University of Cagliari
ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
03 January 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
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1 - L’Unione Sarda / Prima Pagina
L’Italia e le riforme
Gelmini-Marchionne: due sfide parallele
di Gaetano Di Chiara
Il 2010 sarà ricordato per due percorsi per molti versi paralleli: l’approvazione della legge Gelmini sull’Università e l’accordo tra l’Ad della Fiat Marchionne e i sindacati sul contratto di lavoro per Pomigliano e Mirafiori.
Nonostante il nome stesso di riforma sia stato contestato dall’opposizione, la portata della Gelmini non può essere sottovalutata. Al di là di tutti i suoi difetti, infatti, la Gelmini segna un punto di svolta, la fine dell’influenza dell’onda lunga del ’68 sull’Università. Da circa venti anni l’Università è stata autogestita dai suoi docenti di ogni ordine e grado e da una nutrita componente studentesca attraverso le Facoltà e i suoi rappresentanti, i presidi, nel massimo organo di governo dell’Università, il Senato accademico. In questo modo, interessi corporativi delle diverse fasce di docenti e degli studenti e interessi individuali, hanno finito per prevalere sul bene dell’Università e sul perseguimento del suo compito istituzionale, l’eccellenza nella ricerca e nella didattica. La Gelmini rompe questa anomalia, introducendo il principio che l’Università è un’impresa, anche se di tipo speciale, e che quindi deve fare profitti, anche se non economici ma culturali e di ricerca. A questo fine il governo dell’Università è affidato a un Consiglio di amministrazione presieduto dal rettore, che diventa così una sorta di amministratore delegato cui è affidata l’intera responsabilità di una corretta ed efficente gestione.
Vi è una profonda analogia tra la politica industriale di Marchionne e quella attuata dal governo nei confronti dell’Università attraverso la legge Gelmini. La mossa di Marchionne, infatti, è anch’essa intesa a mettere al primo posto dei compiti della Fiat quello di fare profitto, un compito del tutto ovvio per un’impresa, ma nel caso della Fiat sacrificato al principio di mantenere l’occupazione, usufruendo, grazie a questa funzione, di aiuti e incentivi da parte dello Stato. La globalizzazione da una parte e la necessità per lo Stato di ridurre il debito pubblico dall’altra impongono ora alla nostra più grande impresa di rimettere al primo posto il profitto, aumentando l’efficenza e contenendo il costo del lavoro.
Così, l’accordo firmato da Marchionne ha, per il suo specifico settore, una portata altrettanto storica di quella della riforma Gelmini, dato che influenzerà i rapporti tra sindacato e impresa e quindi la politica industriale e il mercato del lavoro. Ma, in più, la sfida di Marchionne è destinata a esercitare un forte impatto sul quadro politico, dato che rischia di influenzare l’assetto della sinistra italiana.
La sfida dell’Ad della Fiat ha già provocato una spaccatura all’interno del Pd, diviso tra chi è d’accordo (Fassino e Chiamparino), chi è assolutamente contrario (l’ala sindacalista) e chi cerca di metter tutti d’accordo (Bersani). Ma mentre le differenze tra le diverse posizioni all’interno del Pd potrebbero essere comunque ricomposte, ciò che rischia di creare una frattura insanabile dentro la sinistra è l’intransigenza di Vendola, che ha fatto della posizione rispetto all’accordo una discriminante in vista di futuri accordi elettorali e che evidentemente intende cavalcare la crisi a fini egemonici sulla sinistra italiana.
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2 - La Nuova Sardegna / Pagina 15 - Sassari
LAVORO
Selezione all’Università
SASSARI. L’Università ha indetto una procedura comparativa pubblica per titoli e colloquio per un contratto di collaborazione coordinata e continuativa per il supporto alla attività di analisi dei profili giuridico-informatici per il trattamento dei dati personali dell’amministrazione. Ammessi alla procedura di valutazione i candidati in possesso di laurea specialistica in giurisprudenza ante Dm 509/99 e certificato Ecdl Advanced. Domande entro il 4 gennaio all’Ufficio concorsi, via e largo Macao 32.
QUOTIDIANI NAZIONALI
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