, lavoro qualificato e retribuzioni. In realtà, denuncia il Crenos, uno dei mali è che in Italia, a differenza degli altri paesi europei, molte posizioni qualificate o dirigenziazli sono ricoperte da lavoratori con basse qualifiche in termini di istruzione formale. A confermare la scarsa mobilità sociale e il vizio italico della raccomandazione.
 I voti di laurea. L’importanza del pezzo di carta è collegato al voto che ciascuno studente riporta, (da 66, corrispondente alla sufficienza, al 110 con lode). Nell’Università di Cagliari il 42% degli studenti ha ottenuto nel 2008 una votazione elevata: il venti per cento si è laureato con 110 e lode, il 22% con un voto compreso tra 106 e 110. A Sassari solo l’undici per cento dei laureati ha ottenuto il massimo e il 23% ha riportato un voto tra 106 e 110. In entrambi i casi sono pochi gli studenti che si laureano con un dignitoso e rispettabilissimo voto più che sufficiente, tra 66 e 90: il 5% a Cagliari e il 10% a Sassari. Il Crenos ha paragonato le votazioni degli atenei sardi a quelle di altri importanti atenei nazionali ed è interessante osservare la differenza tra il voto che spetterebbe allo studente sulla base della media dei voti ottenuti agli esami e il voto finale. Studenti che non raggiungono il 27 (buono ma non ottimo) ottengono a Cagliari un voto finale di eccellenza. L’Università di Cagliari, infatti, si colloca tra gli atenei che premiano maggiormente la tesi di laurea; a Sassari uno studente che si presenta con 104,7 (media per esame di 26,5) ha un premio per la tesi di 7,5 punti contro gli 8 di Cagliari. Preoccupa, invece, un altro dato: gli studenti di Cagliari e Sassari cumulano un ritardo di 2,4 anni per ottenere la laurea, valore inferiore solo a quello di Salerno (2,5) e superiore a tutti gli altri atenei: Bari 1,8; Firenze 1,9; Venezia un anno; Torino 1,1; Bologna 1,4. Resta poi una questione di merito. Il titolo di studio non serve quasi mai come selezione nel mercato del lavoro che, del resto, è diventato davvero anomalo visto che si tratta di un mercato fatto quasi esclusivamente di domanda e senza offerta. La Sardegna ha valori inferiori rispetto alle medie nazionali ed europee. Per il Crenos il motivo è uno solo: «I ragazzi spesso di chiedono che senso ha studiare se poi assumono il raccomandato»? Un circolo vizioso perché tutti gli osservatori dimostrano che solo lo studio può rendere sia ai ragazzi che avranno un lavoro migliore, sia alla società che solo così potrà progredire.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
Sanità ai raggi x con l’assessore
Oggi Liori in consiglio provinciale con sindaci e manager
Sindacati e lavoratori delle strutture private promuovono un sit in
 
 SASSARI. Sanità del Nord Ovest ai raggi x oggi nell’aula del consiglio provinciale. Sarà una seduta aperta alla quale sono stati invitati a partecipare i sindaci dei 66 Comuni della Provincia, i direttori generali dell’Asl e della Azienda ospedaliera universitaria, consiglieri regionale del territorio, ordini professionali e sindacati. E ci sarà anche un ospite d’eccezione, l’assessore regionale Antonello Liori.
 L’appuntamento è alle ore 15,30. Arriva così il momento di fare una sintesi dell’iniziativa avviata dalla commissione speciale sanità del Consiglio, presieduta da Mario Pala, che in questi mesi ha raccolto le esigenze provenienti dalle diverse realtà per avviare un confronto con l’assessore regionale e la dirigenza delle due aziende sanitarie. Obiettivo, il miglioramento del sistema dell’assistenza, alla luce delle proposte che il territorio ha formulato e della programmazione regionale.
 In occasione della seduta del Consiglio hanno promosso un sit in davanti al palazzo della Provincia i sindacati della sanità convenzionata.
 E dalla voce autorevole del rettore dell’università Attilio Mastino è arrivata ieri la richiesta alla Regione di porre fine «alla situazione gestionale organizzativa dell’Aou che rischia di rimanere perennemente precaria, consolidando un gruppo di potere a danno dei diritti dei pazienti, degli studenti e della Sardegna». Ma Mastino incalza anche «sulla paralisi vissuta in questi mesi dall’Ersu, l’ente regionale per il diritto allo studio, ancora senza direttore generale».
 Sul primo punto ricorda il rettore alla Regione che «l’Università sassarese due mesi fa aveva garantito l’assenso alla nomina di Sandro Cattani come direttore generale dell’Aou con l’unica condizione che si avviasse una fase di rilancio della sanità nella Sardegna settentrionale e si garantisse una continuità nelle figure del direttore amministrativo e del direttore sanitario». «Il nuovo direttore generale aveva avviato una fase di stabilità e di operatività che tutti avevamo apprezzato - afferma Mastino -. Ma ora apprendiamo con sconcerto che il direttore amministrativo Piero Tamponi, dopo un mese di interruzione, passa all’Aou di Cagliari e che Nicolò Licheri viene nominato direttore sanitario dell’Asl di Sassari. L’attuale direttore sanitario dell’Aou Severino Rovasio non verrebbe confermato, sostituito da altro dirigente proveniente da un’altra Asl. E’ una partita a scacchi nella quale ci stiamo veramente perdendo tutti mentre l’unico criterio per la scelta dei vertici della sanità universitaria dovrebbe essere quello della qualità, della competenza e della continuità». Infine il rettore ricorda di avere più volte segnalato al presidente Cappellacci «l’esigenza di superare la logica delle appartenenze politiche per garantire efficienza e professionalità: chiediamo una svolta vera e una politica coerente di investimenti».

Questionnaire and social

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