Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 July 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Commenti (Pagina 15 - Edizione CA)
Addio «modello di sviluppo»
Isola orfana in attesa di diagnosi crude e sincere
 
A malincuore dobbiamo prendere atto che la Sardegna è orfana del modello di sviluppo. Ormai neanche se ne parla più, è argomento non più trattato neanche in occasione delle tornate elettorali. Partiti e candidati promettono salute, lavoro, benessere. Ma delle modalità attraverso cui tali obiettivi possono essere raggiunti nessuno dice. È anche vero che nel passato si è abusato sul piano lessicale e molti hanno dissertato sulla programmazione, sui piani di sviluppo, progetti strategici, patti territoriali, e inneggiato a nuovi e vecchi istituti definiti antopropulsivi come i Consorzi pubblici, Comunità Montane, Gal, Agenzie, Autority, partecipazioni a imprese di diritto privato. Il tutto non secondo un disegno strategico, ma soltanto in base a mero calcolo elettoralistico.
Mentre è assente il modello di sviluppo è presente quello del sottosviluppo. Si assiste alla chiusura progressiva di aziende industriali, commerciali, artigiane, agricole di ogni dimensione; e alla proletarizzazione delle attività libero professionali. La disoccupazione è crescente per ogni fascia di età, e i giovani intellettuali emigrano, stante l'assenza di speranza per il futuro. E si badi bene che sotto il profilo macroeconomico è disoccupazione anche quella degli ultra cinquantenni che godono di pensione di anzianità. La sempre più numerosa presenza di sportelli bancari non è per trasformare il risparmio in investimenti, ma per finanziare i consumi a coloro che vedono contrarsi il reddito reale. Il quadro effettivo è peggiore di quello apparente e non esiste alcun elemento che fa pensare ad una inversione di tendenza. È doveroso operare una scientifica analisi ripercorrendo l'iter storico e a partire dal 1948, quando fu istituita la Ras, per capire per quale motivo pur con le rilevanti risorse finanziarie affluite e con l'autonomia riconosciuta, siamo privi di strutture produttive in grado di creare ricchezza paragonabile a quella della media nazionale o europea. Senza una corretta diagnosi, per quanto cruda possa essere, nessuna terapia è possibile.
Giuseppe La Sala
Università di Cagliari
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Oristano e Provincia (Pagina 33 - Edizione CA)
Università, Sea e Sil: spartite le poltrone
PROVINCIA. Pdl diviso, in 2 lasciano il vertice
 
Già visto. Il solito e scontato manuale Cencelli, marchio d'antan copyright dicì per poltrone e strapuntini, è stato applicato dalla maggioranza in Provincia. Pdl, Udc, Riformatori, Fp e Mpa hanno occupato le caselle a seconda del proprio peso politico. Esattamente come una volta, come sempre. In ballo una decina di posti e posticini. Ma siccome tutto fa brodo c'è stato anche di che litigare. Nel Pdl è scoppiata la buriana e due rappresentanti dell'ala dell'assessore regionale Oscar Cherchi, il fidatissimo Paolo Vidili e il sindaco di Cabras Cristiano Carrus, hanno tolto il disturbo. «Non siamo d'accordo sul sistema», dove “sistema” sta per “spartizione”. I due sono usciti ma il presidente de Seneen, pure lui Pdl ma dell'ala ex An e quindi di Mario Diana, è andato avanti come se niente fosse e con lui il resto della delegazione.
Il Cencelli ha dato questi verdetti. Presidenza del Nucleo industriale: Pdl e riconferma per Claudio Atzori. Sil: Riformatori con Roberto Demontis. Sea: Udc (forse Sergio Locci). Consorzio Uno: Riformatori. E su questa ultima poltrona Attilio Dedoni che ha preso in mano, da commissario, i Riformatori è al lavoro, «non sui nomi ma per un lavoro di qualità». (a. m.)
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia Sulcis (Pagina 32 - Edizione CA)
CARBONIA. Nuovo studio
Sulcis, provincia più povera della nazione
 
La Provincia di Carbonia Iglesias, con un reddito pro capite di circa 14 mila euro annui, si conferma la più povera d'Italia, la popolazione ha un livello d'istruzione decisamente più basso rispetto alla media nazionale e il numero d'abitanti continua a diminuire.
Il quadro, non certo roseo, emerge da un'analisi elaborata da due giovani ricercatori di Carbonia, Nicola Merche e Francesco Mureddu. Il loro lavoro, alla cui realizzazione ha contribuito l'Università di Cagliari, è stato finanziato con fondi della Commissione Europea e della Regione.
Nello specifico, sono state analizzate le dinamiche della popolazione, del reddito e i livelli di istruzione, utilizzando come fonti di riferimento l'Istat, Sardegna Statistiche, Banca d'Italia, Confindustria, Infocamere e Bureau Van Dijk. «L'obiettivo del nostro lavoro - ha spiegato Nicola Merche - è quello di fornire un'analisi socio-economica del territorio che aiuti a individuare le politiche atte a renderlo maggiormente competitivo e accogliente». Ma i numeri non lasciano ben sperare: nel 2009, la Provincia del Sulcis Iglesiente è stata il fanalino di coda delle Province italiane, con un prodotto interno lordo pro capite di soli 14 mila euro, contro, ad esempio, gli oltre 36mila di Milano (la capofila) e i 22mila di Cagliari.
A Carbonia il totale tra laureati e diplomati è pari 8.675 unità (il 30 percento della cittadinanza). Gli abitanti “a forte carenza di istruzione” sono il 70,3 per cento. Tra questi, il 13 per cento sono analfabeti e alfabeti privi di titolo. I laureati, nel territorio, occupano appena il 3,9 per cento, contro il 6,2 per cento sardo. Forte il calo demografico: con gli attuali 29.821 residenti, Carbonia, in un decennio ha perso 626 unità, 15mila rispetto al 1951. Si evidenzia, però, anche un dato confortante: il totale della popolazione attiva, con un buon 71 per cento, supera il totale dell'inattiva. I cittadini con più di 65 anni occupano una fetta pari a quasi il 19 per cento. Anche l'immigrazione cresce, ma il fenomeno è contenuto: si passa dai 155 immigrati nel 2003 ai 328 nel 2010.
Moreno Pilloni
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Sport (Pagina 51 - Edizione CA)
È fatta per il Cus Cagliari in A1
C'è la richiesta, manca solo il sì (scontato) della Federazione
Basket: l'iscrizione è stata inviata ieri sera a Roma. E Vasapollo conferma il coach Xaxa
 
La notizia tanto attesa è arrivata. Il Cus Cagliari ha presentato ieri la domanda di iscrizione al campionato di serie A1 femminile. Lo ha comunicato il responsabile settore basket del Cus, Marcello Vasapollo che, in pochi giorni è riuscito a trovare le garanzie economiche necessarie affinché la compagine universitaria prendesse il posto della rinunciataria Reyer Venezia.
A questo punto manca solo il parere positivo della Federazione, ma non dovrebbero esserci problemi. Del resto il Cus Cagliari, dopo la rinuncia della retrocessa Napoli, era la prima della lista ad avere il diritto di partecipare alla serie A1. «Abbiamo avuto rassicurazioni finanziarie», spiega Vasapollo, «da parte dell'ufficio di presidenza della Regione Sardegna, che vorrei ringraziare per l'interessamento. Entro le 18 poi abbiamo inviato a Roma l'iscrizione alla serie A1 come da regolamento. Adesso la palla passa alla Federazione che valuterà in base ai titoli sportivi, se abbiamo diritto o meno alla serie A, ma non credo ci siano ostacoli». Una lotta contro il tempo vinta dal numero uno del basket universitario cagliaritano. «La richiesta», continua Vasapollo, «è arrivata al Cus giovedì sera e veramente ho avuto poco tempo per cercare contatti, sia istituzionali, sia relativi a qualche sponsor, ma alla fine i tanti sacrifici sono stati premiati».
Ora c'è solo da ritoccare la squadra che era pronta ad affrontare la A2. «Tengo a precisare che il gruppo è confermato in blocco, compreso l'allenatore Federico Xaxa. C'è solo da rinforzarlo con qualche straniera. La Regione ovviamente non basta confido anche nell'aiuto di qualche sponsor perché altrimenti tutto sarebbe vano».
L'iscrizione del Cus in A1 fa felice anche il presidente del comitato regionale Fip, Bruno Perra: «Questa notizia mi riempie di gioia e rappresenta un forte segnale per tutto il movimento, soprattutto femminile, che di anno in anno regala tante soddisfazioni. Il Cus ha meritato questa ammissione, sfiorando la promozione direttamente sul campo al termine della stagione. Ha atteso 30 anni ma alla fine la serie A è arrivata».
Massimo Musanti
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Il corso
Come scrivere il curriculum
 
È noto che nei colloqui di lavoro conta molto l'impressione che si dà con il curriculum. Per questa ragione lo sportello Student Jobs dell'Ersu e quello Placement dell'Università hanno organizzato il corso “Come presentare al meglio la propria candidatura: incontro per la preparazione del curriculum vitae” che si terrà giovedì dalle 9,30 alle 12,30 al secondo piano della sede dell'Ersu al civico 68 del corso Vittorio Emanuele II. Per partecipare inviare un'email con i propri dati entro le 12 di oggi a ersu.studentjobs@gmail.com specificando nell'oggetto “Adesione al corso sul curriculum vitae”. Sarà ammesso un numero massimo di 40 partecipanti in ordine di adesione. Info: sportello Student Jobs, 070 66206387 - sportello Placement 070 675 8772 - 8401, orientamento.lavoro@amm.unica.it.
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Università, in servizio nove docenti
I nuovi professori ordinari sono risultati idonei nei concorsi del 2010
 
 SASSARI. Il Consiglio di amministrazione e il Senato accademico dell’Università hanno deliberato la chiamata in servizio, a partire da oggi, di nove professori ordinari risultati idonei in seguito a concorsi che si sono svolti durante il 2010. Tre dei nove docenti selezionati provengono dalla facoltà di Medicina e Chirurgia.
 Si tratta di Maurizio Conti per la cattedra di Diagnostica per Immagini e Radioterapia, Eugenia Tognotti per Storia della Medicina e Francesco Cucca per Genetica medica.
 Due ordinari prenderanno servizio alla facoltà di Giurisprudenza: Claudio Colombo e Giovanni Maria Uda, entrambi docenti di Diritto privato.
 Manlio Brusatin insegnerà invece Disegno industriale alla facoltà di Architettura, con sede ad Alghero. Giovanni Nieddu sarà ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree alla facoltà di Agraria. Mentre Alberto Mario Mura presterà servizio a Lettere e Filosofia per la cattedra di Logica e filosofia della scienza. Ludovico Marinò, proveniente dell’Università Bocconi di Milano, sarà ordinario di Economia aziendale alla facoltà di Economia. Il 20 luglio il Senato Accademico darà il via libera alle prese di servizio di una decina di professori associati e bandirà 24 concorsi per ricercatori triennali a favore di tutte le Facoltà, recuperando circa il 50 per cento del turn-over dei docenti andati in pensione. Sono previsti anche alcuni concorsi per personale tecnico, amministrativo e bibliotecario.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
UN CORSO DELL’ERSU
Come scrivere un curriculum
 
CAGLIARI. «Come presentare al meglio la candidatura: incontro per la preparazione del curriculum vitae» è il titolo del corso organizzato dallo Sportello Student Jobs dell’Ersu e dallo Sportello Placement dell’università di Cagliari che si terrà domani 7 luglio, dalle 9,30 alle 12,30, al secondo piano dell’ Ersu di corso Vittorio Emanuele 68. Per partecipare si può inviare un’email con i propri dati entro le 12 di oggi, 6 luglio, all’indirizzo ersu.studentjobs gmail.com specificando nell’oggetto «Adesione al corso sul curriculum vitae».
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Cagliari
SERDIANA
Il progetto Nara Cixiri per raccontare l’isola
 
 SERDIANA. Venerdì, dalle 17, nel Centro di aggregazione sociale si svolgerà la giornata conclusiva del progetto “Nara Cixiri” realizzato con il contributo della legge regionale numero 44 del 1993 (Sa die de sa Sardigna). Sarà inaugurata la mostra dei lavori realizzati durante i laboratori che si sono svolti a Barrali, Dolianova, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro e Soleminis facenti parte dell’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano. Alle 18 Giacomo Ortu docente di storia moderna all’Università di Cagliari terrà una lezione sui fatti storici legati alla celebrazione de Sa die. (ja.bu.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 49 - Sport
Dopo 34 anni ritorna nella massima serie
Il Cus Cagliari accetta il ripescaggio in A1
 
CAGLIARI. Ora è ufficiale, dopo 34 anni il Cus Cagliari torna nella A1 femminile di basket. Sono state ore febbrili quelle vissute ieri dai dirigenti universitari che entro le 18 dovevano comunicare la decisione.
 La lunga giornata era iniziata con la Reyer Venezia che comunicava l’ intenzione di dedicarsi solo all’attività giovanile. Il responsabile del settore basket del Cus, Marcello Vasapollo, non si è concesso pause intavolando subito contatti con le istituzioni, in primis la Regione, per ottenere le garanzie utili. «Abbiamo fatto pervenire in tempo utile la nostra richiesta - spiega Vasapollo - ora non ci resta che attendere la risposta ufficiale da parte della Lega. Decisivo è stato il dialogo con la Regione che ci ha assicurato un suo aiuto». Confermato il roster già allestito per una serie A2 di vertice, restano da individuare le tre straniere che faranno compagnia alla Fabianova. «L’avevo promesso alle ragazze - continua Vasapollo -. Loro hanno disputato una stagione straordinaria, sfiorando la promozione sul campo ed è quindi giusto che tutte provino l’ebbrezza della massima serie».(m.g.p.)
 

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