Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
10 December 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
       
 
L’UNIONE SARDA
01 - Lettere. Addio borse di studio, il nuovo merito è essere ricchi
02 - Decadenza dagli esami, i fuori corso dal giudice
03 - Furto in Pediatria, appello al ladro
04 - Conferenza nell’aula magna della facoltà di Lettere a Cagliari
05 - Serbariu. Nella Grande miniera una succursale dell’Ausi
06 - Iglesias. Tesi di laurea sul parco
07 - Londra, rivolta universitari: assalto all’auto di Carlo e Camilla
 
LA NUOVA SARDEGNA
08 - Studenti e terremotati il 14 assedio alla Camera
09 - A Londra feriti e scontri tra universitari e polizia
10 - Corsi per stranieri. Dopo c’è chi si iscrive all’Università
11 - Lettere, domani seminario “Il corpo femminile nei media”
   
QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR
    
  
L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda / Lettere & Opinioni - Pagina 51
Addio borse di studio
Il nuovo merito è essere ricchi
Finalmente (si fa per dire) la Camera ha approvato la cosiddetta “Riforma Gelmini”. Tra le varie novità introdotte, c’è la rimodulazione e riconsiderazione del merito per gli studenti universitari, non più legato agli esami superati e ai voti ottenuti (il merito di vecchia concezione) ma a requisiti molto più impegnativi. Eliminate le tanto fastidiose borse di studio, è stato introdotto il prestito d’onore che consentirà ai più intraprendenti di indebitarsi per studiare e di avere quindi una motivazione ancora più forte per impegnarsi a trovare lavoro una volta conseguita la laurea. Non è ancora dato sapere che cosa succederà agli studenti che, non trovando lavoro, non ripianeranno i debiti contratti per pagarsi gli studi, non potendo restituire il prestito d’onore. In che cosa consisterà il “disonore” per le somme non restituite? Basterà espiare le proprie colpe in galera (ma da laureati)? O saranno previsti anche i lavori forzati?
Siccome non c’è mai fine al peggio, i tagli forsennati alle università pubbliche di questi ultimi anni faranno ulteriormente ed inevitabilmente aumentare in maniera consistente le tasse universitarie. Rendendo quindi necessaria una vera fortuna economica per poter studiare all’università. Finalmente però, avremo la possibilità di confrontarci, almeno per questi aspetti economici, agli atenei più prestigiosi del mondo. Dove per studiare, si pagano rette altissime. Solo che i nostri atenei, dopo le cure e le “riforme” degli ultimi governi, saranno sempre più in fondo alle classifiche internazionali.
Tornando alla questione del merito, tanto propagandato da questo Governo, sia per gli atenei che per gli studenti, è necessario evidenziare che nella riforma Gelmini c’è una forte promozione delle università private, a scapito di quelle pubbliche. Ne trarrà beneficio anche una università telematica come e-Campus (ateneo autorizzato con decreto dell’allora ministro Letizia Moratti nel gennaio 2006) che fa capo allo stesso fondatore di Cepu, Francesco Polidori (grande amico del presidente del Consiglio Berlusconi) e che proclama che ci vuole pochissimo tempo da dedicare allo studio per conquistare l’agognata laurea. Anche le istituzioni private potranno quindi mettere da parte la vecchia concezione del merito per sposare quella nuova, imposta di fatto dal Governo: l’unico merito richiesto non è frutto del tempo dedicato allo studio («Bastano due ore»). Il merito richiesto per studiare in un ateneo italiano da ora in poi sarà quello di avere una famiglia facoltosa che possa mantenere i figli agli studi il più a lungo possibile.
GIUSEPPE CASANOVA
Rappresentante del personale tecnico amministrativo
nel Senato Accademico dell’Università di Cagliari


2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 25
ricorso
Decadenza dagli esami, i fuori corso dal giudice
Sarà depositata solo nei prossimi giorni la sentenza sul ricorso presentato al Tar Sardegna dai 256 studenti universitari che rischiano di veder spazzato via il proprio curriculum universitario perché non si sono laureati nei tempi previsti. Ieri mattina, davanti al collegio della prima sezione presieduto da Aldo Ravalli (assistito da Alessandro Maggio e Gianluca Rovelli) si è tenuta l’udienza di merito, ma la decisione si conoscerà solo quando la sentenza verrà depositata in segreteria. Assieme a Pierpaolo Batzella, primo firmatario del ricorso, alla fine sono stati oltre duecento gli universitari che si sono rivolti agli avvocati Carlo Tack, Mauro Barberio e Stefano Porcu per chiedere l’annullamento del regolamento sulle carriere amministrative degli studenti, nella parte in cui prevede la decadenza degli esami (dunque in forma retroattiva) per chi non ha finito in tempo il corso di studi.
FRANCESCO PINNA
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cagliari e Provincia - Pagina 23
Clinica Macciotta. Rubato un apparecchio per diagnosticare la sordità nei bimbi neonati
Furto in Pediatria, appello al ladro
Sicuramente il ladro lo ha scambiato per un computer, per cui se l’è preso senza porsi troppi problemi con l’intenzione di piazzarlo al mercato nero. Non sapeva invece di aver rubato un apparecchio sanitario di grande valore, impossibile da rivendere, che serve per diagnosticare patologie uditive nei bambini nati prematuri.
Il furto è avvenuto nella clinica pediatrica Macciotta lo scorso 30 novembre e ha gettato nello sconforto il personale medico che, grazie a quel macchinario, donato all’ospedale dalla Fondazione creata dallo show-man Ezio Greggio, aveva la possibilità di effettuare diagnosi precoci in grado di salvare tanti neonati dalla sordità e da altre malattie gravi dell’apparato uditivo.
«Si tratta di un apparecchio impossibile da riciclare o da rivendere - conferma il direttore sanitario dell’azienda mista ospedaliera e universitaria Gian Benedetto Melis -, per il ladro insomma non ha alcun valore, mentre per i medici della clinica Macciotta è fondamentale, speriamo che chi ne è entrato in possesso capisca quanto è importante restituirlo, perché in caso contrario a rimetterci saranno purtroppo solo i nostri piccoli pazienti. È questa la ragione per cui la Direzione aziendale ha voluto lanciare un forte appello a chiunque lo avesse sottratto, o avesse una qualche notizia utile al ritrovamento, di farlo riavere ai medici del reparto affinché possano continuare a salvaguardare la salute dei bambini».
L’apparecchio, che è molto simile a un pc portatile e il cui valore si aggira attorno ai 14 mila euro, è sparito il 30 novembre da una stanza del reparto di Neonatologia. Al momento del furto nessuno si è accorto di nulla, né sono state notate persone sospette dal personale medico e paramedico che in quel momento era in servizio. Era custodito dentro uno zaino di colore nero con la scritta azzurra “Algo 3i Natus” e, quasi certamente, il ladro era convinto di aver messo le mani su un computer. Ora la speranza di tutti è che venga fatto ritrovare il prima possibile.
 
 
4 - L’Unione Sarda / Cultura - Pagina 53
Appuntamenti
CAGLIARI Per “Attraverso il corpo”, la manifestazione organizzata da ImprovvisaMente, domani alle 10 (ingresso libero) nell’aula magna della facoltà di Lettere a Cagliari documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi, Cesare Cantù e conferenza “Il corpo femminile nei media, nella politica, nella società e nell’arte”, interventi di Gabriella da Re, Rita Corda, Ester Cois, Annalisa Diaz. Alle 20,30, al teatro T-Off “Otto” di Carla Vitantonio e “Canto Monodico” di Giacomo Calabrese.
 
 
5 - L’Unione Sarda / Carbonia - Pagina 31
Serbariu Un progetto di Sardegna ricerche
Nella Grande miniera una succursale dell’Ausi
Il Consorzio Ausi dell’Università del Sulcis cerca casa anche a Carbonia ed è pronto ad insediarsi nella Grande miniera di Serbariu per seguire da vicino l’attività di Sardegna Ricerche. A sua volta, l’ente compartecipato dalla Regione ha confermato la volontà di attivare un laboratorio scientifico in città dedicato al restauro dei materiali. Il proposito era già stato avanzato due anni fa ma è rimasto puntualmente sulla carta perché la Regione ha sempre rimandato l’erogazione dei finanziamenti. Una situazione che, di fatto, ha reso del tutto virtuale la convenzione fra il Comune e Sardegna Ricerche siglata nel 2008 per la concessione (gratis) di un ampio locale in uno degli edifici della ex miniera. La situazione potrebbe essersi sbloccata martedì scorso con l’approvazione, da parte del comitato di gestione di Sardegna Ricerche, del progetto intitolato “Materiali e georisorse” che dovrebbe venire realizzato in città. Per dare gambe all’idea servirebbero non meno di due milioni di euro ma sarà la Regione ad avere l’ultima parola sull’entità del finanziamento da concedere.
Per ora quel che è certo è che a Sardegna Ricerche verranno accreditati complessivamente circa 30 milioni di euro. Bisognerà vedere quale sarà l’entità del finanziamento destinato a Carbonia. Intanto, però, l’Ausi sta dandosi da fare per predisporre una sede. Proprio ieri il vicepresidente Salvatore Murgia ha compiuto assieme a tecnici ed amministratori un accurato sopralluogo per individuare un locale da cui seguire le attività che verranno portate avanti dall’Università parallellarmente a quelle che continueranno a svolgersi nella sede di Monteponi. (a. s.)


6 - L’Unione Sarda / Iglesias - Pagina 33
Tesi di laurea sul parco
Iglesias
Si terrà oggi alle 17, nella sede dell’università di Monteponi a villa Bellavista, la cerimonia di premiazione delle tesi di laurea Parco geominerario, promossa proprio dall’Ente Parco. «Il concorso, giunto all’ottava edizione - spiegano in una nota i promotori - ha visto la partecipazione di numerosi giovani laureati». Le tre tesi considerate più meritevoli saranno premiate con una borsa di 1.500 euro ciascuna. I vincitori avranno inoltre l’opportunità di pubblicare sul sito internet dell’Ente un estratto dell’elaborato. (d. m.)
 
 
7 - L’Unione Sarda / Esteri - Pagina 15
Londra
Universitari in rivolta: assalto all’auto di Carlo e Camilla
LONDRA La rivolta degli studenti contro il caro-università è tornata a mettere a ferro e fuoco il centro di Londra: il palazzo del Parlamento è stato per ore sotto assedio e migliaia di manifestanti hanno tentato l’irruzione al vicino ministero del Tesoro, respinti dalla polizia in assetto anti-sommossa. Preso d’assalto anche l’edificio della Corte suprema. Anche l’auto del principe Carlo e della moglie Camilla è stata presa a calci dai manifestanti a Regent Street mentre i Reali si recavano a una serata di gala.
Il cuore della politica della capitale britannica è stato devastato mentre la Camera dei Comuni approvava di stretta misura l’aumento delle rette voluto dal primo ministro David Cameron nel quadro del piano di austerity del governo conservatore contro la crisi. Otto poliziotti sono rimasti feriti in modo grave, numerosi contusi e una decina di arresti tra gli studenti.
Trentamila ragazzi, ma anche genitori e attivisti, erano scesi in strada nel primo pomeriggio contro il progetto di aumentare fino a 6.000 sterline (e a 9.000 per gli istituti di eccellenza) il costo di ogni anno di università: ma la protesta, partita in modo pacifico sotto il sole, a metà pomeriggio aveva preso una brutta piega. Prima tafferugli sporadici, poi continui faccia a faccia. Gli scontri con le forze dell’ordine a cavallo e in assetto antisommossa, sintomo di una rabbia feroce di una generazione che non vuole pagare per gli errori di quella precedente, non sono cessati dopo il voto dei Comuni: Cameron ha vinto, ma di stretta misura, 323 sì contro 302 no, una maggioranza contenuta di 21 voti rispetto al vantaggio di una ottantina di voti della coalizione Tory e Lib-Dem.
Per i Lib-Dem l’aumento delle rette era un punto dolente: il partito di Nick Clegg si era impegnato a non toccarle durante la campagna elettorale e il voto è stato preceduto da una serie di dimissioni di parlamentari da posizioni di governo per poter votare contro la coalizione. Intanto in strada il finimondo. L’auto che portava il principe Carlo e la moglie al Palladium per una serata di gala è stata presa a calci. E per la coppia sono stati attimi di paura. Per contenere la protesta, la polizia ha messo gli studenti in “gabbie” che però hanno impedito ai meno facinorosi di tornare a casa: «La situazione è incendiaria. Ogni volta che apriamo i varchi si riaccendono i focolai di violenza», ha detto una portavoce di Scotland Yard. E la Camera dei Comuni è rimasta accerchiata per ore.
    
 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 10 - Attualità
Studenti e terremotati il 14 assedio alla Camera 
ROMA. Studenti, ricercatori, precari, operai, terremotati aquilani. Tutti assieme, “Uniti contro la crisi”, muoveranno il loro assedio a Montecitorio martedì 14 dicembre, proprio mentre alla Camera si decideranno le sorti del governo. Al grido di “Io non mi fido”, gli studenti universitari provenienti da tutta Italia partiranno alle 10 da Piazzale Aldo Moro, davanti all’Università la Sapienza. Alle 9,30 diversi cortei di studenti delle superiori si muoveranno da diverse piazze romane. Alle 12 c’è l’appuntamento al Colosseo con i manifestanti della Fiom, della Federazione della Sinistra, di Action, dei Movimenti per l’acqua, ma anche degli aquilani del Comitato 3.32 che arriveranno con pullman e treni. “Uniti contro la crisi” è il nome del movimento che, sulla scia delle proteste contro la riforma Gelmini, chiederà al governo di andare via per «riprendersi il futuro».


9 - La Nuova Sardegna /
Pagina 16 - Attualità
A Londra feriti e scontri tra universitari e polizia 
Gli studenti attaccano l’auto di Carlo e Camilla 
LONDRA. La rivolta degli studenti contro il caro-università è tornata a mettere a ferro e fuoco il centro di Londra: il Palazzo del Parlamento è stato per ore sotto assedio e migliaia di manifestanti hanno tentato l’irruzione al vicino ministero del Tesoro, respinti dalla polizia in assetto anti-sommossa. Preso d’assalto anche l’edificio della corte suprema. Anche l’auto (nella foto in alto) del principe Carlo e della moglie Camilla è stata presa a calci dai manifestanti a Regent Street mentre i Reali si recavano a una serata di gala. I dimostranti hanno imbrattato di vernice la Rolls e scheggiato un finestrino lanciando grida ostili. Paura per la coppia reale, ma nessun danno.
Ieri il cuore della politica della capitale britannica è stato devastato mentre la Camera dei Comuni approvava di stretta misura l’aumento delle rette voluto dal primo ministro David Cameron nel quadro del piano di austerity del governo conservatore contro la crisi. Otto poliziotti sono rimasti feriti in modo grave, numerosi contusi e una decina di arresti anche tra gli studenti. Trentamila ragazzi, ma anche genitori e attivisti, erano scesi in strada nel primo pomeriggio contro il progetto di aumentare fino a 6.000 sterline (e a 9.000 per gli istituti di eccellenza) il costo di ogni anno di università: ma la protesta, partita in modo pacifico sotto il sole, a metà pomeriggio aveva preso una brutta piega. Prima tafferugli sporadici, poi continui faccia a faccia. Gli scontri con le forze dell’ordine a cavallo e in assetto antisommossa, sintomo di una rabbia feroce di una generazione che non vuole pagare per gli errori di quella precedente, non sono cessati dopo il voto dei Comuni: Cameron ha vinto, ma di stretta misura, 323 sì contro 302 no, una maggioranza contenuta di 21 voti rispetto al vantaggio di una ottantina di voti della coalizione Tory e Lib-Dem.
 
 
10 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Fatto del giorno
In Gallura ci sarà il boom di richieste 
Percentuale record di stranieri a Olbia: 8 residenti su 100 E c’è chi dopo avere imparato la lingua si iscrive all’Università 
STEFANIA PUORRO 
OLBIA. La Gallura e gli immigrati: il rapporto è fortissimo. In base agli abitanti, registra in percentuale il più alto numero di stranieri dell’isola e di tutto il Mezzogiorno. Al 1º gennaio 2010 la popolazione della provincia di Olbia-Tempio era pari a 156.121 unità, di cui 9.208 stranieri.
Questo significa che ogni 100 abitanti, quasi 6 sono immigrati. I dati di Olbia sono ancora più netti: dei 54.873 abitanti (sempre al 1º gennaio 2010) 4.149 sono stranieri (quasi 8 ogni 100 persone). Il numero spicca ulteriormente, se si guarda la percentuale di tutta la Sardegna: su 1.672.404 abitanti, solo l’1,9% (33.301) non è italiano.
Il record di presenze straniere in Gallura, potrebbe coincidere anche con un record di richieste per la carta di soggiorno, quell’anticamera della cittadinanza che si potrà accordare solo ai possessori del “permesso” da almeno 5 anni che supereranno il test di italiano. «Un test giusto - dicono Ali Chissè e Tonino Cau, rispettivamente presidente e coordinatore del laboratorio interculturale Labint -, perché è giusto conoscere la lingua parlata nel paese che ci ospita. Tra l’altro, secondo noi, il livello di difficoltà del test non è alto e chi lo affronterà dovrebbe aver acquistato un’infarinatura di italiano scritto e orale. Noi, come Labint, teniamo da anni corsi di alfabetizzazione per stranieri di ogni parte del mondo con risultati più che soddisfacenti. Sì, quello che rilasciamo è un attestato “privato”, ma è un’ottima base per il proseguimento degli studi: moltissimi nostri allievi sono riusciti a prendere la licenza media, a iscriversi alle superiori e a frequentare l’università. In questo momento alle nostre lezioni si presentano puntualmente 200 immigrati: alcuni non sanno una parola di italiana e stiamo cominciando dall’alfabeto, ma ci sono classi avanzate dove si scrive e si parla correttamente, a partire dal giusto uso dei verbi. Tornando al “caso” dei test da affrontare per la carta di soggiorno - proseguono Chissé e Cau -, anche in Gallura, come in tutte le altre parti della Sardegna, l’informazione non è ancora completa. E infatti anche qui non è stata individuata l’unica scuola di tutta la Provincia dove gli immigrati dovranno sostenere l’esame».
Non è escluso che possa trattarsi dell’istituto tecnico Panedda di Olbia (ma ancora non c’è certezza) dove, tra l’altro, sono state aperte le iscrizioni - ci si può fare avanti sino al prossimo 7 gennaio - per un nuovo corso di alfabetizzazione per immigrati sovvenzionato dalla Regione.
 
 
11 - La Nuova Sardegna / Sport Cagliari - Pagina 34
Le segnalazioni
LA QUESTIONE FEMMINILE SUL PALCO
Domani e domenica ritorna a Cagliari la Vetrina internazionale di danza contemporanea dell’associazione culturale ImprovvisaMente. In programma al Teatro T off, in via Nazario Sauro 6 alle 20,30, cinque spettacoli sui diversi aspetti della questione femminile. Alla Facoltà di Lettere e Filosofia, domani alle 10 il seminario su “Il corpo femminile nei media, nella politica, nella società e nell’arte”. (st. co.) 
 

 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie