Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 May 2011

 

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Oristano e Provincia (Pagina 15 - Edizione OR)
San domenico
Università e lavoro, due seminari
 
È iniziata ieri la tre giorni di incontri dedicata all'università di Oristano e al mondo del lavoro nell'Auditorium San Domenico. Il Consorzio Uno propone dalle 9,30 seminari tematici sui tre corsi di laurea, ai quali partecipano alcuni tra i principali esponenti delle aziende sarde che parleranno degli sbocchi professionali legati ai diplomi di laurea. Oggi è la volta delle Biotecnologie, domani l'Agroalimentare ed Enologia, che celebra i vantaggi del corso di in Tecnologie viticole, enologiche e alimentari. (c. c.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro (Pagina 16 - Edizione NU)
Università
Opportunità per i giovani dalla green economy
 
Dalla green economy si potrebbero cogliere nuove opportunità per i giovani. A loro era infatti dedicato il seminario “Giovani, stili di vita e green economy”, organizzato nella sede della Camera di commercio dall'istituto Toniolo, ente fondatore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
«La scelta è caduta su Nuoro perché molti nuoresi hanno frequentato l'università Cattolica si sono laureati e ora ricoprono ruoli importanti - ha spiegato Giovanni Deiana, ex allievo dell'università Cattolica di Milano - non è dunque casuale questa scelta, anche perché si tratta di un tema di grande attualità, dal quale trarre spunti per il territorio. Dopo il seminario, al quale hanno dato il proprio contributo il vescovo di Nuoro monsignor Pietro Meloni, Enrico Maria Tacchi, direttore del Laris della Cattolica e Pierluigi Malavasi, direttore dell'alta scuola per l'ambiente della Cattolica, è seguita una tavola rotonda, coordinata dal giornalista Mario Girau, alla quale hanno partecipato Giampiero Farru, presidente di Sardegna Solidale, Ignazio Ganga, segretario provinciale della Cisl e Antonio Sassu, ordinario di politica economica all'Università di Cagliari. ( m.b.d.g. )
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia Ogliastra (Pagina 21 - Edizione NU)
Politecnico, alleanza sul futuro dei giovani
LANUSEI. Accordo siglato con la Provincia
Una collaborazione tra il Politecnico di Milano e la provincia Ogliastra in nome della ricerca e del sapere
 
Una collaborazione che passa anche per la formazione di studenti ogliastrini che abbiano conseguito risultati eccellenti e per l'aggiornamento professionale degli operatori dell'ente.
È questo l'obiettivo della convezione tra la celebre scuola milanese e l'amministrazione guidata da Bruno Pilia. Nel documento, su proposta dell'assessore provinciale all'Ambiente Roberto Cabiddu (Idv) l'attenzione è focalizzata interamente sulle potenzialità inespresse del territorio, in termini di risorse umane. La Provincia, per consentire e contribuire alla formazione di studenti e laureati particolarmente qualificati, mette a disposizione delle borse di studio per la frequenza dei corsi a Milano.
C'è poi l'aspetto che riguarda la formazione degli operatori attraverso corsi di aggiornamento professionale che verranno tenuti ancora una volta dalle strutture del Politecnico. Che, a sua volta, potrà attivare sperimentazioni e progetti in loco nelle strutture messe a disposizione dalla Provincia. ( gy. fe. )
 
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Olbia (Pagina 17 - Edizione OL)
Ictus: cure d'eccellenza
Un corso di neuropsicologia per il personale dell'Rsa
PADRU. Interverranno specialisti di alto livello coordinati dall'Università
 
Preparare in casa personale altamente qualificato per ampliare la gamma dei servizi medici. È quanto si propone il corso di alta formazione ed aggiornamento professionale organizzato dalla Smeralda Rsa di Padru, che per tre settimane ospiterà l'eccellenza della neuropsicologia per formare i professionisti del futuro. «Le lezioni si svolgeranno nel fine settimana, per un totale di 56 ore - spiega Giuseppe Casillo, amministratore della Smeralda - E permetteranno, finalmente, di far seguire un corso di altissimo livello anche agli specialisti locali, che spesso sono costretti a recarsi in altre regioni». La direzione scientifica è stata affidata a Maria Rita Piras, dell'Università di Sassari, che sarà affiancata da professori provenienti da tutta Italia. «Tema centrale sarà lo studio della Neuropsicologia mirata alla riabilitazione delle funzioni cognitive, particolarmente adatta nei casi di ictus o malattie cerebrali». Tra i 30 allievi dello stage, uno riceverà una borsa di studio da 6 mila euro, e la possibilità di lavorare nell'istituto per mettere in pratica quanto appreso. «Siamo certi che l'iniziativa sarà un valore aggiunto per la struttura - ha commentato il sindaco di Padru Antonio Satta - Che reputiamo un vanto per il nostro territorio e un bene da proteggere e aiutare».
C. In
 
5 – L’Unione Sarda
Commenti (Pagina 13 - Edizione CA)
Freud e i bambini del desiderio
A scuola le ricadute (positive) dei figli sognati
 
Quando la scuola nasce, nel XVIII secolo, come istituzione pubblica, alla famiglia, che un tempo aveva il monopolio dell'educazione dei figli, rimarrà un ruolo solo in apparenza residuale, che contribuirà col tempo a rendere sempre più difficili i rapporti con la scuola pubblica. Consolidandosi come luogo privilegiato delle relazioni affettive e personali, l'unico rifugio per la soggettività dei suoi membri, la famiglia contribuirà a rendere più difficile il dovere della scuola di educare i giovani ai valori dello Stato di diritto, suo compito primario.
I rischi di complicazione dei rapporti con la scuola aumenteranno con la progressiva de-istituzionalizzazione della famiglia. La coppia ha sempre meno i caratteri di un'unione riconosciuta da un'autorità giuridica o religiosa, e molto di più quelli di un incontro di persone che, semplicemente, si amano. Questo fatto modifica profondamente i rapporti tra genitori e tra genitori e figli: per la prima volta nella storia dell'umanità, i piccoli nascono perché “desiderati”, come frutto di una scelta libera e consapevole, come fatto di cultura.
Sigmund Freud aveva in parte anticipato, ipotizzandolo, l'evento, quando nel 1898 scriveva che sarebbe stato uno dei più grandi trionfi dell'umanità se la procreazione si fosse elevata al rango di “azione volontaria e intenzionale”, se si fosse affrancata dalle sue stesse origini, di puro atto biologico, mirato “alla soddisfazione di un bisogno naturale”. Ma non avrebbe mai immaginato che questa conquista di civiltà, ormai in atto, avrebbe rappresentato un elemento di complicazione, non di semplificazione, del lavoro della scuola. Il bambino del “desiderio” non è un bambino come gli altri: è questo bambino, non un altro. I genitori che lo vogliono, lo vogliono perché corrisponde ad un loro modello e magari lo prefigurano come già potenzialmente dotato di quella individualità che essi desiderano e sognano.
Franco Epifanio Erdas
(Università di Cagliari)

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Cagliari
Incontri su biotecnologie e turismo
Lavoro in tempi brevi per i laureati del Consorzio Uno
 
ORISTANO. Cominciato l’altro ieri si concluderà domani il primo Meet Job organizzato dal Consorzio Uno. Esperti e professionisti nel settore delle biotecnologie e della ricerca, del top managment turistico, del settore vitivinicolo incontrano gli studenti dei corsi di laurea in biotecnologie industriali (Biotin), tecnologie viticole, enologiche e alimentari (Tvea), economia e gestione dei servizi turistici (Egst).
 «Un modo concreto per favorire l’incontro fra Università e mondo del lavoro, stimolare la conoscenza e la consapevolezza dei giovani prossimi alla laurea o già laureati nei confronti dei possibili sbocchi offerti dai loro rispettivi indirizzi di studio, anche grazie alle testimonianze dirette di brillanti placement lavorativi ottenuti da ex studenti del Consorzio Uno», spiegano dal presidio universitario oristanese.
 Dagli ultimi studi aggregati sul dato occupazionale e sulla percentuale di coerenza con la tipologia di studi effettuata, datato 1 gennaio 2010, si evidenzia che il cosiddetto “buon lavoro” (stabile, soddisfacente, professionalizzante) per i laureati in Biotin, Egst, Tvea arriva dopo una permanenza di medio termine nel mercato del lavoro: a 3 anni dalla laurea lavora il 55,8% del campione; a 5 anni dalla laurea l’80% del campione ha un lavoro stabile e soddisfacente.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Riapre i battenti il palazzo dell’ex ospedale civile
Spazi imponenti che ospiteranno la biblioteca universitaria: ma mancano i soldi per terminare l’opera
 
SASSARI. Forte del successo riscosso con la prima apertura al pubblico dopo l’avvio dei lavori, l’ospedale di piazza Fiume riapre i battenti. La mastodontica struttura potrà essere visitata nella parte non interessata dal cantiere. L’iniziativa è promossa dal personale della biblioteca universitaria con l’intento di superare il tetto delle trecento visite raggiunto la volta scorsa in poche ore. Opera imponente, che affaccia su tre vie e una piazza, l’ex Santissima Annunziata è un edificio molto caro ai sassaresi e non solo perché in quelle corsie è passata tanta storia, ma soprattutto perché, a lavori ultimati, la città avrà uno spazio importante da destinare alla cultura e non solo. All’interno del rinnovato ospedale troveranno posto la biblioteca universitaria, l’archivio storico dell’Azienda sanitaria locale e l’archivio di Stato che ora si trova in via Coppino. Ma non è tutto, ci saranno anche sale per la lettura, una sala convegni, una caffetteria e spazi all’aperto da destinare alle attività più svariate. Un mastodonte di quattordicimila metri quadrati, edificato nella prima metà dell’Ottocento per le esigenze sanitarie di una città in cui si registravano i primi segnali della modernità. Nella sezione già ultimata sarà presto trasferita una parte dei trecentomila volumi custoditi dalla biblioteca universitaria «entro luglio - conferma la direttrice Maria Rosaria Manunta - tremila metri lineari di libri saranno trasferiti nei nuovi spazi». Si tratta della prima avanguardia di quello che, una volta consegnati i lavori, sarà il trasloco definitivo, ma qui cominciano le note dolenti. A fronte di sei milioni di euro già investiti, ne occorrono altri quindici per concludere il restauro. L’opera è in cima alle priorità degli interventi programmati dai Beni culturali in Sardegna e pare che della questione si sia discusso di recente anche in Regione con l’assessore Sergio Milia. Si parla anche di un incontro a breve fra il governatore Cappellacci e il ministro dei Beni culturali per fare il punto e dare l’impulso definitivo. Certo è che allo stato delle cose la consegna dei lavori non sembra imminente. Pensando a ciò che ci si potrebbe fare una volta terminata l’opera di restauro, le idee non mancano. Basti pensare che il gioiello architettonico, incastonato nel cuore della città Ottocentesca, si trova a pochi passi dalle sedi istituzionali più importanti, tra due parcheggi interrati, a una manciata di metri da piazza d’Italia e non lontano dall’università.
 Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria della biblioteca universitaria (ministero dei Beni culturali) telefonando al numero 079235179. (a.m.)
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
LA CONFERENZA
All’Ateneo convegno sul no al nucleare
 
SASSARI. Lunedì conferenza sul “Perché rifiutare il nucleare”, organizzata dalla cattedra di Diritto Civile della Facoltà di Giurisprudenza. Alle 16,45 nel Centro didattico, in viale Mancini 3, aula Francia, intervengono Vincenzo Migaleddu, medico coordinatore gruppo di ricerca Associazione Internazionale dei medici per l’ambiente, Alessandro Arru, medico delegato per l’ambiente dell’Ordine dei medici, Lorenzo Mocci, perito industriale ed esperto del settore energetico, Bustianu Compostu, ingegnere e coordinatore del comitato “Si.No.Nucle”.
 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Festa dell’Europa il 9 maggio all’Università
 
SASSARI. Quest’anno, la festa dell’Europa, il 9 maggio, anniversario della “Dichiarazione Schuman” del 1950, viene celebrata con un’iniziativa che l’Università ha voluto organizzare con l’Associazione italiana giuristi europei che, nell’ambito della Fédération internationale du droit européen, ha dato un importante contributo alla questione del deficit democratico. Con un convegno su “Il Trattato di Lisbona e il deficit democratico in Europa”, in un periodo caratterizzato da una ripresa dell’euroscetticismo, alimentato soprattutto dalle migrazioni dalla riva sud del Mediterraneo e dalla controversia fra Italia e Francia.

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