1 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari - Pagina 12

 

L'Università di Cagliari vale un fico d'India (nel senso di “Opuntia ficus indica”). Forse non tutti lo sanno ma questi prelibati frutti esotici, che vediamo in tutte le campagne dell'Isola, fanno gola anche ai ricercatori cagliaritani che li studiano e analizzano nei loro laboratori. Con successo, visto che i risultati ottenuti nei due anni di lavoro finiranno sulla prestigiosa rivista “Food Research International”, che ospiterà la ricerca sarda all'interno di un volume speciale sui frutti esotici.

LA SCOPERTA Da anni l'équipe di ricercatori cagliaritani (composta da Rosaria Medda, Francesca Pintus, Delia Spanò e Roberta Pes), guidata da Giovanni Floris, ordinario di Biologia molecolare, dà la caccia alle proteine esistenti nelle piante sarde con ottimi risultati. E dopo la soddisfazione avuta con l'euforbia (da cui è stata scoperta la molecola contro la leishmaniosi) gli scienziati hanno continuato con i fichi d'India a nutrire le loro speranze. Scoprendo, anche in questa pianta, un'importante proteina in grado di portare a una maturazione dei frutti in tempo breve e, di conseguenza, a un aumento della produzione. «Questa proteina - spiega Floris - da noi completamente caratterizzata e purificata, ha la peculiarità di essere particolarmente resistente alla temperatura fino a 70 gradi centigradi. È stato un lavoro lungo e impegnativo ma alla fine il risultato ottenuto ci ripaga: non interessandoci il brevetto, ogni coltivatore potrà sfruttare la nostra ricerca e cercare di stimolare questa proteina in modo che il frutto ne produca in quantità maggiore per accelerare la maturazione. Sarà una sperimentazione utile in Sardegna ma anche sui mercati, come il Sud America, dove i fichi d'India rappresentano una fonte di sostentamento per quelle popolazioni».

FONDI La scoperta - finanziata con 11 mila euro dalla Fondazione del Banco di Sardegna - conferma, dunque, il valore della ricerca di base condotta da tempo sulle piante sarde presso il Dipartimento di Scienze applicate ai biosistemi (sezione di biochimica e biologia molecolare dell'Università di Cagliari): sotto questo punto di vista la Sardegna viene considerata una fonte inesauribile e le scoperte potrebbero trovare applicazione sia nella sanità che nell'agricoltura e nelle biotecnologie. «Adesso con i 117 mila euro che ci arriveranno dalla Regione che ha premiato la nostra attività continueremo i nostri studi sulle piante sarde: c'è ancora tanto da scoprire».

 

2 – L’Unione Sarda

Prima Pagina     

 

Nei giorni scorsi è stato pubblicato il rapporto annuale dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici) che mette a confronto i sistemi scolastici dei diversi Paesi. Per quel che riguarda l'Italia l'analisi è severa e i dati ci collocano agli ultimi posti delle graduatorie. La nostra percentuale di laureati è bassa, il sistema scolastico è costoso e inefficiente, non sono previste ipotesi di aggiornamento per coloro che si trovano nella fascia di età compresa fra i 25 e i 64 anni: significa che, nel caso tutt'altro che remoto di perdita del lavoro, un italiano avrà molte più difficoltà per ricollocarsi sul mercato. Il danno sociale ed economico è evidente.

Il ministro dell'istruzione ha commentato: «L'Ocse conferma le nostre valutazioni sul sistema scolastico e la necessità di proseguire sulla strada delle riforme». Una opinione alla quale questo giornale ha scelto di far seguire un quadro riassuntivo articolato in tre punti: investimenti (siamo al penultimo posto con una spesa pari al 4,5 del Pil, contro una media di 5,7); spesa pubblica destinata alla scuola (siamo ultimi in classifica, 9%, contro una media di 13,3); stipendi degli insegnanti (stendiamo un velo pietoso: le cifre sono avvilenti).

Nello stesso giorno in cui tali notizie venivano rese pubbliche, si è tenuta in provincia di Nuoro un'assemblea di amministratori comunali preoccupati per i tagli finanziari decisi dal governo nazionale e per la conseguente chiusura delle scuole elementari nei piccoli centri. È solo un esempio per descrivere un fenomeno che riguarda l'intero territorio nazionale, ma determina effetti gravi, e forse irreparabili, nelle aree più deboli e quindi più bisognose di un sistema formativo efficace e duttile.

Le parole del ministro mettono in luce un aspetto del problema sul quale non si può che essere d'accordo ma non spiegano come sia possibile, senza finanziamenti, procedere sulla strada delle riforme auspicate. Né dicono chi dovrà gestirle, le riforme: gli anziani che vanno verso la pensione? I giovani che guardano con scarso interesse all'ipotesi dell'insegnamento? I precari che, con tutti i limiti loro addebitati, ma non senza meriti, hanno tenuto in piedi la baracca?

È un problema enorme, per la cui soluzione occorrerebbero scelte di governo capaci di mettere insieme progetti lungimiranti e risorse economiche. Non abbiamo gli uni e neppure le altre. Non c'è da stupirsi, quindi, per le posizioni che occupiamo nelle graduatorie internazionali: sono la naturale conclusione di un percorso discendente che si è sviluppato nella quasi generale indifferenza e nonostante i ripetuti segnali d'allarme.

Solo la Slovacchia ora si frappone fra noi e il fondo della scala. Supereremo anche questo ostacolo per collocarci stabilmente all'ultimo posto?

 

3 – L’Unione Sarda

Cultura - Pagina 42

 

Esperti dell'energia riuniti al Chia Laguna. Domani alle 11 (e sino a venerdì), si terrà il 65° Congresso nazionale dell'Associazione termotecnica italiana al Centro congressi, organizzato dalla Sezione Sardegna dell'Ati. L'incontro, che vedrà protagonisti esperti di energia nucleare ma anche del riscaldamento domestico e delle energie alternative, si è già tenuto in Sardegna nel 1974 e nel 1991 e verterà su energia e ambiente come motori dello sviluppo. In arrivo oltre 400 persone tra imprenditori, docenti universitari e professionisti del settore. Gli interventi previsti proveranno a ribaltare il paradigma secondo cui produrre energia comporta danni irreparabili per l'ambiente a prescindere dalla fonte utilizzata. Invece la tecnologia, come diranno gli esperti, è in grado di bilanciare i due aspetti, un binomio tra energia e ambiente che in Sardegna può creare sviluppo.

LIBRI Domani la libreria per ragazzi Tuttestorie festeggia i 10 anni con Lupo Filippo, il lupone giallo e azzurro che accoglie i bambini sin dalla nascita della libreria. Piccoli e grandi sono invitati a festeggiare in via Orlando 4, alle 18. Tra gli altri appuntamenti, storie da lupi con Gianluca Medas, libri con Giorgia Atzeni e giochi con Barbara Careddu e Roberta Fara. Nell'occasione la libreria presenterà le attività del mese.

LABORATORI Scadono mercoledì le iscrizioni ai laboratori proposti da Marina Cafè noir. Si parte con “Passeggioni in Marina” da giovedì a domenica, dove i bambini impareranno a realizzare le sagome dei gatti protagonisti delle storie utilizzando stoffe, colla e cartone, e a costruire le coreografie per la serata finale. Dal giovedì al sabato ci sarànno “Fare un fumetto” (dai 15 anni in su), “Riciclart” (giovedì e venerdì per bambini dai 5 ai 12 anni). Info: www.marinacafenoir.it, 070/651981, info@marinacafenoir.it.

LETTERATURA La facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari organizza per il 20 settembre un seminario di Indologia dal titolo “Poetics in indian literature and arts:sanskrit and tamil codes” (appuntamento in aula magna Motzo della facoltà di Lettere), curato da Tiziana Pontillo, docente di letteratura sanscrita.