Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
29 January 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
    
 
L’UNIONE SARDA
    
1 - L’Unione Sarda / Sport Cagliari - Pagina 28 /
la premiazione
Una borsa di studio per i futuri giudici sportivi
Si terrà oggi alle 11, nell'aula Arcari della facoltà di Giurisprudenza, in viale Fra Ignazio, la premiazione della migliore tesi relativa al corso di “Diritto amministrativo dello sport” per l'anno accademico 2010.
È l'atto finale di un corso che anche nella scorsa edizione ha registrato una grande partecipazione da parte degli studenti e che dallo scorso anno accademico è stato istituito anche dall'università di Sassari. Un'attività che, partita nel 2007 come “sperimentale”, da due anni è diventata materia di esame.
Alla premiazione saranno presenti Massimo Deiana, preside della facoltà di Giurisprudenza e Bruno Perra, presidente del Comitato Sardegna della Federazione Italiana Pallacanestro (che da anni patrocina l'iniziativa) oltre a Stefano Tatti, docente del corso.
All'incontro parteciperà anche un rappresentante della “Fondazione Banco di Sardegna”.
Quest'anno la borsa di studio di mille euro andrà ad Andrea Gana: sua la migliore tesi presentata al termine delle 36 ore previste dal programma. Il corso, oltre a garantire agli studenti i crediti universitari, prevedeva una serie di lezioni. Questo il programma: ordinamento giuridico sportivo; i principi dell'ordinamento sportivo; i soggetti dell'ordinamento sportivo; la giurisprudenza come fonte del diritto dello sport; struttura giuridica della controversia sportiva; autonomia dell'ordinamento sportivo e diritti fondamentali; il giusto processo nell'ordinamento sportivo; riparto di giurisdizione sulle controversie sportive.
Nelle prossime settimane a Sassari si terrà la cerimonia di premiazione della migliore tesi relativa al corso tenuto nella facoltà di Giurisprudenza sassarese.
MASSIMO MUSANTI
 
 
2 - L’Unione Sarda / Sport Cagliari - Pagina 28
università
Coppa Rettore, prime sfide sull'erba del Cus
Avvio col botto per la Coppa Rettore. Martedì, mercoledì e giovedì sul campo in erba sintetica del Cus sono state disputate le prime partite della fase eliminatoria che hanno subito offerto gol, emozioni e spettacolo. Nel Girone C la AcPicchia di Marco Putzolu (finalista l'anno scorso) ha esordito con un perentorio 7-1 ai danni della Borotalcol. Ottimo avvio anche per i Warriors che nel Girone B hanno battuto 7-0 gli Scarsenal. In evidenza anche Alitalia (stesso raggruppamento) che ha superato per 2-1 il Pirri Saint Germain. Successi anche per Les Merendes (1-0 su Ogliastrarasta), Cantera (5-1 su Bless Fc), Betis Quadra (4-1 ai danni del Fc Phooligans), Fs Bunga Bunga (12-0 contro Ersulo) e colpaccio dei Granchi Aviatori, vittoriosi per 4-1 sulla detentrice del trofeo Mandarancio meccanico.
Alla nuova edizione dello storico torneo di calcio riservato agli studenti dell'ateneo cagliaritano partecipano 38 squadre. Le teste di serie di quest'anno sono state individuate in base ai piazzamenti delle ultime edizioni ma anche tenendo conto del blasone. Le prime tre classificate di ogni raggruppamento passeranno al turno successivo. ( p.l. )
 
 
3 - L’Unione Sarda / Nuoro e Marghine - Pagina 25
Borore
Libro e borsa di studio dedicati a Nino Carrus
Una nuova pubblicazione e una borsa di studio entrambi dedicati a Nino Carrus e alla sua opera di politico e attento studioso delle dinamiche dello sviluppo economico della Sardegna.
Sono questi due degli impegni maggiori che l'associazione politico-culturale, che al politico di Borore ha voluto ispirarsi nella sua attività associativa, realizzerà quest'anno. È infatti in cantiere la pubblicazione del quarto libro "L'opera di Nino Carrus attraverso gli atti parlamentari dal 1983 al 1992" curato da Giorgio Macciotta con la collaborazione di Claudio Mura e con la quale l'associazione porta a compimento il percorso intrapreso tre anni fa: la raccolta sistematica degli atti, dei documenti, degli scritti, degli interventi che possono permettere di avere un quadro il più possibile completo dell'opera di Nino Carrus. L'altra iniziativa prevede l'istituzione di una borsa di studio da assegnare ad un'attività di ricerca o a una tesi di laurea che vengano dedicati ai temi attinenti allo sviluppo della Sardegna centrale o, più in generale, delle zone interne dell'Isola. L'associazione intende coinvolgere e collaborare con la Fondazione Banco di Sardegna, le Università di Cagliari e Sassari e il Consorzio Universitario di Nuoro. (l. c.)
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cultura - Pagina 45
storia Testo di Maria Rosa Cardia
E il magistrato si sfilò la camicia nera (ma non levò la toga)
«Se la giustizia è sempre un problema enorme, pensate quanto possa diventare arduo amministrare in tempo di rivoluzione». Questa frase del presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, giovane magistrato nel biennio 1943-1945, spiega bene quanto sia difficile fare il giudice mentre si assiste alla caduta di un regime totalitario. Un contributo importante per comprendere le dinamiche dell'epurazione nel corpo della magistratura dopo la rovina del fascismo si può ricavare dal recente volume di Maria Rosa Cardia “L'epurazione della magistratura alla caduta del fascismo. Il Consiglio di Stato” (Aipsa, pp. 526, € 25)
Una ricerca importante e assai articolata, basata su uno scrupoloso lavoro di studio su fonti inedite reperite presso l'Archivio Centrale dello Stato, l'Archivio del Senato e del Consiglio di Stato, oggetto specifico del libro, arricchita da un'appendice con le schede dei singoli magistrati, una sintesi statistica e la riproduzione antologica di alcuni dei documenti più significativi come le schede preparate dall'Alto Commissario che servivano a ricostruire il rapporto con il fascismo del magistrato sottoposto a processo.
Docente di storia delle Istituzioni Politiche presso la Facoltà di Scienze Politiche di Cagliari, l'autrice illumina nuovi squarci interpretativi sul complesso e delicato passaggio dal fascismo alla speranza di creare un nuovo Stato democratico. Il problema, cioè, dei magistrati che dovevano epurare tutti coloro che avevano collaborato e avevano vissuto organicamente nell'apparato statale durante gli anni del potere mussoliniano. Una missione difficile, perché riguardava anche il loro ambito professionale. Come evidenzia, del resto, proprio la storia del Consiglio di Stato, luogo chiave per muoversi all'interno del labirinto del processo epurativo dove convivevano logiche proprie di organigrammi che mescolavano aspetti pubblici quanto privati. Importante, in questo senso, la scelta di ricostruire il meccanismo dell'epurazione utilizzando il metro del rapporto centro/periferia al fine di individuare continuità e resistenze spesso sovrapposte a quelli che erano gli indirizzi generali. Un fenomeno complesso, dove convissero trasformismi e capacità mimetiche di chi riuscì a cambiare il proprio passato. Uno studio che aiuta a comprendere sia la capacità di reale rinnovamento dei nuovi assetti repubblicani, sia molte delle dinamiche dei comportamenti della magistratura nei primi quindici anni della Repubblica, quando essa si affermò come un corpo sostanzialmente conservatore. Un cambiamento si ebbe solo quando gli effetti del miracolo economico e la trasformazione della società italiana che ne seguì permisero l'ingresso nella magistratura di nuovi giudici formatisi culturalmente senza il pesante retaggio del periodo fascista.
Aspetti che riguardano più in generale il tema della continuità nel passaggio dal regime alla democrazia e il problema che si cela dietro ogni caduta di una dittatura, ovvero se sia conveniente mantenere un minimo di apparato amministrativo per non far evaporare tutto il sistema statale. Un tema, quest'ultimo, di stringente attualità se si pensa a quanto accaduto in Iraq dopo la guerra preventiva di George W. Bush e l'abbattimento del regime di Saddam Hussein.
GIANLUCA SCROCCU
 
 
5 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 22
tribunale
Anno giudiziario Oggi l'inaugurazione
Sarà inaugurato oggi a partire dalle 9 nell'Aula magna del palazzo di giustizia l'anno giudiziario della Corte d'appello di Cagliari. Previsti, come di consueto, gli interventi del presidente della Corte Grazia Corradini, del procuratore generale Ettore Angioni, del rappresentante dell'associazione nazionale magistrati, dell'associazione dei giudici onorari, dell'università, delle istituzioni.
Gli avvocati, che ieri hanno scioperato, diserteranno la cerimonia. Annunciata anche la partecipazione del vice presidente del Consiglio superiore della magistratura Michele Vietti.
 
 
6 - L’Unione Sarda / Economia - Pagina 17
Lions Cagliari Banche, industria e docenti
Mazzella: la crisi ci porta a trovare insieme vie d'uscita
Alleanze, formazione e innovazione in risposta alla crisi. Parole chiave dell'incontro di studio “Regresso o competitività”, organizzato dal Lions club Cagliari Karel ieri nell'auditorium dell'ex Banca Cis del capoluogo. «Nei momenti di regressione, quando sembra vengano meno i principi di solidarietà, serve un pensiero intellettuale forte», sono le parole della presidente Rosi Sgaravatti nel dibattito coordinato da Tonino Oppes.
LE BANCHE Una crisi piuttosto diversa dalle precendenti, che erano settoriali, osserva il presidente della Banca di Credito Sardo Giorgio Mazzella cogliendo nel fare alleanze il diritto della medaglia: «È una crisi che ha portato imprese e gruppi bancari a mettersi insieme e dialogare per ideare nuovi modelli». Elogia scambi di esperienze e i derivanti risparmi: «Questa crisi insegna che bisogna affiancarsi per i vantaggi e oggi si moltiplicano i raggruppamenti temporanei di imprese». Convinto della necessità di fare rete anche Alberto Scanu, alla presidenza degli Industriali sardi, contro assistenzialismo e burocrazia e a favore di una cultura di impresa ancora latitante nell'Isola.
I GIOVANI «Il Paese è impoverito ma tutt'altro che povero», il giudizio del presidente del Banco di Sardegna Franco Farina: «La Banca d'Italia informa che le ricchezze mobiliari degli italiani superano del doppio il Pil. Quindi le risorse ci sono, bisogna vedere dove sono allocate ma ciò che è caduto è il valore della fiducia». Ed è finita l'epoca dei posti fissi: «I giovani devono diventare imprenditori di se stessi e le imprese devono investire in innovazioni di prodotto e di processo». Occorre poi frenare i volumi di laureati di scarsa qualità. L'ordinario di Economia dell'Ateneo cagliaritano Aldo Pavan, che propone anche una valida riflessione sulla responsabilità generazionale, invita a ricorrere all'articolo 5 dello Statuto speciale sardo per «prendere in mano il nostro sistema scolastico».
POVERTÀ E LAVORO Oltre 15 mila le richieste di aiuto alla Caritas nel 2009 contro le 9 mila del 2008. «Il lavoro atipico si è tradotto in una precarizzazione della società con crescita della percezione di paura e sfiducia nel presente e nel futuro estremamente preoccupante», spiega il sociologo e cattedratico dell'Università di Cagliari Gianfranco Bottazzi al termine di una rigorosa analisi. (m.v.)


   

 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 10 - Cagliari
Progetto di partenariato con un paese africano in via di sviluppo 
Internet e multimedialità, Carbonia «chiama» Senegal 
Interscambi culturali e formazione degli insegnanti 
CARBONIA. Sarà Ancitel Sardegna a collaborare con il Comune per la realizzazione e la gestione del progetto Multimedi-Art Senegal. L’iniziativa rientra nell’ambito di un programma della Regione che è finalizzato alla cooperazione internazionale.
Il progetto sarà sviluppato attraverso una sorta di partenariato con un paese in via di sviluppo, il Senegal. In termini più semplici: azioni a sostegno di rafforzamento e di decentramento dei governi locali e della società civile. Per la realizzazione di Multimedi-Art Senegal saranno utilizzate risorse per 140 mila euro, di cui 98 mila concesse dalla Regione. Il Comune ha assunto il ruolo di capofila in un partenariato composto anche da Perdaxius; associazione di volontariato Cherimus; Anci Sardegna; associazione culturale Ker Thiossiane (Senegal); dipartimento di studi storici, geografici ed artistici dell’Università. Sin dalle prime riunioni è emersa l’esigenza di accelerare i tempi per la realizzazione del progetto e di avvalersi dell’esperienza e della professionalità di Ancitel. Una scelta dettata dalla complessità del progetto che si basa sullo sviluppo e l’utilizzo di tecnologie multimediali per le quali occorre specializzazione tecnica. Il progetto sviluppa il ricorso alla multimedialità in vari campi della cultura, dell’economia alla vita sociale alla produzione artistica. Non solo, saranno facilitati anche gli interscambi culturali, la cui importanza assumerà un notevole rilievo per la reciproca conoscenza fra popoli diversi. Infine: saranno formati insegnanti ed allievi all’utilizzo di queste tecnologie che potranno essere molto utili per l’insegnamento e l’apprendimento a distanza. Se si pensa ai paesi in via di sviluppo, l’insegnamento e l’apprendimento via Internet sarebbero le sole opportunità per garantire la possibilità di studiare a tanti giovani residenti nelle aree più remote ed isolate. Il progetto contempla la possibilità di organizzare corsi a distanza per facilitare l’applicazione delle nuove tecnologie multimediali. Il programma presentato dal Comune e dai partner, fa parte delle proposte d’intervento elaborate da una decina di enti e riguardanti due aree geografiche: Bacino del Mediterraneo ed Africa. Si va dai programmi per la valorizzazione di prodotti tipici ad una serie di strategie in campo sanitario, passando attraverso il recupero del patrimonio tradizionale, dello sport e delle produzioni agricole, in genere.
ENRICO CAMBEDDA 
 

8 - La Nuova Sardegna / Pagina 34 - Cultura e Spettacoli
DIBATTITO ALL’UNIVERSITA’ 
«Dizionario gramsciano» oggi a Cagliari 
CAGLIARI.Oggi alle 10, nell’aula magna Motzo della Facoltà di Lettere e filosofia (via Is Mirrionis), si terrà la presentazione del «Dizionario gramsciano 1926-1937» (Editore Carocci). Saranno presenti: Guido Liguori (curatore dell’opera e presidente della sezione italiana della Società gramsciana internazionale; lo scrittore Giulio Angioni; Gianni Fresu (ricercatore all’Università di Cagliari). Coordinerà Simone Seu. Il «Dizionario gramsciano» è il frutto di un lavoro collettivo durato oltre tre anni, che ha visto la partecipazione di studiose e studiosi, sia giovani che già affermati, di nazionalità, culture e competenze diverse. Il suo scopo è quello di ricostruire il significato delle parole e dei concetti gramsciani per favorire una lettura delle «Lettere» e dei «Quaderni del carcere» quanto più possibile basata sulla realtà dei testi, piuttosto che mediata dalle troppe e a volte forzate interpretazioni che si sono succedute negli oltre settant’anni dalla morte del dirigente comunista. E’ un’opera unica nel suo genere, costruita secondo uno schema che attribuisce alle singole voci (sono 600) uno spazio stabilito in relazione all’importanza delle voci stesse nel corpus delle «Lettere» e dei «Quaderni», in modo da offrire per ciascun lemma una trattazione adeguatamente distesa ma anche relativamente sintetica. Rigore scientifico e facilità di accesso sono le regole seguite dagli autori.
 

9 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
La memoria dei deportati italiani a Mauthausen 
CAGLIARI. Nell’ambito della Giornata della Memoria, l’Acit Cagliari ricorderà i deportati italiani a Mauthausen. Ospite, Peter Kuon, professore di letterature romanze e comparate presso l’Università di Salisburgo, autore del “Mauthausenprojekt”, studio sui sopravvissuti italiani, francesi e spagnoli. Greca Nathascia Meloni, studentessa della Facoltà di Beni Culturali di Cagliari, intervista Giorgio Talmassons, nato a Gorizia nel 1926 e sardo d’adozione, sull’esperienza di deportato italiano. La manifestazione dell’Acit avrà luogo oggi alle 11.30 nell’aula magna dell’“Eleonora D’Arborea”, via Carboni Boy 1. In collaborazione con l’I.M. “D’ Arborea”, l’Istituto di Romanistica dell’Università di Salisburgo, l’università di Cagliari, il Goethe-Institut, il Comune e la Provincia di, col patrocinio dell’Ambasciata di Germania in Italia.(b.c.)


10 - La Nuova Sardegna / Pagina 6 - Sardegna
LA MANIFESTAZIONE 
Il malessere degli operai condiviso da giovani e pensionati 
CAGLIARI. «Lavoro, diritti e tutele per tutti» sono le richieste delle tremila persone che ieri sono scese in piazza a Cagliari. Da Sassari a Oristano, da Nuoro fino a Cagliari, in piazza Garibaldi. Qui il concentramento del grande corteo di lavoratori e studenti che ha proseguito fino a piazza del Carmine per il comizio conclusivo. Studenti e lavoratori ancora una volta insieme, così come nelle altre piazze di tutta Italia. «Siamo con la Fiom perché il diritto allo studio e il diritto al lavoro sono fondamentali - spiega Alice Marras, rappresentante degli studenti nel Cda Ersu - e ammiriamo il 46% dei lavoratori che ha saputo dire no al ricatto di Marchionne così come noi abbiamo detto no alla Gelmini». È la condizione di disagio, di precarietà e della continua sottomissione al ricatto che lega diverse generazioni in un’unica grande partita dove la coesione resta il punto da cui partire. Per gli universitari ma anche per gli studenti medi presenti ieri in piazza. Dal Liceo Siotto, al Liceo classico Dettori, all’Istituto Eleonora d’Arborea. «Vogliamo dare un segnale forte alternativo al modello di precarizzazione che ci vogliono imporre - spiega Margherita Lecis, (Liceo Siotto) - a partire da noi studenti, i lavoratori di domani. Non accettiamo che parole come studio, lavoro, futuro vengano svuotate di significato e utilizzate solo nelle campagne elettorali di qualche partito››. Opinioni condivise dai lavoratori presenti in piazza e dal segretario Durante: «Gli studenti stanno dando vita ad una delle lotte più straordinarie degli ultimi anni per affermare il diritto allo studio».
BETTINA CAMEDDA 
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Pagina 34 - Cultura e Spettacoli
Ha ricevuto la laurea ad honorem dall’ateneo di Sassari 
Beschaouch ministro a Tunisi 
SASSARI. A volte ciò che si pensa non sarebbe mai potuto accedere accade. In Tunisia la gente scende in piazza contro un regime corrotto e lo rovescia; chiede che nel nuovo governo entrino ministri onesti e competenti e questo avviene. Ieri Azedine Beschaouch, autorevole filolologo e storico di fama internazionale, è stato nominato nuovo ministro della Cultura della Tunisia. La cosa ha anche un legame con Sassari e con la sua Università. Beschaouch, infatti, il 24 ottobre 1998 ha ricevuto dall’ateneo sassarese la laurea «honoris causa» per i suoi meriti scientifici nel campo dell’epigrafia latina.
Beschaousch, che attualmente è consigliere scientifico dell’Iccrom (International centre for the study of the preservation and restoration of cultural property) e che ha ricoperto, tra gli altri incarichi, il ruolo di presidente del Comitato del patrimonio mondiale e di stretto collaboratore dell’Unesco, è stato uno dei maggiori animatori di tutte le edizioni del Convegno internazionale di studi sull’Africa Romana, l’importante appuntamento ideato dall’attuale rettore, Attilio Mastino, nel 1983 quando era preside della Facoltà di Lettere e filosofia. E’ stato Mastino, nel 1998, a proporre lo studioso tunisino per la laurea «honoris causa». «La sua nomina a ministro della Cultura - ha commentato ieri il rettore - riempie me e tutto la nostra Università di gioia e di speranza per il futuro del paese nordafricano. Siamo infatti convinti che Azedine Beschaouch sarà perfettamente in grado di contribuire a far superare alla Tunisia questo difficile momento».

  

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link:
rassegna stampa CRUI
Link:
rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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