Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 June 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
Le critiche al ministro dell'Economia
Ma tutte le colpe non sono di Tremonti
Beniamino Moro
 
L'esortazione fatta al governo da Mario Draghi nelle sue ultime "Considerazioni finali" (osare di più per stimolare la crescita della nostra economia) sono state interpretate dai media come una critica alla politica economica rigorista del ministro dell'Economia Tremonti. La critica non riguarda, tuttavia, il rigore dei conti pubblici, che anche la Banca d'Italia non manca di difendere, ma i famigerati tagli lineari alla spesa pubblica, che da un lato non selezionano gli sprechi effettivi (spese improduttive, tra cui i costi eccessivi della politica) e dall'altro riducono, invece di aumentarla, anche la spesa finalizzata allo sviluppo economico (investimenti pubblici, scuola, università, trasporti).
Dal lato delle entrate, inoltre, la mancata riforma fiscale determina la vessazione del ceto medio produttivo, su cui grava una pressione (52,4% del Pil) che va ben oltre ogni limite di giustizia e di sopportazione.
Ciò premesso, c'è da chiedersi se sia giusto l'accerchiamento cui viene sottoposto il ministro dell'Economia, anche da parte di Berlusconi, per costringerlo a riaprire i cordoni della borsa e riprendere a finanziare in deficit almeno una parte della spesa pubblica, con la giustificazione di rilanciare così lo sviluppo economico.
Mai come adesso le pressioni su Tremonti hanno raggiunto un'intensità così elevata, in un momento di particolare difficoltà per il governo. Tuttavia, in questo momento di grave crisi finanziaria, lo sviluppo non si può finanziare in deficit, perché il rigore dei conti pubblici, prima di esserci chiesto da Bruxelles, ci viene imposto dai mercati per evitare la bancarotta in stile greco.
La critica dei tagli lineari è corretta, così come quella sulla mancata riforma fiscale promessa da 17 anni. Tuttavia, occorre riconoscere che i tagli selettivi, che lo stesso Tremonti ha tentato di fare in passato, si scontrano con le corporazioni organizzate (a destra e a sinistra), che ne annullano l'efficacia (si pensi ad esempio ai tagli minacciati e mai realizzati dei finanziamenti ai partiti, degli stipendi ai politici e, in generale, dei costi diretti e indiretti della politica). Perciò i tagli lineari sono il ripiego, il male minore, gli unici di fatto praticabili.
Far ripartire oggi la spesa in deficit non favorirebbe l'agognato sviluppo, ma provocherebbe il baratro, come la Grecia (che si è lasciata andare al deficit spending) tutti i giorni non manca di ricordarci.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 14 - Edizione CA)
Brotzu
Oggi seminario sull'autismo
 
C'erano anche tre gruppi di ricerca cagliaritani alla decima edizione dell'Imfar (International meeting for autism research), svoltosi recentemente a San Diego, negli Usa. I risultati del congresso internazionale saranno presentati oggi alle 15 al Brotzu nel corso del seminario “Nuove prospettive di ricerca sui disturbi pervasivi dello sviluppo”. La giornata è organizzata dal Centro per i disturbi pervasivi dello sviluppo del Brotzu per divulgare le attività dell'équipe dello stesso Centro, insieme a due importanti lavori del centro terapie farmacologiche in Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza dell'azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e dal dipartimento di Neuroscienze. Al meeting sono state discusse le più recenti scoperte scientifiche sulla natura, le cause e i trattamenti del disturbo autistico.
 
L’UNIONE SARDA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Cagliari
«Anatomia, Mistretta tollerò degenerazioni»
L’ex rettore a processo alla Corte dei Conti per il reparto fantasma
 
CAGLIARI. «Sono venuti alla luce fatti emblematici di un complesso di responsabilità intrecciatesi tra loro, estrinsecatesi in gravissimi fatti di mala gestio e di uso dissennato delle pubbliche risorse». È pesante l’atto d’accusa con il quale la procura della Corte dei Conti porta a processo l’ex rettore dell’Università Pasquale Mistretta, il docente di Anatomia patologica in pensione Giuseppe Santa Cruz, e gli allora vertici del laboratorio di Anatomia al Policlinico di Monserrato, i dirigenti Rosa Cristina Coppola (ex direttore generale), Andrea Corrias (allora direttore sanitario) e Ennio Filigheddu (ex direttore amministrativo). La vicenda al centro del dibattimento davanti alla Corte che inizierà il 13 dicembre è quella del mancato funzionamento del Servizio Diagnostico di Anatomia Patologica istituito nel 2002, mai utilizzato fino al 2007. Provocando un danno erariale - è la valutazione del sostituto procuratore Mauro Murtas - di 2 milioni 351 mila euro: li chiede in parte a Mistretta e Santa Cruz (oltre 1 milione) in parte ai tre dirigenti (1 milione e 200 mila euro). Il quadro è semplice: il primario si rifiutava di eseguire biopsie e analisi da laboratorio per i reparti di Monserrato, imponendo l’esternalizzazione del servizio. Da rettore, Mistretta sarebbe stato a conoscenza della situazione e non avrebbe fatto nulla per arginare gli sperperi. «Le ragioni di questa incredibile vicenda sono rinvenibili in una lunga sequenza di arbitri, illeciti e inammissibili tolleranze - scrive il pm nella citazione inviata alle parti - tutti connotati dal comune denominatore dell’indifferenza verso la salute del cittadino quale bene primario da tutelare». E ancora, a proposito della posizione di Santa Cruz, il suo comportamento negli anni viene definito «orientato a creare una situazione ambientale di estrema invivibilità, della quale astutamente si lamentava vittima, contrassegnata da gravissima avversione verso i doveri di medico e di docente, verso le iniziative da altri intraprese per tentare di rendere autonomo e funzionale il Servizio».
Dall’analitica e documentata ricostruzione effettuata dai carabinieri del Nas, guidati dal capitano Giovanni De Iorgi, è emerso un dato per la procura erariale inconfutabile: «Il rettore ha sempre avuto piena e tempestiva conoscenza della totale inoperosità del Santa Cruz e del Servizio la cui direzione era stata a lui assegnata, degli illeciti da questi consumati, della loro gravità, dei gravissimi disservizi da lui creati in danno del Policlinico Universitario sin dalla data di istituzione del Servizio». Il magnifico, infatti, conosceva ognuna delle lamentele dei medici nei singoli reparti, che restavano senza analisi e dovevano rivolgeri a laboratori esterni. Ecco perché il pm ritiene che Mistretta abbia «tollerato scientemente un’ autentica degenerazione gestionale». L’ex rettore, difeso dall’avvocato Costantino Murgia, ha sempre sostenuto di non avere avuto il potere di contenere i danni provocati da Santa Cruz. Lo spiegherà ai giudici della Corte dei Conti, dal 13 dicembre. (e.l.)

LA NUOVA SARDEGNA 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 37 - Cultura e Spettacoli
Columbu e l’arte del cinema
Sassari, domani il regista all’università
 
Il regista Giovanni Columbu incontrerà domani, giovedì 9 giugno, alle 10.30, nell’aula verde della Facoltà di Scienze Politiche (viale Mancini n.5), a Sassari, gli studenti del corso «Laboratorio testi», dedicato al romanzo di Maria Giacobbe «Gli arcipelaghi» e alle sue trasposizioni teatrale e cinematografica.
 Columbu (Nuoro, classe 1947) è considerato il regista sardo più radicale e originale per il linguaggio e per l’ambientazione delle opere: l’ultimo film «Su Re», dedicato alla figura di Cristo, è ambientato in Sardegna, uno sfondo essenziale e assoluto per la vicenda del Vangelo, e parlato in sardo.
 «Arcipelaghi» è un film del 2001. È nato dalla lettura del libro di Maria Giacobbe, che Columbu ha avuto la possibilità di vedere prima ancora che fosse pubblicato. Un romanzo «letterariamente affascinante», così in un’intervista, ma difficile da trasporre in film, perché costituito da pensieri e da racconti interiori: bisogna far sì che i pensieri «siano riconducibili a personaggi capaci di agire sulla base di sollecitazioni».
 Si è reso necessario un complicato lavoro di riscrittura.
 Il risultato è un film che rispetta, anche nel titolo, la vicenda narrata nel libro, ma è diverso dal romanzo. D’altra parte, secondo Columbu, un film, per esistere, ha necessità di «reinventare» e «tradire» l’opera letteraria alla quale si ispira.
 Se è vero, quindi, che il confronto fra un libro e un film, è difficile, talvolta deludente è anche vero che «un buon libro incoraggia la visione del film» e che, dal punto di vista del mercato, «i due prodotti tendono ad operare in modo sinergico, giovano l’uno all’altro».
 «Arcipelaghi» è sicuramente un film di nicchia. Ha ricevuto importanti riconoscimenti: dal Dipartimento dello Spettacolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri perché «opera di interesse culturale nazionale e di rilevante contenuto artistico» e il Premio Sacher quale migliore opera prima. Ha suscitato il significativo giudizio dei critici per il modo essenziale e ruvido con il quale è raccontata la storia: Lietta Tornabuoni lo ha definito un film «bello (asciutto e insieme passionale)», ha parlato di «stile alto della tragedia», di un risultato «raro, persino singolare».
 L’incontro con Columbu, autore della sceneggiatura e regista del film, chiude un progetto, che ha visto la proiezione oltre che del film, del documentario su Maria Giacobbe di Francesco Satta («Fra due mondi») e la presenza in aula della compagnia «Cada Die Teatro», che ha poi rappresentato al Ferroviario «Arcipelaghi», adattamento teatrale del romanzo della scrittrice sarda. L’iniziativa di domani, resa possibile da un contributo della Fondazione del Banco di Sardegna, è aperta alla facoltà e alla città.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Cagliari
CANOA
Universitari, Il Cus sfiora il podio
 
CAGLIARI. La squadra di canoa del Cus Cagliari sfiora il podio ai campionati italiani universitari disputati a Candia Canavese, in provincia di Torino. Il team cagliaritano, che ha chiuso la manifestazione al quinto posto, si è piazzato quarto nella classifica generale femminile grazie ai due terzi posti sui 200 e i 500 metri del K4 femminile conquistati dall’equipaggio Rafaela Mostallino-Tatiana Carzedda-Chiara D’Andrea. In virtù di alcuni piazzamenti nel K 4 con Blanco Armendariz, Giovanni Lonis, Marco Frau e Riccardo Porceddu il Cus Cagliari ha centrato il quinto posto con la squadra maschile. Unica medaglia d’oro “targata Sardegna” è stata quella cagliaritana Silvia Cogoni, che ha vinto due titoli in K2 e K4. (s.c.)
 

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