Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 March 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa e web

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 51 - Edizione CA)
Scuola di specializzazione in beni archeologici
ORISTANO. Il nuovo corso universitario del Consorzio Uno avrà cinque indirizzi
 
Oristano continua a puntare sull'archeologia e cerca di diventare un centro d'eccellenza non solo in Italia ma in tutta Europa.
Infatti nasce in città il “polo di studi universitari archeologici sulle isole del Mediterraneo e dei mari esterni”. «Un riconoscimento straordinario da parte dell'Ateneo di Sassari, che consolida le basi della sede universitaria oristanese e la sua vocazione internazionale, in virtù delle numerose partnership con prestigiose università estere», si legge in una nota del Consorzio Uno.
Un mese fa circa infatti il consiglio di Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Sassari ha approvato all'unanimità la proposta di attivazione nella sede gemmata di Oristano della Scuola di specializzazione in beni Archeologici dal titolo “Nesiotika- Insvlae maris nostri et externi”, che svilupperà una didattica ampliata sull'indagine archeologica e scientifica connessa alle isole del Mediterraneo e dell'Oceano Atlantico, dall'antichità al Medioevo.
«La Scuola sarà suddivisa in cinque indirizzi, compreso quello in Archeologia subacquea e dei paesaggi costieri, attivato nel Consorzio Uno a partire dall'anno accademico 2011 ed attualmente in corso», specificano ancora dalla sede del Chiostro del Carmine.
E vista l'importante novità, martedì il rettore dell'Università di Sassari Attilio Mastino ed il preside della Facoltà di Lettere e filosofia Aldo Maria Morace saranno in città, nella sede univesritaria, per affrontare con il direttivo del Consorzio Uno le tematiche che riguardano l'attivazione di nuovi indirizzi a partire dal primo ottobre 2011.

 LA NUOVA SARDEGNA
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
Ersu da mesi senza direttore generale
Il funzionario Ippolito nominato a novembre è andato in pensione a dicembre
L’Idv interpella il governatore Cappellacci: «Il Cda aveva deliberato sulla riconferma di Maria Grazia Piras»
 
SASSARI. Qualche anno fa le polemiche erano divampate perla presidenza dell’Ersu, l’ente regionale per il diritto allo studio, rimasto senza responsabile politico. Poi, dopo un anno di blocco delle attività, la Regione nominò Gianni Poggiu. Ora, l’Ersu di Sassari non ha direttore generale, dopo che l’anno scorso era scaduto il mandato affidato a Maria Grazia Piras, la quale era stata riconfermata dal cda. La Regione, comunque non prese in considerazione questa delibera e, con notevole ritardo, il 29 novembre dello scorso anno, nominò Giovanni Ippolito. Il quale, 31 giorni dopo andò in pensione. Su questi punti i consiglieri regionali dell’Idv Adriano Salis, Daniele Cocco e Giannetto Mariani hanno presentato un’interpellanza nella quale chiedono chiarimenti al presidente della Regione «sulle procedure seguite per la nomina di Giovanni Ippolito, un mese prima che il funzionario fosse collocato in pensione e senza tener conto di una delibera del cda che in precedenza aveva confermato alla guida dell’ente il precedente direttore generale, Maria Grazia Piras». I consiglieri dell’Idv chiedono a Cappellacci e agli assessori agli Affari generali e alla Pubblica Istruzione «quali siano le reali motivazioni per le quali è stata ignorata la delibera del cda e quali vantaggi l’ente ha tratto dalla nomina a direttore generale per soli 31 giorni di un funzionario che non era più in servizio a tempo pieno in quanto doveva consumare le ferie maturate nell’anno». Inoltre, notano i consiglieri dell’Idv, «dalla inusuale promozione di Ippolito a ridosso del suo definitivo collocamento a riposo deriva una regalia che incide fortemente alle casse dell’Erario». Per questo chiedono a Cappellacci di «procedere alla nomina di Maria Grazia Piras per chiudere questa pagina indecorosa per l’Ersu di Sassari».
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
GIURISPRUDENZA
Master Sassari-Nuoro in Diritto e Economia dell’arte
 
SASSARI. L’arte è il nuovo motore di sviluppo dell’economia. Forte di questa convinzione la facoltà di Giurisprudenza dell’università di Sassari, insieme al Consorzio universitario di Nuoro, ha attivato il master in Diritto ed economia per l’arte. L’obiettivo è cogliere le opportunità di crescita economica offerte da un settore che rappresenta una delle risorse del futuro del nostro Paese.
 Durante il corso di specializzazione gli studenti acquisiranno le conoscenze giuridiche ed economiche necessarie per inserirsi con successo nei settori della gestione, tutela e valorizzazione dei patrimoni artistici e dell’organizzazione di eventi culturali. Il master formerà professionisti del patrimonio culturale in grado di inventarsi un’attività nel mondo dell’arte: dal più classico organizzatore di mostre ed eventi al consulente per istituzioni culturali, pubbliche o private. Le iscrizioni scadono il 28 marzo. Alla selezione si può accedere con un diploma di laurea in qualsiasi disciplina. Saranno ammessi al corso venti allievi che dovranno seguire per un anno un piano di studio con ventidue insegnamenti: dalla politiche per l’arte e la cultura, al diritto dei sistemi museali e dell’editoria, fino al marketing dei servizi culturali e al fund raising delle attività culturali. Il costo di iscrizione al master, che si svolgerà a Nuoro, è di 1700 euro. Il supporto finanziario del Consorzio universitario nuorese garantisce però la possibilità di usufruire di numerose borse di studio a totale copertura delle spese.
 Per informazioni: ufficio Alta formazione dell’Ateneo (079.228969) e il Consorzio nuorese (0784.244737) oppure il sito www.decassat.it.

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