Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 March 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa e web

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 20
La Corte dei conti bacchetta il Cacip
«Atti illegittimi sulle aree». Policlinico, contestati 2,3 milioni
Si apre l'anno giudiziario: nel mirino fondi pubblici, società fittizie e baronie nella sanità
 
Cita il caso dei terreni contesi di Giorgino, il procuratore regionale Tommaso Cottone. E lo cita tra i «segnali positivi» riscontrati dalla Corte dei conti nel 2010. Un riconoscimento alla Capitaneria di porto «che finalmente, nonostante fortissime e a volte ingiustificate opposizioni, è riuscita a completare l'operazione di delimitazione del porto industriale». Ma nell'intervento di inaugurazione dell'anno giudiziario della magistratura contabile, Cottone fa di più e bacchetta apertamente il consorzio industriale: «A seguito di ingentissimi finanziamenti statali, circa 1000 miliardi di lire, il Casic (ora Cacip) ha condotto nel tempo una serie di operazioni che, di fatto, avevano privatizzato vaste zone demaniali marittime sottraendole alla loro funzione e vocazione pubblica. Atti di cessioni a privati non consentiti e che, per di più, in alcuni casi, si riferivano a porzioni di terreno a suo tempo espropriate in virtù della loro natura demaniale pubblica».
IL DISCORSO È il passaggio più attuale - che si inserisce tra le polemiche sulla titolarità di quelle aree - di un lungo discorso diviso a metà con il presidente della sezione giurisdizionale Mario Scano. I due hanno elencato il lavoro svolto durante lo scorso anno, lavoro duro e importante nonostante la Corte abbia da tempo «i ranghi ridotti». Mancano all'appello 128 magistrati in tutta Italia. E in Sardegna i giudici sono quasi dimezzati.
I NUMERI La Corte ha aperto 1.413 vertenze per danni ad enti statali, regionali e locali, alle Asl, per finanziamenti pubblici ma anche per danni ambientali, per abusi edilizi e per inquinamento. Complessivamente sono state 24 le sentenze di condanna dei giudizi di responsabilità per 11 milioni e 700 mila euro di danni all'erario. Cottone ha parlato anche di finanziamenti pubblici per «l'economia assistita» che ha visto «cifre ingentissime» da Stato, Comunità europea, Regione, che avrebbero dovuto generare in Sardegna una «crescita che non c'è stata».
80% DI IRREGOLARITÀ «Quali case di tale discrasia, la Procura deve ancora confermare la sussistenza di gravissime devianze nell'erogazione e utilizzazione dei finanziamenti che, in moltissimi casi, non sono diretti alla realizzazione di alcun progetto produttivo e si risolvono in regalie agli imprenditori. Le rilevazioni a suo tempo eseguite hanno fatto emergere l'80 per cento di irregolarità. Per il Procuratore si è trattato di «soldi spesi male». Nel solo 2010 sono stati avviati giudizi per circa 34 milioni di euro.
STL SARDEGNA Fra i giudizi significativi, quello relativo alla creazione nel 2004, da parte della Giunta regionale, della società Stl Sardegna per la gestione di servizi attinenti al turismo. «La società - ha spiegato Cottone - non ha mai operato ma ad oggi ha accumulato spese per un milione di euro, spese che sono ritenute un danno erariale per il quale i responsabili sono ora stati chiamati in giudizio».
IL POLICLINICO Mentre sono stati contestati danni - le indagini sono appena concluse - per circa 2,3 milioni di euro ai responsabili del Policlinico universitario che pur avendo l'apparecchiatura per gli esami istologici, citologici, autoptici e di laboratorio ha stipulato convenzioni esterne per attività diagnostica e assistenziale. Anche in questo caso il giudizio è durissimo: «È emerso un uso distorto delle pubbliche risorse e modalità operative che, dall'osservatorio della Procura, si ritiene riguardino anche altri settori sanitari dominati da vere e proprie baronie e da colpose disattenzioni da parte degli organi preposti ai controlli».
DEBITI FUORI BILANCIO Uno degli allarmi è quello rappresentato dai debiti fuori bilancio: ci sono 474 denunce (il 33,5 per cento del totale) quasi tutte relative a «situazioni debitorie pregresse degli enti locali, in particolare i Comuni». Il rischio è alto: «Tenuto conto del modesto livello finanziario degli enti locali sardi, si tratta di un dato che desta particolare allarme in quanto, in non pochi casi, il debito fuori bilancio genera crisi finanziaria dell'ente. Per quasi un terzo delle denunce, si è accertata la legittimità delle scelte delle amministrazioni. Negli altri casi si è aperto un fascicolo processuale.
PARTECIPAZIONI Un cenno anche per le partecipazioni della Regione (oltre 333 milioni di euro al 2009) per le quali il procuratore ha parlato di «mondo avvolto nel buio» mentre ancora non si è a conoscenza per il 2010 «della reale consistenza delle partecipazioni pubbliche». Per Cottone, infine, «nonostante le pur allarmanti notizie di stampa, ancora non sono giunte, da parte degli organi di controllo, denunce di danno sulle eclatanti disfunzioni imputabili a società partecipate regionali, per tutte il caso Abbanoa».
GLI INSEDIAMENTI Il neopresidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, Mario Scano, ha ricordato, fra l'altro, che nel 2010 sono calate le giacenze dei giudizi di pensione mentre i conti giudiziali giacenti sono passati dai 5.893 del 2008 ai 3.798 del dicembre 2010. E ieri si è insediata anche Anna Maria Carbone Prosperetti, nuovo presidente della Sezione di controllo per la Sardegna. È stata nominata con decreto del Presidente della Repubblica dell'11 febbraio, su designazione del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti.
MICHELE RUFFI
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 25
azienda mista
Un volume per conoscere i farmaci che non fanno male ai fabici
 
Chi è affetto da favismo, o per dirla in termini medici da deficit genetico dell'enzima Glucosio-6-Fosfato-Deidrogenasi (GC6PD), può condurre una vita del tutto normale purché controlli l'alimentazione e l'assunzione di determinati farmaci in modo da evitare crisi emolitiche gravi. Con lo scopo di dare una corretta informazione sui principi attivi dei medicinali potenzialmente pericolosi per i fabici, un'équipe dell'Unità complessa di farmacologia clinica dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari diretta dalla professoressa Maria Del Zompo ha realizzato l'opuscolo “Farmaci e carenza di Glucosio-6-Fosfato-Deidrogenasi”.
Il libro è scaricabile dal sito www.farmaci-fc.it , utile servizio di informazione indipendente sui farmaci incentrato su comunicazione istituzionale e sicurezza. L'iniziativa nasce dall'intuizione del farmacologo sardo Roberto De Lisa che lavora a Londra presso l'Agenzia europea per i medicinali e si ispira a un lavoro analogo realizzato dall'Agenzia francese del farmaco. De Lisa ha pensato di importare l'idea in Sardegna dove il favismo ha una elevata incidenza con picchi che superano il 30 per cento. Grazie all'impegno di Paolo Carta, Arianna Deidda e Maria Erminia Stochino l'opuscolo è stato tradotto e adattato.
CARLA ETZO
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Olbia - Pagina 21
lunedì
Erasmus: presentazione borse di studio
 
Per gli allievi del Polo universitario di Olbia si moltiplicano le occasioni di studio all'estero. Il corso di laurea in Economia e management del turismo è affiliato a 21 Atenei stranieri in 13 Paesi europei. A disposizione dei giovani universitari ci sono numerose borse per soggiorni in Francia, Germania, Irlanda, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Repubblica Ceca e molte altre sedi straniere di corsi di economia. Lunedì alle 16, presso la sede del Polo universitario, si terrà un incontro di presentazione del programma Erasmus. Saranno presenti gli ex-allievi che negli anni scorsi hanno fatto esperienze all'estero.
 
4 – L’Unione Sarda
Lettere & Opinioni - Pagina 34
L'UNIVERSITÀ DIVENTA AZIENDA
Un attentato alla cultura
 
Dopo i tagli che hanno devastato la scuola, dopo la beffa del bollino, che mette le scuole l'una contro l'altra per provare quale sia la più bella del reame, in un confronto sleale sul merito, arriva la cosiddetta Riforma dell'università. Il Senato accademico comprendeva le rappresentanze dei docenti di ogni ordine e grado, degli studenti e dei presidi. Era capace, con peculiare competenza, di esprimere contenuti, finalità e metodi didattici dell'ateneo. La Riforma annulla questo patrimonio amministrativo e culturale e trasforma l'università in una sorta di impresa. Il Senato accademico sarà sostituito da un Consiglio di amministrazione in cui il rettore è ridotto ad amministratore delegato, a manager. Altri Paesi, nonostante la crisi economica, non hanno fatto tagli di tal genere. Le università libere e la diffusione della cultura costituiscono la condizione essenziale per la crescita della società civile. Ridurre i finanziamenti equivale ad abbassare il grado di istruzione, di cultura e di capacità critica dei popoli.
Vincenzo Mereu Quartu
Direttore didattico e scrittore
 
5 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale - Pagina 6
Quirra, via i pastori dal poligono
Ordine di sgombero dell'Aeronautica: aree da bonificare
Pulizie generali proprio quando è in corso l'inchiesta della magistratura su guerre simulate e tumori.
di PAOLO CARTA
 
Per la prima volta da quando esiste il poligono militare di Perdasdefogu e Quirra, il Comando ha dato l'ordine di sgombero per pastori e animali da alcune aree della base. E il motivo non sono particolari test o esercitazioni belliche, ma un'operazione di bonifica.
Strano ma vero, l'ordine da parte del Ministero della Difesa non era mai arrivato in questi termini e modi in cinquant'anni di guerre simulate, prove di accensione di razzi, test di oleodotti da sistemare in zone di guerra, sperimentazioni di nuovi armi e nuovi missili, esercitazioni da parte delle forze armate arrivate in questo angolo di Sardegna da tutto il mondo (e ripartite fornendo una semplice autocertificazione di quanto avevano testato in Sardegna).
LA BONIFICA Si procede alla bonifica adesso, mentre è in corso un'inchiesta della Procura di Lanusei sull'alta incidenza di tumori, linfomi e leucemie, registrata nella zona attorno alla base militare. Proprio in questi giorni in cui nel poligono sono in corso gli esami tossicologici dell'Enea su acque, terreni, vegetazione e quant'altro possa essere venuto in contatto con gli allevatori e il loro bestiame, da sempre al pascolo in quella zona. Una cosiddetta caratterizzazione tossicologica dell'ambiente della base militare fondamentale per capire l'eventuale grado di inquinamento causato delle polveri di guerra in zone dove non cresce più nemmeno l'erba.
ALLEVATORI L'ordine di sgombero riguarda tutti gli allevatori che avevano ottenuto il permesso di portare i loro animali al pascolo nei 13 mila ettari del poligono a terra di Perdasdefogu. Sono aziende di Villaputzu, Villagrande, Tertenia, Escalaplano, di tutti i paesi che hanno dovuto cedere terreni alla causa delle guerre simulate negli anni Sessanta. La bonifica riguarderà soltanto alcune zone che sono state comunicate ai diretti interessati.
Sia chiaro, ripulire il poligono era un'operazione quanto mai necessaria. In quella zona dove chiunque, quando non si spara, può andare a cercare asparagi e funghi oppure a visitare le grotte di particolare pregio naturalistico di Is Ingortidroxius, era facile trovare pezzi di missili, di radiobersagli e proiettili sparsi tra la vegetazione.
I SEQUESTRI Proprio quelle discariche erano state sequestrate dalla Procura di Lanusei dopo un sopralluogo della Squadra mobile e della Forestale di Nuoro nella zona. Gli stessi militari, qualche giorno dopo, avevano segnalato agli inquirenti di aver trovato in una parte del poligono pezzi di missili sotterrati probabilmente dai tedeschi negli anni Sessanta, qualcuno con il classico segnale di pericolo “chi tocca muore”. E il racconto degli ordigni (esplosi e non) presenti nei fondali davanti al litorale di Quirra si perde nella notte dei tempi nella zona, tant'è che anche la Marina ha cominciato a valutare la possibilità di ripescare quel materiale bellico ormai incrostato dalle alghe.
LA MAGISTRATURA Alle operazioni di bonifica nel poligono a terra e nel fondale saranno presenti anche gli inquirenti coordinati dalla Procura di Lanusei: tutto quello che verrà ritrovato dovrà essere nominato dagli esperti scelti dal procuratore Domenico Fiordalisi.
LE CASSE Intanto i vertici dell'Aeronautica militare spiegano che la sistemazione delle parti radioattive della strumentazione dismessa dal poligono in un bagno di cemento è la procedura regolare imposta dal Cisam (il Centro studi militare di Pisa) in vista dello smaltimento delle sostanze nocive. E che quindi non ci sarebbe nessun giallo riguardo al contenuto delle cassette radioattive trovate dagli inquirenti in un deposito di Capo San Lorenzo dove si erano ammalati di linfoma due magazzinieri. Resta da capire perché erano state dimenticate per undici anni in quel deposito.
Le quindici casse sequestrate dalla magistratura sono state aperte giovedì nel laboratorio-bunker dell'Ateneo di Cagliari nella Cittadella universitaria di Monserrato, alla presenza dei professori Paolo Randaccio e Massimiliano Rocchetti (quest'ultimo del Politecnico di Torino).
SEGRETO ISTRUTTORIO Top secret il loro contenuto, resta da capire se corrisponde a quanto descritto nelle etichette: uranio 238, trizio, isotopi sconosciuti, oltre al radio con il quale erano stati verniciati metal detector e visori notturni.
I fisici nucleari si sono presi qualche giorno di tempo per stilare una relazione tecnica da consegnare al procuratore Domenico Fiordalisi. Di sicuro gli strumenti in possesso dell'Università di Cagliari hanno confermato il livello di radioattività registrato da quelli in possesso dei Vigili del fuoco durante l'ispezione al poligono: cinque volte sopra la media, al di sotto, in presenza di quella quantità esigua di materiale, del limite di legge.

 LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Fatto del giorno
Conti in rosso per le università
Il caso di Alghero e delle facoltà gemmate
 
CAGLIARI. Le università sarde hanno l’urgenza di recuperare poco più di dodici milioni di euro per evitare di finire nel gruppo degli atenei «non virtuosi». È quanto hanno sostenuto ieri i rettori di Cagliari, Giovanni Melis, e Sassari, Attilio Mastino, sentiti dalla Commissione Bilancio del Consiglio, presieduta da Paolo Maninchedda. Le difficoltà sono enormi - hanno spiegato Melis e Mastino alla commissione che sta esaminando il disegno di legge collegato alla finanziaria - perché le risorse ministeriali arrivano in base a parametri di competitività che penalizzano le università «generaliste» e non specializzate del Sud e delle isole.
 «Siamo costretti», ha affermato Melis, «a un fortissimo programma di riorganizzazione e di ridimensionamento, da 11 a 5-6 facoltà, da 44 a 18-20 dipartimenti, da 115 a una novantina di corsi». Mastino ha aggiunto che senza i 6,2 milioni del Fondo regionale per le università, Sassari avrebbe subìto il blocco delle assunzioni e il taglio del 10% dei finanziamenti ordinari. «E adesso», ha affermato Mastino, «nonostante le buone prestazioni, le prospettive sono terrificanti. Senza l’aiuto dalla Regione, insieme all’aumento delle tasse e al risanamento del bilancio, non avremo la possibilità di restare autonomi. È un momento di passaggio. Sono convinto che dal prossimo anno i condizionamenti cadranno e allora potremo agire per rilanciare le università sarde». Sono stati segnalati i ritardi nel versamento dei finanziamenti perché alla fine dell’anno scorso avevano ricevuto il saldo del 2009 e ancora aspettano l’acconto del 2010. Parallelamente i rettori hanno sollecitato fondi pubblici per adeguare le infrastrutture edilizie e tecnologiche. Al riguardo, Maninchedda ha fatto presente la necessità di attendere il recupero dei residui da riprogrammare con l’assestamento di Bilancio.
 Alla domanda del capogruppo Pd Mario Bruno sul futuro dell’università decentrata, il rettore di Cagliari, Melis, ha spiegato che attualmente, in base alla legge Gelmini, non si possono attivare nuovi corsi di laurea: «Lavoriamo, però, per cercare altre forme di intervento, come i master o le scuole di perfezionamento». Mastino ha affermato: «Difenderemo con le unghie le sedi gemmate dove l’attività è in corso». Infine il caso della facoltà di Architettura di Alghero che - come ha ricordato il presidente del gruppo Misto Franco Cuccureddu - «è una eccellenza in Italia». Mastino ha risposto che, in base ai vincoli sul numero dei docenti, si trasformerà in un dipartimento: «Potrà restare Facoltà nel caso si crei un raccordo con un dipartimento straniero. Ma questo è un punto interrogativo». (a.f.)
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Accuse cadute per sette medici
Due indagati nell’inchiesta per truffa all’Asl 8
 
CAGLIARI. Restano in due i medici indagati dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia per la presunta truffa ai danni dell’Asl 8: sono il direttore dell’oculistica del San Giovanni di Dio Maurizio Fossarello e il direttore sanitario della clinica Santa Rita, Francesco Sias.
 La Procura ha chiesto al gip l’archiviazione delle posizioni di tutti gli altri medici coinvolti inizialmente nell’inchiesta condotta dai carabinieri del Nas: cadono le accuse di concorso in ricettazione e somministrazione di farmaci scaduti per l’anestesista Salvatore Farci, l’oculista Vittorio Murtas, l’oculista Massimo D’Atri, il medico Maria Teresa Ogno, il chirurgo dell’apparato digerente Riccardo Loi, il chirurgo estetico Ettore Casale, il medico Maristella Guerra (42) e il chirurgo estetico Piergiuseppe Migliorini (65).
 Conclusi gli accertamenti, il magistrato ha concluso che nessuno di loro ha commesso reati.
 La Procura accusa Fossarello di truffa aggravata in danno del servizio sanitario nazionale e di peculato per aver incassato per quattro anni di seguito lo stipendio maggiorato che spetta a chi lavora solo in ospedale e a tempo pieno con la formula dell’intramoenia. Di nascosto all’amministrazione il medico avrebbe eseguito da gennaio 2005 a gennaio 2008 almeno 112 interventi chirurgici nella casa di cura Villa Santa Rita, nel centro oculistico laser Santa Lucia srl di cui possedeva il cinquanta per cento delle quote e di cui è stato amministratore fino al 2008. Il 15 febbraio scorso il gip ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto il sequestro preventivo di un appartamento di proprietà di Fossarello.
 Quanto basta a coprire in via preventiva i 104 mila euro che il chirurgo degli occhi è accusato di aver percepito dall’azienda universitaria in cambio di un rapporto professionale esclusivo che stando alle accuse non ha rispettato.
 L’accusa di peculato è riferita alla quota di stipendio percepita in più grazie al rapporto di esclusiva, che in base alle accuse Fossarello avrebbe eluso. Il collega Sias è indagato per concorso nella truffa. Fossarello è difeso dall’avvocato Luigi Concas.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Cagliari
UNIVERSITÀ
Premio Ichnusa 2011
 
Ultimi dieci giorni per partecipare alla IIIº edizione del “Premio Ichnusa”, la competizione di marketing e comunicazione rivolta agli studenti delle Università di Cagliari e di Sassari. Il titolo del progetto di quest’anno è “1912-2012: i primi 100 anni di Ichnusa”. Il termine per presentare le domande scade il 15 marzo. Il progetto vincitore sarà individuato ad aprile sulla base di diversi criteri: originalità, coerenza e fattibilità tecnica della proposta, chiarezza espositiva e brillantezza comunicativa del gruppo di lavoro e capacità di lavorare in team. Gli studenti appartenenti ai primi due gruppi classificati avranno l’opportunità di partecipare a un corso di formazione, mentre, tra quelli del gruppo vincitore, ne sarà selezionato uno che potrà svolgere uno stage retribuito di 6 mesi all’interno del team Ichnusa.
 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 40 - Cultura e Spettacoli
PROGETTO AKEA
I centenari al Vittoriano
 
Il progetto sulla longevità dei sardi AKeA (acronimo di «A kent’annos») è stato scelto dalla Regione per rappresentare l’isola alla mostra che sarà organizzata dal 27 marzo al 3 luglio al Vittoriano, a Roma, in occasione delle celebrazioni del 150º anniversario dell’Unità d’Italia. La Sardegna è stata invitata insieme con le tre regioni che sono state sedi della capitale d’Italia (Piemonte, Toscana e Lazio) ad allestire uno stand al Vittoriano. Il progetto AKeA è basato sugli studi effettuati dal team guidato dal professor Luca Deiana e fa capo alla cattedra di Biochimica Clinica dell’Università di Sassari, con la collaborazione del Max-Planck Institute for Demographic Research di Rostock (Germania) e della Duke University (North Carolina, Usa). Lo studio ha permesso di costituire un banca dati sui centenari ed è l’unico progetto sulla longevità certificato al mondo. Il monitoraggio continuo, fatto su tutta la popolazione sarda, ha dimostrato che in Sardegna esistono 22 centenari ogni 100 mila abitanti. La più alta concentrazione al mondo. In questo momento sono circa 370 i sardi che hanno più di cento primavere sulle spalle.
 
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 52 - Sport
Adolescenti e sport ai raggi X
Oggi all’università vengono presentati i risultati di uno studio sull’attività fisica degli studenti di due scuole superiori sassaresi
 
SASSARI. Attività fisica e abitudini alimentari, sport e salute nell’età dell’adolescenza. Sono i temi al centro dell’incontro in programma questa mattina alle 10,30 nell’aula magna dell’università di Sassari.
 Nell’occasione verranno presentati i risultati di uno studio pluriennale realizzato attraverso il Coni provinciale grazie al contributo della Regione (sulla base dell’articolo 40 della L.R.17/99) e della Fondazione Banco di Sardegna.
 “Adolescenza e attività fisica” è il titolo del progetto che ha portato alla monitorizzazione del livello di attività fisica in un campione di studenti delle scuole superiori della provincia di Sassari.
 A scendere in campo è stato lo staff tecnico del Coni, che ha coinvolto tra il 2007 e il 2009 gli alunni del liceo classico “Azuni” e del liceo scientifico “Spano”. Le indagini, su un campione di studenti di età compresa tra i 14 e i 15 anni, si sono svolte in tre fasi: prima attraverso uno studio sulle abitudini alimentari degli studenti, poi con la monitorizzazione metabolica e infine con un test di valutazione della massima potenza aerobica.
 I dati sono stati raccolti, per conto del Coni, dai docenti Gian Mario Pittorru e Marco Pinna, che hanno lavorato a stretto contatto con il professor Marcello Caria, specialista in Medicina dello sport al dipartimento di scienze biomediche dell’ateneo sassarese.
 I tre esperti esporranno i risultati della complessa ricerca. Al convegno in programma oggi, moderato dal giornalista della Nuova Sardegna Andrea Sini, prenderanno parte anche il rettore Attilio Mastino, e il presidente provinciale del Coni, Gian Nicola Montalbano.
Re.S.
 
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Cliniche: ridotte le tariffe dei parcheggi
Ritocco dopo le proteste, 50 centesimi per la prima mezz’ora di sosta e un euro per sessanta minuti
 
 SASSARI. Ridotta a un euro la tariffa oraria per il parcheggio nell’area del complesso sanitario universitario in viale San Pietro. Per i primi 30 minuti di sosta si pagherà 50 centesimi. E sono specificati anche i casi in cui gli utenti hanno diritto all’esenzione dal pagamento.
 Infatti, viste le numerose lamentele, su richiesta del direttore amministrativo dell’Ateneo di Sassari, Guido Croci, l’Europol Services, ditta che ha in gestione il parcheggio del complesso sanitario universitario in viale San Pietro, ha ridefinito le tariffe orarie e ha specificato i casi in cui gli utenti hanno diritto all’esenzione o a tariffe agevolate.
 Dal 22 febbraio scorso la tariffa oraria è infatti passata da 1,20 a 1 euro, mentre i primi 30 minuti di sosta costeranno 50 centesimi. Inoltre, sin dall’entrata in vigore del contratto, il parcheggio è gratuito per tutti gli utenti disabili, per i pazienti sottoposti a trattamento oncologico e per i dipendenti Asl reperibili esterni a chiamata per intervento di urgenza 24 ore. Per i dipendenti ospedaliero-universitari il parcheggio è gratuito nella fascia oraria che va dalle 23 alle 6. Mentre possono sostare gratuitamente per 15 minuti gli utenti che devono accompagnare pazienti con difficoltà di deambulazione, coloro che devono ritirare le analisi e chi deve pagare il ticket.

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