Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 May 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Sanità San Giovanni e Policlinico: due giorni di sciopero
 
Dopo lo stato di agitazione arriva lo sciopero. Il 30 e 31 maggio il personale universitario in servizio nell'azienda ospedaliero-universitaria si asterrà dal lavoro. La decisione è stata presa da Cgil, Cisl Cisal e Confsal al termine di un'assemblea del personale «e dopo il fallimento dei vari tentativi di conciliazione presso la prefettura di Cagliari, conclusisi negativamente rispetto alle richieste delle organizzazioni sindacali».
Al centro della mobilitazione, la costituzione dei fondi per il trattamento accessorio e l'applicazione della legge 517/99 (che disciplina i rapporti fra Servizio sanitario nazionale ed università, a norma dell'articolo 6 della legge 30 novembre 1998, n° 419).
Il personale universitario in servizio al San Giovanni di Dio, al Policlinico universitario di Monserrato e alla clinica Macciotta si asterrà dal lavoro per l'intero turno di lavoro il 30 e 31 maggio.
Al direttore generale dell'azienda mista, i sindacati chiedono di attivare i contingenti necessari a garantire i servizi essenziali e ad avvisare i pazienti e gli utenti.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp (Pagina 31 - Edizione PC)
Serramanna
Oggi ripartono gli incontri
 
con i laureati Ripartono a Serramanna gli incontri con i giovani neolaureati. L'iniziativa, avviata un anno fa dall'associazione culturale Il Pungolo per portare alla luce il lavoro formativo e specialistico dei giovani serramannesi, ritorna oggi alle 18,30 nell'ex Montegrantico. Alla ribalta del forum - curato dalla presidente del Pungolo Maria Grazia Cossu - sarà Massimiliano Murgia e la sua recente laurea in Ingegneria biomedica all'università di Pavia. L'associazione il Pungolo invita la cittadinanza a partecipare. (ig. pil.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Sport Cagliari (Pagina 29 - Edizione CA)
CALCIO Coppa Rettore, scatta la fase finale
 
Si avvia verso la conclusione l'edizione 2011 della Coppa Rettore, il torneo universitario di calcio. Archiviata la lunghissima doppia fase a gironi, nella prima settimana di giugno cominceranno finalmente gli scontri a eliminazione diretta sul campo di erba sintetica di Monte Claro, in via Cadello. Otto le squadre studentesche che dopo cinque mesi di sfide incrociate sono riuscite ad approdare ai quarti di finale dell'affollata kermesse calcistica interfacoltà.
Gli accoppiamenti sono i seguenti: Cantera vs Salis Burro, Atleticos Pagu vs Creatina Team, Taverna dei bastardi vs Mandarancio Meccanico, Barbagia Rock vs Broddeaux.
Le favorite per la vittoria finale sembrano tre: la detentrice del trofeo Mandarancio Meccanico (composta da giocatori ogliastrini, in prevalenza originari di Villagrande Strisaili), il Creatina Team dell'allenatore-bomber Antonello Cabitza (l'anno scorso terza assoluta, nonché vincitrice della Coppa Disciplina) e la storica Barbagia Rock (costituita da un gruppo di ragazzi barbaricini famosi in città per le loro feste free-drink). ( p.l. )

 LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Nuove professionalità da formare in un progetto del Cnos Fap Salesiani, delle università di Cagliari e Roma e della Piaggio
Ambiente, comincia l’era dell’auto elettrica
La Sardegna con due prototipi parte in anticipo sulle altre regioni italiane
PIERLUIGI CARTA
 
 SELARGIUS. Maggiore efficienza energetica, minore dipendenza da fonti tradizionali, innovazione tecnologica e riduzione delle emissioni di Co2, in linea con il protocollo di Kyoto e i recenti sviluppi della politica europea.
 Queste sono le premesse di apertura per il primo convegno “Auto elettrica: prospettive, sfide e opportunità per la mobilità sostenibile”. Ieri infatti si è svolta la prima giornata di analisi e di studio organizzata dall’associazione Cnos Fap Salesiani Sardegna, dall’assessorato regionale dell’Industria e dal comune di Quartu Sant’Elena, in collaborazione con l’università di Cagliari, la Sapienza di Roma e la Piaggio. L’incontro, svoltosi ieri mattina a Selargius, è stato dedicato all’approfondimento del rapporto tra energia, ambiente e mobilità sostenibile, con una riflessione particolare allo sviluppo del mercato delle auto elettriche, nella speranza che anche in Sardegna possano prender piede nuovi progetti di mobilità e sviluppo sostenibile. «L’Auto elettrica deve diventare presto una realtà anche nell’isola» ha affermato l’assessore all’Industria della Regione Sardegna Oscar Cherchi. L’Enel ha già avviato tre progetti di sperimentazione a Milano, Roma e Pisa, con 400 punti di ricarica, 300 pubblici e 100 privati. Tiziano Valentinetti, membro del team del progetto E-mobility dell’Enel, afferma che la soluzione in fatto di abbattimento del tasso di Co2 sta nell’elettrico; idrogeno ed ibrido sono ipotesi superate. In Italia però non esistono ancora incentivi all’acquisto, mancano i produttori di batterie al litio su scala industriale; ma i vantaggi sono già una realtà, come l’esenzione per cinque anni dal pagamento del bollo, non pagare il parcheggio urbano e la possibilità di entrare nelle Ztl. Fabrizio Pilo, il direttore del Diee - Dipartimento ingegneria elettronica ed elettrica - dell’Università di Cagliari, afferma che «ci attendiamo di avere per le strade milioni di auto elettriche tra il 2020 e il 2030; perciò bisognerà intervenire sulle infrastrutture». Si sta mirando a creare una rete di distribuzione energetica di scambio bidirezionale integrato, che rifornisca le auto di corrente, utilizzandole da accumulatori, le quali poi possano, alla bisogna, riversare l’energia in rete. L’Italia e l’Europa hanno ancora tutto da inventare da questo punto di vista, perciò le più grandi aziende europee, come Mercedes, o italiane quali Piaggio, Enel, le università, sono a caccia di curricula freschi per intervenire sulla ricerca in nuove tecnologie, sull’utilizzo delle fonti rinnovabili applicate, e sull’urbanistica. Nonostante il giudizio degli esperti sull’auto ibrida, il comune di Quartu, non avendo di meglio, ha comunque a messo disposizione un modello ibrido. Gli altri tre esempi per il drive test previsto al termine della conferenza, li ha presentati la società sarda Ischida, di Nicola Pirina. I prototipi a disposizione, la Zero e la Birò, sono degli elettrici puri ad emissioni zero, sono stati prodotti ad Imola e a Portogruaro, completamente riciclabili al termine del ciclo d’utilizzo, e hanno un’autonomia di 140 km. Queste recenti e silenziosissime creazioni si possono incontrare di già per le vie di Cagliari. La società cagliaritana Ischida ha già lanciato il free taxi, completamente gratuito, con quattro vetture che percorrono le vie del centro, per dare un esempio concreto delle innovazioni in materia di trasporto urbano e per dimostrare che la mobilità ad impatto zero è già una realtà. Vantando questi due prototipi, completamente made in Italy, la Sardegna sembra partire, per una volta, con un leggero anticipo sulle altre regioni italiane.
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Oggi all’Università l’incontro conclusivo
Acqua tra pubblico e privato a pochi giorni dal referendum
DANIELE MURINO
 
 SASSARI. La gestione dell’acqua deve essere pubblica o privata? E poi, quali sono i vantaggi e gli svantaggi che derivano dalla scelta di un sistema piuttosto che dell’altro? A queste domande hanno risposto i relatori che hanno partecipato al convegno “L’acqua e la sua gestione”. Un momento di riflessione, che continua anche stamattina dalle 9.30 nell’aula magna dell’ateneo, dettato dall’imminenza del referendum che il 12 e 13 giugno porterà i cittadini a esprimersi su un’eventuale privatizzazione delle risorse idriche.
 La prima risposta è arrivata da Monica Spanedda, assessore comunale per le Politiche ambientali, che fin dalle prime battute si è detta favorevole a un’amministrazione pubblica: «Solo una gestione etica, e quindi pubblica, è in grado di garantire la massima equità nella distribuzione». Una tesi condivisa anche dal Comune, che nei prossimi giorni proporrà una modifica allo statuto per chiedere il riconoscimento dell’acqua come bene primario e non come valore economico.
 Della stessa opinione è stato anche il rettore dell’università di Sassari, Attilio Mastino, che nel suo intervento ha fatto riferimento a un’altra privatizzazione: quella dei trasporti marittimi. «La privatizzazione dei traghetti sta dando risultati disastrosi che vanno a discapito non solo dei viaggiatori ma anche di tutta l’economia dell’isola - ha sostenuto -. Per evitare una situazione analoga anche per l’acqua, è necessario dare una segnale chiaro attraverso il referendum».
 Una soluzione diversa è stata offerta dal professor Alberto Azzena che, al contrario, vede nella concessione amministrativa la soluzione migliore. Un mix tra i due sistemi, dove al pubblico spetta il compito di fissare le regole dell’amministrazione e al privato quello di applicarle.
 Di natura più tecnica l’intervento di Vincenzo Cerulli Irelli, docente all’università di Roma, La Sapienza, che si è soffermato sul quadro normativo, facendo riferimento alla legislazione europea che da tempo è ormai la prima fonte normativa di riferimento.
 Nella sua relazione, il docente ha messo in evidenza come il problema principale in materia d’acqua riguardi semplicemente la definizione che il Parlamento le attribuisce. Se a questo bene viene data una valenza economica, così come imposto dal nostro legislatore, l’Unione europea è costretta a imporre allo stato membro un mercato di concorrenza tra pubblico e privato. Ma se questa definizione dovesse mutare da economica in sociale, il presupposto iniziale verrebbe a cadere, consentendo all’ente pubblico una gestione piena della risorsa.
 L’incontro è stato organizzato dalla facoltà di Scienze politiche dell’unversità di Sassari e dal Centro studi energia e diritto.
 
 

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