Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 May 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 17 - Edizione CA)
Guspini
Gli attrezzi della miniera diventano opere d'arte
 
A Montevecchio Cantieri di levante illuminati martedì scorso per l'inaugurazione delle opere realizzate da trenta studenti di varie nazionalità che frequentano il master di Architettura dell'Università di Sassari. Con un sottofondo musicale e di canti lirici, è stato presentato il lavoro finale che, da Montevecchio a Piscinas, ha permesso di trasformare oggetti ormai inutilizzati in pezzi da museo. Vecchi cilindri ammassati sono diventati imponenti colonne, guardiane dei pozzi, le pietre di cantiere si sono trasformate in un giardino zen, vecchie ruote e attrezzi arrugginiti hanno preso l'aspetto di monumenti al centro del piazzale, nuova eredità per residenti e visitatori. «Montevecchio è stata la cornice ideale per il nostro progetto perché riassume in un unico territorio ricchezza di paesaggi e di storia», spiega il docente universitario tedesco Stefan Tischer. Soddisfatta anche la coordinatrice Caterina Piras: «Ci piacerebbe realizzare un festival internazionale di allestimenti paesaggistici per attirare turisti appassionati di arte e cultura». (s. p.)
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Sport Vari (Pagina 46 - Edizione CA)
Universitari, oro per Francesca Albiani
ATLETICA. Al Cus Cagliari il secondo round dei societari sardi
 
Gli allievi del Cus Cagliari chiudono al primo posto il campionato societario su pista dopo la seconda fase che si è svolta nello stadio comunale del capoluogo. Distanziate Airone Terralba e Atletica Oristano. A Torino titolo italiano universitario per Francesca Albiani nei 100 hs.
Tra i risultati individuali la miglior prestazione è stata quella di Eugenio Meloni del Cus Cagliari: il saltatore in alto classe '94 ha superato senza problemi le misure fino ai due metri e i 2,05 al terzo tentativo prima di arrendersi alla quota di 2,10. Successo insolito poi nei 110hs in 15"05. Un'altra buona gara è stata quella di Davide Melis (Airone Terralba) che ha vinto i 100 in 11"06. Punteggi discreti poi nei 5 km marcia con Andrea Agrusti dei Guerrieri del Pavone (23'18"95) e nei 4x100, staffetta vinta dall'Airone Terralba in 45"51. Sotto tono le gare nella categoria allieve. Da segnalare il 27"22 di Giulia Tonarelli dell'Atletica Valeria nei 200 metri e il 2'34"81 di Chiara Pisu (Atletica Oristano) negli 800. Sono scesi in pista anche gli assoluti, con Sara Palmas prima sui 1.500 metri in 4'23"81.
Nella prima giornata dei campionati italiani universitari, a Torino, erano impegnate diverse atlete del Cus Cagliari. Titolo italiano per Francesca Albiani che ha dominato la prova dei 100hs in 13"86. Quarta Giulia Innocenti nei 1.500 metri (4'41"48) mentre Alessandra Marceddu si è classificata ottava nei 400 metri (57"94). ( m.v. )

 LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 42 - Sport
Quarto mandato alla guida dello sport universitario
Un plebiscito per Coiana che resta al timone del Cusi
Il medico cagliaritano fa il pieno di voti, in sella fino al 2014
MARIO FRONGIA
 
 CAGLIARI. C’era in ballo il futuro di 44 centri sportivi universitari con oltre 600 mila praticanti. Nell’aula magna del rettorato Leonardo Coiana incassa un mandato “aperto” fino al 2014. Sul tavolo, innanzi tutto, le casse esauste dei Cus e le idee per un forte rilancio nazionale e internazionale: il cuore della relazione morale approvata all’unanimità. Al suo quarto giro in sella al Cusi, la “mamma” dei Cus italiani, il medico-manager guida la svolta per lo sport degli atenei “L’autofinanziamento è decisivo anche per gli studenti sardi. Il ticket, tra i 4 e i 30 euro, è attivo - ha spiegato Coiana - nel 70 per cento delle università. Somme che consentono servizi moderni, assistenza, visite mediche, disponibilità delle strutture in notturna, eventi e manifestazioni per studenti, docenti e personale universitario”.
 Coiana, riconfermato con un plebiscito - 128 voti su 135, cinque per Zanovello (Cus Padova) e due schede nulle, -, ha incassato il plauso di Franco Arese, anche a nome di Petrucci e Pagnozzi (numeri uno e due del Coni), Gianfranco Fara (Coni regionale), Edoardo Tocco (in vece di Ugo Cappellacci). Col sostegno di Giovanni Melis: “Gli studenti vanno coinvolti di più, sono i futuri dirigenti del Paese e lo sport è la miscela giusta per formare risorse in grado di governare lo sviluppo. Facciamo crescere in loro attenzione, impegno e sacrificio” ha rimarcato il rettore di Cagliari, che ha garantito fondi per il Cus e le strutture di Sa Duchessa.
 Sullo stesso tema, è arrivata la disponibilità, e un sostegno finanziario, del presidente Ersu, Daniela Noli: “Abituiamoci a vivere con minori risorse senza diminuire la qualità”. L’assist per Adriano Rossi, chairman dell’assemblea Cusi. “E’ un momento difficile, ministero, regione e università hanno tagliato i fondi del 60 per cento. Ma - ha rilanciato il presidente del Cus Cagliari - con sette discipline e quasi centomila presenze annue, siamo in affanno”. Un tema delicato. “A livello regionale i Cus hanno perso il 12 per cento dei fondi. Cagliari e Sassari fanno un ottimo lavoro, ma vanno trovate altre risorse” ha precisato Gianfranco Fara. Tra i 16 consiglieri, anche il numero uno del Cus Sassari, Gianni Ippolito: “Lo sport universitario copre anche ambiti sociali e necessita delle attenzioni di tutte le istituzioni.
 In Sardegna più che altrove”. Dunque, partita aperta. Con i due Cus isolani che auspicano nuova linfa. La riconferma di Coiana (cagliaritano, classe ’34,) è un buon viatico. Con un principio chiave: “I nostri giovani, specie in tempi di crisi, vanno abituati a fare sacrifici. Nei campus stranieri la carriera sportiva finisce nei curricula per cercare lavoro. Mi piacerebbe che - ha detto il presidente Cusi - dopo aver fatto passare il messaggio tra i baroni, che consideravano lo sport un dettaglio, questo nuovo modello passasse anche tra i nostri giovani”.
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
Quattro giorni dedicati alla filosofia
Da martedì in città e ad Alghero il convegno «Per una bioetica della complessità»
 
SASSARI. «Per una bioetica della complessità», ovvero quattro giorni dedicati alla filosofia dal 24 al 28 maggio alla Torre del Porticciolo (Alghero) e nell’aula magna dell’Università di Sassari.
 L’iniziativa è promossa dalla sezione sassarese della Società filosofica italiana che ha articolato l’evento in due parti. La prima inaugurerà la «Scuola Matriztica del Mediterraneo» (Torre del Porticciolo; dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) ed è destinata allo studio e alla divulgazione della biologia culturale di Humberto Maturana e di Ximena Davila, con gli apporti del pensiero di Pille Bunnell. Questa parte dell’evento è riservato ai corsisti e a un numero selezionato di allievi. «La fondazione di tale scuola, filiazione dell’omonima di Santiago del Cile, sarà la prima in Europa - scrivono gli organizzatori -. Un primato che assicurerà al territorio nazionale ed ancor più alla Sardegna una ricaduta socio-culturale ed economica di notevole rilevanza. Sarà inoltre il presupposto per lanciare una nuova forma di turismo didattico-culturale».
 È invece aperto a tutti il convegno internazionale, in programma sabato 28 maggio dalle ore 10 alle ore 17 nell’aula magna dell’ateneo. «Scopo del meeting - annunciano gli organizzatori - è quello di commemorare il decimo anniversario della morte del grande biologo-filosofo Francisco Juan Varela, e analizzare il significato etico del suo pensiero. Gli interventi, coordinati da Laura Manca, prorettore dell’Università di Sassari, sono di Humberto Maturana, fondatore della «Escuela Matriztica» di Santiago, noto a livello internazionale per la sua teoria dell’autopoiesi; il biochimico Pier Luigi Luisi; Gian Piero Storari, docente di Filosofia del linguaggio all’Università di Cagliari; Rossella Mascolo, presidente della sezione sassarese della Sfi e professore a contratto di Bioetica; Alberto Mario Mura, docente di Filosofia del linguaggio e Logica e filosofia della scienza a Sassari.
 La lingua principalmente usata sarà l’inglese, ma ci sarà un interprete. Per info www.torredelporticciolo.it, ross.mascolo@tiscali.it (Rossella Mascolo), 3477431435.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
Siglato importante protocollo d’intesa tra la facoltà di Agraria e gli accademici del Wine College della città di Shantong
Retrogusto sardo nel vino cinese di Penglai
I docenti sassaresi formeranno enologi. Mastino: «Ateneo sempre più internazionale»
 
SASSARI. Avrà un retrogusto sardo nel vino di Penglai, popolosa città cinese della vastissima zona di Shandong. La facoltà di Agraria e gli accademici del Wine College di Penglai hanno firmato un importante protocollo d’intesa grazie al quale l’Università di Sassari formerà enologi, sommelier e altri operatori destinati alle attività viticolo enologiche del comprensorio cinese.
 L’accordo è stato siglato nelle sale del rettorato, alla presenza di una delegazione cinese, composta da Wang Yan, presidente dell’Associazione Sardegna Cina; di Guo Yingchang, preside del Wine College di Penglai, Yang Min, vice preside del Wine College di Penglai. Per l’Università di Sassari hanno partecipato il rettore Attilio Mastino: il preside di Agraria, Pietro Luciano; Giuseppe Pulina, direttore del dipartimento di Scienze Zootecniche; Salvatore Deiana, presidente del corso di laurea oristanese in Tecnologie viticole; Antonio Brichetto, segretario dell’«Associazione Sardegna Cina».
 Entustiasti e proiettati verso il futuro i commenti dei firmatari del documento. «La firma di questo protocollo di intesa con l’Università di Penglai - ha detto Attilio Mastino - è un’altra tappa del nostro ateneo verso l’internazionalizzazione. Siamo pronti a impegnarci e finanziare attività di scambio con la Cina. La nostra Università è da poco diventata socia dell’associazione Uni-Italia, presieduta da Cesare Romiti, e di cui fa parte anche il ministero degli Esteri, che ha come obiettivo quello di incrementare qualitativamente e quantitativamente la presenza di studenti cinesi negli atenei italiani». «Il protocollo d’intesa - è entrato nel merito il preside Luciano - prevede la costituzione di un percorso di studi comune tra la nostra facoltà e il Wine college di Penglai. Lo scopo della collaborazione è quello di fare in modo che la cultura del vino italiana, e sarda in particolare, entri in Cina».
 «Siamo rimasti affascinati dalle bellezze naturali e agricole della vostra isola - ha detto Guo Yingchang, preside del Wine College di Penglai - e siamo molto interessati ad apprendere la cultura della coltivazione dell’uva e i processi di produzione del vino in Sardegna».
 Per Giuseppe Pulina, direttore del dipartimento di Scienze zootecniche e organizzatore della visita in Sardegna della delegazione cinese, «questo incontro è una importante occasione per l’esportazione dei prodotti sardi in Cina e apre prospettive di sviluppo per la nostra imprenditoria vitivinicola e alimentare».
 La delegazione cinese è stata ospite dell’Università di Sassari per qualche giorno la scorsa settimana e ha concluso la sua visita in Sardegna a Calangianus, nel comprensorio della produzione del tappo di sughero.
 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie