Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 January 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa e web

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Olbia - Pagina 17
Università
Corsi gratuiti di lingue occidentali e orientali
 
L'Università di Sassari organizza anche a Olbia una serie di corsi di lingua straniera gratuiti. Inglese, spagnolo francese, tedesco, portoghese, russo arabo cinese e italiano per stranieri, finalizzati al miglioramento del livello delle competenze linguistiche e al conseguimento delle certificazioni internazionali. Possono partecipare ai corsi gli studenti regolarmente iscritti all'università, ma anche gli assegnisti, i dottorandi e gli specializzandi e i laureati residenti in Sardegna che abbiano conseguito il diploma di laurea (vecchio ordinamento) o la laurea triennale (nuovo ordinamento). I corsi sono aperti anche gli adulti di età compresa tra i 18 e i 65 anni, residenti in tutta l'Isola; gli immigrati di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Il 15 gennaio si faranno i test di ingresso fino a esaurimento posti. Per informazioni è possibile contattare lo sportello unico dell'Università all'aeroporto Costa Smerralda al numero di telefono 0789/645744.
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 19
Pubblico impiego, nuove normative
 
Le novità nelle normative sul pubblico impiego, la contrattazione e i provvedimenti del direttore amministrativo dell'Università di Cagliari. Questi i temi che verranno affrontati nell'assemblea del personale tecnico e amministrativo, organizzata dalla Uil, che si terrà domani alle 11 nell'aula C della facoltà di Ingegneria. Interverranno Claudio Amicucci (segretario nazionale Uil) e i referenti territoriali, Domenico Raimondo, Giorgio Mancosu e Augusto Porcu.
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 19
Pinacoteca, conferenza sul Medioevo
 
Domani, alle 17, nei locali della Pinacoteca nazionale, in piazza Arsenale, Maria Grazia Scano Naitza, dell'Università di Cagliari , terrà la conferenza su “La committenza De Doni e il retablo dell'Annunciazione”. È il sesto di una serie di incontri sul tema: “Il Medioevo in Sardegna: architettura e arti figurative in un crocevia del Mediterraneo”.
 
4 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia - Pagina 15
l'azienda
«Accelerate il trasloco a Monserrato»
 
Non è certo la prima volta che episodi del genere mettono in evidenza i limiti strutturali della Clinica Macciotta. E la prima ad ammetterlo è proprio l'azienda ospedaliera universitaria. Il comunicato, che spiega cosa è successo ieri pomeriggio in via Ospedale, avverte: «È inutile invischiarsi in una polemica ormai sterile sull'inadeguatezza strutturale della Macciotta. La soluzione definitiva di questi problemi è una sola ed è conosciuta da tutti: il trasferimento nel blocco Q di Monserrato dell'intero dipartimento materno-infantile». Ma il trasferimento, annunciato da tempo, è ancora congelato. Ecco perché l'Aou conclude: «Auspichiamo che con i fondi stanziati alla fine del 2010 dalla Giunta regionale si possa dare un'accelerata definitiva in questa direzione».
 
Cagliari e Provincia - Pagina 15
Ascensore fermo, bimbo rischia la vita
Impianto bloccato in ospedale: paura per un neonato
Clinica Macciotta. Il piccolo è ricoverato in condizioni giudicate «gravi» dai medici, nel reparto di Terapia intensiva
 
Il piccolo è nato ieri alle 13 e i medici si sono accorti subito dei problemi respiratori. Così è stato deciso il trasferimento alla Macciotta.
Appena nato, non respirava bene. E i medici dell'Ostetricia del Santissima Trinità non hanno avuto dubbi: meglio trasferirlo, di corsa, nella Clinica Macciotta. Dove però il neonato, arrivato con un'ambulanza, protetto all'interno di una culla-incubatrice, ha rischiato di morire: gli infermieri non sono riusciti a salire in ascensore fino al terzo piano della struttura universitaria perché il montacarichi, l'unico ascensore in grado di accogliere il lettino, che aiuta i prematuri a respirare, era bloccato. Così hanno dovuto aprire la culla e portare il bimbo, a piedi, su per le scale. Ma il neonato è diventato immediatamente cianotico e i medici sono stati costretti a riportarlo in ambulanza, per rianimarlo con l'ossigeno.
IL PARTO Succede tutto alle 13: il piccolo nasce nell'ospedale di Is Mirrionis. Ha un'insufficienza respiratoria preoccupante e i medici decidono immediatamente il trasferimento. Sotto il padiglione del Santissima Trinità arriva un'ambulanza, meglio fare tutto in fretta per evitare che il bimbo subisca quelli che i medici chiamano «danni permanenti».
Il viaggio dura poco e una volta di fronte alla Clinica Macciotta, l'equipaggio scende di corsa e entra nella struttura pediatrica.
Il montacarichi però non funziona: non è la prima volta, racconta chi lavora lì. Quindi i medici decidono di portare a piedi, per le scale, il bambino. La Terapia intensiva è al terzo piano e per fare più in fretta, visto che l'incubatrice è impossibile da trasportare. Ma l'équipe non riesce neanche a fare la prima rampa: il neonato diventa cianotico, e per arrivare al traguardo ci vuole troppo tempo. Così decidono di tornare indietro, rientrano in ambulanza e grazie a una maschera d'ossigeno salvano il bimbo, che riprende a respirare, anche se a fatica.
LA SECONDA VOLTA E allora il secondo tentativo, quasi nel panico: il piccolo è di nuovo nella culla, e i medici provano a salire con un altro ascensore. Che funziona, a differenza del primo, ma le portine non sono abbastanza larghe da permettere all'incubatrice di entrare.
La salvezza del piccolo arriva dalle scale: dalla terapia intensiva scendono due dottori con una bombola d'ossigeno portatile e una mascherina. Tolgono di nuovo dall'incubatrice il piccolo e dopo avergli assicurato la respirazione artificiale, salgono fino al terzo piano. Dove ora è ricoverato in condizioni che i medici giudicano ancora gravi.
L'AZIENDA Ecco la spiegazione dell'Azienda ospedaliera universitaria, affidata a una nota che chiarisce: «Il guasto, del tutto imprevisto, ha impedito ai medici di trasportare il neonato con gli ausili normalmente impiegati. Medici e infermieri, pertanto, hanno provveduto con la massima celerità a creare nuove condizioni di sicurezza per il bambino e a individuare un percorso alternativo. Tutta l'operazione si è svolta in brevissimo tempo e non ha influito sulle condizioni cliniche del bambino».
Ma non è la prima volta che il montacarichi si ferma. E, oltretutto, non sempre è disponibile per le emergenze perché può essere utilizzato da chiunque. Per questo l'azienda mista aggiunge: «Si vuole precisare, inoltre, che le condizioni della Clinica Macciotta sono note. E costringono tutto il personale a lavorare in condizioni disagevoli. Questo oscura le altissime professionalità presenti nelle nostre strutture pediatriche».
MICHELE RUFFI
 
5 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia - Pagina 15
Sistema informatico in tilt, disagi al Policlinico
Sanità. Domani mattina sospeso il servizio di prenotazioni telefoniche dell'Asl 8
 
Salta il sistema informatico e al Policlinico universitario si scatena il caos. Mattinata più lunga del previsto per le persone che, ieri, si sono recate al presidio ospedaliero di Monserrato per eseguire le analisi del sangue. Intorno alle 7.30 il blocco del Sisar (il sistema informativo della sanità sarda), ha causato la sospensione delle attività e il conseguente disappunto degli utenti, alcuni di essi già in fila dalle prime luci dell'alba in attesa del proprio turno. In tanti hanno così deciso di andarsene per non perdere la giornata di lavoro, altri invece sono rimasti sebbene consapevoli che le procedure alternative avrebbero provocato forti ritardi. Tenendo conto delle continue segnalazioni sembra che non si tratti di un evento raro e le lamentele riguardano anche il trattamento che i dipendenti sono soliti riservare ai pazienti, non certo a loro agio quando costretti a perdere ore per un semplice esame. L'ufficio stampa dell'Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari riferisce che «il funzionamento del Sisar non dipende da ogni singola struttura, essendo questo gestito in maniera integrata per tutto il territorio regionale». In particolare, sui fatti di ieri mattina, l'azienda mista fa presente che «non c'è stato alcun tipo di problema significativo, tranne un normale allungamento dei tempi che è solito registrarsi quando si verificano certi disguidi tecnici».
Intanto, la Asl di Cagliari informa gli utenti che domani, dalle 8.30 alle 13, sarà sospeso il servizio telefonico per la prenotazione di esami e visite. Sarà comunque possibile effettuare le prenotazioni recandosi presso gli sportelli ticket del poliambulatorio di viale Trieste o presso gli stessi sportelli presenti negli ospedali aziendali della città (Businco, Binaghi, Marino, Microcitemico e Santissima Trinità).
DANIELE GAMBERINI

Questionnaire and social

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