Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 October 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
 
L’UNIONE SARDA
01 – A Ingegneria sabato c’è il Linux Day
02 – In breve . Decreti ministeriali
03 – Sassari. Veterinaria a rischio: niente sconti dal Ministero
04 – Le ricerche sulla longevità approdano in Asia
05 – Riformatori: «Cambiamo le regole dell'istruzione nell'Isola»

LA NUOVA SARDEGNA
06 – Alghero. Architetti a 50 anni 
07 – Nuoro. Via al corso dell’Archeo Arci. Coroneo tra i docenti
08 – Sassari. Assegni di ricerca dalla Fondazione Banco di Sardegna
09 – Sassari. La crisi degli atenei in un libro di aforismi
10 – Tortolì. Costituita la prima «Comunità della longevità»
11 – Fiorello, esilarante performance alla Cattolica di Milano 
 
QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR
    
  
L’UNIONE SARDA
 
1 – L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 28
Informatica. L'evento è indirizzato in particolare a docenti e studenti degli istituti superiori cittadini
A Ingegneria sabato c'è il Linux day
Sabato dalle 8.45 alle 18, nella aule della facoltà di ingegneria - via Marengo e via Is Maglias - si tiene il Linux day (http://www.linux.it/linuxday) l'annuale evento dedicato al software libero, in grande crescita nella pubblica amministrazione. L'accesso è libero e gratuito anche perché lo scopo della manifestazione è, appunto, promuovere Linux e il software libero. Negli anni scorsi all'edizione cagliaritana hanno partecipato quasi mille persone. Quest'anno aderiscono vari istituti scolastici e amministrazioni comunali.
Il gruppo utenti Linux di Cagliari, che cura l'organizzazione, è nato dieci anni fa e conta 200 iscritti. È formato da studenti e ricercatori dell'ateneo con età tra i 20 e i 25 anni e da Giulio Concas, docente del dipartimento di Ingegneria elettrica e elettronica. L'evento è indirizzato in particolare a docenti e studenti delle scuole superiori. È prevista l'installazione gratuita del software sui pc dei partecipanti senza dover pagare alcuna licenza.
LA TENDENZA Secondo gli organizzatori «l'Open Source è una reale occasione di sviluppo per il territorio e un'opportunità per le pubbliche amministrazioni. Infatti», sostengono, «adottando software non proprietario, la pubblica amministrazione abbatte i costi per le licenze d'uso e crea valore con l'implementazione di programmi e utility adoperabili anche da altre amministrazioni».
CE L'HA IL 40% DEI COMUNI Al Linux day sarà presentato un recente studio su scala nazionale da cui si evince che l'Open source è stato adottato dal 45 per cento dei Comuni italiani (circa ottomila) e dal 40 per cento delle municipalità sarde. Sul tema interverrà Tore Cherchi, presidente della provincia del Sulcis e dell'Anci Sardegna.
PATROCINI E ORGANIZZAZIONE La facoltà di ingegneria ha concesso il proprio patrocinio, affiancata dal Centro di competenza Ict Sud, dall'Anci Sardegna e dai dipartimenti di Informatica e di Ingegneria elettrica ed elettronica.
WINDOWS E LINUX Molti, considerata la diffusione dei sistemi operativi di Microsoft e con una dose di scetticismo si chiedono: Windows e Linux possono coesistere? La risposta è sì. È possibile portare il meglio di Linux in ambiente Windows e il meglio di Windows in ambiente Linux.
Nel polo universitario di via Marengo, informano gli organizzatori, si può accedere in auto.
 
 
2 – L’Unione Sarda / Economia - Pagina 20
IN BREVE
Esami. Decreto del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 9 settembre recante la fissazione delle sessioni degli esami finali dei corsi di lauree universitarie triennali dell'area sanitaria per l'anno accademico 2009-2010. (G.u. 241 del 14 ottobre).
Bando. Decreto del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 27 settembre recante il bando per la presentazione di progetti di ricerca fondamentale proposti da giovani ricercatori per favorire il ricambio generazionale e il sostegno alle eccellenze scientifiche emergenti e già presenti negli atenei e negli enti pubblici di ricerca (Futuro in ricerca 2010, Firb n. 584/Ric.). (G.u. 237 del 9 ottobre).
 
 
3 – L’Unione Sarda / Provincia di Sassari - Pagina 29
Sassari. Costretta a chiudere
Veterinaria a rischio: niente sconti dal Ministero per la facoltà sarda
Niente sconti o deroghe per la facoltà di Veterinaria di Sassari: se non si mette in regola con i parametri europei entro il 2013, sarà costretta, per mano del Ministero, a chiudere i battenti. Lo ha ribadito martedì alla Camera dei deputati il sottosegretario per l'Università, Guido Viceconte, rispondendo a due interrogazioni distinte presentate dagli onorevoli Guido Melis e Bruno Murgia.
Il sottosegretario ha confermato anche che i 50 milioni previsti nei Fas per la realizzazione del polo agro-veterinario dell'Università di Sassari, sono svaniti per effetto della crisi economica, costringendo l'ateneo sassarese a rinunciare al progetto. Il dibattito sul futuro della Facoltà si è svolto nell'aula di Montecitorio martedì pomeriggio. Le due interrogazioni chiedevano al Governo di intervenire per scongiurare il rischio di chiusura per l'unica facoltà veterinaria della Sardegna, o assegnando risorse straordinarie all'università di Sassari, o facendo slittare il termine per ottenere la necessaria certificazione dell'Eaeve (European Association of Establishments of Veterinary Education), l'istituzione preposta dalla Commissione Europea per il controllo della qualità della formazione veterinaria.
Per ottenere questa certificazione, la facoltà sassarese deve dotarsi entro due anni di un ospedale veterinario, un'azienda zootecnica e un mattatoio. Facile a dirsi, difficile a realizzarsi. Dopo estenuanti tira e molla, la facoltà ha racimolato 8 milioni e mezzo di euro per costruire l'ospedale, e a giugno sono stati aggiudicati i lavori all'impresa Novaco srl. I cantieri dovrebbero aprire in questi giorni. Sull'azienda e sul mattatoio invece, niente di certo. È una corsa contro il tempo. Martedì il sottosegretario Viceconte è stato categorico: «deve essere comprovato il rispetto degli standard di qualità previsti dall'Unione europea che consentano un percorso formativo di qualità e conseguentemente consentano ai laureati di svolgere la relativa professione in tutti i Paesi della stessa Unione europea», ha spiegato.
«La facoltà di Veterinaria di Sassari esiste dal 1928, e in una regione in cui ci sono circa 3 milioni di ovini, 300 mila suini, 400 mila caprini, 200 mila bovini, è una realtà che non può essere messa tra parentesi», ha replicato Guido Melis, «Quando una Facoltà scompare poi non ricompare più. Avrei voluto, da parte sua e del Governo, una sensibilità maggiore rispetto all'entità di questo problema».
VINCENZO GAROFALO
 
 
4 – L’Unione Sarda / Prov Ogliastra - Pagina 28
Lanusei. Il centro di ricerche Progenia e la Provincia coinvolgono anche il Giappone nel progetto di studi
Lunga vita, l'elisir piace in Corea
Le ricerche sulla longevità approdano in Asia
La Provincia creerà un parco della lunga vita, per valorizzare, anche in chiave economica e turistica, la longevità degli ogliastrini, studiata da Progenia. Il presidente Bruno Pilia era in Asia per un progetto di ricerche che coinvolge anche il Giappone.
Un ponte tra la Sardegna e l'Oriente in nome delle ricerche genetiche sulla longevità. Le conoscenze sull'elisir di lunga vita che rende le popolazioni ogliastrine tra le più longeve al mondo hanno varcato il confine dell'isola e raggiunto la Corea. Nella nazione asiatica gli amministratori provinciali dell'Ogliastra hanno gettato le basi per una collaborazione che potrà avere importanti ricadute non soltanto scientifiche, ma anche economiche con la creazione di un “parco della lunga vita”.
RICERCHE INTERNAZIONALI Da tempo gli scienziati coreani, giapponesi ed italiani si sono confrontati su una materia affascinante ma solo dopo un primo protocollo d'intenti che risale al 2008, il primo ottobre scorso è stata costituita ufficialmente la Comunità della longevità. A sottoscrivere l'accordo i rappresentanti di tre regioni che possono vantare un invidiabile primato, quello della più alta percentuale di centenari in rapporto alla popolazione. Le prime due, Okinawa in Giappone e Gugoksundam in Corea, gravitano nell'area dell'estremo oriente, la terza è rappresentata dalle provincie di Ogliastra e di Cagliari. L'avventura, impossibile senza l'apporto del centro di ricerca Progenia di Lanusei, guidato dal ricercatore Francesco Cucca e dal professor Gianni Pes, dell'Università di Sassari, è appena all'inizio. Da anni in Ogliastra, grazie alla felice intuizione del genetista di Lanusei Giuseppe Pilia, scomparso prematuramente, ci si interroga sui fattori della lunga vita.
MANGIARE SANO Alcuni studi suggeriscono che il fattore genetico influisca solo in parte mentre preponderanti sembrano gli stili di vita e dall'ambiente. Una delle bacchette magiche potrebbe essere il consumo di alimenti scarsamente sottoposti a trasformazione industriale e il largo consumo di cibi e a basso indice glicemico, come il pane a fermentazione naturale o a pasta acida. Quanto allo stile di vita, l'attività agricola e pastorale ha ricoperto un ruolo incisivo. Tutte queste informazioni potranno essere scambiate in un network della longevità. «L'obiettivo dell'accordo è quello di condividere le informazioni», fa sapere il presidente della Provincia Bruno Pilia, fratello del genetista scomparso, che si è recato in Corea assieme al consigliere Sergio Lorrai. Il protocollo d'intesa prevede anche uno scambio in campo economico e culturale. Lo straordinario patrimonio della zona blu del Gennargentu (area individuata dagli studiosi della longevità) può trasformarsi in un attrattore turistico tanto da far ipotizzare un parco in grado di richiamare un gran numero di persone. «Ci siamo impegnati a collaborare - sottolinea ancora Pilia - per creare i paradigmi di una cultura della longevità». Questo è il presente. Il futuro sembra ancora più roseo.
GIUSY FERRELI


5 – L’Unione Sarda / Cagliari e Provincia - Pagina 23
La proposta dei Riformatori sardi per fissare le linee-guida della formazione
«Cambiamo le regole dell'istruzione nell'Isola»
Una proposta di legge regionale dei Riformatori sardi per stabilire norme più chiare sull'istruzione e la formazione professionale. È stata presentata dai consiglieri regionali Attilio Dedoni (primo firmatario), Michele Cossa, Pierpaolo Vargiu, Franco Meloni, Pietro Fois e Francesco Mula.
LA PROPOSTA «A luglio», hanno spiegato i firmatari, «la Corte Costituzionale ha dato alle Regioni uno spazio di autonomia in materia di istruzione. In attesa del federalismo scolastico, sono opportune delle linee guida perché le istituzioni educative dell'Isola possano diventare autonome. Per questo motivo molte regioni si sono già dotate di Centri regionali di eccellenza didattica (Cred), di Istituti regionali di valutazione (Ireval) e di Osservatori scolastici regionali con relativo bollettino. Questi tre organismi sono importanti anche nell'Isola perché sono chiamati a svolgere una funzione strumentale ai fini della valorizzazione della funzione docente: «Si punta tutto sulla formazione, che deve essere quindi centrale, come quella degli alunni».
La proposta di legge prevede ancora un'anagrafe regionale dell'edilizia scolastica e una degli studenti per acquisire i dati su tutto il loro percorso scolastico e formativo. L'Osservatorio regionale scolastico, come struttura interna all'assessorato della Cultura e dell'Istruzione, avrà invece il compito di raccogliere i dati informativi sul sistema educativo della Sardegna.
NUOVE REGOLE «Una buona preparazione nelle scuole primarie e secondarie», ha detto Attilio Dedoni, «è importante per il proseguo nell'Università. Per questo ormai da molto tempo si dibatte sulla scuola in Consiglio regionale e la rivisitazione del sistema scolastico è ormai improcrastinabile. In questa nostra proposta di legge vogliamo dare una risposta a un'esigenza manifestata dalla società e dal mondo della scuola stessa. Il centro di tutto in questa rivisitazione del sistema è il docente che si alimenta e cresce nello scambio professionale e nella continua formazione».
LA SCOMMESSA Per il vicepresidente del Consiglio regionale Michele Cossa si tratta di una proposta di legge organica: «È una materia complicata nella quale affrontiamo i diversi ambiti anche con l'ausilio di esperti del settore». Pierpaolo Vargiu è convinto che «la nostra proposta è la prima fondamentale pietra di un edificio, la seconda sarà l'Università, che vogliamo costruire: rappresentano insieme la base della nostra idea per il futuro della nostra Isola che si può salvare solo scommettendo su cultura e istruzione».
SERGIO ATZENI
    
 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
6 – La Nuova Sardegna /
Pagina 33 - Sassari
Non è mai troppo tardi per diventare architetti: si laureano a 50 anni 
«Abbiamo raggiunto con forza di volontà un vero obiettivo» 
GIANNI OLANDI 
ALGHERO. Un vecchio luogo comune racconta che la vita comincia a 40 anni. Se così fosse, Bruno Costantino e Antonio Ferro, 48 il primo e 49 il secondo, sarebbero vicini alla licenza elementare.
Ma da ieri sono architetti. Hanno superato l’esame della tesi di laurea ottenendo il voto di 100, Costantino, e 103, Ferro. Ma la straordinarietà di questo arricchimento culturale e professionale consiste nel fatto che entrambi i neo architetti sono impegnati in attività lavorative non di poco conto. Costantino insegna all’Istituto Tecnico Industriale, svolge attività commerciale nel settore della balneazione e dei pubblici esercizi. Ferro è titolare di uno tra i più avviati studi di amministrazione immobiliare della città.
Ma perchè questa voglia di tornare sui banchi di scuola?
«Ho sempre avuto la passione per l’architettura - sostiene Bruno Costantino - e quando hanno aperto la facoltà in città ho pensato a un segno del destino. Mi sono iscritto, convinto che il mio percorso di studi non fosse completo, e oggi provo una mia personalissima soddisfazione. Mi sento più formato».
Per Antonio Ferro, con diploma di ragioniere in tasca, la scelta di tornare sui libri è stata la conseguenza di ragionamenti che giungono man mano che passano gli anni.
«Ci ha indubbiamente agevolato il fatto, per noi che abbiamo attività lavorative - sostiene - che il 70 per cento delle lezioni era possibile seguirle per via telematica. All’inizio è stato quasi un gioco, poi la vecchia passione ha fatto il resto».
Antonio Ferro confessa che in questo suo impegno tra lo studio e la preparazione degli esami, i primi tifosi sono stati i suoi familiari, moglie e figli, ma da buon ormai ex ragioniere sostiene che la sua esperienza ha fornito ai propri ragazzi anche un esempio: quando c’è la volontà gli ostacoli si possono superare.


7 – La Nuova Sardegna / Pagina 3 - Nuoro
Via al corso dell’Archeo Arci 
Previste escursioni in tutta la Sardegna 
Le lezioni si svolgono nella biblioteca Satta Si inizia il 2 novembre 
NUORO. Al via il corso di archeologia organizzato dall’Archeo Arci Nuoro: le lezioni, che si terranno nell’auditorium della biblioteca Satta alle 19,30, iniziano il 3 novembre per concludersi il 5 dicembre. La quota di partecipazione è di 50 euro. Le iscrizioni si possono fare nella sede dell’Archeo Arci, in piazza Vittorio Emanuele 25, il 22, il 27 e il 29 ottobre dalle 17 alle 20 (telefono 0784-33535). Sono previste alcune visite guidate: s’inizia col sito Arcu is Forros, in alta Ogliastra, lungo la statale Nuoro-Lanusei, per poi andare nei dintorni di Arzachena, dove sorge il nuraghe La Prisgiona. Il professor Roberto Coroneo, medievalista di fama e docente all’università di Cagliari, guiderà i corsisti alla scoperta della chiesa di San Nicola di Trullas di Semestene, mentre Giuseppe Pitzalis, responsabile per la soprintendenza della sede di Perfugas, accompagnerà i corsisti al museo archeologico e paleo-botanico di Perfugas. Infine il professor Raimondo Zucca rievocherà la battaglia di Cornus, il collega Eduardo Blasco Ferrer parlerà della lingua sarda e il professor Piero Bartoloni si dedicherà ai fenici e guiderà i corsisti alla scoperta del museo di Sant’Antioco.


8 – La Nuova Sardegna / Pagina 30 - Sassari
Assegni di ricerca
L’Università di Sassari assegna 4 assegni di ricerca in varie discipline finanziati dalla Fondazione Banco di Sardegna, presso le facoltà di Giurisprudenza, Farmacia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. I termini per la presentazione delle domande scadono il 27 ottobre. I bandi sono disponibili presso l’Ufficio Concorsi in via Macao n. 32 e sul sito internet www.uniss.it/ammin/concorsi.
 
 
9 – La Nuova Sardegna / Pagina 24 - Sassari
PRESENTAZIONE 
La crisi degli atenei in un libro di aforismi 
SASSARI. Domani, venerdì, alle ore 18 nell’aula «Eleonora D’Arborea» della sede centrale dell’Università, il professor Antonello Mattone presenterà con l’autore il libello di aforismi “Universitarismi” di Giuseppe Pulina, docente dell’ateneo.
«L’occasione - è detto in una nota di presentazione dell’iniziativa - consentirà di discutere con ironia di tutti i mali che affliggono l’università e la ricerca in Italia e, soprattutto, del modo sbagliato con cui la riforma Gelmini cerca di metterci una pezza». L’incontro è aperto a tutti.
 

10 – La Nuova Sardegna / Pagina 9 - Cagliari
Un ponte virtuale con l’estremo oriente grazie ai centenari 
Costituita la prima «Comunità della longevità» Un grande volano per la promozione del turismo 
LAMBERTO CUGUDDA 
TORTOLÌ. Ogliastra: unicità del corredo genetico e della longevità, oltre che terra di maschi centenari. Su questo investirà molto la Provincia. Il presidente Bruno Pilia, venerdì 1, in Corea del Sud, ha apposto la firma sulla costituzione della “comunità della longevità”, fra i rappresentanti di Okinawa (Giappone), Gugokasundam (Corea) e la Sardegna, rappresentata dalle Province Ogliastra e di Cagliari. La rappresentanza locale era formata anche dal consigliere Sergio Lorrai (Pd). Della delegazione sarda hanno fatto parte anche il direttore del centro di ricerca Progenia, Francesco Cucca, e il professor Gianni Pes, dell’Università di Sassari. «La prima comunità della longevità - dice Pilia - ha lo scopo di condividere le informazioni provenienti da ogni luogo in tema di longevità e salute, anche per ampliarne sempre più sia il numero che l’estensione. Abbiamo già previsto un secondo convegno del network della longevità da tenersi nel 2011 in Sardegna». Il presidente della Provincia sottolinea: «Dell’indotto e delle ricadute positive che la ricerca scientifica potrebbe avere per noi si è già parlato. Esse debbono essere sempre più allargate a individuare anche i fattori ambientali che concorrono alla longevità, sempre tenendo ben fermo il timone verso una qualità altissima e verso la creazione di centri scientifici locali di eccellenza (creare un parco scientifico della longevità non è una utopia)». Pilia sostiene: «Sicuramente l’ Ogliastra è una terra unica al mondo per gli attrattori e le bellezze ambientali. Ma il dato qualitativo (se sia più o meno bella della Toscana o dei Caraibi ad esempio) rischia di essere soggettivo e si deve confrontare con altre terre che hanno sicuramente più potenza mediatica e maggiori possibilità di impatto economico sui media. I dati sulla longevità sono invece di tipo indiscutibilmente quantitativo ed hanno una efficacia attrattiva molto più potente nei confronti dell’ opinione pubblica mondiale.
Sempre più il mondo moderno è attratto dal mito della durata e della qualità della vita: la longevità è valore ricercato e continuamente perseguito dall’uomo contemporaneo». Per cui, la riconoscibilità dell’Ogliastra nella foresta di mille e mille competitor mondiali del turismo sarà altissima: «Il messaggio che il valore della longevità veicola è quello di una terra nella quale è ineguagliabile la qualità della vita. I prodotti dell’agroalimentare e le strutture ricettive potrebbero godere della potenza di un messaggio pubblicitario unico e formidabile, che “certifica” la qualità ambientale dell’intera Ogliastra. Tutto quello che sarà certificato dal marchio ufficiale della longevità dovrà essere provato scientificamente e certificato con disciplinari severissimi dall’ ente pubblico. Il messaggio mass-mediale sarà potente e quasi gratuito». L’Ogliastra terra della longevità e della qualità della vita, dell’ ambiente incontaminato e dell’ agroalimentare unico: sarà conosciuta in tutte le case del pianeta e potrà essere offerta a tutti i suoi abitanti.

TORTOLÌ 
L’entusiasmo di Bruno Pilia dopo la firma 
TORTOLÌ. Il presidente della Provincia, Bruno Pilia (primario di radiologia nell’ospedale di Lanusei), si entusiasma quando parla della “prima comunità della longevità”, alla cui costituzione, a inizio mese, ha preso parte in Corea. «Fra i primati che vanta nel mondo l’Ogliastra - dice - vi è quello di essere una delle zone nelle quali il numero pro-capite dei centenari era più alto. Certo, tutta la Sardegna è terra di centenari e in termini di grande longevità si colloca al primo posto tra le regioni d’Europa. Se però per assurdo fosse estrapolata l’ Ogliastra, la Sardegna retrocederebbe al 14º posto tra le regioni italiane più longeve». Per Pilia, quello che però la rende unica e famosa al mondo è poi il fatto che l’Ogliastra figura al primo posto assoluto e incontrastato nel mondo per il numero di centenari maschi. «Nella nostra provincia - rimarca - il rapporto tra essi e le loro coetanee è di 1:1. Nelle restanti regioni del pianeta per ogni maschio che arriva a cento anni, si contano in media 10 donne centenarie (il rapporto varia da 1:3 a 1:20). Anche questa indagine è partita dalla Sardegna attraverso un rigoroso processo di validazione condotto da Gianni Pes, del dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Sassari». (l.cu.)


11 – La Nuova Sardegna / Pagina 38 - Cultura e Spettacoli
Lo showman su Belen: «Ipocrisie, a Sanremo non ho mai visto le Orsoline» 
FIORELLO: «IO E ARBORE UN PO’ VIGLIACCHETTI» 
Esilarante performance dell’attore alla Cattolica di Milano 
MILANO. Scherza prima di tutto sulla sua età, poi imita il presidente Napolitano che si è dichiarato dalla parte dell’università e accoglie applausi scroscianti dagli studenti in aula. Arginare Fiorello è quasi impossibile. Lo showman era ieri alla Cattolica di Milano per un corso di fenomenologia televisiva. Metà lezione, metà show, l’attore risponde ad Aldo Grasso che gli chiede perchè è difficile vedere qualcosa di nuovo in tv. «I motivi sono due - risponde Fiorello - Il primo è che quando un programma ha successo è difficile schiodarlo, il secondo è che molti di noi, io, Arbore, siamo un po’ vigliacchetti per tentare qualcosa di nuovo, soprattutto se abbiamo avuto successo con un programma, abbiamo paura di rimetterci in gioco».
 A proposito della conferma a Sanremo di Belen dopo le critiche sull’uso di droga. «E’ solo ipocrisia, perchè quella è una realtà che esiste in tutti i settori, e da sempre. Inoltre io a Sanremo ci sono stato e vi assicuro che nei camerini non ci stanno le suore Orsoline».

 

 

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