Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
03 June 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
L'Ateneo di Cagliari
Gli universitari e i problemi insoluti
Giuseppe Marci
 
Tanti anni fa, nel corso dell'indagine parlamentare, la Commissione d'inchiesta sui fatti di criminalità in Sardegna, avendo bisogno di dati, chiese una relazione a un mio vecchio professore. Era d'estate, faceva caldo, c'era fretta; quel simpatico sornione volle, e ottenne a tamburo battente, l'installazione di un condizionatore nello studio universitario in cui operava. C'era fra noi una gran differenza d'età, ma godevo della sua confidenza. Mi raccontava l'episodio con divertimento. Lo consideravo un Maestro; di quello che non si deve fare. Tant'è: anche dagli esempi negativi si ricavano lezioni, forse le più efficaci.
Da lui ho imparato che, troppe volte, il mondo della cultura si è avvicinato alla politica col cappello in mano, chiedendo poco e male, chiedendo non tanto per sé, quanto fuori da ogni disegno d'assieme; ignorando la spinta che viene dalla consapevolezza di muoversi mirando al massimo vantaggio possibile per la collettività.
Per questo, se dovessi domandare qualcosa al neoeletto sindaco di Cagliari, gli direi che voglio la luna. A fronte alta, perché so che non sarebbe per me ma per tutti: per le migliaia di giovani che frequentano il nostro Ateneo e per la città che, ignorando gli studenti e considerandoli solo come possibili inquilini per esose locazioni, non sempre fiscalmente regolari, sbaglia due volte: in danno dei ragazzi e di se stessa.
Massimo Zedda ha le qualità intellettuali, l'intuito e l'istruzione politica necessari per capire il problema: si tratta di vedere se avrà la voglia e la possibilità di affrontarlo considerandolo una priorità.
Al di là delle chiacchiere tante volte ripetute, gli universitari sono una risorsa effettiva e immediatamente spendibile, qualora si abbia il coraggio di costruire un progetto che li veda al centro.
In primo luogo servono gli alloggi, le mense, le aule e i laboratori: può essere un investimento oneroso, ma l'intera città ne ricaverebbe vantaggio. Poi occorre impiegare la loro competenza e le loro intelligenze: subito, già mentre studiano, ideando efficaci forme di tirocinio che li rendano vincenti nel mercato del lavoro, una volta laureati.
Non è facile; non è neppure impossibile. È comunque necessario, se si intende onorare l'aspettativa di cambiamento che essi hanno manifestato con fiducia. Coraggio, proviamoci.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Spettacoli e Società (Pagina 49 - Edizione CA)
Fedra, la pura follia d'amore in scena nella cava romana
Cagliari, cornice magica e successo per il debutto
TEATRO. All'Orto Botanico la tragedia di Seneca secondo Ilaria Paganelli
 
Quale follia può generare l'amore, quale tempesta di umane passioni? Qual è il limite tra giusto e sbagliato, dov'è il confine? È peccato innamorarsi del figliastro perché è amore vietato. Ma si pecca anche di purezza nella “Fedra” di Seneca. La tragedia, tradotta nella generosità linguistica di Edoardo Sanguineti e adattata da Santina Stocchino, è in scena per la regia di Ilaria Paganelli sino all'8 giugno (tranne sabato e sempre dalle 20,30) in una cornice inusuale e affascinante: l'Orto botanico di Cagliari, presso la cava romana guardata a vista da immense magnolie. Operazione realizzata dalla casa di produzione cinematografica Planet Image e primo passo di un progetto lucente e ambizioso ideato dalla Stocchino, che nella vita alterna insegnamento e teatro come viscerali amori, di creare nel capoluogo isolano un festival del teatro classico latino nei luoghi della memoria storica romana. Idea subito accolta anche dall'attrice Caterina Murino, quest'anno madrina della manifestazione e nel 2012 protagonista come interprete.
Intanto il debutto è stato acclamato dal pubblico, prima immerso nel buio e nel mistero. Quando le luci di Ugo Lo Pinto si sono spente e gli uccelli notturni hanno annunciato, inaspettatamente, l'imminente tragedia musicata dalla partitura originale di Dimitri Scarlato. Al centro dell'opera ci sono gli uomini e donne con il loro ethos, in una psicologia arricchita da Seneca che mirava alla critica della Roma del tempo e rinunciando però agli dei della tragedia greca. Fedra, moglie del re di Atene Tèseo, palesa la sua passione per il figliastro Ippolito. Nonostante i consigli della Nutrice, cieca d'amore è pronta a farsi schiava, anche a morire tra le braccia dell'amato e si abbandona al delirio quando il giovane arriva. Respinta da lui, innamorato della purezza, cede alla menzogna suggerita dalla Nutrice: un'accusa di stupro da riferire a Tèseo che lo maledirà. Al cospetto del corpo del giovane lacerato da un mostro marino, la donna confessa la menzogna e si uccide lasciando Tèseo a ricomporre il corpo del figlio.
Eccola l'interazione di natura e finzione con terra e alberi come accattivante scenografia popolata dagli attori perfettamente in ruolo e vestiti dai costumi di Stefania Grilli. Bravi, bravi davvero tutti: Maria Loi travolta dalla pazzia di Fedra, esagitata di pathos e sorretta dalla Nutrice di una Francesca Falchi eccellente. Riusciti il Tèseo rabbioso e distante di Massimo Zordan e l'Ippolito conturbato di Corrado Licheri. E, infine, il Messaggero nell'impeto solerte di Angelo Trofa e il Coro aggraziato, preciso e partecipe di Marta Proietti Orzella, Michela Atzeni e Giulia Paderi. All'Orto botanico atmosfere di passioni, tra giochi di luce e radici aeree delle magnolie, nell'universo dei sentimenti umani.
Manuela Vacca
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 15 - Edizione NU)
Atzara
Domani un convegno sui farmaci
 
“Il corretto uso del farmaco e farmaco equivalente”, è il tema del convegno in programma domani alle 16, nella sala parrocchiale di Atzara. Interverranno la farmacista Maria Josè Sequenza, il sindaco Walter Flore, l'epidemiologo Alessandro Lizioli, la farmacista Daniela Scacchia, Gaetano Di Chiara, professore ordinario di Farmacia nell'ateneo cagliaritano. Previsti anche gli interventi dell'assessore regionale alla Sanità Liori, dei dirigenti della Asl, dell'ospedale di Sorgono, di Federfarma, dell'Ordine dei Farmacisti.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 43 - Edizione CA)
LAVORO. I voucher della Giunta
Dieci milioni per i tirocini dei disoccupati
 
Via libera ai voucher della Regione per attivare tirocini formativi a favore di disoccupati sardi. La Giunta, su proposta dell'assessore del Lavoro Franco Manca e secondo quanto previsto dalla legge finanziaria regionale 2011, ha approvato la delibera con la quale vengono stanziati 10 milioni di euro per erogare dei buoni a vantaggio di disoccupati o inoccupati in tutti i Comuni della Sardegna, con l'obiettivo di avviare dei tirocini in aziende private. Ogni periodo di formazione potrà durare 6 mesi e l'impegno orario del lavoratore sarà pari all'80% di quello previsto dal contratto di riferimento dell'azienda. L'importo della borsa è di 500 euro al mese, interamente a carico della Regione, e sarà destinato esclusivamente a chi non beneficia già di ammortizzatori sociali. Il voucher inoltre potrà essere erogato a chi ha compiuto 26 anni (se in possesso di un titolo di studio sino al diploma) o 30 anni per i laureati.
REQUISITI «Giovani, formazione e lavoro sono i pilastri su cui stiamo articolando il programma di governo della Giunta - sottolinea il presidente della Regione Ugo Cappellacci - e questo provvedimento può costituire un momento importante per dare la possibilità anche ai disoccupati, e quindi soggetti deboli del mondo del lavoro, di poter svolgere un tirocinio nel settore privato anche con l'apporto dei Comuni». I 10 milioni di euro stanziati - aggiunge l'assessore Manca - «sono ripartiti sulla base della percentuale dei soggetti disoccupati e inoccupati residenti nell'Isola, in modo da prevedere almeno un voucher per Comune». L'intervento è in linea con gli obiettivi del Por Fse 2007-2013 e in particolare con l'Asse II “Occupabilità”. Per soddisfare l'elevato fabbisogno dei territori la Regione potrà integrare le risorse incrementando il numero dei destinatari dei voucher.
 

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
La scena del crimine, dalla fiction alla realtà
Venerdì il convegno internazionale organizzato da Università e Corte d’Appello
 
CAGLIARI. La scena del crimine, luogo di misteri e di investigazioni, concetto divenuto ormai quasi familiare per l’enorme eco mediatica che vicende come quella di Cogne o di Avetrana hanno avuto sul pubblico televisivo. Sarà questo il tema centrale del convegno internazionale di diritto processuale penale organizzato anche quest’anno dalla facoltà di Giurisprudenza in collaborazione con la Corte d’Appello. Due giorni in cui giuristi, magistrati e investigatori confronteranno le proprie esperienze illustrando tecniche, protocolli operativi e profili giuridici di una fase dell’indagine che quasi sempre si rivela decisiva per l’accertamento dei fatti. Si comincia venerdì prossimo alle 9 nell’aula magna della Corte d’Appello con i saluti del preside di giurisprudenza Massimo Deiana, del giudice Maria Cristina Ornano e del docente di diritto processuale Leonardo Filippi. La prima sessione («Gli investigatori e gli scienziati sulla scena del crimine») si articolerà nelle relazioni del responsabile della polizia scientifica Domenico Chierico, del capo del Ris Giovanni Delogu, della responsabile della polizia penitenziaria Michela Cangiano, del capo del Gat della Guardia di Finanza Umberto Rapetto e del docente di medicina legale Ernesto D’Aloja. La seconda sezione sarà incentrata sul tema «Accertamento del fatto e garanzie nella fase investigativa» con le relazioni della docenti Donatella Curtotti Nappi e di Luigi Saravo del Ris. Si andrà poi avanti con gli interventi del magistrato Sergio Sottani («La presenza tecnica nel sopralluogo») e del docente Piero Gualtieri («Prova scientifica e diritti della difesa») per chiudere col docente Paolo Tonini («Ripetibilità ed irripetibilità degli atti nell’informatica forense»). I lavori proseguiranno sabato al Forte Village e si chiuderanno con una tavola rotonda che prevede la partecipazione fra gli altri dei magistrati Grazia Corradini (presidente della Corte d’Appello), Ettore Angioni (Procuratore generale), Claudio Gatti (presidente del tribunale), Mauro Mura (Procuratore della Repubblica) e Serge Portelli (presidente del tribunale di Parigi).
 

 

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