Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 February 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa e web

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano - Pagina 23
via lamarmora
Corso di politica a San Domenico
 
Giunge al quarto appuntamento la seconda edizione del corso di formazione politica “Agorà Oristano” promosso dal gruppo Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale).
Dopo i colloqui dedicati al ruolo degli enti locali, ai paradossi della democrazia e alle istituzioni parlamentari dell'Italia e dell'Unione Europea, è ora la volta de “La gestione della cosa pubblica”. Vittorio Pelligra, docente di Economia all'Università di Cagliari e all'Istituto universitario Sophia di Loppiano, sarà il relatore dell'incontro.
L'obiettivo del corso è promuovere la partecipazione politica, soprattutto giovanile, a seguito di un attento esame sul funzionamento delle istituzioni politiche realizzato attraverso conferenze e dibattiti. L'appuntamento è previsto venerdì alle 18 nell'Auditorium San Domenico in via Lamarmora.

LA NUOVA SARDEGNA
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Sassari
Un convegno sulla Sla al Museo del mare
 
 PORTO TORRES. Venerdì alle 18, nel Museo del Mare, la sezione di Porto Torres della Fidapa presenterà l’«Analisi epidemiologica e fattori di rischio della sclerosi laterale amiotrofica nella popolazione sarda» condotto dalla dottoressa Paola Cossu del dipartimento di Neuroscienze e scienze materno-infantili dell’Università di Sassari, lavoro sostenuto coi fondi della donazione istituita nel 2004 in memoria della socia e concittadina Elisabetta Fara. Nella stessa serata verrà consegnata una nuova donazione a sostegno di un lavoro su «La paraparesi spastica ereditaria nella popolazione sarda: studio di prevalenza, incidenza e caratterizzazione genetica» dalla dottoressa Lauretta Racis, anche lei del dipartimento di Neuroscienze e scienze materno-infantili dell’Università di Sassari. (e.f.)
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Giovani, senza lavoro e rassegnati
Un convegno sulla dispersione scolastica
Il simposio ha ripercorso la storia di Sanna Sulis
BETTINA CAMEDDA
 
CAGLIARI. L’evoluzione della formazione scolastica a partire dalle gesta di Francesca Sanna Sulis, figura oggi più che mai attuale, e il suo contributo all’istituzione della scuola e al diritto allo studio per tutti, compreso il fenomeno della dispersione: sono alcune delle tematiche affrontate ieri mattina presso l’Istituto tecnico statale “Michele Giua” durante il convegno “Il cammino della scuola tra aspettative e riforme”, organizzato dalla “Federazione italiana donne arti professioni affari”. Un’attualità che si riscontra a partire dalle figura di Francesca, imprenditrice di origine benestante, nata a Muravera nel 1716, che ha contribuito a quel difficile processo di alfabetizzazione all’epoca riservato alle elite. «Da lei si può prendere esempio per una riforma intelligente mirata a un servizio per il bene comune - spiega Lucio Spiga, presidente dell’associazione “Amici di Donna Francesca Sanna Sulis” e docente di Scienze della comunicazione all’accademia nazionale di Roma - studiando la sua figura i giovani possono comprendere meglio il valore dello studio e della preparazione universitaria che è di fondamentale importanza prima di tutto per noi stessi e poi per l’inserimento nel mondo del lavoro». Fu infatti donna Francesca, ancora prima dell’introduzione della legge Casati, ad aprire a Muravera e a Quartucciu la prima scuola professionale con piani scolastici di formazione di base mirati per ragazze e con docenti provenienti dalle zone più istruite d’Italia. E prima di cominciare a lavorare nei suoi laboratori, i giovani ricevevano un’istruzione professionale in corsi da lei promossi e pagati. Scuola e lavoro: due ambiti che ancora oggi hanno difficoltà a coesistere e collaborare. «Il livello di dispersione scolastica in Sardegna è alto - spiega la referente nazionale e distrettuale Fidapa, Liana Biliardi Tarantini - spesso le cause sono da ricercarsi in ambito sociale, nel rapporto problematico con la famiglia e nell’abuso di alcol e droghe. Per chi lascia la scuola è più difficile trovare lavoro». Non è un caso che in Sardegna 74 giovani su 100, di età compresa tra i 16 e i 24 anni, non hanno un lavoro e non lo cercano. Un fenomeno a cui si propone di rimediare la nuova riforma scolastica: «A partire da quest’anno alla fine del secondo biennio gli studenti riceveranno una certificazione che gli permetterà di lavorare - spiega la vicepreside dell’Istituto “Giua” Marisa Vaccargiu - e al quinto anno potranno svolgere attività laboratoriali e stage formativi. Uno dei punti deboli della riforma è che al momento non ci sono figure e finanziamenti in grado di supportare tali attività».
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
La scienza diventa «gioco»
Una mostra allestita nel nuovo complesso di Piandanna
Tanti esperimenti sul tema dell’equilibrio Scuole a confronto
Studenti mobilitati per la manifestazione dell’Associazione italiana di fisica
ANTONIO MELONI
 
 SASSARI. Una piccola trottola, sospesa a mezz’aria, gira velocissima sostenuta da un campo magnetico. Poco lontano, un sistema di ruote e contrappesi simula il moto di rotazione terrestre. Sono solo alcune delle meraviglie illustrate dagli studenti in occasione della manifestazione «Scienza in piazza», promossa dalla sezione locale dell’Associazione italiana di fisica nel nuovo complesso scientifico dell’università. L’esposizione, inaugurata ieri, coinvolge oltre cento studenti di sei istituti sotto la guida dei docenti di fisica, chimica e il supporto della Società astronomica turritana. L’evento, alla sesta edizione, offre l’occasione per sfatare un luogo comune abusato secondo cui le materie scientifiche sarebbero ostiche e noiose. In realtà, a passeggio tra le postazioni allestite nel lungo corridoio del nuovo istituto di Piandanna, si respira la sensazione che fisica, chimica e matematica possano essere interpretate e insegnate diversamente da come viene fatto. E soprattutto, che imparando ci sia spazio anche per il divertimento. Il tema di questa edizione è l’equilibrio e gli esperimenti proposti dai ragazzi ai colleghi in visita dagli altri istituti ruotano attorno alla relativa applicazione. Visitando la mostra organizzata dalle scuole si può scoprire, per esempio, dove e come distribuire un peso, come si sposta ad arte il baricentro di un’asta, come funziona lo scaldamani e quale segreto cela la candela oscillante. «La scienza può essere un gioco affascinante - dice Viola Carta, insegnante di fisica alle Industriali - ma occorrono mezzi e risorse oltre che una buona capacità di comunicazione». Nell’ultimo periodo le facoltà scientifiche hanno registrato un sensibile calo d’iscrizioni. «L’avvento dell’informatica su larga scala - spiega Gian Nicola Cabizza, per anni docente di fisica allo Spano - ha spostato l’attenzione dalle scienze tradizionali al computer, così mentre prima i bambini giocavano col piccolo chimico o col meccano, ora preferiscono il videogioco». In proiezione, questo dato, apparentemente marginale, modifica gli stimoli riflettendosi sulle scelte successive. Quest’anno, per la prima volta, accanto ai ragazzi delle superiori, provenienti dalle industriali, dallo scientifico «Fermi» di Alghero, dal liceo artistico «Figari», dai licei classici Azuni e Canopoleno, ci sono anche i piccoli alunni della scuola elementare di Sorso. «Una partecipazione molto gradita - prosegue Viola Carta - che contribuisce a sfatare il pregiudizio secondo cui la scienza sarebbe materia ostica». L’operazione di comunicazione è affidata a testimonial molto speciali: gli stessi studenti a cui viene dato un ruolo primario nell’organizzazione di un evento capace di catalizzare l’attenzione di oltre tremila visitatori. «Il loro coinvolgimento è fondamentale - conclude infatti Rita Pistidda, insegnante di fisica - perché si tratta di adottare una metodica diversa nell’approccio a materie a torto considerate noiose».
 L’esposizione-laboratorio, che resta aperta fino a venerdì, dalle 9 alle 13 (oggi anche 15 - 17,30), è resa possibile grazie al contributo di diversi istituti: gli studenti del tecnico commerciale «Dessì Lamarmora» curano l’accoglienza e l’organizzazione delle visite guidate, quelli dell’istituto d’arte hanno realizzato grafica e stampa della locandina della manifestazione.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Unicef, si parla di diritti dell’infanzia
Inaugurato il diciottesimo corso di formazione con l’Università: al via incontri, laboratori e seminari a cadenza settimanale
DARIA PINNA
 
SASSARI. Università e Unicef ancora insieme per presentare il 18º corso di educazione allo sviluppo “Tutti uguali nei diritti”, inaugurato lunedì pomeriggio presso l’aula magna dell’ateneo. Un folto pubblico ha partecipato alla cerimonia di apertura, presieduta dal rettore Attilio Mastino e da alcuni rappresentanti di spicco dell’Unicef nazionale e locale.
 Nel ciclo di seminari, suddivisi in tre moduli, si affronteranno tematiche di grande attualità che verteranno principalmente sulla violazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo, in diversi contesti socio-culturali, ma soprattutto attraverso approfondimenti sui temi dell’uguaglianza e delle nuove forme di razzismo. Il corso si pone l’obiettivo di raccordare e sensibilizzare sia il mondo accademico che quello giovanile e studentesco e di fornire ai partecipanti strumenti e metodologie che possano essere replicati in contesti diversi, rispondendo alle esigenze informative e formative dei giovani attraverso un approccio multidisciplinare. «Il corso si svolge secondo le modalità di un classico percorso universitario - ha spiegato Silvana Pinna - presidente del Comitato Unicef di Sassari». Sono previsti una serie di incontri a cadenza settimanale, laboratori e attività esterne, svolte prevalentemente nelle aule universitarie. Alcune ore saranno dedicate invece all’approfondimento obbligatorio in gruppo, così come i laboratori tematici con animatori e studenti (a cadenza quindicinale). I corsisti che lo desiderano, attualmente un centinaio, potranno elaborare una tesina finale su un argomento da loro scelto, naturalmente inerente al corso, affiancati dai tutor e dai referenti. Ancor più importante la possibilità per i frequentanti, di utilizzare il corso come credito formativo o come parte di un tirocinio curriculare. Le dieci lezioni avranno luogo ogni lunedì fino al 9 maggio dalle 15,30 alle 18,30 (Aula A facoltà di Lettere via Zanfarino). Il prossimo 28 febbraio, Silvana Pinna ed Eleonora Baltolu presenteranno il rapporto Unicef “La condizione dell’infanzia nel mondo. Il 7 Marzo Antonio Fadda (Scienze Politiche) parlerà di “Culture e saperi locali come base per uno sviluppo equo”, mentre il sociologo Luigi Manconi terrà una lezione sul tema della cittadinanza e partecipazione. Il corso multidisciplinare proseguirà il 14 marzo con due lezioni di Rodolfo Ragionierri e Massimo Ghirelli. Tra le altre lezioni, quelle sul tema delle donne dell’immigrazione a cura di Marta Marciniak e Maria Antonietta Cocco. L’ultimo appuntamento è per il 9 Maggio nell’aula magna dell’ateneo. Info al numero 079278981 o per mail all’indirizzo comitato.sassari@unicef.it

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