Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 January 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
    
 
L’UNIONE SARDA
  
1 - L’Unione Sarda / La situazione economica
Ma anche la politica deve fare sacrifici
di Beniamino Moro  
Per quanto sia necessario essere ottimisti, non si può tuttavia negare che il 2011 si apre all’insegna dell’incertezza, non inferiore a quella dell’anno appena passato. Per certi versi, anzi, le nuvole sembrano essere ancora più cupe. Non solo la ripresa economica tarda ad arrivare: a un tasso di disoccupazione ufficiale dell’8,6%, di per sé non elevato al confronto con altri Paesi sviluppati, si contrappone un tasso effettivo allargato, che include anche i cassintegrati e i disoccupati scoraggiati, del 13,5% (in Sardegna del 19-20%); ma, quel ch’è peggio, essa resta appesa a una struttura finanziaria ancora lungi dall’essere risanata e che pone una grave ipoteca sul rischio di nuove ricadute. L’Italia non è al sicuro e la ripresa economica richiede innanzitutto la stabilità politica e un largo consenso sociale che faccia di necessità virtù, facendo accettare i sacrifici straordinari richiesti come necessari e indispensabili per scongiurare una crisi finanziaria del debito pubblico che sarebbe dirompente.
Tuttavia, nel nostro Paese è proprio la stabilità politica che manca, ma non perché (almeno non solo) si è dissolta la vecchia maggioranza di centrodestra o per la ventilata minaccia di elezioni anticipate, quanto perché si è andato approfondendo il solco tra classe politica e Paese reale. Che altro significato può avere l’enorme aumento dell’astensionismo registrato alle ultime elezioni e da tutti i recenti sondaggi? La causa di questo distacco risiede nell’intolleranza sempre più forte verso la "casta". Un conto è sopportare palesi e ingiustificati privilegi negli anni di vacche grasse, un altro è accettarli in anni di vacche magre, come sono quelli attuali. L’opinione pubblica assiste sbigottita alle inefficienze della pubblica amministrazione nella sanità, nella giustizia, nella scuola, nell’Università, nei trasporti, dovuta si dice alla carenza di risorse. Tutti i ministeri, le Regioni e gli Enti locali si lamentano per la carenza di finanziamenti, ma i soldi per foraggiare la casta (il costo della politica) non mancano mai, né a livello nazionale per finanziare i partiti (la Corte dei conti ha accertato che a fronte di spese elettorali di 579 milioni di euro i partiti abbiano incassato rimborsi per 2 miliardi e 254 milioni), né a livello regionale e locale per le laute indennità (quelle dei consiglieri regionali partono da 13-15 mila euro netti al mese in su).
Per non parlare della corruzione. L’Italia è classificata da Transparency International al 67° posto per Indice di Corruzione Percepita e la situazione va peggiorando, se si pensa che un anno fa era al 63°. Il nostro Paese è considerato più corrotto di tutti gli altri Paesi sviluppati e di molti Paesi del terzo mondo, compresi il Ghana e il Rwanda. Corruzione che fa il paio, da un lato, con un’enorme evasione fiscale e, dall’altro, con un’insostenibile pressione fiscale che grava sul solito contribuente medio. Spetterebbe alla politica risolvere questi problemi, cominciando a fare pulizia in casa propria senza aspettare che sia la magistratura a farlo. Riconquisterebbe così la fiducia perduta dei cittadini e darebbe un forte impulso al superamento della crisi economica.
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 24
Università. Ieri il direttore amministrativo ha inviato una lettera di chiarimento
«Danneggiati duecento funzionari»
Anche l’Ugl si schiera contro gli aumenti a 24 dipendenti
Ieri il direttore amministrativo Fabrizio Cherchi avrebbe inviato una lettera di chiarimenti ai dipendenti dell’ateneo.
«Questo sistema di effettuare le promozioni è un modo un po’ curioso di intendere l’ottimizzazione della produttività, l’efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Un atto che farebbe rabbrividire persino il ministro Brunetta». Ninni Pillai, segretario regionale dell’Ugl Università, ha vissuto i recenti aumenti dell’indennità di responsabilità a 24 funzionari, decisi del direttore amministrativo dell’Ateneo, Fabrizio Cherchi (che ha firmato l’atto il 30 dicembre), nella duplice veste di sindacalista e dirigente universitario.
LA PROTESTA «A fronte di queste promozioni», denuncia il rappresentante dei lavoratori, «ci sono più di duecento persone che restano a bocca asciutta. Non è modo di far migliorare la produttività, perché così si demotiva completamente un’infinità di persone che rispettosamente, da un anno e mezzo, cercano di adattarsi ad una congiuntura molto difficile». Dopo la Cgil e la Uil, che da subito sono scese sul piede di guerra e hanno scritto al Rettore Giovanni Melis scagliandosi contro la decisione del direttore amministrativo, ora arriva dunque anche la presa di posizione dell’Ugl, in linea con gli altri sindacati.
LA LETTERA Ieri pomeriggio, intanto, nella mailing list “Utenti” dell’Università, quella che raggruppa la stragrande maggioranza di indirizzi di posta elettronica di dipendenti, tecnici amministrativi e docenti dell’Ateneo sarebbe arrivata una e-mail, inviata dalla casella del direttore amministrativo. All’interno, i chiarimenti sulla decisione di procedere alle promozioni. «L’amministrazione», si legge, «a più riprese ha espressamente manifestato l’intenzione di operare degli scorrimenti di fascia per le posizioni EP (dirigenti) e D (funzionari), senza che le organizzazioni sindacali manifestassero il proprio dissenso, anche perché tendevano a riconoscere al personale miglioramenti di carattere economico». Rispondendo alle accuse dei sindacati, il dirigente amministrativo avrebbe anche smentito eventuali declassamenti. «In particolare», si legge ancora nella missiva, «con l’accordo sindacale del 22/12/2009, tutto il personale di categoria D di fascia A, B e C è stato collocato nelle fasce C, D ed E col mantenimento delle medesime indennità». E sull’ultimo atto si è operato con «una valutazione delle differenti responsabilità e decidendo di attribuire una fascia superiore ai responsabili di settori molto importanti per dimensioni e complessità delle mansioni svolte».
Francesco Pinna
 

3 - L’Unione Sarda / Primo Piano - Pagina 3
Sarà l’anno delle grandi riforme, dalla sanità alla riorganizzazione della macchina regionale. In mezzo, la difficile vertenza sulle entrate
Giunta e Consiglio, cosa fare nel 2011
Priorità e routine. L’agenda politica del 2011 deve inseguire tutte le emergenze che caratterizzano il caso Sardegna, ma senza perdere di vista gli obiettivi a lunga scadenza. Lo ha sottolineato il governatore, nella conferenza-bilancio di due giorni fa: la vera impresa è gestire l’immediato, disegnando anche la Sardegna che verrà. Ecco perché Giunta e Consiglio devono mettere in circolazione in fretta e bene - fra le altre cose - i fondi per le famiglie più sfortunate, ma non possono dimenticare che un’economia basata sul turismo, per esempio, deve avere strutture che attraggano e un sistema di trasporti adeguato al mercato. Ovvero, si deve saper pianificare lungo tutta la legislatura.
Il grande sogno di chi guida un’amministrazione regionale è quello di risolvere le emergenze e lasciare un lotto di opere che migliorino la qualità della vita e dell’economia di un territorio. Cinque anni, lo ha ammesso anche Ugo Cappellacci, sono certamente pochi, ma un indirizzo si può dare. A partire dalla legge finanziaria, documento che attesta quanto e come spendere i miliardi (di euro) stanziati anno dopo anno.
LA MANOVRA Vale poco più di 6 miliardi 700 milioni. Ha una parte dedicata ai problemi di oggi, con gli interventi per contrastare la povertà, la non autosuffucienza, l’isolamento degli anziani soli e l’emarginazione sociale. La manovra 2011 prevede fondi per incentivare l’occupazione, per sostenere la scuola e l’università, ma anche interventi per il comparto agro-pastorale «con azioni immediate e di prospettiva», ha ricordato Cappellacci. Insomma, azioni mirate alla stretta attualità, con qualche accenno al futuro prossimo. Il passaggio su fonti rinnovabili e green economy, con la conferma della «netta contrarietà all’opzione nucleare», disegna un piano energetico regionale che sembra elaborato su misura per le generazioni che verranno: quel «Sardegna CO2.zero» continua a essere uno dei refrain preferiti da Cappellacci, intenzionato - con la creazione del polo ambientale - a lasciare ai sardi una regione realmente più “verde”.
LA SANITÀ La riforma del sistema sanitario soddisfa un’esigenza immediata, ma dirà quale servizio vuole offrire questa coalizione di governo ai cittadini. Cambierà l’organizzazione del sistema, con le Aziende che si occuperanno solo di sanità e meno, molto meno di gare d’appalto o ricorsi al Tar. Alcuni ospedali potrebbero essere scorporati dalle Asl, in modo da recuperare efficienza nel servizio e permettere un controllo della spesa. L’obiettivo della riforma, da varare entro due mesi, è quello di dare qualità ai pazienti spendendo meglio le risorse finanziarie. Sarà una riforma impopolare, perché cancellerà privilegi intoccabili e provocherà turbolenze sia nella maggioranza che nell’opposizione.
LE ENTRATE La madre di tutte le vertenze, la definiscono alcuni senatori del Consiglio. Il confronto con il governo politicamente amico sui soldi da rivendicare è il vero esame di maturità per il presidente e la maggioranza. «Nessuno sconto», ha detto Cappellacci, «aspettiamo risposte certe su un nuovo regime delle entrate e il conseguente adeguamento del patto di stabilità». Si parla di 5 miliardi di euro, praticamente una manovra. E poi il trasferimento delle risorse per le aree sottosviluppate 2007-2013, con la “monetizzazione” della specificità insulare della Sardegna «che dovrà trovare attuazione con i decreti legislativi sul federalismo fiscale».
LE ALTRE RIFORME Nel 2011 il centrodestra dovrà approvare la riforma della macchina amministrativa con un piano organico di semplificazione dei procedimenti, l’abolizione di quattro Province regionali, delle Agenzie e delle partecipazioni regionali ritenute non più strategiche, con la creazione di un’unica Agenzia per gli appalti. Si dovrà legiferare sulla riforma della spesa che, a partire dalla manovra finanziaria 2011, sblocchi fondi per le imprese, l’occupazione, la scuola e una pubblica amministrazione più efficiente. Giunta e Consiglio dovranno produrre le leggi di modifica del sistema dell’istruzione e della formazione universitaria. Sarà ridotto il numero dei consiglieri regionali, un altro passaggio che troverà naturali resistenze. IL TURISMO È un settore strategico, sul breve e lungo termine. Anche qui, la maggioranza dovrà produrre un (ennesimo) nuovo modello di continuità territoriale che soddisfi le esigenze di tutti i viaggiatori, non solo sardi. E un sistema aeroportuale finalmente competitivo. Ma è sul golf e sulla portualità turistica che si giocheranno le partite più delicate: la legge che istituisce diciotto nuovi campi da golf in Sardegna è in cima all’agenda del governatore. Sviluppo legato agli arrivi, un’altra scommessa da vincere.
Enrico Pilia
 

4 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 20
Aeronautica
Una neonata trasferita con un Falcon in una clinica di Pisa
Ancora un viaggio della speranza per una bimba ricoverata in un ospedale cagliaritano. Una neonata affetta da una grave patologia cardiaca e ricoverata nella clinica pediatrica universitaria Macciotta di Cagliari, è stata trasferita ieri con un volo ospedale dell’Aeronautica militare a Pisa e poi in ambulanza all’Ospedale pediatrico “Pasquinucci” di Massa.
La richiesta di trasporto, resasi necessaria per garantire alla piccola paziente cure mediche specialistiche che non era possibile garantire in Sardegna, inviata dall’Ospedale alla Prefettura di Cagliari, è pervenuta alla Sala situazioni dello Stato maggiore dell’Aeronautica che ha disposto l’esecuzione del volo.
Il velivolo, un “Falcon 900” del 31° Stormo dell’Aeronautica, di stanza a Ciampino, è atterrato all’Aeroporto “Mario Mameli” di Elmas alle 11,08 ed è ripartito alle 11,35, atterrando dopo un volo della durata di circa un’ora a Pisa. La neonata, era accompagnata dalla mamma e dal papà e assistita durante il volo dallo staff medico della Clinica pediatrica.


5 - L’Unione Sarda / Cronaca di Nuoro - Pagina 20
Nel progetto del Comune coinvolti 900 alunni e docenti
Matematica, che passione In città laboratori e seminari
Si chiama “Una palestra per la mente” il programma finanziato dal Ministero che coinvolge anche le scuole del territorio.
Nuoro, la città che veniva definita l’Atene sarda, culla del sapere classico e patria di letterati e artisti, non rinnega il passato ma investe nella cultura scientifica. Per questo l’amministrazione comunale ha presentato il progetto “Una palestra per la mente” al Ministero dell’Istruzione che lo ha recentemente approvato e finanziato. L’iniziativa che interessa le scienze matematiche e fisiche, è mirata a favorire un nuovo e importante supporto per gli studenti non solo per la città, ma per l’intero territorio intorno a queste discipline.
LA DIDATTICA Il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio di servizio, utile alle famiglie nuoresi e del territorio e ai docenti delle scuole coinvolte, per la formazione in ambito matematico di una sensibilità all’uso di metodologie e strumenti propri della divulgazione e dell’animazione scientifica. Tante le iniziative in programma da proporre nel corso dell’anno tra eventi di carattere scientifico, conferenze, feste a tema, tavole rotonde, giochi collettivi, laboratori formativi e ricerca didattica. Diversi anche gli istituti coinvolti sia per quanto riguarda le scuole secondarie inferiori nel capoluogo (Medie 1 e 4 ) che per le scuole secondarie superiori in città (Liceo scientifico “Fermi”, Istituto tecnico commerciale “Satta”, Istituto tecnico commerciale “Chironi”, liceo classico “Asproni”, liceo Psico Pedagogico “Satta”, Istituto di istruzione Superiore “Ciusa”, Liceo Linguistico “Maria Immacolata”, Istituto tecnico Agrario “Brau”), e della provincia (liceo scientifico di Macomer, di Sorgono, Bitti e Dorgali).
LA COLLABORAZIONE Complessivamente le persone coinvolte e destinatarie del progetto, tra studenti e docenti e famiglie, saranno circa novecento. Ampio anche il partenariato dei soggetti coinvolti, costituito inoltre dall’amministrazione provinciale di Nuoro, dall’Università degli studi di Sassari, dal Centro Ricerca Sperimentazione Educazione Matematica (C.R.S.E.M.), dal Consorzio per la promozione degli Studi Universitari di Nuoro, dalla Fondazione Banco di Sardegna, dal Consorzio per la Pubblica Lettura Satta e dall’Ailun. «“Una palestra per la mente” prevede anche quattro interventi per i docenti che parteciperanno all’iniziativa di promozione all’insegnamento costruttivo della matematica in modo da migliorare il loro apporto formativo e la didattica», ha detto l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Paola Demuro.
IL SERVIZIO «Da sempre la matematica è la passione di molti studenti, ma anche la disperazione di tanti altri, per questo la nostra iniziativa», ha sottolineato l’amministratrice «vuole offrire al territorio un servizio di divulgazione scientifica e di potenziamento nell’apprendimento di queste materie fondamentali per affrontare con maggiore piglio e sicurezza le nuove sfide del mercato del lavoro».
L. U.
 
 
6 - L’Unione Sarda / Cultura - Pagina 45
Aurora Gray, 10 anni, individua la Supernova 2010lt. E i baby scienziati aumentano
La bambina che scopre le stelle
Aurora Kathryn Gray è una bambina canadese di 10 anni. Durante le vacanze di Natale stava coltivando la sua passione preferita: osservare le stelle. Non lo faceva al telescopio ma dallo schermo del computer: come tante altre volte il suo compito era confrontare, con l’aiuto di un programma, vecchie foto di una galassia lontana con immagini recenti. Lo scopo? Trovare eventuali differenze, come le tracce dell’esplosione di stelle di grandi dimensioni giunte alla fine della sua vita: le supernove.
Il 2 gennaio Kathryn stava dedicando la sua attenzione alla galassia UGC 3378, distante 240 milioni di anni luce dal nostro pianeta, quando ha scoperto un puntino brillante. Ha chiamato il papà, appassionato come lei di osservazioni astronomiche, e insieme hanno escluso possibili errori di interpretazione. La scoperta è stata prontamente confermata da due astronomi indipendenti e classificata ufficialmente come Supernova 2010lt. In questo modo Kathryn conquista il titolo di più giovane cacciatrice di supernove.
Il 22 dicembre 25 ragazzini inglesi di età compresa fra 8 e 10 anni hanno conquistato un altro primato: sono stati i più giovani a pubblicare su una rivista scientifica “peer-review”, di quelle cioè che richiedono di superare il severo controllo di un comitato di revisori dei testi. Il mensile “Biology Letters”, controllato dalla serissima Royal Society, ha dato spazio a un articolo scritto dai bambini della scuola elementare di Blackawton. Avete letto bene: gli autori dell’articolo scientifico non lavorano in un centro di ricerca ma frequentano la scuola elementare. Non era mai successo prima.
Come è stato possibile? Il neuroscienziato del London University College, Beau Lotto, accogliendo la richiesta della scuola, ha organizzato alcune esperienze di laboratorio dedicate allo studio del bombo. A partire dai dati e dalle osservazioni i bambini hanno posto interrogativi, formulato ipotesi e schematizzato possibili risposte. E così questo studio, dedicato alla percezione dei colori negli occhi dell’insetto, potrà rappresentare un punto di partenza per altri studi. I bambini hanno addestrato i bombi a individuare gli obiettivi colorati. Gli esempi di attività scolastiche in campo scientifico non sono una novità. Di nuovo vi è il coraggio di osare di più. E la possibilità di far conoscere rapidamente l’esperienza. Come nel caso dei bambini di un’altra scuola inglese protagonisti del lancio di una “patata travestita da Babbo Natale” con una slitta-razzo chiamata Spudnik2, legata a un pallone areostatico e a una telecamera. La patata ha raggiunto 27 mila metri e le riprese spopolano su Youtube. Sbaglia chi sospetta che dietro queste esperienze si nasconda il tentativo di creare piccoli scienziati: affrontare il metodo sperimentale serve a educare alla comprensione del mondo. Scusate se è poco.
Andrea Mameli
 
 
7 - L’Unione Sarda / Cronaca Italiana - Pagina 9
Il no all’estradizione: parla Isabella Castangia, docente alla Facoltà di Giurisprudenza a Cagliari
«È violazione del diritto internazionale»
Come funziona il sistema dell’estradizione? E cosa esattamente è accaduto da un punto di vista giuridico fra Italia e Brasile? La spiegazione è di Isabella Castangia, ordinario di Diritto internazionale e dell’Unione europea della facoltà di Giurisprudenza di Cagliari
Professoressa cos’è l’istituto dell’estradizione?
«Quando una persona ha commesso un delitto nel territorio di uno Stato e, per sottrarsi alla cattura o alla punizione, si rifugia in un altro Stato. Così alla prima Nazione, che non intenda rinunciare alla punizione del colpevole, non resta che rivolgersi al Paese in cui questi si è rifugiato per chiederne la consegna al fine di sottoporlo a procedimento penale o alla esecuzione della pena eventualmente già comminata, come nel caso appunto di Battisti».
A quale esigenza risponde?
«A una esigenza di giustizia che, in linea di principio, è di interesse comune di tutti gli Stati, che infatti provvedono a disciplinarlo sia tramite leggi speciali interne sia, più frequentemente, attraverso accordi bilaterali e in taluni casi, per la repressione di reati ritenuti particolarmente gravi dalla comunità internazionale, mediante convenzioni multilaterali».
Quindi non esiste una normativa internazionale unica?
«No, ma è anche vero che gli accordi riposano su principi comuni e su medesime condizioni di funzionamento comune a tutti gli accordi. Ad esempio, la previsione che il fatto sia considerato delitto tanto dalla legge dello Stato in cui è stato commesso quanto dal Paese in cui il delinquente si è rifugiato. Come è appunto il reato di omicidio imputato a Battisti. O il rifiuto dell’estradizione per reati che rivestono natura politica».
Secondo quale procedura questo avviene?
«A volte si svolge esclusivamente nell’ambito amministrativo, a volte esclusivamente in quello giudiziario. Altre volte (come nel caso dell’Italia) si segue un procedimento misto: sia cioè in sede amministrativa che in quella giudiziaria. Sia in Italia che in Brasile, terminata la fase giurisdizionale, la decisione finale spetta al potere esecutivo, normalmente al ministro della Giustizia, che può decidere in base a considerazioni meramente politiche».
Cosa dice il trattato bilaterale fra Italia e Brasile?
«Il Trattato di estradizione tra Italia e Brasile, in vigore dal 1 agosto 1993, prevede, all’articolo 3, che l’estradizione possa essere rifiutata solo in casi eccezionali e solo se il reato per il quale è richiesta è considerato reato politico o se c’è il rischio di persecuzioni o di atti discriminatori per motivi di razza, di religione, di sesso,di nazionalità, di lingua, di opinioni politiche o di condizioni personali o sociali nel Paese richiedente. L’articolo 4, inoltre, prevede che l’estradizione non venga concessa se il fatto per il quale è richiesta sia punibile con la pena capitale, a meno che lo Stato richiedente dia assicurazione che tale pena non verrà inflitta o eseguita».
Cosa riscontra di anomalo, se lo riscontra, nella decisione di Lula sul caso Battisti.
«Il rifiuto del Brasile costituisce non un fatto anomalo ma una vera e propria violazione del diritto internazionale, in particolare del trattato di estradizione con l’Italia. Le condizioni del rifiuto dell’estradizione non sussistono infatti in questo caso. Battisti è stato condannato in contumacia (perché era evaso dal carcere di Frosinone) all’ergastolo per quattro omicidi di cui sono state vittime persone che non avevano a che vedere con il potere politico. Inoltre per attribuire una natura politica a tali omicidi non è sufficiente che l’autore si ispiri a un disegno eversivo come quello dei Pac di cui Battisti era militante. Ugualmente insussistente appare il motivo di rifiuto basato sull’esistenza di serie ragioni per ritenere che Battisti sarebbe sottoposto in Italia a trattamenti persecutori o di maltrattamenti nel luogo di detenzione per motivi politici: neppure quando si è trattato di combattere il terrorismo, nei cosiddetti anni di piombo , l’Italia ha derogato al rispetto dei diritti fondamentali garantiti, oltre che dalla Costituzione, da numerosi strumenti internazionali a carattere sia universale che regionale i cui meccanismi di controllo sono stati accettati senza riserve dal nostro Paese».
In genere, quanto influisce la politica sul diritto internazionale?
«È naturale che la politica influisca. La comunità internazionale è da sempre ideologicamente divisa. È una società di pari di Stati formalmente sovrani indipendentemente dalle loro dimensioni territoriali, demografiche, strategiche ed economiche, senza una organizzazione gerarchica, senza un legislatore o un giudice unico. Sarà pertanto inutile aspettarsi un ripensamento da parte del Brasile».
E le manifestazioni di piazza?
«Occorrerà seguire altre strade che il diritto internazionale offre per comporre pacificamente le controversie internazionali, senza accentuare lo scontro politico-giuridico con manifestazioni di piazza, minacce di boicottaggio non attuabili e senza strumentalizzazioni politiche che appaiono, contrariamente a quello che vorrebbero fare intendere, poco rispettose delle vittime e dei loro familiari».
Esistono altri casi simili? Perché tanta attenzione sul caso Battisti e non su altri?
«Esisteranno sicuramente in pendenza casi di estradizione che seguono la procedura normale e non destano clamore perché non riguardano personaggi che come Battisti hanno acquistato notorietà grazie a movimenti di cerchie di intellettuali disposte a trasformare un comune omicida in un eroe rivoluzionario».
RED. NOT.


 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari 
MILITARI 
Neonata a Pisa con un volo dell’Aeronautica
CAGLIARI. Una neonata affetta da una grave patologia cardiaca e ricoverata nella clinica pediatrica universitaria è stata trasferita ieri con un volo dell’Aeronautica militare a Pisa e poi in ambulanza all’ ospedale pediatrico Pasquinucci di Massa. La richiesta di trasporto, resasi necessaria per garantire alla piccola paziente cure mediche specialistiche, inviata dall’ospedale alla Prefettura, è arrivata allo Stato Maggiore Aeronautica che ha disposto il volo. Il Falcon 900 è atterrato al Mario Mameli di Elmas alle 11.08 ed è ripartito alle 11.35. La neonata, era accompagnata dai genitori e assistita durante il volo dallo staff medico della clinica pediatrica.


9 - La Nuova Sardegna / Pagina 6 - Nuoro
NUORO
Corsi di Histudentes
L’associazione culturale Histudentes comunica che sono aperte le iscrizioni ai corsi di preparazione per i test d’ammissione alle facoltà scientifiche a numero programmato di studenti. I corsi si svolgeranno febbraio 2011 e fino al 3 giugno, nella sede di Nuoro. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Nuoro e dall’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Nuoro e dell’Ogliastra. Per maggiori informazioni e/o iscrizioni, si consiglia di consultare il sito internet www.histudentes.com. Gli interessati possono anche inviare una email all’indirizzo: info@histudentes.com oppure chiamare al numero 338 8540630 (Francesco Deledda). L’associazione Histudentes ha sede in via Ugo Foscolo 20 (previo appuntamento da concordare via email e/o telefono). (g.c.)
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 3 - Nuoro
Matematica che passione laboratorio scientifico proposto dal Comune 
Saranno coinvolti studenti e insegnanti di città e provincia 
GIANLUCA CORSI 
NUORO. Arriva da Nuoro la riscossa per la matematica. L’incubo di tantissimi ragazzi, considerata materia ostica, difficile, spesso incomprensibile, da oggi può diventare divertente come andare in palestra. Meglio: “Una palestra per la mente”.
Così si intitola il progetto finanziato dal ministero dell’istruzione, presentato dal Comune di Nuoro per favorire la diffusione della cultura scientifica.
Si tratta di una formula innovativa di portata notevole, visto che saranno coinvolte circa 900 persone. Il piatto forte è costituito dalla realizzazione di un prototipo di laboratorio di servizio, che potrà essere utilizzato anche dalle famiglie e dagli insegnanti, in cui saranno proposti eventi diversificati di carattere scientifico, quali conferenze, feste a tema, tavole rotonde, giochi collettivi, laboratori formativi e ricerca didattica. Un esperimento originale, dunque, che solo un appassionato della materia poteva realizzare. E Paola Demuro, assessore comunale alla pubblica istruzione, per anni insegnante di matematica, è senz’altro tra questi. «La nostra iniziativa - spiega Demuro - vuole offrire al territorio un servizio di divulgazione scientifica e potenziamento nell’apprendimento della matematica, con la realizzazione di una palestra per la mente».
Nel progetto, che si svolgerà nell’anno appena iniziato, oltre al Comune sono coinvolti la Provincia di Nuoro, l’Università di Sassari, il Centro Ricerca Sperimentazione Educazione Matematica, il Consorzio per la promozione degli studi universitari del capoluogo barbaricino, la Fondazione Banco di Sardegna, il Consorzio per la pubblica lettura Sebastiano Satta e l’Ailun. La palestra per la mente allenerà i ragazzi di due scuole medie cittadine, la n. 1 e la n. 4, mentre più corposa sarà la partecipazione degli istituti superiori. A cominciare dal liceo scientifico Fermi, già organizzatore e partecipante di alcune edizioni delle “Olimpiadi di matematica”. E poi i due istituti tecnici cittadini, il Salvatore Satta e il Gian Pietro Chironi, ma anche gli insospettabili licei: classico, psico pedagogico e linguistico. Il progetto comprende anche l’istituto di istruzione superiore Ciusa e l’ agrario di Nuoro, mentre dalla provincia hanno aderito i licei scientifici di Macomer, Sorgono, Bitti e Dorgali.
Sono anche previsti 4 interventi sui docenti, per simulare le attività di laboratorio e favorire così l’insegnamento costruttivo della materia. Insomma, presto la matematica potrebbe non essere più l’incubo dei ragazzi nuoresi, ma un piacevole diversivo da alternare a jogging e body building.


11 - La Nuova Sardegna / Pagina 26 - Sassari
Concorsi all’Università
L’Università di Sassari assume due ricercatori con contratto a tempo determinato della durata di tre anni. I termini per la presentazione delle domande scadono il 20 gennaio. Si può ritirare copia del bando presso l’Ufficio Concorsi, via e largo Macao 32 o prenderne visione nel sito internet www.uniss.it.


12 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Sassari
Danza per salvare le palme 
Sabato alla facolta di Agraria si terrà una performance per denunciare i danni causati dal punteruolo rosso 
SASSARI. Sabato alle 18 nell’aula magna della facoltà di Agraria si potrà assistere a Palm Fiction: «Azione performativa” in transito tra Sardegna, Sicilia e Lazio, contro l’indifferenza alla devastazione del punteruolo rosso, un parassita che distrugge il midollo delle palme causandone la morte, e che in pochi anni potrebbe sconvolgere il paesaggio urbano delle città mediterranee. L’iniziativa organizzata da Movimenti Urbani è un progetto interregionale di formazione sulla danza urbana sostenuto dal Ministero per le Politiche Giovanili presentato a Sassari in collaborazione con la cooperativa Teatro e/o Musica e la facoltà di Agraria.
L’associazione Carovana é il partner che in Sardegna realizza il progetto con 5 regioni associate. «Palm Fiction», diretto da Ornella D’Agostino, ha debuttato a Palermo il 29 e 30 settembre 2010.
Alla performance seguirà una tavola rotonda a cui interverranno il rettore Attilio Mastino, il preside di Agraria Pietro Luciano, Innocenza Chessa (Dip. Economia e Sistemi Arborei, facoltà d Agraria), Gavino Delrio e Cipriano Foxi (facoltà di Agraria), Antimo Palumbo (storico degli alberi e fondatore dei Palmiers di Roma), Michela De Giorgio (storica) e Giovanni Licate (appassionato di palme).
 
   

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link:
rassegna stampa CRUI
Link:
rassegna stampa MIUR

Questionnaire and social

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