Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 June 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Azienda mista, il rettore polemizza
SANITÀ. «Convenienza politica»
Storelli e Serra all’Asl
 
Quasi tutti i tasselli sono al loro posto. Giovedì sera il direttore generale della Asl 8 Emilio Simeone ha nominato con due delibere distinte (la 732 e la 733) il nuovo direttore amministrativo e quello sanitario. Il primo incarico andrà a Vincenzo Serra, responsabile dell’unità di Programmazione e controllo di gestione dell’azienda sanitaria cagliaritana e per dieci mesi (da marzo a dicembre 2010) direttore amministrativo della Asl di Sanluri.
La seconda è in realtà una conferma: Ugo Storelli proseguirà il suo lavoro all’interno dell’azienda, dove dall’ottobre del 2009 ricopriva il ruolo di direttore sanitario. L’incarico sarà quinquennale.
Sulle nomine di Piero Tamponi (direttore amministrativo) e Roberto Sequi (direttore sanitario) nell’azienda universitaria ospedaliera, invece sono arrivate le critiche del rettore dell’ateneo cagliaritano Giovanni Melis. La scelta di Tamponi e Sequi sarebbe dettata solo dalla convenienza politica. «Dopo il positivo superamento del regime commissariale e la conferma del direttore generale, fondamentale per dare stabilità e capacità progettuale e programmatica al processo di riequilibrio economico e funzionale dell’azienda», scrive Melis, «la recente decisione sulle nomine del direttore sanitario e del direttore amministrativo sceglie di privilegiare mere esigenze politiche e sconfessa la continuità gestionale». A rischio, ci sarebbe l’immediato futuro dell’azienda: «Tale circostanza, al di là della professionalità, non in discussione, dei nuovi dirigenti, risulta del tutto incomprensibile sul piano dell’esigenza prioritaria di garantire efficienza ed economicità al servizio ospedaliero-universitario. Si auspica che il progetto di completamento del presidio ospedaliero non subisca ulteriori ritardi». Chiaro il riferimento a Gianbedetto Melis, ex direttore sanitario, che aveva avviato una serie di progetti fondamentali per l’Aou.
Tamponi e Sequi - area Riformatori sardi - affiancheranno il direttore generale Ennio Filigheddu ai vertici dell’azienda mista.
Ancora in ballo le nomine per il Brotzu, dove potrebbero andare Attilio Murru e Gianmbenedetto Melis. Quest’ultimo è stato sostituito da Sequi nell’azienda mista.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Ersu «Subito il campus universitario»
 
«La convocazione urgente della Conferenza di servizi anche per concordare un accordo di programma tra le amministrazioni interessate alla realizzazione del campus universitario: quali il Comune di Cagliari, la Regione e l’assessorato alla Pubblica istruzione». L’ha richiesta la presidente dell’Ersu Daniela Noli al presidente della Regione Ugo Cappellacci dando seguito alla delibera adottata dal consiglio di amministrazione il 27 maggio scorso all’unanimità. Il cda aveva espresso «la ferma e precisa volontà di realizzare il campus universitario in viale la Playa, nell’area Ex Sem. Ciò», chiariva la delibera, «nel pieno rispetto della normativa vigente, dei procedimenti in corso e dell’accordo di programma-quadro “Potenziamento delle strutture residenziali per studenti dell’Università di Cagliari”.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano (Pagina 16 - Edizione OR)
ANALISI. Record nel 2006
In quindici anni si sono laureati 3.517 ragazzi
 
Oristano, provincia sempre più istruita. I laureati sono in continua crescita. Una impennata continua dal 1996 in poi, col definitivo boom del 2006.
Se prima di allora non veniva superata quota duecento, adesso si arriva anche a punte di seicento laureati residenti in provincia sfornati dalle università italiane ogni anno. Si è registrato un calo solo nel 2010; forse nulla di preoccupante o forse sintomo di una inversione di tendenza magari dovuta alla crisi economica che ha colpito le famiglie.
IL BOOM Sono 3.517 i laureati oristanesi sfornati dalle università negli ultimi quindici anni. Arrivano a quota 983 coloro che si sono laureati prima della riforma, ai quali vanno aggiunti 24 diplomi universitari. I laureati di primo livello post-riforma risultano 1.788, mentre 721 hanno conseguito la specializzazione.
Se il primo picco si è verificato proprio nel 2001, con 56 nuovi laureati, 37 in più rispetto all’anno precedente, in seguito c’è stata una continua crescita. Nel 2003 si toccava quota 115 lauree e 175 nel 2005, nel 2006 il nuovo record con 511 laureati. Certamente il frutto della riforma partita nel 1999, che ha visto quintuplicarsi i laureati in provincia nel giro di appena sei anni. Il picco più alto si è registrato però due anni fa, con 639 nuovi dottori.
L’ALLARME L’unico calo dal 1999 in poi si è verificato appunto lo scorso anno. Da 639 dell’anno precedente passano infatti a 585 i laureati, 54 in meno. Un calo casuale o qualcosa che sta effettivamente cambiando? A dare un’occhiata in giro, con aziende che chiudono e disoccupazione che cresce, qualche dubbio è lecito. Se infatti i genitori non lavorano, diventa complicato continuare a mandare all’università così tanti giovani. Inoltre, se anni fa "l’importanza del pezzo di carta" era un fattore riconosciuto, adesso non lo è più tanto, osservando i tanti laureati a spasso in provincia.
Fabrizio Carta

LA NUOVA SARDEGNA 
4 – La Nuova Sardegna
Prima pagina
Policlinico, l’Università contesta le ultime nomine
Il rettore Melis accusa: «Scelte che non vanno nella direzione della stabilità auspicata»
Il nuovo direttore sanitario prende il posto di un docente universitario
 
CAGLIARI. Il rettore dell’Università Giovanni Melis non ha gradito le scelte dei vertici dell’azienda mista fatte dal direttore generale Filigheddu, dopo la decisione della Regione di rendere tutte le Asl “monocolori”. Nel caso dell’Azienda mista Asl-Università il partito di riferimento è quello dei Riformatori, ma al di là della scelta dei nomi, giudicati comunque di profilo, il rettore Melis contesta la scelta che «va nella direzione opposta a quella della stabilità, proprio in un momento nel quale il progetto di completamento del Policlinico è a un punto delicato».
 
Pagina 1 - Cagliari
Policlinico, il rettore insorge
«Le nomine in direzione opposta alla necessaria stabilità»
Nelle scelte privilegiate mere esigenze politiche. Spero che tutto ciò non comporti ritardi nei progetti
 
 CAGLIARI. La politica del monocolore nelle aziende sanitarie varata qualche giorno fa dalla giunta regionale se non ha trovato particolari dubbi tra i partiti, ha invece suscitato le forti perplessità dell’Università, che si trova a dover gestire, insieme alla Regione, l’azienda mista università-Asl.
 L’ex direttore amministrativo di Sassari Piero Tamponi e Roberto Sequi, già direttore sanitario del Brotzu, affiancheranno il manager Ennio Filigheddu alla guida dell’azienda mista ospedaliero-universitaria.
 Una scelta “monocolore”, e in questo caso riconducibile al partito Riformatori, che non trova del tutto convinto il rettore Giovanni Melis, che in una nota dichiara di non comprendere la logica alla base della scelta e teme che il naturale rodaggio dei nuovi vertici possa far perdere tempo prezioso nel difficile lavoro per il completamento del polo sanitario di Monserrato.
 Melis, pur con la diplomatica prudenza dovuta al ruolo e alla funzione di essere uno dei referenti dell’azienda, (l’altro e la Asl) giudica negativamente la scelta di avere accomunato anche l’azienda mista alle altre asl.
 Come si si trattasse di una azienda sanitaria normale e non un organismo complesso e delicato, dove il ruolo dell’università non può essere ridotto a mera facciata e dove la presenza dei docenti è l’essenza stessa della specificità aziendale.
 E così nella nota, dopo aver ritenuto «positivo il superamento del regime commissariale e la conferma del direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria fondamentale per dare stabilità e capacità progettuale e programmatica al processo di riequilibrio economico e funzionale dell’Azienda, la recente decisione sulle nomine del direttore sanitario e del direttore amministrativo - ammette Melis in una nota - sceglie di privilegiare mere esigenze politiche e sconfessa la continuità gestionale».
 Non è un caso che il predecessore di Sequi fosse stato Gianbenedetto Melis, non solo uomo legatissimo a Oppi, ma medico universitario. Una nomina in qualche modo interna all’Università, e nei confronti della quale non c’erano state opposizioni da parte del mondo accademico.
 «Al di là della professionalità non in discussione dei nuovi dirigenti - continua il Rettore - risulta del tutto incomprensibile sul piano dell’esigenza prioritaria di garantire efficienza ed economicità al servizio ospedaliero-universitario. Auspico che il progetto di completamento del Presidio ospedaliero non subisca ulteriori ritardi».
 È questo il timore principale dell’Università: che le nomine rompano la “diversità” accademica e facciano rientrare anche l’azienda mista in una girandola di nomine che distolgano i protagonisti, Regione e Università, dal compito primario.
 Rendere totalmente funzionale il Policlinico, integrandone i servizi con quelli offerti dal sistema sanitario regionale.(g.cen.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Campus, dall’Ersu ok a Zedda
L’Ente favorevole all’insediamento nell’area ex Sem
 
CAGLIARI. Dopo le elezioni, che hanno avuto proprio sul Campus universitario uno dei punti di maggiore frizione tra i candidati, riparte il confronto tra le istituzioni per dare un vero Campus alla città.
 Tra il primo e il secondo turno, il consiglio di amministrazione dell’Ersu ha adottato una delibera, all’unanimità, dove si ribadisce «la ferma e precisa volontà di realizzare il campus universitario in viale la Playa nell’area Ex Sem, a Cagliari. Ciò nel pieno rispetto della normativa vigente, dei procedimenti in corso e dell’accordo di programma Quadro Potenziamento delle strutture residenziali per studenti dell’Università».
 Il Campus ex Sem era stato uno dei fiori all’occhiello delle ipotesi urbanistiche per la città proposte dalla giunta Soru, poi non accolte dall’esecutivo comunale guidato da Emilio Floris. Durante la campagna elettorale forti erano state le polemiche persino sulla correttezza delle procedure amministrative adottate per l’acquisizione dell’area e sulla opportunità politica di allocare proprio in quella zona il campus e l’intero sistema di servizi per gli universitari. Il presidente dell’Ersu, Daniela Noli, già assessore della giunta Floris, conferma che «abbiamo chiesto al Presidente Cappellacci la convocazione urgente della Conferenza di servizi anche per concordare un accordo di programma tra le amministrazioni interessate alla realizzazione del campus universitario: quali il Comune la Regione e l’assessorato alla Pubblica istruzione».
 Naturalmente questa volontà dell’Ersu di ripartire dal Campus ex Sem trova favorevole il sindaco Zedda. «Da anni ripeto che il Campus che abbiamo in mente non è un dormitorio ma un centro di studio e accoglienza di livello internazionale. I progetti ci sono, le aree non mancano adesso dobbiamo trovare i soldi, ma con l’intesa della Regione e dell’Ersu, il Comune farà la sua parte. Non è temo di perdere neppure un giorno per far ripartire un progetto valido, che renderà più accogliente quella parte di città e renderà vivo e funzionale il centro storico e il fronte mare. Il Campus all’ex Sem per noi non è un punto di arrivo ma un momenti di partenza per trasformare la città. Ci fa piacere - conclude Zedda che anche l’Ersu abbia sposato questa volontà e sono sicuro che dalla Regione non verranno posti ostacoli».(g.cen.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 12 - Cagliari
CONI E UNIVERSITA’
I progetti sardi sbarcano a Liverpool
 
 CAGLIARI. Il Laboratorio dello Sport, avviato lo scorso anno dal Coni Sardegna in collaborazione con le Università di Cagliari, Sassari, Roma e Foggia, sbarca in Europa: le sue ricerche scientifiche sono state accettate nei congressi internazionali di Liverpool e Orlando.
 Al bando 2010 hanno partecipato 13 progetti, e l’ateneo cagliaritano ha fatto la parte del leone con ricerche che vanno dalla psicologia, alla medicina, alla scienza dello sport e alla biomeccanica. «I primi risultati stanno arrivando - ha dichiarato Gianfranco Fara, presidente regionale del Coni -. Si trattava di un progetto ambizioso ma abbiamo creato un gruppo di qualità dove esperti ricercatori si sono confrontati con tematiche di allenamento, consumi energetici e biomeccanica e sono stati supportati dai nostri esperti per le competenze tecnico-sportive di alto livello».
 Sei i progetti approvati dal Comitato scientifico del maggior congresso europeo, organizzato dall’European college of sport science, che si terrà a Liverpool dal 6 al 9 luglio. L’Università di Cagliari sarà rappresentata dal Dipartimento di Ingegneria meccanica, con il ricercatore Massimiliano Pau che presenterà la ricerca “Postural sway features in early adolescent female athletes”, sulla biomeccanica delle giovani pallavoliste compiuta nell’isola insieme ad Andrea Loi e Cristina Pezzotta del Coni Sardegna. Altri 5 progetti di ricerca completeranno il team in viaggio per Liverpool. (mgp)
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Oristano
A lezione di archeologia nel museo di via Tharros
 
 CABRAS. L’assessorato alla Cultura del Comune di Cabras, con l’Università di Cagliari, il Museo civico e la cooperativa “Penisola del Sinis”, promuove un’iniziativa per divulgare i contenuti storico-archeologici prodotti dalle recenti ricerche effettuate sul territorio cabrarese. Il progetto prevede un ciclo di lezioni di due ore ciascuna, presso la sala conferenze del museo di via Tharros, tenute da docenti universitari che presenteranno i risultati delle ricerche condotte recentemente sul campo, nella maggior parte dei casi non ancora rese pubbliche. Le lezioni saranno completate dalla necessaria esperienza sul campo che si potrà maturare le due escursioni guidate previste in altrettanti siti archeologici tra i più importanti nel panorama sardo. Il numero delle iscrizioni sarà limitato alle ottanta unità che rappresentano anche la capienza massima della sala conferenza del museo civico. Per partecipare all’iniziativa sarà sufficiente compilare l’ apposito modulo di adesione, che sarà reperibile a partire da lunedì 13 giungo presso il museo civico. Il termine per le iscrizioni è stato fissato per mercoledì 22. Ogni partecipante, inoltre, dovrà versare una quota di adesione di 40 euro, nella quale è incluso il pagamento del “Pranzo Romano” che si svolgerà alla fine del ciclo delle lezioni. Sarà possibile ottenere ulteriori informazione telefonando ai numeri di rete fissa 0783.290636 e 0783.370019. (c.z.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
I consiglieri del Pd Campus e Ughi chiedono l’intervento del sindaco
L’Ersu continua a ristagnare senza la nomina del direttore generale
«Si svolge solo attività ordinaria: studenti penalizzati»
 
 SASSARI. La precaria situazione dell’Ersu, privo di direttore generale da settembre 2010, approda a Palazzo Ducale. Due consiglieri del Pd, Simone Campus ed Esmeralda Ughi, hanno infatti presentato al sindaco un’interpellanza urgente. Chiedono un intervento da parte del primo cittadino affinché lo stallo amministrativo dell’ente universitario possa essere risolto nel più breve tempo possibile. Nelle linee programmatiche di Ganau infatti si legge che l’amministrazione deve dare «pieno sostegno alla nostra Università, unica grande risorsa in termini di professionalità e competenze”, e che è necessario «lavorare perché Sassari sia veramente una città universitaria». L’attuale gestione dell’Ersu, invece, sta generando ripercussioni sempre più gravi. «Al direttore generale compete l’adozione del programma operativo con l’indicazione delle risorse e dei tempi di attuazione - scrivono i consiglieri - inoltre l’Ente non ha in carica alcun dirigente, e in assenza del direttore generale, non vi è chi possa esprimere, in sua vece, il parere di legittimità». C’è poi il discorso sulla programmazione: «Al direttore spetta poi la predisposizione del piano degli obiettivi annuali. Il personale attualmente occupato presso l’Ersu, in assenza di obiettivi, svolge attività meramente ordinaria». In definitiva tutti i capitoli di spesa sono bloccati e anche le spese già impegnate sono ferme: dunque anche i pagamenti delle ditte fornitrici restano inevasi. Infine sono sospesi lavori fondamentali, quali la sopraelevazione della mensa in via Dei Mille, l’acquisto di arredi per la residenza di via Rosello; i lavori di adeguamento impiantistico antincendio della casa di via Manzella; la ristrutturazione dellex Fondazione Brigata Sassari e l’inevitabile ritardo con cui saranno predisposti i bandi penalizzerà gli studenti che usufruiscono delle borse di studio e degli alloggi».
 

Questionnaire and social

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