Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
01 November 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
L’UNIONE SARDA
1 - In Italia sconfitti sempre i più deboli, di Giuseppe Marci  
2 - Sanità in lutto: addio a Lucio Pintus, medico e dirigente
3 - Sedilo, nasce un laboratorio di architettura
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 - Dibattito a Sassari. Università, le proposte del Pd
 
QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR
    
  
L’UNIONE SARDA
  
1 - L’Unione Sarda / Prima Pagina
La partita contro la crisi
IN ITALIA SCONFITTI SEMPRE I PIÙ DEBOLI
di Giuseppe Marci  
Hanno cominciato col dire che non avrebbero messo le mani nelle tasche dei cittadini: gli italiani hanno esultato. Hanno aggiunto che avrebbero abolito l'Ici sulla prima casa. Gli italiani hanno giubilato e hanno concesso al centrodestra un successo elettorale di proporzioni notevoli.
Poi, almeno quelli più avveduti, hanno cominciato ad accorgersi che la tassazione aumentava, fino a scoprire, per dirne una, che il federalismo fiscale comporterà la possibilità per le Regioni di aumentare l'addizionale Irpef fino al 3%. Ma non è ancora questo il punto.
Pensiamo al defibrillatore: è uno strumento indispensabile se si vuole intervenire nel caso di arresto cardiaco determinato da fibrillazione ventricolare. Per il 2011 la somma prevista per l'acquisto di defibrillatori (mille euro ciascuno: ne occorrerebbe uno ogni mille abitanti) è stata ridotta della metà rispetto al 2010.
Proviamo a chiederci: se uno muore perché non c'è il defibrillatore disponibile, dove gli ha messo le mani il Governo? Forse non nelle tasche, certamente in una parte più sensibile.
Così come sono sensibili - e deboli - i settori più colpiti dalla legge di stabilità: giovani, anziani, disabili, famiglie. Le voci di bilancio che li riguardano sono state abbattute drasticamente; in qualche caso annullate. Allo stesso modo scende, giorno dopo giorno, la spesa riguardante la ricerca e l'istruzione, la scuola e l'Università. E non basta la riduzione dei finanziamenti che raggiunge proporzioni cospicue: dobbiamo aggiungere che il personale messo a riposo per raggiunti limiti d'età non viene sostituito, se non in minima parte.
L'Università ha perso 4500 docenti in tre anni: non è difficile immaginare che l'efficacia della sua azione sia conseguentemente diminuita, che i giovani ricevano una preparazione inferiore, che si laureino con maggiori difficoltà e che siano poi meno competitivi quando si propongono sul mercato del lavoro. Il quale mercato, per parte sua, non è vitale, soffre per il generale rallentamento dell'economia e non vede prospettive di ripresa.
I dati statistici sono eloquenti e collocano la nostra Isola ai vertici di una poco ambita graduatoria: il tasso di disoccupazione generale, del 13,3%, schizza al 44,7% nel caso dei giovani. Siamo al vertice di una classifica che non può non farci riflettere. La maggior parte di questi giovani disoccupati ha un titolo di studio, in molti casi un diploma o la laurea: evidentemente hanno compiuto un itinerario formativo che non li ha qualificati a sufficienza per affrontare la sfida rappresentata dalla ricerca del lavoro.
Forse, allora, bisognerebbe ripensare l'intero progetto finanziario, comprendendo che senza investimenti adeguati non si ottengono risultati e che se mancano i risultati, a perdere sono sempre i più deboli.
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 13
Oggi i funerali al Brotzu
Sanità in lutto: addio a Lucio Pintus, medico e dirigente
È scomparso all'età di ottantasei anni Lucio Pintus, medico di fama e docente universitario, considerato l'inventore della moderna organizzazione degli ospedali cagliaritani. «Un personaggio straordinario che ha fatto molto per la sanità pubblica e che ha creato una vera scuola di specialisti», dice con sincero rimpianto l'ex manager del Brotzu e attuale consigliere regionale Franco Meloni che di Pintus fu allievo e a lungo stretto collaboratore. Il professor Pintus contribuì in modo determinante per l'apertura e l'organizzazione dell'ospedale Brotzu alla metà degli anni Settanta e del Microcitemico, ma soprattutto creò all'interno della vecchia Usl 21 (che aveva un vastissimo territorio con un bacino popoloso tra Cagliari e hinterland) i servizi di Igiene pubblica. Mentre all'interno degli ospedali cittadini istituì le direzioni sanitarie - una novità per l'epoca - alle quali spettava il compito di gestire la vita di ogni singola struttura.
ORGANIZZATORE Le direzioni diventarono i veri motori di ciascun ospedale e anche dei veri centri di potere su cui Lucio Pintus governava con una sapiente regia. Si direbbe con metodi democristiani, cercando di accontentare tutti e di cercare di trovare sempre una soluzione amichevole e “politica” per risolvere i problemi. In politica non si impegnò mai direttamente, ma in casa ha sempre respirato l'aria dell'impegno in quella che era la storica Dc: la moglie Maria Cristina Serra, infatti, è stata consigliera comunale e consigliera regionale con incarichi di responsabilità.
LA CARRIERA Lucio Pintus, nato a Sassari nel 1924, ma cagliaritano d'adozione, si specializzò in Igiene all'università di Torino. Iniziò la carriera al Ministero della sanità, a Roma, raggiungendo il massimo livello di ispettore generale, poi tornò nell'isola come medico provinciale. Venne chiamato alla Usl 21 e alla direzione sanitaria dei maggiori ospedali cittadini. Lasciata la sanità pubblica si dedicò all'insegnamento universitario. Per la sua esperienza e notorietà anche in campo nazionale fu chiamato a far parte del Consiglio Superiore della Sanità e gli fu conferita la medaglia d'oro al valore civile per il suo impegno medico.
IL RICORDO «Lucio Pintus è stato una vera istituzione nella medicina sarda» dice ancora Franco Meloni: «ma era anche un uomo di cultura raffinato, molto simpatico e umano. Per tutti noi che abbiamo lavorato nelle direzioni sanitarie è stato un maestro e un amico». I funerali si svolgeranno stamani alle 11,30 nella cappella del Brotzu. 
 
 
3 - L’Unione Sarda / Provincia di Oristano - Pagina 51
Si pensa a una convenzione tra Comune e Facoltà: creiamo “una città di paesi”
Sedilo, nasce un laboratorio di architettura
Si pensa al futuro del territorio, ad una nuova programmazione che passa attraverso la riqualificazione urbana di Sedilo pensata però in armonia con le zone circostanti.
L'idea è quella di creare “una città di paesi”. Un processo che parte adesso e che vede coinvolte l'Università di Sassari con il Dipartimento di pianificazione e architettura, l'Amministrazione comunale e tutte le categorie sociali del paese dell'Alto Oristanese.
L'altra sera, in biblioteca, il preside della facoltà Giovanni Macciocco e il sindaco Umberto Cocco hanno illustrato i contenuti della convenzione che si sta andando a siglare per la costituzione di un laboratorio di architettura nel quale potranno dare tutti un contributo: la facoltà (che in questo modo potrà sperimentare sul campo quel che si insegna in aula), gli studenti (molti gli iscritti sedilesi in Architettura), i tecnici del Comune e i professionisti che si trovano nel territorio.
«Vorremo dedicare maggiore attenzione ad ogni angolo del nostro paese e della nostra campagna», ha chiarito il sindaco. «Vogliamo fare un progetto di ricerca che serva al territorio e che sia funzionale in tempi brevi», ha aggiunto Macciocco.
Vivace la discussione, in particolare sono intervenuti tecnici ed ex sindaci, tutti favorevoli al progetto che sta nascendo. Un'unica preoccupazione è emersa dal consigliere di opposizione Salvatore Pes che ha chiesto espressamente che il desiderio di salvaguardare ciò che resta venga conciliato con le esigenze dei cittadini di oggi. Dal geometra del Comune Tonino Faedda è arrivata la richiesta che «i tecnici che si stanno formando dialoghino con chi già lavora su questo settore da tempo». Sempre lui ha evidenziato che a Sedilo buona parte dei muratori hanno perso la maestria di un tempo e ha dunque sollecitato un intervento in questa direzione. Magari con alcuni corsi di tecnica.
ALESSIA ORBANA
 
 

  
LA NUOVA SARDEGNA 
  
4 - La Nuova Sardegna / Pagina 15 - Sassari
DIBATTITO
Università, le proposte del Pd
SASSARI. «No al Ddl Gelmini, sì a una riforma vera. Le proposte del Partito Democratico». È il titolo di un incontro dibattito promosso anche in città dal Pd nell’ambito della iniziativa nazionale «In viaggio per le Università d’Italia». L’appuntamento è per mercoledì 3 novembre alle ore 18 nell’aula magna della facoltà di Lettere e Filosofia in via Zanfarino 62. Intervengono all’incontro-dibattito Silvio Lai, segretario regionale del Pd; il deputato Guido Melis e Marco Meloni, responsabile Università e ricerca della segreteria nazionale del Pd.
    

 

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie